abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

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Abilit Abilit à à visuo visuo - - spaziali spaziali , , visuo visuo - - percettive percettive e e l l apprendimento apprendimento 21 21 marzo marzo 2007 2007 Martina Martina Cambiano Cambiano Terapista neuro Terapista neuro - - psicomotricit psicomotricit à à

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Page 1: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

AbilitAbilitàà visuovisuo--spazialispaziali, , visuovisuo--

percettive percettive e e ll’’apprendimentoapprendimento

21 21 marzo marzo 20072007

Martina Martina CambianoCambiano

Terapista neuroTerapista neuro--psicomotricitpsicomotricitàà

Page 2: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

La formazione del TNPEE

Il terapista della neuroterapista della neuro--psicomotricitpsicomotricitàà delldell’’etetàà evolutivaevolutiva:

• Laurea breve presso facoltà di Medicina e Chirurgia

• Approccio interattivo – cognitivista (basi cognitiviste eneuropsicologiche inserite nel contesto spazio/relazione)

(Ajuriaguerra, Naville, Bucher, Picq, Vayer, Le Bouchl)

• Inserito nel piano SSN come figura professionale appartenente alla Classe Riabilitativa specifica dell’etàevolutiva

• Utilizza l’esame psicomotorio e l’osservazione del comportamento spontaneo

Lo psicomotricistapsicomotricista invece:

• Scuola privata non riconosciuta dal SSN

• Approccio relazionale (riferimenti psicodinamici)

(Aucouturier, Lapierre)

Page 3: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Profilo Professionale TNPEE

• Adatta gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei

pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si

modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti.

• Attua interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo –

motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di

interazione del bambino fin dalla nascita.

• Svolge attività terapeutica per le disabilitàneuropsicomotorie,

psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando

tecniche specifiche per fasce d’età e per singoli stadi di

sviluppo.

Page 4: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

…profilo professionale TNPEE

• Attua procedure di valutazione dell’interrelazione tra funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico,neuropsicologico e psicopatologico dell’E.E

• Elabora e realizza il programma terapeutico che utilizza schemi e progetti neuromotoricome atti mentali e come strumenti cognitivi e meta cognitivi; utilizza altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali.

Page 5: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Il TNPEE si occupa di….

ADHD-Disturbi della

condotta e del

comportamento

Disturbi Pervasivi

dello Sviluppo -

DGS-

Disabilità neuro-

motorie –PCI-

Ritardo mentale

Disturbi specifici dello

sviluppo

Disturbi

neuropsicologici –

DSA/SNVDSA/SNV

Page 6: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Disturbi neuropsicologici: DSA

Valutazione e trattamento degli aspetti della:

-- AbilitAbilitàà visuospazialivisuospaziali

-- AbilitAbilitàà visuopercettive visuopercettive ossia come vede il bambino

Funzioni oculomotorie di base (fissazione, inseguimento,

arrampicamento)

Ab. visuopercettive (ad es: ricerca / riconoscimento di elementi

in immagini più complesse, appaiamento di immagini, …)

-- DisgrafiaDisgrafia

Page 7: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Deficit visuospaziali: cause

Entrambi sono spesso associate ai DSA e

spesso eziologia dei Disturbi Aspecifici

Deficit specifico

visivoSindrome non

verbale

Page 8: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Deficit visuospaziali

Sindrome non verbale

Page 9: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Deficit visuospaziali

I deficit visuospaziali si possono definire come

disordini che determinano un'erronea stima degli

aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano il

rapporto tra la persona e l'oggetto, le relazioni

stesse fra diversi oggetti e l'orientamento degli

stimoli, associata ad una corrispondente caduta

nelle capacità di memoria e di pensiero spaziale

(Benton, 1985).

Page 10: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Un deficit di tipo visuospaziale può produrre

difficoltà di apprendimento

• Analogia tra QI verbale (abilità linguistiche) e QI di performance (abilità spaziali-meccaniche-pratiche:riguardano la destrezza nel manipolare le immagini, sintesi visuopercettiva e coordinazione visuomotoria)

abilità di un soggetto nella modalità visiva

(Padovani, 1993)

Page 11: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

LA MEMORIA DI LAVORO

ESECUTIVO

CENTRALE

CICLO

FONOLOGICOTACCUINO VISUO-

SPAZIALE

Page 12: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

DIFFICOLTA’ VISUO-SPAZIALI

Disturbo non verbale= disturbo caratterizzato da

abilità non verbali deficitarie (es. calcolo, orientamento spaziale)

CARATTERISTICHE

DISCREPANZA tra QI verbale e QI di performance

a. Capacità della MLVS deficitaria

b. Erronea stima delle relazioni spaziali tra gli oggetti

in relazione al proprio corpo

c. Disturbo prassico e di coordinazione visuo-motoria

d. Difficoltà nel cogliere gli aspetti paralinguistici

della comunicazione

Page 13: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Bassa autostima

Difficoltà nelle relazioni interpersonali

EVOLUZIONE DEI DEFICIT VISUO-SPAZIALI (Rourke)

1) PERCEZIONE VISIVA E SPAZIALE

2) ATTENZIONE E MEMORIA

3) APPRENDIMENTI (es. calcolo, geometria, scienze)

Disprassia costruttiva (es. disegno)

* LETTURA, COMPRENSIONE ADEGUATE

Page 14: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

SINDROME NON VERBALE (Rourke, 1989)

1) deficit tattile-percettivi bilaterali o nell’emisoma sinistro

2) coordinazione visuo-motoria deficitaria

3) abilità visuo-spaziali carenti (memoria e attenzione)

4) problemi in compiti cognitivi e sociali non verbali

5) buona memoria verbale meccanica (es. ripetizione)

6) difficoltà ad adattarsi a nuove situazioni

7) difficoltà in matematica

8) deficit nella percezione e nei giudizi sociali

9) ritardo nell’acquisizione del linguaggio

10) disturbi della sfera emotiva (?)

Page 15: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

ABILITA’ DEFICITARIE DI PROBLEM SOLVING

DIFFICOLTA’ AD INTEGRARE LE INFORMAZIONI

UTILIZZO INADATTO DEL FEEDBACK

DIFFICOLTA’ A VALUTARE SITUAZIONI NUOVE

TENTATIVO DI UTILIZZARE STRATEGIE DI TIPO VERBALE

COINVOLGIMENTO DELL’EMISFERO DESTRO

(es. disegno casa)

Page 16: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Caratteristiche b/o difficoltà di apprendimento

non verbalenon verbale

• Blocco di fronte a consegne difficili (MVP limitata)

• Approccio al compito di tipo top-down (set di

risposte – perseveranza)

• Difficoltà nel progettare, costruire e manipolare l’immagine mentale

• Difficoltà di pianificazione e progettazione

• Impaccio di fronte alle novità

• Difficoltà nella memoria di lavoro visuospaziale

Page 17: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Aree di intervento

Per ogni area sono perseguiti obiettivi di tipo processuale processuale o di acquisizione minimaacquisizione minima secondo una metodologia metacognitiva.

1. Abilità visuospaziali

2. Disegno

3. Matematica

4. Prassie

5. Geometria

6. Comprensione del testo

7. Geografia e orientamento

8. Competenza sociale

9. Scienze

10. Computer

Page 18: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area visuospaziale

DifficoltDifficoltàà nellnell’’elaborazione di input visivi complessielaborazione di input visivi complessi

L’intervento è diretto:

1. Analisi configurazione visuospaziale e memoria(ricordo di posizioni, oggetti, sequenze e figure)

2. Orientamento in una configurazione visiva(strategie di analisi di un input)

3. Costruzione di un’immagine visiva(completamento figure)

4. Organizzazione spaziale di input visivi(categorizzazione spaziale)

Page 19: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area del Disegno

1.Organizzazione del foglio (org.spaziale di

situazioni-tipo, ideazione di un disegno, utilizzo di

strumenti da disegno)

2.Copia di modelli grafici (“grammatica di base” con

le figure geometriche, riproduzione di figure con strategie

per la copia)

3.Disegno libero (valorizzazione dell’osservazione della

realtà; regole per raffigurare oggetti e personaggi)

Page 20: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area della Matematica

DifficoltDifficoltàà riscontrabiliriscontrabili:

1.Organizzazione spaziale: allineamento in colonna e lettura direzionale dell’operaz.

2.Dettagli visivi: errata lettura indici matem.

3.Errori procedurali

4.Difficoltà a cambiare il set di risposta

5.Disturbi di grafia

6.Cattivo uso della memoria

7.Errori di giudizio e di ragionamento

Page 21: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

..area della Matematica

1. Allineamento dei numeri (utilizzo di ausili

esterni:tabelle o strategie interne:riconoscimento

dell’errore)

2. Lettura direzionale (capacità di ordinamento

seriale, definizione rapporto di grandezza e direzionalità)

3. Attenzione ai dettagli visivi (modalità figurative

di rappresentazione delle 4 operazioni)

4. Miglioramento nella grafia dei numeri (compiti di tipo meccanico, riflessione sull’errore)

Page 22: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area delle prassie

1.Autoconsapevolezza delle caratteristiche del proprio movimento (questionario di autoanalisi)

2.Uso degli strumenti (squadra, riga, compasso e

forbici)

3.Pianificazione dell’azione (lavoro sul diario, sullo

spazio di lavoro)

4.Ordine nelle proprie cose (chiarezza e

consapevolezza nel compito da eseguire)

5.Ordine nella propria scrittura (rapporto spazio-

grandezza del carattere)

Page 23: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area della Geometria

1.Comprendere e ricordare a partire da indizi

percettivi “forti” (strategie per comprendere le

nozioni geometriche semplici:rettangolo-triangolo, etc…)

2.Cambiare set di risposta e flessibilità

nell’uso delle regole (scomposizione delle superfici,

utilizzo di cartoncini-guida)

3.Individuare la procedura corretta e seguirla

Page 24: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area della Comprensione del

Testo

1.Costruire una scena (organizzazione di una storia a

partire dalle immagini)

2.Immaginare il movimento

3.Esaminare il rapporto testo-immagine (utilità

delle informazioni visive soprattutto quando si lavora con

testi di tipo regolativo)

Page 25: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area della Geografia e dello

Orientamento

1.Le relazioni spaziali (Tema del decentramento e

dello spazio prospettico)

2.Le riproduzioni dei percorsi (Le 4 fasi: del

“verbalizzare”, del “memorizzare”, del “disegnare” e del

“controllare e valutare”.

3.L’orientamento e la comprensione di

simboli e rappresentazioni schematiche(rappresentazione grafica dello spazio e reperimento di una

posizione)

Page 26: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area della Competenza Sociale

1. Percezione sociale non verbale, lettura degli indici di comportamento non linguistici.

2. Giudizio sociale (comportamento che meglio si

adatta ad un comportamento)

3. Comprensione dei simboli-pittogrammi legati alla vita sociale (verbalizzazione,

memorizzazione elementi chiave, rappresentazione e drammatizzazione)

Page 27: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area delle Scienze

1. Potenziare le capacità di osservazione (strategie di approccio per la comprensione dei passaggi

considerati “difficili”)

2. Costruire un esperimento

3. Comprendere un problema (definire gli oggetti

rappresentati e metterli in relazione

4. Utilizzare tabelle o grafici

Page 28: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Area del Computer

1. Avvio alla conoscenza dello strumento

2. Analisi di una videata –la struttura a

finestre

3. Modalità di rappresentazione dei comandi:

icone e parole

Il lavoro si può eseguire direttamente sul pc

ma anche attraverso il materiale proposto.

La videata del pc è un collage di dettagli

visivi e visuospaziali.

Page 29: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

..se invece è un problema di

ordine visivo…

Disturbo Specifico

visivo

Page 30: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

…l’indizio posturale

Il TNPEE si occupa anche di prevenzione visiva,

valuta la relazione tra la

postura e la visione,

individua eventuali

problemi visivi che possono interferire nelle

performance scolastiche sulla base delle informazioni informazioni posturaliposturali

Page 31: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Una postura più adeguata

garantisce maggiori

possibilità di cogliere

gli indizi visivi e

visuospaziali.

Page 32: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

La visione non è soltanto un sistema organizzato che

riceve e trasduce stimoli luminosi, ma è parte di un

complesso sistema percettivo che raccoglie

informazioni visive e le elabora mediante modalità

soggettive, influenzate dall’esperienza, dalla cultura,

dalle motivazioni e delle aspettative della persona.

Page 33: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

La visione

• Funzione primaria e dominante che l’essere

umano possiede per interagire

efficacemente con l’ambiente esterno

• Il 70-80% delle informazioni sensoriali che

raggiungono il cervello provengono dal

sistema visivo

Page 34: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

• Funzione primaria e dominante

che l’essere umano possiede

per interagire efficacemente

con l’ambiente esterno

• Il 70-80% delle informazioni

sensoriali che raggiungono il

cervello provengono dal

sistema visivo

La visione

Page 35: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Essere in possesso di

adeguate abilità visive

significa molto più che

vedere 10/10.

Il controllo delle abilità

visive richiede una

professionalità

qualificata e prende in

particolare

considerazione gli

aspetti visuopercettivi e

visuomotori connessi

alla lettura.

Page 36: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Cosa valutare delle Abilità

visiveAcquisizione Acquisizione

l'informazionel'informazione::

•• AcuitAcuitàà VisivaVisiva

•• ControlloControllo del del movimento ocularemovimento oculare

•• AbilitAbilitàà di di FocalizzazioneFocalizzazione

•• Coordinazione Coordinazione binocularebinoculare

•• Visione perifericaVisione periferica

•• Percezione cromaticaPercezione cromatica

Elaborazione Elaborazione

l'informazionel'informazione::

•• Concetti direzionaliConcetti direzionali e e

visuovisuo--spazialispaziali

•• Percezione dellaPercezione della

formaforma

•• Integrazione visuoIntegrazione visuo--

motoriamotoria

•• Memoria visivaMemoria visiva e e

VisualizzazioneVisualizzazione

Page 37: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Le abilità visive

concorrono al

raggiungimento di un

pieno apprendimento

Page 38: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

..un lavoro d’équipe

Gli interventi dell’ottico-optometrista sono finalizzati al miglioramento delle abilità visuopercettive oculomotorie e si avvalgono di occhiali, lenti a contatto, filtri colorati, ausili ottici e indicazioni posturali che possono ridurre o eliminare determinati segni e sintomi che sono associati a deficit visivi.

Page 39: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

L’ assemblaggio fonologico non implica solo abilità fonologiche ma anche precise e rapide abilità di orientamento e focalizzazione visiva; in questo senso le difficoltà di lettura potrebbero essere quindi provocate non soltanto da un deficit linguistico-fonologico ma anche da un disturbo su base visuo-attentiva.

Ciò rafforza l’importanza di sottoporre i bambini a un accurato esame optometrico che prenda in particolare considerazione gli aspetti visivifunzionali connessi alle abilità di lettura.

Page 40: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

LL’’otticoottico--optometristaoptometrista

Nella predisposizione della relazione che descrive la situazione visiva del bambino esaminato agli altri professionisti che si

occupano di problemi di lettoscrittura,utilizza la suddivisione:

1.area dell’integrità visiva

2.area dell’efficienza visiva

3.area del processamento dell’informazione visiva e della protesizzazione

Page 41: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

…strategie d’intervento nella

Scuola dell’Infanzia

Ci si concentra nelle aree:

a. Prassie

b. Schema corporeo

c. Lateralità

d. Visuopercezione

e. Spazialità

f. Grafomotricità

g. Propedeuticità alla letto-scrittura

Page 42: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Il bambino dai 3 ai 6 anniPRASSIE

Il bambino deve saper riprodurre i modelli presentati

• Copia oggetto�oggetto

• Riproduzione grafica modello grafico astratto

Page 43: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Il bambino dai 3 ai 6 anni

SCHEMA CORPOREO

• Localizzare e denominare parti del corpo

• Imitare gesti e posture, anche asimmetrici (gioco

dello specchio)

• Lateralità occhio-mano-piede:

osservando il bambino si può comprendere con

relativa approssimazione la dominanza dei vari

distretti, anche se non vi è ancora stabilizzazione.

Page 44: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

LATERALITA’

E’ la manifestazione della dominanza, dipende

dalla specializzazione cerebrale anche se

talvolta può non coincidere con l’uso effettivo (un destrimane può in realtà avere un’organizzazione cerebrale

da mancino ma essere stato costretto ad utilizzare la destra)

In età prescolare non è ancora stabilizzata

quindi non correggere eccessivamente il

bambino.

Page 45: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

LATERALITA’

Attenzione ad un’eventuale imponente

instabilità (ad es. nelle attività di coloritura

cambia continuamente mano a seconda dello

spazio foglio da occupare)

Attenzione alla riproduzione ripetuta di gran

parte dei grafemi in modo speculare (meno

allarmante per i mancini – gioco di forze)

Page 46: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Il bambino dai 3 ai 6 anni

VISUOPERCEZIONE

• Monitoraggio visivo delle sequenze motorie

• Riconoscimento di immagini

• Appaiamento immagini

• Ripetizione di percorsi (3-4 posizioni)

• Ricerca di elementi (dai 4 anni)

Page 47: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Il bambino dai 3 ai 6 anniSPAZIALITA’

Nozioni topologiche riferite agli oggetti e al proprio

corpo. Dai 5 anni rappresentate graficamente.

• Confronto dimensioni/distanze

• Riconoscimento/denominazione forme semplici

sino a 4 anni quadrato-palla-tetto, dai 4 anche rappresentazione

grafica, dai 5 anche

• Dai 4 anni: seriazione 3-4 elementi, posizionarsi come

da consegna, puzzle semplici, ricomposizione di

immagini.

Page 48: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

GRAFOMOTRICITA’

Analisi della struttura del disegno

NON

interpretazione

Page 49: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

GRAFOMOTRICITA’

Disegno della figura umana (evoluzione approssimativa)

• uomo-girino dei 3 anni

•• 4 anni:4 anni: testa, occhi, tronco, braccia, gambe

•• 5 anni:5 anni:come sopra più bocca, naso, braccia e gambe attaccate al corpo*,tronco lungo* piede, abito colorato

•• 7 anni, bambina7 anni, bambina: testa con occhi, naso, bocca, capelli*; tronco lungo*, braccia a 2 tratti* attaccate al corpo, gambe a 2 tratti* attaccate al corpo, pantaloni o gonna*, abito colorato, scarpe*

•• 7 anni, bambino7 anni, bambino: testa con occhi, naso, bocca*, tronco lungo, braccia e gambe attaccate al corpo e a 2 tratti*, piedi, abito colorato, colori realistici del volto*, contorni matita*, pantaloni*.

Page 50: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Il bambino dai 3 ai 6 anni

GRAFOMOTRICITA’

•• Impugnatura dello strumento graficoImpugnatura dello strumento grafico (distanza dalla punta, tipo di pinza �tripode, …)

• Il passaggio dello strumento da una mano all’altra deve ridursi drasticamente entro i 5 anni circa

•• Occupazione dello spazioOccupazione dello spazio--fogliofoglio, soprattutto per la scrittura deve avvenire dall’alto/sinistra

• Dai 5 anni: grafemi (correttamente impostati) e trascrizione di icone

Page 51: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPEDEUTICITA’ ALLA

LETTOSCRITTURA

• Riconoscere oggetti/forme/dimensioni ad

occhi bendati

• Riconoscere e denominare parti del corpo,

discriminare destra e sinistra

• Imitare e verbalizzare posizioni

• Rappresentare graficamente la figura umana

in modo adeguato per l’età

Page 52: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPEDEUTICITA’ ALLA

LETTOSCRITTURA

• Usare adeguatamente il proprio corpo nello

spazio

• Possedere un buon equilibrio

statico/dinamico

• Eseguire sequenze motorie anche inverse

• Eseguire percorsi

Page 53: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPEDEUTICITA’ ALLA

LETTOSCRITTURA

• Comprendere le relazioni spaziali, eseguire un

disegno e riprodurre segni rispettando le stesse

• Eseguire consegne verbali con indicazioni

topologiche

• Eseguire percorsi grafici e ripassi di linee

• Rispettare le direzionalità alto/basso,

sinistra/destra

Page 54: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPOSTE PER TUTTI• Organizzare attività di giocomotricitgiocomotricitàà a investimento

corporeo globale (percorsi a tappe e staffette, piccoli gruppi, attenzione ai bambini che paiono in difficoltà)

• Fornire facilitazioni pratichefacilitazioni pratiche (soprattutto col bambino piccolo) O verbali, esortazioni e gratificazioni

• Lasciare il materiale a disposizione anche per i momenti di gioco libero, favorendone l’utilizzo in autonomia

Page 55: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Le proposte di giocomotricità possono

essere dapprima presentate a tavolino

(magari al mattino) e riprodotte

successivamente nel grande spazio

(durante il pomeriggio), magari invitando

i bambini a riproporre le stesse condizioni.

Page 56: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)
Page 57: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPOSTE per la Scuola dell’infanzia

Favorire un corretto approccio al

pregrafismo e al grafismo insistendo sui

concetti spaziali (“Iniziate dall’alto e andate verso

destra”, o meglio fornire riferimenti visivi ”Partite

dall’angolo blu e andate verso il rosso”, …)

Page 58: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Creare piccoli gruppi per insegnare la

corretta sequenza del gesto nel tratto

grafico, utilizzando il rinforzo verbalerinforzo verbale (una

sorta di cantilena che i bambini tendono a

interiorizzare), e magari segnali visivisegnali visivi per

indicare il punto di partenza

Page 59: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

1A2 � su – giù - in là!3

1B2

3 � giù – pancino – pancino

C � giù

Page 60: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

• giochi con la palla (bowling, bowling con richiesta di

mira – solo birillo blu – bersaglio al muro o a terra, calciare in

porta, …)

• Mira a tavolino1 (ad es. bicchieri di plastica rovesciati /

animali: colpire la pallina ping-pong con una racchetta per

abbatterli)

• Mira a tavolino2 – esercizi ballistici (orologio, arco e

frecce, …)

Page 61: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)
Page 62: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)
Page 63: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

• “Caccia al tesoro” su immagini più o meno

complesse, in bianco e nero, … (stimolo

presente o assente)

• Il semaforo degli occhi (richiedendo di mantenere

il capo fermo)

Page 64: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPOSTE

• Barrage (ad es. solo lo stimolo “p”, senza dargli

significato simbolico)

q p p q p

p p q p q p

q q p q p

Page 65: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPOSTE

• Valorizzare ogni piccola conquista

• Creare spazi di lavoro di gruppo in cui le abilitàdel bambino siano fondamentali per la soluzione del compito assegnato

(ad es. il bambino goffo può essere estremamente bravo a ricordare l’ordine dei mesi, quindi all’interno del percorso motorio inserire tappe “statiche” con richiesta di abilità“cognitive”)

Page 66: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPOSTE

Se possibile evitare di assegnare un premio

alla prima squadra (ad es. nelle staffette) ma

piuttosto creare piccoli premi per tutti o

“mettere in palio” compiti diversi

(4 squadre: la 1° riordina il salone; la 2° aiuta in refettorio; la

3° sistema i libri; la 4° aiuta i piccoli)

Page 67: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

PROPOSTE

• Osservare le abilità all’interno di contesti

funzionali e finalizzati (ad es. prassie aprire/chiudere e

avvitare/svitare si possono vedere nell’utilizzo della colla stick)

• Attenzione alla modalità di consegna (fai la torre

coi cubetti ≠ metti uno sopra l’altro; infila ≠ fai la collana)

Page 68: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

COSA NONNON FARE?

• Non deridere o evidenziare le prestazioni scadenti, o le caratteristiche negative del bambino (“Sei un pasticcione!” “Ma come puoi rompere sempre tutto?” “Ma dai èfacile!”).

• Non complimentarsi se il risultato è stato pessimo, piuttosto dire “Bene, hai capito la consegna, ora riprova”

Page 69: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

COSA NONNON FARE?

• Non utilizzare frasi come “Fammi vedere

come sei bravo a …”, “Vediamo se sei capace

a …”, “Fai attenzione”, “Guarda meglio”, …

• Non insistere affinchè il bambino esegua un

compito che gli è chiaramente ostile (saltare da

un piano rialzato, …) [Va bene spronarlo

ma non obbligarlo!]

Page 70: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Strumento proposto valutativo:Strumento proposto valutativo:

Questionario osservativo

VS

per le insegnanti

Page 71: Abilità visuo spaziali e visuo-percettive (1)

Martina Cambiano

Terapista della neuro-psicomotricità

[email protected]

Pomeriggio Giovani

www.pomeriggiogiovani.it

[email protected]