bortoletti, accountability e trasparenza, f orumpa, genova, 16 dicembre 2009
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FORUM DELL’INNOVAZIONE DEL NORD-OVEST Genova, 16 dicembre 2009
TRASPARENZA e ACCOUNTABILITY I Patti di Integrità
nel protocollo sottoscritto con A.N.C.I. e Transparency International Italia
Maurizio Bortoletti
Servizio Anticorruzione e Trasparenza
I termini del problema
Percezione della estensione della corruzione o di altri illeciti nella pubblica amministrazione nazionale.
Cittadini che dichiarano di aver ricevuto la richiesta di una tangente negli ultimi 12 mesi.
CITIZENS’ PERCEPTIONS OF FRAUD AND THE FIGHT AGAINST FRAUD IN THE EU 27
Indagine richiesta dall’European Anti-Fraud Office e realizzata dalla Gallup Organization ( consultabile su http://ec.europa.eu ).
1. Tra le aziende analizzate la media è di 17 punti su 50. 2. L’Italia si posiziona sopra la media mondiale davanti a
Paesi come Germania, Svezia, Francia, Belgio.
TRAC - Transparency in Reporting on Anti-Corruption
La morfologia della corruzione
2004 2005 2006 2007 2008
I sem. 2009
Delitti registrat
i 3.403 3.552 5.499 3.368 3.317 1372
Persone denunci
ate
F M F M F M F M F M F M 2.774 9.708 2.914 10.611 5.634 14.342 3.516 10.844 2.918 10.486 1638 3936
12.482 13.525 19.976 14.360 13.404 5574
La morfologia della corruzione
2004 2005 2006 2007 2008 I sem.2009
corruzione (art. 318, 319, 320 cp) 158 126 112 128 140 44
concussione (art. 317 cp) 138 115 80 130 135 58
peculato (art. 314 cp) 273 279 243 270 272 133
abuso d’ufficio (art. 323 cp) 1016 1051 935 1097 1.134 475
truffa per il conseguimento … ( art.640 bis cp) 824 893 2.725 778 737 336
indebita percezione (art. 316 ter cp) 462 598 858 393 334 99
MODELLO REPUTAZIONALE
• e bay
• World Bank Listing of Ineligible Firms
AZIONI CONCRETE
• AVCP:
• Osservatorio
• Fascicolo d’impresa
• Il registro degli esperti
• Controlli
• PATTI DI INTEGRITÀ, il cd. sistema TAV
• progetti in materia di trasparenza e prevenzione distorsioni illecite nelle amministrazioni sciolte per infiltrazione mafiosa
INNOVARE : la trasparenza che uccide la corruzione
PATTI DI
INTEGRITA’
da una IDEA di Transparency International
è un accordo tra stazione appaltante e imprese partecipanti
soluzione a costo zero, per prevenire la corruzione
migliora il sentiment di chi partecipa alle gare
È una opportunità, in un momento di crisi nel quale riemerge il tema etico
favorisce una maggiore concorrenza
… ma vi sono diverse soluzioni alternative
IL PROTOCOLLO SOTTOSCRITTO
IL PATTO DI INTEGRITÀ
COME OPERA IL PATTO DI INTEGRITÀ
1. viene recepito tramite l’inclusione di clausole negli avvisi e nei bandi di gara; 2. la sottoscrizione diventa obbligatoria per la partecipazione alle gare pubbliche; 3. tale sottoscrizione ha valore di obbligo giuridico e morale al fine di prevenire tutti gli atti di
corruzione e comunque tutti gli atti in contrasto con le regole di libero mercato e di trasparenza amministrativa;
4. la mancata sottoscrizione dell’impegno comporta l’automatica esclusione dalla gara per il concorrente;
5. lo sottoscrivono anche i dirigenti dedicati alle gare. 6. l’EELL si impegna a rendere pubblici i dati più rilevanti riguardanti la gara, rendendo
trasparente e facilmente controllabile e conoscibile il procedimento.
NEL CASO DI MANCATO RISPETTO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI il concorrente accetta che possano essergli applicate specifiche sanzioni, fino alla estromissione
dalla gara.
IL PATTO DI INTEGRITÀ
IL PATTO DI INTEGRITÀ IL PATTO DI INTEGRITÀ: la “formula” a Milano
NEL BANDO, due paragrafi dedicati: Documentazione a corredo: 1) Dichiarazione, in bollo da € 10,33, con firma leggibile e per esteso del titolare o del legale rappresentante o del procuratore speciale dell’Impresa, della Società, dell’Ente Cooperativo o del Consorzio, conforme al D.P.R. 445/2000 (allegare copia documento d’identità), da cui risulti : …. l'impegno a sottoscrivere il Patto di Integrità allegato al Capitolato Speciale d'Appalto. Si avverte che a pena di esclusione dalla gara : … Tali buste insieme alla documentazione richiesta, compreso il Capitolato Speciale di appalto e il Patto di integrità entrambi sottoscritti, devono ….
IL PATTO DI INTEGRITÀ IL PATTO DI INTEGRITÀ: la “formula” a Milano
NEL CAPITOLATO SPECIALE, un articolo dedicato: Nel caso di mancato rispetto degli impegni anti-corruzione assunti con il Patto di Integrità allegato al presente Capitolato, potranno essere applicate le seguenti sanzioni: • risoluzione o perdita del contratto, • escussione della cauzione di validità dell’offerta; • escussione della cauzione di buona esecuzione del contratto; • responsabilità per danno arrecato al Comune di Milano nella misura dell’8% del valore del contratto, impregiudicata la prova dell’esistenza di un danno maggiore; • responsabilità per danno arrecato agli altri concorrenti della gara nella misura dell’1% del valore del contratto, sempre impregiudicata la prova predetta; • esclusione del concorrente dalle gare indette dal Comune di Milano per 5 anni. Il presente Patto di Integrità e le relative sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del contratto assegnato a seguito della gara in oggetto.
IL PATTO DI INTEGRITÀ IL PATTO DI INTEGRITÀ: le alternative
IL MODELLO SUA Sono clausole contrattuali che gli operatori economici saranno chiamati a sottoscrivere, pena la inammissibilità della loro offerta. Le clausole contrattuali, comunque previste dalle norme nazionali e regionali in vigore, che saranno espressamente richiamate negli atti di gara della SUA saranno le seguenti. CLAUSOLE CONTRATTUALI 1 – DENUNCIA DEI TENTATIVI DI REATO 2 - INFORMAZIONI INTERDITTIVE 3 - TUTELA DEL LAVORO E SICUREZZA 4 - TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI E TRASPARENZA DEI SUBCONTRATTI
IMPEGNI SUA NELLA GESTIONE DELLE PRECEDURE Oltre alla applicazione delle clausole contrattuali richiamate, che gli operatori economici saranno chiamati a sottoscrivere come condizione necessaria per la ammissibilità della loro offerta, vi è l’impegno a gestire tutte le procedure di gara di propria competenza assumendo i seguenti impegni. 1 - REGOLARITÀ E CREDIBILITÀ DELLE OFFERTE 2 - COLLEGAMENTI E CONTROLLO DEI REQUISITI 3 – PERSEGUIMENTO INTERESSI SOCIALI
Dalle GG.OO. ai lavori Pubblici L. 15 luglio 2009, nr. 94 – art. 2, 2°co., lett. b)
“[…] dopo l’articolo 5 è inserito il seguente: «Art. 5-bis. - (Poteri di accesso e accertamento del prefetto). – 1. Per l’espletamento delle funzioni volte a prevenire infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti, il prefetto può disporre accessi ed accertamenti nei cantieri delle imprese interessate all’esecuzione di lavori pubblici, avvalendosi, a tal fine, dei gruppi interforze di cui all’articolo 5, comma 3, del decreto del Ministro dell’interno 14 marzo 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 5 marzo 2004. […]”
IL cd. MODELLO TAV
Cosa viene rilevato? Il controllo è volto principalmente all’individuazione dei seguenti elementi informativi:
• dati identificativi delle imprese subappaltatrici;
• forniture di servizi e manufatti;
• generalità delle maestranze e di chiunque, a qualsiasi titolo, è presente nel cantiere, nonché verifica dell’effettiva presenza sul posto di lavoro di tutti coloro che risultino registrati sul “libro paga”;
• generalità degli addetti: ai servizi di guardiania, ai lavori di movimento terra, ai servizi accessori, quali, ad esempio, mensa, lavanderia e trasporto operai;
• tipo e targa degli autoveicoli in uso al cantiere e dati identificativi dei mezzi meccanici per i lavori in atto, al fine di individuare i proprietari e/o gestori degli stessi (noli a caldo o a freddo);
• rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e di quelle attinenti alla disciplina previdenziale;
• ogni notizia ritenuta utile all’individuazione di collegamenti con la criminalità organizzata.
IL cd. MODELLO TAV
La normativa antimafia (Art. 247)
“Restano ferme le vigenti disposizioni in materia di prevenzione della delinquenza di stampo mafioso e di comunicazioni ed informazioni antimafia.”
Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici relativo a Lavori, Servizi e Forniture
Certificazione antimafia (D.P.R. 3 giugno 1998 n° 252)
IL cd. MODELLO TAV
La Certificazione Antimafia Quando si richiede…
Esente
Comunicazione
Informazione
Impor& in Euro 154.857 200.000 5.000.000
133.000 211.000 5.150.000 Lavori pubblici Forniture di beni Prestazioni di servizi Iscrizioni ad albi, licenze, autorizzazioni di polizia e commercio, concessioni di costruzione SubcontraD, cessioni e coDmi Concessioni di acque pubbliche o beni demaniali per lo svolgimento di aDvità imprenditoriali. Contribu&, finanziamen&, agevolazioni su mutuo o altre erogazioni per aD imprenditoriali.
IL cd. MODELLO TAV
Chi la richiede…
La Certificazione Antimafia
Quanto dura…
La documentazione è utilizzabile per un periodo di sei mesi dalla data di rilascio da parte della Prefettura – U.T.G. e/o altri soggetti.
• Pubbliche Amministrazioni ed Enti pubblici;
• Enti ed aziende vigilati dallo Stato…
• Concessionari di opere pubbliche.
Casi di esclusione...
• nei rapporti tra soggetti pubblici; • per i soggetti privati sottoposti a verifica di requisiti di onorabilità; • per contratti ed erogazioni il cui valore complessivo non superi € 154.857,00 al lordo di IVA; • per contratti o erogazioni a favore di chi esercita attività agricole o professionali non organizzate in
forma di impresa, o attività artigiana in forma individuale; • per rilascio o rinnovo licenze di polizia di competenza delle autorità di pubblica sicurezza.
IL cd. MODELLO TAV
La Comunicazione (art. 3 - D.P.R. 252/1998)
Attesta la presenza o meno di una misura di prevenzione antimafia o di una condanna per determinati reati di stampo mafioso.
La Certificazione Antimafia
L’Informazione (art. 10 – D.P.R. 252/1998)
Attesta, oltre a quanto previsto in tema di comunicazione, anche la presenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa.
IL cd. MODELLO TAV
Informativa del Prefetto
Tipologie:
Interdittiva
Atipica
• Sussistenza di cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all’art. 10 L. 575/65; (art. 4, 4°co., d.lgs 490/94 – art. 10, 7°co., lett. a) e b), DPR 252/98)
• Sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle imprese interessate; (art. 4, 4°co., ultimo periodo, d.lgs 490/94 – art. 10, 7°co., lett. c), DPR 252/98)
• Art. 1-septies D.L. 629/82 convertito L. 726/82 richiamato dall’art. 10, 9°co., DPR 252/98)
(Artt. 10 e 11 – D.P.R. 252/1998)
IL cd. MODELLO TAV
Il subappalto
Definizione:
Negozio giuridico con il quale l’appaltatore affida ad un terzo l’onere di eseguire, in tutto o in parte, l’opera da lui assunta con il contratto d’appalto.
è un contratto...
• tipico;
• consensuale;
• commutativo;
• fondato sulla fiducia. Norma di riferimento: art. 1656 c.c.
È una cessione costitutiva
Differisce dalla cessione del contratto...
IL cd. MODELLO TAV
Il subappalto Art. 118, co. 11:
“Ai fini del presente ar/colo è considerato subappalto qualsiasi contra6o avente ad ogge6o a9vità ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a 100.000 Euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contra6o da affidare. Il subappaltatore non può subappaltare a sua volta le prestazioni salvo che per la fornitura con posa in opera di impian/ e di stru6ure speciali da individuare con il regolamento; in tali casi il fornitore o subappaltatore, per la posa in opera o il montaggio, può avvalersi di imprese di propria fiducia per le quali non sussista alcuno dei divie/ di cui al comma 2, numero 4). È fa6o obbligo all'affidatario di comunicare alla stazione appaltante, per tu9 i sub-‐contra9 s/pula/ per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub-‐contraente, l'importo del contra6o, l'ogge6o del lavoro, servizio o fornitura affida/.”
IL cd. MODELLO TAV
Il subappalto L’affidamento in subappalto o a cottimo è sottoposto alle seguenti condizioni:
1. che i concorren/ all'a6o dell'offerta o l'affidatario, nel caso di varian/ in corso di esecuzione, all'a6o dell'affidamento, abbiano indicato i lavori o le par/ di opere ovvero i servizi e le forniture o par/ di servizi e forniture che intendono subappaltare o concedere in co9mo;
2. che l'affidatario provveda al deposito del contra6o di subappalto presso la stazione appaltante almeno ven/ giorni prima della data di effe9vo inizio dell'esecuzione delle rela/ve prestazioni;
3. che al momento del deposito del contra6o di subappalto presso la stazione appaltante l'affidatario trasme6a altresì la cer/ficazione a6estante il possesso da parte del subappaltatore dei requisi/ di qualificazione prescri9 dal presente codice in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore a6estante il possesso dei requisi/ generali di cui all’ar/colo 38;
4. che non sussista, nei confron/ dell'affidatario del subappalto o del co9mo, alcuno dei divie/ previs/ dall'ar/colo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni.
(art. 118, co. 2)
IL cd. MODELLO TAV
Il subappalto non autorizzato
Art. 21 – L. 646/1982: (Subappalto o cottimo non autorizzato)
Reato plurisoggettivo a concorso necessario (Contravvenzione)
Finalità della norma:
Definizione dell’ambito oggettivo del reato
(vds. art. 198, co. 11 – Codice De Lise)
IL cd. MODELLO TAV
Grazie per l’attenzione
Dipartimento della Funzione Pubblica Servizio Anticorruzione e Trasparenza
Maurizio Bortoletti telefono : 0668997552 m.bortoletti@governo.it
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