budgeting degli eventi - unite · costi controllabili costi non controllabili . 35 i costi per...
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1
Budgeting degli eventi
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3
4
5
Il processo di programmazione
La programmazione è quell’attività con cui le aziende
riprendono e attuano, nel breve periodo, le indicazioni proprie
della pianificazione.
Nella programmazione i temi della pianificazione, stante il periodo
più breve, vengono riconsiderati nel loro dettaglio, definendo le
concrete azioni da porre in essere per realizzare le attività previste
in fase di pianificazione ed i soggetti destinati a compierle.
6
Analisi degli obiettivi da raggiungere in funzione dei
Traduzione in termini operativi degli obiettivi del piano
Redazione del programma
Approvazione, esecuzione e controllo del programma
Vincoli esterni d’ambiente
Vincoli interni d’impresa
Parte quantitativo-monetaria (BUDGET)
Parte descrittivo-qualitativa
Sviluppo delle alternative alla luce delle capacità e risorse disponibili
nel breve periodo
Le fasi principèali del processo di programmazione
7
I processi di pianificazione e programmazione: differenze
» La pianificazione mira a determinare cambiamenti, anche
profondi, nel sistema di impresa e riguarda il lungo periodo
» La programmazione si muove nel breve periodo limitandosi a
consentire una realizzazione efficiente ed efficace dei
cambiamenti pianificati che vengono considerati come dati
8
Programmazione e controllo
Programmazione comprende lo
sviluppo di obiettivi e la preparazione di diversi budget per
raggiungerli.
Controllo comprende le
misure adottate dal management per
garantire il raggiungimento degli obiettivi.
9
Processo decisionale
Formulazione di piani a lungo e breve
termine (Pianificazione)
Misurazione della performance (Controllo)
Attuazione dei piani (Direzione e
Motivazione)
Confronto fra la performance
effettiva e quella pianificata (Controllo)
Inizio
Programmazione e controllo
10
Il controllo di gestione
Il budget è il documento in cui trova sintesi
il processo di programmazione e controllo della gestione
ossia il processo focalizzato su programmi di azione
nel “breve” periodo e sulla verifica del grado
di concreta realizzazione dei medesimi
Il processo di programmazione e controllo è così articolato:
formulazione di obiettivi e programmi di breve periodo
verifica sistematica mediante l’analisi degli scostamenti
adozione di adeguati provvedimenti correttivi nel caso in cui la
verifica del punto precedente segnali l’esistenza di disfunzioni.
11
Il controllo di gestione
Rettifica dei
programmi
Rettifica dei
programmi
Strategia
I
n
f
o
r
m
a
z
i
o
n
i
2. Budgeting
I
n
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2. Budgeting
I
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2. Budgeting2. BudgetingRettifica BudgetRettifica Budget
I
n
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4. Valutazione
I
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a
z
i
o
n
i
4. Valutazione
1. Pianificazione strategica
Informazioni
1. Pianificazione strategica1. Pianificazione strategica
Informazioni
3. Misurazione attività
e Reporting
Informazioni
3. Misurazione attività
e Reporting
Informazioni
Rettifica attivitàRettifica attività
12
Gli strumenti del controllo di gestione
Il controllo di gestione è un processo che necessita di strumenti
contabili che esprimono in termini quantitativo-monetari
gli obiettivi ed i programmi, i risultati effettivamente conseguiti, gli
scostamenti tra i primi ed i secondi
Tali strumenti possono essere ricondotti a:
CONTABILITA’ GENERALE E BILANCIO DI ESERCIZIO
CONTABILITA’ ANALITICA
BUDGET E COSTI STANDARD
13
La contabilità generale
• È obbligatoria per legge;
• Ha per oggetto le operazioni di gestione esterna;
• Ha lo scopo di rappresentare, sia in termini qualitativi che quantitativi, il reddito prodotto e il capitale esistente al termine di un dato periodo di gestione;
• La sua espressione di sintesi è il bilancio;
• Ha valenza informativa sia interna che esterna;
• Rilevazioni di tipo susseguente;
• Rilevazioni di tipo sistematico;
• Rilevazioni di carattere quantitativo;
• Rilevazioni di natura contabile
14
La contabilità analitica
• Ha per oggetto le operazioni di gestione interna;
• Ha lo scopo di determinare il costo di specifici oggetti;
• Ha valenza informativa esclusivamente interna;
• Rilevazioni sia di tipo antecedente (contabilità a costi
preventivi o a costi standard) che susseguente (contabilità
a costi consuntivi);
• Rilevazioni di tipo sistematico;
• Rilevazioni di carattere quantitativo;
• Rilevazioni sia di natura contabile che extra-contabile.
15
Budget e costi standard
Definizione:
Il budget è il documento che traduce in termini economico-
finanziari il programma di un determinato periodo di
gestione futuro.
Funzioni:
– Prefigurazione delle condizioni di equilibrio economico e
finanziario;
– Coordinamento delle decisioni ai vari livelli organizzativi;
– Motivazione;
– Termine di confronto con i risultati effettivi
16
Le caratteristiche del budget
Il budget non è un programma qualsiasi di gestione ma presenta
caratteristiche ben precise che lo differenziano
da altri strumenti del controllo di gestione:
La globalità
L’articolazione per centri di responsabilità
L’articolazione per intervalli di tempo brevi (es. infrannuali)
La traduzione in termini economico-finanziari
17
Articolazione del budget per centro di responsabilità
Il processo di controllo di gestione basato sul budget si esercita non solo
sull’organizzazione nel suo complesso ma anche e soprattutto sulle
singole parti in cui e’ suddivisa, ossia sulle unita’ organizzative tra cui è
ripartito il lavoro.
La struttura organizzativa si presenta come un sistema di autorità e di
responsabilità che sono state assegnate ai vari componenti.
Il sistema di controllo budgetario deve, quindi, essere:
articolato per centri di responsabilità;
in grado di guidare i responsabili del centro verso obiettivi specifici,
raggiungibili con le “leve” decisionali a loro disposizione;
in grado di garantire il coordinamento tra i centri e gli obiettivi.
18
Articolazione del budget per centro di responsabilità
CdRCdR
MISURE DELL’INPUT:
• Monetarie (costi)
• Non monetarie
• Giudizi sui CdR
fornitori
Il problema della
performance
•Materiali•Mod•Servizi
•Materiali•Mod•Servizi
altri CdRaltri CdR
ovvero:
esterno
ovvero:
esternoesterno
utilizza input svolge attivitàutilizzando persone e
risorse
produce output
Beni
Servizi
Beni
Servizi
MISURE DELL’OUTPUT:
• Monetarie (ricavi)
• Non monetarie
• Giudizi da parte
dei CdR clienti
ovvero:
altri CdRaltri CdR
esternoesterno
ovvero:
altri CdRaltri CdR
esternoesterno
19
Articolazione del budget per centro di responsabilità
E’ possibile individuare alcuni “tipi” di centri di responsabilità:
centri di costo: aree di responsabilità in grado di influenzare in
via diretta ed immediata solo costi (e non ricavi);
centri di ricavo: influenzano in modo diretto e significativo ricavi
di vendita e costi connessi al conseguimento dei ricavi (es. centri
dell’area commerciale);
centri di profitto: influenzano in modo significativo il risultato
economico (ricavi meno costi) di particolari combinazioni produttive
centri di progetto: unità organizzative temporanee il cui compito
consiste nel coordinare un progetto dall’inizio alla fine
20
Le caratteristiche del budget: SMART
Specifico: focus preciso sul contenuto, non generico o
confuso o dispersivo
Misurabile: risultati verificabili, quantificabili, accertabili
Attinente: specifico
Realistico: raggiungibile, non ipotetico
Temporizzabile: importante la scelta dello spazio
temporale per l’accertamento dei benefici attesi
21
Le funzioni del budget
Le funzioni “naturali” del budget sono:
guida l’azione dei responsabili, dopo aver verificato la sua
compatibilità con gli obiettivi strategici
fornisce i parametri economico – finanziari con cui confrontare i
risultati di gestione effettivamente ottenuti
permette il coordinamento a priori dei vari elementi organizzativi
22
I documenti che compongono il budget
Il processo di formulazione del budget è lungo e complesso
e comporta numerosi aggiustamenti.
Esso deve concludersi con un documento approvato e
vincolante per i vari soggetti che hanno collaborato alla sua
stesura.
Il budget, in particolare, si compone di:
Budget economico
Budget finanziario
23
L’analisi dei costi
Il controllo di gestione è, in misura rilevante, un controllo dei costi.
Per redigere un budget occorre effettuare calcoli di convenienza
economia ossia scelte tra soluzioni alternati ve secondo criteri di
convenienza economica;
Una volta operate le scelte che precedono la formulazione del budget,
occorre valorizzare obiettivi e programmi di gestione;
Durante il periodo a cui il budget si riferisce, occorre confrontare gli
obiettivi prestabiliti ed i risultati effettivamente raggiunti.
Le varie esigenze di impiego dei costi nel processo di controllo
richiedono CONFIGURAZIONI DI COSTO DIFFERENTI.
24
Oggetti di costo
Il problema fondamentale del calcolo dei costi di produzione è quello di correlare (o imputare) al meglio il valore dei fattori impiegati agli oggetti di costo.
• le produzioni;
• i processi produttivi, ossia le operazioni necessarie per ottenere date produzioni in un dato periodo (unità di tempo);
• i centri operativi, che svolgono date fasi di un processo produttivo.
25
Oggetti di costo
Una giacca, un PC, un tornio, una BMW serie 5…
Un volo da Bologna a Catania, l’emissione di un certificato …
Le scarpe Puma, i Rolex Datejust, i biscotti Mulino Bianco …
Emporio Armani, Maserati, Nike …
Andrea Rossi …
Un insieme omogeneo di punti vendita (dettaglio, ingrosso …)
Un aereomobile, un principio attivo, BPR tasse via Internet …
Una catena distributiva, un’impresa, una persona …
Un test di controllo di qualità, la selezione fornitori …
Riscaldare i sedili, stampare un foglio su due lati …
La Manutenzione, il Commerciale, la R&S
Prodotto
Servizio
Linea di prodotto
Marchio
Agente
Canale
Progetto
Cliente
Attività
Funzione
Unità organizzativa
26
Elementi di costo
Stabilito l’oggetto di cui si intende calcolare il costo di
produzione, è necessario individuare gli elementi di
costo, ossia i fattori (e il loro costo elementare) impiegati
per il suo ottenimento.
27
L’analisi dei costi
Costi classificati per natura
Costi classificati secondo la loro variabilità
Costi classificati secondo le modalità di
programmazione
Costi classificati secondo le modalità di imputazione ai
centri o ad altri oggetti di calcolo
Costi classificati secondo la loro controllabilità
Costi classificati secondo l’effettività della loro
manifestazione
28
I costi per natura
Si basa sulle caratteristiche
fisiche ed economiche dei fattori impiegati
Spese produttive
Spese commerciali
Spese amministrative
Spese finanziarie,
Ecc.
29
I costi per variabilità
Si basa sul comportamento dei costi
al variare della quantità di “produzione”
Costi variabili
Costi fissi
Costi semivariabili o misti
Costi semifissi
30
Costi fissi: costi che non mutano al
variare dei volumi di produzione
Costi variabili: costi che variano in maniera
direttamente proporzionale ai volumi di
produzione
REGIME DI VARIABILITA’ DEI COSTI
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
0 5 10 15 20 25 30
volumi
co
sti
fis
si
tota
li
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
0 5 10 15 20 25 30
volumi co
sti
vari
ab
ili
tota
li
La distinzione è determinata dal modo in cui i costi variano in relazione all’aumento o alla
diminuzione dei volumi di produzione. Si avranno, pertanto:
Classificazioni rilevanti per la programmazione ed il controllo
31
Costi semivariabili: costi che mutano in
misura non direttamente proporzionale al
variare dei volumi di produzione
Costi semifissi: costi che rimangono fissi per
determinati livelli di produzione, ma che si
incrementano improvvisamente al di sopra di
essi
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
0 5 10 15 20 25 30
volumi co
sti
se
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ari
ab
ili
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
0 5 10 15 20 25 30
volumi
co
sti
sem
ifis
si
Classificazioni rilevanti per la programmazione ed il controllo “Tecniche di controllo dei costi”
32
I costi per modalità di programmazione
Distinzione collegata alla precedente, si basa sulle modalità
di programmazione dei costi quando si redige il budget
Costi tecnici o parametrici
Costi discrezionali
Costi vincolati
33
I costi per modalità di imputazione
Si basa sul modo con cui i costi vengono imputati ai centri di
costo o ad altri oggetti di costo cui competono
Costi diretti
Costi indiretti
34
I costi per controllabilità
Rispetto alla controllabilità dei costi
Costi controllabili
Costi non controllabili
35
I costi per effettività della manifestazione
Rispetto all’effettività della manifestazione
Costi effettivi (o costi storici)
Costi ipotetici (o costi futuri)
36
Costi e ricavi differenziali
Costi e ricavi che differiscono fra alternative
Esempio: Si ha un impiego retribuito $1.500 al mese
nella propria città. Si riceve un’offerta di lavoro in una
città vicina, retribuito $2.000 al mese. Il costo di
trasferta per la città è di $300 al mese.
Il ricavo differenziale è:
$2.000 – $1.500 = $500
Il costo differenziale è:
$300
37
Costi e ricavi differenziali
• Ogni decisione comporta una scelta fra almeno
due alternative.
• Soltanto i costi e i benefici che differiscono fra
alternative (cioè, i costi e benefici differenziali)
sono rilevanti in una decisione. Tutti gli altri costi
possono, e dovrebbero, essere ignorati.
38
Costi opportunità
Il beneficio potenziale a cui si rinuncia quando si sceglie
un'alternativa rispetto a un’altra.
Esempio: Se non si frequentasse l’università, si potrebbero
guadagnare $15.000 l’anno. Il costo opportunità per frequentare
un anno di università è di $15.000.
39
Costi sommersi
I costi sommersi non possono essere modificati da alcuna decisione.
Non sono costi differenziali
e dovrebbero essere ignorati nel processo decisionale.
Esempio: Abbiamo acquistato un’automobile che è costata $10.000
due anni fa. Il costo di $10.000 è sommerso, perché sia che la si guidi, o
la si parcheggi, o la si permuti o la si venda, non si può modificare il
costo di $10.000.
40
ESEMPIO DI BUDGET: IL PRESS TRIP
AGENZIA
Cliente:
Attività: PRESS TRIP
Data viaggio:
N.preventivo:
data:
Il presente preventivo potrà variare in fase consuntiva del 10/15% in + o in -.
Gli importi si intendono IVA esclusa.
VOCI IMPORTI
(.000)STRATEGIA
Definizione programma
INVITI
Aggiornamento/adattamento mailing invitati
Stesura testo inviti
Invio inviti
Recall giornalisti
VIAGGIO
Spese viaggio e trasferta giornalisti
Pernottamenti giornalisti
41
SERVIZIO FOTOGRAFICO USO REDAZIONALE
Fotografo a servizio
Materiale fotografico
Noleggio materiali
Riproduzioni fotografiche
Rimborso spese trasferta fotografo
RAPPRESENTANZA
SPESE VIAGGIO E TRASFERTA PERSONALE AGENZIA Al costo con giustificativo
FONDO SPESE SEGRETERIA
(telefoniche, postali, fotocopie, fax, consegne materiali, etc..)
ONORARIO D’AGENZIA
Per coordinamento e partecipazione al viaggio
EXTRA BUDGET (varie ed eventuali) Da definire
Al momento dell’accettazione, è richiesto al Cliente un acconto di:
L……………….. + IVA sull’ ONORARIO
L……………….. + IVA sulle voci …………………….
Il Cliente per accettazione (data e firma):
42
ESEMPIO DI BUDGET: LA CONFERENZA STAMPA
AGENZIA
Cliente:
Attività: CONFERENZA STAMPA
Data conferenza: d.d.
N.preventivo:
data:
Il presente preventivo potrà variare in fase consuntiva del 10/15% in + o in -.
Gli importi si intendono IVA esclusa.
VOCI IMPORTI
(.000)
FORNITORE
STRATEGIA
Identificazione contenuti
Identificazione tema
Identificazione titolo
IMMAGINE COORDINATA e MATERIALE PUBBLICITARIO
Progettazione/adattamento/realizzazione:
Cartellina + carta da lettera d.d.
Inviti + busta d.d.
Programmi
Schede adesione
Segnaletiche
Badges
Blocchi
Penne
Gadgets
Fase esecutiva:
Esecutivi
Prove di stampa
Stampa
43
INVITATI
Creazione/adattamento mailing list
Acquisto mailing
RECALL TELEFONICO
Allacciamento linea temporanea
Costo scatti telefonici
Segreteria per contatto invitati
TESTI
Realizzazione/adattamento testi
Editing
ASSEMBLAGGI/PERSONALIZZAZIONE/SPEDIZIONE
MATERIALI STAMPATI
Inviti
Personalizzazione buste/interno invito
Confezionamenti/assemblaggi
Consegna/spedizione:
n. Con fattorino
n. con pony
n. con agenzia recapito
n. posta
n. corriere
n. invii via fax
Cartelle stampa
Duplicati fotografici
Confezionamenti/assemblaggi
Consegna/spedizione:
n. Con fattorino
n. con pony
n. con agenzia recapito
n. posta
n. corriere
44
LOCALITA’ E SEDE
Sopralluoghi e proposte
Affitto sede per n. giorni
Ev. permessi comunali
Ev. noleggio di strutture di supporto ad hoc
Guardaroba
Posteggio
Spese pulizie
Telefono, elettricità, riscaldamento, ecc.
SIAE
ALLESTIMENTI E SCENOGRAFIE
Progettazione e realizzazione scenografie
Montaggio/smontaggio
Noleggio materiali
Luci/musica/effetti speciali
CATERING
Cocktail/colazione/cena
n. x L……….. cad.
Servizio open bar
Allestimenti tecnici/scenografici
SERVIZIO FOTOGRAFICO
Fotografo a servizio
Materiali
Stampe
Rimborso spese viaggio e trasferta fotografo
SUPPORTI AUDIOVISIVI
Realizzazione video
Noleggio materiali
45
ATTORI
Identificazione e contatti e temi
Gettone presenza
Rimborso spese viaggio e trasferta relatori
PERSONALE ASSISTENZA
N. hostess
Noleggio divise hostess
Personale “tuttofare”
Reception manuale/computerizzata
Personale di sicurezza
Medico/guardia medica
OSPITI
Pernottamenti
Viaggi
Navette di collegamento
Noleggio auto/taxi
OMAGGI
Ideazione e ricerca
Realizzazione/acquisto
Personalizzazione/confezionamento
46
ASSICURAZIONI
SPESE VIAGGIO E TRASFERTA PERSONALE AGENZIA Al costo con
giustificativo
DOCUMENTAZIONE E RASSEGNA STAMPA
Acquisto giornali e realizzazione book
Acquisto videonotizie
Duplicazioni videonotizie
SEGRETERIA
Fondo spese cancelleria, fotocopie, telefoniche, postali, corrieri, etc….
ONORARI
Onorario d’agenzia per ideazione, coordinamento, realizzazione e
assistenza evento
Onorario d’agenzia per follow up ufficio stampa per n…… mesi
TOTALE
EXTRA BUDGET
Varie ed eventuali Da definire
Al momento dell’accettazione, è richiesto al Cliente un acconto di:
L……………….. + IVA sull’ ONORARIO
L……………….. + IVA sulle voci …………………….
47
ESEMPIO DI BUDGET: UN EVENTO SPECIALE
AGENZIA
Cliente:
Attività: EVENTO
Data evento:
N.preventivo:
data:
VOCI IMPORTI
(.000)STRATEGIA
Identificazione contenuti
Identificazione tema
Identificazione titolo
IMMAGINE COORDINATA e MATERIALE PUBBLICITARIO
Progettazione/adattamento/realizzazione:
Cartellina + carta da lettera
Inviti + busta
Locandine
Programmi
Schede adesione
Segnaletiche
Badges
Striscioni
Manifesti
Cartoline
Blocchi
Penne
Gadgets
Fase esecutiva:
Esecutivi
Prove di stampa
Stampa
48
INVITATI
Creazione/adattamento mailing list
Acquisto mailing
RECALL TELEFONICO
Allacciamento linea temporanea
Costo scatti telefonici
Segreteria per contatto invitati
TESTI
Realizzazione/adattamento testi
Traduzione testi
Editing traduzioni
ASSEMBLAGGI/PERSONALIZZAZIONE/SPEDIZIONE MATERIALI
STAMPATI
Inviti
Personalizzazione buste/interno invito
Confezionamenti/assemblaggi
Consegna/spedizione:
n. Con fattorino
n. con pony
n. con agenzia recapito
n. posta
n. corriere
n. invii via fax
Cartelle stampa
Duplicati fotografici
Confezionamenti/assemblaggi
Consegna/spedizione:
n. Con fattorino
n. con pony
n. con agenzia recapito
n. posta
n. corriere
49
LOCALITA’ E SEDE
Sopralluoghi e proposte
Affitto sede per n. giorni
Ev. permessi comunali
Ev. noleggio di strutture di supporto ad hoc
Guardaroba
Posteggio
Spese pulizie
Telefono, elettricità, riscaldamento, ecc.
SIAE
ALLESTIMENTI E SCENOGRAFIE
Progettazione e realizzazione scenografie
Montaggio/smontaggio
Noleggio materiali
Luci/musica/effetti speciali
CATERING
Cocktail/colazione/cena
n. x L……….. cad.
Servizio open bar
Allestimenti tecnici/scenografici
SERVIZIO FOTOGRAFICO
Fotografo a servizio
Materiali
Stampe
Rimborso spese viaggio e trasferta fotografo
SUPPORTI AUDIOVISIVI
Realizzazione video
Noleggio materiali
50
SPETTACOLO/ANIMAZIONI
Realizzazione spettacolo
Rimborso spese viaggio e trasferta artisti
RELATORI
Identificazione e contatti e temi
Gettone presenza
Rimborso spese viaggio e trasferta relatori
INTERPRETARIATO
Interpretariato simultaneo/consecutivo
Rimborso spese viaggio e trasferta interprete
PERSONALE ASSISTENZA
N. hostess
Noleggio divise hostess
Personale “tuttofare”
Reception manuale/computerizzata
Personale di sicurezza
Medico/guardia medica
OSPITI
Pernottamenti
Viaggi
Navette di collegamento
Noleggio auto/taxi
OMAGGI
Ideazione e ricerca
Realizzazione/acquisto
Personalizzazione/confezionamento
51
ASSICURAZIONI
SPESE VIAGGIO E TRASFERTA PERSONALE AGENZIA Al costo con giustificativo
DOCUMENTAZIONE E RASSEGNA STAMPA
Acquisto giornali e realizzazione book
Acquisto videonotizie
Duplicazioni videonotizie
SEGRETERIA
Fondo spese cancelleria, fotocopie, telefoniche, postali, corrieri, etc….
ONORARI
Onorario d’agenzia per ideazione, coordinamento, realizzazione e assistenza
evento
Onorario d’agenzia per follow up ufficio stampa per n…… mesi
EXTRA BUDGET
Varie ed eventuali Da definire
52
La determinazione dei costi di output
I sistemi di determinazione dei costi di output consentono di accumulare i costi che si
sono manifestati nel processo di realizzazione e di assegnarli agli output realizzati
Costi manifestatisi
nel processo di realizzazione
Costi di output
procedure utilizzate per: •accumulare •assegnare
i costi agli output finali
dal sistema
svolte
Attività
dei costi
di determinazione
Output del sistema
dei costi
di determinazione
Input del sistema
53
Classificazione dei sistemi di determinazione dei costi
CONFIGURAZIONI DI COSTO
Elementi considerati come costi di output
SISTEMI DI ACCUMULAZIONE
Metodo con il quale i costi sono
assegnati agli output
• COSTO PIENO
• COSTO VARIABILE
• PER COMMESSA
• PER PROCESSO
I sistemi di determinazione dei costi si distinguono in:
54
Le configurazioni di costo
A seconda degli elementi utilizzati per il calcolo del costo totale di output, i sistemi di determinazione si distinguono in:
SISTEMA
A COSTO PIENO
SISTEMA A
COSTO VARIABILE
EVOLUTO SEMPLICE SU BASE UNICA
SU BASE MULTIPLA
55
COSTO
PIENO
DI OUTPUT
Costi diretti
Costi indiretti
Tutti i costi sostenuti per la produzione e la vendita di un output concorrono alla determinazione del suo costo totale
ll sistema a costo pieno (Full Costing)
56
Fasi di calcolo del costo pieno di prodotto
1. SOMMA DEI COSTI
DIRETTAMENTE
IMPUTABILI ALL’OUTPUT
2. CALCOLO DELLA QUOTA DI
COSTI INDIRETTI DA
IMPUTARE ALL’OUTPUT
3. CALCOLO DEL
COSTO TOTALE
57
Fase I: calcolo dei costi diretti
MATERIALI
DIRETTI
PERSONALE
DIRETTO
Consiste nell’aggregare tutti i costi diretti di output
58
Fase II: calcolo della quota di costi indiretti
Consiste nell’isolare, dai costi indiretti totali, una quota dei costi stessi e nell’attribuirla all’output mediante l’utilizzo di uno o più parametri specifici, detti basi di imputazione
59
Fase II: calcolo della quota di costi indiretti - imputazione su base unica
Calcolo del costo indiretto complessivo
Individuazione della base di imputazione più adeguata
Calcolo del coefficiente di imputazione
Calcolo della quota di costi indiretti attribuibile al prodotto
Totale costi indiretti
Base di imputazione
Il processo di imputazione su base unica si articola in 4 momenti:
Somma di tutti i costi indiretti:
industriali, commerciali, amministrativi, ecc
Manodopera diretta, costo della
manodopera diretta, ecc..
Coefficiente di imputazione
X
valore della base per il prodotto
60
… si attua sulla base di un criterio di imputazione ritenuto
significativo (ipotesi finzione con cui si tenta di correlare
l’utilità unitariamente erogata dai fattori comuni all’utilità
complessivamente assorbita dalle singole produzioni).
Fase II: calcolo della quota di costi indiretti - imputazione su base unica
61
– criteri operativi: proporzione rispetto ai servizi resi o
rendibili agli output;
– criteri funzionali: proporzione rispetto ai volumi (quantità
fisica o valore monetario) di output ottenuti o ottenibili;
– criteri strumentali: proporzione rispetto ai volumi di altri
fattori impiegati o impiegabili.
Fase II: calcolo della quota di costi indiretti - imputazione su base unica
62
Fase II: calcolo della quota di costi indiretti - imputazione su base unica
Supponiamo di dovere ripartire il costo di un’attrezzatura utilizzata in un dato periodo per realizzare gli eventi ALFA e BETA in un processo descritto dalle caratteristiche seguenti:
N.ro partecipanti ALFA n. 1.000 N.ro partecipanti BETA n. 5.000
Ore impiego per ALFA percentuale 20% Ore impiego per BETA percentuale 80%
Tempo uomo dedicato per ALFA gg. 6 Tempo uomo dedicato per BETA gg. 15
Ricavi ALFA €. 200 Ricavi BETA €. 300
63
Fase II: calcolo della quota di costi indiretti - imputazione su base unica
Ciascuna delle caratteristiche precedenti rappresenta una base di
imputazione.
Se il riparto viene effettuato sulla base del numero partecipanti e
sulla base del valore degli eventi, rappresentato dai ricavi, il costo
dell’attrezzatura si ripartisce con criterio funzionale.
Se il riparto si effettua sulla base delle ore di impiego, si adotta un
criterio operativo.
Se si presceglie la base costituita dalla quantità di tempo uomo
dedicato, si segue un criterio strumentale.
Se il costo dell’attrezzatura per quel periodo fosse determinato in €.
200, quali sarebbero le quote imputate ad Alfa e Beta usando i
differenti criteri?
64
Fase II: calcolo della quota di costi indiretti - imputazione su base unica
CRITERIO Valore base Quote costo
N.ro partecipanti ALFA n. 1.000 33,33 N.Ro partecipanti BETA n. 5.000 166,67
Ore impiego per ALFA 20% 40,00 Ore impiego per BETA 80% 160,00
Tempo uomo dedicato ad ALFA gg. 6 57,14 Tempo uomo dedicato a BETA gg. 15 142,86
Ricavi ALFA €. 200 80,00 Ricavi BETA €. 300 120,00
65
Fase III: calcolo del costo pieno totale
COSTI INDIRETTI
QUOTA DI COSTI INDIRETTI
COSTO PIENO TOTALE
Consiste nel sommare i costi diretti e la quota di costi indiretti individuata
66
Ma è proprio…
… la difficoltà di imputazione dei costi indiretti che
pone il problema della scelta tra diversi “sistemi di
costing” (schemi logici per risolvere il problema
dell’attribuzione dei costi elementari).
67
Due sono tradizionalmente i sistemi di costing fondamentali:
• il sistema dell’attribuzione diretta o immediata;
• il sistema dell’attribuzione a più stadi (o sistema della
localizzazione).
68
Il sistema dell’attribuzione diretta o immediata…
…così si denomina in quanto, individuati e quantificati
gli elementi di costo, si procede all’attribuzione di tali
elementi direttamente agli oggetti di costo.
69
Il sistema della localizzazione dei costi …
… consiste nella attribuzione degli elementi di costo non alle
produzioni terminali (oggetti di costo ultimi) ma ai centri
operativi.
I costi così localizzati sono poi imputati sugli output finali
sulla base del concorso dei vari centri all'ottenimento delle
produzioni.
70
L'attribuzione dei costi dei fattori alle produzioni avviene in due stadi, ossia:
• localizzazione dei costi nei vari centri; la somma dei costi dei
fattori così dislocati è il costo di funzionamento del centro
operativo;
• imputazione dei costi dei centri alle produzioni sulla base del
contributo di ogni centro al loro ottenimento.
71
Per centro operativo si intende…
…una unità elementare, autonomamente osservabile, nell'ambito della quale si svolge una fase significativa del processo produttivo.
Esso è caratterizzato dai seguenti elementi:
- dotazione autonoma di fattori strumentali;
- dotazione di lavoratori che prestano la loro attività in quel centro;
- impiego di materie tipiche;
- attuazione di lavorazioni in unità misurabili;
- esistenza di un responsabile (quindi CdR).
72
Per il calcolo dei costi con la localizzazione…
… i centri operativi rappresentano dei centri di costo; le due
nozioni non vanno però confuse:
- il centro operativo è una unità produttiva ed organizzativa;
- il centro di costo è una unità contabile, creata per il calcolo dei
costi.
73
I centri di costo si classificano in:
1. centri di costo operativi (o diretti): coincidono con i
centri operativi e rendono servizi direttamente alla
produzione;
2. centri di costo di servizi (o indiretti):
1. centri di servizi produttivi (controllo di qualità,
manutenzione, ecc.), che forniscono servizi ai centri
operativi;
2. centri di servizi generali (elabor. dati, vigilanza, ecc.)
che erogano i loro servizi agli altri centri;
3. centri di costo fittizi: creati per pura comodità contabile
per riferirvi costi che non agevolmente localizzabili ad
altri centri (fitti, oneri finanz., ecc.).
74
74
La mappa dei centri di costo
• Il complesso dei centri di costo, con i collegamenti tecnico-funzionali che li avvincono, è la mappa dei centri di costo.
• L'operazione con cui costi di un centro di livello inferiore vengono attribuiti ai centri di livello superiore si denomina ribaltamento dei costi da centro a centro.
75
Ai fini della determinazione del costo totale, al prodotto si attribuisce soltanto la sintesi dei costi variabili
Il sistema a costi variabili (direct costing)
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
76
I metodi di calcolo dei costi variabili
SISTEMA A
COSTO VARIABILE
Costo variabile evoluto
Costo variabile semplice
Il sistema a costi variabili è caratterizzato da due diversi metodi di calcolo del costo di prodotto
77
Il metodo del costo variabile semplice
Si fonda su una rigorosa distinzione tra costi fissi e costi variabili, ai quali
sono contrapposti i ricavi delle vendite
La differenza tra ricavi e costi variabili è detta margine di contribuzione
MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO
PREZZO UNITARIO DI VENDITA
COSTO VARIABILE UNITARIO
MARGINE DI CONTRIBUZIONE TOTALE
MARGINE DI CONTRIBUZIONE
UNITARIO
QUANTITÀ VENDUTE
78
Prodotto 1
Ricavi unitari
Prodotto 2 Prodotto 3 Totale azienda
- - -
= = =
X X X
= = =
+ + +
-
=
Costi variabili unitari
Margini di contribuzione
unitari
Quantità vendute
Margini di contribuzione
di prodotto
Margine contribuzione
Totale
Costi fissi
Risultato di periodo
I FASE
Il costo variabile semplice: fasi di calcolo
II FASE
III FASE
IV FASE
79
Il metodo del costo variabile evoluto
II MARGINE DI CONTRIBUZIONE I MARGINE DI CONTRIBUZIONE
COSTI FISSI SPECIFICI
È un’evoluzione del metodo del costo variabile semplice
Si applica in presenza di costi fissi specifici, ossia di quei costi fissi che
sono attribuibili ad un prodotto specifico
La differenza tra il margine di contribuzione (I margine di contribuzione)
ed i costi fissi specifici è detta II margine di contribuzione
80
Prodotto 1
Ricavi unitari
Prodotto 2 Prodotto 3 Totale azienda
- - -
= = =
X X X
= = =
Costi variabili unitari
Margini di contribuzione
unitari
Quantità vendute
I Margine di contribuzione
di prodotto
Costi fissi specifici
II Margine di contribuzione
di prodotto
+ + +
-
=
Margine contribuzione
Totale
Costi fissi
Risultato di periodo
Il costo variabile evoluto: fasi di calcolo
I FASE
II FASE
III FASE
IV FASE
V FASE
81
Solo dopo avere riempito il “recipiente dei costi fissi “ il R.O.
è > 0
MdC = R.O.
RICAVI
Costi Fissi
Margine di Contribuzione
Risultato operativo
Costi Variabili
Ru
Ru
Cvu
Cvu
mdc
mdc
Il significato di margine di contribuzione
82
PER COMMESSA
PER PROCESSO
I sistemi di accumulazione dei costi
Le procedure di accumulazione dei costi variano a seconda del tipo di
azienda e delle caratteristiche dei prodotti da esse realizzati.
Gli schemi più comunemente adottati per l’accumulazione dei costi sono:
SISTEMI DI ACCUMULAZIONE DEI
COSTI
83
Sistema dei costi per commessa
(job costing)
Unità diverse (o lotti
diversi) di un prodotto
o servizio
Sistema dei costi per processo (process-
costing)
Grandi quantità di un solo
prodotti o servizio
o prodotti simili
Obiettivo: determinare il costo pieno di produzione
I sistemi di accumulazione dei costi
84
Sistema per commessa (Job Costing):
– si rileva il costo di ciascun job (ordine di produzione, lotto, prodotto, servizio) nel corso della sua realizzazione indipendentemente dai periodi di tempo interessati
Sistema per processo (Process Costing):
– si rileva il costo totale di competenza di un certo periodo
– il costo unitario di prodotto si ottiene dividendo tale costo per le quantità (di prodotti simili) realizzate nel periodo in questione.
Il costo unitario è un
costo unitario medio
specifico di lotto
Il costo unitario è un
costo unitario medio
sull’intero periodo
I sistemi di accumulazione dei costi
85
Sistema per commessa
Sistema per processo
Aziende di servizi
Aziende commerciali
Aziende di produzione
• Intervento di revisione
•Campagna pubblicitaria
• Intervento di consulenza
• Invio di un specifico catalogo a una mailing list
•Promozione di uno specifico prodotto
•Assemblaggio di un aeromobile
•Costruzione di un immobile
•Consegne postali di invii std
•Erogazione di servizi bancari std
•Gestione dei costi di iscrizione a una rivista
•Compravendita di grano
•Raffinazione petrolio
•Produzione di bevande alimentari
I sistemi di accumulazione dei costi
86
Singole unità di un prodotto
(o di un servizio) o
singoli lotti
grandi quantità di prodotti
o servizi simili
continuum
Richiede in numero
inferiore di registrazioni
Nella realtà
La maggiore precisione è
economicamente
conveniente?
Sistema per commessa
Sistema per processo
I sistemi di accumulazione dei costi
87
Confronto tra il sistema per commessa ed il sistema per processo
Nel sistema per commessa i costi sono accumulati per commessa e non per reparto
Nel sistema per processo i costi sono accumulati per processo e più raramente per
commessa
Materiali diretti Mod diretta Costi di produzione
Magazzino Semilavorati
Commessa 1
Commessa 2
Commessa 3
Magazzino Prodotti Finiti
Costo del
Venduto
Sistema per commessa
Materiali diretti Mod diretta Costi di produzione
Sistema per processo
Magazzino Semilavorati Reparto B
Magazzino Prodotti Finiti
Costo del Venduto
Magazzino Semilavorati Reparto A
88
L’analisi costo - volume - profitto
L’Analisi Costo - Volume - Profitto è:
un metodo sistematico di osservazione delle relazioni esistenti tra:
variazioni dei volumi di produzione, prezzi e costi
e variazioni dei ricavi totali, dei costi totali e del
profitto netto
89
Analisi del punto di pareggio o Break Even Analysis (BEA)
Tecnica per calcolare i risultati operativi per differenti
volumi di produzione.
Si sviluppa specificando l'andamento dei costi e dei
ricavi al variare della quantità prodotta in modo da
determinare il risultato operativo.
90
Ciò rende necessario…
… distinguere i costi secondo loro grado di variabilità (o
elasticità) rispetto ad una variabile indipendente (volume
operativo o fatturato).
Sono variabili quei costi la cui entità si modifica in
proporzione al mutamento del volume operativo, mentre
sono fissi quelli insensibili al mutamento medesimo.
Relatività della nozione di costo fisso: può essere tale solo
in rapporto ad un prestabilito range di volume operativo ed
ad un determinato periodo di tempo.
91
Ipotesi di base
• linearità delle funzioni;
• prezzi unitari di vendita costanti;
• divisibilità di tutti i costi in fissi e variabili;
• costanza dei costi fissi totali;
• diretta proporzionalità dei costi variabili totali costanza dei costi variabili unitari;
• prezzi unitari di acquisto dei fattori della produzione costanti;
• efficienza e produttività costanti;
• analisi riguardante la produzione e la vendita di un solo tipo di prodotto (più tipi solo se la composizione del paniere di prodotti rimane immutata al variare del volume);
• volume della produzione coincidente con quello delle vendite assenza (o costanza) delle scorte di prodotti;
• costi e ricavi rapportati ad una comune variabile indipendente.
92
margine di contribuzione unitario, ossia la misura in cui ogni unità prodotta e venduta contribuisce
a coprire i costi fissi
È il volume di produzione/vendite in corrispondenza del quale i ricavi totali sono pari ai costi totali
Il punto di pareggio
È pari a:
Costi fissi (prezzo-costo variabile unitario)
93
La funzione di risultato
CFXcvXpXCXRXRo )()()(
dalla quale è possibile, ponendo il risultato pari a zero, anche individuare il break even point:
0)( CFXcvXpXRo
cvp
CFX
CFXcvp
)(
94
Il margine di contribuzione unitario
Il margine di contribuzione unitario è
rappresentativo del contributo che ogni unità di
prodotto fornisce alla copertura, in primo luogo,
dei costi fissi totali e, poi, alla formazione del
risultato economico.
Ai fini dell’equilibrio economico, un margine di
contribuzione positivo è una condizione
irrinunciabile.
95
Qp x Pr = Qp x CVU + CFT
Qp x (Pr - CVu) = CFT
Qp = CFT / mdc
Ricavi totali = Costi Totali
Qp = CFT / (Pr - CVu)
Qp = 2.000 / (200-120)
Qp = 25
Il punto di pareggio in quantità
96
Qp = CFT / mdc
Qp x Pr = (CFT x Pr) / mdc
Q€ = CFT / (mdc/Pr)
Q€ = CFT / (mdc%) 000.54,0
000.2
200
80
000.2
eQ
Il punto di pareggio in valore
97
Punto di pareggio: rappresentazione grafica
Il punto di pareggio si ottiene proiettando l’incrocio tra la curva dei ricavi e quella dei
costi sull’asse delle ascisse
C O S T I
E
R I C A V I
Costi totali
Ricavi totali
UNITA’ PRODOTTE E VENDUTE
Area di perdita
Punto di pareggio
Area di profitto
Costi fissi
98
Il margine di sicurezza
È la differenza tra le vendite effettive e le vendite al Punto di Pareggio, espressa in valore assoluto oppure in percentuale delle vendite effettive
Vendite al Punto di Pareggio
Vendite Effettive
Vendite Effettive
99
La leva operativa
• È una misura della sensibilità dell’utile operativo rispetto alle variazioni
percentuali alle vendite.
• Con una leva alta, un piccolo aumento percentuale delle vendite può
produrre un aumento percentuale molto maggiore dell’utile operativo
netto.
Margine di contribuzione
Utile operativo netto Grado della
leva operativa =
100
Individuare i costi rilevanti
I costi che possono essere eliminati (in tutto o in parte)
scegliendo un’alternativa rispetto a un’altra sono costi
evitabili. I costi evitabili sono costi rilevanti.
I costi inevitabili non sono mai rilevanti e includono:
I costi sommersi.
I costi futuri che non differiscono fra le alternative.
Un costo rilevante
è un costo che differisce fra due alternative.
101
Osservazioni sui costi rilevanti
• Non sottovalutare l’importanza e la forza
dell’idea di costo rilevante.
• La maggior parte dei costi (e dei benefici) non
differisce fra alternative. Questo consente di
concentrarsi sulle poche cose che contano.
• Questo principio evita anche gli errori.
102
La decisione di eliminare o mantenere un determinato prodotto si fonda sul confronto del margine di contribuzione generato dalle due alternative.
In generale, conviene eliminare il prodotto se la riduzione dei costi che si ottiene è superiore al mancato ricavo dovuto all’eliminazione
Eliminare o mantenere un prodotto
103
Di fronte alla scelta di produrre (make) o acquistare (buy) un determinato prodotto vanno confrontati:
l’ammontare dei costi variabili di produzione e dei costi fissi specifici connessi all’alternativa
con
il costo esterno dell’alternativa stessa
Produrre o acquistare
Produrre
Acquistare
104
Accettare o rifiutare un ordine
Se:
i costi fissi non sono influenzati dall’accettazione del nuovo ordine;
il ricavo incrementale è maggiore del costo incrementale necessario per
evadere il nuovo ordine;
esiste capacità produttiva in eccesso;
è conveniente accettare l’ordine
105
Le decisioni sui prezzi
Sulla fissazione del prezzo di vendita incidono i seguenti elementi:
domanda,
azioni dei concorrenti,
costi,
fattori politici, legali e di immagine
106
Le tecniche di determinazione dei prezzi
Esistono due modelli fondamentali di determinazione dei prezzi:
il metodo della massimizzazione del profitto,
il metodo della determinazione dei prezzi in base ai costi
107
Il metodo della massimizzazione del profitto
È caratterizzato da un approccio teorico.
Si suppone che i prezzi siano determinati totalmente dal mercato sulla base dell’intersezione tra la curva del ricavo marginale e quella del costo marginale
PREZZO
108
Ai costi di produzione sostenuti si aggiunge una percentuale di ricarico (detta
“markup”), al fine di attribuire al prodotto un prezzo che assicuri una
redditività soddisfacente
La determinazione dei prezzi in base ai costi
(Markup x Costo) Prezzo Costo
109
La determinazione dei prezzi in base ai costi
Percentuale di markup
sul costo totale
Volume annuale di produzione
x
costo totale per unità
Profitto
atteso
Markup in base alla tecnica del costo pieno
Markup in base alla tecnica del costo variabile
Percentuale di markup sul costo variabile
totale
Volume annuale di produzione x
costo totale varabile per unità
Profitto atteso
+ costo fisso
totale annuale
110
Caratteri distintivi del controllo di commesse
Il budget non è unico
ma è richiesto un suo continuo aggiornamento
al fine di consentire un efficace controllo man mano che i
lavori avanzano (esigenza correlata alla durata).
E’ possibile distinguere 3 tipi di budget:
Budget iniziale
Budget esecutivo
Budget aggiornato
111
Il budget iniziale
Esso viene redatto prima dell’eventuale stipulazione del
contratto con il cliente e serve come base per la
formulazione di un eventuale prezzo di vendita.
La costruzione di tale budget si configura come un problema
di valutazione della convenienza economica dello specifico
progetto, al fine di decidere se accettare oppure no l’ordine
di un determinato cliente.
112
Il budget esecutivo
Esso viene redatto dopo l’acquisizione della commessa e
consiste in una preventivazione più aggiornata e più analitica
rispetto al budget iniziale e
serve da termine di confronto “fisso” da impiegare nel
controllo economico della commessa.
Spesso il budget esecutivo non è unico in quanto il
preventivo originario formulato alla nascita del progetto è
modificato in relazione a modifiche del progetto stesso
concordate con il cliente oppure a causa di sostanziali errore
di preventivazione.
113
Il budget aggiornato
Ha la funzione di aggiornare periodicamente le previsioni
indicate nel budget esecutivo.
Combina il calcolo di costi consuntivi già sostenuti e
rilevanti fino al momento in cui si opera l’aggiornamento a
quello di costi preventivi da tale istante fino al termine del
progetto, aggiornati rispetto a quelli contenuti nel budget
esecutivo.
Budget aggiornato = costi consuntivi fino ad una certa data +
costi preventivi “a finire”.
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