halyomorpha halys: un nuovo pericoloso parassita per i ... · è considerato un parassita ......

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Mauro BoselliServizio Fitosanitario, Regione Emilia Romagna

Foggia 20 aprile 2016

Halyomorpha halys: un nuovo pericoloso

parassita per i fruttiferi

La Cimice asiatica(Halyomorpha halys) è un Emittero fam. Pentatomide.

La specie è originaria dell’ Asia (Cina, Korea e Giappone).

Nei paesi di origine l’insetto è considerato un parassita occasionale su soia, alberi da frutta e alcune colture ortive.

Distribuzione geografica « naturale »

Da dove viene

• Introdotta in USA probabilmente nel 1996

• Prima segnalazione ufficiale 1998 (Pennsylvania)

• Espansione sulla costa est degli USA (2002-2003)

• Prima segnalazione di danno ai frutti 2008

• Danni diffusi alla frutticoltura in alcuni stati della costa est 2010

• Nel 2015 la situazione sembra in parte rientrata

La situazione americana

La situazione europea

Liechtenstein (2004)

France (Alsace 2012)

Italia (Emilia-Romagna 2012)

Svizzera (Zurigo 2007)

Germania (Baden-Württemberg 2011)

Grecia (2015)

Serbia(2015)

Romania (2015)

Ungheria (2015)

La situazione italiana

LARA MAISTRELLO - Dip. Scienze Vita - Un. di Modena & Reggio Emilia

Nuove segnalazioni 2014-2015

La situazione in Emilia Romagna

Modello probabilistico (simulazione in base ai dati climatici) , da: Zhu et al, 2012

Analisi del rischio della diffusione

Pentatomidi

• In Italia sono presenti più di 100 specie di Cimici appartenenti alla famiglia dei Pentatomidi.

A

• Alcune di queste sono utili in quanto predatrici di insetti dannosi

Arma custos

Cimice predatrice

Identificazione

Venature

marcate

di scuro

Calli con

macchie

avorio

distinte

Apice del capo

rettangolareSecondo e terzo

segmento simili

Haly

om

orp

ha h

aly

s

Identificazione

Rap

hig

aste

r n

eb

ulo

sa

Haly

om

orp

ha h

aly

s

IdentificazioneH

aly

om

orp

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s

Rap

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Identificazione

Rap

hig

aste

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eb

ulo

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Haly

om

orp

ha h

aly

s

Haly

om

orp

ha h

aly

sIdentificazione

masch

io

fem

min

a

Identificazione

Nezara viridula

Rhaphigaster nebulosa

Dolycoris baccarum

Carpocoris sp

Haly

om

orp

ha h

aly

s

Identificazione

• Gruppi di 28-30 uova di colore biancastro deposte sulla pagina inferiore delle piante

Nezara viridulaPalomena prasinaRaphigaster nebulosa

Haly

om

orp

ha h

aly

s

Uova

Neanidi I°

II° III°

V°IV°

maschio femmina

• Si sviluppa attraverso 5 stadi• Sverna come adulto • Inattivo a T < 9°• Svolge due generazioni complete

.

Biologia

• Gli adulti volano in media per 5 km ma alcuni possono spostarsi fino a 50 km

• I maschi colonizzano le piante sui bordi dei frutteti ed emettono il feromone di aggregazione

• In seguito le femmine entrano all'interno del frutteti per deporre

Biologia

Accoppiamenti di giorno • Accopiamenti di giorno• Inizio ovodeposizione da metà a

fine maggio• Uva deposte a gruppi di 28

elementi• Depone a intervalli di 4-5 giorni

per 9 -16 volte• Uova deposte sulla pagina

inferiore delle foglie soprattutto sulla parte alta della chioma.

• Ogni femmina può deporre dalle 100 alle 500 uova (media 240 uova)

Biologia

Biologia

• Gli adulti cominciano a nutrirsi a T > 17°C

• Dai luoghi di svernamento si spostano su piante arboree come ailanto, salice, olmo, gelso ecc.

• Si muovono soprattutto alla ricerca di acqua

Biologia

• Anche le neanidi sono molto mobili e possono spostarsi lungo la pianta

• Le cimici sono presenti soprattutto nella parte alta della pianta

• Il pesco è la coltura più suscettibile e risulta più attrattivo delle trappole a feromone di aggregazione

Adulti I generazione

Andamento popolazione H. halys nel 2015Conteggio cumulativo insetti per settimana di rilevamento

Adulti II generazione

0

5

10

15

20

25

30

8/4

15/4

22/4

29/4

6/5

13/5

20/5

27/5

3/6

10/6

17/6

24/6

1/7

8/7

15/7

22/7

29/7

5/8

12/8

19/8

26/8

2/9

9/9

16/9

23/9

30/9

Date dei rilievi

H.

ha

lys

HH Ad HH Juv

1° ovatura

21 maggio

II-III stadio+

1 settimana

V stadio+ 5 settimana

Vaccari G. et al

Biologia

Cimici adulte

Neanidi e Ninfe

Diapausa in abitazioni Diapausa in abitazioni

rischio di danni ai frutti

Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Sett. Ottobre Nov

Biologia

Piante ospiti

• Grande polifagia: segnalate oltre 300 piante ospiti

• Ci sono piante in cui la cimice si riproduce (presenza di uova, neanidi e adulti)

• Ci sono piante su cui l'insetto si alimenta soltanto (solo adulti)

I danni

• La saliva iniettata nelle punture provoca alterazioni istologiche e morfologiche

• La puntura precoce può portare a deformazioni dei frutti durante la crescita (danno simile a miridi)

Pero danni su cv estive

Pero danni su cv

tardive

I danni

Danni freschi su drupacee rilevati durante la stagione

(Maggio, Giugno, Luglio)

Danni da cimice osservati alla raccolta

I danni

Melo danni tardivi

I danni

Danni in post raccolta

• Sulla frutta in raccolta il danno si evidenzia in un secondo tempo• Circa 10 gg su pero e

melo• Circa 2-3gg su pesco

• La frutta entra in magazzino apparentemente sana e il danno emerge durante la lavorazione

La situazione 2015

• Presenza di cimici elevatissima in tutta la regione e su tutte le colture

• Assieme ad H. halyssono sempre presenti altre cimici autoctone

• Danni da Nezara viridula in Romagna su pesco e su pero spesso seguiti da marcescenza

• E' necessario intervenire alla prima comparsa delle cimici sui frutteti

• Le cimici della generazione svernantesono più sensibili all'effetto dei trattamenti

• Mantenere bassa la popolazione può evitare attacchi massicci in prossimità della raccolta

La difesa chimica

• I prodotti hanno esclusivamente una attività di contatto e una scarsa persistenza

• I trattamenti “preventivi” (realizzati prima della comparsa dell'insetto) sono inutili

• I trattamenti “estintivi” (realizzati a fine campagna) sono inefficaci

La difesa chimica

• Nella scelta dei prodotti occorre privilegiare la selettività dei prodotti per evitare problemi di psilla o di acari

• I trattamenti realizzati per il controllo della cimice asiatica devono essere integrati in una strategia più complessiva di tutta la coltura

La difesa chimica

Sperimentazione su 20 molecole insetticide

FAMIGLIEATTIVITA’

HALYOMORPHA

PIRETROIDI

NEONICOTINOIDI

FOSFORGANICI

PRODOTTI

BIOLOGICI

ALTRI

La difesa chimica

Tricopoda pennipes

Lotta biologica

Aridelus rufotestaceus ?

(Braconide Euforino)

Lotta biologica

Conclusioni

• L'arrivo della cimice asiatica non

è un fatto episodico

• E' certa una ulteriore diffusione

dell'insetto sul territorio Italiano

• La lotta chimica risulta molto

problematica da attuare

• In futuro bisognerà valutare

l’attività di metodi alternativi

(reti multifunzionali, cattura

massale, parassitoidi oofagi…)

Grazie dell’attenzione

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