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Immagini digitaliImmagini digitali

Una macchina fotografica digitale non è, in linea di principio, diversa da una tradizionale.

La differenza sta nella modalità di cattura delle immagini, che vengono inviate ad un sensore digitale.

Questo trasforma le informazioni luminose in impulsi elettrici e li invia ai circuiti dedicati all'elaborazione dell'immagine.Qui i dati verranno adeguatamente manipolati e infine salvati come file digitale.

La macchina fotografica digitale La macchina fotografica digitale trasforma le informazioni luminose trasforma le informazioni luminose in segnali elettrici di tipo digitalein segnali elettrici di tipo digitale

11010

01000

11010

01000

A questo punto l’immagine digitale A questo punto l’immagine digitale viene archiviata nella nostra viene archiviata nella nostra scheda di memoria sotto forma di scheda di memoria sotto forma di bit.bit.

Un bit è un segnale elettrico che Un bit è un segnale elettrico che può valere 0 (segnale basso) può valere 0 (segnale basso) oppure 1 (segnale alto)oppure 1 (segnale alto)

I pixel I pixel

Le immagini digitali sono formate da piccoli rettangoli che si chiamano pixel.

Questo termine è l'abbreviazione di picture element, che, tradotto in italiano, vuol dire elemento di immagine.

Ogni pixel è rappresentato a sua volta da un certo numero di bit

0

Con 1 bit possiamo rappresentare Con 1 bit possiamo rappresentare 2 colori (di solito bianco e nero)2 colori (di solito bianco e nero)

Aumentando il numero di bit, si possono rappresentare più colori:

2 bit → 4 colori

3 bit → 8 colori

4 bit → 16 colori ecc.

secondo la relazione:

n. colori = 2 n. di bit

Il numero di pixel che compongono l’immagine (risoluzione) è uno dei fattori che determinano la qualità dell’immagine stessa

Esempio: codifica in bianco e Esempio: codifica in bianco e nero (1 bit)nero (1 bit)

00000

00001

00011

00111

01111

11111

01111

00111

00011

00001

Risultato della digitalizzazioneRisultato della digitalizzazione

Aumentando il numero dei quadratini (pixel) in cui si scompone l’immagine, la digitalizzazione risulta più fedele all’originale

L’ immagine in alto ha una risoluzione minore, e quindi una qualità sicuramente peggiore rispetto all'immagine in basso

VantaggiVantaggi•Si risparmia denaro per l'acquisto delle pellicole e per lo sviluppo

•Si risparmia tempo. Non occorre viaggi al negozio per comprare il rullino, per riportarlo a sviluppare e per ritirare le stampe

•Si possono controllare subito le immagini ottenute

•Le immagini mal riuscite possono essere cancellate subito o ritoccate più tardi

•Non si usano materie chimiche tossiche che troppo spesso finiscono negli scarichi e nei fiumi

•Non occorre aspettare di finire il rullino prima di portarlo a sviluppare, o sprecare la pellicola non esposta se non si vuole aspettare

•Si utilizza il computer per immagazzinare e catalogare grandi collezioni di immagini

•Con una stampante poco costosa si ottengono tutte le stampe che si vuole. Se si usa carta fotografica la qualità delle immagini sarà sorprendente.

Vedere le immaginiVedere le immagini

Ci sono due modi principali per rivedere le immagini realizzate:

1. su monitor

2. su stampa

Dimensione del monitorDimensione del monitor

1 pollice = 1” = 2,54 cm

È data dalla lunghezza della diagonale misurata in pollici (inch)

Anche lo schermo è diviso in Anche lo schermo è diviso in elementi piccolissimi chiamati PIXELelementi piccolissimi chiamati PIXEL

Un pixel è in pratica un punto di colore sullo schermo

Per vedere distintamente i pixel che compongono un'immagine digitale a colori basta ingrandirla, usando la funzione di zoom di un qualsiasi programma di fotoritocco, oppure abbassando la risoluzione dello schermo.

dettaglio di una fragola a risoluzione 200 ppi e ingrandita del 500%

stesso dettaglio a 72 ppi e ingrandita del 500%

La risoluzione videoLa risoluzione video

È il numero di pixel per pollice presenti sullo schermo.

Viene espresso in ppi (pixel per inch).

È una misura lineare, non riferita alla È una misura lineare, non riferita alla superficie. Per ottenere il numero di superficie. Per ottenere il numero di pixel per unità di superficie, bisogna pixel per unità di superficie, bisogna calcolarla.calcolarla.

Esempio: 72 ppi corrisponde a:Esempio: 72 ppi corrisponde a: 72 x 72 = 72 x 72 = 5184 pixel per pollice 5184 pixel per pollice quadroquadro

E’ importante scegliere bene la risoluzione dello schermo con cui si lavora

Una risoluzione 800 x 600 divide lo Una risoluzione 800 x 600 divide lo schermo in 480.000 pixelschermo in 480.000 pixel

Una risoluzione 1024 x 768 Una risoluzione 1024 x 768 corrisponde a 786.432 pixelcorrisponde a 786.432 pixel

Ovv

iam

ente

più

picc

oli

Risoluzioni consigliateRisoluzioni consigliate

Monitor 14”Monitor 14” 640 x 480640 x 480 Monitor 15”Monitor 15” 800 x 600800 x 600 Monitor 17”Monitor 17” 800 x 600 o 1024 x 768800 x 600 o 1024 x 768

Inoltre la scelta dipende:Inoltre la scelta dipende:1.1. dalla capacità visiva dell’operatoredalla capacità visiva dell’operatore2.2. dalla qualità della scheda video e del monitordalla qualità della scheda video e del monitor

Se l’immagine è destinata al Se l’immagine è destinata al web la risoluzione da adottare è web la risoluzione da adottare è quella del monitorquella del monitor

Esempio: monitor da 17” impostato a 1024 x 768 pixel

I lati sono (circa) 34 x 27 cm, ossia 13,4 x 10,6 pollici

Quindi 1024 / 13,4 = 76 ppi

È facile ripetere il calcolo per altre impostazioni

(basta un righello)

Nel caso volessimo visualizzare Nel caso volessimo visualizzare un'immagine di formato 200 ppi, un'immagine di formato 200 ppi, sarà il sistema operativo, perdendo sarà il sistema operativo, perdendo dei dettagli, a ricampionare dei dettagli, a ricampionare l'immagine a 76 ppil'immagine a 76 ppi

Le immagini che dovranno essere visualizzate solo su un monitor possono tranquillamente essere ricampionate a 76 ppi senza che l'utente noti un peggioramento nella qualità, ottenendo immediatamente così immagini più leggere (ovvero con un minor peso in Kbyte) e quindi più veloci da scaricare.

Stampando un'immagine che sul monitor si vede perfettamente, noteremo spesso una sgranatura.Questo perchè la stampante ha una risoluzione decisamente maggiore rispetto al monitor (150 / 300 dpi).

Molte stampanti odierne sono in grado di stampare tranquillamente anche a 600 dpi

Monitor e stampaMonitor e stampa

Un monitor visualizza ad una Un monitor visualizza ad una risoluzione inferiore rispetto alla risoluzione inferiore rispetto alla stampante.stampante.

Stampare le immaginiStampare le immagini

Domande più frequenti:

quanto grande posso stampare questa immagine ?

ho stampato questa fotografia in formato A4 ma i risultati sono pessimi ...perché ?

Le dimensioni della stampaLe dimensioni della stampa

Capita spesso che se si ha un’immagine che sul monitor (p. es. a 72 dpi) appare larga 30 centimetri, stampata a 300 punti per pollice si riduce su carta ad una foto di poco più di 7 centimetri di lato.

Questo perché il rapporto tra la Questo perché il rapporto tra la risoluzione della stampante e risoluzione della stampante e quella del monitor è nell’esempio quella del monitor è nell’esempio citato pari a citato pari a 300/72 = 4,16300/72 = 4,16 Quindi, variando la risoluzione, le Quindi, variando la risoluzione, le dimensioni della foto variano in dimensioni della foto variano in modo inversamente proporzionalemodo inversamente proporzionale

30 cm / 4,16 = 7,21 cm30 cm / 4,16 = 7,21 cm

72 ppi30 cm

300 dpi 300/72 = 4,1630cm/4,16 = 7 cm

La risoluzione aumenta, le dimensioni si riducono

In realtà, quindi, una foto digitale In realtà, quindi, una foto digitale non ha dimensioni fisse, dato che non ha dimensioni fisse, dato che queste dipendono dal tipo di queste dipendono dal tipo di risoluzione utilizzata per la sua risoluzione utilizzata per la sua visione: più bassa nel caso di uno visione: più bassa nel caso di uno schermo, più alta nella stampa su schermo, più alta nella stampa su carta. carta.

Su che cosa ci si può dunque basare, se le dimensioni di una foto digitale sono un termine così ingannevole?

Solo sul numero di punti che compongono l’immagine digitale, vale a dire dei pixel per lato..

Come si può prevedere la grandezza effettiva di un’immagine digitale, sapendo quale risoluzione è stata impiegata dalla macchina fotografica?

Dimensioni effettive in cmDimensioni effettive in cm

N = n. pixel del lato dell’immagineN = n. pixel del lato dell’immagineR = risoluzione stampanteR = risoluzione stampante

54,2)( R

NcmL

Esempio

Immagine da 1600 x 1200 pixel da stampare su carta a 300 punti per pollice

(1600/300) x 2,54 = 5,33 x 2,54 = 13,53 cm

(1200/300) x 2,54 = 4 x 2,54 = 10,16 cm

Cosa succede, viceversa, se vogliamo utilizzare la stessa immagine per una stampa da 30 x 40 centimetri?

Cioè, partendo dalla grandezza voluta in fase di stampa, come ricavo la risoluzione da impostare?

Calcolo inversoCalcolo inverso

R = Risoluzione effettiva della R = Risoluzione effettiva della stampante in punti per pollicestampante in punti per polliceN = n. di pixel del lato maggiore N = n. di pixel del lato maggiore dell’immagine digitaledell’immagine digitaleL = larghezza della stampaL = larghezza della stampa

54,2)(

cmL

NR

Esempio

Voglio una stampa da 40 x 30 cm di una foto digitale composta da 1600 x 1200 pixel

(1600 / 40) x 2,54 = 40 x 2,54 = 101 punti per pollice.

Per ottenere una stampa larga 40 centimetri da un’immagine digitale larga 1600 pixel basterebbe impostare una risoluzione di circa 100 punti per pollice sulla stampante.

Purtroppo, però, bisogna fare i conti con un fatto fondamentale: le moderne stampanti al laser o a getto d’inchiostro lavorano al meglio con una risoluzione in uscita intorno ai 300 punti per pollice.

Impostando valori inferiori si ottengono risultati progressivamente peggiori: i dettagli si sgranano e diventa sempre più evidente il reticolo di pixel quadrati di cui è composta l’immagine originale.

Regola generale:

scegliendo di stampare ad una risoluzione inferiore ai 200 punti si ottengono sempre risultati scadenti, indipendentemente dalle dimensioni della stampa.

Il concetto di dpiIl concetto di dpi

Abbiamo visto che un'immagine digitale Abbiamo visto che un'immagine digitale è composta essenzialmente da un certo è composta essenzialmente da un certo numero di punti colorati, i pixel, disposti numero di punti colorati, i pixel, disposti in una griglia di dimensioni fissate.in una griglia di dimensioni fissate.

Ad esempio una foto da due megapixel Ad esempio una foto da due megapixel sarà composta da circa 2 milioni di pixel sarà composta da circa 2 milioni di pixel disposti in un rettangolo di dimensioni disposti in un rettangolo di dimensioni

1600x1200 pixel per lato circa.1600x1200 pixel per lato circa.

1600

1200

1200 x 1600 = 1.920.000

Precisiamo il concetto di dpi.Precisiamo il concetto di dpi.

Un certo valore di dpi (dots per Un certo valore di dpi (dots per inch) ci dice quanti punti (dots) inch) ci dice quanti punti (dots) vengono stampati per ogni vengono stampati per ogni pollice (inch) pollice (inch)

Valori più Valori più altialti significheranno che i significheranno che i punti saranno più fitti, più vicini tra punti saranno più fitti, più vicini tra loro. loro. Al contrario valori Al contrario valori bassibassi indicheranno che i punti avranno indicheranno che i punti avranno tra di loro una distanza più elevatatra di loro una distanza più elevata

Se i dpi sono pochiSe i dpi sono pochi

Punti troppo distanti tra loro daranno luogo ad un'immagine poco definita, granulosa, in cui i punti stessi saranno visibili ad occhio nudo con conseguente degrado della qualità della stampa

Se i dpi sono giustiSe i dpi sono giusti

Aumentando la densità dei punti si ottengono immagini migliori, in cui non è presente alcun effetto grana e in cui i passaggi di tono sono più graduali e delicati.

Se i dpi sono troppiSe i dpi sono troppi

A causa della struttura stessa dei nostri occhi è inutile superare una certa soglia di definizione. Il nostro apparato visivo infatti è in grado di distinguere dettagli fino alla risoluzione di circa 300 dpi. Oltre questo valore, ogni informazione aggiuntiva verrebbe confusa con le altre e non sarebbe rilevabile.

Dpi ottimaliDpi ottimali

Si è notato che la risoluzione ottimale per un'immagine fotografica sarà di circa 300 dpi (massima qualità) con un minimo di 200-240 dpi in casi particolari.

Utilizzi diversi dalla stampa prevedono tuttavia valori anche molto più bassi.

Alcuni esempiAlcuni esempi

destinazionedestinazione valore dpi consigliatovalore dpi consigliato

Esposizioni, libri, Esposizioni, libri, riviste di qualitàriviste di qualità 300 dpi300 dpi

Stampe di grandi Stampe di grandi dimensionidimensioni 200 dpi200 dpi

QuotidianiQuotidiani 100 dpi100 dpi

Web - Monitor Web - Monitor 72 dpi72 dpi

RiassumendoRiassumendo

1. Un'immagine digitale è definita da una dimensione, espressa in pixel, per il lato maggiore e una per il lato minore

2. Un'immagine digitale NON ha dimensioni assolute di stampa

3. La relazione tra dimensioni in pixel e dimensioni in cm della stampa passa SOLO ed ESCLUSIVAMENTE attraverso il concetto di dpi.

La tabella evidenzia il rapporto esistente tra il La tabella evidenzia il rapporto esistente tra il numero di megapixel, la risoluzione e la numero di megapixel, la risoluzione e la dimensione massima stampabile a 72, 150 e 300 dimensione massima stampabile a 72, 150 e 300 dpi.dpi.

MEGAPIXEL RISOLUZ.STAMPA a

72 dpiSTAMPA a

150 dpiSTAMPA a 300

dpi

1 Megapixel 1280 x 768 45 x 27 21 x 13 10 x 6

2 Megapixel 1600 x 1200 56 x 42 27 x 20 13 x 10

3 Megapixel 2048 x 1536 72 x 54 34 x 26 17 x 13

4 Megapixel 2272 x 1704 80 x 60 38 x 28 19 x 14

5 Megapixel 2560 x 1920 90 x 67 43 x 32 21 x 16

6 Megapixel 3072 x 2048 108 x 72 52 x 34 26 x 17

11 Megapixel 4064 x 2704 143 x 95 68 x 45 34 x 22

Dimensioni in cm

Notare che al crescere delle dimensioni della stampa la risoluzione richiesta diminuisce

(motivo: distanza di osservazione)

Confronto fra ppi e dpiConfronto fra ppi e dpi

dpi ( dots per inch )Unità di misura utilizzata per indicare la risoluzione grafica che può essere riprodotta ad esempio da una stampante

ppi (pixel per inch)Unità di misura concettualmente simile a dpi ma utilizzata per definire la risoluzione di monitor, scanner e macchine fotografiche digitali

Risoluzione e dimensioniRisoluzione e dimensioni

La risoluzione deve sempre essere messa in relazione alla dimensione del file.

Dire che un file è a 300 dpi, non significa nulla, da solo. L'indicazione assume significato se si specifica anche la misura del file, ad esempio 300 dpi in formato 20x20 cm.

Da ciò deriva che un file a 300 dpi in formato 20x20 corrisponde ad uno a 150 dpi in formato 40x40, ad uno a 75 dpi in formato 80x80, ecc.

Qual è la risoluzione necessaria Qual è la risoluzione necessaria per una foto?per una foto?

Per calcolare il numero di pixel necessari, possiamo ancora utilizzare la formula precedente, che diventa:

54,2

)( RcmLN

Stampante a getto d'inchiostro con  una risoluzione di 300 dpi. Formato desiderato 10 x 15 cm. 

Lato 1: N = 10 x 300/2,54 = 1180

Lato 2: N = 15 x 300/2,54 = 1772

In realtà si può risparmiare qualche pixel, e si può dire che una stampa del genere può essere ottenuta a piena risoluzione con un sensore da circa 1600 x 1200 pixel

EsempioEsempio

Altro esempioAltro esempio

Vogliamo una stampa di 15 x 25 cm

Lato 1: N = 15 x 300/2,54 = 1172

Lato 2: N = 25 x 300/2,54 = 2900

Quindi, se volessimo stamparla a 300 dpi dovremmo avere un sensore di 2900 x 1700 punti (circa 5 megapixel)

Modificare le dimensioni di Modificare le dimensioni di un'immagine con un programma di un'immagine con un programma di

foto ritocco foto ritocco

A volte può essere necessario modificare le dimensioni di un'immagine per adattarla a scopi specifici.

Esistono 2 modi di procedere.

1. Risoluzione fissa1. Risoluzione fissa

Questo significa modificare le dimensioni in pixel dell'immagine lasciando invariata la risoluzione in dpi.

Se l'immagine viene rimpicciolita non ci sono problemi. Se viene ingrandita può esserci un degrado di qualità.

Riducendo le dimensioni di un'immagine infatti non si fa altro che scartare dati non più necessari. Ingrandendola invece, il programma di fotoritocco dovrà interpolare i dati esistenti per crearne di nuovi. Questo processo, sebbene venga realizzato tramite algoritmi molto sofisticati, ha dei limiti e da risultati accettabili solo se usato con moderazione.

ConseguenzeConseguenze

Partiamo da una foto le cui caratteristiche sono riportate di seguito (schermata Photoshop)

È una fotografia di circa 60 cm di lato che richiede 7195 pixel per essere stampata alla massima qualità di 300 dpi.

Le dimensioni dell'immagine sono variate. Il file, di 37 MB è diventato ora di 101 MB. Questa è conseguenza dei nuovi dati, generati dal programma di fotoritocco, che sono serviti per passare dalla risoluzione di 7.195 pixel alla nuova di 11.811 pixel. Allo stesso tempo i dpi sono rimasti fissi a 300.

2. Dimensioni in pixel fisse 2. Dimensioni in pixel fisse

Questo secondo metodo consiste nel modificare la risoluzione dell'immagine cambiando il valore di dpi.

ConseguenzeConseguenze

Anche in questo caso rimpicciolendo l'immagine non si hanno particolari controindicazioni. Ingrandendo invece il problema risiede nel fatto che si tenta di disporre su una superficie più ampia lo stesso numero di pixel che costituivano l'immagine iniziale. Per forti ingrandimenti il livello qualitativo della stampa potrebbe non essere accettabile.

Per compiere questa operazione, assicurarsi che la voce "Resample image - Ricampiona Immagine" non sia selezionata. Successivamente modificare dimensioni a piacere. Il valore dpi diminuirà ingrandendo l'immagine e aumenterà rimpicciolendola

Passando da una risoluzione maggiore Passando da una risoluzione maggiore (ad esempio 300 dpi) ad una risoluzione (ad esempio 300 dpi) ad una risoluzione minore (72 dpi), si perde definitivamente minore (72 dpi), si perde definitivamente il maggior dettaglio presente alla il maggior dettaglio presente alla risoluzione maggiore, ed è poi risoluzione maggiore, ed è poi impossibile recuperarlo.impossibile recuperarlo.

Acquisire da uno scannerAcquisire da uno scanner

Se uso uno scanner, a quale Se uso uno scanner, a quale risoluzione va eseguita la scansione?risoluzione va eseguita la scansione?

Scansione da diapositiva o negativo Scansione da diapositiva o negativo

È raccomandabile effettuare la scansione direttamente dal negativo e non dalla stampa, perché così si evita un "passaggio" in più.

La risoluzione da impostare sullo scanner dipende dai pixel che si desiderano nell'immagine finale, secondo la formula:

risoluzione (DPI) = lato in pixel desiderato / 36 mm × 25,4

dove 36 mm è la larghezza del negativo e 25,4 è il fattore di conversione da mm a pollici.

Dimensione in pixel dell'immagine Dimensione in pixel dell'immagine stampatastampata

Per calcolare la dimensione in pixel dell'immagine stampata, il valore di partenza è la risoluzione voluta, misurata in punti per pollice (DPI).Se si deve fare un uso tipografico dell'immagine, il valore convenzionale considerato ottimale è di 300 DPI. Quindi l'immagine acquisita andrà ridimensionata secondo la seguente formula:

lato in pixel = lato in mm / 25,4 × 300

Per la stampa fotografica tradizionale (chimica) o per quella casalinga a getto d'inchiostro, la risoluzione può scendere a circa 200 dpi, con formati fino a 20 x 30 cm, senza significativo scadimento qualitativo.

Se poi si passa a ingrandimenti molto forti (poster 30 x 45 o 50 x 70), la risoluzione può scendere ancora.

Risoluzione e millimetriRisoluzione e millimetri

Combinando le due formule precedenti, si ottiene:

risoluzione di scansione (DPI) = (lato in mm della stampa finale / 36) × 300

cioè:

risoluzione di scansione (DPI) = ingrandimento × 300

dove 300 potrà anche diventare 200 o meno, nei casi citati prima.

Esempio: ingrandimento 20 x 30Esempio: ingrandimento 20 x 3030 cm = 300 mmL'ingrandimento richiesto è 300/36 = 8,33.

Quindi una stampa a 300 DPI deve essere acquisita allo scanner a

300 x 8,33 = 2500 DPI

che corrispondono a un lato maggiore in pixel pari a (300/25,4) x 300 = 3540 pixel.

Il lato minore, per foto con rapporto 2:3 tra i lati, risulta 3540/3 x 2 = 2360 pixel.L'immagine finale è pertanto di 3540 x 2360 = 8354400 pixel, cioè circa 8 Megapixel.

Scansione da foto stampata Scansione da foto stampata

Se l'originale è una stampa, usiamo ancora la formula:

risoluzione di scansione (DPI) = (lato della stampa finale / lato dell'originale) × 300 = ingrandimento x 300

In questo caso però, l'ingrandimento sarà mediamente più modesto. In particolare, se voglio stampare nello stesso formato dell'originale, l'ingrandimento sarà 1.

Qualità dello scannerQualità dello scanner

Uno scanner piano da 300 o al più 600 DPI è indicato nella maggior parte delle situazioni, anche perché ingrandire fortemente una stampa, salvo che l'originale non abbia una nitidezza eccezionale, porta a un rapido decadimento della qualità (per questo motivo è meglio partire dal negativo, ovunque possibile, e non dalla stampa).

Un ingrandimento massimo ragionevole è pari a 2, da cui appunto la necessità di scanner al massimo da 600 DPI.

Scanner costosiScanner costosi

Il vantaggio di scanner piani più potenti, per esempio da 1200 o 2400 DPI non sta dunque nel dover utilizzare la massima scansione, salvo casi molto particolari, quali ad esempio la scansione di francobolli o altre stampe molto minute e/o di nitidezza molto elevata.

Scanner con risoluzione massima superiore dovrebbero dare in media risultati migliori anche se usati a risoluzioni relativamente basse, perché avranno un'ottica comunque più curata.

Scansione per lo schermo Scansione per lo schermo

Se la scansione è destinata ad essere vista solo a schermo (per esempio perché andrà su un sito web), è preferibile misurare il lato direttamente in pixel. Infatti il numero di pixel di uno schermo è una grandezza di immediato significato fisico.Si ha dunque:

risoluzione (DPI) = lato in pixel desiderato / lato in mm dell'originale × 25,4

O schermo o stampaO schermo o stampa

Se scegliamo la risoluzione solo per lo schermo, teniamo presente che poi l'immagine risultante non potrà essere stampata, se non in formato molto piccolo

(800 pixel = 6,5 cm a 300 DPI)

Principali formati graficiPrincipali formati grafici

GIFGIF JPGJPG BMPBMP TIFTIF RAWRAW

GIFGIF

Vantaggi: formato poco ingombrante, Vantaggi: formato poco ingombrante, buono per l’invio mediante posta buono per l’invio mediante posta elettronica.elettronica.

Svantaggi: visualizzazione scadente, Svantaggi: visualizzazione scadente, stampa scadentissima, solo 256 coloristampa scadentissima, solo 256 colori

JPGJPG

Vantaggi: formato abbastanza poco Vantaggi: formato abbastanza poco ingombrante, buono per l’invio mediante ingombrante, buono per l’invio mediante posta elettronica.posta elettronica.Visualizzazione di qualità sufficiente (64k Visualizzazione di qualità sufficiente (64k colori)colori)

Svantaggi: stampa appena accettabileSvantaggi: stampa appena accettabile

Il formato di compressione JPEG (Joint Photographic Experts Group) è supportato da tutte le fotocamere digitali, anzi per alcune fotocamere economiche è l’unico formato disponibile

Il formato JPEG riduce le dimensioni di un'immagine fino al 99%.

Naturalmente più l’immagine sarà compressa minore sarà la qualità della foto perché vengono eliminate alcune parti dell’immagine. Tuttavia scegliendo un rapporto di compressione basso il numero di pixel e la risoluzione dell’immagine non cambia molto

BMPBMP

Vantaggi: ottima qualità sia come Vantaggi: ottima qualità sia come visualizzazione, sia come stampa (anche visualizzazione, sia come stampa (anche 16,7 milioni di colori)16,7 milioni di colori)Svantaggi: le immagini occupano molto Svantaggi: le immagini occupano molto spazio su disco. spazio su disco. Problematica la spedizione per posta Problematica la spedizione per posta elettronica.elettronica.

TIFTIFÈ un formato universale, riconosciuto anche da È un formato universale, riconosciuto anche da sistemi non Windows (McIntosh)sistemi non Windows (McIntosh)Il formato TIFF (Tagged Image File Format) è Il formato TIFF (Tagged Image File Format) è formato di compressione particolare presente solo formato di compressione particolare presente solo in alcuni modelli di fotocamera.in alcuni modelli di fotocamera.

Il formato TIFF permette una certa compressione.Il formato TIFF permette una certa compressione.A differenza del formato JPEG conserva tutte le A differenza del formato JPEG conserva tutte le informazioni originali, ma permette un rapporto di informazioni originali, ma permette un rapporto di compressione minore.compressione minore.Il grosso vantaggio rispetto al JPEG consiste ne Il grosso vantaggio rispetto al JPEG consiste ne poter ritoccare e salvare le foto senza perdere la poter ritoccare e salvare le foto senza perdere la qualità originale dell’immagine.qualità originale dell’immagine.

Il TIFF è considerato un formato professionale ed è utilizzato nel mondo della grafica e dell'editoria, e da chi ha bisogno di immagini di una certa qualità

Riassunto dei formati immagineRiassunto dei formati immagine ModalitàModalità CaratteristicheCaratteristiche EsempiEsempi

Non compressoNon compressoNessuna compressione.Nessuna compressione.Dimensioni del file su disco identiche Dimensioni del file su disco identiche all'occupazione in memoriaall'occupazione in memoria

BMP, TIF (vers. non BMP, TIF (vers. non compressa)compressa)

Compresso Compresso senza perdita di senza perdita di

informazioniinformazioni

File compresso con tecniche simili a File compresso con tecniche simili a quelle dei filequelle dei file ZIP. Guadagno elevato per ZIP. Guadagno elevato per disegni geometrici, con poche sfumature; disegni geometrici, con poche sfumature; modesto per le fotografie. Riaprendo il file modesto per le fotografie. Riaprendo il file si ottiene esattamente la copia originale.si ottiene esattamente la copia originale.

GIF (max 256 colori), TIF GIF (max 256 colori), TIF (disponibili vari sistemi di (disponibili vari sistemi di compressione)compressione)

Compresso con Compresso con perdita di perdita di

informazioniinformazioni

Il file viene compresso sopprimendo Il file viene compresso sopprimendo alcune informazioni, con una perdita di alcune informazioni, con una perdita di qualità proporzionale alla compressione qualità proporzionale alla compressione (che è regolabile dall'utente). (che è regolabile dall'utente). Riaprendo il file, Riaprendo il file, non non si ottiene si ottiene esattamente l'originale, ma una sua copia esattamente l'originale, ma una sua copia "deteriorata" dalla perdita delle "deteriorata" dalla perdita delle informazioni soppresse. informazioni soppresse.

JPG (solo 16 milioni di JPG (solo 16 milioni di colori, oppure 256 livelli di colori, oppure 256 livelli di grigio); in genere tutti i grigio); in genere tutti i formati video (AVI con vari formati video (AVI con vari meccanismi di meccanismi di compressione, Quick Time, compressione, Quick Time, tutti gli MPEG)tutti gli MPEG)

Compressione JPGCompressione JPG

Il formato JPG è pressoché d'obbligo per le fotografie contenute nei siti web, ed è inoltre la norma nelle macchine fotografiche digitali. Il fatto che però il formato JPG appartenga alla famiglia "con perdita di informazioni" richiede di utilizzarlo seguendo alcune regole

Non usare il formato JPG per l'archiviazione della copia "master" di una fotografia (tipicamente da scanner), perché si archivierebbe una copia già deteriorata dalla compressione. Usare invece il formato BMP oppure TIF  Fa eccezione il caso di foto fatte con macchine digitali; in questo caso il "master" è dato dallo scatto originale (JPG) non rielaborato; eventuali rielaborazioni o ritocchi importanti fanno ricadere nel caso precedente. È fondamentale impostare sempre la macchina fotografica sul livello di qualità "fine", che corrisponde a una compressione JPG molto bassa. 

Formato RAW (grezzo)Formato RAW (grezzo)

Un'altra opzione offerta da certi produttori è il formato RAW. L'immagine viene immagazzinata senza elaborazione. Questo porta a tempi più veloci che per TIFF, comparabili a quelli per JPEG. L'immagine conserva tutti i dati, quindi massima qualità garantita. Per questo il formato RAW viene definito da alcuni il "negativo". Come svantaggi, questo formato non può essere letto direttamente da tutti i programmi di fotoritocco (finora solo Adobe Photoshop CS) e comunque va poi elaborato per tradurlo in un formato adatto per visualizzazione su schermo o stampa, comportando tempi aggiuntivi.

RAW, TIF o JPG?RAW, TIF o JPG?

Lo scatto RAW richiede più tempo per il salvataggio in memoria ed occupa più spazio di un JPEG (ma meno di un TIFF). In sintesi, se si privilegia la qualità conviene usare un formato RAW, se si privilegia la velocità e la dimensione del file (piccola) meglio JPEG.

Il formato RAW conserva le informazioni originali dell'immagine dopo i successivi ritocchi, ma non è un formato standard e cambia a seconda della marca e del modello di fotocamera

SuggerimentiSuggerimenti

Non utilizzare il formato JPG come formato di lavoro per elaborazioni di foto ritocco; infatti ogni volta che si salva il lavoro, si ha una perdita di informazioni (e di qualità) che si somma alle precedenti.  Tenere presente che, a parità di dimensioni del file, la qualità dell'immagine può cambiare a seconda di come il programma utilizza la compressione JPG.

Scegliere un fattore di compressione adeguato all'uso dell'immagine (più forte per il web, minimo per la stampa); il modo di indicare la compressione cambia da programma a programma, ma si può valutare il livello di compressione dalla dimensione del file risultante

Tipo di fotoQualità Paint

ShopQualità

PhotoshopDimensione su

discoRapporto

compressione

Foto piccola per il web Foto piccola per il web 400 x 266 pixel400 x 266 pixel 13-2013-20 55 30 - 40 KB30 - 40 KB 1:9 - 1:121:9 - 1:12

Foto standard per il web Foto standard per il web 800 x 533 pixel800 x 533 pixel 13-2013-20 55 100 - 120 KB100 - 120 KB 1:9 - 1:121:9 - 1:12

Foto per stampa 10 x 15 Foto per stampa 10 x 15 cm (1024 x 683 pixel)cm (1024 x 683 pixel) 3-53-5 88 300 - 400 KB300 - 400 KB 1:5 - 1:71:5 - 1:7

Foto per ingrandimento Foto per ingrandimento 20 x 30 cm (2000 x 1333 20 x 30 cm (2000 x 1333 pixel)pixel)

3-53-5 88 1000 - 1200 KB1000 - 1200 KB 1:5 - 1:8 1:5 - 1:8

Programmi di foto ritoccoProgrammi di foto ritocco

Esistono programmi che consentono di ritoccare le immagini di tipo fotografico

Si chiamano programmi di foto ritocco

Un programma di foto ritocco Un programma di foto ritocco consente per esempio di:consente per esempio di:

regolare luminosità e contrastoregolare luminosità e contrasto bilanciare i coloribilanciare i colori modificare le dimensioni (in cm)modificare le dimensioni (in cm) eliminare difetti (graffi, macchie)eliminare difetti (graffi, macchie) applicare effetti specialiapplicare effetti speciali salvare in diversi formati graficisalvare in diversi formati grafici realizzare proiezioni di diapositiverealizzare proiezioni di diapositive

La quantità di ritocchi possibili dipende dalla qualità del programma

I migliori programmidi foto ritocco

PhotoShop

PhotoPaint

PaintShop Pro

Il programma contaIl programma conta

Va ricordato che la memoria richiesta da un programma grafico, come Paint Shop Pro o Photoshop, è sempre superiore a quella richiesta dall'immagine in se stessa. Ad esempio è il doppio se è attivata la funzione Annulla (Undo), e aumenta ancora per molte funzioni, come selezioni, preview, livelli (layer), copia e incolla, ecc.).

Numero di colori

bit e byte necessari per un pixel

byte totali per un'immagine di base B e altezza H (in pixel)

Esempio: byte totali per un'immagine 800*600

2 (bianco e nero, disegni al tratto)

1 bit = 1/8 di byte B x H/8 60.000 byte

16 4 bit = mezzo byte B x H/2 240.000 byte

256 8 bit = 1 byte B x H 480.000 byte

16 milioni24 bit = 3 byte

B x H x 31.440.000 byte

= 1,4 MB

Tabella delle profondità di colore

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