ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...sezione in italiano introduzione la...

139
1 Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale di questo mio percorso

Upload: others

Post on 01-Mar-2021

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

1

Ai miei genitori,

per il sostegno sia economico che morale di questo mio percorso

Page 2: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

2

“ LA TRADUZIONE AUDIOVISIVA E LA

SOTTOTITOLAZIONE PER PERSONE CON DISABILITÀ

SENSORIALI”

Page 3: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

3

Page 4: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

4

SOMMARIO

SOMMARIO .................................................................................................................... 4

SEZIONE IN ITALIANO ....................................................................................................... 7

INTRODUZIONE ............................................................................................................... 7

1. LA TRADUZIONE AUDIOVISIVA .................................................................................... 10

1.a CHE COS’È? .................................................................................................................. 10

1.b TECNICHE DI TRASFERIMENTO E TRASPOSIZIONE LINGUISTICA ................................ 15

1.c IL TRADUTTORE AUDIOVISIVO .................................................................................... 20

2. INTRODUZIONE AL SOTTOTITOLAGGIO ...................................................................... 22

2.a IL PASSAGGIO DALLE DIDASCALIE AI SOTTOTITOLI .................................................... 22

2.b SOTTOTITOLAGGIO E TRADUZIONE ........................................................................... 25

2.c TRATTI CARATTERISTICI DEL SOTTOTITOLAGGIO ....................................................... 31

2.d ASPETTI SALIENTI DEL SOTTOTITOLAGGIO ................................................................ 38

3. ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELLA TRADUZIONE AUDIOVISIVA .............................. 43

3.a STORIA DELL’EDUCAZIONE DELLA COMUNITÀ SORDA .............................................. 46

3.b LA SORDITÀ................................................................................................................. 51

3.c INTRODUZIONE ALLA LINGUA ITALIANA DEI SEGNI ................................................... 56

3.d LA COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE DEL BAMBINO SORDO IN ITALIA .................. 66

3.e LA SOTTOTITOLAZIONE INTRALINGUISTICA PER SORDI ............................................. 69

4. ANALISI DEL CONTESTO VISSUTO DALLE PERSONE NON VEDENTI IN ITALIA E

L’IMPORTANZA DELL’AUDIO DESCRIZIONE .................................................................... 76

4.a COS’È L’AUDIO DESCRIZIONE? .................................................................................... 79

CONCLUSIONI ............................................................................................................... 83

ENGLISH SECTION ......................................................................................................... 85

INTRODUCTION ............................................................................................................ 85

5. AUDIOVISUAL TRANSLATION ..................................................................................... 88

5.a WHAT IT IS? ................................................................................................................ 88

5.b TRANSFER AND LINGUISTIC TRANSPOSITION TECHNIQUES ...................................... 92

5.c AUDIOVISUAL TRANSLATOR ....................................................................................... 96

6. INTRODUCTION TO SUBTITLING ................................................................................. 97

6.a THE TRANSITION FROM CAPTIONS TO SUBTITLES ..................................................... 97

6.b SUBTITLING AND TRANSLATION ................................................................................ 99

Page 5: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

5

6.c SUBTITLING CHARACTERISTIC FEATURES ................................................................. 101

6.d SUBTITLING CONSIDERABLE ASPECTS ...................................................................... 103

7. ACCESSIBILITY AND USABILITY IN AUDIOVISUAL TRANSLATION ............................... 105

7.a HISTORY OF THE DEAF COMMUNITY EDUCATION ................................................... 107

CONCLUSIONS ............................................................................................................ 111

SECCIÓN EN ESPAÑOL ................................................................................................. 113

INTRODUCCIÓN .......................................................................................................... 113

8. LA SORDERA............................................................................................................ 115

8.a INTRODUCCIÓN A LA LENGUA DE SIGNOS ............................................................... 119

8.b LA COMUNICACIÓN Y EDUCACIÓN DEL NIÑO SORDO EN ITALIA ............................ 124

8.c LA SUBTITULACIÓN INTRALINGÜĺSTICA PARA SORDOS ........................................... 126

9. ANÁLISIS DEL CONTEXTO VIVIDO POR LAS PERSONAS CIEGAS EN ITALIA Y LA

IMPORTANCIA DE LA AUDIODESCRIPCIÓN ................................................................... 129

9.a ¿QUÉ ES LA AUDIODESCRIPCIÓN? ............................................................................ 132

CONCLUSIONES ........................................................................................................... 135

Ringraziamenti............................................................................................................ 137

Bibliografia e sitografia ............................................................................................... 138

Page 6: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

6

Page 7: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

7

SEZIONE IN ITALIANO

INTRODUZIONE

La scelta dell’argomento deriva da un particolare interesse per il

tema della traduzione audiovisiva e in particolar modo per la traduzione

dei sottotitoli per non udenti e non vedenti.

Il presente lavoro quindi tratterà le tematiche della traduzione

audiovisiva in generale e del sottotitolaggio, focalizzandosi sul

sottotitolaggio intralinguistico per non udenti e sull’audio descrizione

per non vedenti, cioè il processo che trasforma le informazioni visive di

un film in parole, dando completezza alla traccia sonora e ai dialoghi del

film stesso a beneficio del pubblico cieco e ipovedente. Per motivi di

chiarezza e semplificazione ho deciso di strutturare il lavoro in tre parti:

la prima parte è un quadro generale sulla traduzione audiovisiva; si

esamineranno pertanto le tecniche di trasposizione, si analizzeranno i

protagonisti della traduzione audiovisiva e le varie soluzioni e forme di

traduzione audiovisive. La seconda parte si concentrerà sul tema del

sottotitolaggio, in cui verranno esaminate le caratteristiche principali, lo

scopo dell’utilizzo dei sottotitoli, cioè l’apprendimento di una lingua

straniera o l’ausilio per disabili. Si farà riferimento anche alla storia della

comunità sorda e alla sordità in generale, a come hanno vissuto le

persone sorde fino ad oggi e come hanno imparato a comunicare. Si

passerà poi ad una breve introduzione alla lingua dei segni italiana, alla

Page 8: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

8

sottotitolazione per non udenti e infine all’audio descrizione, la tecnica

di sottotitolazione intralinguistica per non vedenti.

Nonostante le tecniche dell’audio descrizione e della

sottotitolazione per non udenti siano, purtroppo, ancora poco utilizzate

oggi, ho deciso di concentrare il mio lavoro su questo argomento

perché negli ultimi tempi sta diventando comunque argomento di

discussione sempre più popolare e si sta affermando in molti Paesi

europei e non. Il fenomeno della globalizzazione ha avuto un impatto

piuttosto forte e diretto su tutti noi, soprattutto per ciò che riguarda la

dimensione linguistica e culturale. Il rapido sviluppo delle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione ha modificato profondamente

alcuni aspetti della nostra vita quotidiana e, grazie alla diffusione dei

mezzi di comunicazione di massa e al rapido sviluppo tecnologico

avvenuto negli ultimi decenni, abbiamo assistito ad una massiccia

produzione e distribuzione su scala mondiale di prodotti audiovisivi di

ogni genere. Infatti non è un’esagerazione affermare che al giorno

d’oggi siamo costantemente circondati da dispositivi e strumenti

tecnologici di ogni forma e dimensione, i quali ci permettono di

lavorare, apprendere e tenerci sempre informati. Negli ultimi anni

abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione audiovisiva, con la

creazione di canali televisivi satellitari, internet, la telefonia mobile,

prodotti cinematografici, dunque si ha accesso ad una grande varietà di

materiali audiovisivi provenienti da ogni parte del mondo;

parallelamente, la comunicazione ha assunto un ruolo sempre più

importante della nostra società, tanto da diventare un vero e proprio

prodotto sul mercato internazionale.

Page 9: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

9

Per queste ragioni il ruolo delle lingue e, in particolare, le attività

legate al trasferimento linguistico hanno acquisito un’importanza

crescente negli ultimi anni perché divenute essenziali per diffondere

informazioni e veicolare conoscenze a livello internazionale. La

competenza linguistica svolge quindi un ruolo di primaria importanza, in

quanto indispensabile per usufruire dei prodotti audiovisivi di ogni

nazionalità e per comprendere il significato dei testi che questi nuovi

prodotti incorporano. È sorta così una nuova esigenza, ovvero quella di

abbattere qualsiasi tipo di barriera (linguistica, culturale, ma anche

sensoriale) che impedisca una piena accessibilità e fruibilità dei prodotti

distribuiti per mezzo delle tecnologie audiovisive e multimediali ad un

pubblico sempre più vasto ed eterogeneo in termini di età, sesso, livello

di istruzione, capacità ricettive, lingua e cultura. In conseguenza di tale

fenomeno, ha assunto un’importanza cruciale la dimensione culturale,

linguistica e traduttologica. Non è difficile immaginare, quindi, quanto

sia ampia la varietà di metodologie traduttive ed ambiti applicativi che

possono essere ascritti al settore della traduzione audiovisiva. Lo scopo

dei capitoli che seguono, dunque, è quello di offrire un quadro teorico

di riferimento che permetta di comprendere e analizzare nel dettaglio le

caratteristiche e le peculiarità che contraddistinguono la traduzione

audiovisiva, elencare le principali tecniche traduttive in uso oggi e

differenziare questo tipo di traduzione da altre forme di trasposizione

linguistica che per tradizione sono al centro degli studi sulla traduzione.

Page 10: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

10

1. LA TRADUZIONE AUDIOVISIVA

1.a CHE COS’È?

Prima di dare una definizione e spiegare cos’è la traduzione

audiovisiva è bene precisare che essa è un mondo vivo ed elastico, in

continua espansione e ridefinizione. Quando parliamo di traduzione di

un prodotto audiovisivo non ci riferiamo solo ad una metodologia in

particolare, bensì a diverse forme di traduzione che non comportano

necessariamente il passaggio da una lingua all’altra, ma che operano da

e verso la stessa lingua o da un codice a un altro. In questi ultimi casi ci

riferiamo alla sottotitolazione per sordi, che implica un’attenta attività

di riscrittura e di adattamento del dialogo originale all’interno dello

stesso codice linguistico, e all’audio descrizione per non vedenti,

un’attività che rende verbale il visivo e che non opera all’interno dello

stesso codice. Ma di questo parleremo nella seconda parte della tesi.

Attualmente viviamo, ma possiamo dire che siamo sempre vissuti,

in un mondo multimodale. La multimodalità si riferisce a come si

comunica il significato attraverso la combinazione di modalità (o canali

semiotici) diverse. Oltre allo scritto e al parlato, esistono altre fonti in

grado di trasmettere il significato come ad esempio i gesti, la postura, lo

sguardo, i rumori, la musica i simboli. In un testo multimodale, il

significato è trasmesso attraverso la forza integrata di diverse modalità

semiotiche. Oggi, la tecnologia a nostra disposizione e la possibilità di

Page 11: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

11

comunicare istantaneamente a livello globale hanno creato orizzonti

senza precedenti per l’espansione multimodale. Le modalità semiotiche

diverse dalla lingua (gesti, sguardo, postura, suoni…) trasmettono il

significato in molti modi diversi. La gestualità dell’uomo utilizza tutte le

parti del corpo, dai cenni di assenso fatti con la testa, all’indicare con le

dita, alla scrollata di spalle. Alcuni di questi gesti sono universali, altri

sono tipici di determinate culture, altri ancora cambiano di significato

da una cultura all’altra, mentre alcuni hanno usi diversi, ma tutti hanno

un significato. Nel contesto multimediale, comunque, la lingua

costituisce il fattore più importante. Il dialogo di un film tradotto, se

tradotto in modo adeguato, interagirà con le stesse modalità

semiotiche per ricreare lo stesso effetto nel pubblico di arrivo come

aveva fatto l’originale con il pubblico di partenza. Quello che può

incrinare questa situazione ideale è la presenza di vincoli di tempo che

non permettono una traduzione completa, o quella degli squilibri

sintattici tra lingue (l’inglese, per esempio, è generalmente più breve

dell’italiano), oppure la mancanza di un tempo sufficiente per

consentirne la lettura da parte del pubblico. In questi casi il traduttore

audiovisivo può cercare aiuto tra le altre risorse semiotiche in gioco e

può quindi operare delle scelte che riguardano la versione tradotta del

prodotto. Tra le varie scelte non è da escludere il non tradurre. Infatti,

se un gesto ha un significato inequivocabile, il traduttore potrebbe

anche scegliere di non tradurre, oppure può scegliere anche di

abbreviare la traduzione, cioè di tradurre solo gli elementi più

importanti. In una situazione marcata dal punto di vista culturale,

Page 12: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

12

invece, la decisione potrebbe essere di espandere il testo di partenza,

aggiungendo informazioni, per facilitarne la comprensione.

Dopo questa breve introduzione, con il termine “traduzione

audiovisiva”, dunque, si fa riferimento a tutte le modalità di

trasferimento linguistico che si propongono di tradurre i dialoghi

originali di prodotti audiovisivi, al fine di renderli accessibili ad un

pubblico più ampio. Mantenere un alto livello di aderenza con specifici

aspetti dell’originale è un’operazione sempre complessa, che fa del

traduttore (audiovisivo e non) una figura di grande responsabilità.

Oggetto della traduzione audiovisiva sono testi che non contengono

solo l’elemento verbale, ma che includono sistemi semiotici differenti,

di cui i principali sono quello verbale e visivo, ma anche quello sonoro,

grafico, cinetico e gestuale. Ogni modalità semiotica è portatrice di un

significato fondamentale ai fini della comprensione del testo nella sua

totalità, perciò non deve essere trascurata dal traduttore. In altre

parole, il destinatario di un testo audiovisivo può cogliere appieno il

messaggio e percepirne ogni sfumatura solo se può usufruire di tutti i

segnali simultaneamente. La maggiore difficoltà della traduzione

audiovisiva risiede quindi nel fatto che essa deve restituire

parallelamente al senso degli elementi verbali quello degli elementi non

verbali.

Page 13: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

13

Ogni tecnica traduttiva è costituita da due processi focali:

Processo: attività tramite l’esecuzione della quale si ottiene

il testo di arrivo (TA) a partire da un testo sorgente (TS),

comprendente i percorsi operativi e psico-cognitivi del

traduttore.

Prodotto (=TA): risultato conseguito mediante il processo

traduttivo, dato in fruizione all’utenza finale.

Inoltre, per ogni tecnica traduttiva devono essere definiti il mezzo

(orale, scritto o entrambi), il canale (acustico, visivo, audio-visivo,

simbolico-tattile), la modalità del processo (in tempo reale, in differita,

consecutiva, simultanea, a vista), la lingua (linguaggio di TS e TA) e la

localizzazione del prodotto (cartacea, nastro, web, software).

In sintesi, possiamo distinguere due tipi di traduzione: la

traduzione interlinguistica (il testo sorgente TS e il testo di arrivo TA

sono in due lingue differenti), la traduzione intralinguistica (TS e TA

condividono la medesima lingua). Mentre tra le tipologie dei processi

traduttivi distinguiamo l’interpretazione, che può essere simultanea,

consecutiva o “a trattativa”, la traduzione propria, che può essere

letteraria o tecnico-scientifica e la traduzione audiovisiva, di cui fanno

parte il doppiaggio e la sottotitolazione. La traduzione audiovisiva, che è

di nostro interesse nel presente lavoro, possiede un TS a due canali,

quello audio e quello visivo (verbale e non) e l’obiettivo è quello di

rendere disponibili a un’utenza più ampia prodotti audiovisivi che

altrimenti risulterebbero non fruibili per motivi sensoriali o linguistici. Si

Page 14: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

14

può riferire quindi a prodotti eterogenei come il materiale televisivo o

cinematografico, prodotti derivanti dall’Opera e dal teatro, materiale

prodotto in seminari e conferenze ecc. La componente audio verbale

nella traduzione audiovisiva comprende i dialoghi, i monologhi,

eventuali brani musicali cantati dagli attori e qualsiasi altra componente

verbale o dialogica significativa per il prodotto finale; mentre la

componente audio non verbale è costituita da effetti speciali, rumori di

fondo, musiche di sottofondo, altri effetti sonori non voluti o non

significativi per il prodotto finale. Per quanto riguarda la componente

video verbale, essa annovera qualsiasi dato scritto visibile durante la

fruizione del prodotto come didascalie, sottotitoli, sottopancia, scritte

interne derivanti da inquadratura, mentre la componente video non

verbale è costituita da elementi di fotografia, prossemica (l’ambiente di

svolgimento della comunicazione) e cinesica (gestualità e linguaggio del

corpo degli attori).

Negli anni ’80 e ’90 in Europa si assiste ad una riconsiderazione

delle minoranze linguistiche e ai media è riconosciuto il ruolo di

strumenti utili per agevolare la comunicazione e per promuovere e

rinforzare l’identità linguistico-culturale. Si hanno quindi i primi studi di

“traduzione filmica” (film translation) e “traduzione per lo schermo”

(screen translation), ancora oggi molto utilizzate. Mentre il

“trasferimento linguistico” (language transfer) subentra in un secondo

momento, e mette in evidenza la componente verbale del prodotto

audiovisivo. Da qui nasce l’esigenza di introdurre la designazione più

precisa ed esauriente di “traduzione audiovisiva”, oggi utilizzata per

fare riferimento alla dimensione semiotica di tutte le opere

Page 15: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

15

cinematografiche e televisive i cui dialoghi subiscono una traduzione.

Nel testo audiovisivo la sfera sonora e quella visiva si combinano

creando un complesso testo multicolore la cui traduzione può essere

problematica. Fin dalla nascita del cinema sonoro si è manifestato il

bisogno di tradurre i film importati e, di conseguenza, si sono sviluppati

numerosi metodi di traduzione audiovisiva e strategie di trasferimento

linguistico molto differenti tra loro.

1.b TECNICHE DI TRASFERIMENTO E TRASPOSIZIONE

LINGUISTICA

A seconda del trattamento che subiscono i dialoghi originali e di

come la loro versione tradotta e adattata è presentata al pubblico, si

distinguono diverse forme di traduzione audiovisiva che vanno dal

doppiaggio alla descrizione audiovisiva per non vedenti. Esistono tredici

tipi di trasferimento linguistico, ma otto sono quelli dominanti:

Sottotitolazione interlinguistica

Doppiaggio

Interpretazione consecutiva

Interpretazione simultanea

Voice-over

Page 16: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

16

Commento libero

Traduzione simultanea

I challenging (traduzione degli script, la sottotitolazione

simultanea o in tempo reale, la sopratitolazione, la descrizione

audiovisiva e la sottotitolazione intralinguistica per sordi).

La tecnica della sottotitolazione è il procedimento grazie al quale

una traduzione viene resa, grazie ad un testo scritto, collocato nella

parte inferiore dello schermo, e che riporta un testo tradotto

condensato risultante da un forte lavoro di riduzione testuale. Poiché la

traduzione è offerta simultaneamente alla versione originale e poiché lo

spettatore ha accesso contemporaneamente a entrambe, la

sottotitolazione ha acquisito l’etichetta di “modalità di traduzione

trasparente”. Esistono vari tipi di sottotitolazione, come ad esempio la

sottotitolazione simultanea, che è una procedura che si esegue i tempo

reale, nel momento stesso della trasmissione di un programma. Si tratta

di una sorta di “interpretariato scritto”, in cui un interprete-traduttore

riferisce un messaggio tradotto e ridotto rispetto al testo originale,

mentre un tecnico è incaricato di scrivere velocemente ciò che lo

spettatore riceverà sotto forma di sottotitolo. Un esempio di questo

tipo di traduzione è il respeaking, l’utima nata tra le tecniche di

sottotitolazione. Il respeaking è una tecnica di sottotitolazione

simultanea tramite software di riconoscimento del parlato; un testo

orale viene simultaneamente tradotto in un testo scritto. Questa forma

di traduzione è utilizzata soprattutto per trasmettere in diretta

interviste o notizie all’ultimo minuto ed è particolarmente impegnativa.

Page 17: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

17

La sopratitolazione è una modalità di traduzione adottata negli

anni ’80 per tradurre il teatro in prosa e l’opera lirica, ma è marginale

nell’ambito cinematografico. Questa tecnica consiste nel riportare una

traduzione scritta del testo originale dell’opera teatrale, proiettata su

appositi schermi al lato del palcoscenico oppure sopra o al di sotto della

scena. Questa idea non è affatto nuova, ma ha raggiunto visibilità solo

nel ventesimo secolo, mentre prima la maggior parte delle opere liriche

veniva recitata in lingua tradotta.

Il doppiaggio è la procedura di traduzione audiovisiva più nota e

diffusa in Italia che consiste nel sostituire per post-sincronizzazione la

colonna sonora originale di un film con una nuova colonna sonora

provvista di dialoghi tradotti nella lingua dei fruitori. Nel caso del

doppiaggio, la traduzione sostituisce del tutto il testo originale, mentre

per la sottotitolazione possiamo parlare di “modalità di traduzione

trasparente” perché il testo tradotto affianca quello originale, senza

eliminarlo affatto. Questo sistema richiede grande precisione nella

sincronizzazione, cioè nell’adattare i nuovi dialoghi in modo che il testo

udito nella lingua della traduzione e i movimenti labiali degli attori

coincidano il più possibile per dare l’impressione al nuovo spettatore

che gli attori stiano parlando nella sua lingua. Ovviamente la difficoltà

del dialoghista non è solo questa, ma a livello linguistico deve affrontare

e risolvere altre situazioni difficili: tradurre giochi di parole, adattare la

traduzione all’immagine, tradurre termini culturalmente connotati,

trasporre, usando formule opportune, il turpiloquio o forme allocutive,

mantenere, se presente, l’umorismo del testo originale.

Page 18: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

18

Il voice-over è usato per mandare in onda notizie, documentari o

interviste provvisti di una traduzione simultanea al dialogo originale. Ciò

permette di accedere solo in maniera parziale alla versione originale,

che non è mai udita nella sua integrità. Questa tecnica consiste

nell’aggiungere una nuova colonna sonora sul filmato da tradurre, ma

consentendo contemporaneamente di lasciare inalterata la pista audio

originale. L’unica variazione che il testo di partenza subisce consiste in

un abbassamento di volume, così da far risaltare la versione audio

tradotta e lasciare il sottofondo sonoro originale. La coincidenza tra i

dialoghi letti e dialoghi originali è tuttavia approssimativa e non così

puntuale. Il voice-over non richiede sincronia labiale e quindi facilita e

velocizza la traduzione.

Nella narrazione il testo rielaborato presenta un maggior numero

di riduzioni e adattamenti rispetto al voice-over. Il testo di partenza, già

tradotto anticipatamente, è alleggerito dalle parti ritenute superflue. Il

testo viene poi letto da un’unica voce ed è presentato in sincronia con il

testo originale. Rispetto al voice-over, la tecnica della narrazione

ammette un maggiore distacco dal testo originale sia a livello

contenutistico, sia a livello stilistico; quindi il testo sarà più formale e

curato nei particolari stilistici, e i discorsi diretti sono trasformati in

indiretti perché la voce del narratore racconta in modo distaccato ciò

che accade.

Il commento è spesso utilizzato per rendere fruibili documentari o

cortometraggi. Una delle caratteristiche principali di questa tecnica sta

nella libertà d’interpretazione del testo originale; in molti casi, infatti, il

Page 19: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

19

prodotto di arrivo rappresenta una vera e propria versione nuova

rispetto all’originale. La scarsa fedeltà al testo di partenza è

implementata dalla possibilità di aggiungere o eliminare informazioni

ogni volta che lo si ritiene opportuno grazie all’elasticità dei vincoli

spazio-temporali. Il commento è particolarmente efficace per rendere

accessibili programmi culturalmente distanti; i contenuti possono

essere attualizzati o sostituiti da informazioni ritenute più facilmente

accessibili; interi brani relativi ad argomenti specifici della cultura

emittente possono essere rimossi o espansi in base alle esigenze del

pubblico di destinazione. La lingua del commento presenta strutture

sintattiche semplici in cui vi è la predilezione per frasi coordinate e

proposizioni brevi.

La descrizione audiovisiva, o audio descrizione, è quella forma di

traduzione audiovisiva indirizzata a un pubblico di non vedenti. Consiste

in una voce fuori campo che descrive ciò che si vede sullo schermo, dà

informazioni più o meno dettagliate riguardanti la scena, permettendo

allo spettatore cieco o ipovedente di integrare le informazioni

percepibili attraverso la banda sonora del film o del programma scelto

con una versione sonora delle informazioni visive più significative. La

difficoltà della descrizione audiovisiva risiede nell’eterogeneità del

pubblico cui si rivolge: il traduttore che deve operare con questa tecnica

deve tenere in considerazione le diverse difficoltà di ricezione degli

utenti. La ricerca del messaggio udito verrà infatti rielaborata in modo

diverso dai ciechi dalla nascita, assolutamente privi di memoria visiva, e

da chi, avendo perso la vista in una fase successiva della propria vita, è

provvisto di un maggiore o un minore grado di memoria visiva.

Page 20: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

20

La traduzione filmica costituisce in ogni caso un campo di ricerca

complesso a causa delle diverse metodologie utilizzate nei vari campi.

Inoltre i copioni dei testi audiovisivi nelle lingue di partenza e di arrivo

non sono sempre disponibili e quindi qualche volta è necessario un

lavoro di trascrizione che richiede molto tempo.

1.c IL TRADUTTORE AUDIOVISIVO

L’attenzione riservata in misura sempre maggiore da parte della

comunità scientifica ha fatto sì che la figura del traduttore si sviluppasse

ulteriormente, in maniera professionale anche in nuovi ambiti

lavorativi. Questo esito si è avvertito soprattutto in campo

cinematografico, dove nel corso degli ultimi vent’anni, con l’aumento

esponenziale della circolazione di prodotti audiovisivi, è cresciuta di pari

passo la necessità di una qualsiasi forma di traduzione adatta al mondo

del cinema. Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie in campo

informatico, come ad esempio internet, ma anche grazie alla comparsa

di supporti ottici come CD o DVD, oppure quelle piattaforme satellitari

per la televisione, la traduzione in questo campo ha raggiunto

un’importanza cruciale per i futuri esiti della comunicazione audiovisiva.

In questo nuovo scenario mondiale, come abbiamo già detto, ha trovato

Page 21: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

21

spazio una nuova figura professionale e specializzata, il traduttore

audiovisivo. Laddove un tempo la traduzione era principalmente gestita

da traduttori indipendenti o da persone con inadeguate abilità

linguistiche, talvolta favorite da un retroterra professionale legato al

mondo del cinema o della televisione, adesso questo non è più

accettabile. Comunque oggi è sempre più forte la consapevolezza da

parte di produttori e distributori che un’efficace ricezione di un film non

dipende solo dalla qualità dei meccanismi di sincronizzazione del

doppiaggio, o dalla sottotitolazione, ma anche dalla qualità della

traduzione del testo.

Il traduttore audiovisivo ha un ruolo molto importante durante il

processo di sottotitolazione. Innanzi tutto, all’arrivo di un prodotto

audiovisivo, il traduttore ha il compito di trascrivere tutti i dialoghi,

ascoltando la colonna sonora originale. Inoltre, si occuperà di tradurre,

nella lingua in cui dovranno apparire i sottotitoli, il testo originale,

adattandolo alla lingua di arrivo. Una volta effettuato il lavoro di

traduzione, ci sarà bisogno di un’accurata revisione, che può essere

effettuata sia dal traduttore stesso, sia da un altro traduttore, per un

diverso punto di vista. Un buon traduttore dovrà prendere nota ogni

volta che si presentano punti critici nel testo di partenza, come parole o

espressioni ambigue, frasi idiomatiche e colloquiali, uso e omissione di

deittici (questo/questi, quello/quelli), esclamazioni che non sono

direttamente traducibili da una lingua all’altra, che potrebbero causare

problemi linguistici o di traduzione nelle fasi successive del lavoro. Dopo

queste operazioni può procede alla traduzione vera e propria.

Page 22: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

22

2. INTRODUZIONE AL SOTTOTITOLAGGIO

2.a IL PASSAGGIO DALLE DIDASCALIE AI SOTTOTITOLI

Dopo l’avvento del cinema muto (1895) in Europa vengono usati

per la prima volta gli intertitoli

(generalmente bianchi su sfondo

nero), che costituivano delle

“didascalie complementari”.

Questi brevi testi scritti, che

sono brevi sequenze di commenti

descrittivo-esplicativi o brevi dialoghi, apparivano su tutto lo schermo

su fondo nero per veicolare informazioni utili alla comprensione della

scena, o per riportare brevi dialoghi dei personaggi nei film. Questa

tecnica può essere considerata come un precedente dei sottotitoli

odierni, anche se con sostanziali differenze. Infatti gli intertitoli

occupano un fotogramma ad essi destinato e quindi si posizionano tra

due fotogrammi del film originale, mentre il sottotitolo viene proiettato

direttamente sull’immagine del film.

A partire dal 1927 le didascalie incominciano ad essere

sovrapposte e non più interposte alle immagini, finché spariscono

definitivamente, permettendo agli spettatori di ascoltare la versione

originale dei dialoghi e di comprenderla, se necessario, anche

Page 23: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

23

attraverso il sottotitolo. Con l’avvento del sonoro lo scenario

cinematografico cambia totalmente; in un primo momento si tentò di

favorire la fruizione di una stessa pellicola in diverse culture e lingue del

mondo tramite le “edizioni multilingue”. Questo procedimento

consisteva nel girare lo stesso film in più versioni linguistiche, spesso

con attori e registi diversi, ma questa tecnica chiaramente risultava

molto costosa e per questo fu abbandonata. Così si è cominciato a

consolidare l’utilizzo della sottotitolazione. Sin dalla nascita, il processo

di sottotitolazione ha subito molte trasformazioni in maniera graduale,

si è evoluto, è migliorato e si è affinato grazie alla modernizzazione

delle tecniche coinvolte e anche grazie ai media, i quali, ideati

inizialmente per il cinema, sono stati poi usati anche per la televisione.

In seguito, però, ci si è resi conto che i sottotitoli preparati per il cinema

non erano adatti per essere trasmessi anche in televisione. Nemmeno la

ricezione del pubblico è rimasta la stessa: è stato infatti dimostrato che

la velocità di lettura degli spettatori dipende anche dal mezzo che

trasmette i sottotitoli (per leggere i sottotitoli al cinema si necessita il

30% di tempo in meno rispetto al tempo necessario per leggere gli

stessi sottotitoli sul piccolo schermo). Risulta chiaro, quindi, che non

esiste un sottotitolo universale adatto a tutti i contesti, ma esso deve

essere costruito in base al media specifico per cui viene preparato.

Il 1927 segna il punto di partenza di un secolo di cambiamenti e di

evoluzione: dai sottotitoli costituiti da brevi frasi di dialogo si arriva ai

sottotitoli di oggi che, insieme al doppiaggio, costituiscono il principale

veicolo di internazionalizzazione del cinema come della televisione. In

quest’ottica, quindi, i sottotitoli sono da considerarsi i garanti

Page 24: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

24

dell’esportazione dell’industria cinematografica e televisiva, soprattutto

laddove la tecnica della sottotitolazione è preferita a quella del

doppiaggio. Non è il caso dell’Italia, in cui nelle sale cinematografiche

risulta quasi impossibile trovare un film straniero nella sua versione

originale. Ciò è dovuto essenzialmente a ragioni di natura politica (in

Italia il governo fascista privilegiava il doppiaggio dei film in lingua

straniera perché questo dava la possibilità di “variare o addirittura

capovolgere il significato di un discorso o l’assunto di un film”, se

questo non era conforme alle idee del regime) e culturale (in un paese

come l’Italia in cui il tasso di analfabetismo nazionale dell’epoca era

molto basso, il doppiaggio era considerato come veicolo di

uniformazione dell’Italia a livello linguistico). Al contrario, paesi come

Danimarca e Norvegia sono stati i primi ad utilizzare la tecnica del

sottotitolaggio. Oggi anche in Francia la maggior parte dei film di

produzione straniera viene proposta nelle sale cinematografiche in

versione originale sottotitolata.

Un produttore canadese di film documentari e autore di diverse

opere sul cinema, Lucien Marleau, in un suo saggio sul sottotitolaggio

pubblicato sulla rivista online traduttologica Meta, nel 1982 affermò

“Les sous-titres… un mal nècessaire1” (i sottotitoli…un male necessario).

L’autore, già dal titolo, fornisce al lettore una visione complessa e

antitetica; in poche parole egli ha saputo riassumere l’essenza stessa

del sottotitolo, sottolineandone da un lato la sua necessità di esistere e

dall’altro il suo carattere “nocivo” per chi ne fa uso, lo spettatore.

1 L. Marleau, Meta, 1982.

Page 25: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

25

Questa breve parentesi ha permesso di dare un perché

all’essenzialità del sottotitolaggio. Dunque, per guardare un film in

lingua straniera, a meno che non si abbia un’ottima conoscenza della

lingua originale, il sottotitolaggio rimane uno dei principali veicoli di

fruizione di una pellicola cinematografica in versione originale.

2.b SOTTOTITOLAGGIO E TRADUZIONE

Nell’ambito della traduzione la sottotitolazione è stata finora

considerata come una delle numerose forme di traduzione di prodotti

audiovisivi. L’attività di sottotitolazione è un’attività che necessita di

una specifica inquadratura metodologica e terminologica. Fra i

numerosi esempi, si possono citare le attività di sottotitolazione per il

materiale cinematografico da rendere in lingua differente dall’originale,

il materiale cinematografico da rendere in lingua originale per non

udenti, i contributi filmati a conferenze, meeting e incontri da rendere

nelle varie lingue di appartenenza alla composizione dell’uditorio e il

materiale audiovisivo di animazione in lingua differente dall’originale.

Nel tentativo di definire la sottotitolazione, gli studiosi mettono in

evidenza i tratti più caratteristici e cioè quelli relativi alla riduzione

testuale e alla semplificazione. Il sottotitolo non viene considerato

come un “riassunto dell’originale”, bensì una sua “riduzione selettiva”,

volta ad adattare la lingua alle circostanze e a permetterle di

rappresentare ciò che il parlante intendeva comunicare. Ovviamente di

Page 26: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

26

rado è possibile tradurre ciò che si dice nell’originale. La

sottotitolazione è un tipo di traduzione che implica modi di

rielaborazione testuale piuttosto complessi, poiché il passaggio da una

lingua di partenza a una di arrivo deve essere in consonanza con la

contemporaneità delle immagini e dei suoni a esse attinenti. Quindi il

traduttore di sottotitoli deve saper trasferire le intenzioni comunicative

veicolate dal codice della lingua di partenza al codice della lingua di

arrivo, dal codice orale al codice scritto, il quale deve essere in sincronia

con tutte le realtà paralinguistiche presenti nel film, come le distanze e i

movimenti degli attori. Inoltre il traduttore di sottotitoli deve anche

saper far corrispondere il testo sovraimpresso del sottotitolo al testo

parlato, calibrando la inevitabili riduzioni per non ostacolare il flusso

della comprensione da parte degli spettatori. La componente traduttiva

della sottotitolazione include quindi alcuni concetti fondamentali

riguardo la teoria della traduzione quali l’equivalenza, l’adeguatezza, la

fedeltà e la traducibilità, nozioni molto importanti a cui un traduttore

deve tener conto. L’equivalenza fa riferimento alla descrizione della

natura e il tipo di relazioni che si instaurano tra testo originale e testo

tradotto. Ricorrere a espressioni equivalenti significa fare uso, nel

metatesto (testo di arrivo), di espressioni che si adattano alla

situazione, che sono appropriate al contesto inserite nell’originale.

L’obiettivo, quindi, è quello di presentare una stessa situazione

dell’originale usando parole diverse per tradurre frasi idiomatiche fisse,

proverbi ecc.

Anche l’adeguatezza fa riferimento alla relazione tra testo e lingua

di partenza e testo e lingua di destinazione, ma è più debole, meno

Page 27: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

27

rigida. La produzione di una traduzione adeguata riflette la risposta del

traduttore a una situazione comunicativa che non può essere trasferita

in modo completo e assoluto, ma che esige una sorta di compromesso e

sacrificio, inteso come perdita necessaria per poter veicolare gli aspetti

principali ed essenziali del testo fonte. In presenza di un elemento

“dominante” nel testo, verranno sacrificati altri elementi ritenuti

secondari e meno importanti e si cercheranno tutti i mezzi possibili per

tradurre l’elemento dominante; gli elementi secondari saranno poi

ripristinati in varie forme attraverso adeguate strategie di

compensazione. Più precisamente, quindi, con il concetto di

adeguatezza ci si riferisce ad una traduzione che guarda il testo di arrivo

ed è pienamente consapevole delle esigenze di quest’ultimo. Infine,

l’impego di una soluzione adeguata deve essere per necessità e non per

decisione del traduttore.

Il termine fedeltà invece viene usato per dire quanto una

traduzione possa considerarsi una rappresentazione ragionevole e leale

all’originale, e questo presuppone che il traduttore comprenda appieno

il significato e il messaggio del prototesto. Facendo riferimento alla

questione tanto discussa del “traduttore-traditore”, il rischio e la

possibilità di “tradire” è presente soprattutto nel momento in cui si

traducono opere filmiche. Quindi, il fatto che il traduttore deve

conoscere bene la lingua e la cultura straniera da cui traduce è un

fattore molto importante per assicurare una buona traduzione. Il primo

compito del traduttore è quello di capire e analizzare il testo di

partenza, in modo da poter scegliere il metodo traduttivo più adeguato,

poi deve riuscire a mantenere quanto più possibile l’originalità

Page 28: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

28

grammaticale e semantica del testo, capire quindi qual è l’intenzione

dell’autore e il linguaggio che usa per persuadere lo spettatore, quindi

deve acquisire la tecnica per muoversi con più sicurezza e svolgere un

buon lavoro.

Il fattore traducibilità è molto importante per sapere fino a che

punto è possibile tradurre da una lingua all’altra. Dove non è possibile

tradurre per motivi lessicali o culturali, possono essere adottate

strategie traduttive particolari come l’esplicitazione, aggiunte di glosse,

commenti esplicativi, parafrasi o riformulazione di termini originali per

chiarificare un significato.

Quando parliamo, invece, di problemi di trasferimento linguistico,

facciamo riferimento alle difficoltà di traduzione che risiedono

nell’asimmetria linguistica, che implica numerosi procedimenti

linguistici per adattare il testo tradotto agli standard del pubblico per

cui si traduce. Gli elementi linguistici trattati sono giochi di parole, e, in

particolar modo, quelle parole o espressioni che non hanno un

corrispettivo nella lingua verso cui si sta traducendo. I giochi di parole

presentano un’ambiguità lessicale basata sull’omonimia o sull’omofonia

delle parole utilizzate. Per espressioni che non hanno un corrispettivo

nella lingua verso cui si traduce si intendono quelle frasi per cui non

esiste nessun equivalente codificato. Queste si oppongono ai modi di

dire o frasi fatte, come ad esempio i proverbi, che invece possono avere

un equivalente in diverse lingue. Ma oltre alle problematiche di natura

linguistica, in un testo audiovisivo è molto probabile imbattersi in

problemi di trasferimento culturale, poiché ad essere tradotta non è

Page 29: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

29

solo la lingua, ma anche elementi culturali, e ogni paese possiede

culture e tradizioni differenti. Come comportarci in questo caso?

Bisogna ricorrere a delle strategie. Il traduttore e storico americano

Lawrence Venuti propone il modello “addomesticamento-

straniamento2”: il primo consiste nella sostituzione di un dato elemento

culturale, cancellando l’estraneità da esso rappresentata e

sostituendolo con un elemento familiare nella cultura di arrivo. Lo

straniamento, invece, è la strategia opposta, cioè rappresenta

l’elemento culturale esattamente come appare nel testo originale. Altre

strategie presentate da altri studiosi sono: l’omissione (dell’elemento

culturale nel testo tradotto), traduzione letterale, prestito (il termine

viene presentato nella traduzione nella sua forma originale),

equivalenza (uso del corrispettivo dell’espressione originale all’interno

del testo tradotto), adattamento (la traduzione è conformata alla

cultura del pubblico per cui si traduce), sostituzione del termine

culturale con un deittico, generalizzazione (il termine culturale viene

sostituito con un termine più generale di facile comprensione),

spiegazione del termine culturale attraverso una parafrasi.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono tutte le strategie traduttive

utilizzate nella sottotitolazione:

1. Espansione (Expansion): aggiunta di spiegazioni

2. Parafrasi (Paraphrase): cambiamento di qualche

elemento della frase, necessario nel passaggio della lingua di

partenza alla lingua obiettivo

2 Venuti, L., Strategies of Translation, 1998:240.

Page 30: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

30

3. Trasposizione (Transfer): traduzione letterale

4. Imitazione (Imitation): riproduzione di alcuni tratti

della lingua di partenza

5. Trascrizione (Transcription): tentativo di riprodurre

suoni che sono insoliti per entrambe le lingue, come le voci di

animali

6. Slittamento (Dislocation): uso di mezzi linguistici

diversi per mantenere lo stesso effetto

7. Restrizione (Condensation): riassunto del testo

originale senza perdite di significato

8. Riduzione (Decimation): eliminazione di una parte

del testo originale contenente significati non essenziali

9. Cancellazione (Deletion): eliminazione totale di una

parte del testo con perdita di significati

10. Rinuncia (Resignation): soluzione che non soddisfa le

esigenze linguistiche o semantiche del testo di partenza

Roman Jakobson, nel suo saggio del 1959 Aspetti linguistici della

traduzione3, ha dato una svolta alla teoria della traduzione. Egli intende

la traduzione come un problema di interpretazione e non di semplice

trasposizione di un segno in un altro e individua tre tipi di

interpretazione di un segno linguistico, dai quali nascono tre tipi di

traduzione: la traduzione endolinguistica (intralinguistica), che consiste

3 R. Jakobson, Aspetti linguistici della traduzione, 1959, Milano, Edizione Strumenti Bompiani, 2002.

Page 31: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

31

nell’interpretare dei segni linguistici per mezzo di altri segni della stessa

lingua, la traduzione interlinguistica o traduzione propriamente detta,

quando opera su testi appartenenti a due sistemi linguistici differenti, e

la traduzione intersemiotica, che si serve di segni non linguistici per

interpretare segni linguistici. Più precisamente quando si incontra una

lacuna linguistica la terminologia sarà modificata e ampliata da prestiti,

calchi o trasposizioni semantiche.

2.c TRATTI CARATTERISTICI DEL SOTTOTITOLAGGIO

Abbiamo già detto che il sottotitolaggio è una tipologia di

traduzione audiovisiva che ha delle proprie tecniche, regole e criteri;

viene definita “traduzione subordinata”, poiché ha delle restrizioni di

tempo e spazio che influenzano in modo diretto il risultato finale. La

traduzione dipende quindi da questi parametri, e consiste non solo nel

tradurre il contenuto testuale, ma si basa anche sull’immagine e

sull’audio, contando su un tempo e uno spazio determinati. Per questo

motivo la traduzione del sottotitolo è definita “sincronica” e

“traduzione trasparente”, poiché rispetta totalmente l’integrità del

dialogo originale, che nella sua forma orale convive con la traduzione

scritta. Il film sottotitolato non può permettersi di manipolare il

Page 32: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

32

messaggio originale perché mette lo spettatore nelle condizioni di

confrontarlo costantemente con la traduzione. L’unica manipolazione

possibile, e necessaria, riguarda la riduzione del testo tradotto rispetto

a quello originale. La sottotitolazione deve infatti essere selettiva ed

economica rispetto alle informazioni da veicolare: poiché lo spettatore

non può leggere un testo troppo lungo in tempi troppo brevi, è

importante che si selezionino solo le informazioni rilevanti, eliminando

ciò che è ridondante o poco utile per la comprensione globale del film.

Anche se vi è, tra le altre caratteristiche, l’impossibilità di rendere in

forma scritta tutte le sfumature e le caratteristiche della lingua parlata,

la sottotitolazione rappresenta una procedura vantaggiosa per una

larga fetta di utenti che comprende sordi, immigrati e apprendenti di

lingue straniere.

Lo spazio che si dispone per la traduzione in sottotitoli si limita a

due linee, di solito collocati nella parte inferiore dello schermo; ogni

linea non può contenere più di 35 caratteri, il che significa che il numero

di caratteri che può contenere un sottotitolo intero è di 70 caratteri. In

termini di tempo, un sottotitolo ha una durata minima di un secondo e

una durata massima di sei secondi nello schermo.

Per quanto riguarda infatti la struttura del sottotitolo, bisogna

adottare linee di testo più corte dell’intera larghezza dell’area visuale,

suddividendole laddove necessario in stringhe multi-linea (linea

superiore solitamente più corta); soprattutto nelle traduzioni bisogna

adottare laddove consentito una sintassi lineare per consentire una

lettura veloce e intuitiva; bisogna utilizzare colori, sfondi, dimensioni dei

Page 33: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

33

font adeguati al contesto e non invasivi da un punto di vista grafico e

cromatico. Infine è importante rispettare la punteggiatura e utilizzarla

come vettore di elementi para-linguistici (stati d’animo, toni, emozioni

manifestate dal parlante).

La sottotitolazione comprende anche una parte tecnica chiamata

modello, spotting in inglese, vale a dire calcolare il momento nel quale i

sottotitoli appaiono e scompaiono dallo schermo, in modo che esista

una sincronizzazione con l’audio. Si deve inoltre tener conto della

durata dei sottotitoli e dei cambi di inquadratura che vengono fatti

nell’immagine. Infatti, quando si produce un cambio di inquadratura, lo

spettatore tende ad abbassare lo sguardo per rileggere il sottotitolo. È

molto importante che il canale visivo (testo scritto e immagini) e il

canale uditivo (colonna sonora e testo orale) siano perfettamente

integrati per ricostruire in modo chiaro ed efficace il messaggio

originale. L’eccessiva concentrazione su una sola delle due coordinate

informative può comportare la perdita di parte del contenuto veicolato

da quella trascurata. Quindi, la riduzione, la trasformazione diamesica

(passaggio dal codice orale a quello scritto) e la traduzione sono le fasi

principali ed essenziali che costituiscono il processo di sottotitolazione.

La riduzione del testo originale è quasi necessaria poiché i sottotitoli

non possono essere una trasformazione integrale e dettagliata dei

dialoghi della versione originale, per motivi di tempo e spazio sia del

sottotitolatore, sia dei tempi di lettura del pubblico. La trasformazione

diamesica riguarda invece la trascrizione del dialogo sotto forma di

sottotitolo. In generale, la lingua scritta non rappresenta una

trascrizione del parlato; i due codici hanno una diversa funzione, un

Page 34: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

34

target diverso, che non sempre si possono far coincidere. È bene che il

sottotitolo raggiunga il giusto equilibrio tra il polo della rigidità, del

controllo, della pianificazione, della chiarezza e della concisione tipiche

dello scritto e il polo della flessibilità, della libertà, della ridondanza e

dell’implicitezza tipiche del parlato. La realizzazione dei sottotitoli può

essere effettuata tramite un’agenzia di sottotitolazione, che mette a

disposizione un team di esperti del settore, insieme ad apparecchiature

per la sottotitolazione. La creazione di sottotitoli tramite agenzia

prevede quindi un lavoro di squadra e vede coinvolta ogni singola

persona in maniera diretta o indiretta al processo di realizzazione.

Ognuno degli stadi di esecuzione prevede, da parte dei soggetti che ne

prendono parte, accuratezza e precisione e si spazia dal momento in cui

il lavoro viene commissionato, fino al momento in cui i destinatari finali,

ovvero gli spettatori, possono usufruire di un prodotto sottotitolato. Di

solito è sempre presente un traduttore, che si occupa di trasporre il

testo dalla lingua originale a quella del sottotitolatore, che crea

sottotitoli, dividendoli e sincronizzandoli al video e, se non dovesse

essere presente un traduttore, il sottotitolatore si occuperà di tradurre

la colonna sonora originale prima di dedicarsi all’adattamento e allo

spotting; infine, possono essere presenti dei tecnici, che si dedicano al

controllo dell’audiovisivo prima di iniziare il lavoro di sottotitolazione e

che imprimono il file dei sottotitoli sulla traccia video. Al giorno d’oggi,

le operazioni di sottotitolazione possono essere eseguite anche da una

singola persona, purché abbia dimestichezza con le lingue straniere in

cui decide di creare i sottotitoli e con i programmi per sottotitolare

materiali audiovisivi. È possibile creare dei sottotitoli anche senza

Page 35: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

35

l’ausilio di alcuna agenzia, grazie ai software disponibili su internet. In

questo caso, la singola persona che decide di affrontare questo lavoro

diventerà traduttore, sottotitolatore e tecnico. È possibile suddividere,

quindi, il processo di sottotitolatura in diverse fasi:

1. Arrivo del prodotto da sottotitolare;

2. Il tecnico controlla che il prodotto non sia

danneggiato;

3. Il traduttore annota i punti critici del testo originale e

poi inizia la traduzione vera e propria;

4. Il sottotitolatore revisiona e divide il testo tradotto;

5. Si esegue lo spotting (viene deciso il preciso istante in

cui compariranno i sottotitoli e quando dovranno sparire;

6. Si esegue una prova cartacea della sottotitolatura e si

fa un’altra revisione per eventuali errori;

7. Viene eseguita l’incisione dei sottotitoli sulla

pellicola.

Prima di essere presentata al pubblico, la pellicola verrà poi

visionata da un cliente e da un tecnico. Possiamo, pertanto, riassumere

così il processo di sottotitolazione:

Modello: localizzazione dei tempi di entrata e uscita dei

sottotitoli, sincronizzati con l’audio, calcolando i tempi minimo e

massimo di durata e rispettando i cambi id inquadratura e di

scena.

Page 36: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

36

Traduzione (adattamento): traduzione dell’originale,

adattandola e aggiustandola ai caratteri permessi secondo la

durata del sottotitolo.

Simulazione: rappresentazione dei sottotitoli tradotti con

l’immagine audio per verificare che si rispettino tutti i criteri e

che si possano leggere in modo naturale.

Correzione: correggere eventuali errori e riallineare il testo.

Per quanto riguarda invece la parte di adattamento, esistono una

serie di criteri basici che si eseguono nella sottotitolazione. Il testo che

contiene i sottotitoli deve essere un testo naturale, con la stessa

punteggiatura, regole ortografiche e convenzioni della lingua naturale.

Non si deve convertire in un telegramma per cercare di adattarlo al

numero dei caratteri, ma si deve arrivare ad un adattamento che risulti

naturale e corretto.

Ecco quali sono alcuni criteri basici principali:

Il taglio del sottotitolo, la separazione delle due linee, non deve

mai interrompere in nessun modo l’unità del significato. Non si deve

separare un sostantivo e il suo aggettivo in due linee differenti, o un

sostantivo e un verbo, ma deve essere un taglio naturale.

Si utilizza il trattino breve nelle conversazioni per indicare che

parlano due persone, con un trattino e un intervento per linea di

sottotitolo.

Page 37: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

37

Si utilizza il corsivo per voci in off, canzoni e audio provenienti da

fuori della scena degli apparati elettronici.

Si utilizzano virgolette , abbreviature, cifre, e si evitano per quanto

possibile le lettere maiuscole.

Possiamo inoltre distinguere due tipi di sottotitolazione: quella

tecnica e quella generalistica. Nel primo caso è importante trasmettere

fedelmente il messaggio essenziale per trattare un argomento rivolto ad

un pubblico ristretto ma conoscitore della materia trattata, mentre nel

secondo è importante fare leva su ogni mezzo linguistico a disposizione

per rappresentare le più sottili sfumature colloquiali.

Si fa inoltre distinzione tra sottotitolaggio per ausilio fisico e quello

per ausilio linguistico (per gli utenti che non conoscono la lingua

originale del testo audiovisivo).

Page 38: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

38

2.d ASPETTI SALIENTI DEL SOTTOTITOLAGGIO

Il film o il programma televisivo sottotitolato svolge una funzione

comunicativa con molteplici finalità. Inizialmente lo scopo era quello di

rendere accessibile a un pubblico internazionale la fruizione della

produzione cinematografica multilingue servendo interessi economici e

favorendo il superamento di barriere linguistiche e culturali. In seguito

emerge un’ulteriore funzione comunicativa del sottotitolo, che si rivolge

a un numero inferiore di fruitori, ma con uno scopo socioculturale più

elevato. Stiamo parlando della sottotitolazione per soggetti sordi, di cui

parleremo più approfonditamente nella seconda parte della tesi.

Questa multifunzionalità del sottotitolo è legata ai diversi tipi di

sottotitoli esistenti ed è finalizzata a soddisfare le esigenze di un

eterogeneo numero di fruitori. In base ai criteri di carattere linguistico si

possono distinguere due tipi di sottotitoli: quelli interlinguistici e quelli

intralinguistici, riassunti in una tabella di questo tipo da Elisa Perego4:

4 Elisa Perego, La Traduzione Audiovisiva, Carocci, 2005

Page 39: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

39

Sottotitoli

intralinguistici

Sottotitoli nella stessa

lingua del film originale

Sottotitoli

interlinguistici

Sottotitoli in una lingua

diversa da quella del

film originale

destinatari Sordi e sordastri-

Apprendenti di L2

Normoudenti-

Apprendenti di L2

Caratteristiche

distintive

-Trasposizione scritta e

semplificata del dialogo

originali.

-Rappresentazione

simultanea del dialogo

originale e della sua

trascrizione integrale.

-Sottotitolazione

standard.

-Dialoghi in L2.

-Traduzione scritta e

ridotta in L1.

-“Sottotitolazione

rovesciata”.

-Dialoghi in L1.

-Traduzione scritta in L2.

Funzione Mezzo principale o

ausiliario per l’accesso

alle informazioni

televisive e/o

cinematografiche.

Utile supporto didattico

in diverse situazioni di

apprendimento

linguistico.

Riprodurre e adattare il

dialogo nella lingua dei

fruitori per permettere

loro la comprensione

del film straniero.

Vantaggioso per la

memorizzazione a lungo

termine del lessico;

anche per principianti.

Page 40: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

40

Poiché la decifrazione di un film con sottotitoli comporta

un’attività di lettura sia di immagini in movimento, sia di un testo

scritto, esiste una tecnica, chiamata la tecnica del tracciamento oculare

(eye tracking in inglese), che consente di capire, e quindi perfezionare e

potenziare, i criteri di presentazione e la fruibilità di un film. Ciò è

particolarmente importante perché può essere applicata anche a quei

film con sottotitoli indirizzati a persone con disabilità sensoriali (visive e

uditive) che esigono una particolare cura nella definizione di criteri

(linguistici, strutturali, contenutistici) per la realizzazione di traduzioni o

trasposizioni audiovisive mirate ed efficaci.

Il tracciamento oculare, quindi, è una tecnica che consente di

registrare e osservare i meccanismi del sistema visivo umano.

Attraverso la registrazione dei movimenti degli occhi durante la lettura

è possibile infatti stabilire dove un utente sta guardando, in che

direzione si muove il suo sguardo, quali aree del testo, dell’immagine o

della scena in movimento sono ispezionate con maggiore intensità.

Grazie a questo si è potuto capire, ad esempio, che la lettura non

avviene mediante uno spostamento continuo degli occhi da sinistra

verso destra sul testo da leggere, come si pensava succedesse, ma

attraverso un loro rapidissimo spostamento per sbalzi (saccadi) seguiti

da fermate (fissazioni). Nel caso dei sistemi più diffusi, cioè quelli a

infrarosso, la riflessione di una radiazione infrarossa di piccola potenza

inviata al centro delle pupille permette di ricostruire la posizione e il

movimento degli occhi che sono registrati per mezzo di una telecamera.

Page 41: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

41

Il film con sottotitoli, che richiede la distribuzione dell’attenzione

su numerosi canali semiotici sempre ridondanti, comporta il

coinvolgimento di un’attività cognitiva complessa. È importante, quindi,

conoscere le similitudini e le differenze di uso del sottotitolo per

regolarsi nella sua realizzazione, adattandola alle esigenze del reale

destinatario. Il sottotitolo intralinguistico, infatti, nasce come strumento

che offre una possibilità di accesso al prodotto audiovisivo a utenti sordi

e sordastri.

Tra i fenomeni più interessanti emersi dagli studi sulla fruizione di

un film con sottotitoli ci sono la “regola dei sei secondi”, le teorie

sull’automaticità della lettura e della rilettura dei sottotitoli e l’impatto

di specifiche scelte lessicali o di specifiche strategie traduttive sulle

modalità di elaborazione del sottotitolo.

Come abbiamo già affermato, i sottotitoli sono condizionati da

rigide regole riguardanti la loro lunghezza e la loro permanenza sullo

schermo, che deve consentire la lettura e la comprensione completa,

ma non la rilettura. Quindi, la “regola dei sei secondi” stabilisce il

tempo, di sei secondi, di permanenza del sottotitolo per una lettura

chiara e completa, evitando inutili processi di rilettura che

disturberebbero l’elaborazione e la comprensione del sottotitolo.

L’automaticità di lettura e di rilettura del sottotitolo si riferisce

all’ipotesi secondo cui gli spettatori inizierebbero automaticamente la

lettura dei sottotitoli ogni volta che sono esposti, e attiverebbe un

processo di rilettura del testo se questo rimane esposto per troppo

tempo sullo schermo. L’effetto delle scelte lessicali sulla lettura del

Page 42: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

42

sottotitolo è stato introdotto da alcuni studiosi, i quali hanno

dimostrato che i tempi di lettura del sottotitolo tendono a diminuire se

questo contiene parole ad alta frequenza d’uso, ripetizioni di elementi

lessicali al posto di forme pronominali e congiunzioni; allora è possibile

pensare che i sottotitoli più lunghi e più espliciti siano più leggibili ed

efficaci dei sottotitoli che si attengono alle lunghezze standard imposte

dai tradizionali vincoli di numero di caratteri per riga, e che possano

assicurare una comprensione generale migliore. È interessante notare

anche quali sono le reazioni degli spettatori di fronte agli aspetti

strutturali del sottotitolo, in particolar modo riguardo alla

segmentazione del sottotitolo, per rendere il sottotitolo più leggibile e

fruibile. Anche se i gruppi sintattici funzionali all’interno delle frasi non

andrebbero mai scompattati, in realtà sembra che il sottotitolo sia

decodificato in modo efficace a prescindere dal modo in cui è proposto

allo spettatore. Dunque, qualunque sia lo spezzamento del sottotitolo,

l’attenzione dello spettatore e la comprensione del film non vengono

ostacolati.

Page 43: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

43

3. ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELLA TRADUZIONE

AUDIOVISIVA

Nell’era della globalizzazione, in un mondo in cui tutto ruota

intorno alle parole, alle immagini e al messaggio televisivo e

pubblicitario, si fa ancora poco per abbattere le barriere della

comunicazione e rendere accessibile l’informazione alle persone con

disabilità sensoriali. Si tratta di una questione culturale che impedisce la

comunicazione e di conseguenza l’integrazione dei disabili nella società.

Tuttavia, negli ultimi tempi si stanno sviluppando nuovi sistemi per la

sottotitolazione dei programmi

Garantire l’accesso a prodotti audiovisivi ergonomici è oggi una

preoccupazione centrale, che nasce dalla sensibilità verso utenti con

disabilità sensoriali che non permetterebbero loro di usufruire di una

enorme fetta di prodotti informativi artistico-culturali. È proprio

dall’esigenza di eliminare le barriere linguistiche e sensoriali

nell’accesso al materiale audiovisivo che si fanno strada, nel campo

della traduzione audiovisiva, i concetti di usabilità e di accessibilità. Nel

dettaglio, possiamo definire l’accessibilità come il “livello di fruibilità di

qualche cosa, che può quindi essere usata a prescindere da

impedimenti fisici o cognitivi dell’utente”. La nozione di usabilità

affonda le sue radici in una dimensione cognitiva, più che materiale o

fisica. Possiamo definire l’usabilità come la qualità che rende un

prodotto efficace e soddisfacente per l’utente; il grado di semplicità di

uso del prodotto. Un sottotitolo, quindi, può essere perfettamente

Page 44: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

44

accessibile ma scarsamente usabile o, viceversa, perfettamente usabile

ma totalmente inaccessibile.

I sottotitoli sono tra i mezzi di comunicazione più importanti che

aiutano i sordi a “sentire con gli occhi” e che interrompono il silenzio

che li circonda. Lo sviluppo intellettivo e culturale dei sordi, come degli

udenti, passa attraverso la comunicazione. I sottotitoli costituiscono per

i sordi un’ottima opportunità per stimolare il loro sviluppo culturale e

lessicale, un sussidio dell’apprendimento dell’italiano. La lingua è una

cultura e la sottotitolazione esprime la natura multiculturale della

comunicazione di massa. Per questo motivo la fedeltà linguistica è

importante nelle sottotitolazioni: fedeltà quantitativa e qualitativa,

quando i vincoli tecnico-linguistici di tempo e spazio lo permettono.

Inoltre, ancora oggi ci sono persone che pensano che i sordi siano anche

muti, non conoscono la realtà e le differenze che ci sono tra i sordi, e la

logica conseguenza che i sordi non capiscono. Ci sono ancora molti

preconcetti e pregiudizi sull’argomento sordi e sordità e pochi sanno

che i sordi, “guardando”, possono capire molte cose che agli udenti

sfuggono. Alcuni professionisti che si occupano del sottotitolaggio per

non udenti hanno approfondito i loro studi e hanno cercato di capire

cosa pensano le persone sorde dei sottotitoli e quali sono le loro

esigenze. La prima cosa di cui si lamentavano era la fedeltà linguistica,

poi hanno chiesto il motivo per il quale il testo fosse ridotto e infine si

sono lamentati della durata troppo breve dei sottotitoli. Quindi,

l’obiettivo di chi svolge questo lavoro è quello di rimanere il più

possibile fedeli al parlato. La riduzione del testo e la durata del

sottotitolo sono pressoché necessarie per rientrare nei tempi e negli

Page 45: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

45

spazi consentiti e per eliminare informazioni che spesso non sono così

importanti e non impediscono la comprensione del prodotto

audiovisivo.

Esistono due tipi di servizi di accesso alla televisione per i sordi:

l’interpretazione in lingua dei segni, di cui parleremo successivamente,

e la sottotitolazione. L’interpretazione in lingua dei segni è fornita da un

interprete LIS che compare su una porzione del teleschermo,

opportunamente diviso in due, o in una finestra che occupa un angolo

dell’immagine. Si tratta purtroppo di un servizio ancora poco diffuso in

Italia, malgrado le richieste. Per la precisione, solo alcune edizioni

ridotte del telegiornale vi fanno ricorso. Questo può essere attribuito al

fatto che la lingua dei segni, a differenza della sottotitolazione, non è

accessibile a tutte le persone audiolese, ma essenzialmente ai sordi di

nascita. Nel capitolo precedente abbiamo fatto distinzione tra

sottotitoli interlinguistici e sottotitoli intralinguistici e proprio

quest’ultimi rappresentano un’operazione di transfer linguistico in seno

ad una stessa lingua, finalizzata a fornire una rappresentazione scritta di

tutte le informazioni contenute nella banda sonora di un film (verbali,

non verbali e paraverbali), al fine di renderle accessibili ai sordi. I

sottotitoli per non udenti non sono impressi in modo permanente

nell’immagine e non sono, quindi, visibili a tutti i telespettatori, ma

sono attivabili o disattivabili a scelta mediante un tasto del

telecomando, essendo fondamentalmente destinati ad un pubblico

specifico. La sottotitolazione intralinguistica rappresenta oggigiorno un

supporto essenziale per un numero inestimabile di sordi. Si rivela altresì

importante per altre categorie di persone, come ad esempio gli anziani,

Page 46: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

46

molto spesso vittime di una riduzione dell’udito, gli immigrati che non

padroneggiano la lingua del paese di arrivo o i bambini che imparano a

leggere.

3.a STORIA DELL’EDUCAZIONE DELLA COMUNITÀ SORDA

In antichità, non si poteva sapere se esisteva la comunità sorda,

sebbene passi dell’Antico Testamento testimoniano che il sordo veniva

accettato nella società non per un senso di compassione, ma in quanto

opera della creazione divina, degna quindi di rispetto. Quel periodo, che

ha inizio con i tempi biblici, attraversa la civiltà Greca, Romana, Ebraica,

per potersi poi considerare concluso con l’inizio del ‘500; il pregiudizio

nei confronti dei sordi era elevato come dimostravano le leggi ebraiche

che consideravano le persone sorde irresponsabili e la parola

“sordomuto” nella lingua ebraica significava ritardato (shoté) oppure

piccolo d’età (katan). Anche due grandi autorevoli autori greci avevano

compiuto osservazioni contrapposte. Platone scrisse il suo pensiero

positivo dicendo che il “linguaggio dei segni dei sordi si riteneva adatto

ad esprimere sia pensieri che sentimenti”5, mentre Aristotele, che,

insieme a Platone, fu tra i primi a compiere studi sulla formazione del

linguaggio, nella Storia degli Animali afferma negativamente che

“coloro che sono sordi sono in tutti i casi anche muti, possono cioè

emettere suoni ma non possono parlare”, e poiché le parole “sordo” e

5 Platone, Cratilo. Bari, Laterza, 2008.

Page 47: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

47

“muto” significavano anche “stupido”, questa confusione di termini

generò l’erronea ma logica interpretazione che fu attribuita nei secoli a

venire alle parole di Aristotele, cioè che i nati sordi dovessero essere

considerati <<insensati ed incapaci di ragionare>> e, di conseguenza,

non educabili.

Nel Vecchio Testamento, le Sacre Scritture considerano i

sordomuti come esseri incompleti, deboli, bisognosi della grazia di Dio.

Ancora non si conosceva il legame causale sordità-mutismo, e

l’incapacità di articolare i suoni viene creduta la conseguenza di un

nodo alla lingua. Aristotele considera i sordomuti come ineducabili, dal

momento che la loro sordità costituisce un impedimento alla ricezione

della parola, unico strumento in grado, secondo lui, di trasmettere

l’insegnamento e la disciplina. Risulta chiaro, quindi, come ancora

scarsa e tentennante fosse ai tempi dei Greci la conoscenza del

fenomeno del sordomutismo. La situazione per i Romani è simile e il

Diritto Romano diceva che i sordi erano come i “mentecatti”,

coniugando, in questo modo, un pregiudizio fisiologico e psicologico

all’impossibilità di fornire un’educazione; inoltre erano considerati

incapaci: non potevano stipulare, né essere tutori, non potevano fare

da testimoni nei testamenti e non potevano in alcun modo

testimoniare. Ciò dimostra ancora l’ignoranza da parte dei Romani, del

legame sordità-mutismo, e la persuasione che si trattasse di individui

incurabili e ineducabili. Nonostante questo, non mancano comunque,

nella letteratura latina, resoconti di incontri con sordomuti intelligenti.

Il primo documento storico che menzionò l’esistenza dei segni come

mezzo per l’istruzione dei sordi fu quello di Ammiano Marcellino.

Page 48: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

48

Ovviamente non possiamo dire che già esisteva la lingua dei segni, però

questi sono più antichi di molte altre lingue. Nel codice Giustiniano I

viene precisato che “i sordomuti, divenuti per caso tali, possono

usufruire dei loro diritti civili a condizione che sappiano leggere e

scrivere”. Questa citazione testimonia l’esistenza dei sordi che

potevano leggere e scrivere già ai tempi dell’impero romano nel

tentativo di operare distinzioni legali per poter ottenere pieni diritti dal

punto di vista legale. Nel Medioevo (476-1492, V-XV sec.) si ritorna ad

una vera e propria persecuzione nei confronti dei sordi: furono

soppressi del tutto quei diritti che erano già stati concessi al tempo

dell’Imperatore Giustiniano. Durante il feudalesimo vennero

completamente emarginati, in quanto la sordità non permetteva loro di

combattere in guerra, che era il principale interesse dei signori del

tempo. Facendo una sintesi di questo primo periodo, possiamo dire che

in esso prevalgono il pregiudizio, che porta a considerare il sordomuto

come individuo stolto, da compatire in quanto infelice, incapace di

ricevere la parola e, di conseguenza, estraniato dai sacramenti o da una

qualsiasi educazione, incapace di produrre la parola e perciò selvaggio,

spesso neanche riconosciuto giuridicamente; prevale anche l’ignoranza

in merito al fenomeno del sordomutismo, ovvero in merito alle sue

cause, alla relazione sordità-mutismo, alla distinzione tra sordomutismo

e ritardo mentale.

Nel periodo che va dal XVI fino alla metà del XVII secolo ha origine

la vera e propria istruzione dei sordomuti. La nuova atmosfera di nuove

sperimentazioni e conoscenze porterà diversi scrittori ad ipotizzare

l’educabilità dei sordomuti e a concentrarsi su questo argomento,

Page 49: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

49

favorendo così lo sviluppo di studi e ricerche di tipo medico, linguistico,

storico intorno al fenomeno del sordomutismo. Nel XIV secolo Bartolo

della Marca D’Ancona, giureconsulto italiano e scrittore, afferma di aver

conosciuto un uomo completamente sordo che era così intelligente da

comprendere facilmente le persone grazie alla lettura dei movimenti

delle labbra (è la prima volta che si parla di lettura labiale) e fu il primo

a sostenere la possibilità di istruire i sordi, sia attraverso i segni sia con

la lingua parlata. L’educazione verbale delle persone sorde, sebbene

argomento di grande attualità, è soggetto a continui mutamenti ed

evoluzioni. La prima persona a parlare in maniera seria della possibilità

di educare i sordomuti è Girolamo Cardano (1501-1576), il quale arriva

alla conclusione che la parola non sia indispensabile per l’educazione

dell’individuo, e che un sordomuto possa perciò venire istruito in modo

più che soddisfacente attraverso la scrittura e la lettura.

Ma in che cosa consiste l’arte di educare e istruire i sordomuti nel

periodo che va dall’età greca all’età medievale? Possiamo notare

innanzi tutto il carattere privato e individuale di tale arte: i primi

maestri dei sordomuti sono maestri privati e i loro alunni sono figli di

persone ricche ed influenti che possono permettersi l’alto costo per

questo tipo di istruzione. L’educazione per sordomuti è perciò un

privilegio di pochi fortunati in questo periodo e la maggior parte dei

sordomuti rimane nell’ignoranza e nella miseria. Il metodo su cui si

concentrano i maestri è orale; il punto di partenza è l’assunto che,

nell’istruzione dell’individuo, il senso dell’udito possa essere sostituito

da quello della vista. Come dice George Dalgarno, famoso pedagogista

del tempo,

Page 50: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

50

“[…] non si vede quindi una ragione per cui la mente umana debba

apprendere più facilmente le immagini acustiche di quelle ottiche della

parola”.

Si procede dunque con l’insegnamento dell’articolazione dei suoni.

L’alunno apprenderà innanzi tutto la distinzione tra respirazione e

funzione vegetativa (fenomeno involontario, atto all’ossigenazione del

sangue) e respirazione fonica (per l’emissione dei suoni). In un secondo

tempo si passerà all’apprendimento delle diverse posizioni articolatorie

dei singoli suoni. Il passo successivo consiste nell’apprendimento, da

parte dell’alunno, delle sillabe, poi di gruppi fonetici sempre più

complessi, infine delle parole. Il mezzo attraverso il quale il sordomuto

può imparare tutto questo è il senso della vista.

Con il graduale avvicinarsi del XX secolo si delineano in misura

sempre più evidente tre tendenze principali: l’orientamento verso il

metodo orale, un senso del diritto dei sordomuti di ricevere

un’istruzione e un senso del dovere, da parte della società, di fornire ed

estendere questa istruzione. Inizialmente si commette l’errore di

credere che per l’istruzione di soggetti sordomuti sia sufficiente una

buona dose di pazienza, e che un qualsiasi maestro di scuola o parroco

possa svolgere questo compito. Molte sono perciò le proposte di

istruzione di soggetti sordomuti in normalissime classi di udenti. Diverse

sono anche le opere scritte e le pubblicazioni che elencano i vantaggi ed

i risultati del metodo orale rispetto a quello mimico. La tendenza del

metodo orale coinvolge in generale tutta l’Europa e in parte anche gli

Stati Uniti. In Italia nasce nel 1873, con il Primo Congresso Nazionale

Page 51: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

51

degli Educatori Italiani dei Sordomuti, tenutosi a Siena, l’esigenza di

riunirsi e discutere metodi ed esperienze dei diversi istituti del Paese. La

proposta generale è quella di dare all’insegnamento orale un ruolo più

importante e significativo nell’ambito dell’educazione dei sordomuti.

Anche se i sostenitori del metodo mimico sono pochi, non si proibisce ai

sordomuti di segnare, specialmente nei primi anni di vita. Viene

comunque affermata in maniera definitiva la superiorità della parola sui

gesti e del metodo orale puro su quello mimico o misto, in quanto in

grado di permettere al sordo l’integrazione sociale, oltre che uno

sviluppo del pensiero e dell’intelletto. In seguito al Congresso di Milano,

molte scuole riorganizzano la loro impostazione e la loro struttura

didattica, abbandonando i segni e adottando il metodo orale puro.

3.b LA SORDITÀ

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health

Organization, 2001) ha definito la sordità o ipoacusia un’acuità uditiva

tale da non consentire all’individuo di apprendere una lingua verbale, di

partecipare alle attività tipiche della sua età, di trarre profitto

dall’insegnamento scolastico. L’ipoacusia può avere una causa genetica

o ereditaria, può derivare da una sofferenza del feto o dell’embrione

nella fase di vita prenatale, da una serie di complicazioni dovute alla

nascita prematura o, più genericamente, a condizioni di sofferenza

perinatale, da patologie traumatiche, tossiche o infettive successive alla

Page 52: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

52

nascita. In questi ultimi anni la popolazione sorda si è ritrovata al centro

di una notorietà imprevista che ha determinato una vasta diffusione di

informazioni precedentemente riservate solo agli addetti ai lavori. È

sorto il problema di stabilire una terminologia adeguata per discorrere

della questione sordità nell’era del “politicamente corretto”. I termini

sordo e sordità sono spesso oggetto di correzione e pertanto il sordo è

definito minorato dell’udito, non udente, audioleso, ipoacusico,

portatore di deficit uditivo ecc., mentre la sordità diventa minoranza

uditiva, audiolesione, anacusia, otologopatia ecc.. Un altro termine

spesso usato per indicare le persone sorde è sordomuto, ma non può

essere considerato un sinonimo dei primi. Questa denominazione,

infatti, risulta imprecisa e può generare degli equivoci in chi non

possiede competenze specifiche. Essa suggerisce un impedimento oltre

che dell’udito anche della parola, ma in realtà il soggetto sordo, con

un’adeguata terapia riabilitativa, può imparare a programmare

l’emissione della propria voce e quindi a parlare. Il termine sordomuto è

però ancora in uso nel sistema normativo italiano per il quale si

considera sordomuto il minorato sensoriale dell’udito affetto da sordità

congenita o acquisita durante l’età evolutiva che gli abbia impedito il

normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non

sia di natura esclusivamente psicologica o dipendente da causa di

guerra, di lavoro o di servizio (art. 1 legge 381).

La sordità è la riduzione più o meno grave dell’udito. Dal punto di

vista clinico si distinguono diversi gradi di sordità diversamente correlati

alla possibilità di percepire i suoni linguistici e di sfruttare i residui

Page 53: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

53

acustici attraverso l’uso delle protesi. Si distinguono quattro gradi di

sordità in base al grado di perdita uditiva espresso in decibel;

Sordità lieve: perdita uditiva compresa fra 20 e 40

db;

Sordità media: perdita uditiva compresa fra 40 e 70

db;

Sordità grave: perdita uditiva compresa fra 70 e 90

db;

Sordità profonda: perdita uditiva uguale o superiore

a 90 db.

Le cause della sordità sono ancora oggi uno degli aspetti meno

chiari della diagnosi: questa incertezza è determinata dalla varietà di

fattori che possono causare la sordità. Le cause possono comunque

essere distinte in due grandi aree: le sordità congenite (insorte prima

della nascita o postnatali in quanto sordità genetiche progressive) e le

sordità acquisite (insorte al momento della nascita o in seguito alla

nascita). Le sordità prenatali a loro volta si distinguono in ereditarie, che

non si manifestano, cioè, necessariamente alla nascita e in molti casi

sono di natura progressiva, e acquisite, cioè malformazioni congenite,

tossiche o infettive. Le sordità ereditarie rappresentano il 50% dei casi.

In base al momento dell’insorgenza della sordità e della possibilità di

acquisire spontaneamente una lingua vocale, si procede con

un’ulteriore classificazione: sordità prelinguali: presenti alla nascita o

Page 54: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

54

insorte precocemente, cioè prima dei 18 mesi; sordità perlinguali,

acquisite fra i 18 e i 36 mesi d’età e sordità postlinguali, acquisite dopo i

36 mesi.

In generale, possiamo affermare che, attraverso uno stesso

processo, sia i bambini udenti, sia quelli sordi, raggiungono le stesse fasi

di sviluppo linguistico alla stessa età, indipendentemente dalla modalità

in cui la lingua a cui sono esposti si realizza. È importante sottolineare

come ci sia, di fatto, un’equipotenzialità comunicativa fra la modalità

verbale e quella gestuale che, nelle fasi più precoci dello sviluppo

linguistico, costituiscono un unico sistema; in seguito, poi, i diversi

contesti influenzeranno la scelta dell’una o dell’altra modalità. Il

contesto in cui la comunicazione ha luogo influenza quindi l’uso da

parte del bambino di parole o gesti: l’input nell’interazione bambino-

adulto diviene quindi discriminante per il successivo prevalere della

modalità vocale o segnica. Molto diverso è il caso di quei bambini che

nascono sordi da genitori udenti (95% dei casi). Questi bambini non

sono esposti, a causa del loro deficit, alla lingua parlata nell’ambiente,

né possono acquisire spontaneamente la lingua dei segni perché questa

non è usata in famiglia. Alcuni autori si sono interessati al ruolo

dell’input nello sviluppo linguistico dei bambini sordi, non esposti ad

una lingua dei segni, analizzando le loro produzioni gestuali. Queste

ricerche hanno mostrato che i bambini sviluppano ed usano un sistema

gestuale che esprime molte delle funzioni comunicative, semantiche e

pragmatiche, tipicamente presenti nel linguaggio di bambini esposti ad

una lingua, in condizioni normali. L’acquisizione della lingua vocale da

parte di un bambino sordo, invece, non è mai spontanea e avviene in

Page 55: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

55

modo artificiale grazie ad un insegnamento specifico e formale e alla

terapia logopedica. Le prime parole possono non comparire fino ai 2/3

anni, lo sviluppo del vocabolario procede ad un ritmo molto lento e le

frasi di più parole possono non presentarsi fino ai 4/5 anni. Per quanto

riguarda quindi i bambini sordi con genitori sordi ci può essere

acquisizione spontanea della LIS se i genitori sono segnanti, ma non ci

può essere acquisizione spontanea dell’italiano; per i bambini sordi figli

di genitori udenti, invece, non ci può essere acquisizione spontanea né

della LIS, né dell’italiano. È importante distinguere l’età in cui si è

manifestata la sordità perché è strettamente collegata col tipo di

linguaggio raggiunto.

Vorrei concludere citando la ricerca linguistica di Fabbro che dice

di dover distinguere, dal punto di vista neurolinguistico, tra

l’acquisizione e l’apprendimento di una lingua. “L’acquisizione di una

lingua viene effettuata con modalità naturali, in un ambiente informale,

con il coinvolgimento soprattutto della memoria implicita. Tutti i

bambini acquisiscono la madrelingua attraverso strategie informali.

L’apprendimento di una lingua, invece, si realizza con modalità formali,

cioè per regole, spesso in un ambiente istituzionale”.6

6 Fabbro F., Il cervello bilingue. Neurolinguistica e poliglossia, Astrolabio, Roma 1996, (Cap. 11).

Page 56: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

56

3.c INTRODUZIONE ALLA LINGUA ITALIANA DEI SEGNI

Un individuo udente riesce a comunicare attraverso il canale

acustico-verbale perché fin dalla nascita ha potuto udire i suoni emessi

dalle persone che lo circondavano, capirne appieno il significato, quindi

passare all’imitazione e giudicare con le sue orecchie la propria

produzione vocale. Nel caso di una persona sorda, però, la situazione è

diversa: pur disponendo della stessa facoltà di linguaggio di un udente,

la sordità impedisce sia la percezione degli input, sia il feedback

acustico e per questa ragione la lingua vocale non può diventare la

lingua naturale della persona sorda. Ma, poiché tutti hanno bisogno di

comunicare con gli altri, è necessario per i sordi trovare una modalità di

comunicazione che sostituisca il canale compromesso (quello acustico)

con un canale integro (quello visivo). Nasce perciò la lingua dei segni,

che trova la sua espressione sul piano visivo-gestuale; l’input è

percepito dagli occhi e l’output è prodotto impiegando le mani, il viso,

la postura del corpo. Se il sordo entra a contatto fin da subito con

questa modalità di comunicazione può acquisirla anche

spontaneamente, in modo naturale.

La lingua dei segni è una lingua che veicola i propri significati

attraverso un sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso

e movimenti del corpo. Viene utilizzata dalle comunità dei segnanti a cui

appartengono in maggioranza persone sorde. Si tratta di una

comunicazione che contiene aspetti verbali (i segni) e aspetti non

verbali (le espressioni sovrasegmentali di intonazione) come tutte le

lingue parlate o dei segni. La comunicazione avviene producendo quelli

Page 57: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

57

che a un profano possono sembrare dei banali gesti, ma che sono in

realtà precisi segni compiuti con una o entrambe le mani, che, a

differenza di quelli percepibili nell’ordinaria gestualità, hanno uno

specifico significato, codificato e assodato, come avviene per le parole.

Ad ognuno di essi è assegnato uno o più significati. Le lingue dei segni

sfruttano il canale visivo-gestuale, perciò il messaggio viene espresso

con il corpo e percepito con la vista.

La comunicazione gestuale dei sordi è nota sin dall’antichità, ma

inizia ad essere studiata da un punto di vista linguistico solo a partire

dagli anni ’60. William Stokoe, un ricercatore americano, fu il primo a

dimostrare che questa forma di comunicazione non è una semplice

mimica, ma una vera e propria lingua, una lingua dei segni, con un suo

lessico e una sua grammatica, in grado di esprimere qualsiasi

messaggio.

Page 58: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

58

Le parole di una lingua

vocale sono formate sulla base

della combinazione di un certo

numero di suoni (fonemi); così

pure, tutti i segni di una lingua

gestuale sono formati

attraverso la combinazione di

quattro parametri formazionali:

luogo (lo spazio dove le mani eseguono il segno), la configurazione

(delle mani nell’eseguire il segno), l’orientamento del palmo delle mani

e il movimento nell’eseguire il segno. I segni risultanti dalla

combinazione di questi quattro parametri costituiscono il vocabolario di

una lingua dei segni, il suo lessico. La presenza di precise regole

grammaticali è uno degli elementi più importanti e distintivi delle lingue

dei segni rispetto ad altre forme di comunicazione gestuale che non

possono definirsi lingue, come i gesti e le pantomime. La grammatica

viene espressa principalmente attraverso alterazioni sistematiche del

luogo di esecuzione dei segni e di alcuni tratti del movimento, come la

direzione, la durata, l’intensità o l’ampiezza. La sintassi viene espressa

con mezzi quali: le espressioni facciali, l’orientamento e la postura del

capo, degli occhi e di tutto il corpo, l’ordine dei segni nella frase.

L’ordine dei segni in una frase è del tipo Soggetto-Oggetto-Verbo; nella

frase negativa, la negazione è posta alla fine. Esisteva, ed esiste tutt’ora,

la convinzione che il linguaggio dei segni non possiede né una

morfologia né una sintassi, invece ecco quali sono, in modo sintetico, i

caratteri principali della grammatica LIS:

Page 59: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

59

TEMPO E MODO DEI VERBI

Il verbo viene segnato sempre all’infinito, ma per indicare il

presente, il passato e il futuro, i segni sono eseguiti lungo una linea

astratta denominata “la linea del tempo”, situata sul piano orizzontale

all’altezza della spalla segnante.

VERBI DIREZIONALI

Si muovono nello spazio secondo la direzione di chi fa o riceve

l’azione (es. ho ricevuto il fax, il segno “fax” si muove verso di me).

PLURALE

È ottenuto ripetendo il segno, modificando il luogo di articolazione

e, in parte anche il movimento. Esistono alcuni segni che non si possono

ripetere per formare il plurale e in quel caso si aggiunge il segno “tanti”

dopo l’oggetto o il soggetto plurale.

PRONOME PERSONALE

È basato su una serie di indicazioni gestuali e oculari: la prima

persona è data dall’indicazione di sé stessi; la seconda persona è

rappresentata dall’indicazione e dallo sguardo diretti verso la persona

che conversa con il segnante; la terza persona è data dall’indicazione

rivolta al soggetto in questione se presente, verso un punto indefinito

dello spazio se assente ma lo sguardo rimane rivolto all’interlocutore; lo

stesso vale per la 1°, 2°, 3° persona plurale e il movimento è

semicircolare.

Page 60: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

60

FRASE AFFERMATIVA, NEGATIVA E INTERROGATIVA

Nella frase affermativa, l’espressione facciale è positiva ma neutra

e le spalle e il tronco non hanno particolari posizioni, la frase negativa

viene espressa con l’avverbio posto alla fine della frase, le spalle sono

spostate all’indietro e il capo è leggermente inclinato da una parte e la

frase interrogativa viene usata con gli aggettivi o i pronomi interrogativi

che sono posti alla fine della frase, le sopracciglia sono inarcate o la

fronte è corrugata, il capo e le spalle sono inclinate in avanti.

CONDIZIONALE

Le sopracciglia sono inarcate, il capo e le spalle sono inclinate in

avanti, dando l’espressione della domanda, segue una pausa che dà il

tempo di rilassare l’espressione della domanda, e la postura del tronco

che esprime la conseguenza della condizione.

ESPRESSIONE

Ha un ruolo fondamentale nella lingua dei segni italiana, nella

grammatica senza la quale il gesto perderebbe il significato: il

movimento del corpo, l’ampiezza, la velocità sono gli elementi

fondamentali della corretta espressività nella lingua dei segni.

QUATTRO PARAMETRI FORMAZIONALI

I segni risultanti dalla combinazione dei quattro parametri

costituiscono il vocabolario della lingua dei segni, il suo lessico:

Luogo

Page 61: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

61

Configurazione

Orientamento

Movimento

SEGNI IDIOMATICI

Sono espressioni che appartengono alla cultura sorda, ma anche

influenzate dalla cultura udente, che tradotte letteralmente sembrano

non avere nessun significato.

Nella formazione dei segni si possono distinguere cinque fasi:

1. Osservazione della realtà circostante e influenze

linguistiche esterne come persone e oggetti

2. Percezione visiva

3. Patrimonio personale di conoscenza linguistica, segni

già codificati, gesti italiani, dattilologia

4. Produzione dei segni “provvisori”

5. Segni codificati/convenzionali e/o “segni

abbandonati”

Nei diversi paesi, ciascuna comunità di sordi crea e tramanda da

una generazione all’altra una sua lingua, per cui esistono tante lingue

dei segni diverse. Varietà locali e nazionali sono documentate in

numerosi dizionari. Si parla di Lingua dei Segni Americana (ASL), Lingua

dei Segni Spagnola (LSE), Lingua Dei Segni Italiana (LIS), Lingua dei Segni

Francese (LSF) e così via. Uno stesso segno può avere significati

Page 62: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

62

completamente diversi nelle varie lingue dei segni.

Le Lingue dei Segni sono molto diverse dai gesti che le persone che

ci sentono usano durante una normale conversazione; per questo

motivo si è scelto di usare il termine “lingua dei segni”, proprio per

sottolineare che si tratta di una vera e propria lingua e non di semplici

gesti.

Per quanto riguarda l’Italia, la svolta rigidamente oralista

affermatasi dopo il Congresso di Milano nel 1880 impedì che questa

forma di comunicazione avesse in Italia più ampia diffusione in ambito

educativo. D’altra parte anche per quanto riguarda gli altri paesi,

l’interesse per la lingua dei segni da un punto di vista linguistico si

risveglia soltanto a partire dagli anni ’60 grazie all’opera di William

Stokoe. Si è osservato che in Italia spesso i segni variano da una città

all’altra e talvolta all’interno di una stessa città un gruppo di sordi può

usare segni diversi da un altro gruppo, in base all’istituto o al circolo che

frequenta. È molto difficile allo stato attuale delle ricerche dire se si

tratti di semplici varietà dialettali o addirittura di lingue dei segni

diverse. In Italia la lingua dei segni viene prevalentemente usata nei

Page 63: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

63

circoli, in famiglia o negli istituti per sordi; non è stata usata

ufficialmente in contesti educativo-scolastici, ha scarse occasioni di

essere utilizzata nel corso di incontri tra sordi e udenti a livello

internazionale o nazionale, non ha avuto molte opportunità di

diffondersi attraverso la televisione; pertanto nessuna delle varietà

usate si è affermata come lingua “standard” o “ufficiale”. Uno dei

problemi più dibattuti attualmente dalle associazioni dei sordi di varie

regioni italiane è la necessità di adottare una lingua italiana dei segni

“comune” pur continuando a rispettare ed utilizzare le varietà dialettali.

Nel nostro paese viene molto utilizzata nella comunicazione tra sordi

anche la lettura labiale, data la particolare struttura fonetica della

lingua italiana e corrispondenza tra parola scritta e pronunciata.

Quest’uso del labiale resta in parte anche nella comunicazione tra sordi

e permette la disambiguazione tra segni simili e la reciproca

comprensione tra segnanti di aree geografiche diverse. Possiamo

affermare che la lettura labiale nella LIS svolge una funzione simile a

quella che la dattilologia, cioè la trasposizione in segni manuali di una

parola lettera per lettera, ha ad esempio nell’ASL. Le persone sorde

adulte si trovano spesso in una situazione di bilinguismo: con gli udenti

comunicano attraverso la lettura labiale, l’italiano parlato e scritto e

talvolta una specie di italiano segnato, mentre con i sordi utilizzano la

lingua dei segni.

Lo scarso interesse che la società udente in Italia ha mostrato

verso i bisogni comunicativi ed educativi delle persone sorde ha

determinato una sempre maggiore emarginazione del sordo e ha

favorito la formazione di gruppi o circoli in cui la maggiore forma di

Page 64: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

64

coesione e il riconoscimento di un’identità di gruppo è data proprio

dalla condivisione della lingua. Per mutare questa condizione è

indispensabile considerare le persone sorde e in particolare il loro

curriculum educativo in una prospettiva di bilinguismo. In molte

situazioni l’uso esclusivo della lingua vocale può diventare per i sordi un

terribile fattore di emarginazione, mentre la lingua dei segni può e deve

diventare uno strumento d’integrazione.

Ogni volta che si analizza una lingua dei segni ci si pone il problema

di una sua rappresentazione e trascrizione precisa e fedele. È evidente

anche che nel corso dell’attività segnica i segni si modificano

notevolmente rispetto alla loro forma citazionale allo stesso modo in

cui le parole appaiono nel discorso spontaneo notevolmente mutate

rispetto alla forma in cui compaiono ad esempio, in un dizionario.

Precedentemente abbiamo citato i quattro parametri fondamentali

della lingua dei segni e il luogo, cioè lo spazio preciso in cui viene

eseguito il segno, è tra questi. L’area in cui vengono prodotti i segni è

relativamente circoscritta, per facilitarne la produzione e la percezione.

Quest’area è definita lo “spazio segnico” e si estende dall’estremità del

capo alla vita e da una spalla all’altra. Dal momento che l’espressione

facciale, la posizione del capo e del corpo sono elementi cruciali della

lingua, i movimenti delle mani avvengono in modo da non offuscare

questi aspetti ma, anzi, a renderli facilmente visibili

contemporaneamente all’attività manuale. Si distinguono in totale 15

luoghi di esecuzione (spazio neutro, faccia, parte superiore della testa,

occhio, naso, guancia, orecchio, bocca, mento, collo, spalla, petto).

Page 65: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

65

Da un punto di vista strettamente motorio le mani possono

assumere moltissime configurazioni, ma non tutte vengono utilizzate

nell’esecuzione dei segni. Stokoe nella sua originaria analisi dell’ASL

aveva individuato 19 configurazioni e aveva deciso di trascriverle con

una serie di simboli corrispondenti alle lettere dell’alfabeto manuale.

Non tutte le lingue dei segni utilizzano necessariamente le stesse

configurazioni e alcune configurazioni possono avere diverso significato

da una lingua dei segni all’altra.

Il sistema visivo presenta maggiore attenzione ai movimenti degli

oggetti che alla loro posizione statica, ne consegue che maggiori

possono essere le differenze di significato tra due movimenti diversi di

quanto lo possano essere tra due diverse posizioni o disposizioni delle

mani. Alcuni segni sono eseguiti nello stesso luogo e hanno simile

configurazione, ma ciò che li differenzia è il movimento.

La postura del corpo, i movimenti degli occhi, del capo, delle spalle

ed in particolare l’espressione facciale sono tutti elementi non manuali

che concorrono alla produzione e comprensione dei segni manuali e

trasmettono informazione linguistica indispensabile per la

comprensione sia dei singoli segni che delle strutture frasali più

complesse.

Page 66: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

66

3.d LA COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE DEL BAMBINO

SORDO IN ITALIA

Dopo un lungo periodo di silenzio, si comincia oggi in Italia a

parlare della Lingua dei Segni e del suo ruolo in ambito educativo. Il

linguaggio dei segni è un insieme strutturato e organizzato di gesti,

utilizzato fra persone che non parlano la stessa lingua o fra persone

affette da sordità. Un linguaggio di segni universalmente diffuso è

quello elaborato per persone prive di udito, i movimenti delle mani

sono principalmente di due tipi: gesti naturali o mimici per

rappresentare oggetti, idee, emozioni, sensazioni; segni metodici o

sistematici per esprimere principalmente la lingua scritta. Con altri

sistemi gestuali si esprimevano alcuni gruppi etnici dell’India e

dell’Australia, noti anche quelli di alcuni popoli d’America del Nord che

utilizzavano come mezzo di comunicazione fra gruppi di lingua differenti

riuscendo a esprimere con i gesti anche conversazioni molto dettagliate.

I segni usati dai sordi non sono un insieme di gesti per comunicare,

essi hanno una grammatica ben precisa, regole per i verbi, per il plurale

e il singolare, costituiscono, cioè, una vera e propria lingua al pari delle

lingue vocali. I sordi l’hanno sempre usata, anche se per molto tempo di

nascosto, perché i gesti erano considerati “poveri” e si riteneva che

usandoli i sordi non avrebbero mai imparato a parlare.

Per quanto riguarda l’Italia, all’inizio degli anni ’60 si giunse alla

conclusione che la Lingua dei Segni è una lingua a tutti gli effetti sia dal

punto di vista grammaticale, sintattico che morfologico e con il

Page 67: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

67

riconoscimento giuridico da parte del Parlamento Europeo del 1988

diventa la lingua ufficiale dei sordomuti. La Lingua dei Segni Italiana è

un metodo comunicativo che utilizza il canale visivo-gestuale, invece del

nostro che utilizza il canale acustico-verbale.

La conformazione dell’apparato vocale di un neonato è tale da non

permettere di parlare. Il bambino è capace solo di piangere, starnutire e

tossire. A sei mesi il bambino inizia a controllare volontariamente alcuni

suoni e in seguito il tono vocale. All’età di un anno il bambino comincia

ad imitare gli adulti udenti ed è proprio a questo punto che la differenza

tra lo sviluppo di un bambino udente e lo sviluppo di un bambino sordo

diventa tangibile e da qui iniziano le prime difficoltà, per il bambino,

nell’apprendimento del linguaggio vocale. Chi nasce sordo o perde

l’udito entro i due anni di vita non riesce ad imparare il linguaggio

perciò diventa, come si suole dire “sordomuto”. Questa parola ha

creato una serie di equivoci in quanto ha portato l’immaginario

collettivo a credere che chi fosse sordo di conseguenza dovesse essere

anche privo di parola e quindi “muto”. In realtà non è così, salvo rare

eccezioni. Essere esposti ad una lingua significa udire e comunicare con

l’ambiente circostante in quella lingua. Il problema del bambino sordo è

proprio questo: non potendo udire la lingua parlata intorno a sé, non

può imitare i suoni dell’ambiente, non ha un feedback acustico sulle sue

stesse produzioni e non può comunicare a pieno con coloro che lo

circondano. La sua facoltà di linguaggio subisce un arresto forzato e la

vista integra funge da canale sostitutivo nel trasmettere tutta quella

parte di comunicazione che viaggia su questa modalità. Dal momento

però che nel contesto familiare si utilizza prevalentemente il canale

Page 68: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

68

acustico vocale per comunicare, il bambino rimane escluso dalla

comunicazione linguistica con l’ambiente che lo circonda e quei pochi

messaggi che li giungono sono impoveriti e quasi privi di informazione.

Quindi, il modo più adatto è quello di utilizzare la vista: al posto dei

suoni vocalici e delle parole, cioè, i sordi hanno introdotto gesti o segni

per comunicare. La mobilità visivo-gestuale ha sostituito così quella

acustico-vocale. Il linguaggio svolge un ruolo centrale nello sviluppo dei

bambini normali e la sua importanza non può essere sottovalutata. Nel

caso dei sordi ogni strumento di comunicazione regolare e socialmente

accettato può essere efficace per il normale sviluppo quanto il

linguaggio verbale. Ovviamente la deprivazione uditiva compromette la

totale integrazione della persona sorda, la quale tende ad isolarsi e ad

assumere un atteggiamento più ostile verso la società. Perciò il

linguaggio che consentirà alla persona sorda di interagire e partecipare

alla vita comunitaria sarà il linguaggio gestuale. Poiché il linguaggio

vocale è indispensabile per poter comunicare con la maggior parte delle

persone, studi sull’acquisizione del linguaggio orale da parte di soggetti

non udenti hanno evidenziato che l’insegnamento del linguaggio dei

segni e contemporaneamente del linguaggio orale facilita

l’apprendimento di quest’ultimo, oltre a favorire lo sviluppo delle

capacità intellettive ed una più armonica strutturazione della

personalità. Per quanto riguarda l’apprendimento del linguaggio da

parte di un soggetto sordo si possono verificare quattro situazioni:

acquisizione del solo linguaggio orale, acquisizione del solo linguaggio

dei segni, acquisizione di entrambi i linguaggi distinti (bilinguismo) e

Page 69: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

69

acquisizione del linguaggio orale con supporto dei segni (approccio

bimodale).

Comunque al bambino sordo non dovrebbe mancare la possibilità

di imparare spontaneamente una lingua vocale, la possibilità di

acquisire il linguaggio vocale rende dopo aver appreso una lingua

secondo i tempi e i modi del normale sviluppo evolutivo, attraverso la

modalità visivo-gestuale, la lingua dei segni italiana (LIS).

3.e LA SOTTOTITOLAZIONE INTRALINGUISTICA PER SORDI

Innanzi tutto, la sottotitolazione standard e quella per i sordi

hanno diverse caratteristiche comuni. Entrambe hanno natura scritta,

poiché traducono in forma scritta il dialogo orale, e aggiuntiva, perché si

sommano e convivono con i dialoghi e la colonna sonora originale.

Inoltre, tutt’e due sono sincroniche e trasparenti, poiché sono proposte

allo spettatore in simultanea con il dialogo parlato e coincidono con i

dialoghi originali per contenuto e momento di presentazione allo

spettatore: dialoghi orali e sottotitoli scritti compaiono e scompaiono in

coincidenza con le battute del film. Sono forme di trascrizione

trasparenti perché convivono e sono presentate all’utente assieme al

testo di partenza, e consentono così il confronto diretto con lo stesso.

Entrambe le sottotitolazioni sono anche immediate e transitorie.

Page 70: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

70

Immediate perché vanno consumate in tempo reale e transitorie perché

rimangono fuori dal controllo dell’utente.

I sottotitoli televisivi per le persone sorde contribuiscono a

rompere l’isolamento e consentono ai sordi un accesso immediato alle

informazioni. Con essi si attiva, inoltre, una sorta di educazione

permanente, in cui le persone sorde, in un contesto di relax e non

rigidamente strutturato, arricchiscono e migliorano la loro competenza

linguistica nell’italiano. Da qualche mese è iniziata anche la

sottotitolazione in diretta di alcune edizioni del telegiornale, dando così

alle persone sorde una maggiore scelta delle fonti d’informazione.

Il tipo di sordità, il metodo riabilitativo, così come il livello di

formazione delle persone sorde, sono tutti elementi che possono avere

un’influenza nell’elaborazione come nella fruizione dei sottotitoli, anche

se è impossibile realizzare sottotitoli su misura per ciascun grado di

sordità e quindi si lavora in una direzione di usabilità media e

condivisibile, che non penalizzi eccessivamente chi non ha alcun

appiglio acustico e al contempo non risulti troppo pesante in termini di

informazioni sonore veicolate per chi soffre di forme di sordità più lievi

e meno invalidanti. Poiché la realizzazione dei sottotitoli per sordi

realmente adeguati comporterebbe un lavoro basato sulla piena

conoscenza del problema da parte di chi sottotitola, pochi sono i

sottotitoli che davvero incontrano le esigenze degli utenti che

condividono questa problematica. La necessità di ricorrere a mezzi

lessicali per trasmettere informazioni sonore è un aspetto che distingue

la procedura di sottotitolazione intralinguistica per i sordi da quella

Page 71: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

71

interlinguistica. Il risultato finale è una traccia scritta necessariamente

più ricca e più informativa rispetto alla traccia elaborata per la

sottotitolazione interlinguistica in virtù del fatto che il sottotitolo per

sordi deve condensare e trasmettere informazioni svariate cercando il

giusto equilibrio comunicativo che consenta ad un pubblico eterogeneo

per tipo e grado di sordità di beneficiare in modo ugualmente

gratificante del testo. Il deficit acustico non solo impedisce all’utente

sordo di afferrare i dialoghi e di capire chi sta parlando, ma interferisce

anche con la possibilità di riconoscere le informazioni intrinseche al

parlato, tutti gli elementi di natura fonica del film, e quegli aspetti della

conversazione cui lo spettatore normodotato può accedere grazie al

riconoscimento della banda sonora e che nel sottotitolo per sordi è

necessario tradurre visivamente. Per questa ragione, rispetto al

sottotitolo standard, quello per sordi salta all’occhio. È visivamente

diverso, più presente e più ricco non solo perché incorpora una serie di

informazioni supplementari che non sono necessarie allo spettatore

udente, ma anche perché sfrutta al massimo la normazione orto-

tipografica che la lingua scritta ha a sua disposizione per informare lo

spettatore sordo di dettagli e di sfumature sonore di vario tipo. Inoltre,

il modo tradizionale di verbalizzare nei sottotitoli i tratti non verbali

della lingua è quello che impiega le didascalie, generalmente racchiuse

tra parentesi, che compaiono sole o affiancate al sottotitolo che

trascrive la battuta cui fanno riferimento. Il ricordo alle didascalie

rappresenta una strategia efficace, accessibile e di semplice

realizzazione e si riesce ad essere sempre chiari e diretti; tuttavia, sono

state proposte di recente soluzioni alternative di vario genere che

Page 72: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

72

potrebbero sostituire le didascalie. Stiamo parlando delle emoctions

testuali (brevi composizioni di caratteri utilizzate come icone emotive

per esprimere una sensazione), degli smileys o delle icone (piccole

immagini grafiche). Anche per quanto riguarda l’identificazione dei

personaggi in un film, se dallo spettatore udente ci si aspetta che

riconosca la voce di chi parla anche se questo è di spalle, allo spettatore

sordo questo viene segnalato chiudendo tra parentesi il nome del

personaggio che parla e anche la reazione non verbale dell’ascoltatore.

Esistono diverse strategie orientate alla disambiguazione del parlante.

Le più diffuse sono il collocamento del sottotitolo direttamente sotto il

parlante, l’impego del nome del personaggio che precede il sottotitolo

che trascrive il suo turno di conversazione e l’impiego di colori diversi

per parlanti diversi. Se ci spostiamo sul versante tecnico della

sottotitolazione per sordi i fattori di cui dobbiamo parlare sono quello

della sincronizzazione dei titoli e quello dei tempi di lettura da parte

degli utenti. Infatti, la sincronizzazione del sottotitolo con i dialoghi in

termini di tempi di comparsa e di scomparsa sullo schermo e in termini

di contenuti è un fattore decisivo. Discrepanze anche minime tra

l’apparizione del sottotitolo sullo schermo e il momento in cui l’attore

inizia a parlare possono essere molto fastidiose. I tempi di lettura del

pubblico sordo possono differire da quelli del pubblico normodotato.

Anche se non ci sono ancora studi specifici e affidabili sui tempi di

lettura dei sottotitoli filmici da parte del pubblico sordo, il più rilevane

dimostra che la velocità di lettura preferita dai sordi si attesta sulle 145

parole per minuto. La tendenza preferibile resta quella di allungare di

qualche frazione di secondo i tempi standard, e cioè quelli stabiliti in

Page 73: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

73

base alla regola dei 6 secondi. Poiché la persona sorda impiega più

tempo per leggere i sottotitoli rispetto ad una persona udente, vi sono

difficoltà legate anche alle conoscenze linguistiche, poiché la persona

sorda possiede un vocabolario più limitato e povero sia in produzione,

sia in comprensione. Bisogna quindi cercare di equilibrare e calibrare le

scelte lessicali sulla base delle competenze linguistiche medie dello

spettatore sordo non dimenticando le diverse esigenze di adulti e

bambini. È importante quindi non inserire nei sottotitoli termini

eccessivamente opachi o poco comprensibili per il pubblico sordo, non

riprodurre dialetti o termini gergali ma preferire piuttosto un italiano

standard, usare domande chiare e dirette ed usare quindi una sintassi

semplice senza riferimenti a concetti astratti, per non scoraggiare le

persone sorde. Infine la revisione testuale e le strategie di riscrittura dei

dialoghi originali rappresentano un fattore molto delicato e complesso.

Come abbiamo già detto, trascrivere i dialoghi interamente non è

possibile, ma il problema della riduzione rispetto all’originale è mal

tollerato dal pubblico sordo che è portato a considerare tali strategie

discriminatorie e vengono spesso criticate. In realtà, è stato dimostrato

che trascrivere tutto significherebbe ostacolare e non facilitare la

lettura e la decodificazione del messaggio. Si è dimostrato infatti che i

sottotitoli sottoposti a revisione testuale sono più comprensibili dei

sottotitoli trascritti letteralmente.

La lettura labiale è molto diffusa in Italia nella comunicazione tra

sordi e udenti, per via della struttura fonetica della lingua italiana, in cui

la parola scritta e la parola pronunciata trovano corrispondenza. Il suo

uso è comune anche tra i sordi che si esprimono in lingua dei segni. La

Page 74: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

74

lettura labiale permetterebbe infatti di evitare le ambiguità tra segni

simili e favorirebbe la comprensione tra segnanti provenienti da aree

geografiche diverse. Secondo alcuni studi sulle caratteristiche del

movimento oculare durante la visione di un film sottotitolato gli

individui che comunicano principalmente mediante la lettura labiale

hanno tendenza a focalizzare lo sguardo sulle labbra dei personaggi

piuttosto che sui sottotitoli.

L’importanza della fedeltà dei sottotitoli ai dialoghi riguarda non

soltanto i sordi profondi, con una buona capacità di lettura labiale, ma

ancor più le persone che soffrono di una perdita uditiva leggera o media

e che conservano residui uditivi. I sottotitoli permetterebbero, infatti, di

combinare le informazioni, sonore e scritte, facilitando così la loro

comprensione. Secondo alcuni studi effettuati si è potuto capire che la

visione di programmi sottotitolati è essenzialmente un processo di

lettura, poiché i soggetti passano la maggior parte del tempo a leggere i

sottotitoli piuttosto che osservare le immagini. Dal punto di vista del

lessico, i sordi dispongono in generale di un vocabolario ridotto,

presentando una certa rigidità lessicale che si manifesta, in particolare,

nella produzione e nella comprensione di espressioni linguistiche come

modi di dire, metafore e allegorie. Quanto alla morfologia e alla sintassi,

non padroneggiano elementi come i pronomi clitici, gli articoli e le

preposizioni e incontrano difficoltà con le concordanze e con le

strutture più complesse, quali le frasi passive e relative e il discorso

indiretto. Il grado di complessità di sottotitoli cambia secondo il tipo di

trasmissione, in considerazione del presunto livello di scolarizzazione e

di competenza linguistica in italiano dell’utenza. Le trasmissioni

Page 75: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

75

destinate ai bambini saranno maggiormente semplificate, mentre i

telegiornali rimangono comunque integrali e mantengono il linguaggio

giornalistico.

Il primo vantaggio della sottotitolazione è quello di permettere

l’accesso alle informazioni attraverso la vista, che è un canale integro

per i sordi. Rappresentano quindi una possibilità di arricchire il

vocabolario e di rinforzare le strutture morfologiche e sintattiche e un

potente strumento didattico per l’apprendimento della lettura ai sordi,

riscontrando significativi miglioramenti soprattutto nella comprensione

e nell’acquisizione del vocabolario visualizzato.

Per quanto riguarda il formato dei sottotitoli, è possibile sfruttare

37 caratteri per linea, spazi inclusi. I sottotitoli già preparati appaiono in

blocco, quelli realizzati in diretta non sono riformattati e compaiono sul

teleschermo in una striscia continua. Sono sempre centrati e occupano

il fondo del teleschermo. Solo all’inizio sono posti in alto, per non

nascondere i titoli del giornale (nel caso del telegiornale). Quando una

frase non è finita, il seguito è indicato da tre puntini di sospensione alla

fine di un sottotitolo e due all’inizio del seguente. Nel caso delle

interviste, gli interventi degli intervistati si trovano tra virgolette. Sulle

reti pubbliche e private i sottotitoli appaiono su non più di due linee.

Per quanto riguarda i caratteri, il tipo di carattere utilizzato è uno

standard del sistema di trasmissione Vortex per il teletext. Di solito i

sottotitoli appaiono in fondo allo schermo a sinistra oppure sono

centrati. Quando in basso ci sono elementi visivi importanti o altre

indicazioni, quali ad esempio il nome della persona che parla, si trovano

Page 76: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

76

in alto. Le indicazioni sonore sono centrate, a meno che non appaiono

nello stesso sottotitolo dell’intervento di un personaggio.

4. ANALISI DEL CONTESTO VISSUTO DALLE PERSONE NON

VEDENTI IN ITALIA E L’IMPORTANZA DELL’AUDIO

DESCRIZIONE

È impensabile che al giorno d’oggi, con tutta la tecnologia che

abbiamo a disposizione, una persona non vedente non possa andare al

cinema e godere pienamente dello spettacolo del film. Questo vale

anche per il teatro e per qualunque altro contesto. Per una persona non

vedente l’audio descrizione è fondamentale, poiché permette di godere

a pieno il film. L’accesso al prodotto culturale e di intrattenimento

rappresenta un momento di crescita e condivisione fondamentale nella

vita di ogni individuo ed è uno strumento determinante di integrazione

all’interno del contesto socioculturale. Per questo motivo è

fondamentale che anche le persone non vedenti e ipovedenti, come

tutti, vengano messe in condizione di accedere a tali pratiche. È

importante quindi una standardizzazione e stabilire che il prodotto

DVD, quello cinematografico e quello televisivo siano accessibili a tutti,

come criterio di base. Come è garantito il doppiaggio in lingua italiana,

un doppiaggio professionale, deve essere garantita l’audio descrizione

delle scene prive di dialogo. Bisogna quindi abbattere le barriere

culturali; solo in questo modo si può mirare ad un miglioramento della

Page 77: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

77

qualità della vita, perché dove vive bene una persona con disabilità,

viviamo meglio tutti.

Nel nostro paese la fruibilità del prodotto cinematografico e più in

generale del prodotto culturale e di intrattenimento da parte di disabili

visivi è ancora estremamente limitata. L’accessibilità è infatti la

prerogativa fondamentale per poter giocare un ruolo attivo all’interno

del proprio tessuto sociale. A questo proposito vorrei fare chiarezza sui

termini “handicap” ovvero “ostacolo”, e “deficit”, cioè “minorazione”.

Nel caso di una persona non vedente il deficit è la cecità, mentre

gli handicap sono gli ostacoli che questa persona può incontrare, che

possono derivare da un’assenza di ausili. Se non è possibile restituire ciò

che il deficit fisico impedisce, è doveroso invece supportare la cultura di

riduzione dell’handicap. Secondo l’Istat in Italia vi sono oltre 362.000

non vedenti e circa 1 milione e mezzo di ipovedenti. La comunità

formata da disabili visivi raggiunge quindi una quota di circa 1.862.000

persone. Nonostante il lavoro portato avanti negli ultimi anni da

organizzazioni importanti come l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, e

spesso dagli sforzi di singoli individui, molte pratiche sociali sono ancora

difficilmente accessibili, tra queste vi è il consumo di contenuti

dell’industria culturale.

Il sistema culturale occidentale è principalmente strutturato su

media che utilizzano le immagini come principale strumento di

comunicazione (televisione e cinema), per questo motivo il prodotto

culturale è spesso difficilmente fruibile da parte di un consumatore non

vedente o ipovedente. L’impossibilità di una fruizione visiva

Page 78: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

78

rappresenta quindi un grave elemento di discriminazione. Il consumo

culturale rimane, per chiunque, una pratica di partecipazione e di

appartenenza sociale irrinunciabile. Proprio per questo è necessario

trovare una strada che possa mettere la comunità di disabili visivi

italiana nelle condizioni di soddisfare tale bisogno. Le modalità di

consumo culturale più comuni tra i disabili visivi, il cinema è il mezzo

prediletto. Nonostante la fruizione filmica da parte di spettatori non

vedenti e ipovedenti risulti scarsamente accessibile, una parte di

adolescenti e adulti disabili visivi sono assidui fruitori di prodotti filmici.

Grazie alla componente sonora infatti il prodotto cinematografico può

essere anche solamente ascoltato; è necessaria però una descrizione

delle immagini prive di dialogo. Per questo motivo, al fine di ottenere

una fruizione comprensibile dei contenuti, lo spettatore con deficit visivi

ha bisogno di un accompagnatore vedente in grado di descrivere le

scene prive di dialogo. Oltre che rappresentare un vincolo di fruizione

individuale dello spettatore non vedente o ipovedente, questo

procedimento risulta spesso inefficace. Esiste però uno strumento che

rende possibile aggirare l’ostacolo: l’audio descrizione.

Page 79: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

79

4.a COS’È L’AUDIO DESCRIZIONE?

In Italia l’audio descrizione è una disciplina relativamente nuova. È

una tipologia di traduzione audiovisiva indirizzata principalmente ai non

vedenti e ipo-vedenti, e si basa su una rielaborazione della componente

audio (verbale e non) nel passaggio da TS a TA al fine di rendere fruibili

anche queste tipologie di utenti tutte quelle informazioni che nel TS

erano veicolate tramite la sola componente video (verbale e non).

L’audio descrizione è “il visivo reso verbale”7. Dei cinque canali di

informazione della scrittura cinematografica il dialogo, la musica e gli

altri effetti sonori fanno parte del canale uditivo e sono accessibili

anche da parte del pubblico cieco, mentre le immagini e qualsiasi altro

tipo di testo verbale che è possibile trovare sullo schermo, come i

sottotitoli, didascalie o scritte di scena, devono essere audio descritti.

Bisogna precisare come l’audio descrizione non implichi

necessariamente una traduzione e quindi rientri nelle traduzioni

audiovisive solo in senso lato. Questa tecnica è un sistema di

descrizione verbale che utilizza le pause sonore del film per fornire allo

spettatore informazioni relative alle scene che possono essere

altrimenti percepite solo visivamente. In questo modo lo spettatore può

avere un’idea del contesto su cui si sta svolgendo l’azione attraverso il

canale sonoro. Solitamente l’audio descrizione riguarda intere scene

prive di dialogo, azioni, espressioni del viso e altri particolari importanti;

può essere applicata sia ai nuovi film in uscita nelle sale

cinematografiche che alla home video. Nelle sale cinematografiche

7 J. Snyder, 2008, p.15

Page 80: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

80

avviene attraverso l’utilizzo di cuffie senza fili con ricevitore audio a

raggi infrarossi che vengono collegate ad un lettore digitale

sincronizzato con la pellicola. Un problema che ricorre spesso in questa

tecnica di trasposizione è il grado in cui si debbano descrivere le

componenti visive del prodotto. È importante, infatti, non esagerare

con le descrizioni, altrimenti il film o il programma televisivo

risulterebbe troppo pesante e noioso, ma non bisogna neanche

eliminare dettagli importanti che possano compromettere la sua piena

comprensione da parte del pubblico. Si deve considerare che il

messaggio trasposto verrà udito sia da persone cieche dalla nascita, sia

da ipovedenti o da chi ha perso la vista in età più avanzata, dunque non

ha bisogno di lunghe descrizioni per immaginare il contesto del dialogo.

L’audio descrizione è efficace quando riesce a catturare l’atmosfera resa

dalla fotografia dell’opera filmica, restituendola a parole, senza fornire

informazioni eccessive, che potrebbero sviare lo spettatore uditivo.

L’interpretazione del film deve essere chiara, senza ricorrere a frasi

complicate o a subordinate; bisogna evitare anche vocaboli oscuri e,

soprattutto bisogna cercare di non sovrapporsi ai dialoghi o ad altri

suoni significativi. È bene invece usare aggettivi o avverbi pittoreschi

quando è opportuno; per esempio invece di usare il termine

camminare, che può risultare molto generico in alcune situazioni, si

possono inserire parole più specifiche come passeggiare o barcollare, a

seconda della scena. Anche i cambiamenti d’intonazione, del ritmo e

dell’enfasi sono utili, e per quanto riguarda la concisione, il tempo è un

fattore cruciale. Tra le competenze che un audio descrittore deve

possedere sono state identificate la capacità di realizzare traduzioni

Page 81: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

81

intersemiotiche (traduzione di immagini in parole), l’eccellente

padronanza della lingua, la capacità di sintetizzare le informazioni al fine

di adattare il testo ad uno spazio limitato e di mantenere il significato

originale, la capacità di adattare lo stile linguistico al target

dell’audience e del prodotto, grazie all’utilizzo di diversi registri

linguistici, l’abilità di selezionare criticamente le informazioni più

rilevanti ed, infine, l’ottima espressione orale e una dizione eccellente.

Tutti questi fattori aggiunti all’esperienza e la sensibilità del cinefilo con

deficit visivo e alla conoscenza approfondita del linguaggio

cinematografico contribuiscono a rendere la tecnica dell’audio

descrizione chiara ed efficace. Per raggiungere questo obiettivo spesso

l’audio descrizione di ogni film viene eseguita da un team composto da

due professionisti: un traduttore vedente e un audiodescrittore non

vedente, i quali si confrontano continuamente per una resa del film

migliore. L’audio descrizione si concentra su diversi aspetti, quali i

personaggi e il luogo della scena, chi parla, cosa fanno e cosa indossano

i personaggi, espressioni facciali e gesti, testi visibili sullo schermo e

colori. Questi sono gli elementi che è necessario includere nella

narrazione, senza però troppi dettagli. Da un punto di vista

grammaticale, il tempo verbale preferito dall’audio descrizione è il

presente e l’aspetto progressivo.

Possiamo quindi sintetizzare il processo di audio descrizione di un

film attraverso le seguenti tappe:

1. Prima visione del film da audio descrivere, da parte di

un team di audio descrittori

Page 82: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

82

2. Analisi del film, scena per scena e discussione di quali

momenti richiedano l’ausilio di un audio descrizione

3. Realizzazione di una bozza dell’audio descrizione

4. Visione del film e rielaborazione dell’audio

descrizione

5. Realizzazione dell’audio descrizione definitiva

6. Registrazione dell’audio descrizione da parte di un

attore professionista

7. Montaggio audio

8. Verifica dell’audio descrizione da parte di un

professionista non vedente appartenente ad un altro team

9. Realizzazione dei media necessari alla distribuzione

(dvd, mp3, CSS).

Page 83: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

83

CONCLUSIONI

Dagli approfondimenti e dalle ricerche fatte nel campo della

traduzione audiovisiva, del sottotitolaggio per udenti e non udenti,

dell’audio descrizione per non vedenti, abbiamo potuto notare la

complessità del lavoro svolto dietro a queste tecniche che stanno

diventando ormai di fondamentale importanza. Quando vediamo un

film appena uscito al cinema, vediamo la sua traduzione e non ci

rendiamo conto della complessità del lavoro che c’è dietro, ma

pensiamo che sia semplicemente tradotto nella nostra lingua, ma la

traduzione è solo uno dei tanti passaggi. Lo stesso vale per i sottotitoli,

anche quelli per non udenti e all’audio descrizione, che, attraverso

passaggi articolati e precisi, trasforma il visivo in sonoro. La volontà di

inserire nella tesi il sottotitolaggio per non udenti, l’accenno alla sordità

e un’introduzione alla Lingua dei Segni Italiana, ma anche l’audio

descrizione per non vedenti, è data dall’interesse personale di capire in

maniera più approfondita come si relazionano le persone con disabilità

sensoriali nella società, come affrontano i momenti di svago e come li

condividono con le persone non disabili. Queste tecniche

rappresentano uno strumento di inclusione sociale e culturale per le

persone con disabilità sensoriali, anche se al giorno d’oggi non

bisognerebbe nemmeno parlare di “inclusione”, perché ci rimanda

automaticamente a qualcosa o qualcuno che è stato “escluso”.

Ma visto che in Italia queste pratiche di traduzione

cinematografiche sono ancora poco praticate, si è voluto dare voce e

spazio anche a questi argomenti di cui si parla ancora poco, ma che

Page 84: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

84

sono fondamentali. L’obiettivo quindi è quello di aprire una finestra di

comunicazione in continua evoluzione per rappresentare e quindi

sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla disabilità

sensoriale, spesso vittima di pregiudizi e quindi di discriminazioni, a

causa di una scarsa e imprecisa informazione.

Page 85: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

85

ENGLISH SECTION

INTRODUCTION

The choice of this topic has come from a special interest in the

theme of audiovisual translation, and particularly in subtitle translation

for the deaf and the blind.

The present work is going to analyse the audiovisual translation

issue in general and subtitling, with a focus on intralingual subtitling for

the deaf in the second part of the work and on audio description for the

blind, a technique of subtitling that consists of a narrator talking

through the presentation, describing what is happening on the screen

or stage during the natural pauses in the audio, and sometimes during

dialogue if deemed necessary.

For simplification this thesis is structured in three parts: the first

part is an overview and a presentation of audiovisual translation in

which the most important techniques of transposition, strategies and

kinds of audiovisual translation are analysed.

The central part is going to focus on the subtitling topic. It will

explore the main features of subtitling, the purpose and the use of

subtitles, as a tool when learning a foreign language or help for the

disabled.

Page 86: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

86

The last chapters concern subtitles for the deaf and the audio

description technique for the blind. These subjects will form the basis of

this thesis because translation and audiovisual translation have become

more and more popular of recent not only in European countries but all

over the world. Globalization has had a deep and immediate impact on

us and above all on linguistic and cultural aspects. The rapid

development of information technology and communication has

changed many aspects of our daily lives and thanks to the diffusion of

the means of mass communication and to the rapid technological

development of the last decades, we have witnessed a large production

and distribution of audiovisual products of any type at a global level. So

it is not exaggerated to affirm that nowadays we are constantly

surrounded by devices and technological tools of all shapes and sizes

that allow us to work, learn and keep us informed. Recently, we have

seen a real audiovisual revolution, with the creation of satellite

television channels, internet, mobiles and film products. Therefore we

have access to a large variety of audiovisual materials that come from

all over the world. In parallel with this, communication has obtained an

increasingly important role in our society, so important that it has

become a real product on the international market.

For these reasons the role of languages and, in particular those

activities related to linguistic transfer have obtained an increasing

importance ever the last years because they are essential for the

diffusion of information and to spread knowledge and contacts at an

international level. Linguistic competence plays a fundamental role, as

it is indispensable for benefit from audiovisual products by all

Page 87: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

87

nationalities and to understand the meaning of the texts that these new

products incorporate. A new need has risen, that is the need to break

down every kind of barrier (linguistic, cultural or sensory barrier) that

prevents full accessibility and usability of the products distributed by

audiovisual and multimedia technologies to an increasingly large and

heterogeneous audience in terms of age, sex, level of education,

language, culture and accommodation capacities. As a result of this

phenomenon, also the cultural, linguistic and translation aspects have

assumed a crucial importance. So it is not difficult to imagine how wide

the variety of translation methodologies is, and translation application

scopes that can be ascribed to the audiovisual translation field.

The following chapters are aimed to give a theoretical framework

that consent detailed understanding and analysis of the features and

peculiarities of audiovisual translation, to list the main translation

techniques used today and to distinguish this kind of translation from

other forms of linguistic transposition which traditionally are the focus

of translation studies.

The third paragraph of this thesis focuses on the theme of

deafness, with a short introduction of sign language, a real language still

little used in Italy but fundamental and necessary to break down the

sensory barriers that unfortunately are still present in our country.

Page 88: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

88

5. AUDIOVISUAL TRANSLATION

5.a WHAT IT IS?

Before giving a definition and explanation what audiovisual

translation is, we must specify that it is a living and elastic world, in

constant evolution and definition. When we talk about translation of an

audiovisual product we refer not only to a specific methodology, but to

various and different forms of translation that not necessarily imply the

transition from one language to another, but work from and to the

same language or from a code to another. In these latter cases we refer

to subtitling for the deaf, that implies the careful work of rewriting and

the adapting the original dialogue within the same linguistic code, and

to audio description for the blind, a work that makes the verbal visual

and an activity that doesn’t work within the same code. However we

will talk about this topic later.

At present we live, and we have always lived, in a multi-modal

world. This multi-modal interaction refers to how to communicate the

meaning through the combination of different semiotic channels. In

addition to written and spoken language, there are other sources that

can convey meaning like gestures, posture, look, noise, sound and

symbols. In a multi-modal text, the meaning is transmitted through the

integrated force of these different semiotic channels. Today, technology

at our disposal and the possibility to communicate instantly and globally

Page 89: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

89

have created unprecedented horizons for the expansion of a multi-

modal world. The semiotic methods different from language (gesture,

look, posture and sounds) transmit meaning in various different ways.

Man gestures using every part of his body, from nodding to indicating

with fingers, to shoulders shrugs. Many of these gestures are universal

signs, others are typical of certain cultures, others change their

meanings from one culture to another, while other gestures have

different uses, but all have a meaning. In the multi-modal context,

however, language is the main factor. The dialogue of a translated film,

if adequately translated, will interact with the same semiotic code to

recreate the same effect in the target audience as did the original with

the starting audience. The bond of time that doesn’t permit a complete

translation, or the imbalance between languages (for example, English

is generally shorter than Italian), or the lack of sufficient time to allow

reading by the public are the factors that can damage the ideal situation

described. In these cases the audiovisual translator can use other

semiotic sources at his disposal, and he can choose the most suitable

way to translate the product. Among the various choices, even non-

translated can be a solution. In fact, if a gesture has an unequivocal

meaning, the translator can choose not to translate, or he can translate

only the most important elements. In a situation in which culture is the

main factor, the translator can also expand the original text to simplify

translation.

After this short introduction, the term “audiovisual translation”

refers to all linguistic transfer models that aim to translate the original

dialogues of audiovisual products in order to make them accessible to a

Page 90: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

90

wider audience. The coherence between the original and the target

dialogue is not so simple, so the figure of the translator is very

important and with a lot of responsibilities. The subject of audiovisual

translation are not only verbal texts, but also texts which include

different semiotic elements like verbal and visual ones, but also

gestures, sound, graphics and motion. Each semiotic modality has a

fundamental meaning for the comprehension of the text, so it cannot

be neglected by the translator. In other words, the audience of an

audiovisual text can totally capture the message and perceive every

shade only if it can benefit from all the signals simultaneously. The main

difficulty of audiovisual translation is to give sense to verbal words from

non-verbal elements.

Each translation techniques has two main processes:

Process: the activity through which target text

is obtained from the original text; it includes also the

operating and psycho-cognitive paths of the translator.

Product (target text): the result achieved by

the translation process, given to the audience.

For each translation technique it is necessary to define the means

(oral, written or both), the channel (acoustic, visual, audio-visual,

symbolic-tactile channel), the method of the process (in real time, in

consecutive, simultaneous or sight translation), the language of the

original and target text and product location (papery, on web,

software..). In short, we can distinguish two types of translation:

Page 91: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

91

interlingual translation, in which the source and the target text are in

different languages, and intralingual translation where the texts are in

the same language.

Among the types of translation processes, indeed, we distinguish

interpretation that can be simultaneous, consecutive or in

“negoziations”, translation that can be literal or technical-scientific, and

audiovisual translation that includes subtitling and dubbing. The

audiovisual translation will be the subject of our interest in this work. It

has a source text that includes verbal and non-verbal channels and the

goal is to make audiovisual products available to a greater chunk of

users that otherwise would not be used by those who suffer from

sensory and language disabilities. The audio-verbal component in

audiovisual translation includes dialogues, monologues, any music sung

by the actors and any other significant verbal or dialogic component for

the final product; while the audio but non-verbal component includes

special effects, background music and other sound effects that are not

significant for the final product. The verbal video component includes

any written data visible during the use of the product like captions,

subtitles or other internal writing resulting from one shot, while video

but non-verbal component includes photos and kinesics like gestures

and body language of the actors.

In the 80s and 90s in Europe there was a reconsideration of

linguistic minorities and the media become a useful tool to facilitate

communication and to promote and strengthen linguistic and cultural

identity. From this moment the first studies on film translation and

Page 92: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

92

screen translation began. Language transfer came after. Later came the

need to introduce a more accurate and exhaustive designation of

“audiovisual translation”, now used to refer to the semiotic dimension

of all film works whose dialogues undergo translation. The sound and

the visual spheres are combined in the audiovisual text to create a

multicolored text whose translation may be problematic. Since the birth

of sound films the need to translate imported movies was manifested,

so a lot of audiovisual translation methods and linguistic transfer

strategies have developed.

5.b TRANSFER AND LINGUISTIC TRANSPOSITION TECHNIQUES

According to how the source dialogues are translated and to how

its adaptation and translation are presented to the public, we

distinguish many forms of audiovisual translation, and there are 13

kinds of linguistic transfer, but the most important are 8:

Interlingual subtitling

Dubbing

Consecutive interpretation

Simultaneous interpretation

Page 93: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

93

Challenging (script translation, surtitling, audio

description and intralingual subtitling for the deaf)

Voice-over

Comment

Simultaneous translation

The technique of subtitling is a process that allows a condensed

translation to be carried out, resulting from a great work of textual

reducing, thanks to a written text situated at the bottom of the screen.

We can define subtitling as a “transparent mode translation”

because the viewer has access to the original version and the translated

version which is subtitled simultaneously. There are various forms of

subtitling and one of these is simultaneous subtitling, a kind of written

interpretation that is carried out in real time, in which an interpreter-

translator refers a translated and reduced message to technician who

writes quickly what viewers will get in the form of subtitles. Respeaking

is an example of simultaneous subtitling technique that uses a speech

recognition software; an oral text is simultaneously translated into a

written text. This technique is utilized above all for on air programmes

and requires great commitment.

Surtitling is another subtitling technique used to translate a spoken

text and opera, but it is marginal in films. Adopted in the 80s, this

technique makes a written translation of the original text of the play,

projected on a screen near, at the bottom or on top of the scene.

Page 94: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

94

Dubbing is the most common technique in Italy. In this case, the

original text is eliminated and translation replaces the source text. This

technique requires great accuracy and precision in synchronization, that

is to say in adopting new dialogues perfectly so that the text heard in

the language of the translation and the lip movements of the actors

coincide as much as possible to give to the new viewer the impression

that the actors are speaking in their own language. The difficulty is not

only this, but it is also linguistic: translation of puns, adaptation of

translation with the images, translation of foul language and to keep

the source text comical.

Voice-over technique is used to broadcast news, documentaries

and interviews provided with a simultaneous translation to the original

dialogue. This technique consists in adding a new soundtrack to the

movie to translate, but at the same time it allows the original audio

track to be unchanged. The source text undergoes only one variation,

that is to say it has turned down the volume to highlight the audio

version translated. This technique doesn’t require lip synchronization,

therefore facilitates and speeds up translation.

Narration is another technique in which in the source text, already

translated before, the most unnecessary parts are reduced or

eliminated. Then the text is read by only one person synchronized with

the original text.

Comment is often used in documentaries or short films. Its major

characteristic is the freedom of interpretation of the original text and

poor fidelity to the source text. The target text is often a totally new

Page 95: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

95

version compared to the original text and it is possible to add or

eliminate information when it is considered appropriate. Comment is

particularly effective to make programs which are culturally distant

accessible because the contents can be expanded or reduced

depending on the needs of the public, and the language is simple and

characterized above all by coordinated and short sentences.

The audio description, or visual description, refers to an additional

narration track intended primarily for blind and visually impaired

consumers of visual media. It is a verbal commentary that complements

the underlying soundtrack of a television program, movie, DVD or live

performance. It is designed to assist people with vision impairment and

those with print, learning and physical disabilities. During gaps in

dialogue, a narrator describes visual elements such as scenes, settings,

actions and costumes. The main difficulty of this technique is the

heterogeneity of the target public because each user has a certain

difficulty depending on the type of blindness.

Film translation is a complex area of research because of the

different methodologies used in various fields. Moreover, the scripts of

audiovisual texts in the source and target languages are not always

available, and then sometimes a transcription work is required, even if

it takes a long time.

Page 96: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

96

5.c AUDIOVISUAL TRANSLATOR

Recently the figure of the translator is under greater obsevation by

the scientific community. This attention concerns above all translator in

the cinema, thanks to the rise of the circulation of audiovisual products,

the consequent growing need for any form of translation suitable to the

world of cinema and the development of new information technologies

like internet and CDs and DVDs. While in the past translation was

handled by translators with inadequate language skills, now this is an

unacceptable condition because there is the awareness of producers

that the effective reception of a film depends not only on the quality of

synchronization mechanisms of dubbing or subtitling, but also on the

quality of the text translation. The audiovisual translator has a very

important role during the subtitling process. He has to write down

dialogues and translate the original text adapting it to the target

language. After translation, revision of the work is necessary and it can

be done by the translator himself or by another translator and so

ensuring a different point of view. A good translator notes the critical

parts in the source text, like words or some difficult expressions,

colloquialism or exclamations that are not directly translatable from

one language to another. After these operations he can proceed with

translation.

Page 97: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

97

6. INTRODUCTION TO SUBTITLING

6.a THE TRANSITION FROM CAPTIONS TO SUBTITLES

After the advent of the silent film in 1895, intertitles were used for

the first time in Europe. They were usually white on black and

represented “complementary captions”.

These short written texts were explanatory-descriptive comments

or short dialogues on the screen

useful to convey information for

the comprehension of the scene or

to report short dialogues of the

characters in the movies. This

technique can be considered as the

forefather of today’s subtitles, even if with significative differences

because while intertitles occupied one frame between two frames,

subtitles are directly projected on the image in the movie.

Since 1927 captions began to be overlapped and no longer

interposed to images, and slowly disappeared permanently, allowing

viewers to hear the original version of dialogues and to understand it, if

necessary, even through subtitles. With the advent of sound film the

cinematographic scenario totally changed and it was from this moment

that the use of subtitling has become more and more frequent. The

subtitling process has undergone many gradual transformations; it has

Page 98: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

98

improved and become specialized thanks to the modernization of

techniques and media. Not only has the scenario of cinema changed,

but also the reception of the public: it has been demonstrated that the

reading speed of the spectators depends also on the medium that

transmit the subtitles. For example, the time necessary to read subtitles

at the cinema is 30% less than the time required to read subtitles on the

small screen. It is clear that there is not a universal subtitle suitable for

all contexts, but it must be created according to the specific media for

which it is prepared.

1927 marks the starting point of a change and a century of

evolution: from brief subtitles made up of short dialogues to the

subtitles of today which, together with dubbing, are the main means to

internationalize cinema and television. In Italy it is almost impossible to

find a foreign movie in its original version, due to political reasons, but

Denmark and Norway were the first countries that utilized subtitling

technique. Also in France, today, most foreign movies are available in

cinemas in the original version with subtitles.

Lucien Marleau8, a Canadian producer of films and documentaries

said in his sage about subtitling in 1982 “Les sous-titres… un mal

necessaire” (subtitles… a necessary evil). As you can see from the title,

the author was able to sum up the essence of the subtitle, highlighting

from one hand its need to exist, to the other hand its “harmful” nature

for those who use it, that is to say the spectator.

8 Lucien Marleau, “Les sous-tritres…un mal nécessaire”, journal de traducteurs, 1982.

Page 99: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

99

This brief parenthesis has allowed a reason to be given to the

essentiality of subtitling. Subtitling is the best way to watch a movie in a

foreign language.

6.b SUBTITLING AND TRANSLATION

In translation, subtitling has been considered as one of the many

forms of translation of audiovisual products. The activity of subtitling is

an activity that requires a specific methodology and terminology.

Among the various types of subtitling there is subtitles for movie

material to make it different from the original language, the movie

material to make it in the original language for the deaf, and the

audiovisual material of animation in a different language from the

original. The main features of subtitling are textual reduction,

adaptation and simplification because it is not a “summary of the

original text”, but a “selective reduction of the text” aimed to adapt the

language to the circumstances and to permit it to represent what the

speaker wanted to communicate. It is clear that it is not always possible

to translate everything, but subtitling is a kind of translation that

requires a complex text reworking. For this reason the translator must

be able to transfer the communicative intentions conveyed by the

source language code to the target language code, from written to oral

code, which has to coincide with the all paralinguistic situations of the

movie, like the distance and the movements of the actors. In addition to

Page 100: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

100

this, subtitle translators must be able to match the subtitled text to the

spoken dialogue as not to impede the spectators comprehension. The

translation component of subtitling includes some basic concepts

concerning the theory of translation like equivalence, appropriateness,

fidelity and translatability, the most important notions that a translator

has to take into account.

When we talk about issues of linguistic transfer, however, we refer

to the translation difficulties of linguistic imbalance. The linguistic

elements used are puns, in particular way those words that don’t have

an equivalent expression in the language to which we are translating.

On the contrary, the expressions which have an equivalent phrase in

various languages are idioms, phrases or sayings. In addition to related

linguistic issues, transfer cultural problems are other difficulties that

arise in an audiovisual text, because not only is the language translated,

but also cultural elements and each country has different cultures and

traditions. So what can we do? We have to adopt some strategies. One

of these is the model which tames and alienates the text; taming

consists in replacing a cultural element with another familiar element in

the target culture. Alienation means the opposite, that is the cultural

element remains exactly as it appears in the original text. Other

possible strategies are omissions, equivalence, adaptation, replacement

of the cultural term with a deictic, generalization, explanation, through

a paraphrase, of the term, transfer (literal translation), imitation,

transcription, dislocation, condensation, decimation, deletion,

resignation.

Page 101: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

101

Roman Jakobson in his sage “linguistic aspects of translation”

(1959), means translation as an interpretation and not a transposition

problem, and he identifies three kinds of interpretation and translation:

intralingual translation (interpretation of linguistic signs through other

signs of the same language), interlingual translation (texts of two

different linguistic systems) and intersemiotic translation which

translates linguistic signs with other non-linguistic signs.

6.c SUBTITLING CHARACTERISTIC FEATURES

As previously mentioned, subtitling is a kind of audiovisual

translation which has its own techniques, rules and standards. It has

been defined a “subordinated translation” because it has some time

and space restrictions that directly affect the final result. So translation

depends on these parameters, and it consists not only in the translation

of textual contents and dialogues, but it is also based also on images

and audio, with a certain time and space. For this reason subtitle

translation is defined transparent and synchronic translation, because it

totally respects the integrity of the original dialogue. A movie with

subtitles can not edit the original message but it must be a selective and

economic reduction of information because the viewer can’t read long

texts in a very short time; only the most important information must be

selected. Although it is impossible to report in writing all the nuances of

spoken language, subtitling is a useful procedure for the deaf,

Page 102: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

102

immigrants and foreign language learners. The available space for

subtitled translation is only two lines, usually positioned at the bottom

of the screen; each line can not have more than 35 characters, so the

number that a subtitle can contain is 70 characters. As regards to time,

a subtitle has a minimum duration of 1 second and a maximum duration

of 6 seconds on the screen. The subtitles should be text lines shorter

than the entire visual area, they must have a simple and linear syntax to

allow a fast and intuitive read and respect punctuation. Subtitling also

includes a technical part called spotting, that is the act of defining in

and out times for subtitles on the screen, so as to allow synchronization

with the audio.

It is very important that visual (written text and images) and

auditory channels (oral text and soundtrack) are perfectly integrated to

rebuild clearly the original text. The reduction of the information of the

original text, the transformation from oral (dialogue) to written code

(subtitle) and translation represent the main phases of the subtitling

process.

Today the subtitling process can be possible not only through

specific agencies with the participation and collaboration of various

figures, but we can create subtitles without an agency, thanks to the

software available on the internet. In this case the person who decides

to face this work will be a translator, subtitler and technician.

Page 103: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

103

The subtitling process can be divided into different phases:

1. Spotting: the act of defining in and out times for

subtitles on the screen, synchronized with the audio.

2. Translation (adaptation): source text translation,

adaptation to the subtitles rules of duration and characters.

3. Simulation: representation of translated subtitles

with the images to verify that all the criteria are observed.

4. Revision: correction of any errors and text alignment.

6.d SUBTITLING CONSIDERABLE ASPECTS

The movie or the programme with subtitles have a communicative

function with manifold purposes. Initially the aim was to make

multilingual film productions accessible to an international audience

and so promote the overcoming language and cultural barriers. Then a

new communicative function of subtitling emerged, concerning a lower

number of users, but with a higher socio-cultural purpose. We are

talking about subtitling for the deaf, which we will discuss later. This

multipurpose function is linked to the various kinds of existing subtitles

aimed at satisfying the needs of a great number of users. According to

linguistic criteria we distinguish two types of subtitles: intralingual and

interlingual subtitles. Intralingual subtitles are addressed to the deaf

Page 104: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

104

and learners of a foreign language, subtitles and the original movie are

in the same language, but the original dialogue is simplified; the original

dialogue and its transcription are represented simultaneously. It is a

useful educational support in different situations of learning a language.

Interlingual subtitles are addressed to learners of a foreign language

and to people without auditory disabilities, the dialogues are in another

language compared to the original movie and the translation is reduced.

It adapts and reproduces the dialogue in the users language to allow

them comprehension of the foreign movie.

Seeing that the deciphering of a film with subtitles involves both

the reading of images both of a written text, there is a technique called

eye tracking, the process of measuring either the point of gaze (where

one is looking) or the motion of an eye relative to the head. Thanks to

this technique it was possible to state that the reading does not occur

by continuous eyes movements from left to right, but through rapid eye

shifts in oscillation followed by a stop.

The “rule of six seconds”, the theories concerning the automatic

reading of subtitles and the impact of specific lexical choices or

translation strategies on subtitles are the most interesting phenomena

which emerged from the studies on the fruition of a film with subtitles.

As already mentioned, subtitles are tied to strict rules concerning

their length and permanence on the screen which must permit the

entire reading and comprehension, but not a second reading. It is clear

that the reading time of a subtitle tends to decrease if it contains words

that are frequently used, but it has also been demonstrated that the

Page 105: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

105

subtitle is decoded effectively regardless of the manner in which it is

proposed to the viewer. So, it isn’t important how the subtitle is

divided, the attention and the comprehension of the viewer are not

obstructed.

7. ACCESSIBILITY AND USABILITY IN AUDIOVISUAL

TRANSLATION

In the age of globalization, in a world where everything revolves

around words, images and television message, there are not so many

initiatives to break down communication barriers and to make

information accessible to people with sensory disabilities. It is a cultural

issue that impedes communication and integration of the disabled in

society as a result. In the last few years, however, new subtitling

systems have been improved. The concepts of usability and accessibility

come from the need to eliminate linguistic and sensory barriers in

access to audiovisual product. Accessibility is the “level of usability of

something that can be used regardless of physique or cognitive

obstacle”. We define usability as the quality that makes a product

satisfactory and effective. A subtitle can be perfectly accessible but

poorly usable and vice versa, perfectly usable but completely

inaccessible. Subtitles, moreover, are among the most important means

of communication that help the deaf “to hear with the eyes”, breaking

Page 106: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

106

that silence that surrounds them. Intellectual and cultural development

for the deaf, like for hearing people, is through communication, and

subtitles are an excellent opportunity for them to motivate their

cultural and lexical development, an aid to learn Italian language,

because language is a culture; for this reason linguistic fidelity is very

important in subtitling. Even today there are people who think that the

deaf are also dumb, and don’t understand the differences among the

deaf. Only few people know that the deaf, looking, can understand

many things that the hearing persons don’t perceive.

There are two types of access to television for the deaf: sign

language interpretation and subtitling. Sign language interpreting

makes communication possible between people who are deaf or hard

of hearing and people who can hear. Interpreting is a complex process

that requires a high degree of linguistic, cognitive and technical skills.

Sign languages show the same language faculty as do spoken languages.

Hundreds of sign languages are in use around the world and are at the

core of local deaf cultures. This technique is not very common in Italy,

maybe because sign language is not accessible to all people with

disabilities, but essentially to those born deaf.

Between interlingual and intralingual subtitles, only the latter

represents a linguistic transfer operation in the same language, aimed

at providing a written representation of all information present in the

movie (verbal, non-verbal, paraverbal elements). Subtitles for the deaf

are not visible permanently in the image and are not visible to all

viewers, but they can be activated or deactivated through a remote

Page 107: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

107

control button. So, intralingual subtitling represents a basic support for

an inestimable number of deaf people.

7.a HISTORY OF THE DEAF COMMUNITY EDUCATION

In ancient times it was not possible to know if there was a deaf

community, even if in some passages of the Old Testament there was

evidence according to which deaf people were accepted in society as

God’s creatures, worthy of respect, and not of pity. However, prejudice

against the deaf was high, and they were considered retarded and

stupid; we are talking about Greek, Roman and Jewish civilizations. Also

two great influential Greek authors carried out opposing observations.

Plato had a positive opinion; he states that “sign language was suitable

to express thoughts and feelings”, while Aristotle, who together with

Plato did the first studies on language formation, affirms negatively that

<<those who are deaf are dumb in all cases, that is they can emit

sounds but they can’t speak>>. Seeing that the words “deaf” and

“dumb” meant also “stupid”, this confusion of terms caused the wrong

but logical interpretation that was attributed to Aristotle in centuries to

come, that is to say that who born deaf should be considered <<foolish

and without reasoning>> and, as a result, they could not be educated.

Then it is clear how poor the knowledge of deaf-mutism

phenomenon was in Greek times. In the Old Testament, scriptures

Page 108: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

108

consider the deaf-mute as incomplete, a weak person, in need of the

grace of God; their deafness is an obstacle for communication and

receiving word, considered the only instrument to transmit teaching

and discipline. The same situation occurred for the Romans: according

to Roman law, the deaf were unable to decide, they couldn’t testify, or

even be witness.

Despite this, there are however reports and meeting with

intelligent deaf-mutes in Latin literature. The first historical document

that mentioned the existence of signs as a means for the education of

the deaf was that of Ammianus Marcellinus. We can’t say that a sign

language already existed, but it is more ancient than many other

languages. The Justinian I code stated that “deaf-mutes can benefit

from their civil rights only if they can read and write”. In the Middle

Ages (476-1492, V-XV century) the persecution towards the deaf

returns and those rights granted by Emperor Justinian were abolished.

During feudalism they were completely marginalized, as deafness didn’t

permit them to fight in wars, the principal interest of seigniory of that

times. Making a summary of this first period, we can affirm that

prejudice and ignorance are the key words; there is a negative opinion

of the deaf, considered as stupid, foolish and in all cases deaf-mute,

incapable to speak and to be educated. There is ignorance about the

difference between deaf and deaf-mute, and the relation and

distinction between deaf-mutism and mental retardation.

Only in the period from the XVI to the mid XVII century the real

education of deaf-mute people started. The new atmosphere of new

Page 109: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

109

experiments and knowledge will drive many writers to consider the

possibility of educating the deaf-mute and to focus them on this topic.

Bartolo della Marca of Ancon was among the first writers that stated “it

is possible to educate the deaf-mute”; he met such an intelligent deaf

person who could understand other people by reading their lip

movements (it is the first time that lip-reading is documented). With

Gerolamo Cardano (1501-1576) we come to the conclusion that the

word is not essential for the individual education, so a deaf-mute

person can be educated through writing and reading. But what is the art

of educating and teaching the deaf and dumb in the period from the

Greeks to the Middle Ages? First of all, this was a private and individual

art: only the most influential people could afford the high cost of this

type of education. In this period it was the privilege of a few fortunate

people, most of the deaf-mute remain in ignorance. The method used

by teachers was oral and the starting point was that eyesight could

replace hearing. The student would learn, first of all, the distinction

between breathing and vegetative function (an involuntary

phenomenon) and phonic breathing (for the sound emissions). Then he

would learn the different articulatory positions of every single sounds.

The following step consisted in learning syllables before, then phonetic

groups and finally words. The means through which a deaf-mute person

could learn all this was the sense of sight.

In the XX century three main factors began to become popular: the

orientation towards the oral method, the sense of the deaf-mutes right

to get an education and the sense of duty by society to make this

possible and extend this education. Initially, there was the mistaken

Page 110: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

110

opinion according to which a good quantity of patience was the only

way to educate a deaf-mute person. There were a lot of proposals to

educate deaf-mute people in normal classes with hearing people. The

tendency to use the oral method involved all Europe and also the USA.

In 1873, with the First National Congress of Italian Educator of the Deaf-

mute in Siena, the need for a meeting to discuss methods and

experiences of the various different institutes of the country came up in

Italy. The general proposal was to give oral teaching a more important

and significant role in deaf-mute education. Although not many people

supported the mime or gesture method, the communication with signs

was not prohibited, even if there was the conviction that word is

superior to gestures because it permits not only social integration but

also the development of thought and intellect. After the Congress in

Milan, a lot of schools rebuilt their educational structure and settings,

abandoning signs and adopting the oral method.

Page 111: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

111

CONCLUSIONS

By the analysis and the studies carried out in the field of

audiovisual translation, subtitling for hearing people and the deaf and

the audio description technique for the blind, it has been possible to

understand the complexity of the work conducted behind these

techniques which are becoming crucial. When we watch a movie just

come out at the cinema, we look at its translation without imaging the

complexity of the work behind the simple translation; but translation is

just one of many steps. The same situation is for subtitles, for hearing

and deaf people and for the audio description, which turn the visual

into the sound, through specified and articulated steps.

The desire to include in my thesis the subtitling for the deaf, the

deafness issue, the introduction to the Italian Sign Language and also

the audio description technique is given by a great personal interest to

understand in detail how people with sensorial disabilities live and what

kind of relation they have with the society, how face the moments of

relax and entertainment and how link these moments with the other

people. These techniques represent a mean of social and cultural

inclusion for those who have sensorial disabilities, even if we shouldn’t

talk about “inclusion” today, because it refers to someone or something

which has been “excluded”.

Seeing that in Italy these kinds of audiovisual translation practices

are not very utilized, the objective is to open an evolving

communication window to represent and sensitize the public opinion

Page 112: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

112

and institutions about sensorial disability, a prejudice and

discrimination victim, due to poor and inaccurate information.

Page 113: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

113

SECCIO N EN ESPAN OL

INTRODUCCIÓN

La elección del argumento deriva de un personal interés sobre el

tema de la traducción audiovisual y especialmente por lo que concierne

la traducción de los subtítulos para sordos y ciegos.

De hecho, el objetivo de la presente labor trata de examinar las

temáticas de la traducción audiovisual en general y de los subtítulos, es

decir todos aquellos textos que aparecen en el borde inferior de una

pantalla, con frecuencia sobrepuesto a ella, adoptando información

adicional sobre la misma o traduciendo una narración o diálogo en

cualquier idioma extranjero. Apreciados por los cinéfilos, para permitir

la audición de la voz del actor original si aún no se domina el idioma de

la producción, se emplean también como ayuda para mejorar el

conocimiento de un idioma, o como auxilio de la banda sonora para

personas con deficiencias auditivas.

Para simplificar, he decidido estructurar y dividir el presente

trabajo en tres partes: en la primera (en italiano), se introduce un

marco general sobre la traducción audiovisual en la que se examinarán

las técnicas de transposición, las diferentes estrategias y formas de

traducción audiovisuales. En cambio, la parte central (en inglés), se

enfoca sobre el utilizo de los subtítulos interlingüisticos y los subtítulos

Page 114: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

114

intralingüísticos para sordos como una manera para aprender una

lengua extranjera o como ayuda para las personas con inhabilidad

sensoriales. Finalmente, en la última parte (en español), hay una breve

introducción acerca de la lengua de señas, a los subtítulos para sordos y

al audiodescripción para ciegos. En esta sección se ha querido enfocar

la atención sobre el tema de la sordera y como se ha desarrollado la

educación del sordomudo con el pasar de los años.

Sin lugar a duda, el rápido desarrollo de las tecnologías de la

información y de las técnicas educativas para la comunicación ha

modificado muchos aspectos de nuestra vida cotidiana. Esta evolución

de los medios de comunicación de masa ha permitido una intensa

producción y distribución de productos audiovisuales de cada típo a

nivel mundial. Además de sta revolución audiovisual, las lenguas y en

especial manera todas aquellas actividades vinculadas al traslado

lingüstico han ido adquiriendo grande importancia en los últimos años

ya que resultan indispensables para difundir informaciones y

conocimientos a nivel internacional. La competencia lingüistica es

fundamental para disfrutar de los productos audiovisuales de cada

nacionalidad y para comprender el significado de los textos. Por eso la

principal necesidad es abatir cualquier típo de barrera, que sea

lingüistica, cultural o sensorial que pueda dificultar la total accesibilidad

y utilización de los productos audiovisuales.

Concluyendo, la intención del presente trabajo es ofrecer un

cuadro teórico como punto de referencia para comprender y analizar

detalladamente las características y las peculiaridades de la traducción

Page 115: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

115

audiovisual y enumerar las principales técnicas de traducción en uso

hoy en día.

8. LA SORDERA

Según estimaciones de la Federación Mundial de Sordos, hay en el

mundo cerca de 70 millones de personas con deficiencias auditivas. Un

porcentaje no determinado de ellas tiene una lengua de señas como su

principal medio de comunicación, y con ella, también, una cultura

peculiar.

La Organización Mundial de la Salud ha definido la sordera o

hipoacusia una agudeza auditiva que no permite aprender al individuo

una lengua verbal. La hipoacusia puede tener causa genética o

hereditaria, puede derivar de un padecimento del feto o de una serie de

complicaciones y patologías traumáticas y tóxicas antes o después del

nacimiento. Además puede tener un curso agudo (repentino) o crónico

(progresivo) y conllevar daños transitorios o permanentes en el oído

afecto. Aproximandamente, un 6% de los jóvenes presentan

hipoacusias relacionadas con éstimulos auditivos intensos constantes. Si

no se trata, coarta la vida social en mayor o menor grado y si no se

detecta en recién nacidos o niños, puede influir negativamente sobre su

desarrollo intelectual porque los niños necesitan oír para aprender a

hablar. Hasta hoy muchas personas usan el término sordomudo para

Page 116: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

116

indicar una persona sorda, pero se equivocan porque sordomuto no es

sinónimo de sordo. La sordomudez implica un impedimento de la

palabra y de la audición; la persona sorda puede aprender a hablar a

través de apropiadas terapias rehabilitativas. Las causas de la pérdida

de audición son muy heterogéneas e incluyen desde la merma de la

capacidad auditiva asociada a la edad hasta infecciones. De hecho, estas

causas pueden ser divididas en dos areas: la sordera congénita, cuando

el daño se produce antes o después del nacimiento, debido a una

infección o complicaciones durante el parto y la sordera adquirida

(durante el nacimiento o después).

En función de los sonidos y tonos que la persona no es capaz de

oír, los médicos distinguen entre diversos grados de pérdida de

audición y sordera:

Pérdida de audición lieve: pérdida de audición

comprendida entre 20 y 40 dB.

Pérdida de audición moderada: pérdida de audición

de entre 41 y 60 dB.

Pérdida de audición grave: pérdida de audición

situada entre 61 y 80 dB.

Pèrdida de audición profunda o sordera: pérdida de

audición superior a 81 dB.

Cuando se toma en consideración una sordera especialmente

aguda, se puede afirmar con seguridad que ésta puede afectar

considerablemente en la forma en que la persona sorda se relaciona

Page 117: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

117

con su entorno humano, al encontrarse con una seria limitación en su

capacidad de encontrar una vía de comunicación por el canal auditivo,

es decir, con el lenguaje oral. Sin embargo, el modo en que se

entienden las consecuencias de esa incapacidad puede variar

considerablemente, de manera que hay dos perspectivas

fundamentales acerca del modo de entender la sordera. La educación

para las personas sordas o con deficiencia auditiva es un tema

importante porque, tal y como para los alumnos oyentes es esencial

tener un bueno proceso educativo, ya que de ello dependerá su futuro,

lo mismo ocurre con los alumnos sordos. Un colectivo de personas

sordas que se comunican entre sí por su medio de una lengua de signos

puede ser considerado una comunidad lingüística minoritaria, con una

cultura propia. Dependiendo de los casos, una persona sorda

normalmente puede desarrollar una idiosincrasia con las personas que

se comunican por el canal visual, es decir, con el lenguaje de signos,

considerándose como una colectividad cultural y social propia

diferenciada, normalmente con la definición de Comunidad Sorda. El

vínculo social entre los sordos signantes suele ser muy fuerte debido,

sobre todo, al aislamiento social con respeto a los oyentes, provocado

por el escaso conocimiento de su problemática común, o estilo de vida,

así como la escasa relación social por motivos de entendimiento

lingüístico o también por ideas preconcebidas que las personas tienen

acerca de los sordos las cuales pueden ir cambiando mediante la

completa interacción dentro de su cultura. Entre las personas sordas,

además, los sordos signantes se dintinguen de las personas sordas

oralistas, es decir, quienes no utilicen habitualmente una lengua de

Page 118: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

118

signos o usan una comunicación bimodal y que han recibido una intensa

reeducación del lenguaje oral en su infancia.

Cabe subrayar que en la historia de la educación para alumnos

sordos ha habido muchos cambios que no han llevado a un buen

proceso educativo. Desde hace relativamente poco se está intentando

implantar el bilingüismo en el aula pero todavía falta por recorrer

mucho camino. Existen algunos centros de primaria y secundaria que ya

son bilingües, es decir, que se enseña utilizando dos lenguas, la oral y la

de signos. Antiguamente el objetivo principal era formar a los alumnos

sordos mediante la lengua oral. Sin embargo, había una gran falta de

informaciones, por lo tanto intentaban enseñar una lengua oral a través

de la vista. De ahí, la necesidad de utilizar la lengua de signos para

poder enseñar la lengua oral y la escrita.

Sin lugar a duda, la sociedad no ha tenido muy en cuenta las

personas sordas. Por muchos años se consideraron como enfermas o

como personas incapaces de razonar. Vivían totalmente apartadas del

mundo real y, por supuesto, no se pensaba en su educación. Girolamo

Cardano fue la primera persona que pensó que los sordos podían

comunicarse con los oyentes a través de signos manuales. A partir del

siglo XVII el tema de los sordos va adquiriendo cada día más

importancia y en 1878 se celebró en París el primero Congreso

Internacional sobre la istrucción de niños sordos. En este Congreso se

aprobó la resolución de que sólo el lenguaje oral podría incorporar al

sordo en la sociedad, entendiéndose los signos como una ayuda. El

método oral se impuso totalmente al de signos en la educación de

Page 119: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

119

sordos y mudos. A partir de los años 60 los educadores de niños sordos

iban tomando conciencia de que el método oral puro no proporcionaba

a los alumnos un nivel suficiente de lenguaje.

Es por eso que la idea de integración es y tiene que ser el objetivo

principal que debemos conseguir. No hay que olvidar que la lengua de

signos es la lengua natural de las personas sordas y por consiguiente es

imprescindible usarla para trasmitir los conocimentos en el aula desde

sus inicios y en su totalidad mediante profesores e intérpretes de

lengua de signos.

8.a INTRODUCCIÓN A LA LENGUA DE SIGNOS

Los oyentes consiguen comunicar a través del canal acústico-verbal

porqué desde hace su nacimiento han oído los sonidos emetidos por las

personas que les rodean, han comprendido su significado y por lo tanto

han imitado y juzgado con sus mismas orejas su producción vocal. En el

caso de una persona sorda la situación es completamente diferente

porque la sordera impide tanto la percepción del input como el recibo

del sonido; por eso la lengua vocal no puede convertirse en la lengua

natural de la persona sorda. Sin embargo, todas las personas necesitan

comunicar, por lo tanto hay que encontrar una formalidad de

comunicación para los sordos que sustituya el canal comprometido

(acústico) con un canal íntegro (visivo). Por esta razón nació la lengua

Page 120: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

120

de signos: se trata de una lengua natural de expresión y configuración

gesto-espacial y percepción visual, gracias a la cual los sordos pueden

establecer un canal de comunicación con su entorno social, ya sea

conformado por otros sordos o por cualquier persona que conozca la

lengua de señas empleada. Mientras que con el lenguaje oral la

comunicación se establece en un canal vocal-auditivo, el lenguaje de

señas lo hace por un canal gesto-viso-espacial. El uso de las señas en la

comunicación es tan antiguo como el de las lenguas orales, o incluso

más, en la historia de la Humanidad, y también han sido y siguen siendo

empleados por comunidades de oyentes. William Stokoe fue el primero

fundador de los estudios de las lenguas de señas y en 1960 publicó la

monografía Sign Language Structure 9(Estructura de la lengua de

signos), en la que propone que las señas pueden ser analizadas como

compuestos simultáneos de tres elementos sin significado: una forma

de la mano, una actividad de la mano y un lugar ocupado por la mano.

Eso le permitió argumentar que la lengua de señas usada por su

estudiantes era un código doblemente articulado, es decir, una lengua

natural. Las lenguas de signos no son simple mímica, ni tampoco una

reproducción visual de alguna versión simplificada de ninguna lengua

oral. Tienen gramática compleja, creativa y productiva como la de

cualquier otra lengua natural. Una prueba más de la diferencia entre las

lenguas orales y las lenguas de señas es el hecho de que estas últimas

explotan únicamente los disparos del medio visual. La lengua oral es

auditiva y, consecuentemente, lineal. Sólo se puede permitir o recibir

un sonido a la vez, mientras que la lengua de señas es visual y, por lo

9 W. Stokoe, Sign Language Structure, 1960.

Page 121: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

121

tanto, se puede referir un espacio entero al mismo tiempo. En

consecuencia, la información puede fluir mediante varios “canales” y

expresarse simultáneamente.

Todos los signos de una lengua gestual disponen de cuatro

elementos básicos llamados queremas o parámetros formativos y son:

1. La localización o lugar de articulación (espacio en el

que se artícula el signo).

2. La configuración de las manos (la forma de la mano o

manos que intervienen en la articulación del signo).

3. El movimiento de los dedos, manos, brazos que

pueden actuar individual o conjuntamente en la formación de un

signo.

4. La orientación de la mano o las manos que

intervienen en la articulación de los signos.

Los signos que resultan de la combinación de estos paramentros

costituyen el vocabulario de una lengua de signos y su léxico. La

existencia de precisas reglas gramaticales es uno de los elementos más

importantes y distintivos de las lenguas de signos. El orden de los signos

en una frase es Sujeto-Objeto-Verbo; en la frease negativa la negación

está al final de la frase. Por lo que concierne la parte verbal, el verbo

está al infinitivo, pero cuando hace referencia al presente, pasado y

futuro, los signos se realizan a lo largo de una línea abstracta llamada

“la línea del tiempo”, colocada en el piano horizontal a la altura del

hombro de quien hace el signo. Podemos expresar el plural repitiendo

Page 122: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

122

el signo, con el uso de las dos manos o añadiendolo a continuación del

signo. Algunos signos no tienen la forma plural; en este caso el plural se

realiza agregando el signo “mucho” después del objeto plural. Los

pronombres personales son fundamentales para saber quien realiza o

recibe la acción, colocándose al inicio de ésta. La primera persona se

forma indicando a sí mismos, la segunda persona y otras están

representada dirigiendo la mirada hacia la persona que está hablando

con nosotros. La expresión tiene un papel fundamental en la lengua de

signos; los movimientos del cuerpo, la amplitud y la velocidad son los

elementos básicos para una correcta expresividad en la lengua de

signos. En cambio, los signos idiomáticos son expresiones que

pertenecen a la cultura de los sordos, pero son influidas también por la

cultura de los oyentes, y traducidas literalmente parecen no tener

significado.

En lo diversos países, cada comunidad de sordos crea y transmite

de una una generación a otra su propia lengua, por esa razón hay

muchas lenguas de signos diferentes. Se habla de lengua de signos

americana (ASL), lengua de signos española (LSE), lengua de signos

Italiana, lengua de signos francesa (LSF) y así sucesivamente. Signos

iguales pueden tener sentidos distintos según la varias lenguas de

signos. En Italia, después del Congreso de Milán de 1880, el triunfo del

método oral dificultón el éxito y la difusión de la comunicación a través

de signos en el ámbito educativo. También en otros países el interès por

la lengua de signos desde un punto de vista lingüístico sólo se presentó

a partir de los años 60 por medio de la obra de William Stokoe. Se ha

podido observar que en Italia los signos varian muy a menudo de una

Page 123: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

123

ciudada otra y a veces dentro de una misma ciudad un grupo de sordos

puede utilizar signos diferentes en comparación a otro grupo. En Italia

la lengua de signos se utiliza sobre todo en familia, en los círculos o en

institutos para sordos; no ha sido utilizada de manera oficial en

contextos educativo-escolares, no se emplea mucho en los encuentros

entre sordos y oyentes a nivel internacional y no ha podido difundirse a

través de la televisión. Puesto que en Italia se utiliza mucho la lectura

labial, algunas personas sordas se encuentran en una situación de

bilingüismo: hablan con los oyentes a travès de la lectura labial, italiano

escrito o hablado, mientras que utilizan la lengua de signos con las

personas sordas. El insuficiente interés de la sociedad oyente por la

necesidad de comunicación y educación de las personas con deficiencia

auditiva ha causado una marginación del sordo cada vez mayor. Hay

que tener en consideración el factor bilingüismo porque en muchas

situaciones el uso exclusivo de la lengua vocal puede representar una

causa de exclusión, mientras que la lengua de signos puede ser

instrumento de integración. Ya que la expresión facial, la posición de la

cabeza y del cuerpo son elementos cruciales en la lengua de signos, los

movimientos de las manos ocurren de manera que no confundan estos

aspectos. Los lugares de esecución del signo más importantes son la

cabeza, la cara, el espacio neutral, la boca, los ojos, la nariz, el mentón,

el cuello, el hombro y el pecho. También las configuraciones de las

manos son variadas y diferentes, pero no se utilizan todas y pueden

tener diferentes sentidos en cada país. Por ejemplo, signos que tienen

el mismo lugar de ejecución pueden tener tambièn la misma

configuración, pero se diferencian por el movimiento.

Page 124: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

124

8.b LA COMUNICACIÓN Y EDUCACIÓN DEL NIÑO SORDO EN

ITALIA

Después de un largo período de silencio, sólo hoy en día se

empieza hablar de la lengua de signos y de su papel en la educación. Los

signos empleados por las persona sordas no son un simple conjunto de

gestos para comunicar, sino signos que tienen una gramática precisa,

reglas para verbos, plural y singular; una verdadera lengua a la par de

otras lenguas vocales. Por lo que concierne Italia, al inicio de los años 60

se llegó a la conclusión que la lengua de signos es una verdadera lengua

desde un punto de vista gramatical, sintáctico y morfológico y en 1988

se incluyó en la lengua oficial de sordomudos, la cual utilizaba el canal

visual-gestual en lugar del canal acústico-verbal empleado por los

oyentes.

De hecho, quien ha nacido sordo o ha perdido la audición dentro

de dos años de vida no logra aprender un lenguaje, por tanto se queda

como se suele decir “sordomudo”. Esta palabra ha causado una serie de

malentendidos ya que mucha gente está convencida de que una

persona sorda es en todo caso muda. En realidad no es así, excepto

raras excepciones. Tener la posibilidad de ser expuestos a una lengua

signifíca oír y comunicar con el ambiente que nos rodea en la misma

lengua. El problema del niño sordo es precisamente éste: ya que no

puede oír la lengua hablada alrededor de él, no puede imitar los sonidos

del ambiente, no recibe un feedback acústico de sus mismas

producciones vocales así que no puede comunicar enteramente con los

demás. Su capacidad de lenguaje sufre un paro forzado y la vista íntegra

Page 125: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

125

sirve como canal sustitutivo para transmitir informacciones y

comunicar. Considerado que en el contexto familiar el canal acústico se

utiliza con mayor frecuencia para comunicar, el niño se queda excluido

de la comunicación. Por esta razón sería mejor emplear la vista en estos

casos, es decir, usar los gestos en lugar de las palabras. El lenguaje tiene

una función muy importante en el desarrollo de todos los niños y no se

puede subestimar. En el caso de niños sordos cada instrumento de

comunicación regular puede ser eficaz para el normal desarrollo cuanto

el lenguaje verbal. Queda claro que la carencia auditiva compromite la

total integración de la persona sorda, la cual tiende a aislarse y tener

una actitud hostil con respecto a la sociedad. Algunos estudios sobre la

adquisición del lenguaje oral por parte de sordos han demostrado que

la enseñanza del lenguaje de signos y al mismo tiempo del lenguaje oral

facilita el conocimiento de este último y favorece también el desarrollo

de la facultad intelectiva. Por lo que concierne el conocimiento del

lenguaje por una persona sorda pueden verificarse cuatro situaciones:

adquisición sólo del lenguaje oral, adquisición sólo de lengua de signos,

adquisición de los dos (bilingüismo) y adquisición del lenguaje oral con

auxilio de signos (acercamiento/aproximación bimodal). En cualquier

caso nunca debe faltar la posibilidad al niño sordo de aprender una

lengua vocal espontáneamente.

Page 126: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

126

8.c LA SUBTITULACIÓN INTRALINGÜĺSTICA PARA SORDOS

La subtitulación es una práctica lingüística que se basa en la

palabra oral, la imagen y los subtítulos: textos escritos que pretenden

dar cuenta de los diálogos de los actores y los elementos discursivos.

Por medio del canal visual percibimos tanto la imagen como el texto, y a

través del canal auditivo nos llega la palabra oral, es decir, la versión

original en la que se rodó la película. Cuando hablamos de subtitulación,

hablamos de un tipo de traducción audiovisual con sus propias técnicas,

reglas y criterios; se trata de una traducción subordinada, ya que tiene

unas restricciones de tiempo y espacio que afectan directamente el

resultado final, por lo que todo traductor tendrá que tener en cuenta

estos parámetros a la hora de traducir el texto. En cuanto al espacio, la

traducción se limita a dos lineas de subtítulos colocados en el centro de

la parte inferior de la plantalla. Por norma general, la línea no puede

contener más de 36 carácteres entre letras, signos o espacios, así que el

número total no puede sobrepasar los 72 carácteres. Un subtítulo tiene

que durar entre uno y seis segundos en pantalla.

Antes de todo, la subtitulación estándar y la de sordos tienen

características en común: son ambas de natura escrita porque traducen

en forma escrita el diálogo original, de natura adicional, porque

conviven con los diálogos y la banda sonora orginales y son también

sincrónicas y transparentes porque coinciden de manera simultánea

con el diálogo hablado orignal (diálogos orales y subtítulos escritos

aparecen y desaparecen al mismo tiempo con las partes de la película).

Las dos subtitulaciones son también inmediatas y transitorias porque se

Page 127: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

127

consumen en tiempo real y pueden ser controladas por los usuarios. En

el subtitulado intralingüístico no se produce un cambio de lengua.

Entrarían dentro de esta categoría los subtítulos para la enseñanza de

lenguas y para sordo, de los cuales se hablará en esta segunda parte de

tesis.

Muchas personas tienen algún tipo de discapacidad auditiva, por lo

que necesitan de la eliminación de las barreras de comunicación que les

impiden el acceso a la información, el ocio y la cultura; lo cual, adémas

de ser una necesidad, es un derecho para el pleno desarrollo individual.

El subtitulado para las personas sordas y con discapacidad auditiva

contribuye en romper el aislamiento y permiten a los sordos el acceso

inmediato a las informacciones. Por medio de esto se activa una

formalidad de educación permanente donde las personas sordas, en un

contexto de relajamiento, pueden enriquecer y mejorar su competencia

lingüística de la lengua italiana. Desde hace poco tiempo se ha iniciado

también la subtitulación en directo de algunas ediciones del telediario,

un ulterior acceso a las informaciones para sordos. De esta manera, el

subtitulado permite una clara mejora de la calidad de vida de todo el

colectivo de personas sordas favoreciendo la integración y el disfrute

inclusivo de la oferta cultural y de entretenimiento presente en la

sociedad. No obstante, el colectivo de personas sordas y con

discapacidad auditiva es un colectivo muy heterogéneo, por lo que el

subtitulado puede que no sea suficiente para eliminar las barreras de

comunicación de todas las personas. Por eso hemos mencionado en el

párrafo anterior la importancia de la lengua de signos.

Page 128: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

128

El tipo de sordera, el método rehabilitativo y el nivel de formación

de las personas sordas son todos elementos que pueden influir en la

elaboración y fruición de subtítulos. La importancia de la fidelidad de

los subtítulos a los diálogos no concierne solamente las personas con

una pérdida de audición profunda con una buena capacidad de lectura

labial, sino también y sobre todo las personas que sufren de una ligera o

media pérdida de audición que tienen residuos comunicativos. Por eso

los subtítulos permitirían la combinación de informaciones sonoras y

escritas para facilitar la comprensión. Todas la informaciones

contenidas en los subtítulos para sordos tienen que facilitar la

comprensión de la película. Por exemplo, para saber cúando habla un

personaje y quién está hablando en aquel momento, cada personaje

tendrá su propio color en el subtítulo para distinguirse. La ventaja de la

subtitutlación es permitir el acceso a las informaciones a través de la

vista, un canal integro para los sordos y por lo tanto representa un

potente instrumento didáctico para el conocimiento de la lectura a los

sordos.

Page 129: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

129

9. ANÁLISIS DEL CONTEXTO VIVIDO POR LAS PERSONAS

CIEGAS EN ITALIA Y LA IMPORTANCIA DE LA

AUDIODESCRIPCIÓN

El concepto de discapacidad sensorial engloba tanto a personas

con deficiencia visual cuanto a personas con deficiencia auditiva. Son

los sentidos de la vista y del oído los más importantes en el ser humano

porque a través de ellos percibimos la mayor parte de información del

mundo que nos rodea. El concepto de deficiencia visual hace referencia

tanto a la ceguera como a otras afecciones de la vista que no llegan a

ella. Según el momento de aparición de la deficiencia existen cegueras y

deficiencias visuales de nacimiento y adquiridas, temprana o

tardíamente, teniendo gran importancia el momento de dicha aparición

porque de ello dependerán las experiencias visuales que se hayan

podido adquirir antes de la lesión. Hay personas con ceguera total

(ausencia total de visión o percepción mínima de la luz que impide su

uso funcional, y personas con baja visión o deficientes visuales: aquellos

que ven lo suficiente como para hacer un uso funcional de su visión

pero su agudeza visual es igual o inferior a 1/3. Las patologías visuales

pueden provocar alteraciones en la agudeza visual, en el campo visual o

en ambos. Hay que subrayar que existe otro colectivo, que es el de

personas sordociegas. La sordoceguera es una discapacidad única

causada por una combinación de deficiencia auditiva y visual, que

genera en las personas que la padecen problemas de comunicación

únicos y necesidades muy especiales. El grupo es heterogéneo y

Page 130: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

130

complejo debido a las diferentes variables que determinan las

características individuales motivadas por cada uno de los déficit.

Es absurdo que hoy en día, con todas las tecnologías disponibles,

una persona ciega no puede ir al cine y no disfrutar del espectáculo de

la película. Por eso, la técnica de la audiodescripción es fundamental

para un ciego, porque permite gozar enteramente de la película. El

acceso al producto cultural y de entretenimiento representa un

momento de crecimiento y participación de extrema importancia en la

vida de cada persona y es un instrumento determinante de integración

dentro del contexto cultural.

Muchas personas ciegas no pueden disfrutar del cine o del teatro

por una sola razón: ser parcial o totalmente ciegos. La integración de

este colectivo en el mercado del ocio sigue siendo una asignatura

pendiente de exhibidores e instituciones públicas. La ONCE lleva más de

20 años mejorando la accesibilidad de las personas invidentes a los

medios audiovisuales a través de sistema de audiodescripción AUDESC,

que proporciona información en los bocadillos, los tiempos muertos de

los filmes. Un ciego no quiere que le expliques la película, sino que le

aportes los datos que necesita para entenderla. Aunque no lo parezca,

lograr que un ciego “vea” una película no es complicado. Inventada en

1974 por el estadounidense Gregory Frazier, la audiodescripción detalla

la parte visual (gestos, paisajes, o vestuarios) de una película

aprovechando los “huecos” entre los diálogos y la banda sonora; bastan

uno auricolares y un emisor de radio frecuencia como los de traducción

simultánea. Sin embargo, sigue siendo un terreno casi inexplorado.

Page 131: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

131

En italia, la utilización del producto cinematográfico y más en

general del producto cultural y de entretenimiento por las personas con

discapacidad visual es todavía limitada. La accesibilidad es la

prerrogativa principal para jugar un papel activo dentro de nuestro

tejido social. Por lo tanto quería clarificar los términos “hándicap”, o sea

“obstáculo”, y “déficit”, o sea “minoración”.

En el caso de una persona ciega el déficit es la ceguera, mientras

que el hándicap es el obstáculo que esta persona puede encontrar. Si

no es posible restituir lo que el déficit físico impide, hay que sostener la

cultura de riducción del hándicap. Según ISTAT en Italia hay más de

362.000 personas ciegas y la comunidad constituida por discapacitados

visuales alcanza el número de 1.862.000 personas.

El sistema cultural occidental está estructurado principalmente

sobre medios de comunicación de masa que usan las imágenes como

principal instrumento para comunicar (televisión y cine), por esta razón

el producto cultural es difícil de utilizar por personas con

discapacidades sensoriales. Considerado que la imposibilidad de esta

utilización representa un grave elemento de discriminación, hay que

encontrar un medio que pueda poner la comunidad de discapacitados

en condiciones de satisfacer sus necesidades.

Page 132: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

132

9.a ¿QUÉ ES LA AUDIODESCRIPCIÓN?

En la actualidad, y desde hace un par de décadas, los estudios de

TAV están viviendo un momento dulce, que algunos han calificado de

eclosión y nosostros somos testigos de un gran incremento de la

investigación en este campo. Sin embargo, por curioso que pueda

parecer, la mayoría de los trabajos se ha centrado en unos pocos

enfoques, mientras que otros muchos siguen aún virgenes; uno de ellos,

considerado, además, por los estudiosos una de las líneas emergentes,

es la TAV para colectivos discapacitados. La necesidades de los

deficientes visuales han recibido una atención mínima en la literatura,

reduciéndose a meras menciones en el mejor de los casos. Es por eso

por que en esta parte se aportará el fenómeno de la AD de ayuda al

colectivo invidente, el sistema audiodescriptivo adoptado en algunos

países.

La AD es el comentario insertado en los silencios de películas,

obras de teatro y programas de televisión cuya misión es describir las

imágenes relacionadas con el escenario, el atrezo, el vestuario, las

expresiones faciales, el lenguaje corporal, la acción, y todo lo démas a

todas aquellas personas que tengan graves problemas de visión. La

finalidad del sistema es aportar información relevante para que lo

deficientes visuales sean capaces de disfrutar de los productos

audiovisuales del modo más similar posible al de cualquier vidente. Por

lo tanto, podemos afirmar que la AD es el arte de traducir imágenes en

palabras. El hecho de que la AD trasvase el componente icónico al

verbal tiene connotaciones semióticas muy importantes. El macrosigno

Page 133: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

133

audiovisual pierde uno de sus canales y necesita que esa información se

transmita a través de otro medio para no alterar su valor semiótico

significativo.

La técnica de la audiodescripción apareció por primera vez en los

Estados Unidos en 1981 aplicada al teatro. Posteriormente se

extendería al ámbito cinematográfico y televisivo, donde España fue

pionera en el mundo occidental. La AD conlleva un proceso complejo en

el que entran en juego diversos profesionales, entre los cuales destacan

dos figuras clave: el audiodescriptor y el narrador. El audiodescriptor es

la persona encargada de trasvasar el contenido de las imágenes en

palabras, ya sea en directo o en diferído. Por otro lado, el narrador, por

su parte, es la persona encargada de leer dichas descripciones. El

proceso completo de AD abarca una semana y media de trabajo,

aproximadamente. Ahora vamos a veer los pasos que componen la AD y

como se realiza:

Selección de las películas, ya que no todas las obras son

adecuadas para la AD.

Visionado. El descriptor debe captar el espíritu de la obra

por lo que se refiere al género, estilo y trama y notificar los punto

problemáticos.

Elaboración del guión. Es el momento en el que se produce

la traducción intersemiótica: el descriptor decide qué imágenes

debe verbalizar y cuáles no.

Page 134: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

134

Sincronización de la AD. Una adecuada inserción temporal

de la narración con respecto a la imagen en pantalla evitará el

solapamiento de la AD con los diálogos originales de los

personajes.

Ensayo. La narración tiene que expresar los sentimientos

que la película despierta en un espectador vidente.

Revisión. Se corrigen los errores y omisiones para evitar

posibles imperfecciones en la emisión de AD.

Distribución de la obra.

Los avances técnicos, la aparición de nuevos formatos de

presentación y una mayor sensibilidad social dejan una puerta abierta

para satisfacer las necesidades de comunicación de los colectivos con

dificultades sensoriales. Es muy importante desarrollar esta técnica

porque representa, como los subtítulos para sordos, la integración de

todas personas con discapacidades sensoriales, las cuales no pueden

ser excluidas por la sociedad, sino socorridas y animadas.

Page 135: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

135

CONCLUSIONES

Por medio de los ahondamientos y estudios desarrolados en el

ámbito de la traducción audiovisual, subtitulación para oyentes y

sordos, de la tècnica de la audiodescripción para las personas ciegas, ha

sido posible notar la complejidad del trabajo y actividades que se

realizan detrás de estas técnicas, las cuales ya están adquiriendo una

importancia fundamental. Cuando vemos una película acaba de salir en

el cine, vemos su traducción sin tener cuenta de la complejidad del

trabajo para su traducción y creemos que la película es simplemente

traducida en nuestro idioma; en realidad la traducción es sólo una entre

las tantas operaciones. La misma cosa ocurre para los subtítulos, tanto

para oyentes como para sordos, y para la audiodescripción, la cual, a

través de pasos articulados y specificos, convierte el visual en sonoro.

La voluntad de introducir en este trabajo la subtitulación para

sordos, la sordera en general y también la lengua de signos y la

audiodescripción es por un gran interés personal y curiosidad sobre

este argumento, para comprender de manera más exhaustiva como se

relacionan las personas con inhabilidades sensoriales en la sociedad,

como enfrentan los momentos de ocio y entrenamiento y como los

comparten con los demás. Estas técnicas representan un medio de

inclusión social y cultural para las personas con inhabilidades

sensoriales, aunque hoy en día no habría que hablar de “inclusión”,

porque se riefiere a algo o algún que ha sido “excluido”. Considerado

que en Italia estas prácticas de traducción audiovisual están muy poco

Page 136: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

136

utilizadas, es importante dar voz y espacio a argumentos como estos,

de los cuales se habla poco, pero son fundamentales.

El objetivo es de abrir una ventana de comunicación en continuo

desarrollo para representar y sensibilizar a la opinión pública y las

instituciones sobre la discapacidad sensorial, víctima a menudo de

estereotipos, prejuicio y por lo tanto de discriminación, por causa de

una insuficiente y imprecisa información.

Page 137: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

137

Ringraziamenti

Vorrei ringraziare innanzi tutto i miei genitori: mio padre, che con

grande sacrificio mi ha supportato economicamente per tutti i tre anni

accademici, e mia madre che mi ha trasmesso l’interesse, nonché

l’ispirazione per il mondo delle persone con deficit uditivo e in

particolar modo l’interesse per la Lingua dei Segni Italiana, che ho

intenzione di approfondire in futuro. Vorrei ringraziare anche i miei

amici, i miei colleghi e gli insegnanti dell’università che mi hanno

sostenuto e aiutato nei momenti di difficoltà mostrandosi sempre

disponibili; in particolar modo vorrei ringraziare la mia relatrice, la

professoressa Adriana Bisirri, e i miei correlatori, le professoresse

Claudia Piemonte, Luciana Banegas e il professor Paul Farrell, che hanno

avuto sempre un atteggiamento umano e disponibile e hanno saputo

trasmettermi interesse verso le loro materie grazie al metodo

d’insegnamento adottato.

Grazie a tutti.

Page 138: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

138

Bibliografia e sitografia

Bonsignori M., La disabilità in Italia, Roma, Istat

servizio editoria, 2009.

Che lingua parlano i Sordi. Il Mondo dei Segni,

Periodico audiovisivo per i Sordi e gli Udenti, n.3, Settembre,

Milano, 1996.

Di Silvio M., La sottotitolazione intralinguistica per i

sordi sentire con gli occhi, 2009.

E. Fois, Traduzione audiovisiva, teoria e pratica, in

Between, vol.II, n.4, 2012.

FilmVoices, Ascoltare il cinema, Audiodescrizione,

2012, http://filmvoices.wordpress.com/tag/audiodescrizione/

Díaz J., Cintas G., Anderman, Audiovisual Translation,

London, Palgrave Macmillan, 2009.

Perego E., La traduzione audiovisiva, Roma, Carocci

editore.

Perego E., Taylor C., Tradurre l’audiovisivo, Roma,

Carocci editore.

Perego E., Da dove viene e dove va l’audiodescrizione

filmica per i ciechi e gli ipovedenti,

Page 139: Ai miei genitori, per il sostegno sia economico che morale ...SEZIONE IN ITALIANO INTRODUZIONE La scelta dellargomento deriva da un particolare interesse per il tema della traduzione

139

http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/9997/1/

perego.pdf

Perego E., Taylor C., ac. Di Christopher Taylor,

Tradurre l’audiovisivo, Roma, pp. 231, 2012.

PerMondo, Introduzione alla sottotitolazione,

vol.24.345, foglio 96, sez.8, MondoAgit, 2015,

http://www.permondo.en/it/volontari/introduzione-alla-

sottotitolazione/

Spadafora A., Inter Media: la mediazione

interlinguistica negli audiovisivi, sette città, Viterbo, 2007.

Volterra V., La lingua italiana dei segni e la

comunicazione visivo-gestuale dei sordi, Bologna, Il Mulino, 2004.

Wikipedia, la comunità sorda,

http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0 sorda.