amico della famiglia febbraio 2013

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Grazie Papa Benedetto! Grazie Papa Benedetto! anno XCI - n. 2 - Febbraio 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno

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Informatore della comunità Maria Madre della Chiesa Seregno

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Page 1: Amico della Famiglia Febbraio 2013

Grazie Papa Benedetto!Grazie Papa Benedetto!

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Page 2: Amico della Famiglia Febbraio 2013

«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO

Il prossimo uscirà domenica 17 marzo 2013

anno XCI, 17 Febbraio 2013, numero 2

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

In copertina: In omaggio a Papa Benedetto XVI un’immagini dell'incontro mondiale "Family 2012" a Milano il 3 giugno scorso.

Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: [email protected]; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

ORARI SANTE MESSE FESTIVE

Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347www.basilicasangiuseppe.it – [email protected] alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18

Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352www.oratoriosanrocco.it – [email protected] Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi

Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzarettopiazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30

Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramentovia Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368Domenica alle 8.30

Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130www.monaci-benedettini-seregno.com - [email protected] alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18

Santuario di Maria Ausiliatrice(Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30

San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30

Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.itDomenica alle 9

Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9

Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096www.parrocchiasantavaleria.it - [email protected] alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30

Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382www.parrocchiaceredo.it – [email protected] alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18

Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810www.psase.it - [email protected] alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635www.sancarloseregno.it - [email protected] alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18

Page 3: Amico della Famiglia Febbraio 2013

«Dopo aver ripetutamente esami-nato la mia coscienza davanti aDio, sono pervenuto alla certezzache le mie forze, per l’età avanzata,non sono più adatte per esercitarein modo adeguato il ministero pe-trino».Con queste parole sem-plici e precise il PapaBenedetto XVI ha an-nunciato ai Cardinali loscorso lunedì 11 feb-braio la sua decisione dirassegnare le dimissionidalla sua missione di Ve-scovo di Roma e Pastoredella Chiesa universale.La sorpresa è stata pal-pabile in tutti gli am-bienti e i commenti lohanno sottolineato. Perché il Papa si è di-messo? Lo ha spiegatomolto bene: la consape-volezza del grande im-pegno e delle suerichieste e della spro-porzione con le forzeche la sua salute e i suoiquasi 86 anni gli con-sentono. Il Papa hascelto così "per il benedella Chiesa". Cosa possiamo impa-rare da questo gesto?Che veramente il mini-stero del successore diPietro è un servizio enon un onore da go-dere. Se non ci sono lecondizioni per eserci-tarlo al meglio il Papapuò rinunciare e pas-sare ad altri il compito.Un conto è dirlo unconto è farlo vedere coi

fatti. Benedetto XVI ha agito. E' un gesto straordinario? Sì, perchénon accadeva dai tempi di Papa Ce-lestino V, era il 1294, che un Papadesse le dimissioni ed è quindi unfatto storico. No, perché è del tutto

ragionevole che un uomo di questaetà non venga caricato di pesi chedifficilmente può portare. Perchéinoltre essendo un servizio tale mini-stero non deve essere cercato e trat-tenuto come fosse un bene

personale. Il Papa ci testi-monia la verità delle pa-role con cui ha iniziato ilsuo ministero: «Sono unumile operaio nellavigna del Signore».Dobbiamo avere pauraper questo cambia-mento? No perché nonviene meno la soliditàdella Chiesa anzi si raf-forza nella certezza che ilpotere vi viene eserci-tato come servizio e noncome strumento di co-mando e di dominio.E ora? I Cardinali orga-nizzeranno secondo leregole un nuovo Con-clave in cui si eleggerà ilPapa. Vogliamo sperare epregare che sia un uomodocile allo Spirito Santoche suggerisce allaChiesa i passi per adem-piere la sua missione. EPapa Ratzinger sembravoglia ritirarsi in pre-ghiera nel monastero diclausura all'interno delVaticano, la sua pre-ghiera ed eventualmenteil suo consiglio certonon mancheranno allaChiesa e al nuovo Ponte-fice.

Don Paolo CiottiDirettore

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La Quaresima inizia con l'annuncio sorprendente delle dimissioni del Papa

"L'umile servo della vigna del Signore"... va in pensioneTempo di partecipazione politica e di attesa per il nuovo Pontefice

FEBBRAIOduemilatredici

Editoriale

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Attualità

FEBBRAIOduemilatredici

Voglio ricordare leparole della bellis-sima canzone del Si-gnor G. (GiorgioGaber) che hannofatto da colonna so-nora a noi cresciutinegli anni '70. Eranoanni in cui la poli-tica entrava in ognicosa e presto cre-scendo dovevi deci-dere se essere conquelli che porta-vano l'eschimoverde e la sciarparossa oppure starecon quei tipi vestitidi pelle e con le ba-sette rasate. Oppureancora stare calmoe lavorare sodo in oratorio o nelle as-sociazioni e nei movimenti cattolici.Poi vennero i paninari... e i giovanisono cresciuti a suon di Drive In, Be-autiful e altre amenità offerteci dalletelevisioni berlusconiane. La passioneper la politica risorse nei moti anticorruzione suscitati dalla inchiestaMani Pulite ormai vent'anni fa. Na-sceva la Lega che raccoglieva alcunegiuste istanze di rispetto delle autono-mie e della giustizia nazionale mesco-late al peggio della rozzezza umana edella ignoranza della storia. La sua pa-rabola si è conclusa con la beffardamodifica della scritta sul muro di Pon-tida: "Ladroni in casa nostra". Tra co-loro che hanno ritrovato passionepolitica nelle file del centro destrasono spiccati i tanti indagati per ognisorta di malefatte. Anche in nome dellaispirazione cristiana. Tanto è vero chein questi giorni si parla di "Seregno-poli" per indicare inchieste su appalti

e variazioni del piano regolatore dellanostra città che nasconderebbero furtie truffe. Ma non ci vuole un piano re-golatore per valutare che tre palazzonida costruire di fronte alla Abbazia deiMonaci sono uno schiaffo al buonsenso e non solo all'urbanistica. A sini-stra il panorama non è certo idilliaco.Gli eredi del PCI e delle correnti di si-nistra della Democrazia Cristiana,certo non immuni dalla ruberie, sonotraghettati per diversi partiti fino a fi-nire nell'attuale Partito Democratico,ancora troppo litigioso e confuso. Al-l'estrema sinistra poi assistiamo ad unaframmentazione particolaristica dipartitini nominali che fa arrossire i no-stalgici delle maggioranze bulgare. DelMovimento di Grillo, comico incavo-lato e sboccato, non voglio neppureparlare. I fatti hanno già indicato la di-rezione che sta prendendo e la delu-sione a cui stanno andando incontromolti che sinceramente vi hanno cre-

duto. Rimane il cen-tro di Monti, ancoraun volta aggregatosu un nome e su unfragile programmagenerale di riforme,difficili, molto diffi-cili da realizzare, fin-ché da noiprevalgono gli inte-ressi di parte sullaconsiderazione delbene comune.Che fare allora?Stare su un albero agiudicare? Chiuderciin sacrestia? Limi-tarci a visitare i luo-ghi di pellegrinaggioe cercare emozionispirituali forti? Mai. I

cristiani sono chiamati per la loroidentità (discepoli di Gesù) ad entrarenelle vicende del mondo e sporcarsile mani con la ricerca della giustizia edella pace. Fortunatamente ormai misembra che nessuno nel mondo catto-lico teorizzi più (ma lo hanno fatto, oquanto lo hanno fatto!) che dalla fededebba discendere una sola forma diazione politica. A ciascuno di noiquindi informarsi, formarsi ed eserci-tare il diritto dovere del voto per im-pedire che vinca il partito di coloroche si lasciano abbindolare da pro-messe dell'ultimo minuto e da cial-troni patti di scambio tra voti e favori.La libertà del cittadino e del cristianosi traducono anche nel coraggio difarsi un'idea e andare a votare.

Don Paolo CiottiDirettore

Le elezioni imminenti ci interpellano come cittadini e come cristiani

"La libertà non è star sopra un albero (o in sacrestia...),libertà è partecipazione"Tra sfiducia, repulsione e indignazione: per i cattolici è l'ora dell'impegno civico

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La sua prima scelta è stata quelladi continuare ad abitare a Seregno,nella città dove ha mosso i primipassi, dopo un’esperienza politico-amministrativa come assessore aiservizi sociali e nelle Acli.Gianni Bottalico, 55 anni, perso-naggio assai noto in città dove ri-siede da bambino, dal 26 gennaioscorso è diventato il presidente na-zionale dell’Associazione cristianalavoratori italiani, le Acli per l’ap-punto.“L’impegno a cui sono stato chia-mato dal consiglio nazionale è si-curamente gravoso e la mia vita èsicuramente già cambiata. Ma vo-glio restare legato alla mia terra,alle mie radici, con la mia famiglia,perché sono proprio le dimen-sioni di una città come Seregnoche possono continuare ad arric-chirmi e a sostenermi. D’altrocanto è stato proprio a Seregnoche mi sono avvicinato a questagloriosa associazione che si apprestatra l’altro a celebrare i suoi 70 annidi vita”.Le Acli vennero infatti fondate nel1944 da una figura quasi mitica delcattolicesimo impegnato, quel-l’Achille Grandi che da comasco fucostretto ad emigrare proprio inBrianza dove a Monza svolse un’in-tensa attività sindacale, tanto da di-ventare uno dei padri della Cisl.Grandi peraltro concluse la sua vitaterrena in quel di Desio nel 1946 mala sua memoria è ancora molto vivaai giorni nostri.Gianni Bottalico è il tredicesimo pre-sidente nazionale delle Acli ed hapreso il posto di Andrea Olivero chesi era dimesso nel dicembre scorsoper ‘salire in politica’ con Mario Montialle prossime elezioni politiche.

Bottalico ne era il vice dal giugnodello scorso anno quando era arri-vato a Roma dopo due mandati, apartire dal 2004 alla guida delle Aclimilanesi e brianzole a livello provin-ciale. In precedenza era stato a lungopresidente del circolo seregnese del-l’associazione, nei locali della storicasede di via Cavour 25 che ha ospi-tato tanti sodalizi e realtà della par-rocchia della Basilica, prossima adessere inaugurata dopo la profondaristrutturazione.“Oggi come oggi le Acli - dice il neo-presidente nazionale - hanno la re-sponsabilità di aiutare questo nostroPaese ad uscire da una vera e propriabufera. E lo vogliono fare seguendoquello che è sempre stato il loro mo-dello: stare vicino ai lavoratori e allecomunità dove vivono con autentico

spirito cristiano secondo la dot-trina sociale della Chiesa impron-tata ad una concreta solidarietà esussidiarietà. Oggi uomini edonne, giovani e meno giovani,stranieri, famiglie hanno bisognodi essere ascoltati e aiutati in unmomento in cui pare che tutto stiacrollando e che lo stesso stato so-ciale non sia più in grado di assicu-rare quelle protezioni e quellesalvaguardie per le quali peraltrohanno lungamente e duramentelottato. Le Acli vogliono esserci inquesta difficile fase a partire dallecomunità locali ed ecclesiali perrinsaldare legami materiali e sim-bolici ma anche per ricostruirereti di relazioni e di senso”.Una sfida ardua per le Acli cheperò possono contare non solo suun milione all’incirca di iscritti, masu un diffuso radicamento sul ter-ritorio nazionale grazie ad un cen-tinaio di sedi o circoli che offrono

non pochi servizi di consulenza edassistenza a tutto campo.“Le Acli per me come per chiunquevi si avvicini - ricorda ancora Botta-lico - sono una palestra importanteperché vi si respira aria di libertà, diautonomia, ma anche perché ci si mi-sura giorno per giorno con la realtàdelle persone, delle famiglie, dellecomunità”.Nella lunga esperienza del nuovopresidente nazionale ha sicuramenteun posto di rilievo la sua collabora-zione con il cardinale Dionigi Tetta-manzi, arcivescovo di Milano, per ilFondo Famiglia Lavoro che ora il suosuccessore Angelo Scola ha rilan-ciato con nuove modalità.

Luigi Losa

Dopo essere stato alla guida del circolo locale e per otto anni dell’associazione a livello provinciale

Gianni Bottalico presidente nazionale delle ACLI:“Ma resterò seregnese per incontrare ancora la mia gente”

27FEBBRAIOduemilatredici

Associazioni

Gianni Bottalico.

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28 FEBBRAIOduemilatredici

Sabato 23 febbraio riparte a Seregno ilFondo Famiglia Lavoro, voluto per ladiocesi di Milano dal cardinale DionigiTettamanzi nel 2009 e rilanciato dalcardinale Angelo Scola, con una se-conda fase di interventi più mirati allavoro e all'occupazione.Questa seconda fase segna uno svi-luppo e un potenziamento della pre-cedente fase, che dal gennaio 2009 aldicembre 2011 ha aiutato circa sette-mila famiglie ad affrontare la crisi.Oggi la sfida è quella di attivare per-corsi che portino a riavere un posto dilavoro, alla creazione di una propriaimpresa e allo sviluppo di nuovi pro-getti.Con la seconda fase, infatti, il FondoFamiglia Lavoro intende aiutare chi haperso un lavoro a riqualificarsi, adaprire una piccola attività imprendito-riale o a farla crescere.

Gli interventi, previsti in questa se-conda fase, si rivolgono a persone che:- siano disoccupate di breve pe-

riodo (dal luglio 2011)- abbiano almeno un figlio a carico.

Le persone che rispondono a questirequisiti possono rivolgersi per un col-loquio alla sede del Distretto delFondo, presso il Circolo ACLILeone XIII, in via Carlini n. 11, ilsabato, dalle 10 alle 12.Il colloquio è finalizzato alla cono-scenza dell'esperienza lavorativa edella situazione economica del nucleofamigliare per poter proporre un per-corso il più possibile personalizzatoper il reinserimento nel mondo del la-voro e/o di sostegno economico.Nel corso del colloquio verranno va-lutate, prima di tutto, le possibili ri-sorse locali attivabili.In assenza di alternative locali, la per-sona verrà segnalata alla Commissionediocesana, che attiverà lo strumentopiù idoneo fra quelli messi a disposi-zione della seconda fase del Fondo Fa-miglia Lavoro.

Sono previsti quattro strumenti:- Percorsi di orientamento e for-

mazione mirata al reinserimentolavorativo. Durante il percorso, chedurerà circa sei mesi, le persone ri-ceveranno una indennità econo-mica. Il progetto si concluderà conun tirocinio in azienda e l'affianca-mento nella ricerca attiva del lavoro.

- Interventi di microcredito finaliz-zati all'avvio di una piccola attivitàeconomica. Valutata la sostenibilitàdel progetto di micro-impresa che lapersona intende realizzare, po-tranno essere erogati prestiti fino adun massimo di €. 10.000, rimborsa-bili in sei anni.

- Fare Impresa Insieme. Questostrumento prevede attività di ac-compagnamento e formazione per

le imprese. I destinatari sono singolio nuclei famigliari che intendono av-viare nuove attività economiche, maanche aziende o cooperative che vo-gliono sviluppare nuovi progetti.

- Contributi a fondo perduto che sa-ranno erogati solo in quelle situazioniin cui non sia stato possibile proporreun percorso di riavvicinamento al la-voro attraverso uno degli altri stru-menti previsti della seconda fase.

Sul sito www.fondofamiglialavoro.it sipossono trovare tutte le informazioniutili e gli approfondimenti.

Per contribuire è possibile effettuareun versamento attraverso:Conto corrente bancarioCredito Valtellinese Iban:IT794I0521601631000000002405Intestato a: Arcidiocesi di MilanoCausale Fondo Famiglia Lavoro

Conto corrente postale numero 312272Intestato a: Arcidiocesi di MilanoCausale Fondo Famiglia Lavoro

Per chi volesse la ricevuta per la detra-zione fiscale:Conto corrente bancarioCredito Valtellinese Iban:IT17Y0521601631000000000578Intestato a: Caritas Ambrosiana onlusCausale Fondo Famiglia Lavoro

Conto Corrente postale n. 13576228Intestato a: Caritas Ambrosiana onlusCausale Fondo Famiglia Lavoro

Commissione decanale Fondo Famiglia Lavoro

Chiesa Locale

Sabato 23 febbraio riparte l’iniziativa, che da gennaio 2009 a oggi ha aiutato circa settemila famiglie ad affrontare la crisi

Il Fondo Famiglia Lavoro punta ancor più in alto con quattro strumentiLa sfida adesso è quella di attivare percorsi che portino a riavere un’occupazione, a creare impresa, a sviluppare nuovi progetti

Page 7: Amico della Famiglia Febbraio 2013

29FEBBRAIOduemilatredici

Chiesa Locale

Dopo oltre due anni di lavori, completata la ristrutturazione del complesso di via Cavour

Il Centro Pastorale Monsignor Ratti riapre al pubblicoL’inaugurazione in occasione della festa di S. GiuseppeOltre alla sede del Circolo S. Giuseppe, troveranno posto una sala congressi, una sala polifunzionale, il consultorio interdecanale, due negozi e sei appartamenti

Il “Centro Pastorale mons. En-rico Ratti” di via Cavour èpronto per la sua inaugura-zione.In occasione della festa patro-nale di San Giuseppe, dome-nica 17 marzo, il palazzostorico dei nobili Medici daSeregno, riportato al suo an-tico splendore, aprirà le sueporte perché tutti possanovedere e apprezzare questo“bene” per l’intera città.La giornata dell’inaugura-zione inizierà con la SantaMessa alle 10 in Basilica pre-sieduta da mons. SilvanoMotta che vedrà con gioia ilsuo “sogno” realizzato; lo af-fiancheranno mons. BrunoMolinari che da vicino ha se-guito il completamento dei la-vori e don Pino Caimi ilquale per molti anni è statouna presenza preziosa in que-sti ambienti nello svolgi-mento del suo ministeropastorale, in quella che allorasi chiamava la “Casa delle As-sociazioni”. Al termine della Messa ci saràl’inaugurazione ufficialedel Centro Pastorale allapresenza di autorità civili e re-ligiose. Seguirà una presenta-zione dell’intero complessoche ospiterà a piano terra ilCircolo Culturale San Giuseppe, unasala conferenze di ottanta posti, unasala polifunzionale per gruppi par-rocchiali e associazioni e due negozi.Il primo piano sarà occupato dalConsultorio Interdecanale “La Fami-glia” e da quattro appartamenti, al se-

condo piano ci saranno due apparta-menti. Gli introiti dei negozi e degli appar-tamenti serviranno ad assicurare lamanutenzione ordinaria dell’edificio.Sarà inoltre allestita una mostra cheripercorrerà l’excursus dei lavori di

ristrutturazione dell’interoedificio che per l’intera gior-nata rimarrà aperto al pub-blico e potrà essere visitato.I lavori iniziati nel settembre2010 su progetto dell’inge-gner Carlo Galbiati e dell’ar-chitetto Walter Pavan, sonoproceduti rispettando i tempistabiliti, nonostante le diffi-coltà incontrate per lo statofatiscente in cui versava l’edi-ficio. Gli interventi hanno ri-spettato le direttive dellaSovrintendenza ai beni archi-tettonici di Milano per la ma-nutenzione e conservazionedi questo immobile di pregio.Anche gli uffici preposti dellaCuria sono stati presenti conla loro competenza.L’impegno economico è con-siderevole viste anche le di-mensioni del complessorecuperato, ma Seregno avrà adisposizione in centro cittàun ambiente decoroso e fun-zionale dal punto di vista pa-storale e sociale.“Pur consapevole della diffi-cile situazione che stiamo at-traversando - afferma mons.Molinari - mi affido alla gene-rosità della gente perché so-stenga questo prezioso “bene”di tutti.”In occasione dell’inaugura-

zione sul numero di marzo i lettoritroveranno un inserto dedicato alnuovo “Centro Pastorale mons. En-rico Ratti.”

Patrizia Dell’Orto

Il giardino del Circolo.

Il nuovo ingresso del Circolo Culturale S. Giuseppe.

Page 8: Amico della Famiglia Febbraio 2013

30 FEBBRAIOduemilatredici

Che cosa ci fa il santino diSan Michele Arcangelo aipiedi di un re di bastoni? È bastato accorrere al Teatrodi Santa Valeria di Seregno, il19 gennaio, per scoprirlo.“Un Vento di Potere” ho vo-luto offrire uno sguardo suquesta realtà e ricordare aglispettatori di tenere gli occhiaperti su quanto accade in-torno a loro. Lo spettacolo,messo in scena dalla compa-gnia "Tromba del Trambu-sto" e dal presidio torinesedi Libera “Harry Loman”, racconta levicende scaturite dall’operazione Mi-notauro - che ha portato a 58 con-danne in Piemonte nello scorsoottobre - e gioca con le carte che rac-contano le storie e le parole della‘ndrangheta con i suoi riti, la gestionedei suoi affari attraverso i destini in-crociati di un giovane, un politico, unimprenditore e un vecchio.Al centro della discussione, la pre-senza della Mafia al Nord; in partico-lare della ‘ndrangheta, considerata peranni un fenomeno criminale minore,incapace di cambiamenti profondi edin questo cono d’ombra prosperata.Una mafia liquida che ha colonizzatoampi spazi in Italia e all’estero, che in-fittisce i suoi rapporti con pezzi delmondo politico e dei colletti bianchi.Cosa ha a che fare lo spettacolo con noi?Cosa con la proposta che le ComunitàPastorali fanno ai ragazzi di Seregno?È di questi giorni la notizia che il Co-mune, costituitosi parte civile nel pro-cesso per un filone dell’operazioneInfinito che portò a 300 arresti nel2010, ha richiesto danni per 300.000

euro per ogni imputato, per un totaledi quasi 5 milioni di euro.Documentandoci abbiamo scopertoche gli imputati facevano tutti capoaddirittura alla locale di Seregno ep-pure la consapevolezza di quanto ac-cade - a parte un generico dire “si saquanta mafia c'è” - tra i ragazzi con cuilavoriamo non c'è, anzi è vista semprecome una realtà da “terroni”, usandoil loro gergo.Se parli loro di Falcone o di PeppinoImpastato forse sanno dirti chi eranoma se poi gli parli di 'ndrine e di localie se gli fai il nome di Alessandro Fer-rari, Carlo La Catena, Stefano Picerno,Sergio Pasotto e Driss Moussafir o LeaGarofalo non sanno a cosa e a chi ti ri-ferisci. Si tratta di termini legati all’organizza-zione della ‘ndrangheta e si tratta dimorti ammazzati da cosa nostra e‘ndrangheta in Lombardia - i primi vit-time a Milano, nell’attentato del 1992a Milano e la seconda, testimone digiustizia, uccisa su ordine dell’ex ma-rito, che lei aveva denunciato e i cuiresti sono stati ritrovati nei mesi

scorsi in Brianza.Proponiamo a questi ragazzidi essere cristiani, di esserepersone LIBERE, di testimo-niare il proprio essere cri-stiani e gli incontri chefacciamo vogliono educarlia sognare e a interessarsidella comunità in cui vi-vono. Allora perché non dare loromodo di conoscere una re-altà così vicina, nonostantela sentano lontana e chetutto fa tranne che renderti

libero? Che rende malata la comunitàin cui opera?Facciamo nostre, per invitare tutti ateatro, le parole di don Luigi Ciotti,presidente di Libera. Associazioni,nomi e numeri contro le mafie: «Ilcambiamento ha bisogno oggi piùche mai di ciascuno di noi (…) Laforza della mafia non sta dentro lamafia, sta in quelle alleanze, in quelleconnessioni, in quelle collaborazioni,in quell’area grigia, fatta di parti dicorpo sociale, fatta di segmenti dellapolitica e del mondo imprenditoriale.Le zone grigie ci sono ancora anchenella Chiesa, dove c’è una meravigliadi persone forti, generose, impegnate,ma ci vuole più radicalità, più fer-mezza. Guai! Vi prego: guai a disatti-vare il radar dell’intelligenza critica.Spero che tanto dolore abbia fatto ger-mogliare, e faccia germogliare il semedel coraggio e della responsabilità:coltiviamolo, con passione e amore».

Giulia Viggiani

Pastorale Giovanile Cittadina

La Pastorale giovanile impegnata a sensibilizzare le nuove generazioni sulla “zona grigia”e sul pericolo di una società esposta alla violenza di mafia e ‘ndrangheta

Educare i giovani a sognare e a interessarsi della comunitàLo spettacolo ha offerto uno sguardo sulla realtà delle infiltrazioni malavitose e ha ricordato agli spettatori di tenere gli occhi aperti su quanto accade intorno a loro.

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31FEBBRAIOduemilatredici

Con oggi la Chiesa ambrosiana entra nelperiodo liturgico della Quaresima, dasempre considerato tempo forte per vitadi fede e di preghiera di ogni cristiano.Nell’Anno della Fede ogni persona èancor più interpellata a vivere con auten-ticità e impegno la dimensione religiosae spirituale, intraprendendo un cam-mino intenso e significativo che culmininella settimana santa e nella solennitàdella S. Pasqua.Le proposte comunitarie non mancanoe nelle nostre realtà ecclesiali molti sonogli appuntamenti di preghiera e di rifles-sione, a cominciare dal rito dell’imposi-zione delle ceneri, che introduce neltempo quaresimale con un gesto di pe-nitenza e un richiamo alla conversione.I fedeli sono invitati, nel segno della Ri-conciliazione, ad incontrare il Dio vicinoper essere da Lui salvati. E proprio que-sto è il tema degli esercizi spirituali, checaratterizzano la prima settimana diQuaresima e il cui programma viene det-tagliato in altre pagine.Quaresimali e Via Crucis sono gli ap-puntamenti tipici del periodo quaresi-male: sono previsti in ogni parrocchiaed anche a livello diocesano. Anchequest’anno, infatti, il cardinale AngeloScola guiderà la Via Crucis in Duomoper quattro martedì a partire dal 19 feb-braio, soffermandosi di volta in volta sualcune Stazioni che questa pratica didevozione contempla. Il Cammino ca-techetico ha per titolo “Stabat Mater do-lorosa” e si svolgerà in quattro incontri,a ciascuno dei quali sono invitati inmodo particolare i fedeli di alcuneZone pastorali. Martedì 26 febbraio è ri-servato alla partecipazione delle zonedi Monza e Varese e la riflessione det-tata dal Cardinale avrà per tema: “Il Fi-glio che sostiene la Madre”, imperniatasulle stazioni IV, V, VI, VII e VIII della ViaCrucis. Arricchiranno la celebrazionetestimonianze poetiche e accompagna-

menti musicali. In seguito sono indicatele modalità per recarsi in Duomo il 26febbraio o per seguire da casa tutti gliappuntamenti col Cardinale.Preghiera, penitenza e carità sono letre parole chiave che da sempre ac-compagnano i fedeli nei quarantagiorni della Quaresima e vengono ri-chiamate nel box.

BASILICA S. GIUSEPPEINIZIO DELLA QUARESIMADomenica 17 febbraio, ore 15.30:Celebrazione di “Ingresso in Quare-sima” e inizio degli Esercizi Spiritualicol rito della imposizione delle Ce-neri, la preghiera del Vespero e la me-ditazione quaresimale proposta dadon Gianluigi Frova.

PAROLA E PREGHIERA- Ogni domenica, ore 15.30:

Vespero, meditazione, Benedizione(predica don Gianluigi Frova, ret-tore del Collegio “Ballerini”)

- Ogni venerdì di Quaresima: ore 7.30-9.00-17.00 (per ragazzi)18.00 Via Crucis

- Ogni venerdì alle 21.00 Stazionequaresimale e meditazione (predicadon Alessandro Chiesa)

SANTA VALERIAINIZIO DELLA QUARESIMADomenica 17 febbraio, ore 16.30:Celebrazione di “Ingresso in Quare-sima” e inizio degli Esercizi Spiritualicol rito della imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA- Ogni domenica, ore 16.30

Vespero, meditazione quaresimale,Benedizione

- Ogni venerdì di quaresima Via Cru-cis: ore 8.00 in Santuario, ore 17.00particolarmente per i ragazzi in ora-torio via Wagner

- Ogni venerdì di quaresima, ore 20.45Stazione e meditazione quaresimale,Benedizione

SAN GIOVANNI BOSCO AL CEREDOINIZIO DELLA QUARESIMADomenica 17 febbraio, ore 17.15:Celebrazione di “Ingresso in Quare-sima” e inizio degli Esercizi Spiritualicol rito della imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA- Venerdì 22 febbraio: Via Crucis

cittadina- Venerdì 1 marzo: Via Crucis per le

famiglie e i ragazzi dell'IC- Venerdì 8 e 15 marzo: Via Crucis

in chiesa- Venerdì 22 marzo: Meditazione

sulla via della Croce (una riletturadella Passione attraverso la testimo-nianza di alcuni Santi, testimoni per

Chiesa Locale

Gli appuntamenti quaresimali delle due comunità pastorali

Quaresima, tempo forte per crescere nella fede L’appuntamento in Duomo per la Via Crucis col Cardinale

La copia della Pietà Rondanini nelDuomo di Milano sarà simbolo diriflessione nel tempo di Quaresimaper i fedeli ambrosiani.

Page 10: Amico della Famiglia Febbraio 2013

32 FEBBRAIOduemilatredici

Chiesa Locale

eccellenza della fede)- Venerdì 29 marzo, Venerdì santo:

Via Crucis per le vie del quartiere.

S. AMBROGIOINIZIO DELLA QUARESIMADomenica 17 febbraio, ore 17.00:Celebrazione di “Ingresso in Quare-sima” e inizio degli Esercizi Spiritualicol rito dell’imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA- Ogni venerdì di Quaresima:

ore 8.30 - 17.00 (ragazzi): Via Crucis- Ogni venerdì di Quaresima,

ore 21.00: Via Crucis comunitaria,secondo il seguente calendario:

- Venerdì 1 marzo: Via Crucis perle vie di S. Ambrogio

- Venerdì 8 marzo: Via Crucis alLazzaretto

- Venerdì 15 marzo: Via Crucis a S. Carlo

- Venerdì 22 marzo: Adorazionedella Croce a S. Ambrogio

B. V. ADDOLORATA AL LAZZARETTOINIZIO DELLA QUARESIMADomenica 17 febbraio, alle ore 17.30:Celebrazione di “Ingresso in Quare-sima” e inizio degli Esercizi Spiritualicol rito dell’imposizione delle CeneriPAROLA E PREGHIERA- Ogni venerdì di Quaresima:

ore 8.30 - 15.00 - 17.00 (ragazzi):Via Crucis

- Ogni venerdì di Quaresima alle21.00: Via Crucis comunitaria, se-condo il calendario sopra riportato.

SAN CARLOINIZIO DELLA QUARESIMADomenica 17 febbraio, alle ore 16.30:Celebrazione di “Ingresso in Quaresima”e inizio degli Esercizi Spirituali col ritodell’imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA- Ogni venerdì di Quaresima:

ore 8.30: Via Crucis- Ogni venerdì di Quaresima alle

ore 21.00: Via Crucis comunitaria, se-condo il calendario sopra riportato.

Mariarosa Pontiggia

COMUNITÀ PASTORALI MARIA MADRE DELLA CHIESA E SAN LUCA

QUARESIMANELL’ANNO DELLA FEDE

INIZIO DELLA QUARESIMA

Domenica 17 febbraio nel pomeriggio in ogni parrocchia: Celebrazione di “Ingresso in Qua-resima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito della imposizione delle Ceneri

ESERCIZI SPIRITUALI PARROCCHIALI

Da lunedì 18 a venerdì 22 secondo il programma riportato in altre pagine

PAROLA E PREGHIERA

+ Prediche Quaresimali: ogni parrocchia farà proposte diverse.+ Preghiera personale o in famiglia con il sussidio “La Parola ogni giorno” in distribuzione

in ogni parrocchia + La Via Crucis e la parola dell’Arcivescovo: ogni martedì alle 20.30 in Duomo e tramite Te-

lenova (canale 14), Radiomarconi o Radio Mater (in sacrestia è disponibile il sussidio perseguire le celebrazioni)

Martedì 26 febbraio siamo invitati come Zona di Monza a partecipare direttamente in Duomo:ritrovo in stazione e partenza col treno delle 19.22 (ritorno entro le 22.45 circa): dare la propriaadesione nella propria parrocchia entro domenica 24 febbraio.

PENITENZA

Ricordiamo il Precetto della Chiesa che stabilisce:- ogni venerdì di Quaresima come giorno di astinenza dalla carne e dai cibi particolarmente

ricercati e costosi (per le persone dai 14 anni in poi)- il primo venerdì di Quaresima e il Venerdì Santo come giorni di digiuno secondo un saggio

criterio personale (per le persone da 18 a 60 anni).- potrebbe essere utile una qualche forma di “digiuno” dalla televisione o da altri mezzi che

fanno perdere tanto tempo inutilmente.

IMPEGNO DI CARITA’

In ogni parrocchia si propone una raccolta straordinaria di offerte in aiuto al Monastero delleAdoratrici Perpetue del SS. Sacramento di via Stefano da Seregno.

RITIRI SPIRITUALI

Per i Ragazzi secondo la proposta delle “Domeniche insieme”Per gli Adolescenti domenica 24 febbraio a SevesoPer 18/19enni esercizi spirituali diocesani in ogni fine-settimana della QuaresimaPer i Giovani oltre agli esercizi spirituali parrocchiali altre due possibilità diocesane:

22-24 febbraio e 8-10 marzo a CapiagoPer Fidanzati sabato 9 marzo (ore 15 - 17) in Basilica S. Ambrogio a MilanoPer le Famiglie domenica 17 marzo (ore 9.00-17.00) oratorio S. G. Bosco a GiussanoPer gli Adulti domenica 3 marzo a Villa S. Cuore di Triuggio (predica mons. R. Corti)

(dare adesione nelle singole parrocchie entro il 26 febbraio)Per gli Anziani giovedì 7 marzo a Villa S. Cuore di Triuggio col Movimento III Età

SETTIMANA SANTA E PASQUA

Dal 24 al 31 marzo: culmine del cammino quaresimale e dell’anno liturgico.

Page 11: Amico della Famiglia Febbraio 2013

33FEBBRAIOduemilatredici

Comunità pastorale Maria Madre della Chiesa

Sabato 16 febbraio ore 19.00 al Ceredo: S. Messa solenne di inizio

Quaresima

Domenica 17 febbraio

ore 15.30 in Basilica:

ore 16.30 a S. Valeria:

Celebrazione di “ingresso in Quaresima” e diinizio degli Esercizi Spirituali parrocchiali:Vesperi, Quaresimale, Imposizione delle Ceneri

ore 17.15 al Ceredo: Vespero e imposizioni delle Ceneri ore 19.00 per i giovani presso l’oratorio S. Rocco: Vespero

di inizio Quaresima

Ogni giorno da lunedì 18 a giovedì 21 febbraio

In Basilica:

ore 6.30 S. Messa con meditazione per tutti e inparticolare per i giovani (predica donGianmario Poretti)

ore 7.30 S. Messa con meditazione (predica donGiuseppe Villa) segue Esposizionedell’Eucaristia e preghiera personale fino alle 9.00

ore 8.45 Preghiera comunitaria delle Lodi ore 9.00 S. Messa con meditazione (predica mons.

Bruno Molinari)ore 17.30 Preghiera del santo Rosario ore 17.45 Preghiera comunitaria dei Vesperiore 18.00 S. Messa con meditazione (predica don

Gianfranco Redaelli)a S. Valeria:

ore 6.30 S. Messa con meditazione (don Giuseppe)ore 9.30 S. Messa con meditazione (don Lino) ore 18.00 Preghiera del santo Rosario ore 18.30 S. Messa con meditazione (don Luigi)ore 8.15 al Ceredo: Celebrazione delle Lodi e ore 8.30

S. Messa con omelia (mercoledì 20 ore 8.30 S. Messa con omelia)(giovedì 21 ore 8.30 Celebrazione delle Lodi)

ore 15.30 (giovedì 21) S. Messa per gli ammalati epossibilità del sacramento dell’unzione (ènecessario segnalare a don Sergio, entromercoledì, chi intende ricevere il sacramentodell’Unzione)

ore 20.30 (giovedì 21) S. Messa con omelia Momento comune per la comunità Maria

Madre della Chiesa:

ore 21.00 alla parrocchia S. Giovanni Bosco al Ceredo

per gli adulti delle tre parrocchie della ComunitàPastorale: preghiera comunitaria di Compietacon meditazione (predica don Paolo Ciotti)Momenti comuni cittadini:

ore 15.00 alla Chiesa del Monastero delle Adoratrici

(in via Stefano da Seregno) preghiera dell’OraMedia (con meditazione di una delle MonacheAdoratrici su “Eucaristia, mistero della fede”)

ore 21.00 a S. Ambrogio (in cripta) meditazione per18/19enni e giovani della città (predica donAlessandro Chiesa)

Venerdì 22 febbraio

In Basilica:

ore 6.30 - 7.30 - 9.00 - 18.00 Via Crucis ore 17.00 all’oratorio S. Rocco per i ragazzi

a S. Valeria:

ore 6.30 - 9.30 Via Crucisore 17.00 Via Crucis per i ragazzi in oratorio di via Wagner

al Ceredo:

ore 08.30 Lodi mattutine e Via Crucis Momento comune cittadino:

ore 21.00 Via Crucis cittadina al termine degli EserciziSpiritualiritrovo a S. Valeria e al Lazzaretto,cammino verso la Basilica e conclusione

A chi partecipa agli Esercizi spirituali si consiglia un certo

raccoglimento personale durante la giornata e, potendolo, la

lettura continuata di un Vangelo, di un libro spirituale o del

sussidio messo a disposizione ogni giorno nelle parrocchie.

ESERCIZI SPIRITUALI17 - 22 febbraio

"LA FEDE NEL DIO CHE SALVA"

Page 12: Amico della Famiglia Febbraio 2013

34 FEBBRAIOduemilatredici

Basilica San Giuseppe

Questo mese il Parroco scrive agliammalati e alle loro famiglie in occa-sione della Giornata del Malato chesi celebra l’11 febbraio nella memo-ria della Madonna di Lourdes.

Cari fratelli e sorelle che vivetel’esperienza della malattia,c’è un Vangelo di consolazione esperanza anche per voi: il Padre viè particolarmente vicino e vi amain modo del tutto speciale poichésiete i suoi figli più bisognosi diconforto e più assomigliate al suoFiglio Gesù crocifisso.Anch’io come Parroco desiderodirvi la mia vicinanza e la fraternacondivisione della vostra situa-zione, sia con la preghiera con laquale quotidianamente vi ricordo,sia col conforto spirituale dei Sacra-menti che i sacerdoti della parroc-chia e diversi laici e religiosi“Ministri straordinari della comu-

nione eucaristica” portano nelle vo-stre case.Talvolta raccogliendo le vostre con-fidenze e i vostri sfoghi vi sento dire

con amarezza espressioni di questogenere: “mi sento inutile… sono unpeso per i miei familiari… nonposso far nulla per aiutare incasa… la mia vita non vale piùniente… perché il Signore non michiama a sé?...”Questi pensieri e queste domandesono spesso motivati dalle pesantisofferenze che sopportate o in qual-che caso dall’indifferenza che perce-pite attorno a voi; ma il più dellevolte sono pensieri suscitati dallalogica materialista del nostrotempo che considera un peso chinon produce, chi non è più autosuf-ficiente, chi porta su di sé i segni deldolore e della vecchiaia. Perchétutto questo contraddice il mitooggi imperante della giovinezza,della bellezza e dell’efficienza adogni costo.A questa logica disumana noi cre-denti rispondiamo con l’immagine

Continuano le lettere alla Comunità

Nella fede potete dare un senso al vostro doloreed essere segno e testimonianza di speranzaAlla logica oggi imperante che considera inutile chi non produce e non è più autosufficiente, il cristiano risponde con la figura di Gesù Cristo

L'unzione degli infermi durate la Messa celebrata nella chiesa di MariaAusiliatrice del Piccolo Cottolengo di don Orione nella giornata dell'am-malato di lunedì 11 febbraio. (foto Volonterio)

Durante la festa della santa famiglia di Nazareth, celebrata domenica 27gennaio, al termine di ogni Messa è stata letta dall’assemblea dei fedeliuna preghiera proposta dalla Diocesi e successivamente benedetto e distri-buito ad ogni famiglia un pane con la preghiera per la tavola di casa.

Page 13: Amico della Famiglia Febbraio 2013

di Cristo Crocifisso: proprio quandoGesù aveva il corpo martoriatodalle torture, mani e pieni inchio-dati alla croce, proprio quando nonpoteva fare più nulla, quello è statoil momento in cui ha fatto la cosapiù grande e più alta: ha salvato ilmondo offrendo la sua vita e affi-dandosi totalmente al Padre.Anche a voi, allora, è data questa pos-sibilità tanto grande da sembrare in-credibile: nella fede potetecomprendere che non siete affattoinutili, infatti potete offrire la vostrasofferenza e la vostra preghiera al Si-gnore, in unione con la sua croce, cheseppure dolorosa e incompresa damolti, è stata non solo utile, ma indi-spensabile all’umanità. In tal mododunque voi potete dare senso al vo-stro dolore ed insieme essere segno etestimonianza di speranza per molti.Accanto a voi stanno i vostri fami-liari che vi accudiscono con pa-zienza e amorevolezza. Talora avetevicino persone che - lontane dallaloro famiglia e dalla loro terra - viseguono e vi assistono con ammire-vole generosità e abnegazione. Chivi sta attorno è chiamato a realiz-zare la commovente e solidale curaevangelica del “buon samaritano”che ha meritato l’elogio di Gesù.Verso di loro siate riconoscenti ecomprensivi, come loro cercano diesserlo con voi.Vi benedico nel nome della SantaVergine di Lourdes che nella suamaterna benevolenza intercedesempre per voi.

don Bruno

N.B. Ricordate che anche per voi c’èun modo semplice e concreto perstare uniti alla vita della parrocchia: èla piccola radio che porta nella vostracasa la voce della comunità, cioè lapreghiera liturgica che si svolge inBasilica (la si può richiedere in sacre-stia). Certamente sarà per voi motivodi consolazione sentirvi parte vivadella parrocchia che prega.

35FEBBRAIOduemilatredici

Basilica San Giuseppe

STATISTICA PARROCCHIALE GENNAIO

BATTESIMI: Ariel Consonni. Totale anno: 1

DEFUNTI: Renzo Santambrogio (85 anni), Giacomo Nardin (87 anni), An-gelo Anzani (88 anni), Ermanno Santambrogio (93 anni), Ettore Larghi (67anni), Angela Sironi (87 anni), Rita Ciceri (70 anni), Elia Mariani (57 anni),Augusta Dell’Orto (87 anni), Angelo Zanaboni (72 anni), Mariuccia Ballabio(86 anni), Mariuccia Giussani (84 anni)..Totale anno: 12

Il gruppo di giovani che domenica 10 febbraio, in basilica san Giuseppe,per mano di monsignor Bruno Molinari, ha ricevuto il sacramento dellaConfermazione. (foto Volonterio)

In tutte le chiese della città domenica 3 febbraio è stata ricordata la memo-ria di san Biagio. Al termine delle Messe i fedeli, davanti all’altare, hannoricevuto la benedizione della gola, come è tradizione. (foto Volonterio)

Page 14: Amico della Famiglia Febbraio 2013

36

Oratorio San Rocco

FEBBRAIOduemilatredici

Quaresima duemila e credici. Ci pro-viamo ad incontrare il Signore purenoi, proponendo alla Comunità daibambini fino ai giovani diverse occa-sioni. In Quaresima, oltre all’espe-rienza impegnativa degli esercizispirituali proposti a vario livello, se-condo l’età, rimane centrale il giornodel Venerdì. Orientato al grande Ve-nerdì Santo il giorno principale inQuaresima (oltre alla Domenica), di-viene proprio il sesto, il giorno in cuiè stato creato l’uomo. Allora per nonricadere nell’abitudinarietà e nella ci-clicità del vita quotidiana, puntiamo avalorizzare quella giornata, per tutta laquaresima duemila e CREDICI.Infatti per i bambini e i ragazzi dellemedie proponiamo la Via Crucis indue tempi: al mattino, prima delle le-zioni, fuori dalle scuole Cadorna, DonMilani e Stoppani breve momento dipreghiera che inizia il Venerdì quaresi-male e nel pomeriggio all’oratorio, alle16,45 conclusione della Via Crucis. Invece per gli ADO, 1819enni e Gio-vani con Matteo proponiamo, la cenapovera del venerdì alle ore 19 in ora-torio come segno ulteriore dell’impor-tanza del Venerdì quaresimale per poipartecipare insieme alle stazioni qua-resimali nelle diverse zone della par-rocchia. Cos’è la cena povera?Mangiare di magro ma con la grassaricchezza della condivisione, rinun-ciando alla comodità di mangiare a

casa propria. Una sfida, oggi, datol’enorme quantità di impegni di tutti ela conseguente pigrizia del mettersi ingioco su nuove relazioni.Per tutti proponiamo il gesto di caritàdell’anno scorso. Anche questa voltaaiuteremo la san Vincenzo che, comeil banco alimentare, raccoglie e distri-buisce alimenti alle persone in diffi-coltà. Ogni Domenica di quaresimaquindi inviteremo le famiglie a portarein chiesa degli alimenti che di volta involta saranno indicati in base alle esi-genze segnalataci proprio dalla sanVincenzo.

Ecco fatto… questo è quanto l’oratoriooffre per preparare la Pasqua duemilae CREDICI… Speriamo davvero chenella vita di tutti i giorni possiamo in-contrare il Crocifisso risorto, come sug-gerisce il Papa: «È possibile oltrepassarequella soglia quando la Parola di Dioviene annunciata e il cuore si lascia pla-smare dalla grazia che trasforma…L’Anno della fede, in questa prospet-tiva, è un invito ad un’autentica e rin-novata conversione al Signore, unicoSalvatore del mondo… La “fede che sirende operosa per mezzo della carità”(Gal 5,6) diventa un nuovo criterio diintelligenza e di azione che cambiatutta la vita dell’uomo… La fede è de-cidere di stare con il Signore per viverecon Lui…». Buona quaresima!

Don Gianmario PorettiVicario C.P.

Dall’oratorio San Rocco un ventaglio di offerte per vivere autenticamente il periodo di preparazione alla Pasqua

Quaresima Duemila e credici: proposte per tuttiMomento di preghiera prima della scuola e Via Crucis alle 16.45 per i ragazzi, “cena povera” per gli adolescenti e i giovani. E gesto di carità a favore della San Vincenzo per tutti

Il gruppo di ragazzi e adolescenti che hanno animato la festa degli edu-catori durante il "Giovannino d'oro" al teatro San Rocco il 27 gennaioscorso. (foto Volonterio)

Page 15: Amico della Famiglia Febbraio 2013

37

Parrocchia Santa Valeria

FEBBRAIOduemilatredici

In questo anno, che vede una pro-spettiva di cambiamento nel contestoecclesiale di Seregno, si vuole riflet-tere sul valore della comunità, a par-tire dalla lettera pastoraledell’Arcivescovo.Il cardinale Scola chiama “il noi dellafede” il principio secondo il qualenessuno può credere da solo. Egli af-ferma che «nessuno si è dato la fededa se stesso, così come nessuno si èdato l’esistenza. La fede è sempredono del Signore che bussa alla portadi ciascuna persona e di ogni genera-zione con la voce, con il volto, con lastoria di altre persone e di altre gene-razioni. Siamo generati alla fede dalloSpirito Santo in quel grembo che è lacomunità cristiana».La comunità è una importante dimen-sione della vita della Chiesa e il suovolto concreto è la parrocchia, luogonel quale celebriamo l’Eucaristia, cen-tro della vita cristiana, e tutti gli altrisacramenti. La parrocchia è vicina adogni persona nei momenti importantidella vita: dalla vita nascente al suotramonto, nel passaggio dall’infanziaalla giovinezza e alla vita adulta. LaChiesa ci accoglie tutti, senza distin-zioni, come suoi figli e vuole essereper il mondo segno e strumento diquella unità che Gesù ci ha prospet-tato. Don Giuseppe ci ha ricordato, inoccasione della Giornata per la vita,che i discepoli di Gesù sono chiamati

ad un cammino di autenticità e di ve-rità per poter seguire la strada delVangelo attraverso scelte controcor-rente che comportano sacrificio espogliazione del superfluo, per potergiungere alla gioia delle beatitudini.Dobbiamo, quindi, chiederci qualisiano i mezzi più efficaci per manife-stare e trasmettere a piene mani lafede che abbiamo ricevuto in dono.L’impegno di tutti coloro che dedi-cano parte del loro tempo per fare inmodo che la liturgia sia sempre bencurata, per organizzare e sostenere at-tività in oratorio rivolte a bambini, ra-gazzi e giovani, per animare lemolteplici opere di carità e di assi-stenza, sono testimonianza di unafede vissuta. Siamo invitati a rifletteresu quanto è importante manifestare ildono della fede attraverso l’educa-zione delle nuove generazioni e ilfarsi carico dei cammini formativi espirituali dell’intera comunità. L’inizia-tiva dei laici, naturalmente adeguata-mente preparati, risulterà, da ora inpoi, sempre più importante, per af-fiancare l’azione e il sacro ministerodei sacerdoti, in numero sempre piùridotto e caricati di più responsabilitàsul territorio cittadino. Senza inutili al-larmismi, bisogna prendere coscienzadell’importanza di una presenza lai-cale discreta e qualificata, capace digestire situazioni nuove, dotata di sen-sibilità pastorale, pronta a mettersi in

discussione con stile missionario.Come già ci ricordava il cardinaleMartini, nei suoi insegnamenti comeArcivescovo di Milano, i laici devonoessere capaci di uscire da visualitroppo ristrette perché un discepolodi Cristo deve saper aprire il suocuore ai gemiti della creazione e delloSpirito. Occorre evitare che una co-munità sia troppo ripiegata su sestessa, intenta a mangiarsi la coda e alitigare su cose di poco conto. E’ ne-cessario levare lo sguardo alla parteimmensa di cui è parte viva, l’interaChiesa. Nel nostro caso, il nostro im-pegno sarà quello di pensare allaChiesa nella nostra città e di trovareuna modalità di lavoro comune contutte le altre parrocchie di Seregno,per costruire insieme percorsi co-muni senza perdere ciascuno la pro-pria originalità e le propriecaratteristiche. E’ questa la sfida checi attende per i prossimi mesi. Il pe-riodo quaresimale ci aiuterà sicura-mente a riscoprire la necessità di unaconversione del nostro cuore e dellanostra mente per aprirci a nuovi per-corsi pastorali. La vita nuova della Pa-squa di Gesù che irrompe dicontinuo nella nostra storia, ci aiuti adiscernere quei segni dei tempi checi permettano di costruire l’unitàdella comunità.

Paola Landra

La carenza di sacerdoti richiede un rinnovato sforzo delle comunità a essere vicine alle persone e tra di loro, anche nella nostra città

Alzare lo sguardo verso la Chiesa universaleL’impegno di presbiteri e laici dev’essere nel trovare forme di collaborazione tra tutte le parrocchie cittadine senza perdere l’originalità di ognuna

STATISTICA PARROCCHIALE GENNAIO

BATTESIMI: Benedetta Satriano, Federica Montepeloso. Totale anno: 2

DEFUNTI: Giovanni Moltrasio (59 anni), Madre Giuseppina Spadini Canossiana (86 anni), Marino Giovanni Crippa(50 anni), Costanzo Banti (69 anni), Odes Anderlini (85 anni), Mario Salvatore Radaelli (78 anni), Enrica Cazzaniga (86anni), Alessandro Viganò (84 anni)..Totale anno: 8

Page 16: Amico della Famiglia Febbraio 2013

Diverse persone me lo avevano chie-sto parecchie volte: «Ma che fine hafatto il quadro in chiesa?». Ora la do-manda ha una risposta: il quadro è tor-nato al suo posto.Si tratta di un dipinto della metà del‘700 che rappresenta l’Immacolata contratti che fondono insieme la donnadell’Apocalisse, e la donna della Ge-nesi. La tela, dalle notevoli dimensionidi cm 250x197, era uscita piuttostodanneggiata dall’incendio in chiesa didue anni fa e necessitava di una ade-guata ripulitura. Da una prima valuta-zione ad opera di Francesca Bazan, unarestauratrice di Milano, era emerso chepiù che una ripulitura occorreva unvero e proprio restauro, tanto eranoevidenti i segni di distacco del coloredalla tela e i danni di precedenti e mal-destri restauri. Il quadro venne portatoin laboratorio a Milano a giugno del2010, ma ci vollero diversi mesi primadi ottenere le dovute autorizzazioni da

parte della Sovrintendenza e del com-petente ufficio di Curia. Dopo un annodi silenzio e di attesa, finalmente, allavigilia di San Giovanni Bosco è arrivatala notizia che il quadro era pronto pertornare a casa. Possiamo considerarloun regalo di San Giovanni Bosco. L’intervento di restauro ha richiesto di-verse fasi di lavoro paziente. Il dannoultimo e più evidente fu la conse-guenza dell’incendio che ha copertol’opera di uno spesso strato di depositidi fumi grassi e polveri sottili dovutialla combustione, penetrando nelleasperità della superficie pittorica e ren-dendo quasi illeggibile il dipinto. Laprima fase fu quindi la ripulitura consostanze a base acquosa per rimuoverei residui dell’incendio e la polvere chesi è accumulata negli anni. Successiva-mente, una seconda pulitura con sol-venti adatti, opportunamente dosati, harimosso i parecchi ritocchi fatti in pre-cedenza da mani non esperte, che ave-vano coperto anche il colore originale,compromettendo l’integrità del di-pinto. Dopo queste due fasi di ripuli-tura il laboratorio ha cominciato aconsolidare le parti più danneggiatecon materiali opportuni e tutta l’operacon una prima verniciatura protettiva.Le lacune presenti, dovute al distaccodel colore e alla rimozione dei prece-denti restauri sono state stuccate constucco particolare e poi integrate concolori ad acquarello e con colori Gam-blin (colori appositamente studiati peril ritocco e costituiti da materiali resi-stenti all’ossidazione e al degrado),stesi con la tecnica a “puntinismo”(scomposizioni del colore in piccolipunti). L’ultima fase è la verniciatura fi-nale protettiva con vernice a base di re-sine naturali.

Mi sono dilungato nella descrizione,forse un po’ noiosa, tuttavia semplifi-cata, delle varie fasi dell’intervento direstauro per far capire la delicatezza ela quantità di lavoro necessario per ri-portare alla bellezza originale un di-pinto danneggiato. Come dicevo, nonsi trattava solo di una “spolverata” etutto questo lavoro giustifica il preven-tivo di spesa, autorizzato anche dalcompetente ufficio di Curia, che si ag-gira sui 2500 euro più IVA.Passiamo però a qualcosa di più inte-ressante: parliamo dell’opera.

L’autore è definito anonimo, tuttavia,frugando un po’ negli archivi parroc-chiali, in una nota del settembre del1967, lo storico dell’arte prof. LodovicoMagugliani, attribuisce l’opera a GianBattista Cignaroli, detto Giambettino(Verona 1706-1770), pittore veneto dirilievo che operò a Verona, Venezia eMilano. Soprattutto a Venezia studiò afondo le ope-re di Tiziano e di altri

38 FEBBRAIOduemilatredici

Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo

L'opera era stata seriamente danneggiata dall'incendio avvenuto nel 2010

Completato il restauro: torna al suo postoil settecentesco dipinto dell’ImmacolataL'intervento non si è limitato alla semplice pulitura:rimossi anche alcuni maldestri ritocchi apportati in passato

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grandi maestri, ma la sua maggiorefonte di ispirazione nello stile fu sem-pre Paolo Veronese. Tuttora, quindi, nonc’è un’attribuzione certa dell’opera,anche se è chiara la sua collocazionetemporale a metà del ‘700.Altrettanto oscura è l’origine del qua-dro e le cause che hanno portato ad es-sere esposto nella nostra chiesa. Negliarchivi parrocchiali non ci sono traccedel suo arrivo in parrocchiaIl soggetto rappresentato è una Ma-donna Immacolata che richiama ladonna dell’Apocalisse, come descrittanel capitolo 12: «Nel cielo apparve poiun segno grandioso: una donna vestitadi sole, con la luna sotto i suoi piedi esul suo capo una corona di dodicistelle». Una donna in un trionfo di nu-vole, con angeli intorno e una coronadi dodici stelle: è senz’altro questo unmodo piuttosto diffuso per raffigurarel’Immacolata. È la donna del trionfo fi-nale del bene sul male, immagine dellaChiesa contro la quale «le porte degliinferi non prevarranno…» (Mt 16,18).

Il libro dell’Apocalisse presenta poiuna scena inquietante: questa donnacoronata di stelle sta per partorirementre un orribile drago rosso minac-cia lei e il bambino. Non sempre, manon di rado, l’Immacolata nel tripudiodi nuvole è raffigurata con un serpenteo un drago sotto i suoi piedi mentremostra e protegge il bambino: intornoa lei angeli combattono e sconfiggonoil mostro, come racconta l’Apocalisse.Nel nostro caso ci si scosta un po’ dalracconto perché gli angeli non stannocombattendo, semmai fanno corona fe-

stosa intorno alla donna e al bambino.Non è l’arcangelo Michele ad uccidereil drago ma il bambino stesso, seppurepiccolo e indifeso, quasifosse un gioco. Nella suamano tiene una piccolacroce che termina inbasso con una punta dilancia, riferimento fintroppo chiaro ed evidentealla salvezza portata daCristo. È lui che vince ilmale; è lui che salva dalmale. Se tracciamo ideal-mente le diagonali del di-pinto, vediamo che siintrecciano pressappoco dove c’è lacroce. Un caso? O è un modo per ricor-darci la centralità e l’importanza dellaCroce di Cristo per la nostra salvezza?Che la donna del dipinto sia l’Immaco-lata è confermato da un altro partico-lare: a destra un piccolo angelo reggee consegna un giglio, simbolo per ec-cellenza di purezza e verginità.Il drago, ferito alla testa e schiacciato

dal possente piede di Maria, ciriporta ad un’altra interessantescena biblica: la conclusionedei racconti della creazione nellibro della Genesi, quando Diosi rivolge al serpente dicendo:«Io porrò inimicizia tra te e ladonna, tra la tua stirpe e la suastirpe: questa ti schiaccerà latesta e tu le insidierai il calca-gno». (Gen 3, 15). In questo ver-setto è prefigurata l’eterna lottatra il bene e il male, ma l’insidia

del male non avrà la meglio perché lasua testa sarà schiacciata. È il primo an-nuncio di salvezza, un protovangelo,una buona notizia di salvezza annunciataall’uomo dopo la caduta del peccato. SeEva è la capostipite dell’umanità, Maria,la nuova Eva, è colei che genera Cristo,il nuovo Adamo, una nuova umanità sal-vata e redenta dal suo sacrificio sullaCroce. Si crea quindi un percorso idealeche, partendo dalla creazione (Genesi)ci porta alla redenzione (Apocalisse)passando proprio dal centro vitale dellaStoria: la vicenda umana di Cristo, nato

dalla Vergine, che con la sua Croce e lasua Resurrezione ha dato nuova vita enuova speranza all’umanità.

La donna della Genesi e la donna del-l’Apocalisse trovano il punto di incon-tro proprio in Maria, la donna delVangelo.Un ultimo particolare, che occhi più at-tenti non potrebbero fare a meno dinotare, è il colore del mantello diMaria. Se il bianco della tunica ri-chiama la luce di cui è rivestita, il man-tello, di un azzurro intenso allude allagloria del cielo. Qui però appare grigioe un po’ sbiadito. Solo sopra il bracciodi Maria il colore conserva la sua origi-nale intensità. Non è la conseguenzadel restauro effettuato, ma di un natu-rale processo, purtroppo irreversibile,di ossidazione del pigmento (che con-tiene rame) e della esposizione allaluce. Purtroppo la posizione in cui è collo-cato non lo valorizza al meglio: la luceradente delle finestre tende ad alterarei colori e a rimandare riflessi che di-sturbano e, forse, è un po’ troppo inalto, ma per ora non è stato possibilecollocarlo diversamente.Al di là di tutto, resta un bel dipintoche, esposto ancora nella nostrachiesa, nell’anno della fede, è un ri-chiamo all’intervento salvifico di Dionella storia dell’umanità, storia che -più che una fine - ha un fine: la salvezzaoperata da Dio.

Don Sergio Dell’OrtoVicario C.P.

39FEBBRAIOduemilatredici

Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo

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40

Comunità Pastorale San Luca

ESERCIZI SPIRITUALI17 - 22 febbraio

"LA FEDE NEL DIO CHE SALVA"Domenica 17 febbraio

ore 16.30 nella parrocchia di San Carlo:ore 17.00 nella parrocchia di Sant’Ambrogio:ore 17.30 nella parrocchia B.V. Addolorata al Lazzaretto:

Celebrazione di “ingresso in Quaresima” e di inizio degli Esercizi Spirituali parrocchiali: Vesperi, Quaresimale,Imposizione delle Ceneri

Ogni giorno da lunedì 18 a giovedì 21 febbraio

ore 6.30 al Lazzaretto: S. Messa con meditazione

a Sant’Ambrogio e Lazzaretto:ore 8.10 Preghiera comunitaria delle Lodi ore 8.30 S. Messa con meditazione (anche a San Carlo)

ore 15.00 a Sant’Ambrogio: Preghiera dell’Ora Media e meditazione di don Renato Bettinelli (per la parrocchia diSan Carlo è disponibile il servizio pullmino con ritrovo ore 14.45 davanti alla chiesa per coloro che voglionopartecipare)alla Chiesa del Monastero delle Adoratrici (in via Stefano da Seregno) preghiera dell’Ora Media (conmeditazione di una delle Monache Adoratrici su “Eucaristia, mistero della fede”)

a Sant’Ambrogio:ore 18.10 Preghiera del santo Rosario ore 18.30 S. Messa con meditazione

ore 21.00 a S. Carlo: per gli adulti delle tre parrocchie della Comunità Pastorale: preghiera comunitaria del Vesperocon meditazione (predica don Renato Bettinelli)a S. Ambrogio: (in cripta) meditazione per 18/19enni e giovani della città (predica don Alessandro Chiesa)

Venerdì 22 febbraio

ore 6.30 al Lazzaretto: Via Crucis

a Sant’Ambrogio e al Lazzaretto:ore 8.10 Preghiera comunitaria delle Lodi ore 8.30 Via Crucis (anche a San Carlo)ore 17.00 Via Crucis per i ragazzi del catechismo

ore 21.00 Via Crucis cittadina al termine degli Esercizi Spirituali: ritrovo al Lazzaretto, cammino verso la Basilica econclusione in piazza

A chi partecipa agli Esercizi spirituali si consiglia un certo raccoglimento personale durante la giornata e, potendolo, lalettura continuata di un Vangelo, di un libro spirituale o del sussidio messo a disposizione ogni giorno nelle parrocchie.

FEBBRAIOduemilatredici

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Mc 3,13-19: “In quel tempo. Il Si-gnore Gesù salì sul monte,chiamò a sé quelli che volevaed essi andarono da lui. Necostituì Dodici - che chiamòapostoli -, perché stessero conlui e per mandarli a predicarecon il potere di scacciare i de-mòni. Costituì dunque i Dodici:Simone, al quale impose ilnome di Pietro, poi Giacomo, fi-glio di Zebedeo, e Giovanni fra-tello di Giacomo; e Andrea,Filippo, Bartolomeo, Matteo,Tommaso, Giacomo, figlio diAlfeo, Taddeo, Simone il Cana-neo e Giuda Iscariota, il qualepoi lo tradì.”Tanto facciamo per creare at-torno a noi un team su misura eGesù che fa? Chiama a sé chivuole lui. Sembrerà scontato mase guardiamo le nostre realtàquotidiane non è così. Gesù ci dice: “la Chiesa è pertutti”. Noi invece formiamo deipiccoli “clan”, gruppi dove accet-tiamo chi la pensa e agisce comenoi.Gesù sceglie compagni di viaggioche lo aiutino a portare nelmondo il Vangelo, facciano espe-rienza di Dio e partecipino al suoprogetto d’amore. “In queltempo” (sta un po’ per “è semprestato così e sempre lo sarà”)scelse dodici uomini sui quali sipotevano avere delle riserve.Leggendo questo brano passiamodistrattamente sui nomi: ma li co-nosciamo davvero questi uominisolo perché ci suonano familiari?Soffermiamoci un attimo a riflet-tere: Gesù ha scelto persone conpersonalità opposte fra loro.

Gesù prega e li sceglie, e anchese apparentemente non sembra,li sceglie bene: pescatori, terrori-sti, intellettuali, tradizionalisti,pubblicani… un mix esplosivo! Il messaggio è chiaro:la Chiesa èfatta di persone diverse! Si cer-cano sempre i primi della classe

ma Gesù non ha fatto così! Havoluto persone differenti per farcrescere Dio nel loro cuore, inse-gnandoci come si crea una comu-nità, come, a 2000 anni didistanza, si crea una parrocchia,un oratorio.Facciamo attenzione! Gesù hascelto persone unite nel cuoresolo dalla chiamata del Signore.Ciò che li ha fatti Chiesa è statala chiamata, non l’essere deicloni. Dovremo aver ben chiaro che idiscepoli sono coloro che testi-moniano la Parola. Gesù si è fattouomo, ha vissuto e sofferto comenoi per rivelare il vero volto diDio e lascia ora a noi il compitodi proseguire. Tutto ciò che è “dicontorno” dovrebbe essere ab-bandonato. Via le rivalità tra igruppi parrocchiali; via le invidiee gelosie all’interno degli stessi

gruppi; via il lamentarsi verso glialtri senza impegnarsi a fare; viatutte le situazioni che non fannobene né a noi stessi né alla nostracomunità.Sorrido amaramente alle paroledi una simpatica parrocchiana:“Qui ci sono troppi che pensanodi essere padroni”. Il Padrone èuno solo, è Colui che ci chiama ea cui rispondiamo con un umileSì. La Chiesa è fatta di discepoliche amano Cristo e sono uniti inCristo. Sarebbe impossibile met-tersi tutti d’accordo.Dimentichiamo troppo spesso,per egoismo e protagonismo, lacosa che ci unisce: la fede.Può aiutare leggere la vita deiSanti: uomini e donne che sisono innamorati di Dio giornodopo giorno, facendo fatica macontinuando a camminare. Per-sone non perfette,come i Dodici,come noi.Gesù, sul monte hai pregato tuttala notte, hai scelto quei dodiciuomini per sostenere i discepoliche sarebbero venuti dopo a nonscoraggiarsi per la fragilità, per ilimiti, incoraggiando ognuno adandare avanti nel tuo nome. Aiu-taci a proseguire il nostro cam-mino tenendo in mente il giustoobiettivo, l’Annuncio. Un sereno cammino quaresimalea tutti, consapevoli che apparte-niamo a Cristo e in Lui dobbiamorimanere ancorati per fare comu-nità.

Barbara FilipettoAnteMissam e LabOratorio

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Parrocchia S. Ambrogio

La Parola guida sempre il nostro cammino

Facciamo Chiesa! A fatti, non a parole.In Quaresima prepariamoci ad accogliere Gesù Risorto

FEBBRAIOduemilatredici

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Dal 17 al 22 febbraio in programma diversi appuntamenti

Gli Esercizi spirituali aprono la Quaresima:un cammino per riscoprire il dono della fedeNell’anno della Fede comprendiamo più profondamente le radici del nostro essere cristiani

42 FEBBRAIOduemilatredici

La Quaresima è alle porte. In que-st’anno della Fede il Santo Padre, nellaLettera Apostolica “Porta fidei”, ci ha tra-smesso il suo grande desiderio che ognicredente possa aspirare a confessare lapropria fede in pienezza e con nuovaconvinzione, fiducia e speranza, inmodo particolare attraverso il sacra-mento dell’Eucaristia. Ci viene chiestodi vivere testimoniando la nostra fede edi riflettere sul grande valore della pre-ghiera, personale e comunitaria, ed inparticolare sull’importanza del Credo.La settimana di esercizi spirituali, che sisvolgerà anche nella nostra parrocchiadal 17 al 22 febbraio, ci fornirà ungrande aiuto in questo compito, attra-verso le Sante Messe con meditazionisul tema della Fede nel Dio che salva, imomenti di preghiera comunitaria e levarie Via Crucis.Troverete i programmi dettagliati degliappuntamenti di entrambe le Comunità

in questo numero dell’Amico della Fami-glia e quelli che ci riguardano più da vi-cino sul Teofilo disponibile ognidomenica in chiesa. Ricordo che per ilLazzaretto il primo significativo appun-tamento per la celebrazione di ingressoin Quaresima si terrà domenica 17 alleore 17,30, con lettura dei Vesperi, Quare-simale e imposizione delle Ceneri.A chiusura, invece, della settimana diEsercizi Spirituali, venerdì 22 febbraioalle ore 21 Via Crucis cittadina con par-tenza dalla nostra chiesa e conclusionenella piazza della Basilica.Ricordiamo ancora la bellissima Via Cru-cis cittadina dello scorso anno, nella qualeognuna delle comunità aveva portato unpalo della Croce di Gesù. Strade diverse epersone diverse che si erano poi incon-trate per ricomporre insieme la Croce eper formare un’unica grande comunità.Il ripetersi di questo appuntamento po-trebbe contribuire a consolidare

l’unione fra due comunità e fra le di-verse realtà che le compongono, e ma-gari portarci alla riscoperta della gioiaracchiusa nel dono della fede.Nelle scorse domeniche abbiamo cele-brato con gioia due feste distinte, macomplementari l’una all’altra: la gior-nata della Famiglia e quella della Vita.Due domeniche forse casualmente con-secutive, ma che di fatto sono inderoga-bilmente collegate: la famiglia culla diamore che sfocia inevitabilmente nel-l’accoglienza di una nuova vita.Per la festa della famiglia di domenica 27gennaio sono state sottolineate in partico-lare le celebrazioni delle SS. Messe delle10 e delle 11,30. Le famiglie hanno addob-bato l’altare, cantato e portato i doni all’of-fertorio accompagnate dal suono dellechitarre. A mezzogiorno nel salone del-l’oratorio si è tenuto un pranzo di condi-visione seguito da giochi insieme.Domenica 3 febbraio alla Messa delle10 hanno partecipato i bimbi della no-stra scuola materna, anche per ricor-darci quanto è prezioso il dono dellavita e quanto è importante la sua acco-glienza. La vendita delle primule sul sa-grato ci ha permesso di far avere unpiccolo aiuto a coloro che accolgono lavita affrontando anche grosse difficoltà.Da ultimo ricordiamo un altro bel mo-mento vissuto dalla nostra comunitàparrocchiale. Martedì 29 gennaio ab-biamo festeggiato il compleanno di donSergio con un piccolo rinfresco in ora-torio al quale hanno partecipato in par-ticolare i volontari che collaborano allevarie attività. Le rinnoviamo i nostri au-guri Don, grati a Dio del dono semprepiù raro di un sacerdote in parrocchia,e anche se ogni tanto ci rimprovera sap-piamo che ci vuole bene e che non po-trebbe fare a meno di noi.

Nicoletta Maggioni

Parrocchia Beata Vergine Addolorataal Lazzaretto

La Via Crucis cittadina dello scorso anno.

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Parrocchia San Carlo

FEBBRAIOduemilatredici

Ci sono alcune questioni che an-gustiano oggi chi da anni si de-dica all’educazione dei ragazzi inambito oratoriano e sportivo-ora-toriano. Se è vero che è dalla fa-miglia e dalla scuola, che purenavigano in acque piuttosto agi-tate, che discende il tipo di educa-zione prioritaria e fondamentaleper i ragazzi, è anche vero chel’oratorio e lo sport oratoriano co-prono spazi differenti in cui i ra-gazzi potrebbero altrimenti esserelasciati a loro stessi con i pericoliche tutti noi conosciamo. Gli in-terrogativi sono questi: l’oratorio èstato superato dai tempi e non servepiù? Lo sport oratoriano, peraltrospesso abbandonato a sé stesso, serveormai solo come parcheggio ed haperso la sua valenza educativa? La ri-sposta potrebbe ancora essere no eproviamo a dare qualche motivazione.E’ innegabile che il buon futuro dellanostra società civile è direttamenteproporzionale alla buona educazionedei giovani di oggi che di quella sa-ranno i protagonisti. Diceva DonBosco, che dei giovani ha fatto la pro-pria ragione di vita: “Dalla buona odalla cattiva educazione della gio-ventù dipende un buon o triste avve-nire della Società”. Queste parole, chehanno 150 anni, non sono affatto vec-chie e superate e lo dimostrano lescuole Salesiane che ancora oggi for-mano migliaia di giovani che grazie adesse trovano un lavoro che permet-terà loro di costruire una famiglia. Chidi noi, non più giovanissimi oggi, si favanto di avere, tra mille difficoltà, co-munque saputo mantenere fede ai va-lori dell’onestà e del rispetto per ilprossimo, molto probabilmente dagiovane è passato per l’oratorio. Ricor-diamo e ricorderemo sempre il nostroDon dell’oratorio o l’educatore, “il mi-ster”, del gruppo sportivo: oggi forsenon ci sono più, ma dentro di noi vive

ancora molto di loro. Giovanni PaoloII ci ha ricordato che lo sport può fa-vorire la lealtà, la perseveranza, l’ami-cizia, la condivisione, la solidarietà. Amaggior ragione se questo sport è le-gato all’oratorio. Che può e deve ridi-ventare la seconda casa delle famiglie.Anche Benedetto XVI, che proprio almomento di scrivere queste righe hapurtroppo annunciato di voler rinun-ciare al Pontificato, ha assegnato allosport il grandissimo merito di concor-rere allo sviluppo armonico della per-sona ed al suo perfezionamentomorale. Perché ciò che ha funzionatocon noi non dovrebbe funzionare coni nostri figli o i nostri nipoti? Quandonon sono a scuola vogliamo abbando-narli a facebook, al telefonino, al com-puter, ai videogiochi, alla televisione oagli sconosciuti del parchetto? Dob-biamo rassegnarci al fatto che ven-gano condizionati da tutti quegliinnumerevoli esempi negativi che libombardano? Certo, per assolvere alnostro compito non possiamo affi-darci ad educatori “fai da te”, li dob-biamo formare perché sianoconsapevoli che il nostro è un gioco,non una fabbrica di coppe, perchésappiano che i ragazzi hanno pari di-gnità, siano bravi o meno bravi nellacompetizione, perché siano convintiche i ragazzi devono crescere e per

questo vanno ascoltati e valoriz-zati. Soprattutto devono saper dareil buon esempio. L’allenatore chefa giocare sempre solo i più bravi,quello che riempie di parolacce imeno bravi per spronarli, quelloche si complimenta con il propriogiocatore perché si è procurato ilrigore della vittoria tuffandosi inarea, quello che se non si vincenon siamo nessuno, non fanno pernoi. Tutto questo, lo riconosciamo,è sempre stato molto difficile damettere in pratica e oggi più chemai. La crisi economica che da

anni ci perseguita ha fortemente ri-dotto i nostri introiti: il comune nonci sostiene quasi più, la parrocchianon si può permettere di ristrutturareil nostro campo sportivo e quindi chiaffittava i campi ora si rivolge a strut-ture più moderne, gli sponsor non rie-scono più a destinare risorse allosport. Viviamo un momento di grandeincertezza e per questo chiediamoaiuto a chi pensa che il nostro impe-gno abbia ancora un senso. Ci doman-diamo se sia possibile creare una retetra il gruppo sportivo, l’oratorio, la co-munità parrocchiale, il comune, lescuole, il quartiere, i genitori, gli altrigruppi sportivi oratoriani del territo-rio. Noi pensiamo di sì e per questoabbiamo in mente di stilare un nuovoprogetto educativo sportivo basato suvalori cristiani, un nuovo contrattoetico sportivo e di mettere in camponuove iniziative. Il Gruppo SportivoOratoriano San Carlo ha ancora den-tro di sé la passione educativa oltre aquella sportiva e si propone, nono-stante la crisi economica e quelladelle coscienze, di migliorare il pro-prio piccolissimo contributo alla cre-scita della comunità. Sosteneteci!

Maurizio PrizzonPresidente del Gruppo SportivoOratoriano San Carlo di Seregno

L’opinione del presidente del GSO San Carlo

Ha ancora valore oggi il legame tra lo sport e l’oratorio?

GSO San Carlo, la squadra dei piccoli.

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All’interno dei corsi biblici, checontinuano sino alla fine del mesedi maggio, organizzati dal centroculturale san Benedetto di via Laz-zaretto, lunedì 18 febbraio, alle 21,si conclude il corso di ecumenismo.Sarà Sua Eminenza monsignor Yan-nis Spiteris, 73 anni, cappuccinodell’ordine dei francescani mi-nori, Arcivescovo di Corfù,Zante e Cefalonia, amministra-tore apostolico del vicariato diTessalonica, in Grecia, nonchémembro dell’accademia teolo-gica internazionale e membrodella commissione mista inter-nazionale per il dialogo teolo-gico tra la Chiesa cattolica e laChiesa ortodossa, a tenere l’ul-tima lezione. I temi che tratterànel suo intervento sono: rap-porti tra la Chiesa ortodossa inGrecia e i cattolici; il ConcilioVaticano II e i teologi orto-dossi: reazioni, giudizi e criti-

che. Greco di nascita viveed opera in un paese amaggioranza ortodossa,11 milioni di persone dicui solo 350 mila sonocattolici di rito romano. E’Arcivescovo da otto anni,prima ha insegnato teolo-gia e spiritualità orientalea Roma nelle diverse uni-versità pontificie. Dome-nica 17 febbraio, alle 11,in abbazia San Benedetto,celebrerà la Messa con-ventuale. Con l’imposi-zione delle ceneri, altermine dell’Eucaristiadelle 18, mercoledì 13febbraio in abbazia sanBenedetto si sono concluse anchela Sante Quarantore. Intanto ogni sa-bato, alle 17, nella cripta dell’abba-zia di via Stefano, l’abate emeritodom Valerio Cattana continua la“Lectio Divina”, che è lettura rifles-siva e ascolto di un passo della Bib-bia, accolta come Parola di Dio. Con

la guida dello Spirito Santo, nel-l’esperienza di meditazione e silen-zio, di contemplazione econdivisione, la Parola diventa sor-gente di grazia, dialogo orante, ap-pello alla conversione, propostaprofetica e orizzonte di speranza. E’ in pieno svolgimento anche il

corso di iconografia, giunto alsettimo anno, sotto la dire-zione del maestro GiovanniMezzalira. L’icona è l’immagineche la Chiesa nella sua tradi-zione ha consegnato ai cre-denti come luogo dellapresenza di Dio e canale privi-legiato di grazia e fonda la suaessenza nel cuore stesso dellafede cristiana, cioè nel misterodell’incarnazione del Figlio diDio.

Paolo Volonterio

44FEBBRAIOduemilatredici

Abbazia San Benedetto

Ogni sabato nella cripta dell'abbazia san Be-nedetto l'abate emerito dom Valerio Cattanatiene la "Lectio divina". (foto Volonterio)

All’interno dei corsi biblici organizzati dal centro culturale San Benedetto, per il ciclo dell’ecumenismo, lunedì 18 febbraio, alle 21

L’Arcivescovo di Corfù, Yannis Spiterise i rapporti tra Chiesa ortodossa e cattolicaDomenica 17 febbraio, alle 11, presiederà la concelebrazione della Messa conventuale

L'abate emerito dom Valerio Cat-tana con don Marco Paleari unodei relatori del corso di ecumeni-smo. (foto Volonterio)

Un gruppo di partecipanti al corso di icono-grafia al centro culturale san Benedetto as-sieme al maestro Giovanni Mezzalira. (fotoVolonterio)

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45FEBBRAIOduemilatredici

Notizie in breve

CALENDARIO PASTORALE

Domenica 17 febbraioParrocchia San Carlo,giornata d’insieme del gruppo catechi-stico Gerusalemme

Da domenica 17 a venerdì22 febbraioComunità pastorali Maria Madredella Chiesa e San Luca, esercizispirituali parrocchiali "La fede nelDio che salva" (per il programma diciascuna comunità, vedi alle paginerelative)

Sabato 23 febbraioParrocchia San Giuseppe,ore 9.00, S. Messa nell’anniversario della mortedi mons. Ratti

Domenica 24 febbraioParrocchia San Giovanni Bosco,giornata insieme III elementareore 10.30, S. Messa, segue incontro peri ragazziore 12.30, pranzoore 14.30, incontro per i genitori e atti-vità per i ragazziParrocchia Sant’Ambrogio, Domenicainsieme per la IV elementareore 15.00, Prima Confessione per i ragazzi di IV elementareParrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla IV elementareore 15.00, Prima Confessione per i ra-gazzi di IV elementareParrocchia San Carlo, giornata d’in-sieme del gruppo catechistico Nazarethgiornata d’insieme del gruppo catechi-stico Cafarnao

Sabato 2 marzoParrocchia San Giuseppe, ore 7.30,Santa Messa ai Vignoli

Domenica 3 marzoParrocchia San Giuseppe,ore 14.00 e 18.00, BattesimiParrocchia San Giovanni Bosco,giornata insieme IV elementareore 10.30, S. Messaore 15.30, Prime confessioni

Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 9.45,S. Messa animata dalla V elementareore 11.00, incontro per i genitori deiragazzi di V elementareore 16.00, BattesimiParrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla V elementareore 15.00, incontro per i genitori dei ra-gazzi di V elementarePastorale giovanile cittadina,nel pomeriggio, visita al Duomo diMilano per i ragazzi di III media

Lunedì 4 marzoComunità pastorali Maria Madredella Chiesa e San Luca,ore 21, consiglio pastoraleCommissione missionaria decanale,ore 21.00, presso l’oratorio di Sant’Am-brogio, incontro formativo

Sabato 9 marzoParrocchia San Giovanni Bosco,ore 20.00, cena povera a sostegno dellacarità di Quaresima

Domenica 10 marzoParrocchia San Giovanni Bosco,giornata insieme V elementareore 10.30, S. Messa, segue incontro peri ragazziore 12.30, pranzoore 14.30, incontro per i genitori e atti-vità per i ragazziParrocchia Sant’Ambrogio, Domenicainsieme per i ragazzi di I mediaore 15.30, incontro per i genitori dei ra-gazzi di I media con la testimonianzadell’attore Pietro Sarubbi, interprete diBarabba nel film “The Passion” di MelGibsonParrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla I mediaore 15.00, incontro per i genitori dei ra-gazzi di I mediaPastorale giovanile cittadina, dalle17.00 alle 21.00, al Lazzaretto, in-contro per i ragazzi di II media inpreparazione al pellegrinaggio adAssisiParrocchia San Carlo, giornata d’in-sieme del gruppo catechistico Emmausore 16,00 Battesimi comunitari

Giovedì 14 marzoParrocchia San Carlo, ore 15.00 in ora-torio incontro del gruppo della terza età

Sabato 16 marzoOratorio San Rocco, Festa del papà

Domenica 17 marzoParrocchia San Giuseppe, festa pa-tronale: ore 10.00, S. Messa solenneParrocchia Santa Valeria, ore 15.00,prime confessioni in santuarioParrocchia San Giovanni Bosco,giornata insieme I mediaore 10.30, S. Messa, segue incontro peri ragazziore 12.30, pranzoore 14.30, incontro per i genitori e atti-vità per i ragazziParrocchia Sant’Ambrogio, Domenicainsieme per i ragazzi di III elementaread AgliateParrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla III elementareore 15.00, incontro per i genitori deibambini di III elementare

SCUOLA DI ITALIANOPER STRANIERI “CULTURE SENZAFRONTIERE”

Anche quest'anno ritorna l'appunta-mento della scuola di italiano con lacittà, il variegato mondo dell'asso-ciazionismo e i tanti amici italiani estranieri con cui si è stabilito neltempo, per necessità, diletto o stu-dio, un legame.La "Cena dell'Amicizia" 2013 organiz-zata per sabato 23 febbraio da inse-gnanti e corsisti oltre a ricordare 14anni di attività didattica e di lavoro"in rete" con altre scuole similari hain sé un significato particolare: pre-sentare un'esperienza di impegnosociale e civile dove la parola "soli-darietà" verso gli altri vuol propriosignificare partecipare anima ecorpo ai problemi di chi fa partedella nostra comunità ma non ha

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Notizie in breve

voce, cioè non conta niente, fino adassumere atteggiamenti di pubblicaintolleranza verso un sistema buro-cratico e sociale farraginoso ed in-giusto: in quest'ottica l'esperienzarecente di don Virginio Colmegna aMilano ci offre tanti spunti su cui ri-flettere.E poi c'è la conoscenza di una co-munità straniera, quest'annol'Ucraina, con il Console Generaleper l'aspetto più civile e di rappre-sentanza, l'Archimandrita Ambrosii,monsignore della Chiesa russa orto-dossa per l'aspetto religioso e unarappresentanza del popolo ucrainofatta soprattutto di donne che moltidi noi hanno imparato a conoscereattraverso le "badanti" ovvero le col-laboratrici familiari che accudi-scono tanti anziani nelle loroabitazioni.Due realtà - quella milanese e quellaucraina - apparentemente slegatetra loro ma che possono trovare unpunto d'incontro nel tema della se-rata "Il seme". Seguendo infatti la lo-gica del seme che occorre spargerea piene mani per avere un raccolto

sicuro e abbondante, siamo sicuriche queste realtà sapranno distri-buire semi di fratellanza e solida-rietà a tutti i commensali, al di là diogni retorica e che sapranno diffon-dere anche semi di speranza per-ché, pur consapevoli dei tantibisogni e disagi sociali, ciascunotrovi la forza di vivere con consape-volezza ed entusiasmo la realtà diogni giorno.A questo proposito ci piace ricor-dare una frase molto illuminante diGoethe: "Qualunque cosa tu possafare o sognare di fare, incominciala.L'audacia ha in sé genio, potere emagia. Incomincia adesso".

MOVIMENTO PER LAVITA/CENTRO AIUTOALLA VITA

Anche quest’anno all’indomani dellaGiornata per la Vita, ringraziamotutti gli amici che, ai banchetti delleprimule allestiti sul sagrato di tuttele chiese cittadine, hanno aderitoalla proposta de “Un fiore per laVita”, e hanno offerto un contributo,per le mamme ed i bambini assistiti

dal Centro di Aiuto alla Vita.Un limpido richiamo alla solidarietàe alla promozione di “una culturadella vita accogliente e solidale” ciè giunta puntuale dal messaggio deiVescovi, che ci hanno detto che“Generare la vita vince la crisi”.Questa affermazione è coraggiosa econtro-corrente in un momento dif-ficile come l’attuale, che ci vede in-clini alla preoccupazione e alloscoraggiamento....Non ignorando i problemi e la faticadel quotidiano, i nostri Vescovihanno scritto che comunque la di-sponibilità a generare, ancora benpresente nella nostra cultura e neigiovani, è tutt’uno con la possibilitàdi crescita e di sviluppo.Non si esce da questa fase criticagenerando meno figli o peggio an-cora soffocando la vita con l’aborto,bensì facendo forza sulla veritàdella persona umana, sulla logicadella gratuità e sul dono grande eunico del trasmettere la vita, proprioin una situazione di crisi.“Donare e generare la vita”, ancorahanno proseguito i Vescovi, “signi-fica scegliere la via di un futuro so-stenibile per un Italia che si rinnova.E’ questa una scelta impegnativa mapossibile. E’ però necessario creareda parte di tutti una “rete”, un in-treccio di relazioni che possa inco-raggiare e sostenere il dono el’accoglienza della vita!”Su questa tematica della “rete soli-dale” si è soffermato il professorTrevisi nella sua interessante confe-renza ispirata al messaggio dei Ve-scovi italiani, nella serata del 1°febbraio scorso,Siamo tutti invitati a rimboccarci lemaniche, a collaborare per realiz-zare questa “rete” che sostiene eprotegge. Non dimentichiamo chepossiamo farlo con un aiuto “pra-tico”, ma anche con l’aiuto nonmeno prezioso della preghiera!A questo proposito prosegue l’impe-gno della Preghiera per la Vita. Ri-

Il gruppo con alcuni migranti al termine della celebrazione in basilicasan Giuseppe lo scorso 20 gennaio in occasione della Giornata mondialedel Migrante. (foto Volonterio)

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47FEBBRAIOduemilatredici

Notizie in breve

cordiamo il prossimo appuntamento,la S. Messa mensile per la Vita, saràcelebrata in Basilica S. Giuseppesabato 9 marzo alle ore 18. Grazie aquanti si uniranno a noi nella pre-ghiera per la vita umana nascente .

Il 19 marzo 2013 si avvicina a grandipassi, anche troppo velocementeper quanto dobbiamo e possiamofare, per la nostra nuova casa, ilcentro pastorale mons. Enrico Ratti. Per domenica 17 il programma det-tagliato è quasi steso, gli inviti e imomenti assieme quasi definiti, i lo-cali quasi presentabili. Sarà assaipubblicizzato il programma defini-tivo.Aumenta l’interesse per un mo-mento di speranza, di rilancio pertutta la comunità seregnese e perchi, in essa, ha “sognato’’. Un ringraziamento per chi ci ha por-tato sino a qui, ed in particolare adon Silvano Motta, ed un in bocca allupo reciproco per chi vorrà parte-cipare alla continuazione di un’av-ventura che dura da 125 anni. Tradizionalmente in questo periodopre-quaresimale si riflette sui temidella vita, della famiglia, della malat-tia e del lavoro. Abbiamo collabo-rato col Movimento per la Vita e conle Acli con il film, molto apprezzato,“Le nevi del Kilimangiaro’’.Domenica 3 marzo andremo per unavisita a cielo aperto al Cimitero Mo-numentale di Milano: iscrizioni giàaperte in segreteria c/o la casa par-rocchiale.Domenica 4 aprile, probabilmente,nel pomeriggio visita guidata alcomplesso villa/monastero AntonaTraversi in Meda con mezzi propri. Un gioiello quasi sconosciuto a duepassi da casa. Una visita di almeno3 ore.Domenica 12 maggio: Giornata di

spiritualità, nel 50° anniversario delConcilio Vaticano II e della morte delbeato Papa Giovanni XXIII, a Sotto ilMonte con un’articolata giornataculturale e catechistico/pellegrina. Le nostre iniziative culturali e ri-creative sono offerte a TUTTA la co-munità seregnese, siamo aperti agestirle con le altre parrocchie dellaComunità Pastorale cittadina in de-finizione: chiediamo attenzione sullastampa locale, sull’Amico della Fa-miglia o direttamente sulla nostracasella di posta elettronica.Il nuovo centro Pastorale sarà casaVIVA anche per altre associazionioltre al Consultorio interdecanalefamiliare così da rendere quotidia-namente visione della vita dellaChiesa locale.Il Tesseramento dell’anno sociale2012/2013 è agli sgoccioli. Invitiamoa rinnovare e/o aderire ritenendo,col Vostro appoggio, di avere an-cora molto da dire alla Seregno dioggi.

La segreteria è aperta nei modi con-sueti in attesa, anch’essa, del tra-sloco nella nuova sede.Inizia la Quaresima e le nostre par-rocchie propongono una serie di in-contri significativi che ci devonovedere attenti partecipanti: dagliesercizi spirituali, alla Via Crucis, alquaresimale.Per tale motivo gli incontri associa-tivi vengono sospesi in questo pe-riodo.Itinerario formativo per il settoreadulti: i prossimi incontri si svolge-ranno presso la parrocchia di SantaValeria - via Piave con inizio alle ore21,00:venerdì 5 aprile: "Esperti in umanità" venerdì 7 giugno: "Essere Chiesa inogni luogo."La Lectio Divina, l’incontro con laParola di Dio, che si svolge, a livello

di decanato, presso l’oratorio diGiussano - via D’Azeglio - ripren-derà martedì 16 aprile. L’ultimo in-contro sarà il 14 maggio 2013.Adolescenti:Sabato 16 febbraio ore 19,00 -presso la parrocchia del Ceredo -pizza + Cineforum.Domenica 24 febbraio ore 18,30 -presso l'oratorio di Giussano - in-contro di decanato.Sono proposti gli Esercizi Spiritualicon possibilità di scelta 02-03marzo oppure 09-10 marzo pressola Casa dei Barnabiti a Eupilio.Utile segnalare una iniziativa chesi tiene a Cesano Maderno: il De-canato di Seveso in collaborazionecon il servizio della pastorale so-ciale e del lavoro della Diocesi diMilano organizza un momento didiscernimento e giudizio per avvi-cinarsi alle urne con consapevo-lezza e responsabilità, comeauspicato dal cardinale AngeloScola e dal Consiglio episcopalemilanese: “Bene comune, spe-ranza e voto responsabile” - lu-nedì 18 febbraio ore 21.00 -Auditorium “Disarò”- Chiesa an-tica di Cesano Maderno - piazzamons. Arrigoni.Introduce: don Flavio Riva, respon-sabile del Decanato di SevesoIntervengono: don Walter Ma-gnoni, responsabile del Serviziopastorale sociale e lavoro Diocesidi Milano Valentina Soncini, Presi-dente Azione Cattolica Diocesi diMilano Paolo Petracca, PresidenteACLI Milano, Monza Brianza Al-berto Savorana, Portavoce di Co-munione e LiberazionePer conoscere l’A.C. consulta il sito:www.azionecattolicamilano.it

GR.ANI.S.GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE“Quattro chiacchiere sul benecomune e il voto responsabile’’è i l t itolo dell’ iniziativa che èstata proposta alle parrocchie,

circolo culturales. giuseppeFONDATO NEL 1888

Page 26: Amico della Famiglia Febbraio 2013

calendario suwww.chiesadimilano.it/pastoralesociale, e destinata specie al mondogiovanile, per approfondire assiemei motivi dell’importanza del votonella vita del Paese.Non che gli adulti siano immuni daltentativo di lasciar perdere le pros-sime elezioni, che comunque la sipensi, saranno decisive per il nostrofuturo, se sapranno esprimere unamaggioranza vera.E qui a Seregno abbiamo segnalatocon un’appassionata relazione,quasi disertata dall’opinione pub-blica locale, di Giovanni Bianchi, expresidente nazionale delle Acli,cosa dovrebbe interessare a un cri-stiano della vita sociale attorno a lui.Il relatore ha ripercorso gli anni mi-lanesi col cardinale Martini, indi-candoci dove si poteva - e sipotrebbe - andare... se…I pochi comizi elettorali visti (e sen-titi) a Seregno (ben poca cosa ri-spetto alle notizie tv ed internetquotidiane, dei batti e ribatti media-tici, delle “sparate’’ fuori logica)hanno, da una parte interessato i piùsui temi elettorali, specie sulla pres-sione fiscale, dall’altra disorientato.Tutti siamo consci della irrealizzabi-lità di quanto promesso.Volenti o nolenti la strada è quelladei piccoli passi. A Seregno, nel-l’ambito delle riflessioni per la Gior-nata della Solidarietà, il tema dellavoro è stato analizzato con la vi-sione del film francese “Le nevi delKilimangiaro’’, proposto da Acli, Ca-ritas e Circolo San Giuseppe; hafatto riflettere su una realtà semprepiù presente nella vita della pur ope-rosa Brianza. La seconda fase del Fondo FamigliaLavoro sta ripartendo con nuovemodalità mentre la crisi, quella eco-nomica ma anche quella valoriale,non molla la presa.Ci aspetta il periodo quaresimale, dasempre tempo di riflessione. Appro-fittiamone per un digiuno televisivo

48 FEBBRAIOduemilatredici

Notizie in breve

che ci lasci il tempo per un silenzioapportatore di vere novità e magariapprofittare delle offerte di rifles-sione proposte in zona.

UNITALSIIl mese di gennaio ci ha visto impe-gnati a preparare e raccoglieredati riguardanti le diverse attività eprecisamente:Calendario pellegrinaggiLOURDES:dal 18 al 24 aprile (treno) dal 19 al 23aprile (aereo)dal 1 al 7 giugno (treno) dal 2 al 6giugno (aereo)dal 31 luglio al 6 agosto (treno) dal 1al 5 agosto (aereo)dal 13 al 19 settembre (treno) dal 14al 18 settembre (aereo)dal 23 al 29 settembre (treno) dal 24al 28 settembre (aereo)dal 7 al 13 ottobre (treno) dal 8 al 12ottobre (aereo)dal 11 al 17 ottobre (treno) dal 12 al16 ottobre (aereo)LORETO: dal 16 al 19 maggio (treno)dal 24 al 27 agosto e dal 3 al 6 otto-bre (pullman)FATIMA: dal 12 al 18 ottobre (aereo)BANNEUX: luglioVacanze a Borghetto Santo Spirito:Chernobyl dal 29 aprile al 3 giugno1° Turno dal 23 giugno al 7 luglio2° Turno dal 7 luglio al 21 luglio3° Turno dal 21 luglio al 4 agosto4° Turno dal 4 agosto al 18 agostoAltri appuntamenti:

17 marzo: Ritiro a Triuggio12 maggio: Pellegrinaggio a Cara-vaggio9 giugno: Incontro a Vedano con i di-sabili5 ottobre: Serata mariana a Cara-vaggioNel corso dell'anno avremo altriincontri e proposte di cui daremo

notizia.Per informazioni te lefonare al349 2935093

Dopo la spensieratezza del Carne-vale che abbiamo vissuto in allegriacon gli amici del gruppo teatrale“Tuttinsiemeappassionatamente”,ci inoltriamo ora nel momento fortedella Quaresima che si aprirà con gliEsercizi Spirituali per tutte le par-rocchie della città. E’ una propostacristiana che la Chiesa ci offre conmomenti di preghiera e di medita-zione per prepararci a vivere inten-samente il mistero pasquale.Ogni giorno da lunedì 18 febbraio agiovedì 21 febbraio per tutti gli an-ziani e le persone libere dal lavoro,alle 8.45 Santa Messa con medita-zione in Basilica San Giuseppe (pre-dica mons. Bruno Molinari); alle 15presso la Cappella delle Adoratricidi via Stefano preghiera dell’OraMedia con meditazione di una Mo-naca Adoratrice. Giovedì terminatal’Adorazione siamo invitate dallemonache in parlatorio per lo scam-bio degli auguri pasquali. Sarà so-spesa l’Adorazione del MovimentoTerza Età in quaresima.Mercoledì 27 febbraio: ore 15 pressola sede di via Lamarmora sarà pro-iettato il secondo tempo del film“Beato Giovanni Paolo II” alla lucedel Concilio Vaticano II commentatoda Pierumberto Brioschi.Giovedì 7 marzo: Giornata di Spiri-tualità decanale a Villa Sacro Cuoredi Triuggio, le meditazioni sarannotenute da mons. Pino Caimi. Per ul-teriori informazioni rivolgersi alle in-caricate.

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«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO

Il prossimo uscirà domenica 17 marzo 2013

anno XCI, 17 Febbraio 2013, numero 2

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

In copertina: In omaggio a Papa Benedetto XVI un’immagini dell'incontro mondiale "Family 2012" a Milano il 3 giugno scorso.

Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: [email protected]; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

ORARI SANTE MESSE FESTIVE

Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347www.basilicasangiuseppe.it – [email protected] alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18

Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352www.oratoriosanrocco.it – [email protected] Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi

Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzarettopiazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30

Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramentovia Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368Domenica alle 8.30

Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130www.monaci-benedettini-seregno.com - [email protected] alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18

Santuario di Maria Ausiliatrice(Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30

San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30

Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.itDomenica alle 9

Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9

Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096www.parrocchiasantavaleria.it - [email protected] alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30

Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382www.parrocchiaceredo.it – [email protected] alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18

Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810www.psase.it - [email protected] alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635www.sancarloseregno.it - [email protected] alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18

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Grazie Papa Benedetto!Grazie Papa Benedetto!

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