la petite citroËn 2cv compie sessant’anni ed È un...

Post on 16-Feb-2019

227 Views

Category:

Documents

0 Downloads

Preview:

Click to see full reader

TRANSCRIPT

la classifica

I L V E N E R D I D I R E P U B B L I C A7 M A R Z O 2 0 0 8 141

Una moto così strana e personale non si era maivista: la Honda CB1000R dietro la solita sigla,che ormai da anni contraddistingue le maxigiapponesi, nasconde infatti un design pazzesco.Tutto è spostato in avanti, al punto che il pilota,più che in sella, sembra guidi la moto seduto sul motore. L’effetto, diabolico, è ottenuto grazie a una notevole massa di volumi spostato sulla parteanteriore e, soprattutto, alla coda quasi inesistente(il codino, corto e compatto, è abbinato allo scaricomozzato). Tutto molto bello, ma a patto che chi sieda in sella non sia un gigante, altrimentil’effetto rischia di diventare quasi comico perché,motore 1000 o no, chi guida può sembrare alle prese con una minimoto.Gli elementi di stupore però non finiscono qui: c’è un faro anteriore triangolare multi-reflector

ci sono luci di posizionecon Led integrate nel cupolino, spettacolaricerchi neri in alluminiopressofuso, sospensioni da MotoGp e una strumentazionedivisa in più parti che faràla felicità della playstationgeneration. Tutte cose che fanno dimenticare che qui il motore è unaspecie di belva: è il quattrocilindri in linea da 998 cm3derivato da quello dellaCBR1000RR Fireblade

del 2007, ma rivisto per essere più trattabile ai bassi regimi. Fra le sue finezze, le testate dei cilindri e del coperchio dell’alternatore in magnesio, bulloni al nickel, che sono in bella vista grazie al telaio monotrave in alluminio. Insomma, una moto tutta da guardareancor prima di provarla. Per noi, è anche motivo di orgoglio: è costruita in Italia, negli stabilimentiHonda di Atessa, in provincia di Chieti.

det-ta della Pantera Rosa.

In Italia, anche Claudio Baglionicontribuì ad alimentare il mito del-la Citroën 2CV, da lui ribattezzataCamilla, compagna di viaggi e dicanzoni. E quando la sua casa disco-grafica, la Rca, nel ‘73 gli affidò l’ar-

duo compito di unalbum di successo che

replicasse quello di Questopiccolo grande amore, il can-

tautore puntò sulla sua utilitariagialla, che campeggiava anche sullacopertina del disco Gira che ti rigiraamore bello, con i suoi brani di viag-gi e di amori, nei quali si potevanoascoltare anche i suoni di Camilla:del motore, della messa in moto,dell’autoradio e della portiera.

In sella a un motore milleper un effetto playstation

LUCI DELLA RIBALTATra le caratteristiche della nuova Honda il faroanteriore triangolare. La strumentazione è divisa, poi, in più parti

LEGGEREZZAIl motore è tutto spostatoin avanti e la coda della moto è quasiinesistente grazie al codinocorto e compatto abbinato allo scarico mozzato

Si chiama DeltaProject ed è il nuovo sitorealizzato per svelare i segretidell’attesissima

vettura di Casa Lancia, chedovrebbe arrivare sul mercato la prossima primavera e finora si è vista solo nel mondo virtuale di Second Life.www.thedeltaproject.eu

il sito

n LA NUOVA HONDA CB1000R HA UN DESIGN AVVENIRISTICO E UNA STRUMENTAZIONE CHE LA FA SOMIGLIARE A VIDEOGIOCO

la moto

6

di vincenzo borgomeo

I L V E N E R D I D I R E P U B B L I C A 7 M A R Z O 2 0 0 8140

Oggi avrebbe 60 anni ma sicura-mente ancora tanti estimatori.

Era il 1948 (per la precisione il 7 ot-tobre), quando la Citroën 2CV ap-parve per la prima volta al Salonedi Parigi. E fino al 1990, per ben 42anni, ha attraversato la storia del-l’automobile e del costume conqui-stando diverse generazioni. Nevennero prodotti oltre cinque mi-lioni di esemplari, tra berline e ca-mionette, lasciando nel frattempospazio, negli anni Settanta, allaDyane, diretta discendente della2CV che ebbe poco successo al-l’estero ma molto in Italia, con 450mila modelli venduti.Concezione semplice e poco dispen-diosa, la 2CV ha rivoluzionato l’in-dustria automobilistica ma anchela società, inaugurando l’era dellecosiddette vetture low cost, popo-lari e polivalenti. Nessuno immagi-nava che la Petite Citroën avrebbeavuto tanto successo, né che sareb-be diventato un simbolo della beat

generation e del-l’emancipazionefemminile. Ne-anche il diretto-re generale dellacasa francesePierre Bou-langer, chel’aveva voluta«per portaredue contadini inzoccoli e cinquan-ta chili di patate auna velocità massi-ma di sessanta chilome-tri orari e con un consumo ditre litri per cento chilometri». Il primo modello montava un mo-tore due cilindri di 375 centimetricubici e uscì dalla storica fabbrica,oggi dismessa, di Levallois, a ovestdi Parigi. Negli anni successivi,l’assemblaggio della 2CV si effet-tuò anche nelle fabbriche di Forest(Bruxelles), Slough (Londra), Vigo(Spagna) e, ancora, negli impianti

nLA PETITE CITROËN 2CV COMPIE SESSANT’ANNI ED È UN’OCCASIONE PER CELEBRARE UN’EPOCA: L’AVEVANO PENSATA PER I CONTADINIMA È STATA LA PRIMA MACCHINA LOW COST. UNO DEI SIMBOLI DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE E DELLA BEAT GENERATION

Pur di poter applicare alla sua autola targa con il numero 1, un giovaneuomo d’affari degli Emirati ArabiUniti non ha badato a spese,sborsando la non indifferente cifradi 14,2 milioni di dollari (circa dieci milioni di euro). La targa era stata messa all’asta a Dubai, insieme con altre particolarmente ricercate,e i proventi sono stati destinati a opere di beneficenza.

1 Volkswagen 129.9282 Ford 110.3323 Opel 101.459 4 Renault 93.4725 Fiat 92.2956 Peugeot 90.0417 Citroën 80.3408 Toyota 72.8739 Mercedes 62.15010 Bmw 52.467

Lo sbandamento della vetturaè la causa principale del 35 per centodegli incidenti stradali mortali che coinvolgono un solo veicolo e il sistema elettronico di stabilità Esppuò ridurre questo rischio anchedell’80 per cento. Uno studiodell’Università di Colonia dimostrache, se il sistema Esp fosse introdottoin modo capillare, solo in Europa sipotrebbero salvare 4 mila vite l’annoed evitare 100 mila incidenti stradali.

TOP TEN La classifica delle marche più vendute

la curiosità la novità

UN MITOUn modellodel ‘79.Il primoesemplare della Citroën 2CVfu mostrato in pubbliconel ‘48: fu subito un successo

DI VALERIO BERRUTIautomotori

dolcevita

UNA LANCIA FA PRIMAVERANUMERO UNO A TUTTI I COSTI PER CHI NON CERCA SBANDATE

Quando, per andare in giro, bastavano due cavalli

1964 1975 1984

1979

1948

Gli anni d’oro1948Il 7 ottobre la 2CV vienemostrata perla prima voltaal Salone di Parigi

1954Vieneprodotto un nuovomodello. Il motore è piùpotente

1966È l’anno del record di produzionecon 168.357esemplari

1970Esce la 2Cv4:c’è più cura peril design

1990Il 27 luglio, alle ore 16,esce dalla fabbrical’ultimo esemplare degli oltre cinquemilioni prodotti

1975Comincia la produzionedi seriespeciali

in Argentina, Cile, Iran, Madascare Portogallo dove, nella fabbrica diMangualde, venne costruito l’ulti-mo esemplare che uscì dalla catenadi montaggio alle 16 di venerdì 27luglio 1990. Ma oltre che per le sue particolaricaratteristiche, la 2CV divenne fa-mosa grazie alla sua comparsa in in-numerevoli film di successo, tra cuiun episodio del mitico James Bond oancora American Graffiti e La ven-

top related