chiesa della martorana peppe testa e ciccio sardella 2i cesareo palermo

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Giuseppe Testa e Francesco Sardella

2i Cesareo - Palermo

Chiesa della Martorana

Chiesa della Martorana Parte 1• La Chiesa di S. Maria

dell'Ammiraglio o San Nicolò dei Greci, detta Martorana, si affaccia sulla Piazza Bellini di Palermo. La chiesa fa parte dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, diocesi cattolica di rito greco-bizantino della Chiesa Bizantina in Sicilia.

• Fra le più affascinanti chiese bizantine del Medioevo in Italia, è testimonianza della cultura religiosa e artistica ortodossa presente ancora oggi in Italia, ulteriormente apportata dagli esuli albanesi rifugiatosi in Sicilia sotto l'incalzare delle persecuzioni turche nei Balcani. Quest'ultimo influsso ha lasciato notevoli tracce nella pittura delle icone, nel rito religioso

• , nella lingua, nei costumi tradizionali proprie di alcune colonie albanesi nella provincia di Palermo. La comunità appartiene oggi alla Chiesa Cattolica, ma segue il rito e le tradizioni spirituali che la accomunano in gran parte alla Chiesa Orientale ortodossa.

• Fra le più affascinanti chiese bizantine del Medioevo in Italia, è testimonianza della cultura religiosa e artistica ortodossa presente ancora oggi in Italia, ulteriormente apportata dagli esuli albanesi rifugiatosi in Sicilia sotto l'incalzare delle persecuzioni turche nei Balcani. Quest'ultimo influsso ha lasciato notevoli tracce nella pittura delle icone, nel rito religioso

Chiesa della Martorana Parte 2

• Come dimostrato da un diploma greco-arabo del 1143, da un'iscrizione greca all'esterno della facciata meridionale e dalla stessa raffigurazione musiva di dedicazione, la chiesa fu fondata nel 1143 per volere di Giorgio d'Antiochia, grande ammiraglio siriaco di fede ortodossa al servizio del re normanno Ruggero II dal 1108 al 1151. Costruita da artisti orientali secondo il gusto bizantino, si trovava nei pressi del vicino monastero benedettino, fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana nel 1194,

• grande ammiraglio siriaco di fede ortodossa al servizio del re normanno Ruggero II dal 1108 al 1151. Costruita da artisti orientali secondo il gusto bizantino, si trovava nei pressi del vicino monastero benedettino, fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana nel 1194,

• motivo per il quale diventò nota successivamente come "Santa Maria dell'Ammiraglio" o della "Martorana" (In parallelo, Giorgio l'Antiocheno fece edificare anche il possente "Ponte Ammiraglio" sul fiume Oreto, noto anche per una battaglia dei garibaldini). All'edificio sacro, che nel corso dei secoli è stato più volte distrutto e restaurato, si accede dal campanile: una costruzione a pianta quadrata del XIII secolo, aperta in basso da arcate arcuate a colonne angolari e con tre grandi ordini di grandi bifore

Chiesa della Martorana Parte n° 3

• Nel giugno 1537 Carlo V visitò Palermo. Nel giardino della Chiesa vi erano alberi di aranci ma a luglio non vi sono i frutti. Le monache per far vedere un giardino bello e ben curato, fecero delle arance di pasta di mandorle e le colorarono dando al giardino un effetto più vistoso e bello. Inventarono così i frutti di martorana. Il convento aveva preso nome dalla sua fondatrice, la nobildonna Eloisa Martorana. Da qui l'espressione "frutta di Martorana"

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