abitanti equivalenti assimilazione delle acque reflue ... · abitanti equivalenti assimilazione...

37
Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano Giovannelli ARPAT Castiglioncello di Rosignano Marittimo (LI) 25 settembre 2009 Seminario tecnico-informativo La disciplina degli scarichi delle acque reflue Comune di Rosignano Marittimo (LI) 25 settembre 2009 Rosignano Solvay (LI) Piazza del Mercato

Upload: vuongcong

Post on 14-Sep-2018

258 views

Category:

Documents


4 download

TRANSCRIPT

Page 1: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflueAcque meteoriche dilavantiTrattamenti appropriati

Dott. Luciano Giovannelli ARPATCastiglioncello di Rosignano Marittimo (LI)

25 settembre 2009

Seminario tecnico-informativo

La disciplina degli scarichi delle acque reflue

Comune di Rosignano Marittimo (LI)

25 settembre 2009

Rosignano Solvay (LI) Piazza del Mercato

Page 2: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

2

D.Lgs. 152/06 art. 74 (Definizioni) co.1 punto a)

“abitante equivalente:

il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di

ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi di ossigeno al giorno”.

Abitante Equivalente

L.R. 20/2006 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento”

art. 2 Definizioni co.1 punto a)

“abitante equivalente (AE):

il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di

ossigeno a cinque giorni (BOD5) di 60 grammi di ossigeno al giorno;

è da considerare equiparabile una richiesta chimica di ossigeno di

130 grammi di ossigeno al giorno. Solo nel caso in cui non sia

disponibile il dato analitico di carico organico si fa riferimento al

volume di scarico di 200 litri per abitante per giorno”.

Page 3: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

3

Un’ulteriore variabile all’unità di misura è stata introdotta anche dal

Regolamento 46R-2008 all’art. 47 Criteri generali comma.1

“La determinazione degli A.E. ai soli fini del calcolo del carico

inquinante stagionale di cui all’articolo 2, comma 1, lettera m)

della legge regionale deve essere riferita al carico medio dei

quattro mesi di massimo afflusso, rapportato ad un fabbisogno

giornaliero di 200 litri abitante giorno”.

Page 4: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

4

Regolamento regionale 46/r 2008

allegato 2-assimilazione ad acque reflue

b) Il limite in AE di cui alle colonne C) e D) rappresentano il limite massimo

entro cui gli scarichi delle attività elencate nella colonna B) sono da

considerarsi assimilate ad acque reflue domestiche. Ai fini del presente

capo per la valutazione del carico in AE, 1 AE può corrispondere ad una

richiesta chimica di ossigeno (COD) pari a 130 g al giorno o ad un

volume di scarico pari a 200 litri/giorno facendo riferimentro al valore più

alto

c)I limiti di cui alla lettera b) sono da intendersi riferiti allo scarico

giornaliero di punta del periodo di massimo carico dell’attività.In

assenza di altri dati si può far riferimento al consumo idrico come

risultante dalle fatturazioni del gestore del SII e di eventuali altre fonti di

approvvigionamento autonomo, scomputando i volumi non scaricati in

ragione della tipologia delle attività svolte. Il carico deve essere riferito a

quello in ingresso all’impianto di depurazione.

Page 5: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

5

Capo 3- ulteriori indicazioni

Qualora non sia possibile identificare il carico in AE in modo diretto riconducendosi ai criteri ed alle procedure definiti dalpresente regolamento e/o dalla legge(BOD,COD,consumi idrici), per i soli insediamenti, è possibile determinare il carico in AE sulla base delle dimensioni volumetriche dell’insediamento e sul suo numero dei vani, e la loro destinazione, valutati sulla basedei criteri tecnici utilizzati per la progettazione degli stessi e dettati dalla buona norma tecnica del’edilizia residenziale.

Page 6: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

6

Scarichi assimilati alle acque reflue Domestiche ai sensi dell’ art. 101 comma 7 lettere A-B-C-D-F D.lgs 152/06

A Provenienti da imprese dedite esclusivamente alla coltivazione del fondo o alla silvicoltura.

B Provenienti da imprese dedite ad allevamento di bestiame

C Provenienti dalle imprese dedite alle attività di cui alle lettere a) b) che esercitano anche attività di trasformazione o di valorizzazione della produzione agricola, inserita con carattere di normalità e complementarietà funzionale nel ciclo produttivo aziendale e con materia prima lavorata in misura prevalente dall’attività di coltivazione dei terreni di cui si abbia a qualunque titolo la disponibilità

D Provenienti da impianti di acqua coltura e piscicoltura che diano luogo a scarico e che si caratterizzino per densità di allevamento pari o inferiore a 1kg/mq di specchio d’acqua o in qui venga utilizzata una portata d’acqua pari o inferiore a 50litri al min/sec.

F Termali

N°. Regolamento 46/R 2008 - Attività che scaricano acque reflue assimilate ad acque reflue domestiche ai sensi dell’ art. 101 comma 7 lettera E) del decreto legislativo.

A B C D

N°. TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ SVOLTA NELL' INSEDIAMENTO

Condizioni vincolanti per lo scarico in

pubblica fognatura (2)

Condizioni vincolanti per lo scarico fuori dalla pubblica fognatura

1 Attività di produzione e commercio di beni o servizi le cui acque reflue sono costituite esclusivamente dallo scarico di acque derivanti dal metabolismo umano e da attività domestiche .

2 Allevamento di altri animali diversi da bovini, suini, avicoli, cunicoli, ovi-caprini, equini con peso vivo medio per anno non superiore alle 2 tonnellate (art. 101 comma 7 lettera -b- e tabella 6-allegato 5 del decreto legislativo)

(1g)

3 Stabulazione e custodia di animali non ai fini di allevamento (1g)

Page 7: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

7

4Conservazione, lavaggio, confezionamento, di prodotti agricoli e altre attività dei servizi connessi allaagricoltura svolti per conto terzi esclusa trasformazione

(1a) (1b)Carico < = a 100 AE

5Lavorazione e conservazione di pesce carni e/o vegetali e di prodotti a base di carne e/o vegetali (carne,essiccata, salata, o affumicata, insaccati, sughi, piatti di carne preparati, confetture, conserve)

Carico < = a 100 AE(1b)Carico < = a 100 AE

6 Produzione dei derivati del latte: burro, formaggi, yogurt, latticini Carico < = a 100 AE(1b) (1h)Carico < = a 100 AE

7 Produzione di prodotti di panetteria Carico < = a 100 AE(1b)Carico < = a 100 AE

8 Produzione di pasticceria fresca, fette biscottate, biscotti, e pasticceria conservata Carico < = a 100 AE(1b)Carico < = a 100 AE

9 Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili Carico < = a 100 AE(1b)Carico < = a 100 AE

10Produzione di altri prodotti alimentari: cioccolato, caramelle, confetterie, lavorazione dolciaria della frutta,aceti, prodotti a base di frutta a guscio, estratti per liquori, te e caffe' , acque minerali e di sorgente,bevande analcoliche

Carico < = a 100 AE(1b)Carico < = a 100 AE

11Produzione e/o imbottigliamento di vino da uve e di altre bevande fermentate e non distillate. Produzionedi olio da olive, escluse comunque le acque di vegetazione.

Carico < = a 100 AE(1b)Carico < = a 100 AE

12 Grandi magazzini – Supermercati – Ipermercati – Centro commerciali Carico < = a 100 AE Carico < = a 100 AE

13Alberghi, Residenze turistico-alberghiere, campeggi, Villaggi turistici, Residence, Case per ferie, Ostellidella gioventù

Carico < = a 200 AE Carico < = a 200 AE

14Rifugi alpini ed escursionistici, Bivacchi fissi, Agriturismi affittacamere, Case e appartamenti di vacanza,Residence d’epoca

15 Case di riposo (senza cure mediche )

16 Ristoranti (anche self service), trattorie, rosticcerie, friggitorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina

17 Bar, caffe', gelaterie, (anche con intrattenimento e spettacolo) enoteche-bottiglierie con somministrazione

18 Mense e fornitura di pasti preparati Carico < = a 100 AE

19 Servizi all’infanzia, Asili nido, Istruzione primaria e secondaria di primo grado

Page 8: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

8

NOTE ALLE CONDIZIONI VINCOLANTI DI ASSIMILAZIONE DI CUI ALLE COLONNE C e D

1. Il rispetto delle presenti condizioni è condizione necessaria per l’assimilazione delle acque reflue e devono essere riportate come prescrizioninell’autorizzazione allo scarico:a) limite sul livello dei solidi sospesi da determinare a cura dell’autorità competente in relazione alle caratteristiche del corpo recettore finale;b) presenza di un opportuno specifico pretrattamento delle acque reflue in relazione alla tipologia di impianto di trattamento depurativo adottato ed allecaratteristiche del corpo recettore finale;c) sostanze utilizzate nei laboratori (reattivi, reagenti, prodotti analizzati, ecc. ) smaltiti non come acque reflue;d) senza lo scarico di sostanze solventi;e) limite sul livello delle sostanze ad azione disinfettante o conservante da determinare a cura dell’autorità competente in relazione alle caratteristiche delrecettore;f) prescrizione che lo scarico di svuotamento della piscina avvenga almeno quindici giorni dopo l’ultima disinfezione;g) in caso di scarico in corpi idrici superficiali predisposizione, quando previsto dall’autorizzazione o dall’autorità sanitaria, di un’impianto di disinfezione dautilizzarsi nei termini dell’autorizzazione o su richiesta dell’autorità sanitarie;h) deve essere attuata la totale separazione del siero o della scotta;

2. L’utilizzo nelle attività di trattamenti per la riduzione della durezza delle acque non pregiudica l’assimilazione per gli scarichi in pubblica fognatura (colonna C).

20 Istruzione secondaria di secondo grado. Istruzione universitaria (1c ) (1c )

21 Laboratori di analisi e studi odontoiatrici ed odontotecnici e laboratori connessi (1c )(1c)Carico < = a 100 AE

22 Discoteche, sale da ballo, night pubs, sale giochi e biliardi e simili

23 Stabilimenti balneari (marittimi, lacuali e fluviali)

24 Servizi di lavanderia ad acqua con macchinari con capacità massima complessiva di 100 Kg. (1d) (1d)

25 Servizi dei saloni di parrucchiere e degli istituti di bellezza

26 Servizi dei centri e stabilimenti per il benessere fisico (1e), (1f) 1(e), (1f)

27 Piscine - Stabilimenti idropinici ed idrotermali (1e), (1f) (1e), (1f)

28Attività di produzione e commercio di beni o servizi e costituite da una o più delle tipologie di attivitàprecedenti .

Carico < = a 100 AE Carico < = a 100 AE

Page 9: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

9

Come poter ricavare nei vari contesti la misura dell’A.E.

1°caso: Scarico di civili abitazioni

a - Stima potenziale dello scarico.

Questo riferimento si rende necessario in particolare in fase

progettuale, quando di fatto ancora non esiste uno scarico. Una buona stima può essere

quantificata prendendo a riferimento i due parametri riportati nella Delibera del Comitato

Interministeriale del 4 febbraio 1977: 50 vani o 5000 m3

Tali due riferimenti, vani e volumi, possono trovare con buona approssimazione riferimento

ad un possibile potenziale scarico dell’ordine dei 50 A.E..

Posta quindi l’equivalenza

50 A.E. = 50 vani o 5000 m3

è possibile, attraverso una proporzione, calcolare gli A.E. potenziali di un determinato

edificio ad uso residenziale.

Es: edificio con volumetria pari a 3200 m3 corrisponde a 32 A.E. secondo la seguente

proporzione: 5000 m3: 50 A.E. = 3200 m3: x A.E.

Page 10: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

10

b - Valutazione reale dello scarico.

Tale valutazione risulta estremamente complessa e comunque oppugnabile. Con

l’attuale Regolamento si rende obbligatoria la determinazione della concentrazione del

COD e/o del BOD5.

Essendo praticamente impossibile determinare una portata media giornaliera

rappresentativa dello scarico dal pozzetto finale di ispezione, l’unica possibilità è il

ricorso alla lettura del contatore o dei contatori dell’acqua distribuita, con tutte le

difficoltà del caso. In questi casi quindi si può solo ipotizzare la consistenza di A.E. dello

scarico richiedendo al Gestore del Servizio Idrico Integrato i dati dei consumi idrici e gli

intervalli di tempo tra le letture dei contatori. Con tale dati è possibile calcolare gli A.E.

riferendosi alle concentrazioni di carico organico determinate

Page 11: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

11

2°caso: Scarichi di bar, ristoranti, grandi magazzini, case di riposo, alberghi, campeggi,

scuole, musei, teatri, impianti sportivi.

a - Stima potenziale dello scarico.

Questo riferimento si rende necessario in particolare in fase progettuale, quando di fatto

ancora non esiste uno scarico. Risulta quindi un dato importante ai fini del rilascio di un

parere per la realizzazione dell’opera. Seguono alcuni riferimenti per la determinazione

degli A.E. potenziali:

un A.E. ogni due posti letto in edifici alberghieri, campeggi, case di riposo e simili;

un A.E. ogni cinque posti mensa in ristoranti e trattorie;

un A.E. ogni due posti letto in attrezzature ospedaliere;

un A.E. ogni cinque addetti in edifici destinati ad uffici, esercizi commerciali, industrie o laboratori

che non producano acque reflue di lavorazione;

un A.E. ogni cinque posti alunno in edifici scolastici o istituti di educazione diurna;

quattro A.E. ogni wc installato per musei, teatri, impianti sportivi e, in aggiunta a quelli già indicati in

precedenza, bar, ristoranti, grandi magazzini, nonché tutti gli altri edifici ad uso diverso da quelli di

cui ai punti precedenti(vedi ulteriori dati in tabella successiva)

Page 12: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

12

b - Valutazione reale dello scarico

In tutti questi casi valgono le stesse regole del 1°caso punto b). Di conseguenza

occorre come in precedenza fare ricorso alla lettura dei contatori dell’acqua

distribuita e, nei casi a forte fluttuazione, valutare la media nei quattro mesi a

maggior consumo, e quindi calcolare gli A.E. con i valori di carico organico

determinati a seguito di un campionamento rappresentativo

Page 13: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

13

3°caso: Scarichi di aziende agricole, di trasformazione di prodotti e confezionamento,

cantine vinicole, lavaggio olive frantoi, lattiero-casearie, ecc.

a - Stima potenziale dello scarico.

Tali valutazioni devono essere eseguite caso per caso in quanto anche stesse tipologie

di attività possono essere caratterizzate da una produzione di rifiuti liquidi in modo

fortemente variegato. Tali produzioni peraltro non risultano costanti nel corso dell’anno,

quindi le potenzialità dovranno essere attentamente valutate in relazione anche ai diversi

periodi che caratterizzano i cicli produttivi. Tali stime potranno essere condotte

attraverso dati bibliografici e da un eventuale ricostruzione dei dati in possesso

dell’Agenzia.

a - Valutazione reale dello scarico.

In relazione con il punto a) precedente, anche la caratterizzazione dello scarico risulta

fortemente incerta e quindi oppugnabile. Occorre campionare in modo rappresentativo lo

scarico per la determinazione del COD e del BOD5, e calcolare gli A.E. in stretta

relazione con la misura della portata dello scarico che, come nei precedenti casi, è

possibile stimarla attraverso la forma indiretta della lettura dei contatori.

Page 14: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

14

Sulla base delle considerazioni sopravanzate emerge la necessità di delineare

alcune indicazioni per migliorare l’attuale sistema di rilevamento degli A.E. allo

scarico. In tal senso si renderebbe necessario: l’inserimento in ogni atto

autorizzativo delle modalità di rilevamento degli A.E., eventualmente

differenziandole nell’ambito della fluttuazione quali-quantitativa dello scarico stesso.

Alcuni esempi:

• Registrazione su apposito registro delle letture dei contatori secondo gli intervalli di

• tempo che maggiormente caratterizzano l’utilizzo della risorsa idrica.

• Caratterizzazione dello scarico nei diversi periodi dell’anno (COD e BOD5) in modo da

poter consentire al titolare dello scarico e all’autorità di controllo la rappresentatività di un

eventuale campionamento sia sotto il profilo stagionale che sotto il profilo delle modalità

stesse del campionamento (punto e tempo di campionamento).

• L’inserimento nei regolamenti AATO e Gestori S.I.I., e nei regolamenti comunali,

dell’obbligo dell’installazione di un pozzetto per il controllo degli scarichi, anche per i

domestici e gli assimilati ai domestici non previsto dalla normativa nazionale e regionale

vigente. Anche l’inserimento delle modalità per la determinazione degli A.E. scaricati

deve essere previsto nei regolamenti di cui sopra. In particolare per gli scarichi assimilati

al domestico che presentano limiti in A.E.

Page 15: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

15

Natura della comunità

Carico idraulico

specifico

(1/unità x g)

n. A.E.

come carico

idraulico

Carico idraulico

specifico (gr

BOD5/unità x g)

n. A.E.

come carico

organico

Scarichi domestici (per abitante)

(senza contributi industriali)

Abitazioni di lusso ………………. 300-400 1,5-2 75-90 1,25-1,5

Quartieri ad alto livello ………….. 250-350 1,25-1,75 75-90 1,25-1,5

Quartieri a livello medio ………… 200-300 1-1,5 55-75 0,92-1,25

Quartieri popolari, comunità rurali . 150-250 0,75-1,25 30-60 0,5-1

Villette estive …………………….. 150-200 0,75-1 55-70 0,92-1,16

Centri turistici marini e montani

Per ospiti stabili ………………….. 150-200 0,75-1 60-70 1-1,16

Per turisti giornalieri …………….. 15-40 0,07-0,2 7,5-25 0,12-0,67

Page 16: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

16

Natura della comunità

Carico idraulico

specifico

(l/unità x g)

n. A.E.

come carico

idraulico

Carico idraulico

specifico (gr

BOD5/unità x g)

n. A.E.

come carico

organico

Scuole (per alunno + personale

insegnante e di servizio)

Scuole elementari ………………... 35-45 0,17-0,22 11-18 0,184-0,3

Scuole medie …………………….. 35-65 0,17-0,32 15-20 0,25-0,33

Per docce per ogni tipo di scuola … + 20 l + 5 gr

Per cucine per ogni tipo di scuola .. + 20 l + 10 gr

Collegi, Convitti, Istituzioni varie a

carattere continuativo (per ospite +

personale insegnante e di servizio).. 180-380 0,9-1,9 55-75 0,9-1,25

Page 17: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

17

Natura della comunità

Carico idraulico

specifico

(1/unità x g)

n. A.E.

come carico

idraulico

Carico idraulico

specifico (gr

BOD5/unità x g)

n. A.E.

come carico

organico

Uffici (per impiegato) ……………. 50-75 0,25-0,37 15-25 0,25-0,40

Fabbriche (per impiegato ed

operaio e per turno, con esclusione

degli scarichi industriali) ………… 50-130 0,25-0,65 20-35 0,3-0,6

Per docce ………………………… + 20 l + 5 gr

Per cucine ..………………………. + 20 l + 9 gr

Page 18: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

18

Natura della comunità

Carico idraulico

specifico

(1/unità x g)

n. A.E.

come carico

idraulico

Carico idraulico

specifico (gr

BOD5/unità x g)

n. A.E.

come carico

organico

Ospedali (per letto) ……………… 500-1.100 2,5-5,5 100-160 1,7-2,7

Hotels, Motels, Pensioni (per ospite

+ personale di servizio, esclusi

Ristorante e Bars) ………………... 150-400 0,75-2 55-75 0,9-1,25

Ospizi, Case di riposo (per letto) … 200-350 1-1,75 60-90 1-1,5

Campeggi e Villaggi turistici (per

ospite) ……………………………. 100-200 0,5-1 40-70 0,66-1,17

Ristoranti

(per impiegato) …………………... 35-60 0,60-1 20-25 0,33-0,42

(per posto servito) ……………….. 10-12 0,05-0,06 10-15 0,05-0,08

Utilizzando trituratori, i carichi

indicati debbono essere raddoppiati

Page 19: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

19

Natura della comunità

Carico idraulico

specifico

(1/unità x g)

n. A.E.

come carico

idraulico

Carico idraulico

specifico (gr

BOD5/unità x g)

n. A.E.

come carico

organico

Caffè, Bars

(per impiegato) …………………... 50-60 0,83-1 20-25 0,33-0,42

(per cliente) ……………………… 8 0,02-0,10 5 0,05-0,08

Cinema e Teatri

(per posto) ……………………….. 15-20 0,07-0,10 8-10 0,13-0,17

Piscine

(per nuotatore) …………………… 20-40 0,10-0,20 10-15 0,17-0,25

Aeroporti

(per impiegato) …………………... 50-60 0,83-1 22-25 0,37-0,42

(per passeggero) …………………. 15-20 0,06-0,10 8 0,13-0,2

Cantieri operai ………………….. 200 0,5-1 55-70 0,9-1,25

Sale da ballo ……………………. 7 0,03-0,07 15 0,17-0,33

Grandi magazzini, Shopping center 3-10 l/m2 1-2 gr/m2

Stazioni di servizio (per veicolo

servito) …………………………… 45 0,10-0,25 35 0,084-0,17

Stazioni di ristoro autostradali (per

posto seduto per ora) ……………. 15 0,17-0,27 150-250 0,334-0,66

Lavanderie (per macchina) ……… 1.000-3.000 5-15 300 5

Page 20: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

20

AGGLOMERATO URBANO

SCARICHI DOMESTICI E ASSIMILATInon necessita autorizzazione

SCARICHI INDUSTRIALIAutorizza ATO con pareri del Gestore e di ARPAT

validità 4 anni

ACQUE METEORICHE DILAVAMENTO

vedi nuovo regolamento

SCARICO FINALEAUTORIZZAZIONE PROVINCIA

SCARICHI INDUSTRIALIAutorizza ATO con pareri del Gestore e

di ARPAT(validità 4 anni)

scolmatore

scolmatore

By-pass

Page 21: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

21

SCARICO

FINALEAUTORIZZAZIONE

PROVINCIA

Area di servizio carburanti con diversi

soggetti titolari di attività

Rifornimento

carburanti

ristoranteBAR

officina

autolavaggio

Parere su permesso a

costruire/autorizzazione scarico

30a.e. 80 a.e.

5 a.e. + AMDC20a.e.

5a.e.

Prima ipotesi

art.124 dlgs 152/06

Costituzione di un consorzio/individuazione

di un titolare dello scarico di acqua reflua urbana o

Industriale o domestico ?

Page 22: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

22

SCARICO

FINALEAUTORIZZAZIONE

PROVINCIA (industrale)

COMUNE ( assimilato dom.)

Area di servizio carburanti con diversi

soggetti titolari di attività

Rifornimento

carburanti

ristoranteBAR

officina

autolavaggio

Parere su permesso a

costruire/autorizzazione scarico

30a.e. 80 a.e.

5 a.e. + AMDC20a.e.

5a.e.

Seconda ipotesi

Ognuno titolare del proprio scarico assimilato

al domestico o industriale

Page 23: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

23

SCARICO

FINALEAUTORIZZAZIONE

PROVINCIA

Grandi magazzini, ipermercati,

ecc (punto 12 tab.1reg.46/R) con diversi

soggetti titolari di attività

Supermercato

ristoranteBAR

palestra

istituto di

bellezza

Parere su permesso a

costruire/autorizzazione scarico

30a.e. 70 a.e.

110 a.e. 20a.e.

5a.e.

Prima ipotesi

art.124 dlgs 152/06

Costituzione di un consorzio/individuazione

di un titolare dello scarico di acqua reflua urbana o

industriale?

cinema

24 a.e.

Page 24: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

24

Grandi magazzini, ipermercati,

ecc (punto 12 tab.1reg.46/R) con diversi

soggetti titolari di attività

Supermercato

ristoranteBAR

palestra

istituto di

bellezza

Parere su permesso a

costruire/autorizzazione scarico

30a.e. 70 a.e.

110 a.e. 20a.e.

5a.e.

Seconda ipotesi

cinema

24 a.e.

Ognuno titolare del proprio scarico assimilato

al domestico o industrialeSCARICO

FINALEAUTORIZZAZIONE

PROVINCIA (industrale)

COMUNE ( assimilato dom.)

Page 25: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

25

Cantina

coltivazione

altre aree+

Cantina

WC-sevizi

Vinific/Imbot.Assimilato Domestico

Art.101 co. 7.c

dlgs 152/06

+

WC-sevizi

Vinific/Imbot. coltivazione

altre aree+ UVE inf. 50% ?

Assimilato Domestico

Art.101 co. 7.c

dlgs 152/06

WC-sevizi

1

Vinific/Imbot.11.

Cantina- 4

+ coltivazione

altre aree+ UVE sup. 50%

Assimilato Domestico

Art.101 co. 7.e

dlgs 152/06

all.1 reg.46/R tab.1 punto 4

e 11 se inf. 100AE

WC-sevizi

1

Vinific/Imbot.-11

Cantina- 4

++ UVE

Assimilato Domestico

Art.101 co. 7.e

dlgs 152/06

all.1 reg.46/R tab.1

punto 4 e 11 se inf.

100AE

VINO

1

2

3

4

Cantina

WC-sevizi

Vinific/Imbot. agosto - novembre (punte COD 15000)

tutto l’anno (non ha limiti di AE)

Disciplina scarichi aziende viti-vinicole

tutto l’anno (punte COD 1500)

Page 26: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

26

Art. 53 Regolamento 46/R “Criteri tecnici per l’ identificazione di corpi idrici superficiali interni”

Sono considerati corpi idrici superficiali tutti gli elementi del reticoloidrografico rappresentati sulla carta tecnica regionale alla scala dimaggior dettaglio disponibile in loco che appaiono collegati ad un

reticolo di flusso idrico il quale adduce ad un corpo idrico chiaramenteidentificato. La carta tecnica cui fare riferimento è quella consultabile

presso gli enti locali e/o sul sito internet della Regione Toscana.Il presente articolo si applica esclusivamente ai finii

dell’applicazione del presente regolamento.

Page 27: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

272424

T AB ELL A N . 2 – Sistem i impiantistici adottab ili com e trattam enti appropriati per le acquesuperfic iali in terne

C O R PO ID R IC O R E C ET TO R E LO SC AR IC O

no

rmal

i

di b

uo

na

od

ele

vata

qu

alit

à

no

rmal

i

di b

uo

na

od

ele

vata

qu

alit

à

no

rmal

i

di b

uo

na

od

ele

vata

qu

alit

à

D IM EN SIO N I D ELL’ IN SED IAM EN T O O D AG G LO M ER ATO ≤≤≤≤100 AE 100< AE ≤≤≤≤

500500<AE ≤≤≤≤

2000

SISTEM IMPIANTISTICI (c) note A B C D E F

1 Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff e subirrigazione (anchefitoassistita) e drenaggio

(b) X

2 Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff e trincea d renante X

3Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff e fitodepurazione subsuperfic ia le H F (flusso orizzontale) X X X X

4 Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff con fitodepurazionesub superfic ia le VF (flusso vertica le) X X X X X

5Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff e stagno o stagni inserie (a) X X X X

6 Stagno faco ltativo e fitodepurazione a flusso superfic ia le(FW S - free w ater su rfac) (a) X X X X

7 Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff e fitodepurazionecom binata (com binazione d i H F/H V/FW S)

(a) X X X X

8 Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff fitodepurazionecom binata +filtro a sabbia (a) X X X

9 Stagno anaerobico e fitodepurazione com binata (a) X X X X

10Fossa b icam erali, tricam era li o Im hoff e filtro a sabbiain term ittente X X

11 Fossa tricam era le s tagno (a) X

12 Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff e filtro p erco latore ofanghi attiv i, o b iod isch i X X

13 Fossa b icam erali, tricam erali o Im hoff e im pianto ad areazione pro lungata X

14 T rattam ento prim ario + im pianto AN O X - O X X15 Im pianto SB R ( sequence batch reactor) X16 C hiariflocculazione X X17 Im pianto b io log ico + fitodepurazione X18 Im pianto a cicli altern ati spazia li o tem porali X

Page 28: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

28

D.Lgs. 152/06 Art. 101 Criteri generali della disciplina degli scarichi

7. Salvo quanto previsto dall’articolo 112, ai fini della disciplina degli scarichi e delle

autorizzazioni, sono assimilate alle acque reflue domestiche le acque reflue:

a) provenienti da imprese dedite esclusivamente alla coltivazione del terreno e/o alla silvicoltura;

b) provenienti da imprese dedite ad allevamento di bestiame

c) provenienti da imprese dedite alle attività di cui alle lettere a) e b) che esercitano

anche attività di trasformazione o di valorizzazione della produzione agricola, inserita con

carattere di normalità e complementarietà funzionale nel ciclo produttivo aziendale e con materia

prima lavorata proveniente in misura prevalente dall’attività di coltivazione dei terreni di cui si

abbia a qualunque titolo la disponibilità.

Page 29: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

29

D.Lgs. 152/06 Art. 112 Utilizzazione agronomica co. 1

a) acque di vegetazione dei frantoi oleari - Legge 11 novembre 1996n.574

b) acque reflue di cui all’art. 101 comma 7, lettere a), b), e c) e da piccole aziende agricole e forestali

Page 30: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

30

Tab.5. Elenco delle attività di cui all’art.2 comma1 lett. e) comma 1 della L.R. 20/2006e disposizioni correlateA B

Tipo di attività svolta in via principale1 Le attività di cui all’allegato 1 del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n.59 (Attuazione integrale

della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – IPPC)

2 Le attività stradali di distribuzione del carburante, come definite dalla normativa regionale vigentein materia di rete distributiva dei carburanti. Impianti di stoccaggio di idrocarburi

3 Gli stabilimenti di lavorazione di oli minerali non rientranti nelle fattispecie di cui al punto 1 ed idepositi per uso commerciale delle stesse sostanze soggetti ad autorizzazione ai sensi dellanormativa vigente in materia

4 I centri di raccolta, deposito e trattamento di veicoli fuori uso

5 I depositi e le attività soggetti ad autorizzazione o comunicazione ai sensi della vigente normativain materia di gestione dei rifiuti e non rientranti nelle attività di cui al punto 1

6 Le attività industriali destinate alla fabbricazione di pasta per carta a partire dal legno o da altrematerie fibrose; e/o di carta e cartoni

7 Le attività per il pretrattamento (operazioni di lavaggio, imbianchimento, mercerizzazione) o latintura di fibre o di tessili

8 Le attività per la concia delle pelli

9 Le attività per il trattamento di superficie di materie, oggetti o prodotti utilizzando solventi organici,in particolare per apprettare, stampare, spalmare, sgrassare, impermeabilizzare, incollare,verniciare, pulire o impregnare

10 Aziende in cui si svolgono le produzioni di cui alla tabella 3A dell’allegato 5 al decreto legislativo

Page 31: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

31

Art. 40 Regolamento 46/R “Disposizioni sulle AMD derivanti dalle aree di cava, dagli impianti di lavorazione di inerti e dai cantieri”

co. 2 Ai fini dell’applicazione del presente articolo si intende per cantiere: un cantiere per la realizzazione di un’opera, infrastruttura od impianto con una superficie superiore ai 5000 metri quadrati. Sono esclusi dall’applicazione del presente articolo: i cantieri per l’ordinaria manutenzione stradale ed i cantieri che ospitano i soli alloggiamenti degli addetti, le connesse strutture assistenziali ed uffici che sono equiparati ad insediamenti.

Page 32: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

Acque meteoriche prima pioggia

contaminate

Trattamento e recupero rifiuti derivanti dalla attività edile

Rifiuti speciali

non pericolosi

trattamento

materiale di recupero

1 ipotesi

2 ipotesi

3 ipotesi

(AMC)

(AMNC)

Rete fognaria senza IDL

Rete fognaria con IDL

corpo idrico superficiale

By-pass AMNC

Pavimentazione?

Es. conc. limite idrocarburi per riutilizzo

in siti ad uso commerciale e industriale

750mg/kg

Page 33: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

Acque meteoriche prima pioggia

contaminate

1 ipotesi

2 ipotesi

3 ipotesi

Rifornimento

Carburanti

(AMC)

Deposito

Carburanti (AMC)WCBAR

parcheggio auto

strada d’accesso

Rete fognaria senza IDL

Rete fognaria con IDL

corpo idrico superficiale

Aree di servizio carburanti

AMNC

by-pass

tetti

Page 34: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

Acque meteoriche prima pioggia

contaminate

1 ipotesi

2 ipotesi

3 ipotesi

Deposito non copertodi rifiuti prodotti da

giardini e parchi(AMC) parcheggio auto

strada d’accesso

Rete fognaria senza IDL

Rete fognaria con IDL

corpo idrico superficiale

Attività di raccolta e trattamento rifiuti urbani

Deposito non coperto

con cassonetti e

container per

rifiuti speciali

Zona coperta per la raccolta ed il trattamento

AMNC

Page 35: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

35

perforazione

sondaggio terreno

carotaggi a secco

Obiettivo: raccogliere campioni

attenzione a non perforare

strati impermeabili

Obiettivo: perforare per prelevare acqua

I fase

escavazione

circuito chiuso

II fase

primo spurgo

2-3 Volumi ?

Volume

Fanghi di

perforazione

CER 0105- -

se a secco

CER 1705- -

III fase

spurgo vero e

proprio

perforazione pozzi

acqua di

restituzione

Page 36: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

36

Obiettivo: perforare per prelevare acqua

I fase

escavazione

circuito chiuso

II fase

primo spurgo

2-3 Volumi ?

Volume

Fanghi di

perforazione

CER 0105- -

se a secco

CER 1705- -

III fase

spurgo vero e

proprio

perforazione pozzi

acqua di

restituzione

Perforazione con

aggiunta prodotti

chimici

Gestione di rifiuti

Page 37: Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue ... · Abitanti equivalenti Assimilazione delle acque reflue Acque meteoriche dilavanti Trattamenti appropriati Dott. Luciano

37

I fase

escavazione

circuito chiuso

II fase

primo spurgo

2-3 Volumi ?

Volume

III fase

riutilizzo in loco senza

modificare la specifica

destinazione del sito

perforazione pozzi

acqua di

restituzione

Perforazione senza

aggiunta prodotti

chimici

Gestione terre e

rocce da scavo

Area cantiere