dsa e 'altri bes': linee guida, strumenti e …...con bisogni educativi speciali (bes) e...
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Comacchio, 9 settembre 2015
"DSA e 'altri BES': linee guida, strumenti e metodologie
nella 'borsa degli attrezzi' del docente
Ins. DIFONZO Maria Antoniettareferente del C.T.S. - Centro Documentazione e Ricerca Le Ali
c/o I. C. “Dante Alighieri” di Ferrara
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INDICE
Definizione di DSA e BESNormativa: obblighi e prerogative del docente
Documentazione dei percorsi didattici:il PDP
DIDATTICA:strumenti compensativi e dispensativiesemplificazioni di software e applicativi (cenni)
Risorse: bibliografia, sitografia, centri di consulenza e supporto
territoriali (CTS)
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BES ?! CHI o COSA ?
BES: nella mitologia egizia era il dio del focolare, una divinità minore dell’antico Egitto, protettore delle famiglie ed in particolare delle madri, dei bambini e delle partorienti.
"Un bisogno educativo speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo ed apprenditivo, espressa in funzionamento (nei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell'OMS) problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall'eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata"
D. Ianes
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Nella NORMATIVA
Nella storia della SCUOLA ITALIANA,il concetto di BES è connesso con l'evoluzione del concetto di INCLUSIONE:
L. 517/1977L. 104/1992L. 170/2010
Dall' INSERIMENTO all' INTEGRAZIONE all' INCLUSIONE
attraverso l' INDIVIDUALIZZAZIONE e la PERSONALIZZAZIONE dell'insegnamento DPR 275/1999
L. 53/2003
… verso i BES ….
Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
C. M. n. 8 6 marzo 2013 (stesso titolo.) Indicazioni operative - e successive note 27/6/2013 3 22/11/2013
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NORMATIVA sull'INCLUSIONE SCOLASTICA
Legge n. 517/1977: all'art. 2, previste forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicap, principio dell'individualizzazione, attività a classi aperte....
Legge n. 104/1992: "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate."
Legge n. 170/2010: "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico."
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INDIVIDUALIZZAZIONE e PERSONALIZZAZIONEnella normativa
DPR 275/1999: “Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche”
Prevede l'autonomia didattica per le istituzioni scolastiche che “... concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni....”
L. 53/2003: “... definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale.
Prevede la “diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell'allievo...”
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La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012
MOTIVAZIONI della Direttiva
La Direttiva del Ministero si è posta l'obiettivo di:• " fornire tutela a tutte quelle situazioni in cui è presente un disturbo clinicamente fondato, diagnosticabile ma non ricadente nelle previsioni della Legge 104/92 né in quelle della Legge 170/2010 […] altre situazioni […] oltre l’ordinaria difficoltà di apprendimento, per le quali dagli stessi insegnanti sono stati richiesti strumenti di flessibilità da impiegare nell’azione educativo-didattica ."
usare le provvidenze della L 170 anche per i BES (ambiguità spesso contestata: precisazioni nelle note ministeriali seguenti)I Centri Territoriali di Supporto all'handicap (CTS) costituiscono l'interfaccia fra l'Amministrazione e le scuole
INDICAZIONI della Direttiva
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I BES nella Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012
Nella premessa:
• " ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta ". (p.1. DM 27/12/2012).
COSA (o CHI?) sono i BES
“Safari fotografico” dei BES“L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. […]
deficit specifici del LINGUAGGIO ... deficit delle ABILITA’ NON VERBALI ... disturbo della COORDINAZIONE MOTORIA, DISPRASSIA … disturbo lieve dello spettro AUTISTICO … DDAI (disturbo di attenzione e iperattività) … BORDERLINE COGNITIVO ( funzionamento intellettivo limite) … studenti stranieri ...
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Note dell'USR ER
Nota USR ER del 29 maggio 2013 – Alunni con bisogni educativi speciali
Puntualizza che la normativa sui BES focalizza sul principio di insegnare come ciascuno apprende e mette in guarda dalla categorizzazione di gruppi di alunni etichettati sulla base delle loro condizioni; in nessuna parte di questa nota si parla di applicazione della L 170 ai BES né di adozione di strumenti compensativi e mezzi dispensativi.
Nota USR ER del 21 agosto 2013 – Bisogni Educativi Speciali. Approfondimenti in ordine alla redazione del piano annuale per l’inclusività nell’ottica della personalizzazione dell’apprendimento. Materiali per la formazione a.s. 2013-2014″
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BES = definizione “ombrello”
S. Nocera
... i disabili e “gli altri BES”
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BES e DIAGNOSI
A norma di legge non può esistere “diagnosi” di BES: non esiste la categoria diagnostica né ICD10 nè DSM III – IV -V.
Le relazioni cliniche concernenti problemi di alunni non rientranti nella legge 104 nè 170 dovranno rispettare le indicazioni della nota USR n. 9741 del 12/8/2014 concordata con la Direzione Generale della Sanità sulle certificazioni e segnalazioni.
Dette segnalazioni NON potranno indicare alla scuola l'applicazioni dei provvedimenti di legge (L 104 e L 170) ma possono SUGGERIRE strategie o modalità di personalizzazione dell'insegnamento ritenute dallo specialista utili per assicurare il successo scolastico dell'allievo.
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"DSA e 'altri BES'
alunni con...
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I DSA nella Legge 170/2010
LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”
Decreto Ministeriale n.5669 12 luglio 2011 (cui sono allegate corpose LINEE GUIDA).
Nella legge viene data una “definizione legale” dei DSA alla luce delle conoscenze attuali.
Si tratta cioè di disturbi diagnosticati non in base a marker fisici (che al momento non esistono) ma sulla base di un quadro complesso di valutazioni cliniche, risultati ai test standardizzati, osservazioni dirette sia del clinico sia della famiglia sia della scuola
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DSA: DISTURBO SPECIFICO di APPRENDIMENTO
LESSIA
GRAFIA
ORTOGRAFIA
CALCULIA
Codici ICD10 : F81-F81.0-F81.1 -F81.2- F81.3
TURBO
Come insegnanti, cioè tecnici dell'apprendimento, le difficoltà scolastiche ci devono “turbare”: esse, da qualunque ragione siano determinate, devono essere rilevate immediatamente e affrontate in modo competente.
F81 - Disturbi evolutivi specificidelle abilità scolastiche
F81.0 – Disturbo specifico di letturaF81.1 – Disturbo specifico della compitazioneF81.2 – Disturbo specifico delle abilità aritmeticheF81.3 – Disturbi misti delle abilità scolastiche
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DSA: INTERVENTO PRECOCE
Bisogna evitare che nel mondo adulto (insegnanti, familiari, specialisti) si strutturi quel tipo di comportamento che in inglese viene definito “wait and fail model”, cioè un atteggiamento temporeggiante che trasforma l’attesa e l’inazione in un errore non più rimediabile.
...l’adozione nella scuola di metodi di insegnamento rigorosi ed appropriati, duttilmente adattati alle specificità di ciascun singolo alunno, può fronteggiare problemi percettivi, cognitivi, emotivi, di “adattamento”, presenti in tante situazioni, spesso alleggerendone, anche di molto, le conseguenze.Al contrario, interventi tardivi hanno effetti minori per portata eincidenza.
Graziella Roda in: “Disturbi specifici di apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi” - Nota prot. 1425 del 3 febbraio 2009
O ? (scrive provocatoriamente R. Iosa...)
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Attività di Identificazione Precoce
Dalla Legge 170/2010 Art. 3, commi 2 e 3: Diagnosi
Compiti delle scuole di ogni ordine e grado:
attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate,
interventi tempestivi idonei ad individuare i casi sospetti di
DSA degli studenti
proporre agli studenti adeguate attività di recupero didattico mirato
trasmettere apposita comunicazione alla famiglia se gli studenti
presentano persistenti difficoltà nonostante il recupero
A Ferrara coordinamento delle attività di Identificazione Precoce Disturbi di Apprendimento (IPDA) da parte del Gruppo Tecnico che collabora con il CTS- Centro Documentazione Le Ali. Fanno parte del Gruppo Tecnico: 4 docenti, dott. Stoppa, dott.ssa T. Vacca.
Per la matematica, è in avvio il progetto “percontare” (vedi pagina ASPHI)
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OBBLIGHI della scuola nella L. 170/2010
Dalle LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA (allegate al DM 12 LUGLIO 2011): “Chi fa che cosa”
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Organizzazione delle Scuole per i DSA:REFERENTE DSA
Figura organizzativa molto utile per l'azione pedagogica delle scuole in favore dei ragazzi con DSA, la nomina del referente di Istituto non costituisce un formale obbligo istituzionale ma è demandata alla autonomia progettuale delle singole scuole.
Il Referente d’Istituto avrà cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti, ponendo altresì attenzione a che non si determini alcun meccanismo di “delega” né alcuna forma di deresponsabilizzazione, ma operando per sostenere la “presa in carico” dell’alunno e dello studente con DSA da parte dell’insegnante di classe.
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COMPITI del REFERENTE d'Istituto
Assume, nei confronti del Collegio dei docenti, le seguenti funzioni:
· fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti;· fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e
misure dispensative o specifici materiali didattici e di valutazione
· collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA
· cura la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto;
· diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento;
· funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative accreditate nel territorio;
· informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA.
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Segnalazione di DSA
La segnalazione di “Disturbo Specifico di Apprendimento” va redatta esclusivamente da un medico specialista (neuropsichiatra o psicologo) AUSL o privato, convalidando la segnalazione all'AUSL secondo le regole stabilite dalla Consensus Conference sui DSA.
Una diagnosi di DSA: si basa su test standardizzati esclude la presenza di menomazioni sensoriali e
neurologichepresenta un livello intellettivo nei limiti di normaha carattere “evolutivo” presenta spesso disturbi in associazione tra loro
(comorbilità)
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LA DISLESSIA EVOLUTIVA(definizione della International Dyslexia Association, 2003)
La Dislessia Evolutiva è una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica.
Essa è caratterizzata dalla difficoltà di effettuare unalettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nellascrittura e nella decodifica. Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella
componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica.
Conseguenze secondarie possono includere i problemi dicomprensione nella lettura e una ridotta pratica dellalettura che può impedire la crescita del vocabolario edella conoscenza generale.Età minima per effettuare diagnosi di DSA: fine 2°anno
della scuola primaria
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Disturbi specifici di scrittura (disortografia e disgrafia)
Il disturbo della Scrittura presenta una suddivisione: una di natura linguistica (deficit nei processi di cifratura: si valuta la correttezza) e una di natura motoria (deficit nei processi di realizzazione grafica: si valuta la fluenza e la qualità del segno grafico).
DISGRAFIA: difficoltà costruttive e visuo –spaziali, incapacità nella trascrizione di grafemi, non corretto utilizzo dello spazio nel foglio, difficoltà di prensione e pressione della mano nel foglio, difficoltà nella riproduzione grafica delle figure geometriche.......
DISORTOGRAFIA: difficoltà di codifica fonema-grafema, uso scorretto delle regole ortografiche, lentezza nella produzione, errori grammaticali e di spelling, difficoltà nell’uso della punteggiatura …..
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Disturbi specifici del calcolo (discalculia)
Nella Discalculia si valutano le difficoltà rispetto a:- cognizione numerica - comparazione, seriazione, strategia di calcolo a mente- procedure esecutive (lettura, scrittura e messa in
colonna dei numeri);- calcolo (recupero dei fatti numerici e algoritmi del calcolo
scritto)
Sono escluse dalla diagnosi le difficoltà di soluzione dei problemi matematici.
L'età per la diagnosi di disturbo delle procedure esecutive e di calcolo: non prima della fine della 3° classe primaria.
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La documentazione dei percorsi didattici: il PDP
Piano Educativo Individualizzato“É il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione di handicap in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione”
(L. 104/1992 art. 12)
Piano Didattico PersonalizzatoÉ il documento nel quale sono descritti gli interventi per gli alunni con esigenze didattiche particolari ma non riconducibili alla disabilità.Per gli alunni con DSA è obbligatorio, previsto dalla L. 170/2010 e successive Linee Guida del 2011.
Esso deve contenere:1) Dati anagrafici 2) Tipologia del disturbo 3) Attività didattiche individualizzate 4) Attività didattiche personalizzate 5) Strumenti compensativi 6) Misure dispensative 7) Forme di verifica e valutazione personalizzata
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PDP e BES
La presenza di una segnalazione di DSA determina l'obbligo per il Consiglio di Classe di fare il PDP, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, anche con la famiglia. Il PDP sarà seguito scrupolosamente nel corso dell'anno scolastico e periodicamente monitorato. Il PDP deve essere redatto entro il primo trimestre dell'anno scolastico.
In presenza di una segnalazione o individuazione di BES (anche in assenza di segnalazioni formali da fonti sanitarie e sociali), il Consiglio di classe decide (verbalizzando) se redigere un PDP o comunque applicare interventi atti a ridurre e compensare i bisogni manifestati dall'alunno
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La DOCUMENTAZIONE DIDATTICA nella normativaDa: E. A. Emili, 2015, www.inclusione.it
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Nel PDP: attività didatticheINDIVIDUALIZZATE e PERSONALIZZATE
Personalizzazione e individualizzazione
In risposta ai BISOGNI e alle DIFFERENZE presenti nel gruppo classe, il docente utilizza un approccio integrato tra INDIVIDUALIZZAZIONE e PERSONALIZZAZIONE
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nel PDP: forme di verifica e VALUTAZIONE
Dall'art. 6 D.M. 12 luglio 2011Valutazione coerente con gli interventi pedagogico-
didatticiPadronanza dei contenuti disciplinari (indipendentemente
dall'abilità deficitaria con cui possano essere espressi)Tempi più lunghi, mezzi compensativi, valutazione del
contenuto piuttosto della forma, prove orali (soprattutto per la lingua straniera)
Prove graduate (con parti obbligatorie e facoltative ecc.) Interrogazioni programmateDispensa dalla lingua straniera scrittaEsonero dalla lingua straniera con percorso didattico
differenziato (ma ha conseguenze sul conseguimento del titolo di studio nella scuola secondaria di 2° grado)
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Strumenti COMPENSATIVI e misure DISPENSATIVE
Dalla Legge 170/2010 Art. 5: Misure educative e didattiche di supporto
“Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi
provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei
cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari.”
Quindi: obbligo per le istituzioni scolastiche di garantire l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere
Le misure dispensative, dovranno essere sempre valutate sulla base dell'effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste per non creare percorsi facilitanti in modo immotivato.
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Strumenti COMPENSATIVI: non solo TECNOLOGIE ...
- tabelle dei mesi, dell’alfabeto e dei vari caratteri- tabelle delle misure, delle formule geometriche- tavola pitagorica- mappe concettuali- calcolatrice- audio registratore o lettore MP3 (con cuffia)- registrazione di lezioni (con CD/DVD o cassette audio)- vocabolario multimediale- enciclopedia informatica multimediale- audiolibri- scanner e internet
… tra i sistemi compensativi per i DSA va considerato di
primaria importanza il computer (o il Tablet) come strumento
di lettura e scritturalettura e scrittura e in generale per lo studiostudio
Ma soprattutto....
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TECNOLOGIE “tradizionali” e DEVICE MOBILI (tablet)
Attualmente, nelle scuole o a casa, a disposizione degli studenti come strumenti compensativi, coesistono strumenti tecnologici diversi.
COMPUTER: portatili o desktop, con diversi sistemi operativi (WINDOWS, LINUX....)
TABLET: Ipad, con s. o. IOS (APPLE) e gli altri Tablet (es. Nexus, Samsung ecc.) con s. o. ANDROID
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VANTAGGI dei device mobili (TABLET e Smartphone)
supportano le applicazioni multimediali (audio, immagini, video)
accessibilità e facilità d'usoconnessione di retepossibilità di comunicazione e interazione tra diversi
dispositivi
Uso in classe del tabletPrendere appunti velocemente, scrivere noteFotografare parti di attività, materiali didatticiLeggere/ascoltare brevi braniOrganizzare attività e compiti
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PC vs TABLET: diverse funzioni
Facilità d'uso all'interno delle classi per il recupero delle informazioni, la documentazione, l'acquisizione di contenuti, l'organizzazione delle attività e la memorizzazione
Importante nella fase di studio, di rielaborazione e nella produzione dei contenuti
A scuola, quindi, è opportuno continuare as usare quei programmi per PC che possono essere ancora utili, inserendo nuovi software e nuovi strumenti che migliorano la didattica.
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Efficacia delle tecnologie
Legge 170/2010
Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto (…)2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche (…)
garantiscono:a) ….... (didattica individualizzata e personalizzata) b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i
mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche (…);
3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
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ADDESTRAMENTO
QUINDI:non basta fornire gli strumenti compensativi, né tanto meno limitarsi ad autorizzarne l’uso: occorre è creare le condizioni affinché effettivamente funzionino, ossia compensino il disturbo.
OCCORRE VERIFICARE.... le condizioni necessarie per l'introduzione delle tecnologie
E inoltre... è indispensabile l’addestramento.DOVE? CHI se ne occupa?
??????
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QUANDO introdurre gli strumenti tecnologici?
Come strumenti di facilitazione degli apprendimenti, nella didattica quotidiana per tutti gli alunni, il più presto possibile
Come strumenti compensativi individuali, alternativi ad abilità deficitarie, il più tardi possibile, per garantire il recupero dell'abilità al suo massimo livello possibile di sviluppo.
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Introduzione delle tecnologie come strumenti compensativi
In generale, meglio un avvio precoce perché:- si prevengono gli automatismi errati, molto più difficili
poi da eliminare o modificare;- si anticipano i benefici del sistema compensativo (se
funziona, cresce l'autostima) preparando gradualmente i ragazzi a impegni di studio più gravosi
- si riducono i rischi di rifiuto, assai più frequenti con i ragazzi più grandi
CONDIZIONI NECESSARIE
a) capacità di comprensione da ascolto
b) possibilità di un adeguato addestramento: - accettazione e motivazione personale - almeno un adulto che sostenga l’addestramento
- nessun boicottaggio tra gli adulti di riferimento.
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Sistema di compensazione: STRUMENTI e CONTENUTI
Non il solo computer (o il TABLET) ma ......
un SISTEMA di compensazione basato su•Computer•Sintesi vocale •Libri e contenuti digitalicome sistema alternativo per leggere, scrivere, studiare
Più che fornire STRUMENTI, spesso indisponibili, la scuola deve PRODURRE, scambiare, diffondere, fornire..... CONTENUTI DIGITALI
libri digitali, contenuti multimediali dei libri di testo
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SOFTWARE e applicativi (APP)
dunque... DSA e STRUMENTI COMPENSATIVI:
quali TECNOLOGIE?Per fare COSA?
SCRITTURASCRITTURA LETTURALETTURA CALCOLOCALCOLO
STUDIOSTUDIO
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COMPUTER
SCRITTURASCRITTURA- programmi di VIDEOSCRITTURA
(addestramento all'uso della tastiera, correttore ortografico, della predizione e del completamento lessicale)
- FACILITY OFFICE (free)- LeggiXme junior (videoscrittura con sintesi vocale e inserimento immagini)
- allenamento all'uso della TASTIERA:
software didattici FREE, TUTORE DATTILO, “Scrivere veloci con la tastiera” di Erickson
Scrivere con il tablet: tecnologie TOUCH, predizione di parola e dettatura vocale (necessita di Internet)
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COMPUTER
- software con sintesi vocale per la lettura automatica, libri elettronici (audiolibri e libri digitali: sito LIBROAID)
- scelta e problemi tecnici e didattici della SINTESI VOCALE (ora inclusa in Windows 8 - LUCIA)
- educazione alla lettura tramite l' ASCOLTO (gli AUDIOLIBRI)
- LEGGIxME (lettore vocale free, anche in versione USB, su chiavetta)
- Personal Reader (ANASTASIS) e Alfareader (Erickson): lettori vocali PDF commerciali
LETTURALETTURA
Leggere con il tablet: tecnologie TOUCH, funzione integrata in molte APP, più immediata in Ipad, formati digitali multimediali (epub)
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COMPUTER
- uso della CALCOLATRICE (calcolatrice parlante di LEGGIxME )
- strumenti didattici come tabelle, fogli di calcolo
(schemi per calcolo e problemi in QUADERNI di FACILITY OFFICE)
- software commerciale APLUSIX per l'algebra (da CAMPUS STORE)- GEOGEBRA- RedCrab, un programma per scrivere la matematica (in LeggiXme USB)
- risorse in: http://www.laritabella.com/
CALCOLOCALCOLO
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COMPUTER
LeggiXme, mp3PDFViewer, LeggiXme
VUE
Software commercialiSoftware commerciali- ANASTASIS: Personal Reader + Supermappe + Epico!
- ERICKSON:Alfa Reader + Ipermappe
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TABLET
ANDROID
SCRITTURASCRITTURA Book CreatorPer creare ebook personali e condividerli
Dictation
Converte in testo il parlato
Evernote
Permette di prendere appunti, creare note, inserire immagini o registrazioni vocali, condividereFunziona su tutti i dispositivi e con tutti i S. O.
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TABLET
ANDROID
LETTURALETTURA sintesi vocale IVONA Giorgio Italian beta: legge ebook (va installata preventivamente nel sistema)
Lettore di eBook che supporta diversi formati.
Cool Reader Go Read (Bookshare)
Dispone della funzione text-to-speech (da testo a parlato) ed è realizzata appositamente per persone con difficoltà di lettura.
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TABLET
ANDROID
CALCOLOCALCOLO
Math Duel 2 Player Math Game
Gioco didattico sulle operazioni matematiche di base
software di matematica per tutti i livelli scolastici; attività di geometria, algebra,grafica, statistica e calcoli. Per tutti i dispositivi.
Geogebra
MyScript CalculatorCalcolatrice: esegue operazioni scritte a mano (riconosce la grafia)
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TABLET
ANDROID
STUDIOSTUDIO
Per costruire mappe mentali. Implementabile sul sito www.mindomo.com
Mindomo
Semplice e intuitivo, permette la costruzione di mappe e la loro condivisione
Simple mind
My Class Schedule
Diario scolastico: per controllare le date di scadenze dei compiti a casa, degli orari e delle attività.
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IPAD e GOOGLE APPS
Le APP utilizzabili ai fini scolastici sono moltissime.La Sintesi vocale è già presente nel sistema.Per attivarla andare in :Impostazioni - Accessibilitàpoi attivare: Pronuncia selezione (blu)Si può regolare la velocità e l’effetto evidenzia parola letta.
Su tutti i dispositivi e per tutti i S. O.
Programmi di Posta, Classroom, Drive, Documenti, Fogli di calcolo, Presentazioni
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RISORSE in rete
Per una trattazione più approfondita di molte APP e software utilizzabili nella didattica con allievi con DSA, vedi qui:●http://cts.w.istruzioneer.it/risorse/dsa/programmi-dsa/
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RISORSE in rete
A CHI richiedere i LIBRI DIGITALIA CHI richiedere i LIBRI DIGITALIhttp://www.libroaid.it/
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Breve BIBLIOGRAFIA operativa
Pamela KvilekvalIL METODO PANLEXIA - La rieducazione della dislessiaEdizioni Magi
Programma completo per la rieducazione dei soggetti con problemi di apprendimento della lettura e della scrittura.
Nelly MeloniLE STORIE DI ZIA LARAEdizioni Magi
Raccolta di più di trecento storie originali organizzatein un percorso con difficoltà crescente di lettura e di comprensione del testo; parte integrante de Il Metodo Panlexia
Collana Guide Psicopedagogiche: Giacomo Stella; Luca Grandi: Come leggere LA DISLESSIA e i DSAGuida base. Conoscere per intervenire. Metodologie, strumenti, percorsi e schedeGIUNTI Scuola
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Risorse IN RETE
WEBINAR del CTS di Genova:n. 6 - Lettura di una diagnosi/certificazione o altro documento
utile alla individuazione di BES e costruzione di un PDP
Relatore: Valentina De Franchis (UNIGE)
https://www.youtube.com/watch?v=CYen2KCfELM
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Risorse IN RETE
http://www.istruzioneer.it/bes/
SITO dell'Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna
Vedi, in modo particolare, I SUGGERIMENTI OPERATIVI in: Disturbi specifici di apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche (QUI)
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RISORSE umane e materiali
Quali RISORSE per i DSA a Ferrara ...Quali RISORSE per i DSA a Ferrara ...
A chi rivolgersi per....Consulenza e formazione sull'uso di ausili e strumenti compensativi Comodato d'uso di ausili e software (progetto ProDSA: CONCLUSO) Raccolta e diffusione di software freeIniziative di formazione
Centro Territoriale di Supporto (CTS)- Centro Documentazine e Ricerca “Le Ali”
c/o Istituto Comprensivo n. 5 “Dante Alighieri”Via Camposabbionario, 11 a –44123 FERRARA (FE)
e-mail CTS: ctsferrara@gmail.comtel. 347 0586767
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Risorse IN RETE: il SITO del CTS di Ferrara
http://www.alighierife.it/cts/
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