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Post on 15-Feb-2019
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Provate a leggere
Probabilmente risulterà difficile leggere queste poche righe. Qualcuno si appellerà agli errori di stampa. Effettivamente abbiamo sostituito qualche lettera, omesso qualcosa, aggiunto altro e fuso qualche parola.
In realtà state provando artificialmente quello che abitualmente provano i ragazzi dislessici nel leggere.
Definizione
Con il termine Disturbi Specifici dell’Apprendimento
(DSA) vengono indicate una serie di difficoltà in
ambito scolastico, presentate da bambini normalmente
scolarizzati, in assenza di patologie neuromotorie,
cognitive, psicopatologiche e/o sensoriali.
Il disturbo può interessare l’apprendimento della
lettura (dislessia), della scrittura (disortografia) o del
calcolo (discalculia).
Disturbi dell’Apprendimento: Classificazione
• Disturbi aspecifici dell’apprendimento
• Disturbi specifici dell’apprendimento
Disturbi Specifici dell’
Apprendimento
1.Disturbo della Lettura (Dislessia)
2.Disturbo della Scrittura (Disgrafia)
3.Disturbo del Calcolo (Discalculia)
Specifico
settorialità delle funzioni interessateinteressa uno specifico dominio di abilità in
modo significativo ma circoscritto
assenza di deficit cognitivi generali
Disturbi Aspecifici dell’Apprendimento
presenti in soggetti
con disabilità neurologica(es. paralisi cerebrali infantili)
con disabilità sensoriale(es. deficit visivi o uditivi)
con problematiche psicologiche (depressione, problemi relazionali)
con condizioni ambientali sfavorevoli(deprivazione culturale)
con ritardo mentale
Disturbi aspecifici dell’apprendimento riguardano il 10-16% della popolazione
scolastica
disturbi specifici dell’apprendimento riguardano il 2-4% della popolazione
scolastica
più frequenti nei maschi (rapporto 3:1)
PREVALENZA
Disturbi associati 1
Le ricerche condotte sui bambini con DSA hanno permesso di individuare la frequente presenza di disturbi associati
quali:
• Alterazioni del linguaggio (dal 30% al 70% dei casi. Comprendono forme diverse, dal Ritardo Semplice del
Linguaggio ai Disturbi Specifici del Linguaggio);
• Disordini della lateralizzazione (in circa il 30% dei DSA);
• Difficoltà nell’orientamento spaziale e temporale (disturbi che riguardano le abilità visuo-percettive-motorie,
l’organizzazione dello spazio grafico, l’orientamento del corpo nello spazio, l’organizzazione di sequenze);
Disturbi associati 2
• Presenza di disturbi emotivi (ansia, insicurezza, labilità motiva, cui possono associarsi modalità reattive
inadeguate quali tic, enuresi, fobie).
Per quanto riguarda i disturbi emotivi, la maggioranza degli autori, collocando i DSA nell’ambito dei disturbi neuropsicologici, attribuisce alle difficoltà relazionali,
osservate pressochè abitualmente, un significato reattivo.
Tali disordini, cioè, sarebbero legati alle frustrazioni inevitabilmente connesse alle difficoltò di apprendimento.
Prognosi 1
I DSA hanno tendenza spontanea all’attenuazione, e non ostacolano la realizzazione sociale del soggetto.
Vi sono tuttavia dei casi (3 su 10) in cui i disturbi persistono, limitando anche in età adulta le competenze
di lettura e di scrittura del soggetto, nonchè condizionando le sue scelte lavorative.
La differente evoluzione può essere dovuta:
• Alla natura del disturbo;
• All’entità del disturbo;
• Alla presenza e intensità dei disturbi emotivi associati.
Particolare importanza assume, in relazione ai disturbi emotivi, il livello di aspirazione dei genitori.
Le difficoltà nel leggere e nello scrivere del figlio possono costituire, infatti, per i genitori un’intensa
frustrazione, che si può tradurre in un atteggiamento estremamente colpevolizzante.
Ciò, con meccanismo circolare, può finire per rinforzare il disturbo.
Altrettanto importanti sono gli atteggiamenti degli insegnanti.
Prognosi 2
I disturbi di apprendimento durano nel
tempo e costituiscono una condizione che
può persistere per tutta la vita
Disturbi dell’Apprendimento e aspetto emotivo
i bambini con DA presentano spesso
bassa autostima e demoralizzazione
che possono rappresentare un fattore di rischio
per l’insorgenza di disturbi psicopatologici…
•DISAGIO PSICOLOGICO•MANCANZA DI SPIEGAZIONI RAGIONEVOLI•REAZIONI DELL’AMBIENTE•CALO DI AUTOSTIMA•DISTURBI DI COMPORTAMENTO•DISINTERESSE PER ATTIVITA’ IMPEGNATIVE•DIPENDENZA DAGLI ALTRI PER L’ACCESSO AL CODICE SCRITTO•“RASSEGNAZIONE APPRESA” Apatia, mancanza di voglia di riscattarsi
CONSEGUENZE SULL’ASPETTO EMOTIVO
… tali fattori di rischio sottolineano ancora
di più la necessità della presa in carico e del
trattamento dei disturbi dell’apprendimento
da parte di tutto il personale educativo che
sostiene il bambino nell’apprendimento e nel
proprio percorso di crescita.
ASPETTI DA NON TRASCURARE
Discrepanze tra livelli integri e danneggiati difunzionamento
Disomogeneità tra più disfunzionamentiDisomogeneità tra funzionamento-uso (“a volte fa,
a volte no”, “non sa/non vuole”)Predisporre l’intervento in rapporto alla diagnosi
ed alla prognosi in un costante equilibrio trafasi di sviluppo del soggetto-organizzazioneneuropsicologica e psicopatologica, richiesteesterne e usi sociali
L’immagine che il soggetto ha di sé concorre adeterminare l’evoluzione del DSA e scaturiscedai dati di realtà e dalle esperienze che ilbambino/ragazzo scambia nel rapporto educativo
Dislessia…
Con il termine dislessia viene identificata la
difficoltà di apprendimento della lettura in bambini
normalmente scolarizzati, di intelligenza normale,
in assenza di deficit sensoriali.
Le difficoltà della lettura si manifestano con
l’inizio della scuola elementare; esse sono
inizialmente rappresentate da:
Incapacità di distinguere lettere simili per la forma (m e n; b e d; b e p) o per il suono
(d e t; b e p);
Inversione di lettere nell’ambito di una sillaba (lad per dal; id per di);
Omissione di lettere o sillabe nell’ambito di una parola (doni per domani);
Sostituzione di intere parole nel corso di una prova (auto al posto di aereo).
…Dislessia…
Progressivamente si evidenziano difficoltà che
riguardano, oltre la correttezza, anche la velocità e la
comprensione del testo.
La lettura risulta <2ds rispetto alla media attesa.
La compromissione presenta un grado variabile. Nelle
forme lievi il bambino riesce a mascherare, attraverso
uno sforzo attentivo, gli iniziali errori. La lettura,
tuttavia, appare sillabica, lenta o priva di intonazione.
Nelle forme più gravi, persiste l’incapacità di leggere
correttamente e la comprensione risulta molto
compromessa.
…Dislessia…
Disortografia
Le difficoltà nell’apprendimento della scrittura (disortografia) si trovano solitamente associate alla dislessia; esse, tuttavia, possono presentarsi, in rari
casi, anche isolate. I disturbi della scrittura si manifestano sia nel dettato sia nella composizione libera.
Nel dettato si rilevano inversioni, trasformazioni e omissioni di lettere o sillabe.
La composizione libera mette in evidenza le principali difficoltà caratterizzanti il disturbo, rappresentate da brevità del testo, povertà del vocabolario, inadeguata strutturazione della frase, errori grammaticali e della
punteggiatura.
DiscalculiaIl termine discalculia indica le difficoltà di apprendimento
dell’aritmetica elementare in bambini normalmente
scolarizzati, in assenza di compromissione delle altre forme
di ragionamento logico e di simbolizzazione.
Le difficoltà riguardano inizialmente la capacità di operare
anche su piccole quantità, con la necessità di aiutarsi con
le dita. L’acquisizione del concetto di numero risulta
sempre difficile, così come la capacità di scriverlo
correttamente e di effettuare anche semplici operazioni.
Talora si riscontra scrittura speculare dei numeri.
Difficoltà, infine, si rilevano nella risoluzione di problemi,
anche quando le quattro operazioni sono state apprese.
Disturbo di apprendimento N.V. (DANV)
• difficoltà grafo-motorie(disgrafia)
• deficit di memoria visuo-spaziale(memoria verbale adeguata)
• difficoltà di comprensione
• verbosità
DANV e apprendimento scolastico
Aree interessate:
– disegno ed educazione artistica
– aritmetica (valore posizionale del numero, incolonnamento, etc.)
– geometria
– scienze
– comprensione del testo
– geografia
– informatica
L'apprendimento della lettura edella scrittura:
4 fasi di sviluppo
• Stadio logografico• Stadio alfabetico• Stadio ortografico• Stadio lessicale
Ogni stadio permette l'acquisizione di nuove procedure el'automatizzazione delle competenze già acquisite
Stadio logografico
• età prescolare
il b. riconosce in modo globale le parole, ma non ha conoscenze ortografiche e fonologiche
Stadio ortografico
• il b. impara le regole grammaticali della propria lingua
• legge suoni complessi e velocizza la lettura
stadio lessicale
• la lettura diventa automatica e veloce
• i vecchi meccanismi compaiono di fronte a parole nuove
Fattori implicati nell’Apprendimento 1
• Memoria uditiva, che rende possibile l’apprendimento e il riconoscimento dei suoni e dei vari simboli (lettere, parole);
• Memoria visiva, che rende possibile l’apprendimento e il riconoscimento della forma dei vari simboli e delle coordinate spaziali all’interno delle quali essi si collocano;
• Operazioni di trasformazione grafema-fonema (“vedere” il simbolo scritto e richiamare mentalmente il suono corrispondente) e fonema-grafema (“sentire” il suono del simbolo e richiamare mentalmente la forma grafica corrispondente);
• Operazioni di traduzione del fonema e/o del grafema in programmi di movimento per la riproduzione verbale e/o scritta;
• Competenze linguistiche;
• Sistemi di elaborazione centrale preposti al controllo e al normale integrazione delle varie operazioni.
La lettura, scrittura e calcolo sono processi attivi. Nell’apprendimento della lettura, ad esempio, il bambino impara inizialmente ad associare un segno grafico ad uno specifico suono, il quale viene poi associato ad uno specifico programma motorio per la sua produzione verbale.
Il processo, successivamente, si estende. Infine, si verifica il riconoscimento e la codifica fonologica dell’intera parola. Nel contempo, il bambino acquisisce e sistematizza in strutture di conoscenza le leggi che regolano il linguaggio scritto, ovvero le competenze ortografiche, lessicali e sintattiche.
Fattori implicati nell’Apprendimento 2
• Acquisire strumenti all’interno di una competenza
• Integrare tra loro strumenti
• Utilizzarli in modo flessibile
• Prendere coscienza delle competenze “sane”
• Valutare la complessità del compito, circoscriverne le difficoltà
METODI
… METODI• Scomposizione del compito (aspetti
neuropsicologici, cognitivi, motivazionali e sociali)
• Analisi del rapporto tra compito e processo di apprendimento.
Es.1. Produzione del testo scritto
Es. 2. Leggere per studiare: abilità di studio
Es. 3. Decodifica e Anticipazione semantica nella lettura di un testo
Dislessia: trattamento
1 - intervento riabilitativo
2 - uso di strumenti compensativi
3 - uso di misure dispensative
1-4 elementare
5 elem – 2 media
3 media-superiori università
Panoramica delle necessità di autonomia
Lettura e studio autonomo
Allenare la capacità di gestireL’INFORMAZIONE ORALE
Incoraggiare ilVISUAL THINKING
I CANALI ALTERNATIVI
Le tecnologie come strumenti compensativi
Gli strumenti compensativi permettono di raggiungere un buon grado di autonomia,
cioè danno la possibilità alle persone con DSA di informarsi, apprendere e comunicare senza necessariamente dipendere da un mediatore.
L’informatica è potenzialmente il mezzo migliore per veicolare l’autonomia, aggirandoil problema specifico della letto-scrittura.
Schema delle misure compensativeCompiti No tecnologico Bassa tecnologia Alta tecnologia
SCRITTURA DizionarioTabella dei caratteri
Registratore al posto degli appuntiCarta copiativaAdattare il foglio con righe, quadretti o spaziatura particolare
Word processorPredizione ortograficaSoftware con riconoscimento vocaleCorrettori ortograficiSintesi vocali
LETTURA Utilizzare il segna riga Cambiare la grandezza del carattere, la spaziatura o il colore
OCR e scannerSintesi vocaleLibro parlatoScanner a penna
MATEMATICA Tavola pitagoricaLinea del 20/100Tabelle con formule e misure
Calcolatrice Calcolatrice nel pcFogli elettronici di calcolo
STUDIO/ORGANIZZAZIONE
Aiuti per la organizzazione del materiale (cartelline colorate, evidenziatori, quaderni con immagini a tema)
Agende e sveglie (esCellulare)
Software per la creazione di mappementali,Software per rappresentare materie di studio e concetti con l’uso della simbologia (symwriter),
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