bye bye babylon

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Un intenso lavoro di graphic journalism che testimonia, at traverso il prezioso strumento della memoria, la storia tri stemente attuale di un popolo ancora e sempre in lotta per la democrazia e per la libertà: narrato da una spettatrice di retta dell’orrore e della violenza che piagano il mondo arabo oggi come trent’anni fa, Bye Bye Babylon inaugura un nuovo corso, un nuovo genere, una nuova forma di letteratura disegnata.

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“Mentre, con nostra somma gioia, i carrelli e le corsie traboc-cano degli stessi prodotti da sogno dei supermercati di New York o di Londra, i magazzini delle milizie si riempiono di armi e munizioni di ogni genere. Di ogni tipo, provenienza e calibro. Il Libano è una vera e propria polveriera, che aspetta solo una scintilla.”

Un intenso lavoro di graphic journalism che testimonia, at-traverso il prezioso strumento della memoria, la storia tri-stemente attuale di un popolo ancora e sempre in lotta

per la democrazia e per la libertà: narrato da una spettatrice di-retta dell’orrore e della violenza che piagano il mondo arabo oggi come trent’anni fa, Bye Bye Babylon inaugura un nuovo corso, un nuovo genere, una nuova forma di letteratura disegnata.

Bye Bye Babylon è la storia di una città– la Beirut massacrata dalla guerra ci-vile iniziata nel 1975 – e un racconto

autobiografico: quello dell’autrice, Lamia Zia-dé, che fonde i propri ricordi di bambina con le testimonianze del conflitto che ha tenuto in ostaggio il Libano per ben quindici anni. Un al-bum di famiglia, dove la famiglia è una nazio-ne che cade a pezzi; una raccolta di immagini– trasfigurate dai toni accesi dei ricordi d’infan-zia – che mostrano il Paese cambiare aspetto da un giorno all’altro, e le meraviglie di Beirut offuscate dal sangue che scorre a fiumi nelle strade. La guerra porta via l ’anima stessa del la capitale, e la sua bel la facciata occi-dentale fatta di negozi , hotel di lusso, spiag-ge meravigl iose, supermercati ultramoderni crol la rovinosamente, r ivelando un Paese piagato dal la violenza e dal la devastazione.

LAMIA ZIADÉ (Beirut, 1968) si è trasferita a Pa-rigi all’età di 19 anni per studiare arte grafica. Dopo aver firmato svariati libri per bambini, nel 2001 ha pubblicato, su testi di Vincent Ravalec, L’utilisation maximum de la douceur, dedicato alla sessualità e all’autoerotismo. Si è costruita una solida reputazio-ne nel mondo della moda (disegnando, tra gli altri, per Jean-Paul Gaultier e Issey Miyake) e in quello della pubblicità (creando copertine di CD e locandine cinematografiche). Ha inoltre lavorato per importanti giornali e riviste tra cui “Vogue” e “Libération”, ed esposto le proprie opere in numerose gallerie.

UN ROMANZO DISEGNATO

26Esecutivo 144x223 mm (refilato 140x215 mm) CYAN MAGENTA GIALLO NERO

ISBN 978-88-17-05426-3

9 788817 054263

In copertina:

Illustrazioni: Lamia Ziadé

Art Director: Francesca Leoneschi

Graphic Designer: Andrea Cavallini / theWorldofDOT

Esecutivo 150x210 mm PANTONE 299U

“Mentre, con nostra somma gioia, i carrelli e le corsie traboc-cano degli stessi prodotti da sogno dei supermercati di New York o di Londra, i magazzini delle milizie si riempiono di armi e munizioni di ogni genere. Di ogni tipo, provenienza e calibro. Il Libano è una vera e propria polveriera, che aspetta solo una scintilla.”

Un intenso lavoro di graphic journalism che testimonia, at-traverso il prezioso strumento della memoria, la storia tri-stemente attuale di un popolo ancora e sempre in lotta

per la democrazia e per la libertà: narrato da una spettatrice di-retta dell’orrore e della violenza che piagano il mondo arabo oggi come trent’anni fa, Bye Bye Babylon inaugura un nuovo corso, un nuovo genere, una nuova forma di letteratura disegnata.

Bye Bye Babylon è la storia di una città– la Beirut massacrata dalla guerra ci-vile iniziata nel 1975 – e un racconto

autobiografico: quello dell’autrice, Lamia Zia-dé, che fonde i propri ricordi di bambina con le testimonianze del conflitto che ha tenuto in ostaggio il Libano per ben quindici anni. Un al-bum di famiglia, dove la famiglia è una nazio-ne che cade a pezzi; una raccolta di immagini– trasfigurate dai toni accesi dei ricordi d’infan-zia – che mostrano il Paese cambiare aspetto da un giorno all’altro, e le meraviglie di Beirut offuscate dal sangue che scorre a fiumi nelle strade. La guerra porta via l ’anima stessa del la capitale, e la sua bel la facciata occi-dentale fatta di negozi , hotel di lusso, spiag-ge meravigl iose, supermercati ultramoderni crol la rovinosamente, r ivelando un Paese piagato dal la violenza e dal la devastazione.

LAMIA ZIADÉ (Beirut, 1968) si è trasferita a Pa-rigi all’età di 19 anni per studiare arte grafica. Dopo aver firmato svariati libri per bambini, nel 2001 ha pubblicato, su testi di Vincent Ravalec, L’utilisation maximum de la douceur, dedicato alla sessualità e all’autoerotismo. Si è costruita una solida reputazio-ne nel mondo della moda (disegnando, tra gli altri, per Jean-Paul Gaultier e Issey Miyake) e in quello della pubblicità (creando copertine di CD e locandine cinematografiche). Ha inoltre lavorato per importanti giornali e riviste tra cui “Vogue” e “Libération”, ed esposto le proprie opere in numerose gallerie.

UN ROMANZO DISEGNATO

26Esecutivo 144x223 mm (refilato 140x215 mm) CYAN MAGENTA GIALLO NERO

ISBN 978-88-17-05426-3

9 788817 054263

In copertina:

Illustrazioni: Lamia Ziadé

Art Director: Francesca Leoneschi

Graphic Designer: Andrea Cavallini / theWorldofDOT

Traduzione di Viola Cagninelli

5 21/12/11 15.27

Esecutivo 150x210 mm PANTONE 299U

“Mentre, con nostra somma gioia, i carrelli e le corsie traboc-cano degli stessi prodotti da sogno dei supermercati di New York o di Londra, i magazzini delle milizie si riempiono di armi e munizioni di ogni genere. Di ogni tipo, provenienza e calibro. Il Libano è una vera e propria polveriera, che aspetta solo una scintilla.”

Un intenso lavoro di graphic journalism che testimonia, at-traverso il prezioso strumento della memoria, la storia tri-stemente attuale di un popolo ancora e sempre in lotta

per la democrazia e per la libertà: narrato da una spettatrice di-retta dell’orrore e della violenza che piagano il mondo arabo oggi come trent’anni fa, Bye Bye Babylon inaugura un nuovo corso, un nuovo genere, una nuova forma di letteratura disegnata.

Bye Bye Babylon è la storia di una città– la Beirut massacrata dalla guerra ci-vile iniziata nel 1975 – e un racconto

autobiografico: quello dell’autrice, Lamia Zia-dé, che fonde i propri ricordi di bambina con le testimonianze del conflitto che ha tenuto in ostaggio il Libano per ben quindici anni. Un al-bum di famiglia, dove la famiglia è una nazio-ne che cade a pezzi; una raccolta di immagini– trasfigurate dai toni accesi dei ricordi d’infan-zia – che mostrano il Paese cambiare aspetto da un giorno all’altro, e le meraviglie di Beirut offuscate dal sangue che scorre a fiumi nelle strade. La guerra porta via l ’anima stessa del la capitale, e la sua bel la facciata occi-dentale fatta di negozi , hotel di lusso, spiag-ge meravigl iose, supermercati ultramoderni crol la rovinosamente, r ivelando un Paese piagato dal la violenza e dal la devastazione.

LAMIA ZIADÉ (Beirut, 1968) si è trasferita a Pa-rigi all’età di 19 anni per studiare arte grafica. Dopo aver firmato svariati libri per bambini, nel 2001 ha pubblicato, su testi di Vincent Ravalec, L’utilisation maximum de la douceur, dedicato alla sessualità e all’autoerotismo. Si è costruita una solida reputazio-ne nel mondo della moda (disegnando, tra gli altri, per Jean-Paul Gaultier e Issey Miyake) e in quello della pubblicità (creando copertine di CD e locandine cinematografiche). Ha inoltre lavorato per importanti giornali e riviste tra cui “Vogue” e “Libération”, ed esposto le proprie opere in numerose gallerie.

UN ROMANZO DISEGNATO

26Esecutivo 144x223 mm (refilato 140x215 mm) CYAN MAGENTA GIALLO NERO

ISBN 978-88-17-05426-3

9 788817 054263

In copertina:

Illustrazioni: Lamia Ziadé

Art Director: Francesca Leoneschi

Graphic Designer: Andrea Cavallini / theWorldofDOT

“Mentre, con nostra somma gioia, i carrelli e le corsie traboc-cano degli stessi prodotti da sogno dei supermercati di New York o di Londra, i magazzini delle milizie si riempiono di armi e munizioni di ogni genere. Di ogni tipo, provenienza e calibro. Il Libano è una vera e propria polveriera, che aspetta solo una scintilla.”

Un intenso lavoro di graphic journalism che testimonia, at-traverso il prezioso strumento della memoria, la storia tri-stemente attuale di un popolo ancora e sempre in lotta

per la democrazia e per la libertà: narrato da una spettatrice di-retta dell’orrore e della violenza che piagano il mondo arabo oggi come trent’anni fa, Bye Bye Babylon inaugura un nuovo corso, un nuovo genere, una nuova forma di letteratura disegnata.

Bye Bye Babylon è la storia di una città– la Beirut massacrata dalla guerra ci-vile iniziata nel 1975 – e un racconto

autobiografico: quello dell’autrice, Lamia Zia-dé, che fonde i propri ricordi di bambina con le testimonianze del conflitto che ha tenuto in ostaggio il Libano per ben quindici anni. Un al-bum di famiglia, dove la famiglia è una nazio-ne che cade a pezzi; una raccolta di immagini– trasfigurate dai toni accesi dei ricordi d’infan-zia – che mostrano il Paese cambiare aspetto da un giorno all’altro, e le meraviglie di Beirut offuscate dal sangue che scorre a fiumi nelle strade. La guerra porta via l ’anima stessa del la capitale, e la sua bel la facciata occi-dentale fatta di negozi , hotel di lusso, spiag-ge meravigl iose, supermercati ultramoderni crol la rovinosamente, r ivelando un Paese piagato dal la violenza e dal la devastazione.

LAMIA ZIADÉ (Beirut, 1968) si è trasferita a Pa-rigi all’età di 19 anni per studiare arte grafica. Dopo aver firmato svariati libri per bambini, nel 2001 ha pubblicato, su testi di Vincent Ravalec, L’utilisation maximum de la douceur, dedicato alla sessualità e all’autoerotismo. Si è costruita una solida reputazio-ne nel mondo della moda (disegnando, tra gli altri, per Jean-Paul Gaultier e Issey Miyake) e in quello della pubblicità (creando copertine di CD e locandine cinematografiche). Ha inoltre lavorato per importanti giornali e riviste tra cui “Vogue” e “Libération”, ed esposto le proprie opere in numerose gallerie.

UN ROMANZO DISEGNATO

26Esecutivo 144x223 mm (refilato 140x215 mm) CYAN MAGENTA GIALLO NERO

ISBN 978-88-17-05426-3

9 788817 054263

In copertina:

Illustrazioni: Lamia Ziadé

Art Director: Francesca Leoneschi

Graphic Designer: Andrea Cavallini / theWorldofDOT

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