isiss “p. gobetti – a. de gasperi” morciano di romagna · 2018. 12. 3. · isiss “p....
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Isiss “P. Gobetti – A. De Gasperi” Morciano di Romagna
(Rimini)
POF TRIENNALE
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
(2016-2019)
Approvato dal consiglio di Istituto in data ____ con delibera n.___
Figura 1: particolare de “La scuola di Atene”, Raffaello Sanzio
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Sommario
Premessa 5
INTRODUZIONE 6
ANALISI DELLA SITUAZIONE LOCALE 8
Contesto scolastico 8
I dati demografici 9
L’ISISS “P. Gobetti – A. De Gasperi” 12
LA MISSION 14
LA VISION 15
1. PRIORITÁ STRATEGICHE 17
Priorità strategica 1 – OFFERTA FORMATIVA 17
Priorità strategica 2 – INCLUSIONE SCOLASTICA 17
Priorità strategica 3 – DISPERSIONE SCOLASTICA 17
Priorità strategica 4 – VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE 17
Priorità strategica 5 – SCUOLA-LAVORO 17
Priorità strategica 6 – INNOVAZIONE DIGITALE 18
Priorità strategica 7 – ORIENTAMENTO 18
1. II PIANO DI MIGLIORAMENTO 19
Priorità 1 19
Traguardi 19
Priorità 2 20
Traguardi 20
a. Progetto di miglioramento primo biennio 21
b. Progetto di miglioramento secondo biennio e quinto anno 24
3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA 28
3.1 L’organizzazione didattica complessiva 28
ISTITUTO TECNICO – Settore ECONOMICO 28
ISTITUTO TECNICO – Settore TECNOLOGICO 28
ISTITUTO PROFESSIONALE – Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO 28
ISTITUTO PROFESSIONALE – Settore SERVIZI 28
ISTUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (QUALIFICHE TRIENNALI) 28
3.2 ARTICOLAZIONE DEI CORSI 30
ISTRUZIONE TECNICA 30
ISTRUZIONE PROFESSIONALE 38
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3.3 Progettazione didattica e potenziamento 44
3.4 Progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche 45
- Elenco progetti di potenziamento 45
- Elenco progetti di rete 45
- Elenco progetti di Istituto 46
4. FABBISOGNO DI ORGANICO 50
4.1 Classi previste 50
4.2 Organico della autonomia 2016-2019 51
5. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE 57
6. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 59
Allegati: 61
I. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico 61
II. Piano di Miglioramento 61
III. Schede progetti di potenziamento 61
IV. Schede progetti triennali di Istituto 61
V. Schede progetti di rete 61
VI. Piano triennale di attuazione del PNSD 61
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Indice delle figure
Figura 1: particolare de “La scuola di Atene”, Raffaello Sanzio ............................................................... 1
Figura 2: dimensione demografica della provincia di Rimini ................................................................... 9
Figura 3: la piramide d'età ....................................................................................................................... 9
Figura 4: dislocazione sul territorio della Provincia di Rimini ................................................................ 10
Figura 5: la scuola nella provincia di Rimini ........................................................................................... 10
Figura 6: la scuola secondaria di secondo grado ................................................................................... 11
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Premessa
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Isiss “Gobetti – De Gasperi” di
Morciano di Romagna, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante
la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;
In particolare si è fatto riferimento a quanto previsto dalla legge sopra indicata ai seguenti commi:
Legge 13 luglio 2015, n. 107
commi
Finalità della legge e compiti della scuola 1-4
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5
Fabbisogno di organico di personale ATA 14
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 6
Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7
Scelte di gestione e di organizzazione 14
Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 15-16
Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento 28-32
Alternanza scuola-lavoro 33-43
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 56-59
Didattica laboratoriale 60
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 61
Formazione in servizio docenti 124
Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. n. 8377/1-1/4 del 05 ottobre 2015.
Il Collegio dei docenti si è espresso con voto finale favorevole effettuato nella seduta del 14 gennaio
2016 ed è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 e pubblicato sul
sito dell’Istituto e sul portale nazionale Scuola in Chiaro .
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INTRODUZIONE
Nei prossimi anni non si potrà prescindere dall’investire su ricerca e formazione. Dalla scuola
dell’infanzia alla secondaria e all’università: la sfida è promuovere una formazione permanente tutto
l’arco della vita. E’ inquietante il Rapporto sulla sicurezza in Italia e in Europa, diretto da Ilvo Diamanti,
che si basa su una serie di domande poste ai cittadini europei tendenti ad individuare i due problemi
più importanti del loro Paese, da ciò emerge che in Italia i primi tre posti siano occupati da fenomeni
di carattere economico:
- la disoccupazione (49%);
- la situazione economica generale (42%);
- la crescita dell’inflazione (28%).
Confrontando questi dati con quelli della Germania, si scopre che la preoccupazione per la
disoccupazione (17%) si colloca solo al terzo posto, mentre al primo posto (30%) troviamo l’attenzione
per la crescita dell’inflazione e al secondo posto (21%) l’adeguamento dell’istruzione. Dal punto di
vista strutturale la differenza con i dati della situazione italiana è notevole, ma quello che più allarma
è quanto sia abissale la distanza culturale, poiché solo il 2% dei cittadini italiani (ultima priorità
indicata, insieme al pericolo del terrorismo, tra quelle previste) ritiene che l’istruzione sia un problema
importante da affrontare. Un dato negativamente significativo che dovrebbe far riflettere sulla
necessità di mettere davvero al centro delle politiche per lo sviluppo sociale, economico e civile del
Paese il rilancio del ruolo della scuola autonoma, responsabile e aperta al dialogo, della università e
della ricerca.
Nell’indagine “Noi Italia”, l’Istat ha messo in evidenza che in Italia la spesa per l’istruzione e la
formazione è il 4,5% del Pil, valore più basso di quello dell’UE27 (5,5%).
“Nel 2014 il 44% circa della popolazione tra i 25 e i 64 anni ha conseguito la licenza di scuola secondaria
di primo grado come titolo di studio più elevato, un valore molto distante dalla media UE27 (26,6%).
Fra i 18-24enni, il 18,2% ha abbandonato gli studi prima di conseguire il titolo di scuola secondaria di
secondo grado, contro il 13,5% dei paesi UE. Tra i giovani stranieri l’abbandono scolastico raggiunge il
43,5%. La permanenza dei giovani all’interno del sistema di formazione, anche dopo il termine
dell’istruzione obbligatoria, è pari all'83,3% tra i 15-19enni e al 21,5% tra i 20-29enni. La media UE21
nelle due classi considerate è lievemente più alta (pari rispettivamente a 86,7% e 27,4%): di
conseguenza, l’Italia si pone in una posizione intermedia nella graduatoria dei paesi europei. Il 20,3%
dei 30-34enni ha conseguito un titolo di studio universitario (o equivalente). Nonostante l’incremento
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che si registra nel periodo 2004-2011 (+4,7 punti percentuali), la quota è ancora molto contenuta
rispetto all’obiettivo del 40,0% fissato dalla strategia europea ''Europa 2020''. Nel 2011 sono più di
due milioni i cosiddetti NEET, cioè i giovani tra i 15 e 29 anni non inseriti in un percorso scolastico e/o
formativo né impegnati in un’attività lavorativa (il 22,7% del totale), un valore fra i più elevati in
Europa. Significativa è anche la differenza di genere, con una percentuale del 20,1% fra i ragazzi e del
25,4% fra le ragazze. Il 5,7% degli adulti è impegnato in attività formative, un livello ancora ben al di
sotto dell’obiettivo stabilito nella “Strategia di Lisbona” (12,5%)”1.
1 Fonte Istat
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ANALISI DELLA SITUAZIONE LOCALE
Contesto scolastico
Negli anni le Istituzioni scolastiche del territorio della Provincia di Rimini hanno contribuito con
investimenti, programmazione dell’offerta formativa, riorganizzazione della rete, a disegnare un’idea
di sviluppo locale che guarda in primo luogo alle nuove generazioni, al loro sapere, a creare
quell’incontro fecondo tra economia locale, scuola formazione e opportunità per tutti. Tuttavia per
rilanciare la scuola e la formazione lungo tutto l’arco della vita occorre prestare maggiore attenzione
anche alla pratica professionale che, oltre alla condivisione di conoscenze, deve permettere agli
insegnanti di ampliare le proprie strategie pedagogiche per affrontare le diversità di interessi e di
abilità degli studenti. Occorre costruire un senso comune d’intenti, una Mission condivisa, e la
convinzione collettiva, di poter fare la differenza attraverso una Vision affermata tramite il proprio
insegnamento nell’educazione degli alunni.
In questa prospettiva il sistema dell’educazione può contribuire alla formazione delle competenze
necessarie e alla diffusione dell’innovazione e del capitale umane necessari a partecipare attivamente
alla vita della comunità locale, allo scopo di perseguire più efficacemente la sua alta funzione sociale
e civile a favore del rilancio della crescita. L’incidenza degli alunni stranieri nella intera Provincia di
Rimini è in costante crescita negli anni.
Oltre il 52% degli studenti che ha conseguito la licenza al termine delle scuole secondarie di primo
grado ha ottenuto un voto uguale o inferiore a sette decimi e, pur rimanendo preponderante la scelta
liceale per l’anno successivo si è arrestato il costante incremento rilevato nell’ultimo decennio. Le
scuole secondarie di secondo grado del territorio pur mantenendo “attrattività” nei confronti dei
residenti fuori provincia (1700 studenti dalla Repubblica di San Marino e dalla provincia di Pesaro)
cedono il passo, su alcuni indirizzi, ad istituti fuori provincia (in particolare in alcuni settori della
istruzione tecnica e agraria). Nelle schede che seguono si rappresentano alcune delle realtà statistiche
principali della provincia di Rimini.
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I dati demografici
Figura 2: dimensione demografica della provincia di Rimini
Figura 3: la piramide d'età
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Figura 4: dislocazione sul territorio della Provincia di Rimini
Figura 5: la scuola nella provincia di Rimini
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Figura 6: la scuola secondaria di secondo grado
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L’ISISS “P. Gobetti – A. De Gasperi”
L’Istituto I.S.I.S.S. “P. Gobetti – A. De Gasperi” di Morciano di Romagna (Rimini) presidia un ampio
territorio dell’hinterland riminese posto a confine con la vicina provincia di Pesaro.
L'Istituto di Istruzione Superiore “P. Gobetti - A. De Gasperi” è situato insieme ad altre scuole
secondarie di primo e secondo grado (queste ultime localizzate nel comune di Riccione a circa 10 Km
di distanza), in un territorio in costante trasformazione economica e sociale. Oggi l’economia
dell’entroterra riminese è prevalentemente orientata al terziario e caratterizzata da un gran numero
di imprese, molte delle quali attive nel settore turistico; accanto a queste si sono sviluppate attività
meccaniche, poligrafiche, dell'abbigliamento e dell'automazione, articolate soprattutto in piccole e
medie imprese. Dallo sviluppo di questi settori è scaturito un ampliamento del settore terziario e dei
servizi, che pone Morciano di Romagna come centro dei servizi dell’area della Valconca. Nell’ultimo
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periodo anche questo territorio ha subito, e subisce, la crisi economica nazionale. Tra i mutamenti
sociali in atto si evidenziano l’incremento demografico, l’aumento della popolazione scolastica,
l’incontro e l’integrazione tra culture differenti e la rinnovata esigenza di iniziative di aggregazione.
Le scelte organizzative, didattiche e metodologiche dell’Istituto, tengono conto, per quanto possibile,
dell’elevato tasso di pendolarismo degli alunni iscritti che provengono, oltre che da Morciano, dai
Comuni limitrofi della provincia di Rimini, Pesaro e RSM.
L’Istituto è formato da due sezioni associate: l’Istituto Tecnico “Gobetti” (commerciale ed industriale)
e l’Istituto Professionale “De Gasperi”.
L’I.T.C. comprende tre orientamenti:
Amministrazione, finanza e marketing;
Sistemi informatici aziendali;
Marketing e relazioni internazionali.
Mentre l’Istituto Tecnico Industriale:
Informatica e telecomunicazioni;
Elettronica ed Elettrotecnica;
Meccanica, meccatronica ed energia.
L’Istituto Professionale propone gli indirizzi:
Servizi commerciali;
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale;
Manutenzione ed assistenza tecnica.
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LA MISSION
Nella volontà del legislatore la istituzione di un scuola superiore in un territorio decentrato qual è
quello della Valconca, sia rispetto ai grandi flussi economici che a quelli viari, e risalente ai primi anni
’70, era quella di fornire a luoghi che vedevano una costante e progressiva riduzione della popolazione
residente a favore della costa, più ricca ed in grado di offrire speranze di lavoro, servizi che sino ad
allora potevano essere forniti solo nella città di Rimini.
La volontà di “contenere” la migrazione dall’entroterra alla costa portò quindi la classe politica di
quegli anni a localizzare un piccolo comune (meno di 5000 abitanti al tempo) quale luogo dove
insediare una sede distaccata dell’Istituto Tecnico Commerciale riminese “Valturio”.
A questo embrione di Istituto superiore, nel tempo, venne aggiunto un “autonomo” Istituto
Professionale per il commercio ed una sede distaccata dell’Istituto Professionale per l’Industria “L. B.
Alberti” di Rimini.
E’ quindi dei primi anni ’90 la decisione di costituire un unico Istituto, un I.S.I.S.S., con propria
autonomia, tagliando così il residuo cordone ombelicale che ancora legava alcune parti dello stesso
al capoluogo riminese.
In questa breve storia dell’Istituto morcianese deve essere individuata la Mission di quella istituzione
scolastica:
presidiare un territorio economicamente debole, creare condizioni affinché, per il tramite della
istruzione, classi sociali deboli possano accedere ad un ascensore sociale e fornire a un nascente
tessuto di piccole e piccolissime imprese, specie addette ai servizi ed all’artigianato, quadri per la
gestione delle stesse.
La domanda che ci si deve porre è ora la seguente: quella iniziale Mission, assolutamente condivisa
all’atto della costituzione dell’Istituto così come ora lo conosciamo rimane ancora la medesima? Le
istituzioni locali, che tanto si batterono, riconoscono tutt’ora la specificità dell’Istituto? E’ chiaro nella
struttura dirigenziale e nei docenti la struttura sociale a cui fa riferimento? Sono ancora evidenti le
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ragioni sopra citate della sua fondazione?
Da una analisi effettuata da alcuni docenti dell’Istituto, sollecitati, a dire la loro circa le ragioni di
essere dell’Istituto emerge, tutto sommato, una certa chiarezza circa il perché esistono “quegli
edifici” con la, almeno dichiarata, consapevolezza che le ragioni di un tempo permangono immutate
con alcune modifiche al contorno: coloro ai quali ci si riferisce, i segmenti di società, possono essere
cambiati nella provenienza, nella lingua, ma oggi, forse più di allora, c’è da garantire, da una parte, gli
obiettivi citati in precedenza, ai quali si aggiungono, non meno importanti, la necessità di “servire”
un territorio che nel tempo ha visto accogliere quella parte di società “espulsa” dalla ricca, e costosa,
riviera.
Allora la Mission iniziale può essere riscritta, in breve:
rappresentare un polo formativo che risponda alle esigenze del territorio, creando figure idonee al
tessuto economico locale costituito di piccole e medie imprese. Fungere inoltre da amalgama
sociale, educando cittadini consapevoli dei propri diritti/doveri di cittadinanza.
LA VISION
Alla luce di quanto sopra la Vision dell’Istituto, che si riversa nel piano dell’offerta formativa, redatto
a norma del DPR n. 275/99 nonché dalla L. 107/2015, si propone di rendere concreti, effettuabili e
verificabili i seguenti obiettivi:
1) realizzare un servizio volto a garantire, entro i limiti di una scuola media superiore,
l’eguaglianza delle opportunità, e, quindi, il riequilibrio delle situazioni di disagio e svantaggio,
per ridurre, in questo modo, la dispersione e innalzare il tasso di successo scolastico;
2) elevare complessivamente la cultura generale degli allievi e valorizzare le loro specifiche
attitudini;
3) tendere ad accrescere le conoscenze, a produrre competenze e suscitare abilità e, quindi,
promuovere lo sviluppo, oltre che delle conoscenze (), anche delle abilità (
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fare>) e delle competenze (), necessarie ad orientarsi nella società cognitiva,
nella prospettiva della educazione permanente;
4) istruire/educare alla democrazia nella dimensione europea di una cittadinanza democratica
pluralista e liberale;
5) istituire relazioni umane all’interno della scuola facilitatrici del processo di
insegnamento/apprendimento;
6) recepire i bisogni formativi del territorio, interagendo con esso e sviluppando reti di
collaborazione e scambio.
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1. PRIORITÁ STRATEGICHE
Le recenti innovazioni legislative (avviate con le riforme ordinamentali contenute nei D.P.R. 87/88/89
del 15 marzo 2015), le linee guida nazionali unitamente al lavoro di valutazione ed autovalutazione
dell’Istituto, hanno comportato la necessità di rivedere l’organizzazione strategica della scuola con la
realizzazione di due atti fondamentali per il divenire della istituzione scolastica quali il Rapporto di
Autovalutazione ed il conseguente Piano di Miglioramento.
Alla luce della legge 107/2015, in particolare di quanto previsto al comma 7, visto il RAV approvato dal
collegio dei docenti, il PDM allegato al presente atto, le proposte avanzate dal gruppo di
autovalutazione e l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico per la realizzazione del POFT, vengono
individuate le seguenti priorità strategiche:
Priorità strategica 1 – OFFERTA FORMATIVA
Potenziarla con riguardo alle competenze linguistiche, all'arte, all'educazione motoria e alle
nuove alfabetizzazioni, tra cui le competenze economiche, l'uso critico dei media, il pensiero
computazionale.
Priorità strategica 2 – INCLUSIONE SCOLASTICA
Sviluppare una politica organica per studenti e fabbisogni dei territori, finalizzata a garantire il
pieno diritto allo studio anche degli studenti disabili e aprendo la scuola al territorio.
Priorità strategica 3 – DISPERSIONE SCOLASTICA
Abbatterla anche mediante l'utilizzo integrato degli strumenti previsti dalla Buona Scuola, fra
cui la nuova offerta formativa, l’alternanza scuola-lavoro, l'innovazione didattica e degli
ambienti per l'apprendimento.
Priorità strategica 4 – VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Promozione di una progettualità didattica curricolare ed extra curricolare volta a valorizzare e
potenziare la formazione dei meritevoli, incrementarne le peculiarità, offrire loro ambiti di
formazione specifica con l’intendimento di certificarne i saperi e le competenze.
Priorità strategica 5 – SCUOLA-LAVORO
Mettere ogni studente nelle condizioni di praticare un’esperienza di scuola/lavoro, affiancando
le risorse della Buona scuola ad accordi di filiera e politiche territoriali di attivazione.
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Priorità strategica 6 – INNOVAZIONE DIGITALE
Attuare il Piano Nazionale Scuola Digitale per colmare il “divario digitale” della scuola,
mediante la digitalizzazione amministrativa e una politica strutturale di innovazione degli
ambienti e della didattica.
Priorità strategica 7 – ORIENTAMENTO
Orientamento come politica attiva, disegnata e attuata in sinergia tra scuola, università e
mondo del lavoro. Percorsi di orientamento nel corso della scuola secondaria, come antidoto
alla dispersione e al "fuori-corso".
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1. II PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il piano di miglioramento, allegato al presente documento, è stato realizzato quale naturale
proseguimento del lavoro di autovalutazione svolto dal Collegio dei docenti ed individua nel dettaglio
le seguenti priorità e traguardi:
Priorità 1
Migliorare il risultato degli apprendimenti in special modo in italiano e matematiche nel primo biennio.
Ridurre il numero degli abbandoni, ridurre il numero di studenti con sospensione di giudizio.
Potenziare la inclusività dell'Istituto.
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Aggiornamento docenti sulle tematiche di maggiore importanza per il successo formativo
degli studenti in particolare bes/dsa/stranieri.
2 Aggiornamento e condivisione con regolarità Pdp e Pei.
3 Aggiornamento sull'uso delle moderne tecnologie.
4 Aggiornamento/potenziamento docenti nella lingua inglese.
5 Bes/DSA: Implementazione ausili compensativi informatici in accordo con la Regione
potenziando le competenze digitali dei docenti.
6 Continuità con la scuola media inferiore, accoglienza, sostegno e recupero dello svantaggio,
eventuale riorientamento, couching e tutoring, integrazione dell’offerta didattica e del
curricolo al fine dell'ottenimento di competenze trasversali e ridefinizione dei saperi minimi.
7 Favorire una didattica laboratoriale sia nelle materie scientifiche che umanistiche.
8 Implementazione di piattaforme collaborative/cooperative di e-learning sia per il personale
docente che per gli studenti.
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9 Migliorare le forme di comunicazione della scuola con i genitori e studenti e rafforzare la
partecipazione degli stessi alla vita dell'Istituto.
10 Orientamento in uscita: cicli brevi di formazione, campus e stages presso le università,
iniziative di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con aziende.
11 Ricaratterizzare il programma annuale sugli obiettivi strategici del Poft.
12 Riconsiderare l'articolazione del tempo scuola nella giornata e nella settimana al fine di
recuperare tempo-studente personalizzato.
13 Rivedere la programmazione/modalità degli interventi di recupero/potenziamento nel
primo biennio specie in Italiano e matematica al fine del piazzamento Invalsi e contestuale
riduzione delle sospensioni di giudizio.
14 Rivedere l'applicazione delle quote di autonomia/flessibilità nel primo biennio per
recuperare/rafforzare gli insegnamenti di italiano e matematica.
Priorità 2
Ricaratterizzare l'Istituto come scuola di prossimità, formalizzare un rapporto sinergico con gli
stakeholder, aprire la scuola al territorio. Migliorare la comunicazione.
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Coinvolgimento CTS per individuazione delle reali necessità della economia locale con
conseguente positiva ricaduta sulla alternanza scuola-lavoro e contestuale revisione degli
obiettivi di apprendimento specie nel secondo biennio e quinto anno.
2 Continuità con la scuola media inferiore, accoglienza, sostegno e recupero dello svantaggio,
eventuale riorientamento, couching e tutoring, integrazione dell’offerta didattica e del
curricolo al fine dell'ottenimento di competenze trasversali e ridefinizione dei saperi minimi.
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3 Definizione del ruolo del CTS e rafforzamento dei rapporti con gli stakeholder.
4 Istituire momenti formali di confronto con le istituzioni territoriali di riferimento sia per il
tramite del CTS che con strumenti ad hoc.
5 Migliorare le forme di comunicazione della scuola con i genitori e studenti e rafforzare la
partecipazione degli stessi alla vita dell'Istituto.
6 Orientamento in uscita: cicli brevi di formazione, campus e stages presso le università,
iniziative di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con aziende.
7 Rafforzare il rapporto con le altre agenzie educative del territorio e gli istituti comprensivi
locali.
8 Revisione della Mission e della Vision dell'Istituto.
Dalla predisposizione del piano di miglioramento sono quindi individuati i seguenti progetti triennali
la cui declinazione annuale sarà definita nel dettaglio anche sulla base dei finanziamenti disponibili e
del personale assegnato alla istituzione scolastica.
a. Progetto di miglioramento primo biennio
La provenienza da realtà scolastiche diverse, la matrice linguistica delle famiglie di appartenenza, il
contesto culturale eterogeneo rendono indispensabile un’iniziativa mirata che porti gradualmente al
superamento di tali differenze e, quindi, al superamento della dispersione scolastica di alunni,
soprattutto nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, ossia della fascia più critica,
sotto alcuni punti di vista, dell’intero curricolo scolastico.
I destinatari del progetto sono gli alunni che evidenziano alcune difficoltà di apprendimento e lacune
diverse, per cui il loro livello di competenze risulta inferiore agli standard qualitativi medi dei loro
compagni.
A tale scopo è definito un piano di sostegno e di recupero, in parte già sperimentato positivamente
negli anni scolastici precedenti, da attivarsi prioritariamente in due aree:
- quella linguistica (Italiano e Inglese);
- quella logico-matematica.
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Perché sia efficace l’attività di recupero delle competenze, ove esse siano particolarmente carenti, si
attiverà subito dopo i primi mesi di scuola.
La modalità di intervento prevista è quella di mettere in atto un’attività di sportello didattico che
preveda pacchetti di circa 10 ore di insegnamento diretto a singoli alunni o a piccoli gruppi di livello di
classi parallele, finalizzati al recupero di specifici contenuti disciplinari o di parti di programmi. Per tale
attività, soprattutto se a classi aperte o gruppi di livello, si prevede uno stretto coordinamento fra gli
insegnanti delle classi parallele, soprattutto per quanto riguarda la contemporaneità nello sviluppo dei
contenuti.
L’individuazione degli alunni per i quali è necessario attivare lo sportello didattico viene decisa
dall’insegnante e attuata previo accordo e autorizzazione dei genitori. L’insegnante potrà trattenersi
con tali alunni secondo modalità organizzative previste dalla scuola. Queste attività di recupero si
svolgeranno nell’arco dell’intero anno scolastico. La durata dei singoli interventi verrà decisa su base
progettuale e potrà avere una durata variabile tra 1 e 3 ore.
Nel piano del recupero si prevedono inoltre attività (eventuali) in favore di alunni momentaneamente
assenti per malattia, discontinuità, ecc.
La verifica di questa parte di progetto avverrà in due momenti, in itinere e alla fine dell’anno.
La verifica in itinere comporterà la raccolta dei dati e dei risultati, la valutazione degli stessi e la
programmazione di ulteriori interventi con gli opportuni adeguamenti alla situazione in evoluzione
dello stato di apprendimento e di recupero degli alunni.
La verifica finale avrà come naturale conseguenza la raccolta consuntiva dei dati (interventi dei
docenti, qualità ed efficacia degli stessi, numero degli studenti partecipanti alle attività) e la
valutazione dei risultati effettivamente raggiunti.
- Potenziamento delle competenze.
Risulta molto importante offrire agli alunni la possibilità di rivedere, in piccoli gruppi; le nozioni e le
procedure che non si sono comprese. Questo significa che occorre prevedere attività di recupero,
soprattutto in Matematica, Scienze, Inglese, Italiano: queste sono infatti le materie nelle quali gli
studenti evidenziano le maggiori lacune. Pertanto vi è la necessità di organizzare attività di recupero il
più possibile mirate e personalizzate per poter dare a tutti la possibilità concreta di migliorare il proprio
rendimento scolastico.
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Infatti sempre più spesso gli studenti manifestano profonde differenze nei ritmi di apprendimento e
nelle motivazioni allo studio: questo, unito a differenti retroterra familiari, diversifica molto l’efficacia
dell’impegno scolastico degli allievi. Tali differenze sono ulteriormente accentuate, in quanto vi sono
ragazzi provenienti da differenti realtà culturali e nazionali.
Ciò finisce col creare situazioni diversificate dal punto di vista della preparazione di base, sia per
quanto riguarda quella linguistica/interdisciplinare che per quanto riguarda le interferenze tra le due
lingue, con difficoltà di comprensione in tutte le materie.
- Modalità di intervento:
1) periodo di recupero per tutte le discipline in cui gli alunni presentino situazioni di insufficienza,
oppure “pausa didattica” nell’ambito della quale i docenti titolari punteranno a rafforzare la
preparazione degli studenti il cui profitto si presenti non soddisfacente, sia a ripetere che ad
approfondire nuclei tematici risultati di non facile assimilazione da parte degli alunni;
2) corsi di recupero deliberati dai Consigli di Classe con obbligo di frequenza; le ore destinate al
recupero saranno concordate dai vari insegnanti con il coordinatore del progetto;
3) sportello didattico come opportunità offerta agli studenti per ricevere chiarimenti su argomenti
a scelta.
Le attività di sportello didattico sono richieste dai singoli studenti e prevedono pacchetti flessibili di
insegnamento diretto a piccoli gruppi della propria classe e/o di altre classi, finalizzati al recupero di
specifici contenuti disciplinari o di specifiche parti di programmi. Per tale attività, soprattutto se a
classi aperte o gruppi di livello, ci dovrà essere uno stretto coordinamento fra gli insegnanti delle classi
parallele, soprattutto per quanto riguarda la contemporaneità nello sviluppo dei contenuti.
I corsi di recupero/moduli di recupero sono invece decisi dai vari Consigli di Classe per quegli allievi
che mostrino un rendimento insufficiente. La frequenza a tali corsi è obbligatoria. Tali corsi/moduli
dovrebbero avere una durata variabile tra le 8 e le 15 ore.
Anche la verifica di questa parte di progetto avverrà in più momenti, in itinere, a fine corso/modulo e
alla fine dell’anno.
Tali verifiche comporteranno l’analisi dei dati di partecipazione alle attività proposte e quelli dei
risultati ottenuti dai ragazzi (percentuale dei debiti colmati alla fine di ogni periodo).
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b. Progetto di miglioramento secondo biennio e quinto anno
Le scelte strategiche di tipo culturale e curricolare del secondo biennio e quinto anno, per l’istruzione
tecnica e professionale, si inseriscono nel quadro generale degli obiettivi di riforma alle quali, in modo
più analitico, si fa riferimento, per l’elaborazione dell’ipotesi progettuale.
Se nel primo biennio si intendono sviluppare, in coerenza con gli obiettivi innovativi del nuovo assetto
organizzativo e curricolare del biennio, modelli organizzativi e curricolari flessibili, aperti, polivalenti,
riconducibili ad un sistema caratterizzato da una coerenza strutturale nel quale siano individuabili aree
di equivalenza con altri percorsi formativi e tra i diversi percorsi di formazione tecnica; il secondo
biennio e quinto anno è prevista una scelta equilibrata tra esigenze di educazione e formazione
nazionale e necessità a livello locale, con spazi decisionali affidati alle singole istituzioni scolastiche, in
grado di promuovere, sviluppare e valorizzare capacità di progettazione e di integrazione con le
esigenze delle realtà produttive e di servizio locali dei settori primario, secondario e terziario.
In tale ambito si sviluppa, in forme nuove, il rapporto tra formazione generale e di settore, in
particolare fra la dimensione scientifica e quella tecnologico-tecnica che, in un moderno sistema di
istruzione tecnica, tendono a costituire un unico ambito culturale.
L'idea di base, nel piano delle strategie formative, dell’assetto strutturale, dell’organizzazione della
didattica e dei contenuti, è quella dell’esigenza di:
un carico curricolare alleggerito;
un impianto disciplinare modularizzato nel senso che deve mirare alla individuazione di nuclei
concettuali "fondanti" delle aree disciplinari caratterizzate da una maggiore efficacia e
trasparenza dell’offerta; tale strumento dovrebbe realizzare un sistema di debiti e crediti
formativi opportunamente certificati.
Gli obiettivi:
la transitabilità da un filone all’altro della istruzione e soprattutto, in via prioritaria, dal settore
formativo scolastico a quello del mondo del lavoro e della formazione professionale;
un forte collegamento con il tessuto socio economico locale;
l’acquisizione delle competenze tipiche del mondo del lavoro del territorio di riferimento
tramite uno stabile rapporto/collaborazione con aziende dei vari settori per migliorare
continuamente i progetti di alternanza scuola/lavoro;
-
la costruzione di un tecnico a tutto tondo, in grado di adeguarsi alle necessità del mercato e
capace di agire agevolmente nel problem solving e saper lavorare in gruppo (team working).
- SCELTE STRATEGICHE
Le strategie per le scelte culturali e curricolari partono da una analisi di fattori interni ed esterni al
sistema formativo, nelle riflessioni che, sulla base delle esperienze sperimentali attuate nell’istruzione
tecnica, si sono sviluppate sulla ridefinizione dell’attuale modello di formazione e nelle punte più
avanzate dell’attuale dibattito, anche a livello europeo, sui processi di rinnovamento del sistema
formativo, con particolare riferimento all’integrazione col mondo del lavoro e alle emergenti esigenze
di formazione continua.
- GLI STUDENTI
Il primo aspetto che è opportuno prendere in considerazione è quello relativo alla motivazione degli
studenti, che sovente è carente anche a causa di inadeguate iniziative di informazione e orientamento,
non in grado di valorizzare l’importanza dell’acquisizione di una forte professionalità in ambito
tecnologico, caratterizzata da polivalenza sul piano delle opportunità di lavoro.
I percorsi di formazione tecnica, sfruttando adeguatamente il potenziale formativo dato dall’intreccio
tra scienza e tecnologia, devono offrire contemporaneamente sia un’alta immagine culturale, sia una
solida base per il proseguimento degli studi tecnico – scientifici, sia una moderna formazione per
entrare nel mondo del lavoro.
- LA CULTURA DEL LAVORO, L’EVOLUZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI SERVIZI E DELLE
PROFESSIONI
Il mondo del lavoro chiede una formazione tecnica caratterizzata da una maggiore unitarietà, con un
più solido possesso degli strumenti di base, sia linguistico–espressivi, sia scientifici, e con una maggiore
enfasi sulle abilità cognitive generali e su quelle relazionali.
L’introduzione dei sistemi informatici, lo sviluppo e la complessità delle nuove tecnologie, hanno
comportato una trasformazione dei processi produttivi e dei servizi. Si è così modificata la cultura
tradizionale dei tecnici dei diversi settori. Un punto di riferimento formativo è oggi rappresentato
dall’intreccio tra cultura tecnica e cultura organizzativa sia per quanto riguarda le conoscenze, sia per
quanto riguarda le abilità.
-
All’importanza delle abilità comunicativo–relazionali, si uniscono quelle di interpretazione del
contesto nel quale si opera e la capacità ad affrontare i problemi e ad elaborare le ipotesi risolutive
con spirito creativo.
Non si richiede più alla scuola di fornire persone con un bagaglio di conoscenze completo e sistematico
in un dato settore, ma piuttosto giovani dotati di solidi strumenti di base, di interessi, di curiosità e di
una grande attitudine ad apprendere nel mondo del lavoro (si passa dal sapere al saper fare).
Tale domanda, attualmente espressa dalla realtà produttiva e dei servizi, può trovare risposta in due
direzioni complementari:
in un rinforzo delle abilità e delle competenze trasversali proprie delle diverse aree di settore;
attribuendo a percorsi formativi agili e personalizzati costruiti in integrazione con il mondo del
lavoro e della formazione professionale il compito di capitalizzare competenze specialistiche,
anche al fine di favorire uscite e rientri nel sistema;
il rapporto tra tecnica e lingua inglese.
- IL PROGETTO
Obiettivi:
Costituire un’area di autonoma progettazione da parte del consiglio di classe trasversale
alle materie di indirizzo;
Valorizzazione delle eccellenze;
Raccordo con il mondo del lavoro/alternanza e scambio di competenze;
Acquisire capacità linguistiche in inglese per la descrizione/analisi/requisiti/descrizioni di
progetti su piccola-media scala.
Il principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale deve trovare
una sua esplicita e specifica affermazione anche nella attuazione di un’area di progetto che conduca
al coinvolgimento ed alla concreta collaborazione fra docenti di alcune o di tutte le discipline. A questo
fine, al di là di iniziative più limitate, realizzate autonomamente da gruppi di docenti, occorre che nel
corso del triennio siano attuati progetti di ricerca multidisciplinare, di ampiezza e durata variabile.
L’area di progetto è dunque un modello di articolazione culturale ricavato dal monte ore annuo delle
lezioni, che non altera né il quadro orario né la composizione delle cattedre e delle classi.
-
All’area di progetto sarà dedicato un numero di ore non superiore al 20% del monte ore annuo delle
discipline coinvolte in questa attività.
I gruppi di lavoro per area disciplinare e/o per disciplina del triennio identificheranno gli obiettivi
formativi e gli standard delle prestazioni, nonché i contenuti fondanti specie nel rapporto con le
aziende individuate dai progetti di alternanza.
Le attività didattiche in co-docenza (tra docente teorico e tecnico - pratico) dovranno essere attuate
mediante modelli organizzativi flessibili, rispondenti alle esigenze della programmazione didattica; le
altre attività in co–docenza, quali quelle relative all’area di progetto o ad attività programmate dal
consiglio di classe dovranno effettuarsi nell’ambito delle possibilità offerte dall’organico funzionale di
Istituto.
Tali attività si integreranno con l’intervento di esperti esterni provenienti dalle aziende con cui si
svolgono i progetti di alternanza scuola-lavoro; specialisti del settore che spendono qualche ora per
incontrare gli studenti su argomenti specifici di qualsiasi genere. Questi interventi poi troveranno
continuità con i periodi di stage aziendale.
-
3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,
EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
3.1 L’organizzazione didattica complessiva
L’istruzione secondaria di secondo grado è articolata in percorsi formativi differenziati. L’ISISS “Gobetti
– De Gasperi” offre un percorso scolastico di tipo sia TECNICO, sia PROFESSIONALE, della durata
quinquennale. Entrambi si concludono con un esame di Stato ed il rilascio di un diploma di istruzione
secondaria superiore con il quale sarà possibile iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria o a un corso
di formazione post-diploma o inserirsi nel mondo del lavoro.
Relativamente all’istruzione professionale, oltre al percorso quinquennale, è anche possibile seguire
un percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che consentirà di acquisire una “qualifica
triennale” regionale nell’ambito del quadro nazionale delle qualifiche riconosciuta a livello europeo.
Le proposte formative dell’Istituto sono pertanto le seguenti:
ISTITUTO TECNICO – Settore ECONOMICO
Amministrazione, Finanza e Marketing
Relazioni Internazionali per il Marketing
Sistemi Informativi Aziendali
ISTITUTO TECNICO – Settore TECNOLOGICO
Meccanica, meccatronica ed energia
Elettronica ed elettrotecnica
Informatica e telecomunicazioni
ISTITUTO PROFESSIONALE – Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Manutenzione ed assistenza tecnica
ISTITUTO PROFESSIONALE – Settore SERVIZI
Servizi commerciali
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
ISTUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (QUALIFICHE TRIENNALI)
Nell’ambito della Istruzione e Formazione Professionale i corsi attivi sono i seguenti:
Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Operatore impianti elettrici
-
Settore SERVIZI:
Operatore amministrativo segretariale
Operatore agroalimentare
Si tratta di percorsi triennali a qualifica progettati in modo congiunto da Istituti professionali ed Enti
di formazione professionali, finalizzati a far acquisire agli studenti le competenze e le conoscenze
indispensabili per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
I percorsi, tutti strettamente collegati con il mondo del lavoro, riguardano diverse qualifiche.
La qualifica, oltre ad essere immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, non esclude la
possibilità di proseguire gli studi dopo i tre anni e conseguire un diploma oppure migliorare la propria
professionalità attraverso corsi di formazione offerti dal sistema formativo provinciale e regionale.
L'Istituto, acquisita la qualifica, consente l'ottenimento delle seguenti maturità professionali quale
naturale completamento dei corsi triennali IeFP:
Tecnico delle industrie elettriche;
Tecnico della gestione aziendale;
Tecnico delle produzioni vegetali.
-
3.2 ARTICOLAZIONE DEI CORSI
ISTRUZIONE TECNICA
Settore Economico
Amministrazione finanza e marketing
Relazioni internazionali
Sistemi informativi aziendali
Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo
dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia
sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia
al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
Nell’articolazione Relazioni internazionali per il marketing, il profilo si caratterizza per il
riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e
appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali
nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
Nell’articolazione Sistemi informativi aziendali, il profilo si caratterizza per il riferimento
sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale
attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,
all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
-
Indirizzo
Amministrazione, Finanza e Marketing
Ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio monoennio
I II III IV V
AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Geografia 3 3
Informatica 2 2
Seconda lingua comunitaria 3 3
Economia aziendale 2 2
Articolazione AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Informatica 2 2 Seconda lingua comunitaria 3 3 3
Economia aziendale 6 7 8
Diritto 3 3 3
Economia politica 3 2 3
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Terza lingua straniera 3 3 3
Economia aziendale e geo-politica 5 5 6
Diritto 2 2 2
Relazioni internazionali 2 2 3
Tecnologie della comunicazione 2 2 Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Seconda lingua comunitaria 3 Informatica 4 5 5
Economia aziendale 4 7 7
Diritto 3 3 2
Economia politica 3 2 3
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Di cui in compresenza 9 * Totale ore generale 32 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Tecnici; le ore
indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
-
Settore Tecnologico
MECCANICA E MECCATRONICA
Il diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici;
nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in
grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di:
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado
di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il
miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione,
analizzandone e valutandone i costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed
utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle
normative sulla tutela dell’ambiente;
agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e
della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro
svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni Meccanica e meccatronica ed Energia:
nell’articolazione Meccanica e meccatronica, presente nell’ISISS, sono approfondite, nei diversi
contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di
apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
-
Indirizzo
Meccanica, Meccatronica ed Energia
Ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio monoennio
I II III IV V
AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 21 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (Fisica) 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie informatiche 3 Di cui in compresenza 2
Scienze e tecnologie applicate 3 Articolazione MECCANICA E MECCATRONICA Complementi di matematica 1 1 Meccanica, macchine ed energia 4 4 4
Sistemi e automazione 4 3 3
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 5 5
Disegno, progettazione e organizzazione industriale 3 4 5
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Di cui in compresenza 17 * 10 * Totale ore generale 33 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Tecnici; le ore
indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
-
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione
dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto
dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi
elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di:
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici
complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni Elettronica ed Elettrotecnica ed Automazione:
sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative
tecniche, vengono approfondite nell’articolazione Elettronica la progettazione, realizzazione e
gestione di sistemi e circuiti elettronici, nell’articolazione Elettrotecnica la progettazione,
realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali e nell’articolazione Automazione
la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.
-
35
Indirizzo
Elettronica ed Elettrotecnica
Ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio monoennio
I II III IV V
AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 21 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (Fisica) 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie informatiche 3 Di cui in compresenza 2
Scienze e tecnologie applicate 3 Articolazione AUTOMAZIONE Complementi di matematica 1 1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6
Elettrotecnica ed elettronica 7 5 5
Sistemi automatici 4 6 6
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Di cui in compresenza 17 * 10 * Totale ore generale 33 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Tecnici; le ore
indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
-
36
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:
ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi
al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni Informatica e Telecomunicazioni: con riferimento
a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, vengono approfondite
nell’articolazione Informatica, presente nell’ISISS, l’analisi, la comparazione e la progettazione
di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche
-
37
Indirizzo
Informatica e telecomunicazioni
Ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio monoennio
I II III IV V
AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 21 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (Fisica) 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie informatiche 3 Di cui in compresenza 2
Scienze e tecnologie applicate 3 Articolazione INFORMATICA Complementi di matematica 1 1 Informatica 6 6 6
Telecomunicazioni 3 3 Sistemi e reti 4 4 4
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 3 3 4
Gestione progetto, organizzazione di impresa 3 Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Di cui in compresenza 17 * 10 * Totale ore generale 33 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Tecnici; le ore
indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
-
38
ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Settore Industria e Artigianato
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica possiede
le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione
ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati
tecnici, anche marittimi.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali
(elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione
alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del
loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla
salvaguardia dell’ambiente;
osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi;
organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al
funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
reperire e interpretare documentazione tecnica;
assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;
agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome
responsabilità;
segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
-
39
Indirizzo
Manutenzione e assistenza tecnica
Ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio monoennio
I II III IV V
AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze integrate (Scienze della terra e
Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 21 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (Fisica) 2 2
Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 2 2
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
3 3
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
2 2
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni ** 3 3 4 3 3
Tecnologie meccaniche ed applicazioni 5 5 3 Tecnologie elettrico-elettroniche ed
applicazioni
5 4 3
Tecnologie e tecniche di installazione e di
manutenzione
3 5 8
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Di cui in compresenza 12 * 6 * Totale ore generale 33 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
-
40
Settore Servizi
SERVIZI COMMERCIALI
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi commerciali ha competenze
professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella
gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In
tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale
attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli
pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che
collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.
È in grado di:
ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;
contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad
essa connessi;
contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile;
contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;
collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
organizzare eventi promozionali;
utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio
e delle corrispondenti declinazioni;
comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di
settore;
collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale;
realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la
valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi.
-
41
Indirizzo
Servizi commerciali
Ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio monoennio
I II III IV V
AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 21 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionali dei servizi commerciali 5 5 8 8 8
Di cui in compresenza 4 * 4 * 2 *
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Diritto ed economia 4 4 4 Tecniche di comunicazione 2 2 2
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Totale ore generale 33 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
-
42
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Il diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo
rurale, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei
prodotti agrari ed agroindustriali.
È in grado di:
gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-
ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di
qualità;
individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i
caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e
ai processi di produzione e trasformazione;
assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti
lo sviluppo rurale;
organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;
rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario,
miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a
difesa delle zone a rischio;
intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo,
anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
-
43
Indirizzo
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Ore settimanali per anno di corso
I biennio II biennio monoennio
I II III IV V
AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 21 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (Fisica) 2 2
Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 2 2
Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
2 2
Ecologia e pedologia 3 3
Laboratori tecnologici ed esercitazioni ** 3 3
Biologia applicata 3 Chimica applicata e processi di trasformazione 3 2 Tecniche di allevamento vegetale e animale 2 3 Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 5 2 2 Economia agraria e dello sviluppo territoriale 4 5 6 Valorizzazione delle attività produttive e
legislazione di settore 5 6
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura 3 Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Di cui in compresenza 12 * 6 * Totale ore generale 33 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
-
44
3.3 Progettazione didattica e potenziamento
Coerentemente con le previsioni di cui alla lettera i) del comma 7 della legge 107/2015 il
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio è oggetto di
espansione specie nel settore della istruzione tecnica e professionale.
La didattica laboriatoriale è soprattutto una scelta metodologica, che coinvolge attivamente
insegnanti e studenti in percorsi di ricerca, attraverso l’uso critico delle fonti. La didattica
laboratoriale si basa sullo scambio intersoggettivo tra studenti e docenti in una modalità paritaria
di lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelli in formazione degli
studenti. E la ricerca condotta con questo metodo è un percorso didattico, che non soltanto
trasmette conoscenza, ma, molto spesso, apre nuove piste di conoscenza e produce nuove fonti
documentarie. Il percorso laboratoriale non ha come fine quello di produrre una ricerca con esiti
scientifici inoppugnabili, ma quello di far acquisire agli studenti conoscenze, metodologie,
competenze ed abilità didatticamente misurabili. Il laboratorio può dunque essere definito anche
come luogo mentale, cioè una pratica del “fare”, che valorizza la centralità dell’apprendimento e
mette in stretta relazione l’attività sperimentale degli allievi con le competenze storiche degli
insegnanti.
In tale funzione sono adottati i seguenti progetti di potenziamento laboratoriale i quali precedono
il rafforzamento delle compresenze nelle materie di particolare rilievo per il pecup degli studenti
interessati :
- Potenziamento laboratorio di fisica nel primo biennio per le classi dell’Istituto tecnico e del
professionale ad indirizzo Manutenzione ed assistenza tecnica ad indirizzo industriale ed
artigianato e Servzi per l’agricoltura;
- Potenziamento laboratoriale nel primo biennio e terzo anno per le materie di caratterizzanti
l’indirizzo del settore manutenzione e assistenza tecnica ad indirizzo Industriale e artigianato
anche in funzione del conseguimento della qualifica;
- Potenziamento laboratoriale nel quinto anno delll’indirizzo Automazione quale
completamento del progetto approvato per l’a.s. 2015-16;
La cui articolazione di dettaglio è allegata quale parte sostanziale ed integrante al presente atto
quale progettazione di potenziamento.
-
45
3.4 Progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche
In allegato al presente atto, costituendone parte sostanziale ed integrante, sono riportate le
schede progettuali inerenti:
- Progetti di Potenziamento
- Progetti di Istituto
- Reti di scuole
Delle quali si riportano gli estremi:
- Elenco progetti di potenziamento
1) Preparazione logico-matematica test
2) APPlichiamo la matematica
3) Recupero e potenziamento di matematica
4) Recupero e potenziamento italiano: Scuola e Territorio
5) Scienze motorie e sportive
6) Alternanza scuola-lavoro
7) Potenziamento area progetto tecnico industriale
8) Potenziamento laboratoriale primo biennio e terzo anno Ipia
9) Potenziamento laboratorio di Fisica
10) Potenziamento laboratoriale quinto anno indirizzo Elettrotecnica e elettronica
- Elenco progetti di rete
1) Passaporto per il futuro
2) Musica
3) Rete provinciale formazione
-
46
- Elenco progetti di Istituto
P02 "OFFERTA FORMATIVA
INTEGRATIVA" VALIDITA’
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI -
DROP OUT TRIENNALE
PREPARAZIONE PET
TRIENNALE
PREPARAZIONE DELE
TRIENNALE
PREPARAZIONE DELF
TRIENNALE
ECDL
TRIENNALE
LABORATORIO MUSICALE
TRIENNALE
QUOTIDIANO IN CLASSE
TRIENNALE
GIORNALINO "L'APE DELL'ISISS"
TRIENNALE
BORSA DI STUDIO "MONTANARI"
TRIENNALE
DALLA GUERRA MONDIALE ALLA
GUERRA FREDDA …….
TRIENNALE
CITTADINI SI DIVENTA
TRIENNALE
SBANKIAMO
TRIENNALE
OPEN CONTRO IL BULLISMO
TRIENNALE
INCONTRI DEL MEDITERRANEO
TRIENNALE
IN-FORMATI - Corsi di educazione
bancaria e finanziaria dell'UNICREDIT
TRIENNALE
BANCA TRASPARENZA E LEGALITA'
(FORMATORE UNICREDIT)
TRIENNALE
-
47
INVESTIRE OGGI (FORMATORE
UNICREDIT)
TRIENNALE
DA UNA BUONA IDEA A UNA BUONA
IMPRESA (FORMATORE UNICREDIT)
TRIENNALE
LA CLASSE CAPOVOLTA
per l'apprendimento della lingua inglese
TRIENNALE
E-TWINNING
TRIENNALE
FAME CHIMICA
TRIENNALE
INTERVENTI DI PROMOZIONE ALLA
SALUTE: PREVENZIONE ANDROLOGICA -
ED. ALLA SESSUALITA' - AVIS
TRIENNALE
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE
TRIENNALE
CREI-AMO L'IMPRESA
TRIENNALE
GARE/CONCORSI:
GARA NAZIONALE ISTITUTI TECNICI E
INDUSTRIALI INDIRIZZO ELETTROTECNICA
E AUTOMAZIONE
TRIENNALE
-
48
P03 "ALTERNANZA SCUOLA LAVORO"
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
TRIENNALE
CORSI SICUREZZA
TRIENNALE
RICERCA TALENTI
TRIENNALE
STAGE ESTIVI
TRIENNALE
SOGGIORNI LINGUISTICI
TRIENNALE
SIMULIMPRESA
TRIENNALE
P04 "ORIENTAMENTO SCOLASTICO
PROFESSIONALE"
ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA
TRIENNALE
ORIENTAMENTO IN USCITA CLASSI V
TRIENNALE
P05 H. DIVERSAMENTE ABILI
LE AUTONOMIE DEL LABORATORIO 33
TRIENNALE
CONTINUITÀ SCUOLA MEDIA - SCUOLA
SUPERIORE
TRIENNALE
STAGE E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO H.
TRIENNALE
P.O.I.
TRIENNALE
P08 FORMAZIONE ADULTI
CORSI BREVI PER ADULTI
TRIENNALE
-
49
P09 IL CORPO CHE PARLA
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
TRIENNALE
CUORE IMPARIAMO A SALVARE UNA VITA
TRIENNALE
BACK SCHOOL
TRIENNALE
CENTRO TEST CAPACITÀ MOTORIE
TRIENNALE
CAPOEIRA
TRIENNALE
-
50
4. FABBISOGNO DI ORGANICO
Sulla base delle classi attivate nell’anno scolastico 2015/16 e viste le serie storiche della istituzione
scolastica viene formulata la seguente tabella relativa alle classi previste per il triennio 2016/2019.
4.1 Classi previste Sulla base della situazione in essere viene prevista una organizzazione delle classi come da tabella:
Indirizzo Classi 15/16 Classi 16/17 Classi 17/18 Classi 18/19
Professionale I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V
IPC IP08 1 1 2 2 2 1 1 1 2 2 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1
Agr IP 01 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
IPIA 09 1 2 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 2
Tecnico
ITC IT 01 1 3 21 3 2 2 1 3 21 3 2 2 1 3 2 2 2 2 1 3
ITI 3 3 22 23 3 33 3 33 2 23 33 33 33 33 2 33 33 33 33 33
Le note si riferiscono alla presenza di una classe articolata come di seguito:
1Rim+Sia 2Inf+Mecc 3Elett+Mecc
-
51
4.2 Organico della autonomia 2016-2019
Dalle tabella di cui sopra e visti i capitoli precenti, in particolare modo i punti 1 e 3 si formula il
seguente fabbisogno dell’organico della autonomia:
a1. posti comuni
- Istituto Tecnico
Classe di concorso
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
A013
1 cattedra + 2 ore 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore
A017
3 cattedre + 15 ore 3 cattedre 2 cattedre + 15 ore
A019
3 cattedre + 9 ore 2 cattedre + 15ore 2 cattedre + 14 ore
A020
2 cattedre + 16 ore 2 cattedre + 16 ore 2 cattedre + 16 ore
A029
2 cattedre + 14 ore 2 cattedre + 16 ore 2 cattedre + 14 ore
A034
9 ore 12 ore 12 ore
A035
1 cattedra + 15 ore 1 cattedra + 14 ore 2 cattedre + 13 ore
A036
7 ore 5 ore 5 ore
A038
1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore
A042
4 cattedre + 6 ore 4 cattedre 4 cattedre + 10 ore
A047
2 cattedre + 17 ore 3 cattedre + 3 ore 3 cattedre + 3 ore
A048
2 cattedre 2 cattedre (18+19) 2 cattedre + 2 ore
A050
8 cattedre + 6 ore 8 cattedre 8 cattedre + 6 ore
A060
1 cattedra + 12 ore Cattedra + 17 ore 1 cattedra + 17 ore
A071
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra
A075
6 ore 8 ore 8 ore
A246
1 cattedra + 9 ore 1 cattedra + 9 ore 1 cattedra + 7 ore
-
52
A346
4 cattedre + 9 ore 4 cattedre + 6 ore 4 cattedre + 6 ore
A446
1 cattedra + 12 ore 1 cattedra + 9 ore 1 cattedra + 6 ore
A546
1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 3 ore 1 cattedra
C240
6 ore 6 ore 6 ore
C260
6 ore 8 ore 8 ore
C270
18 ore + 6 progetto 17 ore 1 cattedra + 9 ore
C290
6 ore + 6 ore progetto 6 ore + 6 ore progetto 6 ore + 6 ore progetto
C300
15 ore 12 ore 12 ore
C310
1 cattedra + 11 ore 1 cattedra + 11 ore 2 cattedre + 10 ore
C320
1 cattedra + 15 ore 1 cattedra + 15 ore 1 cattedra + 15 ore
Religione 1 cattedra + 7 ore 1 cattedra + 8 ore 1 cattedra + 7 ore
A0 34/35/42 9 ore 9 ore 9 ore
A035/42 3 ore 3 ore
A034/42 6 ore 6 ore 6 ore
Ufficio tecnico 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra
-
53
- Istituto Professionale
Classe di concorso
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
A013
10 ore 10 ore 10 ore
A017
2 cattedre + 14 ore 2 cattedre + 6 ore 1 cattedra + 16 ore
A019
1 cattedra + 14 ore 1 cattedra + 10 ore 1 cattedra + 6 ore
A020
1 cattedra 1 cattedra 16 ore
A029
1 cattedra + 16 ore 1 cattedra + 16 ore 1 cattedra + 16 ore
A034
10 ore 10 ore 10 ore
A035
2 cattedre 2 cattedre + 1 ora 2 cattedre + 4 ore
A036
10 ore 8 ore 6 ore
A038
10 ore 10 ore 10 ore
A047
3 cattedre + 3 ore 3 cattedre + 3 ore 3 cattedre
A050
5 cattedre + 12 ore 5 cattedre + 12 ore 5 cattedre + 6 ore
A058
2 cattedre 3 cattedre 3 cattedre
A060
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra
A075
12 ore 12 ore 12 ore
A246
1 cattedra + 3 ore 1 cattedra + 3 ore 1 cattedra + 3 ore
-
54
A346
2 cattedre + 15 ore 2 cattedre + 15 ore 2 cattedre + 12 ore
A446
12 ore 12 ore 12 ore
A546
3 ore 3 ore 3 ore
C050
1 cattedra 1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore
C240
4 ore 4 ore 4 ore
C270
2 cattedre + 9 ore progetto
2 cattedre (19 +17) + 9 ore progetto
2 cattedre (18 + 17) + 9 ore progetto
C290
4 ore + 4 ore progetto 4 ore + 4 ore progetto 4 ore + 4 ore progetto
C300
10 ore 8 ore 6 ore
C320
8 ore 8 ore 8 ore
Religione 17 ore 17 ore 17 ore
A2. posti di sostegno
Serie storica:
2012-13 2013-14 2014-15 2015-16
Sostegno ALUNNI POSTI
ASEGNATI ORE ALUNNI
POSTI
ASSEGNATI ORE ALUNNI
POSTI
ASSEGNATI ORE ALUNNI
POSTI
ASSEGNATI ORE
TECNICO
GOBETTI 13
8 POSTI
+9 ORE 153 14
8 POSTI +
10 ORE 154 15
8 POSTI
+15 ORE 159 15
9 POSTI
+12 ORE 174
PROFESSIONALE
DE GASPERI 15
6 POSTI +
8 ORE 116 18
8 POSTI +
8 ORE 152 19
9 POSTI +
2 ORE 164 21
8 POSTI
+1 ORA 145
Sulla base della serie storica inerente il fabbisogno di posti di sostegno si formula il
seguente organico della autonomia:
Sostegno a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione TECNICO GOBETTI
10 POSTI 180 ORE
10 POSTI 180ORE
10 POSTI 180 ORE
SI CONSIDERANO 15 ALUNNI ISCRITTI STABILMENTE NEL TRIENNIO
PROFESSIONALE DE GASPERI
9 POSTI 162 ORE
8 POSTI 144 ORE
8 POSTI 144 ORE
SI CONSIDERANO 18 ALUNNI ISCRITTI NELL’A.S. 2016-17 E 16 ISCRITTI NEGLI ANNI SUCCESSIVI
-
55
b. Posti per il potenziamento
I posti dell’organico di potenziamento sono elencati in ordine decrescente di priorità.
Tipologia (classe di concorso scuola secondaria)
n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)
A047
Matematica
1
Piano di Miglioramento Priorità strategica 3: dispersione scolastica Priorità strategica 5: Scuola-Lavoro Priorità strategica 4: Valorizzazione eccellenze
A048
Matematica applicata
1
Piano di Miglioramento Priorità strategica 3: dispersione scolastica Priorità strategica 5: Scuola-Lavoro Priorità strategica 4: Valorizzazione eccellenze
A050
Materie letterarie
1
Piano di Miglioramento Priorità strategica 3: dispersione scolastica Priorità strategica 5: Scuola-Lavoro
A017
Discipline economico-aziendali
1
Priorità strategica Alternanza Scuola Lavoro, Priorità strategica 5: Scuola-Lavoro Priorità strategica 7: Orientamento
A042
Informatica
1
Piano di Miglioramento Priorità strategica 6: Innovazione Digitale Priorità strategica 7: Valorizzazione eccellenze Piano Scuola Digitale
A020
Meccanica
1
Priorità strategica Alternanza Scuola Lavoro, Priorità strategica 5: Scuola-Lavoro Priorità strategica 4: Valorizzazione eccellenze
A346
Lingua inglese
1
Piano di Miglioramento Internazionalizzazione, CLIL, E-Twinning, Erasmus+ Priorità strategica 1: Offerta formativa Priorità strategica 3: dispersione scolastica
Totale monte ore potenziamento: 7 x 18 x 33= 4.158 ore / anno, di cui per supplenze
brevi (in base alle serie storiche): 2600 ore/anno.
-
56
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
DSGA 1
Assistente amministrativo
8
Collaboratore scolastico
14
Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)
1 A
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