airplanes 6 2014

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6 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 6 - giugno 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.

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Airplanes 6 2014

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via GianfilippoUsellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mesedi giugno 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 6 - giugno 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.

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La pattuglia acrobatica delle “Frecce Tricolori”è una delle eccellenze che nobilitano l’Italia eci rendono orgogliosamente consapevoli del

senso di appartenenza ad un grande Paese. Chi non sente un brivido quando, naso all’insù, ilfumo tricolore invade il cielo, rilasciato dai dieciaerei mirabilmente guidati dai loro piloti? Abbiamofortemente voluto il ritorno di questo grande spet-tacolo per inserirlo, a buon diritto, nei festeggiamen-ti per il Centenario dell’autonomia di Forte deiMarmi, una ricorrenza molto importante per noi,che non poteva essere suggellata in modo migliore. Ma l’appuntamento del 15 giugno nel cielo fortemar-mino non sarà solo con le “Frecce Tricolori”, ma contutta l’Aeronautica Militare, in uno show che vedràimpegnati modelli del passato e velivoli del futuro inuna girandola di esibizioni, destinate a rimanere unricordo indelebile, come del resto è stato sette annifa per l’Air Show durante il primo mandato dellamia amministrazione. Visto il successo di allora, per il Centenario ci è sem-brato quasi scontato offrire ancora una volta questasplendida manifestazione, unica in Toscana nel2014. Il luminoso scenario marino e quello suggesti-vo delle Alpi Apuane alle spalle sapranno essere ildegno palcoscenico per questo evento, a cui non mistanco mai di assistere. A bocca aperta e con il nodoin gola. Onore al merito dei nostri piloti edell’Aeronautica Militare.

Il SindacoUmberto Buratti

Il saluto del Sindacodi Forte dei Marmi

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Programma di voloElicottero AW 139 “Pegaso 3” – Elisoccorso 118

Formazione C-130J e C-27J – 46a Brigata Aerea di Pisa

FIAT G-59 – Pino Valenti

Patrouille REVA

P3 FLYERS

CAP 10 - Guido Dalla Rosa Prati

CAP 231 – Rudy Natale

Yak 9 – Paolo Gavazzi

BUCKER Bü 131B Jungmann – Maurizio Costa

YAK 52 – Vári Gyula

MB-326 – Renzo Catellani

Elicottero HH-3F “Pelican” – 15° Stormo SAR

C27J – Reparto Sperimentale Volo A.M.

AMX Ghibli - Reparto Sperimentale Volo A.M.

Eurofighter 2000 - Reparto Sperimentale Volo A.M.

MB.339PAN - 313° Gruppo A.A. – “Frecce Tricolori”

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Come ogni anno, il calendario delle esibizioni dellaPattuglia Acrobatica Nazionale si presenta riccodi impegni, sia in Italia che all’estereo. Il debutto

ufficiale della nuova formazione, se si esclude il 1° mag-gio, è avvenuto nei cieli di Loano (SV) il 18 maggio scorso.Un ritorno tanto atteso soprattutto dagli appassionatiche, con grande fatica, hanno dovuto sopportare questaforzata astinenza invernale. Le tappe, in generale, inte-resseranno tutta l’Italia e non solo, anzi quest’anno èstata fatta una scelta strategica: incrementando ilnumero di esibizioni all’estero si è, infatti, voluto pun-tare a promuovere maggiormente il made in I talynel mondo, così da giovare, si spera, all’intero sistemaPaese. I nostri piloti saranno presenti sui cieli diRegno Unito, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna eMalta. Ovviamente, l’appuntamento più significativosarà quello del Royal International Air Tattoo,tra i più seguiti a livello internazionale. Quest’annol’air show britannico sarà ancora più importante, poi-ché in tale occasione si celebreranno i 50 anni delle“Red Arrows” (la pattuglia acrobatica britannica). Ipiloti e gli specialisti che costituiscono il Gruppo della“Pattuglia”, anche quest’anno, avranno la possibilità diportare l’eccellenza italiana in giro per il mondo,mostrando a tutti le capacità, la passione e la bravurache rendono questa squadra unica nel suo genere. Anchein questa nuova stagione la formazione ha subito deicambiamenti tra cui due new entry. Alle selezioni si sonopresentati diversi candidati, ma il capitano MassimilianoSalvatore e il tenente Giulio Zanlungo hanno avuto lameglio. Il comandante della PAN, il magg. pil. JanSlangen ci tiene a sottolineare che «quelli che hannopartecipato alle selezioni sono tutti piloti professionistiche ormai da anni volano sulle varie linee jet della nostraForza Armata, quindi nei criteri di valutazione non dob-biamo tanto valutarne la loro bravura nel pilotare, quan-to la propensione alla vita di gruppo e la compatibilitàcaratteriale con tutti noi». E già, lo spirito di squadra, la

coesione, l ’amalgama tra i piloti delle “Frecce Tricolori”sono fondamentali e l’aspetto caratteriale non è certo dasottovalutare. Se ripensiamo, infatti, a ciò che riescono arealizzare per aria domando quei roboanti velivoli, nonci è difficile comprendere il perché l’affiatamento all’in-terno del gruppo sia così determinante. Il cap. Salvatore,pilota di Eurofighter 2000 proviene dal 18° Gruppo del37° Stormo di Trapani, volerà con il numero 7, mentre ilten. Zanlungo, pilota di AMX proveniente dal 13° Gruppodel 32° Stormo di Amendola, volerà con il numero 8.Restano invariate le posizioni del capo formazione, magg.Mirco Caffelli, e del solista Fabio Capodanno. Ma le novi-tà per il 2014 non sono terminate; infatti, Pony 6, leaderdella seconda sezione diventerà il cap. Mattia Bortoluzzi,che lascia la posizione di gregario. Mentre il magg.Stefano Centioni e il cap. Marco Zoppitelli, arrivati allafine del loro percorso, si occuperanno dell’addestramentoacrobatico della nuova formazione. Per tutti loro, masoprattutto per i nuovi, è l’inizio non solo di una stagionema di una nuova e impegnativa esperienza professionalee umana. Sì perché, se lavorativamente parlando l’impe-gno che i nostri piloti devono infondere in ciò che fanno èpalese, meno evidente è il coinvolgimento personale edemotivo che questi uomini hanno quotidianamente,anche al di là di quello che è il loro lavoro inteso in sensostretto. Essi sono “i piloti della Pattuglia AcrobaticaNazionale italiana”, sono l’esempio delle virtù, dei valo-r i e dei principi che contraddistinguono l’ArmaAzzurra, sempre e comunque, sia quando indossano latuta da volo sia quando la sostituiscono con jeans e t-shirt. Ma ora è veramente arrivato il momento di vedere all’o-pera i nostri piloti, tutto è pronto, e i 10 “macchini” sonogià in testata pista per regalarvi grandi emozioni, dopo il“ready for take off”, stanno solo attendendo l’autorizza-zione della torre. Allora non ci resta che fare ai nostri“fantastici 10” un grosso in bocca al lupo e rivolgere losguardo al cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

LaPANè pronta al decollo!I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata

pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi

rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

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PONY 4GAETANO FARINA

PONY 11MARCO ZOPPITELLI

PONY 12STEFANO CENTIONI

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 9FILIPPO BARBERO

6666

PONY 8GIULIO ZANLUNGO

PONY 3STEFANO VIT

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PONY 9FILIPPO BARBERO

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 5VIGILIO GHESER

PONY 10FABIO CAPODANNO

PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

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PONY 7MASSIMILIANO SALVATORE

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Per ogni manifestazione aerea delle “FrecceTricolori”, l’Aeroclub d’Italia in accordo conl’Aeronautica Militare, nomina il Direttore della

Manifestazione. A lui spetta la realizzazione dell’AirShow ed è il responsabile della complessa macchina orga-nizzativa che deve coprire tutti gli aspetti di pianificazio-ne, logistici, documentali e legali di una manifestazioneaerea seguita da migliaia e migliaia di spettatori. È ilDirettore che coordina tutti i circa 30 Enti a vario titolocoinvolti, siano essi istituzionali che associazioni, nei 7mesi di lavoro che una manifestazione richiede per esse-re realizzata. Per questo imponente compito, l’AeroclubBresso utilizza un consolidato “team” di 3 espertiDirettori che, in stretta sinergia, coprono le macroareeassegnate: Engineering & Logistics, Media & PublicRelation ed infine la parte vera e propria dell’Airshow: ilprogramma di volo acrobatico. Verificando costantemen-te che tutto si svolga nel pieno rispetto di quanto pianifi-

cato in sede progettuale ponendo particolare attenzioneal rispetto delle normative in materia di Sicurezza Volo.L’Aeroclub Bresso, avendo al suo interno le risorse pro-fessionali idonee, è in grado di realizzare manifestazioniaeree di levatura internazionale, compresa la capacitàgestionale di una diretta TV. Oggi il concetto di “team”,per gestire “Eventi” così complessi si è definitivamente echiaramente affermato non potendo una singola figuragestire carichi di lavoro così elevati e complicati. La costi-tuzione di questo team, avvenuta sul finire degli anni 90,dimostra la lungimiranza avuta fin dall’inizio di questamagnifica avventura. Se oggi riusciremo a stupirvi, emozionarvi, coinvolgervivuol dire che abbiamo saputo fare bene il nostro lavorolasciandovi un indelebile ricordo. Un segreto solo: lavora-re con le mani, pensare con il cuore.Buon divertimento a tutti voi da Andrea, Maurizio,Gianluca, Vittorio e tutto l’Aeroclub Bresso.

I Responsabili dellaManifestazione Aerea

Nella foto da sx verso dx:vittorio CuCurNia – respoNsabile p.r. della Maf: pilota di aereo dal 1981, di eliCottero dal 1994. CoNsegue l’abilitazioNe alla direzioNe di

MaNifestazioNi aeree Nel 2000, attualMeNte riCopre la CariCa di MeMbro della sezioNe teCNiCo sportiva volo a Motore dell’aeC italia , è uNo dei

soCi foNdatori dell’aeroClub bresso (Mi).aNdrea Corte – presideNte aeroClub bresso: pilota di aereo dal 1979, di aliaNte dal 1986, di eliCottero dal 1996, CoN uNa passioNe partiColare

per i velivoli storiCi. MeMbro del CoNsiglio di aMMiNistrazioNe di eNaC e soCio foNdatore e attuale presideNte dell’aeroClub bresso (Mi). Maurizio viti – direttore geNerale della MaNifestazioNe: pilota di aereo dal 1982, CoMaNdaNte alitalia iN servizio su airbus 321 . CoNsegue l’abi-litazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree Nel 2002. attualMeNte riCopre la CariCa di teaM MaNager della NazioNale italiaNa di aCrobazia

aerea a Motore ed è soCio dell’aeroClub bresso (Mi).giaNluCa pieraMi – respoNsabile eNgiNeeriNg & logistiCs e viCedirettore di Maf: pilota di aeroplaNo dal 1992, Nel 1996 è stato uNo dei priMi iN italia

a CoNseguire l’abilitazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree, attualMeNte soCio dell’ aeroClub bresso (Mi).

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Nato nel lontano 1948, l’RSV, che ha sede aPratica di Mare ed è inquadrato nel CentroSperimentale Volo, nel corso degli anni ha

subito grandi mutamenti: da organizzazione dedi-cata essenzialmente allo sviluppo e alla sperimen-tazione prototipica di mezzi, materiali e sistemiaeronautici, a supporto e di concerto con l’indu-stria, il reparto è diventato un ente in grado di pen-sare, sviluppare, integrare e fornire agli organicompetenti gli elementi necessari per certificare eimpiegare soluzioni in grado di soddisfare le esi-genze operative che si presentano nel corso deltempo. Il Reparto è strutturato in quattro Gruppi:il 311° Gruppo Volo, che si occupa dell’esecuzionedelle prove in volo; il Gruppo Tecnico, responsabiledell’ingegnerizzazione delle prove di volo; ilGruppo Gestione Software, responsabile dello svi-

luppo e della gestione dei software operativi dibordo dei velivoli della Forza Armata; il GruppoSistemi Spaziali, che fornisce il supporto ingegne-ristico ai programmi spaziali di interessedell’Aeronautica Militare. Gli assetti attualmente impiegati dall’A.M. inAfganistan utilizzano capacità pensate, sviluppatee provate proprio dall’RSV. Il Reparto è attualmen-te impegnato nei test dei velivoli che entreranno inlinea nei prossimi anni, soprattutto nel campodella Modeling e Simulation, degli Unmanned AirSystem e degli armamenti di precisione a bassissi-mi effetti collaterali, in collaborazione conl’Università e altri enti, tra i quali l’AgenziaSpaziale Italiana, ma anche in progetti finalizzatiallo sviluppo di capacità estremamente innovativesui velivoli già in servizio.

RepartoSperimentale Volo

C-27J Spartan

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AMX Ghibli

Eurofighter 2000

foto Stefano Frezzotti

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Progettato nei primi anni 70, questo modelloappartiene alla famiglia degli elicotteri S61 origi-nariamente realizzati dalla ditta statunitense

Sikorsky, una generazione di elicotteri capace delle piùdiverse attività aeree, ma specializzata nella ricerca esoccorso su mare. Questi modelli, infatti, presentanoapparecchiature avioniche e radar dedicati al soccorsomarino, nonché la capacità di ammarare in totale sicu-rezza con mare fino a forza 4. I modelli in linea conl’Aeronautica Militare, oltre a preservare questa capa-cità anfibia, nel corso degli anni sono stati ammoderna-ti ed evoluti per mantenere elevate le doti di velivolo dasoccorso, ma soprattutto per affiancare a queste altrecaratteristiche necessarie per l’impiego CSAR (CombatSearch And Rescue), ovvero la ricerca e il soccorso interritorio ostile. Missioni di copertura aerea, trasportosanitario o evacuazione medica, trasporto truppe ericerca e recupero di personale militare isolato sonostate volate dal 15° stormo sui cieli somali e iracheninell’ambito delle operazioni di pace svolte in questiPaesi. I “Pelican” del 15° sono gli unici vettore dellaNATO che, a fronte di una categoria di peso elevata(dell’ordine di 10 t al decollo) possono garantire capacità

di soccorso sia su terra che su acqua, sul suolo nazionalecome in Teatro di operazioni. Peculiarità del mezzosono, dunque, la sua malleabilità e la possibilità diadattarsi a molteplici ruoli, grazie a un’ampia gammadi configurazioni disponibili: oltre alle missioni SAR eCSAR, infatti, gli HH-3F dell’A.M. sono impegnatianche nella difesa aerea, per il pattugliamento dei cielicontro minacce aeree a quota e velocità basse, missionidefinite Slow Mover Interceptor. Attraverso questo“compito”, il Reparto completa idealmente la propriavocazione alla tutela dell’incolumità della popolazionecivile e alla salvaguardia della vita. Tante capacità,dunque, su un elicottero, che ancora oggi compete egre-giamente con macchine più moderne e tecnologiche.

Equipaggio 15° Stormo SARMAGG. PIL. MARCO MASCARI (PILOTA)CAP. PIL. VALERIO MARRAMA (PILOTA)1° M.LLO SALVI MAURIZIO (OPERATORE DI BORDO)1° M.LLO MARIO MOLESINI (OPERATORE DI BORDO)1° M.LLO FABIO FABBRI (AEROSOCCORRITORE)1° M.LLO ROBERTO TEDDE (AEROSOCCORRITORE)M.LLO 1A CLASSE VITO GADALETA (SPEAKER)

HH-3F Pelican

M.LLO 1a CL. SPEAKER VITO GADALETA

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La 46a Brigata Aerea dell’Aeronautica Militareha la propria base a Pisa. La Brigata rag-gruppa tre Gruppi di Volo; il 2° e il 50°, equi-

paggiati con velivoli C-130J Hercules II, mentre il98° Gruppo impiega velivoli C-27J Spartan. La 46a Brigata Aerea è operativa 365 giorni l’anno,24 ore al giorno, e impiega i suoi uomini e i suoivelivoli in ogni parte del mondo in molteplici attivi-tà: aviosbarco, aviolancio di personale e materiale,trasporto materiali, mezzi ed equipaggiamenti,trasporto sanitario d’urgenza, trasporto organi pertrapianto, trasporto personale biocontaminato,aerosgombero sanitario, supporto equipe mediche,supporto gruppo di chirurgia d’urgenza dell’ospe-

dale di Pisa, supporto alla Protezione Civile, sup-porto al Ministero degli Interni, supporto alMinistero degli Affari Esteri, operazioni tattiche,operazioni speciali. Oltre a questi compiti principa-li la 46a Brigata Aerea offre supporto per la realiz-zazione di missioni umanitarie, soprattutto in occa-sione di gravi calamità naturali o altri eventi chedeterminino la necessità di fornire aiuti e sostegnia popolazioni che da questi accadimenti subisconopesanti disagi. In armonia con questa tradizione di generosità eprofessionalità, la “Quarantaseiesima”, con i suoiuomini e velivoli, continua a operare ogni giorno alservizio della comunità nazionale e internazionale.

46aBrigata

Aerea

foto Stefano Frezzotti

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La Patrouille REVA nacque da un'idea delTenente Colonnello Weber ex pilotadell'Armée de l’Air, con al suo attivo 5.800

ore di volo. Una volta uscito dal servizio attivo,decise di costruire un proprio velivolo che gliconsentisse di mantenere attività di volo anchedopo il pensionamento. L’ispirazione giunse dal progetto “VARI-EZ”,aereo pensato da Burt Rutan, ingegnere aerodi-namico della NASA, sul quale sono stati appor-tati numerosi miglioramenti. Dopo circa dueanni e quattromila ore di lavoro, nacque l’ACRO-EZ, velivolo innovativo, sviluppato per manovreacrobatiche. L’idea di Weber era di partecipare da solo allemanifestazioni aeree, ma il crescente interessedel pubblico lo convinse a creare una pattugliaacrobatica. Nel 1992 nasce l’Associazione REVA

sul campo d’aviazione di Colmar Houssen (baseattuale della pattuglia). L’acquisto poi del secon-do velivolo permise al progetto di prendereforma. Nel 1993 la prima pattuglia acrobatica suACRO-EZ è realtà! L’ACRO-EZ è un velivolo biposto a formacanard, spinto da un motore a pistoni. La suastruttura è realizzata in fibra di vetro (90%) ecarbon kevlar (10%). Può sostenere accelerazionida –12 a +12 G. Le winglets alle estremità delleali permettono una grande penetrazione nell’a-ria e stabilità. La velocità massima raggiungibi-le è di 350 Km/h. Il Team presenta in volo trevelivoli. I Piloti della Patrouille REVA: RéalWeber – 5.800 ore di volo; Jean-Lin Balland –12.000 ore di volo; Xavier Fontaneau – 3.900 oredi volo; Michaël Meyer – 3.000 ore di volo;Kesh – 1.000 ore di volo.

PATROUILLE

REVA

foto Stefano Frezzotti

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La pattuglia acrobatica P3 Flyers, durante iprimi anni di attività, eseguiva solo fly-by(sorvoli) con una formazione composta da 2-3

velivoli. Vi era, però, il crescente desiderio di offrireun’esibizione più spettacolare, per cui la formazio-ne fu allargata a quattro aeroplani per ottenerel’autorizzazione svizzera al volo in formazione ealle esibizioni; questa fu ottenuta per la primavolta nel 2003. Tale autorizzazione è rinnovataogni anno, in primavera, dopo tre giorni di trainingintenso, sotto la supervisione del Swiss CivilAviation. Nel 2006 è stata decisa l’aggiunta delquinto velivolo che permise formazioni più interes-santi, coreografie più complesse, maggiore flessibi-lità, ma aggiunse elementi di difficoltà. Nel 2007

tutti i velivoli furono dotati d’impianto fumogeno. Ad eccezione di Andrea Cavadini, che è un pilotaprofessionista, gli altri membri del Team sono pilo-ti civili impegnati in altre attività professionali.Conciliare gli impegni professionali e privati conquesto tipo di attività è una vera e propria sfida.Spesso è necessario allontanarsi da casa per diver-si fine settimana, principalmente nel periodo esti-vo. La pattuglia acrobatica, di base a Locarno,impiega cinque velivoli Pilatus P3, vecchi aeropla-ni da addestramento ancora in ottimo stato, appar-tenuti alle Forze Aeree Svizzere. Le livree non sonoomogenee poiché è stato deciso di mantenere perognuno di essi quella originale del periodo di servi-zio effettivo.

P3 FLYERS

il teaMMarCo gusCio: 1 teaMleader, 2.600 ore di volo

valerio CaroNi: 2 right wiNg, 1.200 ore di volo

fabrizio poNgelli: 3 left wiNg, 570 ore di volo

MarC roth: 4 seCoNd solo, 4.500 ore di volo

MaNi vetterli: 5 first solo, 2.500 ore di volo

aNdrea CavadiNi: 6, 8.000 ore di volo

NiColas poNCiNi: 7, 290 ore di volo

boris CoMazzi: teChNiCal support, historiCal MeMory

foto Stefano Frezzotti

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www.crucianic.com

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Guido ha conseguito il brevetto di volo all’età di18 anni e pilota aeroplani, alianti, elicotteri edeltaplani da ben 36 anni. Una delle sue prin-

cipali peculiarità è la versatilità nel pilotare i piùdiversi aeromobili. Ha partecipato a innumerevoligare di volo libero e di volo a vela in tutto il mondo.Nel 2011 si è classificato al terzo posto nei campio-nati italiani di volo a vela categoria 20 mt. Ha par-tecipato a innumerevoli manifestazioni aeree acro-batiche. Nel 1982 ha effettuato la prima trasvolatadel Tirreno con un piccolo deltaplano a motore. Dal2011 è Presidente della So.Ge.A.P. (Società diGestione Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma). Al difuori del cockpit, Guido è titolare delPoliambulatorio Dalla Rosa Prati – CentroDiagnostico Europeo a Parma, nonché della ClinicaMobile che segue nel mondo tutte le gare di Moto GPe Superbike. Ha al suo attivo oltre 5.000 ore di volo.

CAP10Guido Dalla Rosa Prati

Appena conseguito il brevetto di volo inizia il corsoacrobatico e il giorno successivo al conseguimentodell'abilitazione partecipa al campionato italiano

d'acrobazia aerea in categoria SPORTMEN su velivoloCap 10 B piazzandosi al quarto posto. Nel 2003 campioneitaliano in categoria INTERMEDIA con un Cap 21. Nel il2003 su un Extra 300 L biposto Inizia a gareggiare nellaprima categoria internazionale: l'AVANZATA. Nel 2004subentra il Cap 231 EX. Continua la carriera di acrobatasportivo e in tutte le gare a cui parteciperà non scenderàmai dal podio. Nel 2005 viene insignito dal Coni della

medaglia di bronzo al valore atletico per i risultati spor-tivi conseguiti. Nel 2007 vince il suo secondo campionatoitaliano di acrobazia questa volta in categoria Avanzata.Nel 2008 viene nominato team manager della nazionaleitaliana che parteciperà ai campionati mondiali che sisvolgeranno in Oregon (USA) nel mese di agosto. Grazie alle sue attitudini informatiche viene nominatogiudice della più importante manifestazione sportiva vir-tuale, il Flight Simulator Show, evento patrocinato dallaMicrosoft. Nel 2012 conquista il titolo di campione italia-no di Freestyle.

CAP231

Rodolfo “RUDY” Natale

foto Stefano Frezzotti

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Via Sarzanese Nord 6648

Massarosa (Viareggio–Lucca) Loc. Piano di Mommio

Tel. 0584.997197 – Fax. 0584.997320

Mob. 3489396782 – 3939557468

[email protected] – www.suncar.it

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Vari Gyula Nasce in Ungheria nel 1967, nel1990 diviene pilota militare dopo aver frequen-tato l’istituto Superiore Aeronautico di

Szolnok, in Ungheria. Dal 1991 svolge servizio comepilota da combattimento presso la Base Aerea diKecskemét (Ungheria), volando su MIG-21 nelle ver-sioni F, MF e UM. Dal 1993 svolge la sua attività suvelivolo MIG-29 nelle versioni B e UB, dopo aversvolto il relativo training in Russia. Pochi anni dopo,e precisamente nel 1996, assume il ruolo di displaypilot delle Forze Aeree Ungheresi, iniziando a parte-cipare con regolarità alle manifestazioni aeree inter-nazionali a partire dall'anno successivo. I primi suc-cessi internazionali giungeranno dal 1998. Infatti,risulterà vincitore nella categoria assoluta al Royal

International Air Tattoo di Fairford nel 1998, 1999 e2001. Nel 1999 conquista il premio per la migliorepresentazione in volo nella categoria "Aerei da com-battimento mono e biposto". Conquista il CannestraTrophy messo in palio da Lockhead-Martin nel 2001.Nel 2002 entra a far parte del ParlamentoUngherese. Dal 2003 al 2006, Presidentedell'Associazione Aeronautica Ungherese. Presidentedell'Associazione Sportiva Lakitelek dal 2007 al2011. Il velivolo che Vári presenterà in volo sarà unoYAK-52; addestratore basico con capacità acrobati-che, biposto ad ala bassa, di fabbricazione sovietica.Il motore radiale Vedeneyev M-14P a nove cilindri èin grado di erogare una potenza di 360 CV, per unavelocità massima di 270 Km/h.

Yak-52Vári Gyula

G.59 - Pino ValentiPino Valenti ottiene il brevetto di volo nel 1961

presso l'Aero Club di Parma. Le prime nozionisul volo acrobatico vennero acquisite sul velivo-

lo Fiat G.46. Successivamente acquistò lo Zlin 526con il quale è stato possibile affinare ogni figura acro-batica per affrontare le competizioni. Seguirono altriZlin 526, un Akrobat, un Pitts S2A, un Cap 10 e dueZlin 50. Nel 1975, il Comandante Valenti, fa parte delTeam italiano che per la prima volta, partecipa aicampionati mondiali di acrobazia a Kiev in Ucraina.

Ha partecipato ai più importanti eventi aeronauticinazionali e internazionali, tra i quali si possonoannoverare: Duxford in Inghilterra, Lugano e Ambrìin Svizzera, Wagga Wagga e Melbourne in Australiacon il Fiat G.59 e Sea Fury. Responsabile di tutte leriprese aeree del film "Il Paziente Inglese", girato inTunisia con l'apporto di due aerei: Il Tiger Moth euno Stearman. Cinque anni dopo ha partecipato allarealizzazione di un altro film; "U571" nel quale ilFiat G.59 fu trasformato in caccia tedesco.

foto Stefano Frezzotti

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Il Friuli Venezia Giulia ti fa conoscere da vicino le mitiche

Vivrai un’esperienza unica ed esclusiva, scoprirai da vicino isegreti dei velivoli ed i luoghi frequentati ogni giorno dai pilotidella pattuglia che solca i cieli di tutto il mondo con le sue spet-tacolari acrobazie.Sarai guidato alla scoperta dell’emozionante atmosfera dellabase aerea di Rivolto (20 km da Udine), centro logistico epunto di partenza di tutte le esibizioni delle “Frecce Tricolori”.Vedrai da vicino un vero Aermacchi MB.339 e conoscerai tuttii segreti della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale.E se sarai fortunato potresti avere l’occasione unica di assiste-re all’addestramento in volo della formazione delle “FrecceTricolori”!

Prenota la visita compilando il form on-line dal sito www.turismofvg.it

Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG CardGratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesePartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati

Per informazioni: Numero Verde 800-016-044

L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.

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MB.326 Renzo Catellani

Bucker Bü 131B JungmannMaurizio Costa

Maurizo Costa Nasce a Milano nel 1957 e con-segue il diploma in Costruzioni Aeronautichenel ‘76. Da quel momento in poi la sua vita

professionale e le attività amatoriali svolte nel tempolibero saranno profondamente legate da un unico filoconduttore, il cielo! Nel 1981 diviene pilota Alitalia enel 1993 ne diviene Comandante. Dal 2008 transitain Neos come Comandante su velivolo Boeing B.767.Campione Italiano Assoluto di Acrobazia Aerea nel2002 e 2004. Membro della Squadra Nazionale diAcrobazia Aerea dal 1995 al 2006. Sale sul podio nelCampionato Europeo di Acrobazia Aerea nel 1999 e

2005. Maurizio Costa è tra i pochi piloti ad avereall'attivo più di 20mila ore di volo. Per dare un'idea ècome se avesse trascorso 862 giorni della sua vitacontinuamente in volo. Da un lato il volo professiona-le, caratterizzato da grossi aerei passeggeri propulsida motori a getto, dall’altro alle prese con il volo acro-batico. L'aereo presentato in volo è un BUCKER Bü131B Jungmann. Il velivolo, biposto, è dotato di pro-pulsore Hirth HM 504A-2 da 105 CV (77 kW), checonsente una velocità massima di circa 185Km/h.E Allora buona visione a tutti con il comandanteCosta ai comandi!!!

Renzo Catellani è nato a Reggio Emilia il 13gennaio 1965. Brevettatosi pilota di volo avela nel 1984 a Novi Ligure, mentre svolgeva

il corso da Ufficiale di Complemento nell’Esercito,da allora non ha più smesso di coltivare la passioneper il volo, proseguendo l’attività all’aeroclub diParma e a Trento, conseguendo successivamente lalicenza di pilota privato di velivolo a Reggio Emiliadue anni dopo. Nel luglio 2012 il primo decollo conil rinato MB-326 (le marche I-RVEG sono statescelte in onore dei componenti della sua famigliache lo ha sempre incoraggiato e supportato durantegli inevitabili travagli della ricostruzione del veli-volo: Renzo, Valeria, Edoardo e Grace) coronandocosì un sogno personale oltre che quello di tanti

appassionati. L'Aermacchi MB-326 (MB sta per il progettistaMacchi-Bazzocchi) è un aereo a getto da addestra-mento militare. Il prototipo dell’MB-326 volò laprima volta il 10 dicembre 1957. Nel 1966 l’MB-326stabilì alcuni record mondiali per i velivoli dellasua categoria: record di salita in quota, altitudine,autonomia e velocità. In totale furono assemblatipiù di 600 aeromobili in quasi 15 anni di produzio-ne. L’esemplare presentato in volo era stato radiatodal servizio attivo e lasciato esposto all’aperto peroltre vent’anni, prima di essere riportato in volodopo un attento ripristino di ogni suo più piccoloparticolare., grazie a CatellaniI dopo 5 anni di durolavoro il relitto ha ripreso a volare!

foto Roberto Resnigo

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Elisoccorso Regione Toscana

YAK9 Paolo Gavazzi

Paolo Gavazzi ottiene il brevetto di pilota nel1969. Da questo momento in poi con lui cre-sce anche la vena acrobatica: looping e ton-

neau sono affidati inizialmente ai docili comandi diun SF-260. Non tardano ad arrivare importantisuccessi a livello agonistico tutti nella categoriaSportman. Nel 2004 Paolo conquista il quarto postonel campionato italiano di acrobazia aerea a moto-re. Nello stesso anno si classifica al primo posto del

trofeo Battistoni. Nel 2005 è secondo classificatonel campionato italiano di acrobazia aerea. Nel2010 si classifica al quinto posto nel 25° trofeo diacrobazia aerea Città di Lugo. Nel 2008 acquistauno YAK-9 del 1944 a cui viene sostituito il motoreoriginale Klimov con un 12 cilindri Allison da 1600CV, capace di spingere il velivolo a una velocitàmassima di 650 Km/h. Ad oggi Paolo ha accumula-to oltre 2000 ore di volo.

L’AW 139 “Pegaso 3” del servizio elisoccorsoregione Toscana ha base presso l’aeroportodi Massa–Cinquale nel comprensorio

dell’Azienda U.S.L. n. 1. L’equipaggio dell'elisoccor-so è composto da un pilota, un copilota, un medico,un infermiere, un tecnico verricellista. Gli elicotte-ri effettuano attività di trasporto sanitario e di eli-soccorso vero e proprio con attività H24 e 365 gior-ni l'anno. L'utilizzo degli elicotteri è gestito dallacentrale operativa per l’emergenza sanitaria 118 in

collegamento con tutte le altre centrali operativeregione Toscana. L’utilizzo degli elicotteri è gestito dalla centraleoperativa per l'emergenza sanitaria 118,  base ope-rativa di elisoccorso, in collegamento con tutte lealtre Centrali Operative della Regione Toscana.Nel 2012, l’elisoccorso ha effettuato in Toscana1.957 missioni di soccorso sanitario, delle quali1.325 rappresentate da interventi direttamente sulluogo dell’evento.

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foto Stefano Frezzotti

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La MiticaClinica Mobilenel Mondo

Adrenalina, determinazione e la voglia di superare i propri limiti: sono gliuomini nati per correre, quelli che il coraggio l’hanno nel DNA. Sono i pilo-ti dei grandi circuiti, veri e propri talenti che in sella ad una moto regala-no emozioni a chi li guarda. Il rischio è grande, quanto l’eccezionalitàdello spettacolo. A volte, però, qualcosa va storto: una disattenzione, unadose di sfortuna che da sole o insieme causano un incidente. Quandosuccede, la tempestività è l’unica ancora di salvezza: serve intervenire ilprima possibile per riparare ai danni e salvare una vita. Con questointento è nata nel 1977 la Clinica Mobile, un piccolo ospedale viaggianteche segue i piloti del motomondiale sui campi di gara. Una clinica completa ed efficiente progettata dal dottor Claudio Costaper poter operare in qualsiasi territorio e in tutti i circuiti del mondo: qua-lità, efficacia, strumenti per la diagnosi e la cura della traumatologia. Èun'unità mobile per traumi importanti, allestita in modo da fornire unimmediato aiuto in caso di lesioni gravi prima del trasporto all'ospedaleo al centro di terapia intensiva più vicino. Oggi, il Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati e il dottor MicheleZasa si succedono al dottor Costa per il rilancio della struttura a livellointernazionale, in un percorso di eccellenza fatto di expertise e tecnolo-gia avanzata, offrendo un servizio sanitario innovativo. «Siamo orgogliosi

di affrontare questa nuova sfida con un ambizioso progetto che esaltadue realtà italiane sanitarie d’avanguardia», dice il dottor Guido DallaRosa Prati. «La Clinica Mobile ha una storia unica, nata dall’ingegno ita-liano e diventata un’eccellenza mondiale, costruita con la passione e l’a-more per questo lavoro e con la collaborazione dei piloti e dei team chelavorano intorno alle corse. Abbiamo voluto dare continuità a questa sto-ria. Insieme al dottor Michele Zasa, erede prescelto dal dottor Costa,metteremo a disposizione del nuovo progetto tutte le tecnologie avanza-te e l’esperienza che il nostro Centro ha sviluppato in questi anni, duran-te i quali la diagnostica è divenuta un punto di forza. Una nuova sfida,dunque, che rappresenta una grande opportunità per migliorare i nostriservizi entrando in un percorso sanitario per gli sportivi, al fianco distraordinari piloti. Dalla meravigliosa storia intrapresa dal dottor Costaimpareremo e prenderemo spunto per svolgere il nostro lavoro contutto l’amore che serve per conquistare il cuore ed i sentimenti deicoraggiosi cavalieri dei nostri tempi. La Clinica Mobile continuerà così adessere il punto di riferimento nei circuiti di tutto il mondo e per questoevento particolare, come i “100 Anni di Forte dei Marmi Air Show2014”, vicino a tutti coloro che accoreranno per vedere le nostre“Frecce Tricolori”».

Una piccola Clinica che corre al fianco dei piloti e tecnologie avanzate: è il nuovo progetto del

Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati, da quest’anno alla guida della storica Clinica Mobile.

di Silvia Ugolotti

da sx, Dalla Rosa Prati, Claudio Costa e Michele Zasa

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C’È CHI NAVIGA. E CHI VOLA.ANCHE IN INTERNET.

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