BILANCIO 2011 - AVIS NAZIONALE

Nel dare il nostro assenso al bilancio consuntivo 2011 ed all’operato amministrativo di questa sede nazionale vediamo, però, con dispiacere i rilievi emersi in sede di relazione dell’organo di controllo.Si tratta di un fatto inusuale che un collegio di controllo censuri una scelta di politica associativa con rilievi che appaiono, a nostro parere, strumentali.

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La decisione su Emoservizi, assunta dalla sede nazionale e dalle sedi regionali che, di comune accordo, hanno inteso privilegiare l’allargamento della base societaria per favorire la coesione dell’associazione, è stata di una trasparenza e di correttezza esemplari. Non comprendiamo la presa di posizione del Collegio dei Sindaci che pone al centro dei rilievi il solo e ipotetico aspetto finanziario -economico della decisione. Come diciamo in Veneto: i schei!!

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Avis ad ogni livello è un’associazione di volontariato senza alcun fine di lucro e non deve porsi obiettivi di opportunità economica se non quelli strettamente collegati alla sostenibilità ed eticità rispetto alla mission principale! L’iniziativa di aumento del capitale di Emoservizi era intesa a favorire le esclusive finalità che abbiamo appena richiamato e non è stata fatta per soldi.

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Se il problema sono gli utili che Emoservizi deve produrre per i soci, ricordiamo che i suoi clienti sono le Avis di base e vogliamo qui riconfermare quanto si è sempre concordato sin dalla nascita di Emoservizi: no a distribuzione di utili, si sempre maggiori servizi. Lo ripetiamo: no distribuzione di utili, si sempre maggiori servizi. E aggiungiamo, al minor costo possibile.

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Due brevissime considerazioni finali:

il Collegio dei Sindaci Nazionali è garante della trasparenza sulla rendicontazione economica e non può condizionare gli indirizzi di politica associativa.

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E ci chiediamo, infine: se Emoservizi, dopo aver pagato i mutui per l’immobile di AVIS Nazionale, non facesse utili ma abbassasse ulteriormente i prezzi dei beni acquistati dalle Avis di base, dovremmo censurare l’operato degli amministratori perché non portano utili alla Sede nazionale ed alle Avis regionali socie?

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