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La lezione di Clauberg

! Quid sit tradendum et quo fine. ! Quis traditurus, quis accepturus. ! Quomodo quid tradere conveniat

J. Clauberg, Logica vetus et nova, quadripartita, modum inveniendiae ac tradendae veritatatis in Genesi simul et anlysi facili methodo exhibens, Amsterdam, Elzevier, 1654, pp. 150-151.

Le condizioni dell’insegnamento

! Trasmissione di pensieri e parole ! Asimmetria tra chi insegna e chi

apprende ! Il carattere dell’ascoltatore determina

l’andamento della trasmissione ! Occorre assicurare l’interiorizzazione

delle conoscenze

I dieci principi di Comenio

L’educazione dei giovani si svolgerà con facilità: ! se incomincia presto, prima che le loro menti siano corrotte; ! se l’istruzione è accompagnata dalla dovuta preparazione degli animi; ! se si procede dagli argomenti generali a quelli particolari; ! e dalle cose più facili a quelle più difficili; ! se nessun alunno è gravato da troppi compiti; ! se si procede sempre con lentezza; ! se le menti non sono costrette a fare nient’altro se non quanto

desiderano per ragioni di età e di metodo; ! se tutto viene presentato attraverso l’esperienza diretta; ! e per utilità immediata; ! se il metodo è sempre lo stesso, unico.

Comenio, Grande Didattica [1675], edizione a cura di A. Biggio, Firenze, La Nuova Italia, 1993, pp. 225-227.

Istruzione / Educazione

! Educazione: trasmissione di valori e codici di comportamento attraverso i quali la società si perpetua. “L’oggetto fondamentale del nostro studio è la condizione umana. La migliore educazione, a mio parere, è stata impartita a chi sa meglio affrontare le fortune e le avversità della vita: ne consegue che una vera educazione non deve basarsi sui precetti, ma sugli esercizi”.

J.-J. Rousseau, Emilio o dell’educazione, ed. a cura di E. Nardi, Firenze, La Nuova Italia, 1995, pp. 13-14.

Istruzione / Educazione

! Istruzione: trasmissione formale di conoscenze.

“L’aritmetica, la geometria e tutti i presupposti culturali della dialettica vanno studiati fin dall’infanzia, senza però conferire all’insegnamento una forma costrittiva”.

Platone, La Repubblica, VII, XVI.

Apprendimento / 1

! L’apprendimento è più efficace quando il soggetto è motivato ad apprendere.

! E’ più facile apprendere compiti comprensibili che compiti incomprensibili.

! Il rinforzo o un’informazione sulla qualità del comportamento migliorano l’apprendimento (feedback).

! L’apprendimento attivo è più efficace di quello passivo.

Apprendimento / 2

! L’importanza dell’esercizio per buona parte dei processi di apprendimento è indiscussa.

! L’apprendimento graduale è più efficace di quello concentrato.

! L’apprendimento di una totalità è più efficace dell’apprendimento sequenziale delle parti che costituiscono il tutto.

! Il discorso su un dato ambito cognitivo non ne facilita in misura apprezzabile l’apprendimento.

R. Droz, “Apprendimento”, in Enciclopedia, Torino, Einaudi, 1977, pp. 754-757.

Il concetto di obiettivo!

In italiano: !1.  Relativo all’oggetto, contrapposto a soggettivo. !2. Sistema ottico, formato da una o più lenti, che ha la funzione! di dare di un oggetto l’immagine reale.!3. Scopo di una determinata operazione militare,! tattica o strategica!Per estensione, meta che ci si propone !di raggiungere, fine, proposito !

Dall’inglese objective,!”pertaining or related to the object” !

Confronti terminologici

In inglese con objectives si designano !le informazioni che è possibile raccogliere !attraverso una prova.!!In italiano con obiettivi si designano le mete!che ci si propone di raggiungere attraverso !una proposta di apprendimento.!! !

Prima conclusione

Per formulare obiettivi concreti, occorre recuperare il rapporto con la prova attraverso la quale si intende sottoporli a verifica. !

Giano

Seconda conclusione

Può essere utile gerarchizzare gli!obiettivi, distinguendo al’interno!dei macroobiettivi una serie di microobiettivi.!

La riflessione sugli obiettivi

! Occasione: congresso dell’American Psychological Association (Boston, 1948)

! Problema: non si ritenevano soddisfacenti

le procedure valutative a livello di college ! Decisione: mettere a punto una

strumentazione teorica che migliorasse la qualità delle prove d’esame in termini di validità.

Il concetto di tassonomia

Nelle scienze naturali il termine indica lo studio!teorico della classificazione attraverso la definizione!esatta dei principi, delle procedure e delle norme che!le regolano.!!In educazione la tassonomia serve ad ordinare i fenomeni!in modo da rivelare alcune delle loro essenziali!proprietà, così come le relazioni tra di essi. !

La tassonomia di Bloom ! Elenco ordinato all’interno del quale gli

obiettivi fossero chiaramente classificati ! Non è una chiave finalistica ! Non rappresenta un modello di

apprendimento ! E’ uno strumento per organizzare in

modo razionale l’attività valutativa ! E’ uno strumento per evitare lacune

nella rilevazione

Vantaggi della tassonomia

! Consente di mettere in atto una valutazione analitica

! Consente di cogliere il successo e le sue componenti

! Consente di analizzare le caratteristiche dell’insuccesso sia totale sia parziale

! Consente di attivare una riflessione retroattiva sulla didattica

Elementi della tassonomia di Bloom

! Conoscenza ! Comprensione ! Applicazione ! Analisi ! Sintesi ! Valutazione

Conoscenza

! Conoscenza di aspetti specifici (termini, fatti) ! Conoscenza di modi e mezzi per il

trattamento di dati specifici (convenzioni, categorie, criteri, metodologie)

! Conoscenza di universali e di astrazioni in un campo (principi, generalizzazione, teorie)

Conoscenza:esempi

! Jean Valjean era stato condannato la prima volta al carcere per aver rubato…

! Kant discute il problema di ricondurre la metafisica sulla sicura via della scienza. Per “scienza” in questo contesto egli intende…

! Se il volume di una data massa di gas è mantenuto costante, la pressione può essere diminuita mediante…

Comprensione

! Traduzione (da un livello di astrazione ad un altro, da una forma simbolica ad un’altra, da una forma verbale ad un’altra)

! Interpretazione ! Extrapolazione

Applicazione

! Un problema di comprensione richiede che si conosca un’astrazione abbastanza bene da saperla usare correttamente.

! L’applicazione richiede che, dato un problema nuovo, si applichi l’astrazione appropriata senza che sia stato mostrato come usarla in tale situazione.

Applicazione: microobiettivi

! Applicazione ai fenomeni discussi in un saggio di concetti usati in altri saggi.

! Abilità di applicare le leggi della trigonometria a situazioni pratiche.

! Applicazione delle leggi di Mendel sull’eredità a risultati sperimentali in problemi di genetica delle piante.

Analisi

! L’analisi sottolinea la scomposizione del materiale nelle sue parti costituenti e la scoperta delle relazioni tra le parti e del modo in cui esse sono organizzate.

! Si tratta quindi di un obiettivo che si caratterizza in tre livelli successivi.

Analisi: microobiettivi

! Abilità di distinguere i fatti dalle ipotesi. ! Abilità di riconoscere quali fatti o

presupposti siano essenziali alla tesi principale o all’argomento che sostiene tale tesi.

! Abilità di riconoscere forme e schemi in opere artistiche e letterarie, come mezzi per comprenderne il significato.

Sintesi

! Abilità che richiede una combinazione di parti dell’esperienza antecedente con materiali nuovi ricostruiti in una nuova totalità più o meno integrata.

! Anche nella comprensione, applicazione e analisi è necessario mettere insieme elementi, ma in modo più parziale e meno originale.

Valutazione

! Abilità di emettere giudizi sul valore, sotto qualche aspetto, di idee, opere, metodi, materiali etc.

! Essa implica l’uso di criteri (standard). ! I giudizi possono essere qualitativi o

quantitativi. ! Rappresenta l’ultima fase di un processo

complesso, che implica qualche combinazionedi tutte le altre forme di comportamento cognitivo.

Piani della capacità di comprensione della lettura

comprenderein modo

compless ivo

considerareil testo

come un tutto

informazioniisolate:

indiv iduare

informazion i

relazioni:

sv i luppare

interpretaz ion i

considerareparti specifiche

del testo

usare informazioni

contenute

nel testo

riflettere

sul contenuto

del testo

contenuto

riflettere

sulla forma

del testo

struttura

usare conoscenze

esterne

al testo

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