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Organon dell’Arte del Guarire

AUDE SAPERE

VI edizione

§1

  Scopo del medico è la guarigione dei malati

  Rifiuta congetture e termini incomprensibili

  Contro le cattedre di medicina teorica e la medicina che inganna

  Cominciando realmente ad aiutare e guarire i malati, al di là degli interessi personali

materiale didattico riservato

§2

materiale didattico riservato

guarigione Restaurazione rapida, dolce e duratura dello

stato di salute

Rimozione della malattia nella sua globalità

In modo sicuro e innocuo

PER RAGIONI EVIDENTI

§3

materiale didattico riservato

Conoscenza della malattia

Conoscenza dei farmaci

Indicazione e scelta del farmaco

adatto

Dose giusta Rimozione degli ostacoli

alla guarigione GUARIGIONE DEFINITIVA

§4

  Conoscere le cause che alterano la salute

  Conoscere le cause che determinano e mantengono la malattia

  conoscere i mezzi idonei al mantenimento dello stato di salute

materiale didattico riservato

§5

materiale didattico riservato

Malattia acuta Malattia cronica

Conoscenza della causa più probabile

Storia clinica

Miasma cronico

costituzione

Stile di vita, psiche,

abitudini, condizioni

sociali, età…

Frequente miasma acuto

§6

materiale didattico riservato

OSSERVAZIONE SENSIBILE

Alterazioni del corpo e della mente riconoscibili dagli organi di senso

Da parte del malato, dei parenti e del medico

SINTOMI

dimostrazione Rifiuto di tutto ciò che non è dimostrabile

§7

materiale didattico riservato

Rimuovere la causa occasionalis, quando

esiste (corpi estranei, veleni,

calcoli, malformazioni) e

quando è possibile

Una malattia si riconosce attraverso la globalità dei

suoi sintomi

Non per un sintomo unico

Da cui consegue l’uso di un farmaco palliativo (enantiopatico)

Scelta di un farmaco sulla globalità

§8

materiale didattico riservato

“Non si può pensare, né dimostrare, con alcuna esperienza al mondo, che dopo la rimozione di tutti i sintomi della malattia e di tutto l’insieme dei disturbi percepibili, rimanga o possa rimanere altra cosa se non la salute, come se l’alterazione morbosa fosse rimasta non spenta nell’organismo”

Risposta ad Hufeland

“l’omeopatia può rimuovere i sintomi, ma la malattia rimane

Nozione di materia peccans da evacuare

§9

materiale didattico riservato

NOZIONE DI FORZA VITALE

Kant: capacità di discriminazione e di risposta agli stimoli

Anima il corpo materiale con un potere assoluto

Mantenimento reciproco e armonico delle singole parti,

dei sensi e delle funzioni

“in modo che lo spirito dotato di ragione…possa liberamente servirsi di questi strumenti, per gli scopi più elevati della nostra

esistenza”

§10

materiale didattico riservato

FORZA VITALE

Sensazioni nello stato di malattia

Funzioni nello stato di salute

Presiede all’autoconservazione ed è assente nel corpo privo di

vita

§11

materiale didattico riservato

Agente patogeno Perturbazione della forza vitale

MALATTIA

Azione “dinamica”

Nozione di contagio

Nozione di farmaco, in

analogia alle infezioni dinamizzazione

Esempi del vaiolo e del

morbillo

Alterata sensazione e alterata funzione (sintomi e segni

dimostrabili)

§12

materiale didattico riservato

MALATTIA

Manifestazioni cliniche percepibili

dai sensi

Nozione di globalità

Modificazione di un equilibrio

GUARIGIONE

Ritorno a uno stato di equilibrio

§13

materiale didattico riservato

La malattia non è un quid materiale

Materia peccans degli allopatici A meno che non rientri

nel dominio delle procedure chirurgiche

NOZIONE DI UMORALISMO

GALENICO

§14

materiale didattico riservato

“tutti i cambiamenti morbosi invisibili, che sopraggiungono all’interno del corpo e che possono essere guariti, sono riconoscibili mediante segni e

sintomi, da parte del medico che osserva attentamente”

Rifiuto delle congetture

Recupero della diagnosi clinica, intesa nella sua globalità

§15

materiale didattico riservato

Corpo materiale e forza vitale sono

inscindibili

Anche se il pensiero obbliga a separarli in due

concetti distinti

NOZIONE DI INSIEME

Globalità dei sintomi e dei segni

Sensazioni e disfunzioni

§16

materiale didattico riservato

Nozione di malattia acquisita

A mezzo di agenti patogeni esterni

Per via “dinamica”

Nozione di guarigione

A mezzo di agenti farmacologici esterni

Globalità della forza

vitale

§17

materiale didattico riservato

Eliminazione di segni e sintomi Ripristino di equilibrio nella

forza vitale

Guarigione nella globalità della malattia

Rifiuto del significato metafisico della malattia

Dotte speculazioni divinatorie

§18

materiale didattico riservato

Globalità di segni e sintomi

rilevabili

Unica indicazione alla scelta del farmaco adatto

Forte richiamo alla evidenza clinica

§19

materiale didattico riservato

Malattie intese come deviazione di uno

stato di salute

Farmaci intesi come sostanze in grado di deviare uno stato

di malattia

NEI SENSI E NELLE FUNZIONI

§20

materiale didattico riservato

Farmaci intesi come sostanze in grado di deviare uno stato

di malattia

NEI SENSI E NELLE FUNZIONI

Farmaci intesi come sostanze in grado di deviare uno stato

di salute

Sperimentazione sul volontario sano

§21

materiale didattico riservato

NOZIONE DI FARMACO

Sostanza in grado di modificare lo stato di

salute di un organismo

Con caratteristiche e modalità peculiari a

ogni singola sostanza

Unico mezzo adatto alla conoscenza di azioni

farmacologiche

§22

materiale didattico riservato

Malattia artificiale indotta dal farmaco

Rimozione della malattia naturale indotta da agente patogeno

Sul criterio di globalità di segni e

sintomi simili o contrari

SPERIMENTAZIONE INFEZIONE

Rifiuto del sistema allopatico evacuativo

§23

materiale didattico riservato

Sperimentazione pura

Conoscenza dell’azione farmacologica

Metodo enantiopatico dei

contrari Palliativo dei sintomi persistenti (di solito uno solo)

Evidenza clinica

§24

materiale didattico riservato

Uso omeopatico della conoscenza

farmacologica

Insieme dei segni e sintomi

In associazione alla causa conosciuta e

alle circostanze concomitanti

Mediante la sperimentazione pura

Induzione di alterazioni simili

Guarigione omeopatica

§25

materiale didattico riservato

Esperienza pura

sperimentazione

Evidenza clinica

Guarigione omeopatica

Dosi attenuate e dinamizzate

Veloce, radicale e

stabile

§26

materiale didattico riservato

“un’affezione dinamica, nell’organismo vivente, è duraturamente cancellata da un’affezione più forte, se questa, differendo per qualità, le è assai simile nella

manifestazione clinica”

Sia per i disturbi fisici, sia per quelli morali

§27

materiale didattico riservato

Azione dei farmaci

Capacità di induzione di sintomi simili “più forti”

Nella somiglianza globale

Con un solo farmaco e non in associazione

§28

materiale didattico riservato

Difficile e anche inutile tentare una spiegazione

Valore dell’evidenza clinica

Valore della sussistenza di efficacia

§29

materiale didattico riservato

Tentativo di spiegazione

Il farmaco induce sintomi simili più

forti di quelli naturali

Ma con una durata d’azione limitata e non indefinita,

come avviene per le infezioni croniche

§30

materiale didattico riservato

I farmaci agiscono sull’uomo in ogni

circostanza In ogni momento

In ogni luogo

Su tutte le persone

Per la possibilità di variare la dose

§31

materiale didattico riservato

Gli agenti patogeni mostrano una

azione condizionata

Disposizione individuale

Circostanze particolari

materiale didattico riservato

§32 I farmaci agiscono sull’uomo in ogni

circostanza In ogni momento

In ogni luogo

Su tutte le persone

Con segni e sintomi particolari a ognuno

Malattia da farmaco, simile a un contagio

§33

materiale didattico riservato

“gli agenti patogeni possiedono, per alterare patologicamente lo stato umano, soltanto una forza subordinata e condizionata, spesso molto condizionata, mentre i farmaci hanno tale forza

assoluta e incondizionata”

Dimostrazione sperimentale

Azione della belladonna nella profilassi della

scarlattina

§34

materiale didattico riservato

Un farmaco guarisce una malattia naturale

Non solo per la maggiore forza

patogena

Ma sotto condizione di un’azione molto simile

§35

materiale didattico riservato

L’azione dissimile di due malattie non porta

a guarigione

Tre casi diversi, che mostrano una forte analogia con le cure

allopatiche

1.  La più vecchia è più forte

2.  La più nuova è più forte

3.  La nuova si complica con la vecchia

§36

materiale didattico riservato

I. “le due malattie nell’uomo, dissimili tra loro, sono di forza uguale, o la più vecchia è più forte”

Una malattia cronica grave impedisce una malattia infettiva acuta più lieve

(es.: dissenteria)

Tbc impedisce forme influenzali

Lo scorbuto impedisce le dartre

Il rachitismo, secondo Jenner, impedisce l’innesto

del vaccino

§37

materiale didattico riservato

“e così, anche un vecchio male cronico non è guarito da una cura allopatica blanda, anche se protratta per molti anni”

“ ma se si cura con farmaci allopatici violenti, allora si producono altri mali, che sono più gravi e più pericolosi per

la vita”

Esempi nella pratica sono evidenti e comuni

§38

materiale didattico riservato

II. “la nuova malattia dissimile è più forte”

La malattia più vecchia è sospesa, fino a quando non

termina la nuova

La tinea ha sospeso crisi epilettiche

È scomparso un eczema per lo scorbuto

Tbc sospesa da un tifo violento La malattia mentale

ha sospeso la tbc

Il vaiolo sospende il morbillo e viceversa

§38

materiale didattico riservato

Innesto del vaccino sospeso dal morbillo

Il vaccino ha sospeso la scarlattina e viceversa

Il vaccino ha sospeso la parotite

MAI, TUTTO QUESTO COMPORTA LA GUARIGIONE

La malattia sospesa riprende il suo corso, dopo la guarigione

della nuova

§39

materiale didattico riservato

La natura non guarisce una malattia con un’altra

La allopatia cerca di imitare la natura, con la

loro pratica dissimile

Sospensione temporanea della malattia cronica

Mantenendo uno stato patologico artificiale

Es.: soppressione dell’eczema con i purganti, fino a quando

sono tollerati

Setoni,piaghe, fontanelle

§40

materiale didattico riservato

III. “la nuova malattia dissimile, dopo aver agito a lungo sull’organismo, alla fine si congiunge alla vecchia e forma,

con essa, un male complicato”

Essendo dissimili, le due forme non possono guarire a vicenda

Es.: psora che complica la malattia

venerea

Le due malattie coesistono

Alternanza di antipsorici e antisifilitici

§41

materiale didattico riservato

complicanze delle malattie dovute a cure allopatiche

Più frequenti di quelle dovute a malattie naturali dissimili

Forme artificiali durature che si

aggiungono alla malattia di base

Es.: mercurio a dosi forti e ripetute

Induce anche sintomi dissimili alla sifilide

§42

materiale didattico riservato

Possibile concomitanza di 2 e anche 3 malattie croniche

dissimili tra loro

Riferimento a:

• psora

• sifilide

• sicosi Senza pregiudicare

l’unità dell’essere vivente Casi unici, dovuti allo stato di cronicità

§43

materiale didattico riservato

“ben diversamente succede quando s’incontrano, nell’organismo, due malattie simili, ossia quando ad una malattia si aggiunge una nuova simile, più forte. Qui si mette in evidenza come la guarigione possa avvenire in modo naturale e quale via si debba seguire per guarire”

§44

materiale didattico riservato

Due malattie simili

Non possono coesistere nello stesso organismo

Riferimento a John Hunter

§45

materiale didattico riservato

Cause diverse, che inducono

manifestazioni simili

Malattie simili

La più forte elimina la più debole

“occupa le stesse parti dell’organismo, fino ad allora

dominate dagli stimoli precedenti”

Sul principio vitale

Guarigione per effetto transitorio

§46

materiale didattico riservato

Molti esempi

L’oftalmia cronica è stata curata dall’innesto del vaccino (vaiolo induce flogosi oculare

Il vaiolo produce sordità e asma (quindi guarisce tali

affezioni)

Anche orchiti

dissenteria Il vaccino guarisce

eruzioni, per la presenza di agenti patogeni in grado di

produrre lesioni simili

Anche il gonfiore al braccio dovuto a paresi

Febbre e tosse di morbillo e pertosse sono molto simili

Morbillo e tifo esantematico inducono eruzioni simili

§47

materiale didattico riservato

“è impossibile che il medico possa trovare un insegnamento più chiaro e persuasivo per la

scelta della qualità di potenza morbosa artificiale (medicamento) per guarire, secondo il processo

naturale, in modo certo, rapido e duraturo”

§48

materiale didattico riservato

“tutti questi esempi dimostrano che, nel corso della natura di una malattia, un disturbo non può essere

rimosso e guarito dall’arte medica con una affezione dissimile, per quanto forte essa sia; ma solo a mezzo di

una forma simile nei sintomi e più forte.

Ciò avviene per leggi di natura eterne, irrevocabili e finora sconosciute”

§49

materiale didattico riservato

“noi troveremmo di queste guarigioni omeopatiche naturali pure un numero ben maggiore, se gli

osservatori avessero prestato più attenzione e se la natura avesse a disposizione un numero più grande di

malattie capaci di guarire per similitudine”

§50

materiale didattico riservato

I mezzi a disposizione della natura sono le malattie infettive

A volte in modo molto rischioso

Riferimento alle applicazioni da parte dell’uomo

Vaiolo, morbillo e psora

Pochi mezzi omeopatici, pericolosi e dubbi

Dosi non suscettibili di attenuazioni

Tuttavia sono la testimonianza che

Le malattie guariscono con farmaci in grado di provocare sintomi simili

§51

materiale didattico riservato

Superiorità dell’uomo sulla

natura irriflessiva

Numero enorme di farmaci

In grado di alterare la forza vitale solo in modo temporaneo

Manipolazione opportuna

Risorse quasi illimitate

§52

materiale didattico riservato

Due metodi curativi

omeopatia

Osservazione, sperimentazione, evidenza clinica

allopatia

Congetture, speculazioni

ed evacuazioni

contrapposizione

Impossibile associarli

§53

materiale didattico riservato

Scopo dell’omeopatia è la guarigione per

evidenza

In modo rapido, sicuro e duraturo

Come una linea retta tracciata tra due punti stabiliti

§54

materiale didattico riservato

ALLOPATIA Vari sistemi, anche

diversi tra loro

“terapia razionale”

speculativa

Materia peccans da evacuare

Senza alcun dato sperimentale

Nomi e classificazioni

Azioni presunte di farmaci complessi

Salassi, emetici, vescicanti, cauteri, setoni, etc.

§55

materiale didattico riservato

ALLOPATIA Sistemi diversi, con aggravamento delle malattie

Iniziale miglioramento palliativo

Risultati sporadici e casuali

Seducente e prestigioso

§56

materiale didattico riservato

Miglioramento palliativo solo enantiopatico e casuale

Contraria contrariis di Galeno

Relazione tra un solo sintomo di malattia e il farmaco

Significato di isopatia

simillimum

idem (stesso miasma)

§57

materiale didattico riservato

ENANTIOPATIA Farmaco contrario sul sintomo più molesto

Oppio: dolori, diarrea, insonnia,

tosse

Lassativi per la stipsi

Bagni caldi per i malati freddolosi

Vino per l’indebolimento

Pochi altri casi, per la conoscenza sommaria di effetti primari di

pochi farmaci

§58

materiale didattico riservato

Terapia antagonista unilaterale

Piccola parte dell’insieme

Miglioramento immediato, ma

passeggero

Peggioramento successivo

Spiegato al malato come nuova malattia o disturbo latente della vecchia

Nonostante alcune osservazioni pubblicate

§59

materiale didattico riservato

Terapia antagonista unilaterale

Costante peggioramento nelle

malattie croniche

Riferimento agli esempi precedenti

Cantaride nella ritenzione di urina

Fiuto di tabacco in ostruzione

nasale

Salassi nelle palpitazioni

Valeriana nel tifo, come eccitante nel sopore

Digitale nel polso piccolo e frequente

Rinforzo della malattia per gli effetti secondari

§60

materiale didattico riservato

Terapia antagonista unilaterale

Costante peggioramento

Dosi sempre maggiori di farmaco

Malattia iatrogena, spesso inguaribile

Pericolo di vita morte

Citazione di Broussais come oppositore dei complessi

Più forti i disturbi, maggiori i salassi e la proibizione del cibo

Diminuisce la sensibilità (es.: dolori)

§61

materiale didattico riservato

Evidenza clinica

Efficacia del metodo omeopatico

Guarigione duratura e completa (insieme della malattia)

Nonostante l’osservazione avesse dimostrato

l’inefficacia dei contrari e della allopatia

Oltre alla guarigione per similitudine di malattie naturali

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