1 i dati della crisi. 2 usaj euro area dfuki pil 2008 1.1 -0.7 0.8 0.5 1.3 1.0 0.3 0.7 pil 2009...

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1

I DATI DELLA CRISI

2

USA JEuroArea

D F UK I

PIL 2008

1.11.1

-0.7-0.7

0.80.5

1.31.0

0.30.3

0.70.7

-1.0-1.0

PIL 2009

-2.8, - 2.6-2.8

-6.2, -6.0-6.8

-4.2, -4.8-4.8

-5.6, -6.2-6.1

-3.0, -3.0-3.0

-4.1, -4.2-4.3

-4.5, -5.1-5.5

PIL 2010

0.5, 0.80.9

1.7, 1.70.7

-0.4, -0.3 0.0

-1.0, -0.6 0.2

0.4, 0.4 0.2

-0.4, 0.2 0.0

-0.4, -0.1 0.4

PREVISIONI MACROECONOMICHEPREVISIONI MACROECONOMICHE2008 - 20102008 - 2010

(FMI, aprile 2009 e (FMI, aprile 2009 e luglio 2009 luglio 2009 e OCSE, giugno2009)e OCSE, giugno2009)

311/04/23 3

PREVISIONI MACROECONOMICHEPREVISIONI MACROECONOMICHE2009 - 20112009 - 2011

(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)

USA JEuroArea

D F UK I

PIL 2009

-2,4-2,4

-5,2-5,2

-4,1-4,1

-4,9-5,0

-2,5-2,2

-4,9-4,9

-5,1-5,0

PIL 2010

3,23,1

3,01,9

1,21,0

1,91,2

1,71,5

1,31,3

1,10,8

PIL 2011

3,22,6

2,02,0

1,8 1,5

2,1 1,7

2,1 1,8

2,5 2,5

1,5 1,2

411/04/23 4

PREVISIONI MACROECONOMICHEPREVISIONI MACROECONOMICHE2009 - 20112009 - 2011

(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)

USA JEuroArea

D F UK I

INFLAZ. 2009 (IPC)

-0,3-0,3

-1,4-1,4

0,30,3

0,20,1

0,10.1

2,22,2

0,80,8

INFLAZ. 2010 (IPC)

1,92,1

-0,7-1,4

1,41,1

1,30,9

0,71,2

3,02,7

1,21,4

INFLAZ 2011(IPC)

1,1

1,7

-0,3

-0,5

1,0

1,3

1,0

1,0

1,1

1,5

1,5

1,6

1,0

1,7

511/04/23 5

PREVISIONI MACROECONOMICHEPREVISIONI MACROECONOMICHE2009 - 20112009 - 2011

(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)

USA JEuroArea

D F UK I

DISOCC. 20099,3

9,3

5,1

5,1

9,4

9,4

74

7,4

9,1

9.4

7,6

7,5

7,8

7,8

DISOCC. 20109,7

9,4

4.9

5,1

10,1

10,5

7,6

8,6

9,8

10,0

8,1

8,3

8,7

8,7

DISOCC. 20118,9

8,3

4,7

4,9

10,1

10,5

8,0

9,3

9,5

9,9

7,9

7,9

8,8

8,6

611/04/23 6

PREVISIONI MACROECONOMICHEPREVISIONI MACROECONOMICHE2009 - 20112009 - 2011

(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)

USA JEuroArea

D F UK I

CC/PIL 2009-2,9

-2,9

2,8

2.8

-0,3

-0,4

5,0

4,8

-2,2

-1,5

-2,6

-1,3

-3,1

-3,4

CC/PIL 2010-3,8

-3,3

3,3

2,8

0,3

-0,0

6,0

5,5

-1,9

-1,9

-2,4

-1,7

-3,6

-2,8

CC/PIL 2011-4,0

-3,4

3,5

2,4

0,8

-0,1

7,2

5,6

-1,9

-1,8

-2,0

-1,6

-3,5

-2,7

711/04/23 7

PREVISIONI MACROECONOMICHEPREVISIONI MACROECONOMICHE2009 - 20112009 - 2011

(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)

USA JEuroArea

D F UK I

DEF/PIL2009

-11,0

-12,5

-7,2

-10,3

-6,3

-6,3

-3,3

-3,3

-7,6

-7,9

-11,3

-10,9

-5,2

-5,3

DEF/PIL2010

-10,7

-10.1

-7,6

-9,8

-6,6

-6.8

-5,4

-5,7

-7,8

-8,2

-11,5

-11,4

-5,2

- 5,2

DEF/PIL2011

-8,9

-8,2

-8,3

-9,8

-5,7

-6,1

-4,5

-5,1

-6,9

-6,6

-10,3

-9,4

-5,0

- 4,9

811/04/23 8

PREVISIONI MACROECONOMICHEPREVISIONI MACROECONOMICHE2009 - 20112009 - 2011

(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)(OCSE, maggio 2010 e FMI, aprile 2010)

USA JEuroArea

D F UK I

D/PIL2009

83,0

83,2

192,9

217,6

86,3

-

76,2

72,5

86,3

93,8

72,3

68,2

128,8

115,8

D/PIL2010

89,6

92,6

199,2

227,3

92,4

-

80,9

76,7

93,8

84,2

82,3

78,2

132,0

118,6

D/PIL2011

94,8

97,4

204,6

234,0

96,7

-

84,2

79,6

99,3

88,6

90,8

84,9

134,7

120,5

OECD: General government gross financial liabilities for USA and Japan; For European Union : Maastricht definition of general

government gross public debt. IMF: General government gross debt = government gross liabilities (both to residents and nonresidents), eliminating liabilities and assets between components of the government, such as budgetary units and social security funds). General government should reflect a consolidated account of central government plus state, provincial, or local governments. Debt data are not always comparable across

countries.

9

Ogni punto di PIL mondiale vale 550 miliardi di dollari

La crisi comporta nel triennio 2008-2010 un costo di circa 8 punti di PIL, quindi circa 4400 miliardi di dollari

La ricchezza netta americana (attività finanziarie + immobili al netto dei debiti) è diminuita di 11 trilioni di dollari, pari a quasi il 70% del PIL americano

La ricchezza finanziaria creata nell’arco di tredici anni è stata cancellata dalla caduta dei corsi finanziari

Il conto delle perdite nel settore bancario e finanziario è stimato in circa 4 trilioni di dollari (20 volte la prima stima del FMI di settembre 2007)

10

RICCHEZZA FINANZIARIA NETTA FAMIGLIE

(in % del PIL)

1995 2004 2007 2008

USA 222 239 257 186

UK 196 167 181 148

AREA EURO   129 133 109

ITALIA 168 180 198 176

11

INTERPRETAZIONE DELLA CRISI E DEI FENOMENI CHE HANNO

CARATTERIZZATO GLI ULTIMI ANNI

12

Nuove tecnologie dell’informazione e delle

comunicazioni

13

Arresto del declino della produttività

degli Stati Uniti a partire dalla

seconda metà degli anni 90

14

Crescita economica degli

USA a ritmi elevati

15

Dopo le crisi finanziarie della

fine degli anni 90 (Russia-

Corea-LTCM) la politica della

FED e’ rimasta accomodante

16

Grazie alle nuove tecnologie e

all’aumento della produttività della

“New Economy” i consumi delle

famiglie USA sono sensibilmente

aumentati

17

L’aumento della spesa è avvenuto

a scapito del risparmio con tassi

di incremento dell’indebitamento

netto tendenzialmente crescente

18

L’incremento dell’indebitamento

delle famiglie americane è stato

concomitante all’incremento dei

corsi azionari e quindi con

incremento della ricchezza

19

L’aumento della domanda di beni e

servizi negli USA ha prodotto una

sensibile crescita delle importazioni

statunitensi soprattutto dai paesi

emergenti (Cina, India, Brasile)

20

A seguito di un tendenziale aumento

dell’inflazione americana si è

registrato un ritorno alla politica

monetaria restrittiva, fin dagli inizi del

2000

21

La restrizione monetaria ha

prodotto lo sgonfiamento della

bolla azionaria sui titoli legati alla

New Economy

22

Il timore di possibili effetti

deflazionistici (già sperimentati in

precedenza in Giappone) ha spinto

la FED ad abbandonare la linea

della restrizione monetaria

23

I tassi di interesse sono stati

progressivamente ridotti, la politica

fiscale e’ stata espansiva.

CRESCITA DELLA LIQUIDITA’

24

Ritorno al consumo delle famiglie con

riduzione della propensione al

risparmio ed accentuazione del deficit

di bilancia dei pagamenti USA

25

In un contesto dei prezzi delle abitazioni

crescenti cui ha corrisposto un sensibile

incremento dell’indebitamento per

accensione di nuovi mutui, è stata

favorita l’innovazione finanziaria

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