andrea curiale chitarra - conservatorio · 2020. 7. 24. · toru takemitsu - equinox brano composto...
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Andrea Curialechitarra Recital per il conseguimento delMaster of Arts in Music Performance
Conservatorio della Svizzera italiana Scuola universitaria di Musica Via Soldino 9 CH-6900 Lugano
T +41 (0)91 960 23 62 eventi@conservatorio.ch
SABATO
08.08.20 Aula Magna
ORE
14:00Entrata libera
Andrea Curiale
Nato nel 1995, inizia lo studio della chitarra classica sotto la guida del Maestro
Paolo Lambiase, conseguendo il Diploma Accademico di II livello con Lode e
Menzione d’Onore presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Ha
perfezionato la sua preparazione con il Maestro Aniello Desiderio dal 2015 al
2018 e seguendo masterclasses con maestri di fama internazionale tra cui:
Manuel Barrueco, Carlo Marchione, Lorenzo Micheli, Thomas Mueller-Pering,
Nigel North, Marco Socìas, Pavel Steidl, Alvaro Pierri. E’ stato assistente della
classe di Chitarra del Maestro Paolo Lambiase presso il Conservatorio “Nicola
Sala” di Benevento nell’ a.a. 2014/2015.
Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali tra cui:
1° premio assoluto al Concorso Internazionale “Napolinova” 2017
1° premio assoluto al Premio Chitarristico Internazionale “Mario Vorraro”
1° premio al XV Concorso Internazionale di musica “Leopoldo Mugnone” di
Caserta.
1° premio assoluto al Concorso per giovani talenti “Mirabello in Musica” VII
Edizione Nazionale.
Attualmente frequenta il Master of Arts in Music Performance presso il
Conservatorio della Svizzera italiana nella classe del Maestro Lorenzo Micheli.
Teresa De Rogatis 1893 – 1979
Sonatina I. Andantino
II. Largo
III. Tempo di minuetto
IV. A capriccio
Töru Takemitsu 1930 – 1996
Equinox
Mauro Giuliani 1781 – 1829
Grandi Variazioni op. 114 I. Introduzione. Andante sostenuto
II. Tema. Maestoso
III. Variazione 1
IV. Variazione 2
V. Variazione 3. Andantino grazioso
VI. Variazione 4. Maestoso
Classe di chitarra di Lorenzo Micheli
Teresa De Rogatis - Sonatina (quasi una fantasia)
Manoscritto non firmato nè datato ma sicuramente autografo, reca, alla fine del
secondo movimento, l’annotazione “durante la guerra”, ed è pertanto da
attribuire alla prima metà degli anni 40’.
Un titolo precedente, “Sonata o piccola suite” è stato annullato con tratti di
penna e sostituito dall’autrice con il titolo “Sonatina”. La dicitura “quasi una
fantasia” appare nel titolo interno.
La composizione è stata scritta al Cairo, luogo nel quale l’autrice visse oltre 40
anni della propria vita per amore.
Dal punto di vista formale, la Sonatina è articolata in quattro movimenti:
Andantino, caratterizzato da uno stile compositivo in cui notiamo elementi della
scrittura pianistica (accordi a parti late, ottave e fioriture tipicamente
tastieristiche), si presenta in una evidente forma-sonata;
Largo, è il momento contemplativo della composizione in cui emerge
l’importanza centrale dell’elemento timbrico ed espressivo, che richiede
all’esecutore una ricerca sonora rilevante;
Tempo di minuetto, strutturato in due sezioni ben definite: una prima sezione
accordale in re minore dal carattere mesto, che introduce la seconda sezione in
re maggiore in cui il canto si dispiega con carattere più brillante e quasi
improvvisativo;
A Capriccio, movimento conclusivo della Sonatina che coincide con il momento
più virtuosistico dell’intera composizione.
Toru Takemitsu - Equinox
Brano composto nel 1994 a Tokyo, per essere eseguito nel recital di
commemorazione del 25° anniversario del debutto del chitarrista Kiyoshi
Shomura.
Il brano appartiene a quello che è considerato il periodo maturo di Takemitsu e
questo è evidente nell'uso del linguaggio armonico e nella resa della forma
musicale. Il legame con la natura è presente nel titolo, e si riferisce
direttamente al tempo reale dell'anno in cui il compositore stava scrivendo.
Caratteristica fondamentale della composizione è il tempo, elemento molto
importante per Takemitsu secondo i suoi stessi scritti sull'Estetica.
Egli afferma nel suo libro Confronting Silence: “Gli occidentali, soprattutto oggi,
considerano il tempo come lineare e la continuità come uno stato costante e
immutabile. Ma io penso che il tempo sia circolare e la continuità come uno
stato in continuo cambiamento. Questi sono presupposti importanti nel mio
concetto di forma musicale. A volte la mia musica segue il disegno di un
particolare giardino esistente.
A volte può seguire il disegno di un giardino immaginario che ho disegnato. Il
tempo nella mia musica può essere detto la durata della mia passeggiata
attraverso questi giardini. Ho descritto la mia selezione di suoni: le modalità con
le loro varianti e gli effetti con le sfumature, per esempio. Ma è il giardino che
dà forma alle idee”.
In effetti, l'approccio al tempo in Equinox risulta connesso a queste idee, e la
circolarità influisce non solo sul tempo (ritmo), ma anche sullo spazio (struttura).
Mauro Giuliani - Grandi Variazioni op. 114
Introduzione, tema e variazioni sull’aria “Oh! Cara memoria” di Michele Carafa,
operista napoletano contemporaneo all’autore, la composizione rispecchia i
canoni di una forma molto apprezzata ed utilizzata da Giuliani.
Un’introduzione in la minore dal carattere solenne, maestoso, composto in uno
stile che cerca di ricreare l’atmosfera orchestrale delle Ouvertures d’opera,
precede il tema in la maggiore.
Le quattro variazioni che seguono dimostrano la maestria di Giuliani nel
muoversi nella forma del tema e variazioni: è evidente la bravura dell’autore
nello sviluppare le melodie tematiche in complessi brani virtuosistici che
mettono in risalto non solo le doti esecutive dell’interprete ma anche e
soprattutto le qualità espressive dello strumento.
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