in aumento il numero di laureati in ingegneria in … · stionale (2.765 laureati) e lm-23...
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IN AUMENTO IL NUMERO DI LAUREATI IN INGEGNERIA IN ITALIA: +7%RAPPORTO SUI LAUREATI IN INGEGNERIA
ANNO 2017
C.R. 543
DIPARTIMENTO CENTRO STUDIFONDAZIONE CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
info@fondazionecni.it
2
Ing. Armando Zambrano PresidenteIng. Gianni Massa Vicepresidente Vic. Ing. Giovanni Cardinale VicepresidenteIng. Angelo Valsecchi Consigliere SegretarioIng. Michele Lapenna Consigliere TesoriereIng. Stefano Calzolari ConsigliereIng. Gaetano Fede ConsigliereIng. iunior Ania Lopez Consigliere
Ing. Massimo Mariani ConsigliereIng. Antonio Felice Monaco ConsigliereIng. Roberto Orvieto ConsigliereIng. Angelo Domenico Perrini ConsigliereIng. Luca Scappini ConsigliereIng. Raffaele Solustri ConsigliereIng. Remo Giulio Vaudano Consigliere
Ing. Giuseppe Maria Margiotta PresidenteIng. Paolo De Santi VicepresidenteIng. Antonio Armani Consigliere SegretarioIng. Augusto Delli Santi Consigliere
Ing. Tommaso Ferrante ConsigliereIng. Michele Laorte ConsigliereIng. Massimo Mariani ConsigliereIng. Antonio Zanardi Consigliere
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Presidenza e Segreteria: Via XX Settembre, 5 - 00187 Roma Tel. 06.6976701 - Fax 06.69767048 www.tuttoingegnere.it
, CONSIGLIO DIRETTIVO
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presso il Ministero della Giustizia00186 Roma – Via Arenula, 71
ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
3
ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
La laurea in ingegneria continua ad essere molto apprezzata dai giovani. I corsi univer-sitari in ingegneria riscuotono consensi sempre più ampi tanto che il numero di laureatiin ingegneria è aumentato nel 2017 del 7% rispetto al 2016: 47.413 (contro i 44.336 del2016), pari a circa il 15% del totale laureati del 2017.
Tra questi, quasi 26mila sono i laureati di primo livello e circa la metà di essi è concen-trata nella classe L-9 Ingegneria industriale. Il 22,5% dei laureati di primo livello si col-loca nel settore civile ed ambientale, che, al contrario, costituiscono la componente piùnumerosa tra i laureati magistrali: 7.557, pari al 34,9% del totale. Va evidenziato che inquesto caso giocano un ruolo molto importante i laureati della classe di laurea magi-strale a ciclo unico LMCU-4 Ingegneria edile-Architettura che, dopo Ingegneria meccanica,costituisce la classe di laurea magistrale con il maggior numero di laureati.
Continua ad aumentare la quota di donne che si laurea in ingegneria: il 28% contro il27,8% del 2016. In alcune classi delle lauree magistrali le donne costituiscono la mag-gioranza, come nel caso di Ingegneria edile-Architettura (56,9%) e di Ingegneria biomedica(54,4%).
I due Politecnici di Milano e Torino si confermano gli atenei con il maggior numero dilaureati: complessivamente 12.794, pari al 27% di tutti i laureati in Ingegneria, oltre1.500 in più rispetto al 2016.
Datidi sintesi
Il crescente successo dei
corsi in ingegneria
Nel corso del 2017 il numero dei laureati dei corsi in ingegneria “tipici”1 ha superato i47mila individui tra laureati di primo e secondo livello, con una crescita del 7% rispettoal 2016.
Considerando inoltre tutte le classi di laurea e laurea magistrale (con le loro omologhedei precedenti ordinamenti) che permettono di sostenere l’Esame di stato per la pro-fessione di Ingegnere e di Ingegnere iunior, il numero complessivo di laureati torna acrescere dopo la leggera flessione del 2016 e arriva a sfiorare le 58mila unità, il 5% inpiù rispetto all’anno precedente.
Un nuovo incremento, dunque, che porta i laureati in ingegneria a costituire quasi il 15%di tutti i laureati del 2017.
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
52.14553.626
55.251 55.166
57.854
41.086 40.446
43.13744.336
47.413
40.000
45.000
50.000
55.000
60.000
2013 2014 2015 2016 2017Laureati con titoli ingegneristici Ingegneria tipici
LAUREATI CON TITOLO INGEGNERISTICO E INGEGNERISTICO TIPICO1
SERIE 2010-2017 (V.A.)
1. Sono compresi i laureati e laureati magistrali delle classi di laurea e laura magistrale (e i loro corrispondentisecondo la classificazione in base al DM 509/99) che permettono l’accesso all’albo degli ingegneri con esclu-sione delle classi L-17 Scienze dell'architettura, L-31 Scienze e tecnologie informatiche, LM-4 Architettura e in-gegneria edile-architettura (ma sono compresi quelli a ciclo unico), LM-18 Informatica, LM-66 Sicurezzainformatica e i loro corrispondenti secondo la classificazione in base al DM 509/99
L’aumento si rivela più consistente tra i laureati magistrali: dei 47.413 totali in ingegne-ria, i 21.682 magistrali costituiscono l’8% in più rispetto al 2016, laddove l’incrementotra i laureati di primo livello è pari al 5,8%.
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
13,6% 13,3%14,3% 14,5% 14,9%
0%
5%
10%
15%
20%
2013 2014 2015 2016 2017
QUOTA DI LAUREATI CON TITOLO INGEGNERISTICO “TIPICO*” RISPETTO AL TOTALE LAUREATI SERIE 2010-2017 (VAL. %)
21.221 22.576 23.999 24.329 25.731
19.865 17.870 19.138 20.007 21.682
41.086 40.446 43.137 44.336 47.413
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
2013 2014 2015 2016 2017
I livello II livello Totale
LAUREATI AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI"CFR 2014-2017 (V.A.)
* Dal conteggio sono esclusi i laureati delle classi L-17 Scienze dell'architettura, L-31 Scienze e tecnologie in-formatiche, LM-4 Architettura e ingegneria edile (sono considerati solo i laureati dei corsi a ciclo unico), LM-18Informatica, LM-66 Sicurezza informatica e i loro corrispondenti secondo la classificazione in base al DM 509/99
Anche nel 2017 viene confermata la tendenza dei corsi di ingegneria di primo livello a for-mare ingegneri per lo più del settore industriale: circa la metà dei laureati “triennali” hainfatti seguito un corso della classe L-9 Ingegneria industriale, contro il 28% del ramo del-l’informazione e il 22,5% del settore civile che, se da un lato vede aumentare i laureati dellaclasse L-7 Ingegneria civile ed ambientale (4.640 contro i 4.389 del 2016) registra una fles-sione del numero di laureati della L-23 Scienze e tecniche dell’edilizia (6,3% in meno) .
Per quanto concerne il settore dell’informazione, va sottolineato che gli oltre 7mila lau-reati triennali della classe L-8 rappresentano solo una parte del potenziale universo diingegneri iuniores dell’informazione poiché nel conteggio non sono stati considerati piùdi 2.500 laureati provenienti dai corsi di laurea della classe L-31 Scienze e tecnologie in-formatiche, classe di laurea che permette l’accesso al settore dell’informazione nellasezione B dell’albo degli ingegneri pur essendo uno degli indirizzi di laurea delle ex fa-coltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
1.234
4.389
6.845
11.861
1.156
4.640
7.210
12.723
0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000
L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia
L-7 Ingegneria civile e ambientale
L-8 Ingegneria dell'informazione
L-9 Ingegneria industriale
2017 2016
Totale I livello 25.731
LAUREATI AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI" DI PRIMO LIVELLO PER CLASSE DI LAUREA CONFRONTO 2016-2017 (V.A.)
Civile ed ambientale5.796
22,5%
dell'Informazione7.212
28,0%
Industriale12.723 49,4%
LAUREATI DI PRIMO LIVELLO AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI" PER SETTORE DI APPARTENENZA ANNO 2017 (V.A. E VAL.%)
+ il totale comprende anche due diplomati universitari del vecchio ordinamento
Diversa appare invece la situazione per quanto riguarda i laureati magistrali, tra i qualiassumono un peso importante i laureati della classe di laurea magistrale a ciclo unicodella LMCU-4 Ingegneria edile-Architettura che, con 2.890 laureati, risultano numerica-mente il secondo gruppo in assoluto dietro soltanto Ingegneria meccanica (2.907 lau-reati).
Assai consistente si rivela anche il numero di laureati della classe LM-31 Ingegneria ge-stionale (2.765 laureati) e LM-23 Ingegneria civile (2.625 laureati).
Il cospicuo numero di laureati dei corsi di laurea a ciclo unico della classe LMCU-4, non-ché dei laureati in Ingegneria civile, rendono il gruppo dei laureati del settore civile eambientale il più numeroso, comprendendo circa il 35% di tutti i laureati in Ingegneria.Solo il 13,8% dei laureati di secondo livello ha conseguito un titolo attinente al settoredell’informazione, sebbene vada precisato che un ulteriore 21,4% si è laureato in unadelle classi di laurea “ibride” (ingegneria gestionale, dell’automazione, biomedica) chepuntano sia al settore industriale che a quello dell’informazione.
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
53
105
139
258
468
470
531
544
707
730
885
945
994
1.021
1.051
1.594
2.625
2.765
2.890
2.907
LM-26 Ingegneria della sicurezza
Vecchio ordinamento
LM-34 Ingegneria navale
LM-44 Modellistica matematico-fisica per l’ing.
LM-53 Scienza e ingegneria dei materiali
LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni
LM-28 Ingegneria elettrica
LM-25 Ingegneria dell’automazione
LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
LM-22 Ingegneria chimica
LM-29 Ingegneria elettronica
LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi
LM-30 Ingegneria energetica e nucleare
LM-21 Ingegneria biomedica
LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio
LM-32 Ingegneria informatica
LM-23 Ingegneria civile
LM-31 Ingegneria gestionale
LMCU-4 Architettura-ingegneria edile
LM-33 Ingegneria meccanica
Totale II livello 21.682
LAUREATI AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI" DI SECONDO LIVELLO PER CLASSE DI LAUREA ANNO 2017 (V.A.)
Continua ad aumentare, seppur in maniera più lieve rispetto al recente passato, la quotadi donne tra i laureati in ingegneria che nel 2017 arriva al 28%,
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
Civile ed ambientale
7.557 34,9%
dell'Informazione2.985 13,8%
Industriale6.497
30,0%
Mista4.643
21,4%
LAUREATI DI SECONDO LIVELLO AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI" PER SETTORE DI APPARTENENZA*ANNO 2017 (V.A. E VAL.%)
* -Civile ed ambientale: Architettura e ingegneria edile-architettura, Ingegneria civile, Ingegneria per l’ambientee il territorio- Industriale: Ingegneria aerospaziale e astronautica, Ingegneria chimica, Ingegneria elettrica, Ingegneria ener-getica e nucleare, Ingegneria meccanica, Ingegneria navale, Scienza e ingegneria dei materiali- Dell’informazione: Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria elettronica, Ingegneria informatica- Area Mista: Ingegneria biomedica, Ingegneria dell'automazione, Ingegneria gestionale, Ingegneria della sicu-rezza, Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria e laureati del vecchio ordinamentoN.B. le classi di laurea specialistica sono state associate a quelle magistrali corrispondenti
N.B. Sono esclusi i 105 laureati e 2 diplomati del vecchio ordinamento poiché non sono disponibili i dati per ge-nere
26,2%
27,0%
27,8%28,0%
25,0%
26,0%
27,0%
28,0%
29,0%
2014 2015 2016 2017
QUOTA DI DONNE CHE HANNO CONSEGUITO UN TITOLO INGEGNERISTICO “TIPICO” SUL TOTALESERIE 2014-2017 (VAL.%)
Sebbene quasi la metà delle laureate di primo livello abbia seguito un corso di laureain Ingegneria industriale, la presenza femminile è assai consistente in particolare neicorsi del settore civile ed ambientale: tra i laureati di primo livello le donne costituisconoinfatti il 44,5% dei laureati della classe di laurea Scienze e tecniche dell’edilizia e il 30,2%di quelli in Ingegneria civile ed ambientale, mentre negli altri due settori la corrispon-dente quota si colloca tra il 23,2% di Ingegneria dell’informazione e il 24,2% di Ingegneriaindustriale.
Le donne costituiscono addirittura la maggioranza assoluta tra i laureati magistrali dellaclasse LMCU-4 Ingegneria edile-Architettura a ciclo unico (56,9%, ma nel 2016 era il58,6%) e della LM-21 Ingegneria biomedica sebbene in quest’ultimo si sia verificata unaflessione che ha portato la quota di laureate al 54,4% laddove nel 2016 si sfiorava il 60%.All’opposto, i corsi in Ingegneria meccanica, elettrica, informatica e dell’automazione ri-sultano i corsi a più alta vocazione maschile, tanto che la quota di donne in queste quat-tro classi di laurea è inferiore al 15%.
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
514
3.076
1.671
1.400
L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia
L-9 Ingegneria industriale
L-8 Ingegneria dell'informazione
L-7 Ingegneria civile e ambientale
25,9%
44,5%
24,2%
23,2%
30,2%
Totale I livello
L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia
L-9 Ingegneria industriale
L-8 Ingegneria dell'informazione
L-7 Ingegneria civile ed ambientale
NUMERO E QUOTA DI DONNE LAUREATE AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI” DI PRIMO LIVELLO PER CLASSE DI LAUREAANNO 2017 (V.A. E VAL.%)
N.B. Sono esclusi i 105 laureati e 2 diplomati del vecchio ordinamento poiché non sono disponibili i dati per ge-nere
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
123759737895112142149
212241
294304
410436
555713
1.0211.645
Ingegneria della sicurezzaIngegneria navale
Ingegneria elettricaIngegneria dell'automazione
Modellistica matematico-fisica per l'ingegneriaIngegneria delle telecomunicazioni
Ingegneria aerospaziale e astronauticaIngegneria elettronica
Scienza e ingegneria dei materialiIngegneria informatica
Ingegneria energetica e nucleareIngegneria chimica
Ingegneria meccanicaIngegneria dei sistemi edilizi
Ingegneria per l'ambiente e il territorioIngegneria biomedica
Ingegneria civileIngegneria gestionale
Ingegneria edile-architettura (c.u)
Totale II livello 6.154
30,5%
10,5%11,1%
13,3%13,4%
15,8%16,0%
20,2%22,6%
24,2%26,6%27,2%
30,2%31,8%
36,9%40,3%
41,5%43,4%
54,4%56,9%
Totale II livello
Ingegneria meccanicaIngegneria elettrica
Ingegneria informaticaIngegneria dell'automazione
Ingegneria aerospaziale e astronauticaIngegneria elettronica
Ingegneria delle telecomunicazioniIngegneria della sicurezza
Ingegneria energetica e nucleareIngegneria navale
Ingegneria civileModellistica matematico-fisica per l'ingegneria
Scienza e ingegneria dei materialiIngegneria gestionale
Ingegneria chimicaIngegneria per l'ambiente e il territorio
Ingegneria dei sistemi ediliziIngegneria biomedica
Ingegneria edile-architettura (c.u.)
NUMERO E QUOTA DI DONNE LAUREATE AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI” DI SECONDO LIVELLO PER CLASSE DI LAUREA MAGISTRALE/SPECIALISTICAANNO 2017 (V.A. E VAL.%)
Il 27% dei laureati (di primo e di secondo livello) ha conseguito il titolo presso il Poli-tecnico di Milano (che si conferma il principale centro di formazione ingegneristica ita-liano con quasi 7.500 laureati tra primo e secondo livello) o quello di Torino che, rispettoal 2016, ha registrato un aumento dell’11,3% del numero di laureati.
Particolarmente numerosi anche i laureati in ingegneria presso l’Università Federico IIdi Napoli, La Sapienza di Roma e gli atenei di Bologna e Padova, atenei in ciascuno deiquali nel 2017 hanno conseguito il titolo di laurea ingegneristico oltre 2.500 individui(alla Federico II di Napoli oltre 3mila). Il numero di laureati ingegneristici scende invecesotto i 100 in 12 Atenei, di cui 1 in teledidattica.
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
CLASSE
Nap
oli P
egas
o
Nov
edra
te
e-Ca
mpu
s
Rom
a M
arco
ni
Rom
a U
NIC
USA
NO
Rom
a U
NIN
ETTU
NO
Tota
le
Laur
ea Ing. civile e ambientale 540 86 62 18 17 723
Ing. dell'informazione
61 42
43 146 Ing. industriale
116 57 22 40 235
Totale I livello 540 263 161 40 100 1.104
Laur
ea M
agis
tral
e
Ing. civile 36 63 5 16 120 Ing. elettronica
20
20
Ing. energetica e nucleare
8
8 Ing. gestionale 31 31 Ing. informatica 12 12
13 37
Ing. meccanica 17 22 20
59 Totale II livello 65 105 45 60 275
Totale 540 328 266 85 160 1.379
LAUREATI* AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI" PER ATENEOCFR 2016-17 (V.A. E VAL.% )
E in tema di corsi in teledidattica, nel 2017 raddoppia il numero di laureati in questa ti-pologia di corsi, dopo la leggera flessione rilevata nel 2016, grazie soprattutto alla per-formance dell’Università Pegaso di Napoli che, con 540 laureati di primo livello, divental’ateneo telematico leader in Italia per numero di laureati, superando la Marconi di Roma(266 laureati) che viene scavalcata anche dall’E-Campus di Novedrate (328 laureati).Complessivamente, i laureati delle università telematiche che offrono corsi di inge-gneria (Uninettuno, Unicusano e Marconi di Roma, E-Campus di Novedrate e Pegaso diNapoli2) risultano 1.379 a fronte dei 656 del 2016.
Un modello di didattica, diverso da quello tradizionale, che sembra riscuotere un cre-scente successo tra i giovani. Va tuttavia evidenziato che, per i corsi in ingegneria di taliatenei, l’ANVUR, nei 4 rapporti di valutazione redatti (Pegaso, Uninettuno, E-campus,Unicusano), pur sottolineando diversi elementi positivi, ha evidenziato anche alcune cri-
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
2016 2017 Var.% Ateneo V.A. % V.A % 16-17
Roma Marconi 344 0,8 266 0,6 -22,7 Sannio 243 0,5 225 0,5 -7,4 Napoli Parthenope 190 0,4 192 0,4 1,1 Messina 216 0,5 178 0,4 -17,6 Basilicata 195 0,4 175 0,4 -10,3 Roma UNINETTUNO 103 0,2 160 0,3 55,3 Castellanza LIUC 146 0,3 156 0,3 6,8 Siena 117 0,3 141 0,3 20,5 Roma Biomedico 164 0,4 140 0,3 -14,6 Enna - KORE 94 0,2 121 0,3 28,7 Catanzaro 66 0,1 94 0,2 42,4 Roma UNICUSANO 42 0,1 85 0,2 102,4 Insubria 74 0,2 81 0,2 9,5 Molise 23 0,1 35 0,1 52,2 Bolzano 31 0,1 33 0,1 6,5 Tuscia 14 0,0 32 0,1 128,6 Milano Bicocca 19 0,0 23 0,0 21,1 Torino 33 0,1 22 0,0 -33,3 Verona 40 0,1 19 0,0 -52,5 Foggia - - 10 0,0 - Venezia Cà Foscari 11 0,0 6 0,0 -45,5 Bari 7 0,0 3 0,0 -57,1 Totale 44.336 100,0 47.413 100,0 6,9
LAUREATI* AI CORSI DI LAUREA INGEGNERISTICI "TIPICI" PER ATENEOCFR 2016-17 (V.A. E VAL.%)
* sono compresi i laureati di primo e di secondo livello del nuovo ordinamento, i laureati quinquennali e i diplomatiuniversitari del vecchio ordinamento
2. Tra gli atenei telematici che offrono corsi in ingegneria c’è anche l’Universitas Mercatorum che tuttavia, avendoda poco attivato i corsi ingegneristici, non ha ancora prodotto laureati
ticità che rendono, in alcuni casi, l’accreditamento dei corsi di tali atenei “CONDIZIO-NATO”, ossia temporalmente vincolato alla risoluzione delle criticità riscontrate. Il Nu-cleo di Valutazione dell’ateneo, trascorsi 24 mesi dalla pubblicazione del rapporto finaledell’ANVUR, dovrà inviare una relazione tecnica circostanziata e corredata di ogni ele-mento utile di valutazione sul superamento delle criticità riscontrate. Sulla base del-l’esito di tale verifica l’ANVUR potrà stabilire di effettuare una nuova visita in loco.
L’accreditamento è “condizionato” per l’E-campus e la Niccolò Cusano, mentre hannoricevuto un giudizio positivo l’Uninettuno (dopo aver risolto le criticità evidenziate in unaprima visita) e appena sufficiente la Pegaso di Napoli, ma anche in questo caso nonmancano le indicazioni per migliorare la qualità dei corsi: “manca una chiara definizionedelle competenze che gli studenti dovrebbero sviluppare e aver acquisito al termine del per-corso, inoltre quanto descritto non è del tutto coerente con i risultati di apprendimento econ i profili in uscita. Non tutti gli insegnamenti descrivono le attività effettivamente svoltein modo chiaro e puntuale. Infine, risulta opportuno prevedere modalità d’esame adeguatealla valutazione del livello di apprendimento raggiunto dallo studente e che le modalità diverifica prevedano i criteri di valutazione chiari e trasparenti. Il Piano di studi non prevedelo svolgimento di attività sperimentali e/o pratiche coerenti con gli obiettivi formativi delcorso. (…) La documentazione non permette di evincere né la coerenza né la qualificazionedi tutti i docenti del CdS”3.
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
3. Rapporto ANVUR Accreditamento Periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio Università Telematica Pegaso -Parere n.28 della Seduta n.20 dell’11 Luglio 2018
341 340 391322
596718 656
1.379
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
LAUREATI DEI CORSI DI LAUREA (DI PRIMO E SECONDO LIVELLO) DELLE UNIVERSITÀ TELEMATICHE CHE CONSENTONO L’ACCESSO AGLI ESAMI DI STATO PER L’ABILITAZIONE PROFESSIONALE SERIE 2010-2017 (V.A.)
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ANNO 2017
I LAUREATI IN INGEGNERIA
CLASSE
Nap
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Tota
le
Laur
ea Ing. civile e ambientale 540 86 62 18 17 723
Ing. dell'informazione
61 42
43 146 Ing. industriale
116 57 22 40 235
Totale I livello 540 263 161 40 100 1.104
Laur
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agis
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Ing. civile 36 63 5 16 120 Ing. elettronica
20
20
Ing. energetica e nucleare
8
8 Ing. gestionale 31 31 Ing. informatica 12 12
13 37
Ing. meccanica 17 22 20
59 Totale II livello 65 105 45 60 275
Totale 540 328 266 85 160 1.379
LAUREATI DEI CORSI DI LAUREA (DI PRIMO E SECONDO LIVELLO) DELLE UNIVERSITÀ TELEMATICHE CHE CONSENTONO L’ACCESSO AGLI ESAMI DI STATO PER L’ABILITAZIONEPROFESSIONALEANNO 2017 (V.A.)
Il presente testo è stato redatto dal dott. Emanuele Palumbo che ha curato anche l'elaborazione dei dati.
Fonte: Elaborazione Centro Studi CNI su dati MIUR
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