2013 07/08 rassegna stampa bcc carugate
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N° e data : 30006 - 01/06/2013
Diffusione : 45692 Pagina : 44
Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %
TracceIL_30006_44_1.pdf 1158 cm2
Sito web: http://www.tracce.it
Unapetizione che coinvolge tu ' g i tati europei .Proponiamo qui la raccolta di firme per il riconoscimento giuridico dell '
embrione e un argine alle sperimentazioni : lo scopo è il diritto vita di ogni bambino « concepito e non ancora nato »
. Un contributo chiesto a ciascuno
auomo ha tentato
di dimenticare o si è convinto di aver
i dimenticato questo
, che non era solo una spinta , ma il lievito stesso del grumo , il senso stesso del grumo , che era il grumo stesso , perché la verità vera è proprio questa . La verità prima e ultima : è il grumo stesso che è la volontà di Dio ; che è l '
essere voluti da Dio.. . Avendo dimenticato questo ,
l '
uomo invece d '
ingrandire ha ri
INNIX GIUGNO 2013
dotto il grumo ; e l '
ha ridotto a materia plastica ; l
'
ha ridotto a un numero sconciamente adoperato , accecato
,
affamato , ucciso , assassinato » . Così diceva nel 1980 Giovanni Testori , nel dialogo con don Giussani su Il senso della nascita , da poco riedito da Bur. Sono parole che potrebbero essere state scritte ieri.
VERSO a MILIONE . E proprio la volontà di difendere quel « grumo » che anima la recente iniziativa " One of us -
Uno di noi "
, rivolta ai cittadini di tutti e 27 gli Stati membri dell '
Unione
Europea . Si tratta di una raccolta di firme promossa dal Partito popolare europeo con l '
obiettivo che venga riconosciuto il diritto alla vita del bambino concepito e non ancora nato , introducendo un divieto al finanziamento di attività che implichino la distruzione di embrioni . In prima linea a sostenere il progetto ,
tutte le principali associazioni pro lite d
'
Europa , ma le adesioni coinvolgo
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N° e data : 30006 - 01/06/2013
Diffusione : 45692 Pagina : 45
Periodicità : Mensile Dimens. : 100 %
TracceIL_30006_44_1.pdf 1158 cm2
Sito web: http://www.tracce.it
Z? SA2
NNila
no tutti coloro che ritengono essenziale la difesa della vita come valore non solo etico ma sociale , in quanto fondamento della giustizia , della libertà e della democrazia.
La petizione nasce dopo che , il 1° aprile scorso , la Commissione
europea ha dato la possibilità ai cittadini dell ' Unione di richiedere un atto giuridico , nel caso sia mobilitato almeno un milione di persone , in almeno sette Paesi membri . E il numero di firmatari del progetto sta raggiun
Campagna Europea ONE OF US
Anch' io sono stato un embrione.
Puoi metterci la firma.
I . i
" q"
UNO. NOI 11.11?11110 PIKX layameno...113 0013 " .. . ceral.73 Oae.980
gendo la metà di quella soglia . « Il
Parlamento europeo dà delle direttive che vengono poi recepite dagli Stati membri »
, dice Michele Barbato ,
presidente del Cav di Vimercate che ha da poco aperto il centro di aiuto per ma
COME ADERIRE In allegato a Tracce trovate il modulo da compilare in modo preciso e in tutte le sue parti ( pena l
'
annullamento della schedale da inviare
via posta all '
indirizzo lì riportato . Si pu? aderire anche online www.firmaunodinoi.it
3ATTUALIT? L
' INIZIATIVA
dri in difficoltà "La casa di Chiara "
:
« Perci? è importante dare un riconoscimento giuridico all ' embrione e
porre un argine alle sperimentazioni. Quella di "
Uno di noi " è una voce che si fa sentire e che pu? incidere realmente sulla situazione in Italia , che fino al Governo Prodi non ammetteva le sperimentazioni sugli embrioni ».
LA MARCIA Eli , PAPA . La richiesta di chi è a favore della vita si è resa evidente soprattutto lo scorso 12 maggio ,
giorno della Festa della mamma , con una raccolta di firme nelle parrocchie alla quale si è aggiunta una marcia a Roma che ha contato più di trentamila
partecipanti . La stessa domenica è
arrivato l '
inaspettato saluto di papa Francesco al Regina Caeli in cui il Santo Padre ha voluto invitare «a mantenere viva l ' attenzione di tutti sul tema così importante del rispetto per la vita umana sin dal concepimento »
. Il Papa ha poi richiamato l '
attenzione sulla "
Giornata dell '
Evangelium vitae
"
, indetta nel contesto dell
' Anno della Fede , il
15 e 16 giugno prossimo in Vaticano , come altra occasione per continua re a testimoniare e
affermare la « sacralità della vita umana »
. Anche il cardinale Angelo Bagnasco , presidente della Cei , ha voluto mettere a tema "
Uno di noi " durante l
' Udienza dei vescovi europei ,
affermando che « si tratta di difendere la vita in tutte le sue fasi ed espressioni » , e che ci? che emerge è « un richiamo alla coscienza umana , non solo cattolica e non solo cristiana »
. Un contributo ,
insomma , che è chiesto a ciascuno di noi. Sottoscrivere è semplice : si pu? fare onfine , su www.firmaunodinoLit oppure inviando il modulo allegato a Tracce o
scaricabile dal sito della campagna . La sfida continua fino al 1° novembre . li
TEME GIUGNO 2013 43
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N° e data : 130704 - 04/07/2013
Diffusione : 33000 Pagina : 17
Periodicità : Settimanale Dimens. : 10.66 %
Giornoed4_130704_17_2.pdf 106 cm2
L' ACCORDO
Bcc di Carugate e Inzago danno il via libera
al piano per la fusione A PICCOLI PASSI verso la meta : va avanti senza intoppi il progetto di aggregazione tra la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e la " sorella minore " di Inzago , guidata da Angelo Mambretti ( nella foto ) . A comunicarlo sono le stesse Bcc della Martesana , che hanno annunciato di aver formalizzato la fusione . « Nei giorni scorsi i consigli di amministrazione delle due banche
hanno approvato il il piano industriale e il
1.1 progetto di fusione ,
redatti in collaborazione con Federazione Lombarda delle Bcc , nei quali si delineano i valori
economico-patrimoniali prospettici e i principi guida di gestione del nuovo soggetto bancario unificato . I
documenti sono ora all ' esame di Banca
d ' Italia che , entro i prossimi 90 giorni ,
compirà le valutazioni necessarie al rilascio dellapropria autorizzazione a procedere » . Come da programma ,
dunque , a distanza di soli due mesi dal primo annuncio ufficiale sulla fusione ( avvenuto lo scorso aprile ) , con settembre dovrebbe arrivare il via libera della Banca d ' Italia , documento che permetterà poi di concludere la fase preliminare e passare alla concretizzazione del progetto di aggregazione . L ' ultimo passaggio spetterà alle assemblee dei soci che dovranno votare la fusione.
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N° e data : 130705 - 05/07/2013
Diffusione : 26723 Pagina : 4
Periodicità : Quotidiano Dimens. : 12.5 %
Avvenire3_130705_4_2.pdf 243 cm2
Sito web: http://www.avvenire.it
Bcc, Carugate e Inzago verso la fusione DACARUGATE PIERFRANCO REDAELLI
oscorso 5 maggio , durante l
' assemblea annuale dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Carugate ( Bcc
) , il
presidente Giuseppe Maino , nel presentare il bilancio e una serie di manifestazioni che da qui sino a fine anno vogliono celebrare e festeggiare il 60° di fondazione di questo Istituto di Credito , lo aveva annunciato : « Comeconsiglio d ' amministrazione stiamo valutando la possibilità di aggregazione con la Bcc di Inzago ».A distanza di due mesi i rispettivi Consigli di Amministrazione hanno approvato il Piano Industriale e il Progetto di Fusione , redatti in
collaborazione con Federazione Lombarda delle BCC ,nei quali si delineano i valori economicopatrimoniali prospettici e i principi guida di gestione del nuovo soggetto bancario unificato . « Documenti - dice il presidente Maino - che in queste settimane sono all ' esame della Banca d ' Italia , che entro 90 giorni compirà le valutazioni necessarie al rilascio della autorizzazione per la possibile fusione , che dovrà essere poi deliberata dalle rispettive assemblee sociali ». Se come tutto lascia prevedere le due Bcc daranno vita ad un unico istituto , si tratterà
diuna delle prime Bcc della Regione in termine di numeri : 12 mila soci , I 35 i comuni su cui operare in sette province , un patrimonio di 230 milioni di euro , con una raccolta diretta ed indiretta e con impieghi per circa 4 miliardi di euro . Numeri che mettono in evidenza il cammino compiuto da queste due realtà nate grazie all '
impegno del volontariato cattolico . La Bcc di Inzago , che ha in Flavio Riva il
presidente , è fra le prime Casse Rurali e Artigiane ad operare in Lombardia . Fondata in questo comune dell ' est milanese nel
I 898 , per diversi decenni è stata accanto al mondo agricolo del territorio della Martesana . Negli anni ha poi favorito la crescita artigiana e industriale ,
promuovendo lo sviluppo di un intero territorio . La Bcc di Carugate è stata voluta dall ' allora arciprete don De Gasperi nel
I 953 . Oggi ha competenza su 90 comuni in 5 province . In questi decenni la Bcc di Carugate è stata accanto ai soci , ai comuni , alle diverse realtà del territorio sostenendo con lo sviluppo economico molte iniziative sociali.
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IccreaHoldingAngeloPorroconfermatonelconsiglio
AngeloPorro
CANT?
Tempodi elezioniperiiiyuppo IccreaHoldingspa ,cheriunisce le
aziende a supportodelleBanche di
Creditocooperativo e Casserurali.GiulioMagagni è statoelettopresidenteper il quartomandatoconsecutivo . Nelconsiglioconfermato ancheAngeloPorro
,
presidente dellaCassarurale di Cantù.
Magagni , bolognese ,
56anni e
ingegnere ,
è presidente diEmil
Banca - Creditocooperativo e
presidentedellaFederazioneEmiliaRomagnadelleBcc . ?
membrodelcda e delComitatoesecutivo Abi e delConsiglionazionale di Confcooperative.
Il consiglio di
amministrazione haconfermato ancheGiuseppe
Maino e FrancescoLiberatiallavicepresidenza . Il cda è cosìcomposto : AntonioAlbano
,
LucioAlfieri
,
Alessandro Azzi,
EnricaCavalli
,
GiovanniCombi,
NicolaDi Santo
,
GianfrancoDonato,
FlorioFaccendi,
CarloAntonioFeruglio,
FrancescoGiroletti,LucianoGorni ,GiorgioMerigo,HeinerNicolussi-Leck,GinoPolidori
, AngeloPorro,
SecondoRicci,
PatrizioRosi,
CarloRuggeri ,
LucianoSaraceni, PierpaoloStrà
,
LeonardoToson,
LorenzoZecca,
FrancoZibordi.« IccreaHolding e
l
' interoGruppobancarioIccreacontinueranno
,
anchenelprossimotriennio,adaccrescerelacapacità
di servizioalleBcc » hadettoMagagni" ?
N° e data : 130706 - 06/07/2013Diffusione : 24053Periodicità : QuotidianoLaProvin_130706_11_6.pdfWeb Site: http://www.laprovinciadicomo.it
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Copyright (La Provincia di Como)Riproduzione vietata
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II matrimonio di BccCarugate e Inzago Unamanifestazione a InzagoLa fusione tra credicoopagita i sindacati «Posti arischio» Unamanifestazione a InzagoLa fusione tra credicoopagita i sindacati «Posti arischio» GABBIMI BApagina XV Unamanifestazione a
La fusione delle Bcc spaventa i sindacati «Unalotta che danneggerà i lavoratori» Le banche diIndago e Carugate potrebbero entrare incompetizione LOTTA FRATRICIDA La filialealle porte di Milano ha più soldi in cassafortema la «sorella» conta un numero maggiore diaffiliati Ognuna delle parti ha i mezzi perprevalere sull'altra Gli impiegati hanno paurache la «perdente» subisca tagli all'organico
di GABRIELE GABBIMI
- INZAGO -CHI è contrario parli ora o tacciaper sempre. E Giovanni Gianninoto,segretario responsabile delsindacato Uilca, non ha perso tempoe ha deciso di alzarsi in piedi pergridare il proprio no al matrimonio«combinato» tra le Bcc di Inzago eCarugate. Un legame «diconvenienza» tra le due banche, chese da un lato può salvare posti
di lavoro, dall'altro mette incompetizione due realtà checontano in tutto 330 dipendenti.OCCORRE però fare un piccolopasso indietro, per capire mpnmisle motivazioni che hanno portatoall'annuncio della fusione, oggiancora in fase embrionale. La Bccdi Inzago finisce sotto la lente diBanca d'Italia a causa di un bucoin bilancio denunciato proprio da
II matrimonio di BccCarugate e Inzago Unamanifestazione a InzagoLa fusione tra credicoopagita i sindacati «Posti arischio» Unamanifestazione a InzagoLa fusione tra credicoopagita i sindacati «Posti arischio» GABBIMI BApagina XV Unamanifestazione a
La fusione delle Bcc spaventa i sindacati «Unalotta che danneggerà i lavoratori» Le banche diIndago e Carugate potrebbero entrare incompetizione LOTTA FRATRICIDA La filialealle porte di Milano ha più soldi in cassafortema la «sorella» conta un numero maggiore diaffiliati Ognuna delle parti ha i mezzi perprevalere sull'altra Gli impiegati hanno paurache la «perdente» subisca tagli all'organico
di GABRIELE GABBIMI
- INZAGO -CHI è contrario parli ora o tacciaper sempre. E Giovanni Gianninoto,segretario responsabile delsindacato Uilca, non ha perso tempoe ha deciso di alzarsi in piedi pergridare il proprio no al matrimonio«combinato» tra le Bcc di Inzago eCarugate. Un legame «diconvenienza» tra le due banche, chese da un lato può salvare posti
di lavoro, dall'altro mette incompetizione due realtà checontano in tutto 330 dipendenti.OCCORRE però fare un piccolopasso indietro, per capire mpnmisle motivazioni che hanno portatoall'annuncio della fusione, oggiancora in fase embrionale. La Bccdi Inzago finisce sotto la lente diBanca d'Italia a causa di un bucoin bilancio denunciato proprio da
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Uilca. A gennaio 2013, a ispezionefinita, viene accertata una perdita di11,8 milioni. Immediatamente,Bankitalia chiede un nuovo cda eviene licenziato il direttoregenerale. Da qui nasce l'idea difondere il gruppo con quello diIL PUNTO Un matrimonio «dicomodo» per supplire al passivoche ha svuotato le casse Carugate,più solido economicamente, permettere una pezza alle perdite. Unascelta che sembra convenire a tutti:«Alla Federazione Lombarda —sostiene Gianninoto—che consegnauna Bcc "ribelle" (Inzago, ndr) aduna amica ed ex datrice di lavorodell'attuale direttore generale diFederazione
(Carugate, ndr); a Banca d'Italia,che non vede l'ora di archiviare ilfascicolo Bcc di Inzago, eindubbiamente agli ex consiglieriinzaghesi, che pensano così discaricare le loro responsabilità perle perdite accumulate». ALTROdiscorso però è quello relativo aipericoli che una fusione delgenere porta con sé. «Si è parlato— chiarisce il sindacalista — diun patto tra le due Bcc chepreveda, all'interno del consigliodella banca che nascerà, solo dueconsiglieri di Inzago su undici,cosa che rende piuttosto chiaroquale sarà il loro poteredecisionale». A tremare allora,sono per primi i 97 dipendentidella zona dell'Adda. «Le due Bccinfatti — sottolinea Gianninoto—hanno un bacino d'utenza moltosimile, e in alcune aree siaccavallano perfino.Viene facile quindi pensare che,in un ottica di riduzioni di costi,alcuni sportelli potrebberochiudere. E chi pagherà se nonEppure, dall'altro lato, i numeriparlerebbero di equilibri bendiversi: «II credito cooperativo sibasa su voto capitario — continuail segretario Uilca —, ciò significache ogni testa vale un voto. E sida il caso che Inzago abbia piùsoci di Carugate, 6.699 contro6091». Quindi, se da un latoCarugate è quella con i soldi,dall'altro è Inzago a detenere piùpotere. «Se Inzago decidesse disfruttare la situazione, sarebbero i233 di Carugate a dover tremare.il risultato di questa fusione saràquello di creare una lotta fratricidache danneggerebbe solo i
singoli lavoratori». gabnelegabbim@ilgiomo netLe province dellaLombardia servite daquesti sportelli: Milano,Monza e Brianza Lecco,Bergamo e Cremona 5 IInumero dei dipendenti deidue gruppi di creditocooperativo che operanosul territorio 330 IInumero dei dipendenti deidue gruppi di creditocooperativo che operanosul territorio 5 Leprovince della Lombardiaservite da questi sportelli:Milano, Monza e BrianzaLecco, Bergamo eCremona 12 I I milioni dieuro di perdita denunciatidalla Uilca nei conti dellafiliale dell'Adda Da qui ènata l'idea dell'unionenumero dei dipendenti deidue gruppi di creditocooperativo che operanosul territorio 5 Leprovince della Lombardi6.090 serv II numero deisoci che fanno capo allasede della Martesana chedovrebbe assorbire quellapiù grande nel Cassanesete da questi sportelli:Milano, Monza e BrianzaLecco, Bergamo eCremona 12 I I milioni dieuro di perdita denunc
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CARUGATE LA REPLICA ALLE PAURE DEISINDACATI Bcc: «La fusione con Inzago? Non porterà anessun taglio»
- CARUGATE «MA QUALE pericolo,questa fusione è solo un'opportunità dicrescita». Motivo per cui, il primo diktatdelle Bcc di Carugate e Inzago è quello della«salvaguardia di tutti i posti di lavoro».Insomma, possono stare tranquilli i 330dipendenti che lavorano agli sportelli delCredito cooperativo, nonostante le paureespresse dal sindacato Uilca. Era stato ilsegratario Giovanni Gianninoto, l'altrogiorno, a fecalizzare l'attenzione sullepossibilità che una fusione tra due bancheche avevano pressoché lo stesso bacinod'utenza avrebbe potuto causare più di untaglio tra gli sportelli delle due Bcc. Invece,«la fusione in atto rappresenta una grandeopportunità di crescita—replicano daCarugate — con la creazione di un nuovosoggetto bancario più forte e più strutturato».Non solo, perché questo processo «nonprodurrà alcun esubero di personale, népenalizzazioni per i lavoratori di entrambe leparti — assicurano i vertici Bcc —. Lestrutture delle due banche sonocomplementari e ben si prestano a un'
IN PIAZZA Una protesta alla Bcc
aggregazione sinergica che nonpotrà, quindi, generare alcuntipo di conflitto». INTANTO, üpiano industriale della «nuova»Bcc è ancora al vaglio di Bancad'Italia, ma sembra non siaprevista alcuna modifica allarete commerciale «se non la
razionalizzazione delle minimesovrapposizioni territoriali: non sonoquindi previste cessioni di filiali»,continuano i dirigenti carugatesi. Giàpartite quindi le prime
operazioni di «distaccamento» checoinvolgono i dipendenti dientrambe le banche, «i qualistanno lavorando in pieno spiritodi collaborazione e condivisione,affinchè il processo di fusione inatto proceda con la massimaefficienza e rapidità», tengono aprecisare gli amministratori diCarugate. «Ricevuto il benestaredella Banca d'Italia al progetto —spiegano —, le assembleestraordinarie dei soci sarannochiamate, ciascuna per proprioconto, ad esprimersi Una voltaapprovata la fusione però, non visarà più distinzione tra soci di BccCarugate e soci di Bcc Inzago.«La compagine sociale sarà unasola e, secondo le regole statutarieche garantiscono il voto capitario(una testa, un voto), delibereràdemocraticamente, tramite i suoilegittimi organi di rappresentanza,le strategie future del nuovosoggetto bancario». Ga.Gab.
Sabato03/08/201303/08/201303/08/201303/08/2013
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UILCA Pag. 1
N° e data : 130803 - 03/08/2013
Diffusione : NC Pagina : 15
Periodicità : Quotidiano Dimens. : 22.79 %
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CARUGATE LA REPLICA ALLE PAURE DEI SINDACATI
Bcc : « La fusione con Inzago? Non porterà a nessun taglio »
- CARUGAIE "
« MA QUALE pericolo , questa fusione è solo un' opportunità di crescita » . Motivo per cui , il primo diktat delle Bcc di Carugate e Inzago è quello della « salvaguardia di tutti i posti di lavoro ».
Insomma , possono stare tranquilli i 330 dipendenti che lavorano agli sportelli del Credito cooperativo
, nonostante le paure espresse dal sindacato Uilca . Era stato il segratario Giovanni Gianninoto , l
' altro giorno , a focalizzare l '
attenzione sulle possibilità che una fusione tra due banche che avevano pressoché lo stesso bacino d '
utenza avrebbe potuto causare più di un taglio tra gli sportelli delle due Bcc . Invece , « la fusione in atto rappresenta una grande opportunità di crescita " replicano da Carugate " con la creazione di un nuovo soggetto bancario più forte e più strutturato » . Non solo ,
perché questo processo « non produrrà alcun esubero di personale , né penalizzazioni per i lavoratori di entrambe le parti " assicurano i vertici Bcc Le strutture delle due banche sono complementari e ben si prestano a un' aggregazione sinergica che non potrà ,
quindi , generare alcun tipo di
conflitto ».
INTANTO , il piano industriale della « nuova » Bcc è ancora al vaglio di Banca d ' Italia , ma sembra non sia prevista alcuna modifica alla rete commerciale « se non la razionalizzazione delle minime sovrapposizioni territoriali :non sono quindi previste cessioni di filiali » , continuano i dirigenti carugatesi . Già partite quindi le prime
operazioni di « distaccamento »
che coinvolgono i dipendenti di entrambe le banche , «i quali stanno lavorando in pieno spirito di collaborazione e condivisione ,
affinché il processo di fusione in atto proceda con la massima efficienza e rapidità »
, tengono a precisare gli amministratori di Carugate.
« Ricevuto il benestare della Banca d ' Italia al progetto " spiegano
"
, le assemblee straordinarie dei soci saranno chiamate , ciascuna per proprio conto , ad esprimersi sull ' operazione di aggregazione ».
Una volta approvata la fusione per?
, non vi sarà più distinzione tra soci di Bcc Carugate e soci di Bcc Inzago . « La compagine sociale sarà una sola e , secondo le regole statutarie che garantiscono il voto capitario ( una testa , un voto ) ,
delibererà democraticamente , tramite i suoi legittimi organi di rappresentanza
, le strategie future del nuovo soggetto bancario ».
Ga.Gab.
INPIAZZA Una protesta alla Bcc
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Periodicità : Quotidiano Dimens. : 23.43 %
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- CARUGAIE "
« MA QUALE pericolo , questa fusione è solo un' opportunità di crescita »
. Motivo per cui , il primo diktat delle Bcc di Carugate e Inzago è quello della « salvaguardia di tutti i posti di lavoro ».
Insomma , possono stare tranquilli i 330 dipendenti che lavorano agli sportelli del Credito cooperativo , nonostante le paure espresse dal sindacato Uilca . Era stato il segratario Giovanni Gianninoto , l
' altro giorno , a focalizzare l '
attenzione sulle possibilità che una fusione tra due banche che avevano pressoché lo stesso bacino d '
utenza avrebbe potuto causare più di un taglio tra gli sportelli delle due Bcc . Invece ,
« la fusione in atto rappresenta una grande opportunità di crescita " replicano da Carugate " con la creazione di un nuovo soggetto bancario più forte e più strutturato »
. Non solo ,
perché questo processo « non
produrrà alcun esubero di personale , né penalizzazioni per i lavoratori di entrambe le parti " assicurano i vertici Bcc Le strutture delle due banche sono complementari e ben si prestano a un' aggregazione sinergica che non potrà ,
quindi , generare alcun tipo di
conflitto ».
INTANTO , il piano industriale della « nuova » Bcc è ancora al vaglio di Banca d ' Italia , ma sembra non sia prevista alcuna modifica alla rete commerciale « se non la razionalizzazione delle minime sovrapposizioni territoriali : non sono quindi previste cessioni di filiali »
, continuano i dirigenti carugatesi .Già partite quindi le prime
CARUGATE LA REPLICA ALLE PAURE DEI SINDACATI
Bcc : « La fusione con Inzago? Non porterà a nessun taglio »
IN PIAZZA Una protesta alla Bcc
operazioni di « distaccamento »
che coinvolgono i dipendenti di entrambe le banche , «i quali stanno lavorando in pieno spirito di collaborazione e condivisione ,
affinché il processo di fusione in atto proceda con la massima efficienza e rapidità »
, tengono a precisare gli amministratori di Carugate.
« Ricevuto il benestare della Banca d ' Italia al progetto " spiegano "
, le assemblee straordinarie dei soci saranno chiamate , ciascuna per proprio conto , ad esprimersi sull ' operazione di aggregazione ».
Una volta approvata la fusione per?
, non vi sarà più distinzione tra soci di Bcc Carugate e soci di Bcc Inzago .
« La compagine sociale sarà una sola e , secondo le regole statutarie che garantiscono il voto capitario ( una testa , un voto ) ,
delibererà democraticamente , tramite i suoi legittimi organi di rappresentanza
, le strategie future del nuovo soggetto bancario ».
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Periodicità : Quotidiano Dimens. : 23.82 %
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- CARUGAIE "
« MA QUALE pericolo , questa fusione è solo un' opportunità di crescita »
. Motivo per cui , il primo diktat delle Bcc di Carugate e Inzago è quello della « salvaguardia di tutti i posti di lavoro ».
Insomma , possono stare tranquilli i 330 dipendenti che lavorano agli sportelli del Credito cooperativo
, nonostante le paure espresse dal sindacato Uilca . Era stato il segratario Giovanni Gianninoto , l
' altro giorno , a focalizzare l '
attenzione sulle possibilità che una fusione tra due banche che avevano pressoché lo stesso bacino d '
utenza avrebbe potuto causare più di un taglio tra gli sportelli delle due Bcc . Invece , « la fusione in atto rappresenta una grande opportunità di crescita " replicano da Carugate " con la creazione di un nuovo soggetto bancario più forte e più strutturato »
. Non solo ,
perché questo processo « non produrrà alcun esubero di personale , né penalizzazioni per i lavoratori di entrambe le parti " assicurano i vertici Bcc Le strutture delle due banche sono complementari e ben si prestano a un' aggregazione sinergica che non potrà ,
quindi , generare alcun tipo di
conflitto ».
INTANTO , il piano industriale della « nuova » Bcc è ancora al vaglio di Banca d ' Italia , ma sembra non sia prevista alcuna modifica alla rete commerciale « se non la razionalizzazione delle minime sovrapposizioni territoriali : non sono quindi previste cessioni di filiali » , continuano i dirigenti carugatesi .Già partite quindi le prime
CARUGATE LA REPLICA ALLE PAURE DEI SINDACATI
Bcc : « La fusione con Inzago? Non porterà a nessun taglio »
IN PIAZZA Una protesta alla Bcc
operazioni di « distaccamento »
che coinvolgono i dipendenti di entrambe le banche , «i quali stanno lavorando in pieno spirito di collaborazione e condivisione ,
affinché il processo di fusione in atto proceda con la massima efficienza e rapidità » , tengono a precisare gli amministratori di Carugate.
« Ricevuto il benestare della Banca d ' Italia al progetto " spiegano "
, le assemblee straordinarie dei soci saranno chiamate , ciascuna per proprio conto , ad esprimersi sull ' operazione di aggregazione ».
Una volta approvata la fusione per?
, non vi sarà più distinzione tra soci di Bcc Carugate e soci di Bcc Inzago . « La compagine sociale sarà una sola e , secondo le regole statutarie che garantiscono il voto capitario ( una testa , un voto ) ,
delibererà democraticamente , tramite i suoi legittimi organi di rappresentanza
, le strategie future del nuovo soggetto bancario ».
Ga.Gab.
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