il tirocinio nel corso di laurea in scienze · plenaria di presentazione per gli studenti del...

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Il Tirocinio nel corso di Laurea in Scienze dell’Educazione

Plenaria di presentazione per gli studenti del secondo anno (immatricolati A. A. 2017/2018)

a cura dell’Ufficio TirocinioPortogruaro, 9 novembre 2018

Programma dell’incontro (14.00-17.00)

1. Note introduttive2. Intervento del Coordinatore del CdS(prof. M. Cornacchia)3. Presentazione del senso del tirocinio nel percorso formativo4. Modalità di organizzazione del tirocinio indiretto- Avvisi

primo anno

secondo anno

Insegnamenti

TIROCINIO INDIRETTO(tutorato di gruppo,

incontri con testimoni esperti...)

terzo anno

InsegnamentiTIROCINIO DIRETTO(esperienza guidata e protetta

in contesti educativo/formativi)

3. Il s

en

so

de

l tiro

cin

io

INSEGNAMENTI/TIROCINIO/TUTORATO- saperi/insegnamenti (insiemi di enunciati e procedure, socialmente costituiti e riconosciuti)- Tirocinio indiretto e diretto (attività teorico-pratica professionalizzante, modalità attraverso la quale l’università entra nel mondo del lavoro e viceversa; elaborazione sapere didattico)- tutorato (supporto alla rielaborazione del sapere teorico prima e a fronte dello svolgimento del tirocinio pratico)Saperi-tirocinio-tutorato: strutture e modalità formative essenzialmente interagenti(cfr. G. Dalle Fratte, La formazione universitaria degli insegnanti. Saperi, tirocinio, laboratori, 1998.)

Il valore del tirocinio“riflettere criticamente sulla propria professione futura”:– Orientativo: permette di entrare in modo protetto nel mondo del lavoro, di conoscere internamente la realtà aziendale e le sue dinamiche organizzative e lavorative, aiutando lo studente ad assumere maggior consapevolezza circa le proprie scelte professionali.– Conoscitivo/formativo: consente di approfondire, verificare ed ampliare le conoscenze acquisite, ed è un’occasione di riflessione critica su di esse.

I livelli della riflessione (I)• Riflessione sulla motivazione: i bisogni

e i desideri che sono all’origine della

scelta di un particolare tirocinio (tir ind)

• Riflessione in-azione: attenzione al

contesto in cui si agisce, soprattutto per

cogliere le situazioni incerte e non

agire immediatamente sulla base dei

“dispositivi ermeneutici collaudati” (tir

ind e dir)

I livelli della riflessione (II)

Riflessione sull’azione: riflessione retrospettiva per ricostruire l’esperienza di tirocinio (tir ind e dir)

• Riflessione trasformativa-sull’azione possibile: il tirocinante si immedesima nelle esperienze educative osservate per ricercare soluzioni alternative rispetto al proprio ed altrui comportamento (rilettura critica dell’esperienza vissuta)* (tir ind)

I livelli della riflessione (III)

• Riflessione metacognitiva: ultimo e più alto momento riflessivo per interpretare i processi impliciti che hanno guidato la propria condotta durante il tirocinio, imparando a non dare nulla per scontato.

Premessa alla costruzione di un agire autenticamente professionale.

4) Modalità di organizzazione del tirocinio (a partire dalla coorte A. A. 2016/2017)

1) TIROCINIO INDIRETTO:

incontri preparatori, tecnico/organizzativi o contenutistici, individuali e di piccolo gruppo, lettura e studio, analisi e riflessioni personali per un totale di 1 credito (25 ore).

Le date di incontro e i gruppi di tutorato saranno resi noti sul sito.

2) TIROCINIO DIRETTO:

Svolgimento presso un ente convenzionato, secondo quanto previsto nel Progetto Formativo (+ incontri di tutorato singoli e di gruppo e predisposizione della relazione finale) per un totale di 7 crediti (175 ore) in non meno di 3 mesi.

Le figure di riferimento/accompagnamentoCOORDINATORE corso di Studio

Prof. Matteo Cornacchia

• Supervisiona la coerenza del tirocinio indiretto e diretto all’interno del CdS

• Supervisiona le attività del tirocinio indiretto e diretto

• Nomina i membri e coordina la Commissione tirocini

• Firma i progetti formativi

• Valuta il tirocinio effettuato con i tutor universitari

Tutor universitario (dott.ssa Anese, dott.ssa Canzianidott.ssa Madriz)

• organizza, gestisce, realizza e valuta le attività del tirocinio indiretto e diretto

• fornisce le informazioni di base nella scelta dell’ambito di tirocinio pratico e fornisce il supporto tecnico–contenutistico durante lo svolgimento

• fornisce gli strumenti da utilizzare nel percorso (scheda relazione, scheda valutazione…) e supporta nel loro utilizzo

• analizza e valuta (con il Coordinatore CdS) la relazione finale in vista dell’approvazione del percorso svolto (scheda valutazione tutor)

Tutor aziendale (esterno università, SOLO PER IL TIROCINIO DIRETTO)

• Introduce il tirocinante nell’organizzazione

• lo accompagna nel raggiungimento degli

obiettivi formativi fissati nel progetto formativo, anche attraverso modalità di monitoraggio, verifica, valutazione in itinere

• Valuta l’attività svolta dal tirocinante (in seno alla Commissione Tirocini)

Dall’anno accademico 2016/2017- Scheda di iscrizione al tirocinio indiretto

- Plenaria introduttiva al percorso di tirocinio (oggi)

- Giornata istituzionale di tirocinio «contesti ed esperienze» (14 dicembre, ambiti di professione, voci di testimoni)

- Tutorato di gruppo iniziale (da gennaio 2018)

- Da marzo a maggio: 3 incontri con testimoni esperti, 1 incontro di tutorato di gruppo finale

- Plenaria seminariale (28 maggio): pedagogia della famiglia

- Da giugno 2019: colloquio finale per conseguimento del credito (previa presentazione relazione tirocinio indiretto)

Requisiti per accedere al tirocinio diretto

• Acquisizione del credito di tirocinio indiretto

• 24 crediti conseguiti di area socio-psico-pedagogica

• Corso sicurezza on line

• Preparazione personale su tematiche relative all’ambito scelto (richiesta al tutor aziendale, tutor universitario, docente…)

Ufficio Tirocini (Anese-Canziani-Madriz)

• Orari: martedì 11-13; giovedì 9-11 e 13.00-15.30)

• Recapiti: tirocini.educazione@univportogruaro.it

• Tel. 0421 280140 (int. 6)

Testi base di riferimento- E. Bortolotti, P. Sorzio, Lo sviluppo di competenze nel

passaggio dal sapere al saper fare, in Czerwinsky Domenis L., Grassilli B. (a cura di), Nuovi contesti della formazione. Pratica professionale e processi riflessivi nel tirocinio, Franco Angeli, Milano, 2005.

- “La formazione in pratica: il tirocinio nel Corso di Studi in Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Trieste”, in Sorzio P. (a cura di) "Diventare un professionista esperto nei Servizi Educativi. Competenze, transizioni e processi di crescita. Becoming an Expert Practitioner in the Educational Services. Competences, Transitions and Trajectories" , Pensa Multimedia, Lecce 2017.

Copia dei testi sarà resa disponibile presso la segreteria.

Testi di supporto• Bartolini A., Riccardini M.G. (2006), Il tirocinio nella

professionalità educativa, Il Segno dei Gabrielli Editori, Verona.

• Czerwinsky Domenis L., Grassilli B. (a cura di) (2005), Nuovi contesti della formazione. Pratica professionale e processi riflessivi nel tirocinio, Franco Angeli, Milano.

• Palmieri C., Pozzoli B., Rossetti S.A., Tognetti S. (a cura di) (2009), Pensare e fare tirocinio. Manuale di tirocinio per l’educatore professionale, Franco Angeli, Milano.

Buon percorso!

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