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ISTITUTO COMPRENSIVO CRESPELLANO
PROGETTO CONTINUITÀ
Scuola dell’Infanzia G. Rodari – Scuola Materna Paritaria C. Garagnani Scuola Primaria Bambini di Sarajevo
Anno scolastico 2011-2012
CONTINUITÀ
Un ponte reale tra i diversi ordini di scuola per
agevolare gli alunni in questo passaggio.
Obiettivi
Favorire una prima conoscenza del nuovo ambiente scolastico.
Creare aspettative positive per l’ingresso nella scuola Primaria
Sviluppare fiducia nelle proprie capacità
PROGETTO
Suddivisione in tre gruppi dei bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia. Ogni gruppo è stato abbinato ad una classe 1^ della scuola Primaria.
1° incontro: Visita alla scuola primaria per conoscere gli alunni di prima e gli spazi della scuola. Merenda in cortile.
2° incontro: Lettura animata del libro“Piccola Macchia” di Lionel Le Néouanic,con il supporto di un esperto. Conversazione guidata. Attività di gruppo grafico-pittorica.
Alla scuola Primaria
abbiamo incontrato i
bambini di 1^ e le loro
maestre che ci hanno
spiegato alcune cose che
fanno a scuola …
Abbiamo visitato gli
spazi della scuola e
alcuni hanno salutato il
fratello, la sorella o un
amico/a …
IL RACCONTO La protagonista di questa storia
non ha una forma: è una macchia. Una macchia nera senza occhi, bocca, braccia e gambe. Una macchia e basta. Piccola Macchia è sola e si annoia. Un giorno la mamma la sprona ad andare a cercare degli amici e vagando fra le pagine di un libro trova infine... delle forme! Un triangolo verde, un quadrato rosso, un rettangolo blu, un rombo rosa e un cerchio giallo Piccola Macchia è diversa e viene rifiutata dal gruppo, ma il babbo le insegnerà a tirare fuori il tesoro nascosto dentro di lei, per tornare dagli amici e stupirli. E così accade!
Piccola macchia ha una dote incredibile: sa trasformarsi in tutto quello che vuole. Così riesce a conquistare la loro amicizia e insieme si divertono a giocare e creare nuove figure.
Abbiamo scelto “Piccola Macchia” perché …
- insegna ad avere fiducia in se stessi e a credere nelle proprie potenzialità, ma anche in quelle degli altri anche se diversi da noi. - l'uso di macchie e di forme invece che di personaggi strutturati, stimola la fantasia e la creatività. - fa sorridere. Le insegnanti
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