istituto comprensivo “ archi cittadella sud” scuola primaria …vagaggini.pdf · conversazione...
Post on 15-Feb-2019
216 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Istituto Comprensivo “ Archi cittadella sud” Scuola primaria “Leonardo Da Vinci”
Classe V AInsegnanti Gabriella Vagaggini;
Rosamaria Gonfaloni
UDA su “ Impero”
Conversazione Clinica1. Che cosa vi fa venire in mente la parola
“impero”?2. Secondo voi chi è l’imperatore? 3. Vi viene in mente qualche nome di imperatore? 4. Che cosa fa un imperatore? 5. Chi aiuta l’imperatore? 6. Come si diventa imperatore? 7. Secondo voi chi fa parte dell’impero? 8. Secondo voi chi non ne fa parte? 9. Quando, secondo voi, finisce un impero ?
Che cosa vi fa venire in mente la parola “impero”?
• Eleonora: l’impero romano• Federica: il primo imperatore; ad un
grande territorio Alla prima domanda gli allievi rispondono
identificando il concetto di impero con quello di “impero romano” associato all’immagine del primo imperatore. All’impero collegano l’idea della vastità.
Secondo voi chi è l’imperatore?
• Omaima: quello che governa il suo popolo• Federica:la persona che ha potere sulla
città• Lorenzo: colui che comanda l’impero• Andrea: colui che comanda anche
l’esercito e lo manda in guerra.• Jim: l’imperatore è la persona che ha
poteri illimitati.
• Alla seconda domanda gli allievi evidenziano che l’imperatore è un uomo
che governa, che comanda, che ha poteri illimitati ed è anche colui che è a capo di in esercito che lui stesso manda in guerra.
Vi viene in mente qualche nome di imperatore?
• Cosimo: Servio Tullio• Andrea: Cesare• Rebecca: Nerone• Nicol: Augusto• Ilaria: Traiano• Jim: Tiberio
• Gli allievi elencano una serie di nomi tutti legati a Roma, anche se non tutti sono imperatori.Infatti accanto a Nerone, Augusto, Traiano, Tiberio sono citati Cesare e Servio Tullio.Gli imperatori citati rimandano a conoscenze di tipo mediale ( film Ben- Hur ) alla conoscenza della realtà locale essendo Traiano un imperatore presente in un famoso monumento cittadino ( Arco di Traiano)
Che cosa fa un imperatore? • Cosimo: comanda un esercito• Maria Sole: governa una città• Eleonora: governa l’impero• Nicol: conquista terre• Eleonora: prende le decisioni più importanti del
tipo “quali terre conquistare; quanti soldati assoldare… “
• Federica: l’imperatore fa le leggi
Alla quarta domanda rispondono dicendo che l’imperatore è colui che “comanda, governa, fa le leggi, conquista e assume soldati.”
Chi aiuta l’imperatore? • Maria Sole : i sacerdoti• Lorenzo B.: il senato e i comizi centuriati• Maria Sole: i soldati• Nicol: gli schiavi• Federica: l’imperatore è aiutato da una persona
a lui fedele-• Leila : l’imperatore viene aiutato da altro
imperatore suo alleato
• Alla quinta domanda elencano una serie di soggetti che sono soldati, schiavi, sacerdoti, fedeli, imperatore alleato,senato e comizi centuriati.
Come si diventa imperatore? • Jim: si diventa imperatore facendo una buona
azione• Maria Sole : aiutando i soldati• Nicol: Facendo qualcosa di buono per i cittadini• Rebecca. Andando in guerra con i soldati e
dividendo con loro il bottino.• Federica: si diventa imperatore aiutando i
soldati a conquistare le terre e rinunciando al bottino.
• Maria Sole: salvando la vita alle persone• Cosimo: difendendo l’impero.• Leila : aiutando il popolo in una situazione
tragica.
• Alla sesta domanda rispondono considerando come la possibilità di diventare imperatore sia legata alla
capacità di fare buone azioni, di aiutare i soldati o i cittadini, di difendere l’impero, di salvare la vita delle persone e di risolvere situazioni difficili. Tali abilità talvolta sono collegate alla generosità dell’imperatore
che rinuncia al bottino o lo divide con loro.
Secondo voi chi fa parte dell’impero? • Eleonora: le persone più importanti, come ad
esempio i patrizi.• Andrea :tutti fanno parte dell’impero.• Federica: i soldati• Lorenzo B.: ne fanno parte anche i plebei.• Cosimo: i patrizi• Jim: tutti, tranne gli schiavi.• Maria Sole: il senato
• Alla settima domanda gli allievi tendono ad identificare l’impero con le persone più ricche ed importanti ( patrizi e senato). Solo alcuni – Andrea e Baronci – includono i plebei e tutti gli altri. Jim sostiene che gli schiavi non ne fanno parte.
Secondo voi chi non ne fa parte? • Franceso P., Ilaria, Leila e Cosimo: non fanno parte
dell’impero gli schiavi• Maria Sole: non ne fanno parte le persone più povere. • Nicol: le persone umili, di basso ceto sociale.
Rebecca:non fanno parte dell’impero le città nemiche.• Federica:non ne fanno parte le persone che non
servono a niente.• Omaima: le persone che non hanno potere• Renalda e Maria Sole : le persone che hanno tradito il
proprio popolo e poi hanno deciso di ritornarci… ( voce fuori campo. “e così vengono uccisi”)
• Alla ottava domanda si evidenzia come l’esclusione sia associata al concetto della ricchezza e dell’efficienza: sono esclusi i poveri, gli umili, gli improduttivi. Due allieve – Renalda e Maria Sole - colgono come causa di esclusione il tradimento.
Quando, secondo voi, finisce un impero ?
• Lorenzo A. : l’impero finisce quando l’imperatore viene ucciso.
• Lorenzo B.:l’impero finisce quando la città viene distrutta e le persone muoiono.
• A questa risposta si associano molti alti altri allievi ( nove bambini)
• Nicol: quando l’imperatore fa qualcosa di ingiusto per i cittadini.
• Maria Sole: quando una città viene sottomessa da un’altra città
• Renalda: quando un imperatore decide di arrendersi.• Nicol: quando qualcuno uccide l’imperatore.
• Alla nona domanda gli allievi rispondono cogliendo come causa della fine di un impero l’uccisione i un imperatore, la distruzione delle città, la sottomissione e la resa. Nicol aggiunge che l’imperatore decade quando fa qualcosa di ingiusto.
Commento alla Conversazione Clinica • Gli allievi hanno una idea di impero che deriva da conoscenze
mediale e diffuse che collegano l’idea dell’impero al passato e alla grandezza della “civiltà romana” secondo un ottica etnocentrica. Identificano l’impero con una idea di vastità e grandezza ma poi si contraddicono quando riducono l’impero alla città o a un territorio vagamente definito. Correttamente attribuiscono all’imperatore un potere sull’esercito in quanto quest’ultimo è una componente significativa dell’impero. Non emerge invece l’importanza della burocrazia e amministrazione statale se non indirettamente con gli uomini “fedeli” o “sacerdoti”. L’accenno ai poteri illimitati va approfondito per cogliere l’organizzazione dell’impero, che a volte viene confusa con altre fasi della storia romana. ( cf. Servio Tullio; comizi centuriati )
• I ragazzi conoscono un serie di nomi di imperatori romani di ampia fama e indebitamente elencano tra di essi Cesare , la cui grandezza però risponde ad un concetto dell’impero e l’attributo di Cesare ad Augusto ne legittima l’associazione. I poteri dell’imperatore sono abbastanza definiti (governa, fa le leggi, assume soldati) ma manca una corrispondenza con i bisogni ed i servizi che l’imperatore è chiamato a dare ( costruire strade, ponti, acquedotti… ). Circa la modalità di elezione prevale una “idea buonista”: si diventa imperatore perché si è generosi ( si divide il bottino; si aiutano le popolazioni.. ) che va rinfrancata con le diverse modalità di elezioni che hanno caratterizzato gli imperatori romani. La questione dell’inclusione e dell’esclusione che richiama il diritto di cittadinanza viene giocata dagli allievi sui parametri della ricchezza, dell’efficienza e del potere che rivela una rappresentazione fortemente condizionata da opinioni correnti secondo una inferenza deducibile dall’immaginario collettivo. La grandezza dell’impero romano va sostenuta dalla grandezza di coloro che lo compongono per cui solo i potenti ed i ricchi possono essere “romani”.Questa riflessione merita una pista di lavoro estremamente interessante. La cessazione dell’impero viene attribuita solo a cause di sconfitta militare.
Matrice cognitiva
Ciò che gli allievi sanno:• L’imperatore è a capo e governa un
impero• L’impero ha un territorio più o meno vasto• L’impero si serve di una forte
organizzazione militare• L’imperatore ha forti poteri
Compito di ApprendimentoCiò che gli allievi non sanno:• Esistenza di altri imperi nel tempo• Differenza tra città ed impero• Struttura della burocrazia imperiale• Struttura sociale dell’impero• Funzione economia dell’impero ( rapporto tra servizi
e tasse)• Modalità di elezione /investitura di un imperatore
(per elezione, per conquista, per discendenza)• Modalità di acquisizione della cittadinanza romana• Modalità di cessazione dell’impero
Rete Concettuale
IMPERO/IIMPERO ROMANOcaratterizzato da
autorità diversamente eletta ed investita
economico conburocratico POTERE su popoli e territori militare basato su politico-culturale
EQUILIBRIO costi-benefici
Fase 1:Conoscere la visione mondo al tempo di Roma antica
•Al tempo dell’antica Roma si conoscevano tutte le terre che si conoscono oggi?•Sapete quali erano le terre allora conosciute?
Colora i confini dei continenti conosciuti all’epoca di Roma antica.
Fase 2:Conoscere la catena degli imperi
Segnate i confini degli imperi all’interno del vostro planisfero muto e colorateli in base alla seguente convenzione:
•Arancione per impero romano•Verde per impero persiano•Marrone per impero gupta•Giallo per impero cinese
Narrazione : strategia carta e racconti
• Docente:“ Dividetevi per coppie e mentre io narro
prendete appunti. Io presenterò in 4 sequenze i quattro imperi. Alla fine di ogni sequenza voi confrontate i vostri appunti con quelli del vostro compagno”
I sequenza L’IMPERO ROMANO• L’Europa, l’Asia e l’Africa costituiscono un unico territorio.
Queste erano le sole terre conosciute. Fra il II e il VII secolo in questo territorio vi erano molte grandi potenze. Quella più a occidente era l’Impero romano, un impero in cui si parlavano due lingue : il latino e il greco. Nei territori dell’impero romano nacquero due fra le regioni più importanti del mondo occidentale: il cristianesimo e l’ebraismo. Inoltre il commercio delle spezie testimonia di uno scambio culturale tra Oriente e Occidente, che si intensifica con l'apertura di un collegamento diretto con l'India. Proprio attraverso l'influenza dell''impero romano vennero introdotte nell'economia europea due importanti innovazioni : in primo luogo le modalità di utilizzo delle spezie stesse, del pepe in particolare per condire i cibi, e in secondo luogo la già ricordata inaugurazione di una via commerciale diretta per l'India meridionale, con l'intento primario di utilizzarla proprio per l'acquisto del pepe. L'uso delle spezie divenne simbolo del lusso e del ben vivere romano.
II sequenzaL’IMPERO PERSIANO DEI SASANIDI• Andando verso oriente, si incontrava il grande
Impero persiano, che era governato da una dinastia detta “sasanide”, dal nome del fondatore Sasan, e usava la lingua parsi (persiana), simile alle lingue occidentali. In questo vastissimo territorio nacque e si diffuse il manicheismo, religione oggi scomparsa, che fu una delle più seguite nel mondo antico. Per grandezza, forza militare e ricchezza, l’Impero persiano era equivalente all’Impero romano. Fra questi due imperi i rapporti non erano sempre pacifici; infatti i re sasanidi tentavano con ogni mezzo di raggiungere il Mediterraneo e, dal canto loro, i romani non sopportavano l’idea di pagare ai persiani tasse salatissime per commerciare con l’Oriente. Per questi motivi scoppiarono guerre sanguinose fra i due contendenti.
III sequenzaL’IMPERO GUPTA• A oriente delle terre abitate dai persiani, vi era l’impero
gupta, così chiamato dalla dinastia che lo governava. In questo territorio nacquero alcune religioni importantissime, fra le quali l’induismo e il buddismo. La prima religione si diffuse il tutta l’India; la seconda fu portata dai monaci e mercanti verso nord, oltre le altissime montagne dell’Himalaya, e si diffuse in Cina e in Giappone. In India si parlavano diverse lingue: le più diffuse erano simili a quelle occidentali; infatti, gran parte delle popolazioni che ancora oggi vivono in Europa, Iran e India parlano lingue che appartengono alla stessa famiglia, chiamata appunto “indoeuropea”. Con l’India, dunque, finisce la parte occidentale delle terre conosciute. L’impero Gupta segnò la massima fioritura della civiltà indiana con una grande produzione artistica, letteraria e filosofica che lasciò la sua impronta fino nel Turkestan e Cina.
IV sequenzaL’IMPERO CINESE• Andando ancora verso oriente, si incontrava l’Impero cinese.
Questo impero si era unificato verso il III secolo a. C., nello stesso periodo in cui in Occidente i romani, sconfiggendo i cartaginesi, avevano posto le basi del loro grande dominio. Dopo l’unificazione, la Cina era diventata un impero potente e organizzato: gli imperatori della dinastia Han, che governavano fino al III secolo d. C. , conquistarono ampi territori circostanti ed estesero i confini dei loro domini. Nell’Impero cinese si parlavano molte lingue: quella più diffusa nel nord del paese e impiegata dai funzionari dello stato era il mandarino. Durante la dominazione Han il Confucianesimo divenne una delle maggiori scuole filosofiche, morali, politiche e, in qualche misura, religiose della Cina. Fra l’impero cinese e l’impero romano probabilmente non vi erano rapporti diretti; di certo, però, ciascuno conosceva l’esistenza dell’altro. Alcune merci preziosissime, infatti, viaggiavano da un capo all’altro dell’antico continente: la seta, che veniva esportata dalla Cina verso Roma; l’oro che, invece, seguiva il percorso inverso e dall’Impero romano arrivava in Cina
Verifica:compilate la seguente tabella Lingua Religione/morale Rapporti con altri
ImperiConseguenze
Impero Romano Latino e greco Cristianesimo ed ebraismo
Commerciali con l’india (pepe) Commerciali con la Cina Conflittuale con persiani
Benessere e lusso Guerre sanguinosissime
Impero Persiano Lingua persiana Manicheismo Conflittuale con romani
Guerre sanguinosissime
Impero Gupta Lingue indoeuropee Induismo e buddismo Culturali con Cina e Turkestan
Impronta asrtisitca-letteraria –filosofica in Cina e Tukestan
Impero Cinese Mandarino Confucianesimo Commerciali con Roma (seta ed oro)
Benessere e lusso
Fase 3 zumare dal globale sull’impero romano
Fase 4. Focalizzare l’attenzione sulla struttura dell’impero romano nella sua massima espansione
Narrazione : strategia carta e racconti
• Questa carta geografica rappresenta l’Impero romano nel momento della sua massima estensione: era il II secolo d. C. L’Impero comprendeva tutte le regioni bagnate dal Mediterraneo: terre europee a nord, asiatiche a est, africane a sud. A nord-est l’Impero era protetto da due grandi fiumi, il Reno e il Danubio. Questi fiumi segnavano il confine settentrionale dell’Impero e lo separavano dal “barbarico”. Con questo nome gli storici chiamavano un immenso territorio europeo, che comprendeva tutta l’Europa centrale fino alla Russia. Nel “barbarico” abitavano migliaia di piccole tribù: alcune di agricoltori sedentari, altre di pastori nomadi. Alcune tribù si riunivano in regni e imperi, costruiti sul modello dell’Impero romano. A sud, i confini dell’Impero romano erano protetti dal deserto più grande del mondo: il Sahara. Presso il confine meridionale vivevano tribù nomadi, che allevavano cammelli, cavalli, e pecore. Ma c’erano anche grandi regni di agricoltori, pastori e commercianti, come nel territorio dell’odierna Libia, una delle regione più a sud che divenne provincia dell’impero romano. A est, dopo l’Eufrate e il Tigri, si estendeva l’Impero persiano. Questo era la sola potenza dell’Occidente in grado di eguagliare la forza dell’esercito romano. Era un impero ricco, fortissimo che si estendeva dalla Mesopotamia (l’odierno Iraq) fino al fiume Indo (l’odierno Pakistan). Nei primi due secoli le legioni romane erano state invincibili. Ma, a partire dal III secolo d. C. Roma si indebolì progressivamente e, perciò, molti popoli del barbarico e dell’Oriente (Arabia) cominciarono a penetrare sempre più numerosi dentro i confini dell’Impero.
Verifica:lavoriamo sulla carta • Puoi scrivere e disegnare sulla carta le notizie che trovi nel testo. Per farlo
con ordine e precisione, segui le istruzioni: alla fine avrai una carta ricchissima di informazioni.
• Innanzitutto scrivi “barbarico” sul territorio corrispondente descritto nel testo. • Per riepilogare quali erano i confini geografici e politici dell’Impero romano,
completa le frasi seguenti:– In Europa, il confine dell’Impero romano seguiva il corso dei fiumi …. ( Reno e
Danubio), ma c’era una provincia che si trovava a nord del Danubio, che si chiamava ( Germania)
– A sud, in Africa, l’Impero aveva un confine naturale rappresentato dal deserto del ( Sahara)
– La provincia più meridionale dell’Impero romano era (la Libia) ….in Africa.– A est le province dell’Impero romano i fiumi che confinavano con l’impero
persiano erano Tigri ed Eufrate ….– A ovest il confine era rappresentato dallo Stretto di Gibilterra, che metteva in
comunicazione con l’oceano Atlantico.• Evidenzia (o sottolinea) sulla carta tutte le province dell’Impero romano,
usando un colore diverso per distinguerle tra: asiatiche, africane, europee.• asiatiche rosso• africane verde• europee blu
Fase 5 Ricostruire la struttura militare e politica dell’impero romano nella sua massima espansione
Laboratorio dello storico
Osservate le formelle;Segnatele con una lettera ed un numeroClassificatele in base ai temi rappresentati
ARGOMENTO SCENA N.Sacrifici
Azioni dell’imperatore romano
Battaglie
Avversari che si sottomettono
Abbigliamento ed armi dei soldati daci
Abbigliamento ed armi dei soldati romani
Rapporto tra Traiano e i soldati
Azioni compiute dai Daci
Azioni compiute dai soldati romani
Interrogate le immagini e ricavate datiContenuto
Chi sacrificavano? A chi sacrificavano? Come mai? Quando?Che cosa fa l’imperatore Traiano? Quando agisce è solo? Come mai? Tra chi si combatte? Come si svolgono le battaglie?
Chi sono sottomessi? Quali atteggiamenti assumono i vinti? E i vincitori?Come sono vestiti i soldati romani? Che armi hanno?
Come sono vestiti i soldati daci? Che armi hanno?
Quale rapporto c’è tra Traiano e i suoi soldati? Come mai?
Cosa fanno i soldati romani?
Cosa fanno i Daci?
scene n.
InterpretaCerca di capire quale è stato il motivo per cui Traiano ha
fatto erigere la colonna Tra le seguenti ipotesi scegli quelle che ti sembrano più
corrette e discuti su di esse con i compagni.
□ per lasciare il ricordo di una popolazione scomparsa□ per adornare Roma di un monumento splendido□ per dare lavoro ad architetti ed operai□ per celebrare la propria potenza□ per esaltare le proprie imprese presso tutti gli uomini colti di Roma□ per rendere orgoglioso i romani delle proprie conquiste□ per descrivere accuratamente una vicenda storica□ per far sviluppare le arti e il senso del bello a Roma.
Scrivi (verifica) Traiano ha combattuto contro i Daci sul fiume Danubbio Prima
della battaglia i romani uccidevano tori e pecore per fare sacrifici agli Dei con lo scopo di dare un aspetto sacro alla guerra e di propiziarsi gli dei. Traiano, prima della battaglia, parlava ai suoi soldati per spiegare loro cosa fare . e per incoraggiarli.In battaglia i soldati romani erano vestiti con elmo, corazza e portavano scudi e spade, mentre i soldati daci avevao il capo scoperto, spade e scudi e indossavano vesti di stoffa . Per opporsi all’avanzata romana i soldati daci usarono anche dei grossi macigni. Quando non combattevano i legionari romani facevano tanti lavori:tagliavano alberi, caricavano oro, mietevano grano, facevano fortificazioni. Dopo la sconfitta i Daci si sottomisero; alcuni di essi addirittura si avvelenarono; il loro capo, Decebalo si uccise tagliandosi la gola. L’imperatore aveva dei buoni rapporti con i suoi soldati che premiava con doni generosi. Traiano fece costruire la colonna per rafforzare la sua fama.
Fase 6 Cogliere le trasformazioni dell’impero romano attraverso i mutamenti territoriali
• Le province senatoriali ( Italia, Sicilia, Sardegna, Corsica, Gallia Narbonese, Macedonia e Acaia, Asia, Bitinia e Ponto, Africa proconsolare e Cirenaica )
• Le province imperiali ( Siria, Egitto, Numidia, Spagna, Gallia, Norico,
Pannonia, Mesia, Illiria )
• Stati Vassalli ( Mauritania, regno del Bosforo e Cappadacia)
Impero di Augusto (27 -14 d CH)
• La massima estensione dell’impero romano si ha sotto Traiano che conquista Dacia, Armenia, Mesopotamia, Assiria e Arabia Petrea
Impero di Traiano 98-117 d. Ch
La pressione dei barbari
• Diocleziano divide l’impero tra quattro persone: due Augusti e due Cesari. L’Occidente con capo Milano ad un Augusto; l’Oriente con capo Nicomedia a sé. Inoltre due Cesari governano uno in Occidente a Treviri (Gallia) e l’altro in Oriente a Sirmi ( Illiria)
Diocleziano 284-305
La divisione dell’Impero romano d’Occidente e d’Oriente
• Nel 395, prima di morire Teodosio suddivise il potere tra i due suoi figli , lasciando l’Oriente ad Arcadio e l’Occidente ad Onorio . Quello d’Oriente durò altri dieci secoli e mezzo, quello d’Occidente , invece, soltanto 81 anni.
Teodosio 379-395 d. Ch.
Verifica
• Sovrapporre le diverse carte dell’impero romano e sottolinearne i confini.
• Cogliere le differenze territoriali• Scrivere un testo argomentato sulle
trasformazioni territoriali dell’impero romano.
Fase 7 Cogliere le trasformazioni dell’impero romano attraverso le diverse modalità di governo degli imperatori
romani
31 0 100 200 300 400
Tabellone sugli imperatori
Alcune importanti riformeAugusto Riordina il sistema tributario per pagare l’esercito con le
tasse e per rinnovare le infrastrutture ( ponti, strade, piazze…)dello stato potenziando la burocrazia.
Traiano Provvede alla costruzione di acquedotti, ponti, strade, fori Intensifica i commerci con la strada della seta che collegava la Gallia con il Mar Nero
Caracalla Emana la “Costitutio Antoniana” nota come editto di Caracalla con cui concede la cittadinanza agli uomini liberi dell’impero.
Diocleziano Per evitare il vuoto di potere assegna l’Impero a due Augusti e due Cesari (tetrarchia =quattro persone)
Teodosio Emana l’editto di Tessalonica (380) che dichiara il Cristianesimo religione di stato e lascia l’Oriente al figlio Arcadio e l’Occidente al figlio Onorio
• Nel 212 Caracalla emanò la Costituzione Antoniniana, con cui venne concessa la cittadinanza romana a tutti gli uominini liberi dell’ l’impero. a.C., esclusi quelli delle campagne. Con l’Editto di Caracalla si equiparano tutti i sudditi di fronte al fisco.
• Lo scopo di questo editto era quello di costringere tutti a pagare le tasse, con grandi benefici per le casse dello Stato.
• L’editto esclude la cittadinanza sulla base di due criteri : “essere liberi” e “abitanti di città”
Diversamente da ciò che accadeva nel resto del mondo antico, a Roma la cittadinanza, cioè il diritto di essere considerato cittadino romano, non venne fatto dipendere dall’essere nati o meno da madre o padre romano nè dal colore della pelle.. A Roma la cittadinanza veniva riconosciuta secondo i casi previsti delle leggi e via via estesa a più popoli e individui. Con l’andare del tempo,accadde che perfino lo schiavo liberato dal padrone potesse divenire cittadino romano, da qualunque regione provenisse.
In sostanza, a Roma si affermò una concezione giuridica della cittadinanza e non più biologica:
cittadino non è chi nasce da genitori già cittadini di quello Stato ma chiunque fa parte di una certa
società perché obbedisce alle sue leggi e quindi partecipa al suo sviluppo.
Fase 8 Cogliere la relazione tra le spese dell’impero , le tasse e l’offerta dei servizi.
• Il bassorilievo rappresenta un momento della riscossione delle tasse. Attraverso i censimenti, i cittadini romani venivano contati e iscritti in appositi registri: in questo modo gli impiegati dell'imperatore potevano controllare che tutti pagassero le tasse.
Il docente chiede: • Chi controllava il pagamento delle tasse?• In quanti e quali modi venivano spese le
entrate fiscali cioè i soldi che provenivano dalle tasse?
• Quali benefici riceveva chi pagava le tasse?
Fase 9 Analizzare le vie commerciali dell’impero romano
La via della seta
• Grazie al viaggio di numerosi mercanti, anche i Romani vennero a contatto con la seta, che chiamavano "serica", perché fabbricata dal lontano popolo dei Seri, come a Roma venivano chiamati i cinesi. Attraverso quello stesso percorso, intorno alla metà del I secolo dopo Cristo, il buddismo fece il suo ingresso in Cina. La via della seta è costretta a numerose diramazioni a causa delle innumerevoli barriere poste dalla natura, che ne ostacolano la linearità. Il clima molto rigido d'inverno e torrido d'estate nelle depressioni del deserto del Takla Makan, metteva a dura prova gli uomini e gli animali, che avrebbero poi dovuto affrontare gli aspri passi del Pamir o per scendere lungo le valli del Pakistan a dell'Afghanistan o verso l’odierno Kazakistan per poi giungere in Iran, Iraq e successivamente nel Mediterraneo.
Dal deserto del Takla Makan,
ai passi del Pamir per scendere o lungo le valli del Pakistan e dell'Afghanistan o attraverso il Kazakistan per ….
arrivare in Iran ed Iraq e di qui verso il Mediterraneo
• Il termine”via della seta” è generico, dal momento che le carovane che percorrevano tali itinerari non si limitavano a trasportare seta, ma anche molte altre merci preziose - quali pepe, cannella, zenzero, silfio -oltre a ‘nutrimenti’ intellettuali quali: elementi di matematica, geometria, astronomia e correnti di pensiero come Manicheismo e Nestorianesimo, senza dimenticare il Buddhismo, che dovette a questi scambi la sua grande diffusione. Scambi non solo commerciali dunque, ma anche (e soprattutto, si potrebbe dire) culturali.
Verifica
• Data una cartina “muta” ripercorrere la via della seta.
Cercate i luoghi di provenienza delle seguenti merci e segnateli nel planisfero.
prodotti Luoghi di provenienza
Seta pepe cannella
zenzerosilfio oro
Cina IndiaCeylon, Asia Tropicale, IndiaCina e Arabia CirenaicaCirenaicaMar Nero Egitto
Fase 10 Riflessione sul percorso Fase 1 Nel mondo antico si conoscevano solo l’Europa, l’Asia e l’Africa Fase 2 Insieme all’impero romano vi erano anche gli imperi persiano, gupta,
cinese
Fase 3 Dal globale al locale
Fase 4 I confini dell’impero nella massima espansione comprendevano Dacia, Armenia, Mesopotamia, Assiria e Arabia Petrea
Fase 5 L’organizzazione militare attraverso la colonna traianea
Fase 6 Le trasformazioni dell’impero romano attraverso le diverse strutture territoriali
Fase 7 Le trasformazioni dell’impero romano attraverso le più importanti riforme degli imperatori . La cittadinanza per legge e non per elementi biologici o di ricchezza.
Fase 8 La stretta relazione tra pagamento delle tasse e la possibilità di mantenere l’esercito e di costruire strade, ponti, piazze, fori….
Fase 9 La via della sete e i rapporti commerciali tra impero romano e resto del mondo allora conosciuto
Scrivi……• Nel nostro viaggio nel passato abbiamo
capito che l’impero romano era uno dei grandi imperi del mondo allora conosciuto che era Africa, Asia ed Europa. L’impero di Roma intrecciava rapporti commerciali e culturali con gli altri imperi che erano quello persiano, gupta e cinese. L’impero romano ha avuto la sua massima espansione sotto Traiano, ma sotto la pressione di popoli confinanti, che venivano chiamati “barbari” , è diventato debole così alcuni imperatori per salvare il salvabile lo hanno diviso. Nel suo massimo splendore Roma aveva un esercito forte ed un forte sistema statale.
Infatti i funzionari dell’imperatore riscuotevano le tasse per pagare l’esercito e per fare strade, acquedotti, ponti che erano molti utili a tutte le popolazioni dell’impero. Quando l’esercitò iniziò a costare troppo allora l’impero entrò in crisi. La forza dell’impero era legata anche alle azioni degli imperatori : alcuni sono stati saggi come Augusto, Traiano, Vespasiano; altri invece sono stati tiranni come Nerone e Caligola. Roma era grande anche perché commerciava con paesi lontani e poteva avere tanti beni utili per dare benessere ai cittadini.
top related