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Per scippare le emozioni ilovebrindisi.it zero euro 8 - 22 Marzo 2012 Affari spenti

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Per scippare le emozioni

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Per scippare le emozioni

ilovebrindisi.it

zeroeuro8 - 22 Marzo 2012

Affari spenti

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Direttore ResponsabileFrancesco Ribezzo Piccinin

Coordinamento RedazionaleMaura Cesaria

Coordinamento MarketingMarialba Guadalupi

GraficaDario Rovere

LogoLorenzo Fischetti - Matteo Piana

FotografiArianna D’Accico, Claudia Corsa, Dario Rovere

EditoreMadera Soc. Coop.

Via Marco Pacuvio, 5 - 72100 Brindisiwww.ilovebrindisi.it

PresidenteDaniele Pomes

Info

[email protected]: 349.60.38.948

Sede operativaC.A.G. - Brindisi per i giovani

Strada per Contardo, 60a - Brindisi

Copertina e illustrazioniSimona Giampietro - “A fari spenti”

Stampa: Locopress Industria GraficaVia A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne

IN CONCORSO:LA METAFORA DEL FOGLIO 1° Circolo G. B. Perasso – MI PASSA LA PAURA 3° Circolo L. Tempesta

– IL PROFILO SCOMPARSO 7° Circolo Don L. Milani – IL PRIMO CHE ARRIVA - LA MIA CASA È IL MONDO Scuola L. Da Vinci - D. Alighieri – OLTRE LA CRISI Scuola J. F. Kennedy - G. Mameli – CI VORREBBE... UN’AMICA Scuola C. di Marzabotto - G. Cesare – ESTATE Scuola M. Pacuvio - G. Don

Bosco – VIVERE LA VITA Scuola M. Pacuvio - G. Don Bosco Tuturano – FRIENDLY FLOATEES Scuola G. Salvemini - Virgilio

w w w. i s p e d i s b r i n d i s i . i t

L' ISPEDIS presenta Il Festival di cortometraggi per le scuole PRIMARIE E SECONDARIE di primo grado di Brindisi

15 APRILE 2012TEATRO IMPERO

0RE 18,00INGRESSO LIBERO

Terza EdizioneTerza Edizione

TUTTI REGISTI!TUTTI REGISTI!

CORTO SCUOLACORTO SCUOLA

C i t t à d i B r i n d i s i

Direttore ar tistico Paola Crescenzo Regista Presidente di Giuria Antonella Gaeta Presidente Apulia Film Commission

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IN EVIDENZA ))@F.R.P.

Come ogni città di mare che si rispetti, an-che Brindisi ha sempre avuto i suoi pirati. Personaggi spesso ammantati, nei raccon-ti tramandati di generazione in generazio-ne, da un’aura quasi mitologica. Anche nei tempi moderni, naturalmente, la città ha avuto i suoi pirati, spesso percepiti come portatori di quelle idee di lotta allo Stato padrone e prepotente che sono de-nominatore comune del brigantaggio me-ridionale. Come i pirati ed i briganti, an-che questi personaggi – i contrabbandieri – sono entrati, tramite la cultura popola-re, in una sorta di dimensione mitologica. Ben diversa da quella dei loro predeces-sori perché perfettamente incarnata da figure trash-pop come Piero Scamarcio e lo Scippatore di emozioni, indimenticabili nelle loro tute acetate, anch’esse icona di un periodo che in molti, curiosamente, ri-cordano come una sorta di età dell’oro. Un periodo che, al contrario, ha lasciato dietro di sé sangue e lutti nelle due parti in lotta: contrabbandieri e forze dell’ordine. Specie dopo il salto di qualità del contrabbando, che alle sigarette cominciò ad “abbinare” droga ed armi prima e clandestini poi. Un fenomeno che ha caratterizzato fortemen-te il passato della nostra città, allora nota come Marlboro City, e che ancora oggi ha pesanti strascichi di natura occupaziona-le, culturale e sociale superabili solo con il lento passare delle generazioni e l’impe-gno di amministratori e cittadini.

ilovebrindisi.it

Direttore ResponsabileFrancesco Ribezzo Piccinin

Coordinamento RedazionaleMaura Cesaria

Coordinamento MarketingMarialba Guadalupi

GraficaDario Rovere

LogoLorenzo Fischetti - Matteo Piana

FotografiArianna D’Accico, Claudia Corsa, Dario Rovere

EditoreMadera Soc. Coop.

Via Marco Pacuvio, 5 - 72100 Brindisiwww.ilovebrindisi.it

PresidenteDaniele Pomes

Info

[email protected]: 349.60.38.948

Sede operativaC.A.G. - Brindisi per i giovani

Strada per Contardo, 60a - Brindisi

Copertina e illustrazioniSimona Giampietro - “A fari spenti”

Stampa: Locopress Industria GraficaVia A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne

8 - 22 MARZO 2012 / N° 14 Iscritto presso il Registro della Stampa

del Tribunale di Brindisi n. 411 del 09/06/11

IN CONCORSO:LA METAFORA DEL FOGLIO 1° Circolo G. B. Perasso – MI PASSA LA PAURA 3° Circolo L. Tempesta

– IL PROFILO SCOMPARSO 7° Circolo Don L. Milani – IL PRIMO CHE ARRIVA - LA MIA CASA È IL MONDO Scuola L. Da Vinci - D. Alighieri – OLTRE LA CRISI Scuola J. F. Kennedy - G. Mameli – CI VORREBBE... UN’AMICA Scuola C. di Marzabotto - G. Cesare – ESTATE Scuola M. Pacuvio - G. Don

Bosco – VIVERE LA VITA Scuola M. Pacuvio - G. Don Bosco Tuturano – FRIENDLY FLOATEES Scuola G. Salvemini - Virgilio

w w w. i s p e d i s b r i n d i s i . i t

L' ISPEDIS presenta Il Festival di cortometraggi per le scuole PRIMARIE E SECONDARIE di primo grado di Brindisi

15 APRILE 2012TEATRO IMPERO

0RE 18,00INGRESSO LIBERO

Terza EdizioneTerza Edizione

TUTTI REGISTI!TUTTI REGISTI!

CORTO SCUOLACORTO SCUOLA

C i t t à d i B r i n d i s i

Direttore ar tistico Paola Crescenzo Regista Presidente di Giuria Antonella Gaeta Presidente Apulia Film Commission

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IN EVIDENZA03 Affari spenti Il direttore

STORIE06 La corsa al lusso e alla fama e la fine di un’illusione Tea Sisto

CULTURA08 Dopo la Primavera Maura Cesaria

STORIE11 Global Tabacchi IncCome cambia il contrabbando Francesco Ribezzo Piccinic

MUSICA14 05 The original local bland Marialba Guadalupi

TEATRO15 Attimi di scena: percorsi inediti

SOMMARIO

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ARTI VISIVE26 My Marlboro City Vincenzo Maggiore

CULTURA28 Vecchie storie di pirati Alessandra Caputo

SPORT29 Box Rodio: una palestra di vita Francesco Trinchera

PROSSIMAMENTE 25 Indovina chi?

ITINERARI30 Diario di un ciclista urbano

Christian Muraglia

Agenda 17 I principali eventi dall’8 al 22 Marzo

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Era “ricca” Brindisi in quegli anni. Ma non solo per l’industrializza-zione e i record del porto che arrivò a quota un milione di passeggeri in un solo anno. Era ricca soprattutto per quelle “bionde” che arrivavano a tonnellate proprio nel porto: un viavai senza sosta degli scafi blu

(venivano chiamati così) dalla costa alle navi che li aspettavano al lar-go. Ma la spola era anche diretta: Brindisi-Albania, soprattutto. Gran parte dell’economia di Brindisi si basava sul contrabbando. Poche le famiglie che non avevano almeno un componente che si occupava

di Tea Sisto, caposerviz io redazione di Br indisi Nuovo Quotidiano di Pugl ia

La corsa al lusso e alla fama e la fine di un’illusione

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del settore. E c’erano famiglie sto-riche, potenti, conosciute. La città era stracolma di gioiellerie perchè gli arricchiti avevano piacere ad esibire il loro benessere regalan-do collane e diamanti a fidanzate, mogli ed amanti. Altro che il proli-ferare di oggi dei deprimenti com-pro-oro, sintomo della crisi, sorta di banco dei pegni dei periodi di depressione. Napoli, considerata a torto la capitale del contrabbando, a Brindisi faceva un baffo. E il pa-radosso era che fare lo scafista o il venditore di Marlboro, Muratti e Merit agli angoli del-le strade, sembrava a (quasi) tutti un lavo-ro normale. Non un reato, non un’attività da nascondere, non una truffa ai danni delle multinazionali del tabacco che (poi si scoprì) in qual-che occasione erano complici. La Guardia di Finanza era perennemente sulle coste a cercare di intercettare gli scafisti. Ed era sulle strade a tenta-re di inseguire, con auto di servizio non proprio velocissime, i camion e i furgoni stracolmi di merce, se-guiti da scorte di auto blindate e con vetri anti-proiettile. Ma il fe-nomeno sembrava invincibile per-chè quasi tollerato dalla società. Si piangevano le vittime del contrab-bando come se fossero vittime del lavoro. E ce ne sono state: incidenti in auto, annegamenti in mare, spa-ratorie con le forze dell’ordine. Un

esempio della paradossale norma-lità dell’epoca? Una partita a cal-cio tra squadre di contrabbandieri. Tutti i giocatori avevano sulle ma-gliette il disegno degli scafi. Fu una partita molto seguita con tanto di tifosi entusiasti. Nessuno scandalo. Ed era anche il periodo nel quale inviati di tanti giornali nazionali arrivavano a Brindisi per racconta-re questa città inconsapevolmente malata. Non era difficile prendere accordi con qualche capo-squadra e salire su uno scafo per vivere la trasgressione, per poi raccontarla

sulle pagine di un quo-tidiano. Poi ci fu il salto di qualità. Arrivò la Scu con le sue armi, con le pretese di controllare questo grande affare e con le richieste di pizzo su tutte le casse di si-garette scaricate. Fu ne-cessaria la morte di due eroi, i finanzieri Antonio Sottile ed Alberto De

Falco , per guarire da questa malat-tia. Arrivò l’esercito. L’intera pro-vincia fu setacciata. Furono scoper-te le gubbie (depositi di sigarette). I contrabbandieri si sentivano il fiato sul collo. Impossibile “lavo-rare”. Era l’Operazione Primavera. Fu la fine del traffico di “bionde”. Oggi ricompare, ma con modalità diverse. Sigarette di marche meno conosciute arrivano nel porto na-scoste in camion sotto i giocattoli o conserve di marmellata. Sono de-stinate ai mercati del Nord Europa. Ma questa è un’altra storia.

“Fu necessaria

la morte di due eroi per guarire da questamalattia”

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Dopo la PrimaveraA undici anni dall’Operazione Primavera, cosa rimane del feno-meno contrabbando in una città che per quarant’anni ha raccontato storie di scafi, scarichi, bionde e denaro “facile”? Sono solo siga-rette – pensava qualcuno – non sono né armi né droga”. E infatti, gli scafisti a Brindisi erano consi-derati gente di mare e i contrab-bandieri all’angolo delle strade un punto di riferimento quotidiano. Le sigarette, accanto all’illegalità poco percepita, davano lavoro e benessere. Oggi, mentre soprav-viviamo ad una crisi che taglia di netto le gambe all’economia lo-

cale, un dubbio sorge spontaneo: il contrabbando può ritornare ciò che era? Con il passare del tempo le nuove generazioni vanno via via allontanandosi dall’idea di Marl-boro City e il circuito pedagogico tra genitori e figli sta lentamente rimarginando le cicatrici di quella città stigmatizzata dalle crona-che. È tangibile per molti l’avvia-to processo di rinascita culturale e civica. Ma quanto sia distante dall’immaginario collettivo l’icona romantica di Piero Scamarcio, del-le tute acetate, degli scafi e delle “gubbie” nelle cabine telefoniche, ancora non possiamo saperlo.

di Maura Cesaria

SE DICO CONTRABBANDO PENSI A...

SIGARETTE40%TUTA ACETATA40%SCAFO19%OPERAZIONE PRIMAVERA12%

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CONTRABBANDO = BRINDISI?

62%36%

MOLTO

POCO

BRINDISI VS CONTRABBANDOchi ha vinto?

50%

31%

19%

È un processo lungo

Brindisi

Contrabbando

RITIENI POSSA RITORNARE?

43%No 30%Sì 27%Lo è già

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“Il contrabbando di sigarette sul territorio brindisino ha provocato danni incalcolabili all’economia della città, che ancora oggi Brin-disi fa fatica a superare”. In questi termini, solo qualche giorno fa, il procuratore della Repubblica Mar-co Di Napoli descriveva gli effetti del “vecchio” contrabbando. Un fenomeno che, almeno per come lo conoscevamo è ufficialmen-te finito. Oggi è tutto diverso, nella logistica e nei destinatari, p r i n cip a lmen-te. Se nell’età dell’oro, se così si può dire, le sigarette viaggia-vano su potenti scafi, oggi i ca-richi di “Roger Full Flavour” ed altri marchi im-probabili arriva-no sui traghetti di linea, ed in special modo sulla tratta Igoume-nitza-Brindisi. A bordo di tir, na-turalmente, il che significa che le sigarette devono essere nascoste in un carico di copertura. Spesso si tratta di generi alimentari come ver-

dure, marmellate, pesce fresco ma anche di materiale edile. La desti-nazione delle sigarette, tra l’altro, è il mercato del nord Europa, più redditizio di quello locale. A spie-garlo è il comandante della guardia di finanza, il colonnello Vincenzo Mangia: “I trafficanti tendono ad effettuare quei trasferimenti dove la loro merce ha maggior valore. Per

loro, quindi, è im-portante organizza-re nel miglior modo possibile i traffici. E per questo usa-no uomini e mezzi arrivando anche a scortare il loro ca-rico durante i tra-sferimenti e stan-do molto attenti a scegliere i percorsi ritenuti più sicuri”. Altra differenza è l’entità dei carichi, molto più piccoli rispetto al passato. Certo, le eccezio-ni non mancano,

come il sequestro di quasi otto tonnellate di sigarette, effettuato da uomini della Dogana e della guar-dia di finanza nello scorso mese di settembre. Ma sono, per l’appunto, un’eccezione.

di Francesco Ribezzo Piccinin

Global Tabacchi IncorporatedCome cambia il contrabbando

“Se nell’Età dell’oro

le sigarette viaggiavano

su potenti scafi “dedicati”

a questo servizio, oggi i carichi arrivano sui traghetti”

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Dai canti popolari arrangiati in chia-ve reggae con “due chitarre scordate e un tamburo”, alla band di oltre cinque elementi che, tra percussio-ni, ottoni e didjeridoo ipnotizzava il pubblico con ritmi afro e psiche-delia, il passaggio è stato breve. È bastato il live degli inglesi RDK Hi Fi, al centro sociale, per aprire le menti di Mauro Petri, Alessio “Bla-ze” e Giovanni “Spit” ad un sound nuovo e magnetico: il dub. Sono i primi anni ’90, e mentre in Puglia esplode il fenomeno delle dance hall e dei sound system dai fanta-siosi nomi britannico-jamaicani, a

The original local blenddi Maria lba Guadalupi

Brindisi nascono gli Zerocinque di Contrabbando. “Alessio, è sempre stato bravo con i nomi”, dice Mau-ro, “e propose di chiamare la band in questo modo perché le Marlboro 05 erano decisamente migliori delle 04”. In effetti, questa “mistura” di testi in dialetto ispirati al cantauto-rato impegnato dei CCCP e arrangia-menti a cavallo tra il dub e il noise si impone sulla scena locale ancora acerba, dando un carattere al reggae brindisino. Dal ’94, l’avvicendarsi di musicisti provenienti da diversi background - è il caso della chitarra di Tommy Manfredi e delle percus-sioni William Simone - dà vita ad una prima demo: “In una terra bacia-ta dal sole”, presentata ad un pubbli-co eterogeneo ed imprevedibile, che molto presto ha imparato ad “ascol-tare e a riflettere, oltre che a ballare” ricorda Mauro. Infine arriva “Arida”, l’album autoprodotto che vede, tra le altre, le collaborazioni di Fabio Zorlak e Roberto D’Ambrosio. E’ un album che, accanto all’amore per la propria terra, ne esprime il malesse-re sociale, ricalcando l’immagine del deserto culturale di una città il cui at-teggiamento omertoso è radicato nel DNA di chi la abita e ne impedisce ogni tipo di riscatto.

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Nuovi Attimi di Scena

La grande foresta

Now!

L’edizione 2012 della rassegna Atti-mi di Scena si apre con “La grande foresta” (11 marzo, Nuovo Teatro Verdi, ore 18 e ore 20), uno spetta-colo portato in scena da Luigi D’E-lia (Cooperativa Thalassia), che af-fronta di petto il tema ambiente. La trama appassiona sin dal principio grandi e bambini attraverso “la sto-ria dell’ultimo lupo abbattuto in Pu-glia e di tutto ciò che morì con lui”. L’empatia con il “solito cattivo”, porta l’autore a porre una domanda al pubblico: “Perchè è sempre colpa del lupo?”. Nella maggior parte dei casi è solo un capro espiatorio. Nel racconto ambientato in un paese senza nome a ridosso di un bosco, c’è un bambino che corre per cre-scere in fretta e diventare un caccia-tore, proprio come suo nonno. Ed è proprio attraverso lo sguardo sa-piente dell’anziano che si scoprono i segreti del bosco e le sue regole, ciò che si sta estinguendo, la lentez-za e lo splendore del mondo.

Quattro personaggi raccontano le proprie derive esistenziali, ma solo per fare audience. Nell’era della mercificazione dell’immagine, il TeatroDellePietre porta in scena Now! secondo appuntamento in programma per la rassegna Attimi di Scena (25 marzo, ore 18 e ore 20, Nuovo Teatro Verdi). Marcantonio Gallo, Stefania Savarese, Daniela Nisi e Davide Vox sono i protago-nisti di questo “teatro della crisi” (l’anti-crisi del teatro): crisi dei va-lori, della società, di costume. Una finestra spalancata sul presente che mostra la corsa ai riflettori, la batta-glia per il potere alla quale la società contemporanea ha deciso di sotto-porsi. Tant’è che, attraverso le storie raccolte, si raccontano mercificazio-ne, precarietà lavorativa, arrivismo e televisione. Tra proiezioni video e le musiche di Mantovani & His Or-chestra, per conquistare quei famo-si quindici minuti di notorietà prima di ritornare dei perfetti sconosciuti.

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ATTIMIDI SCENA

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INAGENDALa sua compagna di v i ta ideale è l ’arte e a questa si dedi-ca a tutto sesto. Daniela Tr ipodi, art ista, graf ica, fumet-t ista e i l lustratr ice br indis ina, ci accompagna nel le pagine del l ’agenda con i suoi lavor i , spaziando dal r i t ratto al fu-metto, dal la graf ica al le creazioni art ig ianal i in f imo. Uno st i le travolgente che potete r i t rovare sul suo blog: dani landiacreazioniart ig ianal i .b logspot.com/

MarzoDall’8 al 22

ATTIMIDI SCENA

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Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica via Giustino, 88 - Ceglie Messapica - Brindisi CIBO. Fondazione Campagna Amica, in collaborazione con Coldiretti, favoriscono l’incontro tra produttore e consumatore, ne-gli spazi messi a disposizione dell’Oleificio cegliese Coop. dei CC. DD. PP. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica via per Ostuni, km 1700 - Francavilla F. - Brindisi

CIBO. Il mercatino che, grazie al sostegno di Coldiretti e Campagna amica, permet-te l’incontro settimanale tra i produttori agricoli della zona e gli amanti dei prodotti a km zero, il venerdì prende vita presso la Cooperativa Agricola Francavillese. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

Ore 22,00 Treqquarti live!via Carmine, 120 - Brindisi

MUSICA. Un divertente repertorio di successi italiani e stranieri, eseguiti in mo-dalità no-stop, è la miglior colonna sonora per celebrare la festa delle donne. La storica coppia già nota al pubblico come Alfredo & Paolo, si arricchisce della presenza di un giovane e talentuoso Diego Perchinenna alla batteria. Da non perdere.Info e prenotazioni: 0831.562780

Ore 19,30 Aperitivo Rock’n’CoffeeCaffellata - via Lata, 23 - Brindisi

MUSICA. Due chitarre e due voci, quelle di Carlo Storella e Lorenzo Rinaudo che ripercorrono la storia del rock a 360 gradi. Info: 320.8121499

Ore 20,30 Marinaria in teatro Teatro P. Grassi - piazza Navigatori - Cisternino

MUSICA. L’orgoglio e il dolore di una terra amata e maltrattata s’incarnano nella voce e negli strumenti dei Marinaria che si trasformano in elementi. Mare, tramontana, fango e fuoco del Sud, vanno in scena a tea-tro, sul palco del Teatro Grassi di Cisternino. Euro 6,00. Info e prenotazioni: 347. 4271570 [email protected]

Ore 22,00 Maggiore & Bellanovavia Annunziata, 6 - Ceglie Messapica

MUSICA. Il duo acustico Maggiore e Bellanova propone una curata selezione dei brani più apprezzati e significativi del pano-rama cantautorale italiano in chiave inedita e suggestiva. Info e prenotazioni: 338.1812971

08 Giovedì

09 Venerdì

08 Giovedì

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Ore 21,00Non abbiate pauraTeatro comunale - Torre Santa Susanna - Brindisi

TEATRO. Non abbiate paura è un oratorio di Francesco Niccolini per il Popolo del Mare del ‘91, con Luigi D’Elia. Circondato da giganti multiforma e multicolore, (il Popolo del Mare), l’attore racconta ciò che accadde a Brindisi nel 1991, rivolgendosi a quelli che stanno “da questa parte del mare”. Info: 331.3477311

Ore 20,00Cucina interiorevia Galaso, 64 - Torre S. Susanna - Brindisi

CULTURA. Per la rassegna Primizie primaverili, Mino Pica presenta al pubblico di Torre il suo ultimo libro, Cucina Interiore (Lupo, 2011). Accanto a lui Elvira Palma e Luca Voglino (Seahouse band) che curano le musiche di accompagnamento alle letture per il pubblico, di Daniela Errico. Info: 0832.949510

Ore 21,30 Filippiakos (Ballarock) dj setvia Lauro, 51 - Brindisi

MUSICA. La migliore musica rock dal grunge al punk, dall’industrial al glam, sele-zionata da uno dei creatori della “discoteca rock” in Salento.

ore 9,00I dieci anni del CsvSalone della Provincia - via De Leo - Brindisi

CULTURA. Il Centro servizi per il volon-tariato di Brindisi e provincia compie dieci anni e li celebra con un incontro aperto al pubblico nel corso del quale vengono illu-strati la storia e i momenti salienti di Poiesis, grazie al contributo (tra gli altri) di Marco Alvisi (presidente Csv), Francesco Mingolla (Vicepresidente Provincia di Brindisi) e Bruno Pezzuto (Commissario straordinario Comune di Brindisi). Info: 0831.515800

09 Venerdì 10 Sabato

Ore 19,00Degustazioni letterarie Frantoio Ipogeo - via Santacesaria - Mesagne

CULTURA. L’associazione La Terra in Mezzo, in collaborazione con Campagna Amica e Coldiretti, inaugura oggi un calen-dario di incontri in cui, alla presentazione dei libri di giovani autori salentini, viene associata la degustazione dei prodotti a km zero. In questo primo appuntamento, la leccese Simona Toma, presenta la sua opera prima “Da questo libro presto un film“, edito da Mondadori. Info: [email protected]

Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica Cisternino - Latiano - Brindisi

CIBO. Il Caseificio C.A.V.I., sulla strada provinciale Gravina di Castro, ospita l’ini-ziativa del sabato promossa da Campagna Amica e Coldiretti. A Latiano, invece, il mercatino è allestito nella piazza del Merca-to Coperto. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

Ore 22,00 Maggiore & Pagliarottopiazza Umberto I, 24 - Francavilla F. - Brindisi

MUSICA. Voce, chitarra e fisarmonica reinterpretano le pietre miliari della musica italiana d’autore, con arrangiamenti originali e dall’intensa carica emotiva. Info e prenotazioni: 380.8335170

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Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica via del Mare - S. Pancrazio Salentino - Brindisi

CIBO. Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, promuovono il mercatino della do-menica anche a San Pancrazio dove, presso la Cooperativa Produttori Agricoli, è possi-bile acquistare le eccellenze agroalimentari della zona, direttamente dai produttori. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

Ore 20,00Brindisi ClassicaSalone della Provincia - via De Leo, 3 - Brindisi

MUSICA. “Tra musica danza e poesia, quando l’arte si tinge di rosa”. Questo il tema dell’appuntamento con Brindisi Classi-ca che per l’occasione, unisce una preziosa selezione musicale eseguita dal vivo, alle coreografie dell’Accademia delle Danze di Brindisi.

11 Domenica 10 Sabato

Ore 22,00Tributo a Claudio Baglionivia Congregazione 9/11 - Brindisi

MUSICA. “E tu avrai” è il nome della band che rende omaggio al celebre cantau-tore romano, dalle strepitose doti vocali. Un viaggio tra gli indelebili successi di una lunga carriera che scandiscono il ritmo di questa serata ricca di forti emozioni. Info 338. 4600072

Ore 18,00La grande forestaNuovo Teatro Verdi – Brindisi

TEATRO. Parte la seconda edizione della rassegna Attimi di Scena, realizzata dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con alcune delle migliori realtà teatrali brindisine. Si intitola La grande foresta, lo spettacolo portato oggi in scena da Luigi D’Elia (Coo-perativa Thalassia). Una storia per grandi e bambini in cui ci si interroga sulla metafora rappresentata dal lupo, per raccontare la vita di un ragazzo che, attraverso la saggezza di un nonno, è in grado di coinvolgere e far riflettere il pubblico. Secondo spettacolo ore 20,00. Info: 0831.562554

Ore 18,00 Cedat 85 S. Vito vs Rota Volley S. SeverinoPala Macchitella - S.Vito dei Normanni- Brindisi

SPORT. Settima giornata di ritorno per il campionato di volley femminile in cui le atlete sanvitesi incontrano, in casa, quelle di S. Severino.

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Ore 20,30Restiamo umaniEx fadda - via Brindisi - S. Vito dei Normanni

TEATRO. Restiamo umani è la frase con la quale Vittorio Arrigoni (giornalista del Manifesto rapito e ucciso nella striscia di Gaza) chiudeva gli articoli del suo blog. Oggi, da questa frase nasce uno spetta-colo teatrale prodotto da Ultimo teatro e coprodotto da Spazio Liberato Ex-Breda Est, per dare eco e risposte alle urla e alle lacerazioni del popolo palestinese.Info: 0831983259

Ore 9,00Corto scuola tutti registiTeatro Impero – Brindisi

TEATRO. Giunge alla terza edizione il fe-stival di cortometraggi organizzato dall’Ispe-dis Brindisi in sinergia con le scuole primarie e secondarie di primo grado della città. L’evento è in programma domenica 15 apri-le, dalle ore 18,00, presso il cinema teatro Impero. Presidente di giuria sarà Antonella Gaeta (presidente Apulia Film Commission), coordina la regista Paola Crescenzo. L’invito è aperto agli alunni e alle famiglie. Ingresso gratuito. Info: 388.9258637

13 Martedì 12 Lunedì

Il periodo del contrabbando di si-garette in Puglia, ed in particolare a Brindisi ha lasciato il segno: non si contano gli scafi, le tonnellate di sigarette sequestrate alle organizza-zioni che operavano in città, nonché le vittime. Il TeatroDellePietre si fa promotore del Teatro dei Luoghi, con la convinzione che la rappre-sentazione scenica debba “uscire” dal luogo ove per convenzione si attua l’ipnosi della finzione ed en-trare con forza nelle carte dell’urba-

nistica, per le strade, con creatività. A questo proposito ha dato il via ad una nuova produzione teatrale che racconterà proprio gli anni a cavallo tra la fine dei ‘70 e i ‘90, ripercorren-do, attraverso personaggi di fantasia, il risvolto tragicomico di un periodo turbolento che ha contrassegnato la vita pubblica e privata di una città che, ancora oggi, convive con le sue mille contraddizioni. Lo spettacolo (titolo ancora da definire) sará pre-sentato al pubblico in estate.

Uno spettacolo in cantieredi Marcantonio Gal lo, TeatroDel lePietre

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Ore 22,00 Concetto Logico livevia Carmine, 120 - Brindisi

MUSICA. Vincitori del primo festival nazionale delle cover band, il gruppo che si ispira al talento e all’originalità di Biagio An-tonacci, viene da Taranto e dal 2007 ad oggi continua a raccogliere un grande consenso di pubblico. Info e prenotazioni: 0831.562780

Ore 17,00 Fabio Concato liveLab Creation - via Resta, 15 - Mesagne

MUSICA. Quasi quarant’anni di carriera alle spalle e un nuovo album tra le mani, intitolato “Tutto qua”. Così, in un singolare showcase pomeridiano, il cantautore mila-nese dalla voce inconfondibile presenta il suo ultimo lavoro, stampato e distribuito in doppia versione (cd e vinile). Info: 0831. 776063

Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica via Dalmazia, 31 - Brindisi

CIBO. Le aziende agricole aderenti alla for-tunata iniziativa di Coldiretti, in collabora-zione con la Fondazione Campagna Amica, continuano ad incontrare consumatori interessati all’acquisto diretto di vino, olio, latticini e conserve, prodotti nelle nostre campagne. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

14 Mercoledì 15 Giovedì Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica via Giustino, 88 - Ceglie Messapica - Brindisi CIBO. Il consueto incontro tra i produt-tori locali e i consumatori di prodotti a km zero, si rinnova, come ogni giovedì, presso l’Oleificio Coop. dei CC. DD. PP. di Ceglie Messapica. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

Ore 20,30PSYNuovo Teatro Verdi – Brindisi TEATRO. Uno spettacolo onirico e fan-tasioso che affronta, con uno stile inedito, i grandi interrogativi della psiche umana senza prenderli troppo seriamente. Questo è Psy, lo spettacolo della compagnia di danza “Les 7 doigts de la main” che porta sul pal-co del Nuovo Teatro Verdi uno show circense rivisitato, che unisce allo humor e al brio, la danza acrobatica e il teatro, passando dal cabaret alla “circoterapia”. Info: 0831.562554

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Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica via per Ostuni, km 1700 - Francavilla F. - Brindisi

CIBO. Coldiretti e Campagna Amica, promuovono l’appuntamento tra i produttori e consumatori, presso la Cooperativa Agri-cola Francavillese. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

Ore 19,30 Aperitivo Rock’n’CoffeeCaffellata - via Lata, 23 - Brindisi

MUSICA. Dopo il successo dei tre brani presentati su Radio1 e le selezioni provinciali di Italian Wave, i Cats’n’Joe si concedono un momento acustico per incontrare amici e fan. Voce e due chitarre propongono brani vecchi e nuovi, in attesa del lancio del primo videoclip della band. Info: 320.8121499

Ore 20,00Millenote bandAuditorium Alberghiero - via Appia, 356 - Brindisi

MUSICA. Una serata dedicata al jazz con un omaggio a Giorni Kramer eseguito da: sax soprano, fisarmonica, pianoforte, chitarra, contrabbasso, batteria e voce, della Millenote band.

Ore 18,00I dodici gesti di purificazioneLiceo T. Monticelli - via N. Brandi, 21 - Brindisi

BENESSERE. Proseguono i seminari del sabato dell’A.s.d. Padma. Oggi è la volta dell’incontro dal titolo “Sequenza dei dodici gesti di purificazione”. Insieme all’insegnan-te Claudia Lovato si scoprono i movimenti che, guidati da un potente respiro, permet-tono all’intero organismo di rigenerarsi, eliminando tossine e impurità. Prenotazione obbligatoria. Info: 347.8196560

Ore 22,00 Maggiore & Bellanovapiazza Albanese – Oria – Brindisi

MUSICA. Un tuffo nel panorama cantau-torale italiano, fra classici intramontabili e novità, attraverso le note e gli arrangiamenti in chiave inedita e suggestiva, del duo acu-stico Maggiore & Bellanova. Info e prenotazioni: 3920483949

16 Venerdì 17 Sabato

Dicci [email protected]

Cosa è cambiato dall’Operazione

Primavera?

Ore 18,30 Salviamo i nostri bambinivia Porta Lecce, 80 – Brindisi

AMBIENTE. Le Mamme-No al Carbone insieme ai medici dell’Ospedale Perrino, per conoscere i gravi rischi per la salute ai quali sono sottoposti i bambini che vivono nel territorio brindisino. www.noalcarbonebrindisi.blogspot.com

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21 Mercoledì 19 Lunedì

20 Martedì18 Domenica Ore 17,30Bertuccia all’infernoTeatro comunale - Torre Santa Susanna - BrindisiTEATRO. Uno spettacolo Thalassia e Prin-cipio Attivo, di Fabrizio Pugliese, “Bertuccia all’inferno” è la storia di un eroe. Il figlio di Bertuccia viene rapito dalla Signora Morte e prima di arrivare a casa dovrà affrontare e scoprire antichi errori commessi. Info: 331.347731

Ore 10,00Mostra. Vento da SudArchivio di Stato – piazza S. Teresa – Brindisi ARTI VISIVE. Oltre trecento documenti raccolti per testimoniare le condizioni di vita delle popolazioni meridionali nel periodo della guerra, dall’8 settembre 1943 al giugno 1944. Si intitola Vento da Sud la mostra (or-ganizzata dall’Anpi di Brindisi, dall’Archivio di Stato e dalla Provincia), che ospita anche una sezione dedicata a Vincenzo Gigante, partigiano brindisino ucciso durante la guer-ra e medaglia d’oro al valore militare.

Ore 10,30Iconografia al femminileMuseo F. Ribezzo – piazza Duomo – Brindisi ARTI VISIVE. È ancora possibile visitare la mostra che racconta attraverso antichi re-perti provenienti da tutta la Puglia, la storia dell’iconografia al femminile. Tra le teche del museo si scoprono usi, costumi e storia delle donne, attraverso una lettura inedita degli oggetti quotidiani, tra i quali trionfano ori e gioielli antichi.

ore 17,30Laboratorio artigianale di feltroCag Brindisi per i Giovani – St. per Contardo – BrARTI VISIVE. Sono ancora aperte le adesioni al laboratorio artigianale di feltro e pannolenci promosso dal Cag Brindisi per i giovani, e giunto alla quarta edizione. Gli incontri si tengono tutti i mercoledì dalle 17,30 alle 19,30 e sono rivolti ai ragazzi dai 15 ai 35 anni. Per partecipare: [email protected]. Info: 0831. 453592

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Indovina Chi?

PROSSIMAMENTE A MARZO22 Giovedì

Ore 8,00 Mercatino di Campagna Amica via Giustino, 88 - Ceglie Messapica - Brindisi CIBO. Il consueto incontro tra i produttori locali e i consumatori di prodotti a km zero, si rinnova, come ogni giovedì, presso l’Oleificio Coop. dei CC. DD. PP. di Ceglie Messapica. www.campagnamica.it. Info: [email protected]

Nel prossimo numero di I Love Brindisi proponiamo un “gioco di attualità” per scoprire qualcosa in più sulla cultura in città. Non sveliamo da subito tutto sull’argomento che andremo ad approfondire per-chè per quanto possiamo pronosticare con due settimane di anticipo, rimane ancora un pò incerta la realiz-zazione dell’idea. Un suggeri-mento utile per i più curiosi può venire dal titolo: “Indovina chi?”. Ricordate il famoso gio-co di società degli anni ‘80? Quanti di noi si sono ritrovati a sfidarsi davanti alle tessere da “abbassare”, con su disegnati i volti di Carl, Bill, Sam, Maria ecc. Ecco, il nostro prossimo numero potrà funzionare all’incirca con lo stesso meccanismo. E certa-mente, netto vantaggio lo avrà chi, tra i nostri lettori, è un pò più atten-to attento all’attualità cittadina.

Ore 22,00 Raffaele Passiante Bandvia Carmine, 120 - Brindisi MUSICA. Una voce storica del panorama musicale brindisino unita ad un sound in-confondibile, carico di sfumature soul, funk e swing fanno da colonna sonora ad una serata a tutto groove! Info e prenotazioni: 0831.562780

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L’immagine più improbabile e inattesa della famigerata “Marlbo-ro city” (denominazione affibbiata a Brindisi dai principali media na-zionali durante gli anni d’oro del contrabbando di sigarette) si svela attraverso la pellicola omonima firmata da Valentina Pedicini. La regista brindisina ha trasformato il lavoro conclusivo del suo corso diploma presso la scuola di do-cumentario “Zelig” di Bolzano in un’opera di interesse internazio-

nale, grazie alla partecipazione a ventitré festival cinematografi-ci, tre primi premi come miglior documentario e una candidatura al David di Donatello. “My Marl-boro City” non un è reportage di denuncia, come si potrebbe pen-sare. La Pedicini lo definisce “un atto d’amore puro, una possibilità concreta di riappropriarsi di una terra lontana dagli occhi, mai dal cuore”. La città che più di altre si è lascia-

di Vincenzo Maggiore

My Marlboro city

DOCUMENTARIO

UN’ IMMAGINE POET IC A DELL A C ITTÀVISTA DALLA REGISTA VALENTINA PEDICINIPER RACCONTARE COS A RES TA OGG INEGLI OCCHI, NEL CUORE E NELLE STRADEDELLA EX CAPITALE DEL CONTRABBANDO

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ta coinvolgere e sconvolgere dal fenomeno del contrabbando è la stessa realtà in cui la speranza di “riemergere a galla” per ritrovare il respiro è forte almeno quanto il decadimento sociale e morale. “Nel film non si parla mai esplici-tamente del commercio clandesti-no di sigarette, ma si raccontano le storie di persone diverse che hanno vissuto direttamente e indiretta-mente quel periodo storico – spie-ga la Pedicini. – All’estero hanno compreso il tentativo personale di incorniciare un’immagine poetica e non stereotipata di Brindisi. Il mio è fondamentalmente un lavo-ro autobiografico che ho affidato di proposito alle voci e agli occhi

dei “superstiti”, di chi si è riuscito a salvarsi e di chi, purtroppo, è ri-masto nella trappola”.C’è da chiedersi come reagiranno i brindisini a “My Marlboro City” (la pellicola non è mai stata proiettata in città per problemi tecnici legati alle anteprime necessarie per par-tecipare ai festival). L’animo ferito e ipocrita di chi non si riconosce nella cruda verità potrebbe essere un sentimento condiviso. Ma forse qualcuno resterà immobile come davanti allo specchio che riflette le cicatrici del tempo passato e penserà che l’umanità raccontata nel film continua a rappresentare un’ancora di salvezza, una delle poche ancora disponibili.

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di Alessandra Caputo, i l lustrazioni di Simona Giampietro

Vecchie storie di piratiIl periodo del contrabbando a Brin-disi ha lasciato un segno profondo, ma sfogliando i libri di storia si scopre come l’ebrezza di sfidare la legalità (per scelta o per costri-zione), qui, abbia radici profonde. Così, ripercorrendo la storia, ca-pita che la parola contrabbandiere ne riporti a galla un’altra: pirata. Il fenomeno della pirateria è antico e le prime scorrerie lungo la costa brindisina risalgono all’epoca gre-ca e romana. La costa Bari-Brindisi era ideale covo di bucanieri e cor-sari. “I pirati - scriveva lo storico romano Cassio Dione - non naviga-vano a piccoli gruppi, ma in grosse schiere. Depredavano e saccheg-giavano prima di tutto coloro che navigavano [...]. E se uno osava sfi-darli in mare aperto, di solito era vinto e distrutto. Se poi riusciva a batterli, non era in grado di cat-turarli, a causa della velocità delle loro navi”. Del fenomeno Brindisi fu protagonista. Nel combatterlo come nel rappresentarlo. Fu dal porto della città che nel 229 a. C. partì l’offensiva romana contro i pirati illirici che infestavano l’A-driatico. Lisso, colonia greca, chie-se aiuto e Roma allestì piccole flot-te organizzate che inviò in diverse direzioni con partenza da Brindisi. La città adriatica fu anche rifugio di uno dei più noti pirati del Me-

dioevo, Margarito, spregiu-dicato avventuriero dei

mari divenuto

poi ammiraglio del Regno norman-no di Sicilia. C’è chi lo vuole nato a Brindisi nel 1145, chi originario di Megara, nell’Attica. Brindisi fu la sua città di elezione. Nel porto vi tenne buona parte della flotta, in un grande palazzo sul promon-torio di Sant’Andrea, abitò con la moglie e i tre figli. Temutissimo dai nemici che lo consideravano un arcipirata, i contemporanei ne apprezzavano le qualità, tanto da definirlo Rex maris o Novus Nep-tunus. Di lui si ricordano diverse imprese, la più famosa l’azione spregiudicata con cui, nella prima-vera 1186, guidò la flotta normanna a Cipro, catturando settanta triremi dell’imperatore bizantino Isacco II Angelo. Come la nascita anche la sua morte è avvolta dal mistero. Alcuni storici ritengono che Mar-garito sia morto in Germania nel 1197, altri si affidano alla Cronaca di Ruggero di Hoveden, secondo il quale nell’anno 1200, Margarito, ormai cieco, si mise al servizio del re di Francia Filippo il Conquista-tore e sarebbe stato ucciso a Roma da un suo domestico, mentre si recava a Brindisi dove aveva ra-dunato una flotta.

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Vola come una farfalla, pungi come un’ape. Muhammad Alì descriveva così la boxe, usando due similitudini che ancora oggi sono valide. Ne sa qualcosa Fabio Pignataro, che quando non svolge il suo lavoro nelle forze dell’or-dine collabora con l’associazione pugilistica Rodio di Brindisi, pro-ponendosi di usare la boxe per to-gliere dalla strada dei ragazzi con situazioni familiari potenzialmen-te difficili, così come accaduto per lui negli anni d’oro del con-trabbando a Brindisi. Tutto, però, sfatando il luogo comune che la boxe non possa essere sport an-che per persone che non hanno di questi problemi. Secondo Pigna-taro, il valore educativo del pugi-lato rimane comunque alto ed uno degli esempi più lampanti sembra essere Luca Capuano. 78 chilo-grammi di peso, due volte cam-pione italiano nei mediomassimi (2010 e 2011, quest’ultima senza i favori del pronostico) ed in odo-re di qualificazione olimpica per la categoria inferiore (pesi medi): Capuano sarà infatti ad aprile a Trebisonda, in Turchia, proprio per le pre-olimpiche. L’atleta vive una situazione difficile a livello eco-nomico e la boxe sta diventando una maniera per non imbattersi in cattive strade. Resta, però, il ram-marico per non avere una strut-tura adeguata allo svolgimento dell’attività, rimasta la stessa da 15 anni e, con l’introduzione dei ticket comunali, secondo Pigna-taro, non ci sarà la possibilità di svolgere attività gratuitamente. Piccole, grandi contraddizioni dello sport al tempo della crisi.

di Francesco Tr incherafoto: Dario Rovere

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Diario di un ciclista urbano

Christ ian Muragl ia - ASD IntoTheBike

“Mamma li turchi!” Era questo il grido d’allarme che si leva-va dalla cortina di torri costiere poste a protezione del litorale brindisino che avvisava le popolazioni del pericolo imminente portato dal mare. Un’ideale pista ciclabile adagiata tra terra ed acqua unisce queste sentinelle del passato una all’altra. Mentre la percorri da nord a sud, neanche le noti, preso dai ritmi frenetici dell’estate, ma se hai il tempo di ascoltarle, avranno molto da raccontare. Dalla metà del ‘500 in poi, infatti, da Torre Testa era facile scorgere imbarcazioni saracene veleggiare verso la riva con l’intento di saccheggiare le popolazioni, da Torre Punta Penne era possibile vedere pirati depredare i bastimenti commerciali partiti per l’oriente, da Torre Cavallo era credibile sentire le urla degli abitanti alla vista delle antiche galee turche che muovevano all’assalto della costa. Ma si sa, la storia è ciclica, si ripete. Così, verso la fine del ‘900, dalla litoranea, era consuetudine avvistare fuoribordo senza nome solcare senza sosta le acque nostrane.Erano gli anni ’80, stagioni dell’infanzia di noi trentenni: il mon-do girava intorno ad un pallone mai di cuoio e le strade e le piaz-ze erano teatro di interminabili sfide calcistiche. Ma erano anche gli anni del contrabbando a Brindisi, radicato fenomeno sociale e culturale prima che delinquenziale. Scafi, alfette e variopinte tute sintetiche alimentavano un mito malsano, che, è inutile na-sconderlo, affascinava grandi e piccini. Soldi facili, questa era il pungolo. Così, mentre io, ancora non ammaliato dal fascino di forcelle e pignoni, cercavo di addomesticare un “Tango” immagi-nando di essere Franco Baresi, tanti miei coetanei confabulavano di tipi irragionevoli con “asi di bastuni” tatuati e fantomatiche nottate passate a scaricare. I primi morti della società civile ed i caduti tra le forze dell’or-dine squarciarono il velo della leggenda e riportarono tutti dolo-rosamente con i piedi per terra: quello che di popolare c’era nel traffico di bionde cedeva il passo al profitto malavitoso ad ogni costo. La militarizzazione della città pose fine al tutto. Così oggi, come in un passato tanto lontano quanto recente, mentre il porto è lasciato agonizzante ai piedi della città, da Tor-re Mattarelle assistiamo inermi all’arrivo di moderni predoni che fanno rotta alla volta di Brindisi. Navi carboniere e piattaforme petrolifere. Con buona pace del commercio, del turismo e della salute dei brindisini.

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