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Ciao Sono l’Automa

“Distributore” Che soddisfa i tuoi desideri

Ciao Sono un Automa famosissimo mi chiamano

“Lavatrice”

LAVORO SVOLTO DA MARIO GERMAN O

Automa Con il termine automa si intende un qualsiasi dispositivo che esegue un particolare compito sulla base di ordini

ricevuti dall’esterno. E’ Possibile Studiare un automa da due punti di vista :Tecnico-Matematico. Punto di Vista Tecnico e’ quello che si interessa dei suoi componenti materiali,meccanici o elettronici Punto Di Vista Matematico e’ quello che si interessa della logica

In pratica si può pensare a un automa come a una macchina capace di arrivare ad un certo risultato in modo automico, seguendo una opportuna sequenza di ingressi, cioè un programma.

Esistono Automi capaci di eseguire una stessa operazione ad esempio :

L’uomo e la calcolatrice sono capaci di eseguire un’addizione ,molto diversi da un punto di vista tecnico- fisico,ma si comportano allo stesso modo di fronte a due numeri da addizionare.

Gli Stati degli Automi (Stati Finiti)Gli Stati degli automi rappresentano i suoi

stati di memoria. Infatti un automa si trova in uno stato o in un altro a seconda di quello che e’ successo in precedenza .Gli automi che hanno un numero finiti di stati ovvero che hanno memoria limitata sono detti Automi a Stati Finiti. Formalmente definiamo un automa a stati finiti un sistema discreto in cui gli insiemi degli ingressi,delle uscite e degli stati sono finiti.

Una classe di automi molto importante e’ quella che e’ rappresentata dagli automi che sono in grado di riconoscere se una stringa fa’ parte o meno di un “determinato linguaggio” . Quando si scrive un programma in un linguaggio di programmazione ,il compilatore prima che i dati vengano elaborati esegue un controllo di verifica. Se i dati vengono accettati l'automa passa in uno stato valido, che sia lo stesso o un altro stato. A diverse classi di automi corrispondono diverse classi di linguaggi, caratterizzate da diversi livelli di complessità.

Gli automi possono anche essere dotati di memoria supplementare (rispetto ai soli stati). Tali automi sono in grado di riconoscere una classe più ampia di linguaggi rispetto agli automi a stati finiti, come quella dei linguaggi liberi. La loro forma e’ simile a una pila (push down automata).Lo stato di questi automi generalmente è costituito da una pila di simboli dove solo il simbolo in cima alla pila viene letto.

Descrizione Automa:”Quintupla”

Per descrivere un automa occorre un modello Matematico formato da una quintupla.

Rappresentazione di AutomiGrafi e Matrice

I grafi e le matrici sono due modi per rappresentare il comportamento di un automa.

Il Grafo :detto anche diagramma degli stati e’ un insieme di elementi detti nodi o vertici collegati fra loro da archi o lati. I nodi rappresentano gli stati possibili che l’automa puo’ assumere .Gli archi rappresentano le relazioni di passaggio da uno stato all’altro in funzione dell’input che si da all’automa.

La Matrice :detta anche tabella di verita’ o transizione e’ uno schieramento rettangolare di oggetti,le matrici di maggiore interesse sono costituite da numeri. Le righe orizzontali sono chiamate righe, mentre quelle verticali sono le colonne .I valori presenti nella matrice possono essere di tipo :interi,reali o anche complessi.

Nella teoria della calcolabilità, la macchina di Moore è un automa a stati finiti in cui le uscite sono determinate in funzione dei soli stati . L'automa deve il suo nome al suo promotore, lo statunitense Edward F. Moore, professore di matematica ed informatica. La maggior parte dei sistemi elettronici digitali vengono progettati come sistemi sequenziali ad impulsi di clock, che sono una forma ridotta della macchina di Moore. Dove lo stato viene salvato nei flip-flop . Ciircuiti elettronici sequenziali molto semplici, utilizzati nell'elettronica digitale come dispositivi di memoria elementare.

Nella teoria della calcolabilità, la macchina di Mealy è un automa a stati finiti che genera un'uscita a partire dagli stati d'ingresso e dallo stato corrente, a differenza della macchina di Moore, che invece lavora solo in funzione dello stato corrente. L'automa deve il suo nome al suo promotore, lo statunitense G. H. Mealy. La macchina di Mealy fornisce un rudimentale modello matematico per le macchine cifrate. Utilizzando come l'alfabeto per gli ingressi e per le uscite le lettere dell'alfabeto latino.

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