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Lo scenario attuale nel quale si colloca la scelta dei materali da costruzione Le richieste del pianeta

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Lo scenario attuale nel quale si colloca

la scelta dei materali da costruzione

Le richieste del pianeta

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12/04/23 Donatella Radogna

L’impronta ecologica

Global Footprint NetworkAdvancing the Science of the Sustainability

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Introduzione Che cos’è l’impronta ecologica

La “impronta ecologica” è un concetto che fa riferimento ad una “scienza” che si preoccupa di governare la “pressione umana” sul pianeta.

Essa prevede un metodo di calcolo che permette di misurare tale pressione e tradurla in dati concreti (es.: se tutti vivessimo secondo il modello americano, avremmo bisogno di 5 pianeti)

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La “Impronta Ecologica” è stata concepita nel 1990 da Mathis Wackernagel e William Rees all’Università della British Columbia.

La “Impronta Ecologica” è oggi ampiamente usata, da scienziati, governi, istituzioni, commercianti, agenzie e semplici individui che lavorano per monitorare l’uso delle risorse e promuovere lo sviluppo sostenibile

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Cos’è la Global Footprint NetworkLa Global Footprint Network è una rete che opera, in

base ai principi dell’impronta ecologica, con l’obiettivo principale di “creare un mondo dove tutti possono vivere bene, considerate le risorse di un solo pianeta”, coinvolgendo tutti ad andare in questa direzione.

La scala di questa sfida è enorme. I programmi della rete sono impostati per influenzare le decisioni a tutti i livelli sociali. La campagna in atto mira a spingere i governi nazionali ad adottare ufficialmente i metodi di calcolo dell’impronta ecologica per frenare gli impatti sulla natura.

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Cosa fa la Global Footprint Network• Calcola la “impronta nazionale” di tutti i paesi. Tale

calcolo sta raggiungendo un livello notevole di qualità scientifica e di precisione.

• Porta avanti l’iniziativa “sviluppo umano sostenibile”, che indica cosa significa far incontrare i bisogni umani con il mantenimento del capitale naturale.

• I suoi programmi stanno estendendo il loro campo di applicazione per promuovere un vero e proprio mercato dell’impronta ecologica

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Cosa fa la Global Footprint Network• Sviluppa gli standard dell’impronta a livello internazionale• La rete (composta da più di 90 partners, appartenenti a 6

continenti) comprende operatori in tutto il mondo e ha un ruolo vitale nell’applicazione del concetto di impronta ecologica

• L’obiettivo della rete è quello di trovare nuove soluzioni e diffondere il problema dei limiti ecologici

• I risultati attesi vogliono reindirizzare flussi di milioni di dollari di investimenti sul far diventare lo sviluppo umano sostenibile una realtà

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Le basi dell’impronta ecologica

L’uomo ha bisogno di ciò che la natura produce…ma come fa a sapere esattamente quanto usa/consuma e quanto dovrebbe usare/consumare?

L’Impronta Ecologica è nata come il primo metodo mondiale di misura della domanda umana di “natura”

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L’Impronta Mondiale

Siamo adatti al pianeta?

Attualmente, l’umanità usa l’equivalente di 1,3 pianeti per fornire le risorse che usiamo e smaltire gli scarti. Questo significa che la terra ha bisogno di 1 anno e 4 mesi per rigenerare quello che noi consumiamo in 1 anno

Se le tendenze di consumo rimangono tali, verso il 2030, avremo bisogno dell’equivalente di 2 pianeti…pur avendone solo 1!

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Trasformando le risorse in rifiuti, più velocemente di quanto i rifiuti possano essere ritrasformati in risorse, si arriva ad una situazione di allarme ecologico, che porta all’esaurimento delle risorse dalle quali dipendono la vita umana e la biodiversità.

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Tale trend porterà:• alla diminuzione di acqua potabile• alla riduzione delle foreste• all’impossibilità di pescare• alla produzione di inquinamento e rifiuti.

Tutto questo crea gravi problemi quali il cambiamento climatico globale e contribuisce ad incrementare alcune tragedie umane quali le guerre e le migrazioni di massa…a discapito dei più poveri (dal momento che chi non dispone di una risorsa la può comprare da qualcun altro!)!

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Ending OvershootPer smettere di “oltrepassare i limiti”

• La terra fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno per vivere e crescere; pertanto, cosa serve all’umanità per vivere con i mezzi di

1 pianeta?• Gli individui e le istituzioni mondiali devono iniziare a riconoscere i

limiti ecologici. Dobbiamo fare in modo che i limiti ecologici siano centrali nelle scelte decisionali ed usare l’ingegnosità umana per

trovare nuovi modi di vivere secondo i limiti della terra• Usare strumenti come l’Impronta Ecologica per gestire i nostri assetti ecologici è essenziale per la sopravvivenza dell’umanità;

sapere quanta natura abbiamo, quanta ne usiamo e chi usa cosa è il primo passo e ci permetterà di capire i progressi che stiamo facendo nell’obiettivo di avere una vita sostenibile in 1 pianeta

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La situazione globale corrente

• Sin dalla metà degli anni ‘80, l’umanità è in ecological overshoot (oltrepassa i limiti ecologici) con una

domanda annuale di risorse superiore a quanto la terra può produrre in un anno (usiamo in 1 anno

quello che la terra rigenera in 1 anno e 4 mesi)• Manteniamo questo overshoot, dissipando le risorse

della terra. L’Overshoot è una minaccia, per il benessere umano e la salute del pianeta,

ampiamente sottostimata. L’umanità sta esaurendo la propria “carta di credito” ecologica!

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La nuova ricchezza delle nazioni

La ricchezza ecologica sta diventando sempre più una forza geopolitica, avente un ruolo importante nella competizione tra nazioni

L’80% della popolazione mondiale vive in paesi che usano più risorse di quelle disponibili. Questi paesi prendono il loro surplus di risorse dai paesi creditori ecologici, che consumano meno biocapacità di quella che hanno.

Nella mappa mondiale, la distinzione del XX secolo tra paesi sviluppati e in via di sviluppo si traduce oggi in debitori e creditori ecologici

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Creditori e debitori ecologici

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Oggi l’umanità ha esaurito le risorse ecologiche che la natura riesce a produrre fino alla fine dell’anno. Le risorse che si utilizzeranno da oggi alla fine dell’anno causeranno un deficit ecologico. Per anni la nostra domanda sulla natura è stata eccessiva. Le minacce che rileviamo adesso - cambiamenti climatici, perdita della biodiversità, riduzione delle foreste, diminuzione della pescosità, erosione del suolo e diminuzione dell’acqua dolce - sono tutti segni chiari: la natura non può più “fare credito”!

21 agosto 2010Overshoot Day

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La natura ha un budget: non può produrre più di tante risorse e non può smaltire più di tanti rifiuti. Il nostro ecceso di domanda rispetto a tale budget corrisponde con l’ecological overshoot. Oggi consumiamo le risorse di un anno in meno di dieci mesi. Se continuiamo così, in meno di 25 anni avremo bisogno della capacità rigenerativa di 2 pianeti…una domanda che è fisicamente impossibile da soddisfare.

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www.footprintnetwork.org