2017 giorno · 2017-12-23 · del bianco natale di berlin, hanno pure soffuso il sofferto ottimismo...

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MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE 2017 catania .39 Nell’aula magna dell’Itis Marconi di Cata- nia sarà presentata oggi alle 9.30 la nuova edizione del libro “Etnea, Catania dalle ori- gini ai quartieri storici”, scritto da Gaetano D’Emilio e Fabrizio D’Emilio. L’appunta- mento si aprirà con i saluti del dirigente scolastico del Marco- ni, il preside ing. Ugo Pirrone. Quindi l’intervento introdutti- vo del dott. Alfio Grasso, della casa editrice Algra. A seguire parleranno i due autori, Gaeta- no D’Emilio e Fabrizio D’Emilio, e l’artista Renzo Di Salvatore, autore delle immagini e delle il- lustrazioni. La professoressa Angela De Luca, invece, illustrerà il proget- to “Tra giardini di seta e di pietra”. Chiuderà la giornata il maestro Franco Lazzaro e la proiezione del cortometraggio “Tra giardi- ni di seta e di pietra”. La presentazione del volume al Marconi stata fortemente voluta dall’ing. Gaetano D’Emilio che ha brillante- mente diretto la scuola per parecchi anni. Inoltre la presentazione è legata, come det- to, alla realizzazione del progetto “Tra giar- dini di seta e di pietra”, voluto dalla professoressa De Luca e dai docenti Aparo, Di Stefano, Floramo, Garro e La Naia. Il pro- getto racconta di giardini di gel- si e di pietra che hanno accolto il lavoro e la fatica di maestranze ebree e locali che, nel corso dei secoli, hanno realizzato prezio- se sete in Sicilia rendendoli uni- ci e richiesti dai mercati stranie- ri. I percorsi dell’acqua dell’Amenano na- scondono segreti ed aneddoti legati alla produzione di questo tessuto pregiato e raccontano di imprenditoria all’ombra del castello Ursino già in epoca passata. Compagnia Zappalà tra le eccellenze Oggi e domani la Compagnia Zappalà Danza sarà ospite de la conferenza dei direttori degli istituti italiani di Cultura organizzata dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internaziona- le/Maeci quest'anno incentrata sul Piano di pro- mozione integrata “Vivere all’italiana”, con u- n’attenzione speciale alle esperienze più innova- tive del panorama creativo italiano. L’evento i- naugurale della conferenza si terrà alle Terme di Diocleziano, con il lancio del Programma “Italia, Culture, Mediterraneo”: in un viaggio ideale at- traverso la poesia, il teatro, le arti figurative, la fo- tografia e la musica. La Compagnia Zappalà Danza presenta un e- stratto dalla creazione di Roberto Zappalà “In- strument Jam”, che proporrà in prima assoluta il 1 marzo 2018 al Teatro Nazionale di Tunisi. Insie- me con la Compagnia si esibiranno l’Orchestra di Piazza Vittorio, il Piccolo Teatro di Milano – Tea- tro d’Europa, solisti dell’Accademia Chigiana e della Young Musicians European Orchestra, Eu- genio Bennato e l’attrice Iaia Forte. Un quadro di “instrument1” La musica della solidarietà ha acceso le luci del Natale SERGIO SCIACCA Riflettiamo: la festa dell’Avvento che il mercan- tilismo travolgente ha trasformato nel festival della spesa, delle vacanze, del consumismo, è in effetti proprio il suo contrario: il Creatore che si fa creatura, l’onesto artigiano che si trova home- less e i poveri pastori che recano i loro omaggi come i grandi della Terra. Si riflette tanto poco su questa realtà storica (comprovata anche fuori dalle buone novelle presto irradiate dalla stella di Betlemme), che appare straordinario il concerto di Natale che si è tenuto l’altroieri al Circolo Unione dove le musi- che sono state incorniciate dalla solidarietà con- creta a chi soffre per le varie calamità della con- dizione umana: la guerra atroce nel Vicino O- riente, la fame e le conseguenti malattie nell’A- frica equatoriale; le mille necessità quotidiane di chi soffre tra noi. Ma di questo silenzioso ep- pure assiduo programma ha indicato i contorni Giuseppe Di Fazio come presidente della Fonda- zione Domenico Sanfilippo editore, impegnata su vari fronti della cultura solidale nel nome di chi, 72 anni addietro, in un anno difficilissimo, volle raccogliere le energie più coraggiose per il rinnovamento della cittadinanza più consape- vole. Quanti si guardano attorno sanno che la colletta alimentare, la distribuzione di coperte e cibo a chi ne è privo (i numeri sono in crescita), non può essere un episodio occasionale e che non lo è: continua anche quando le luci degli al- beri natalizi vengono spente, anche a cura di as- sociazioni come l’Avsi (Associazione volontari Servizio internazionale) che ha collaborato alla serata. Con questa premessa il concerto ha visto la partecipazione di numerosi giornalisti e dipen- denti di questa testata. Anche il programma musicale è stato accorda- to su questa tonalità. A dirigerlo, Giuseppe Giar- lotta titolare di un importante studio commer- cialista, ma fornito anche del diploma decennale di violino al conservatorio di Palermo e che al- terna le problematiche più specialistiche della finanza con le tematiche più accattivanti delle melodie classiche. Attorno a lui i violinisti Gioac- chino Pantò, Giovanni Anastasio, Vincenzo Di Silvestro, Luca Cannavò; Rosaria Milici (alla vio- la); Maria Licciardello (violoncello), Patrizia Pri- vitera (contrabbasso) e Stefano Sanfilippo (al pianoforte): i quali tutti hanno acceso le luci del- la musica austro- ungarica (il Kaiserwalzer di Strauss; le danze ungheresi di Brahms e le rome- ne di Bartok), e se hanno fatto sognare sulle note del Bianco Natale di Berlin, hanno pure soffuso il sofferto ottimismo della Vita è bella di Piovani. Natale di melodie immortali nel Circolo Unio- ne (a palazzo Biscari) che raccolse le energie più fattive della Catania verghiana: ma anche una morale di rinascita guidata dalla voglia di supe- rare le difficoltà: anche le più gravi. La vita è bella anche in un campo di sterminio perché il sorriso di un bambino la può fare rifiorire. Settantadue anni fa ad Auschwitz, oggi in Siria e in Uganda. Giuseppe Giarlotta (al centro con i capelli bianchi) e i musicisti Gioacchino Pantò, Giovanni Anastasio, Vincenzo Di Silvestro, Luca Cannavò; Rosaria Milici; Maria Licciardello, Patrizia Privitera, Stefano Sanfilippo (Foto Santi Zappalà) DOMANI AL TEATRO DEL TRE Quando eravamo migranti Domani, giovedì 21, alle 21, va in scena in anteprima nazionale, al Teatro del Tre, diretto da Gaetano Lembo, “Vita Nuova”, uno spettacolo nato da un’idea di Vale- riano Adorno, adattato e diretto dallo stesso Lembo. Agli inizi del secolo scor- so l’emigrazione dei sici- liani verso gli Stati Uniti ebbe una massiccia cresci- ta destinata a continuare per alcuni decenni. I siciliani, come gran parte degli altri migranti, andavano a cercar fortuna o, più semplicemente, fug- givano dalla miseria e dal- la fame con la speranza di un futuro “de- gno” per se stessi e per le loro famiglie. In mezzo a tante bocche “affamate”, però, ve ne erano alcune che negli States portarono la propria cultura musicale ed artistica dando una spinta forte e decisa al progresso e allo sviluppo della giovane nazione nordamericana. E’ il caso, questo, del mandolinista Ro- sario Catalano, del clarinettista Giuseppe Tarantola, del chitarrista Carmelo Fer- ruggia (o Farruggia) e del contrabbassi- sta (a volte anche al bassotuba) Girolamo Tumbarello ossia: «I Quattro Siciliani», che riscossero i primi suc- cessi a New York già dal 1918. Lo spettacolo vede in scena Riccardo Grosso al contrabbasso, Daniele Limpido al sax soprano, la cantante Manuela Mauro e Nuccio Pisana alla batte- ria e percussioni che ripro- pongono i brani in pieno stile swing dell'epoca oltre ai già citati Valeriano Adorno alla chitarra e Gaetano Lembo nelle vesti di narratore che con brani tratti da testimonianze storiche ed epistolari dell’epoca intervalla la musica di questo spettacolo-concerto carico di atmosfera e allo stesso tempo denso di leggerezza, melodia e pathos. oggidove Castello Ursino. Mostra “Da Giotto a De Chirico. I tesori nascosti”. Alle 21, concerto di Imre Bojtar (oboe) e Fabio Barbagallo (chitarra), a cura dell’Associazione Amici della Musica. Teatro Massimo Bellini. Alle 19, concerto “Fantasia di Natale”, direttore Carmen Failla. Palazzo della Cultura. Mostra “Pablo Echaurren - Soft Wall”: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Fondazione Puglisi Cosentino. Mostra “Vivian Maier, una fotografa ritrovata”, fino al 18 febbraio, ore 10-20. Scenario Pubblico. Alle 20,45, “Muddica non ancora pane”. Cine Paradiso. Alle 20,30, proiezione del film “Il senso della bellezza - Arte e scienza al Cern” di Valerio Jalongo. Galleria Verticalista. In via Suor Maria Mazzarello 12, mostra d’arte “L’altezza del Movimento Verticalismo”. Aperta sino al 27 gennaio tutti i giorni dalle 10,30 alle 13. Belpasso. Alle 22, al The Eight horses pub, i Malibran. OMNIBUS La musica dei ragazzi del Canossa Nell’Istituto Maddalena di Canossa il gruppo musicale, compo- sto dagli studenti, si è esibito in un concerto di musiche e canti di Natale. Il concerto è stato organizzato dal Rotary Catania Duomo 150. “Fa parte di un progetto - ha dichiarato il presiden- te del Club Nello Vacante - ideato per dare atto all’Istituto che si dedica anche all’educazione al linguaggio dei segni ma soprat- tutto ai bambini udenti e non i quali si integrano e diventano portatori di uno spirito di servizio verso la comunità”. Il gruppo musicale, diretto dall’insegnante Valeria Finocchiaro, si è esi- bito con i flauti dolci in brani musicali di Natale. Il coro, invece, ha cantato l’inno nazionale d’Italia ed alcune canzoni siciliane con il linguaggio dei segni, guidato dall’insegnante Lis, Grazia Amas. Il gruppo è stato molto applaudito dai soci del Rotary e dei tanti genitori dei ragazzi presenti. Dopo il saluto del dott. Angelo Alaimo, del Rotary, il coordinatore didattico Marcello Greco e la madre superiora dell’Istituto, Franca Inturre, hanno ringraziato i dirigenti del Rotary per avere permesso ai ragazzi di esibirsi. «La musica ed i canti - ha detto madre Inturre - ci ricordano che la festa di Natale deve portare pace e serenità nelle famiglie, con l’impegno di tutti che il Natale venga vissuto ogni giorno per aiutare chi ha bisogno. GIUSEPPE PETRALIA Il presepe di S. Maria della Guardia Domenica sera, dopo la celebrazione della messa, il parroco, fra' Armando Chicchello, il padre guardiano, fra' Claudio Cic- chello, il viceparroco, fra' Girolamo Billone, e i parrocchiani di “S. Maria della Guardia” hanno partecipato a un momento di preghiera sul sagrato della chiesa in occasione dell'accensione e della benedizione liturgica del presepe artistico luminoso, rea- lizzato sul prospetto della chie- sa francescana. La tradizionale sacra rappresentazione della Natività è stata realizzata dal giovane sacerdote fra' Massimo Corallo con centinaia di piccole lampadine. Ai lati del cornicione del portale d'ingresso, a sinistra in adorazione i tre Re Magi con i doni dell'oro, dell'incenso e del- la mirra e, a destra, i Pastori con le pecorelle. Ai fedeli riuniti in preghiera a contemplare la sacra immagine della Nascita del Redentore è stato offerto come ri- flessione un commento teologico sul significato del Natale. ANTONINO BLANDINI La 5ª A del L. da Vinci 35 anni dopo Rivedersi dopo 35 anni dall’esame di maturità e vivere la stessa identica goliardia di quei tempi, la spensieratezza dell’essere ancora liceali, con l’allegria cameratesca di una classe tutta maschile, e constatare di essere ancora un gruppo compatto, come se il tempo non fosse mai passato. Correva l’anno 1982, quando i ragazzi del 5° scientifico A del Leonardo, tutti matura- ti, si erano ripromessi di rivedersi ciclicamente anche dopo la fine della scuola, per sempre. E’ così è stato per i 19 giovani leo- nardiani d’allora, ritrovatisi per ricordare le “bravate” di quei tempi, le ansie da interrogazione, lo stress dei compiti in classe e gli aneddoti sui professori, sui Fratelli Tito, Venanzio e Lan- franco e il prof. Ninni Fichera; i panini di Ignazio, i soprannomi affibbiati a tutti nel corso degli anni, le uscite per incontrarsi con le ragazze del S. Giuseppe, un ricordo per lo scomparso compagno Salvo D’Agata. Nella foto i presenti all’evento: Ora- zio Aiello, Dino Catalano, Antonio Consoli, Raffaele D’Amico, Alessandro De Gaetani, Daniele De Girolamo, Gianni Di Bella, Toti Garozzo, Renato Laneri, Nino Marletta, Marco Musumeci, Angelo Nicotra, Marcello Pistone, Santi Privitera, Maurizio Rendo, Marco Santagati, Giuseppe Spina, Aurelio Zanuccoli. Assenti più o meno giustificati: Fabio Adesso, Antonio Pietro Baglio, Antonio Cavallaro, Michele Chiovetta, Giovanni Conte, Maurizio Di Stefano, Giuseppe Grasso, Renato Lombardo, Da- niele Ministeri, Gianluca Paravizzini e Giovanni Sorbello. OGGI ALL’ITI MARCONI Nel libro Etnea magia e storia di Catania LA COPERTINA DI ETNEA & giorno notte OSPITE A ROMA Concerto della Fondazione Dse nel segno de “La Vita è bella”

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MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE

LA SICILIALUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016

.57la PPOLITICA

2017

catania .39

Nell’aula magna dell’Itis Marconi di Cata-nia sarà presentata oggi alle 9.30 la nuovaedizione del libro “Etnea, Catania dalle ori-gini ai quartieri storici”, scritto da GaetanoD’Emilio e Fabrizio D’Emilio. L’appunta -mento si aprirà con i saluti deldirigente scolastico del Marco-ni, il preside ing. Ugo Pirrone.Quindi l’intervento introdutti-vo del dott. Alfio Grasso, dellacasa editrice Algra. A seguireparleranno i due autori, Gaeta-no D’Emilio e Fabrizio D’Emilio,e l’artista Renzo Di Salvatore,autore delle immagini e delle il-lustrazioni. La professoressaAngela De Luca, invece, illustrerà il proget-to “Tra giardini di seta e di pietra”. Chiuderàla giornata il maestro Franco Lazzaro e laproiezione del cortometraggio “Tra giardi-ni di seta e di pietra”. La presentazione del

volume al Marconi stata fortemente volutadall’ing. Gaetano D’Emilio che ha brillante-mente diretto la scuola per parecchi anni.Inoltre la presentazione è legata, come det-to, alla realizzazione del progetto “Tra giar-

dini di seta e di pietra”, volutodalla professoressa De Luca edai docenti Aparo, Di Stefano,Floramo, Garro e La Naia. Il pro-getto racconta di giardini di gel-si e di pietra che hanno accolto illavoro e la fatica di maestranzeebree e locali che, nel corso deisecoli, hanno realizzato prezio-se sete in Sicilia rendendoli uni-ci e richiesti dai mercati stranie-

ri. I percorsi dell’acqua dell’Amenano na-scondono segreti ed aneddoti legati allaproduzione di questo tessuto pregiato eraccontano di imprenditoria all’ombra delcastello Ursino già in epoca passata.

CompagniaZappalàtra leeccellenze

Oggi e domani la Compagnia Zappalà Danza saràospite de la conferenza dei direttori degli istitutiitaliani di Cultura organizzata dal ministero degliAffari Esteri e della Cooperazione Internaziona-le/Maeci quest'anno incentrata sul Piano di pro-mozione integrata “Vivere all’italiana”, con u-n’attenzione speciale alle esperienze più innova-tive del panorama creativo italiano. L’evento i-naugurale della conferenza si terrà alle Terme diDiocleziano, con il lancio del Programma “Italia,Culture, Mediterraneo”: in un viaggio ideale at-

traverso la poesia, il teatro, le arti figurative, la fo-tografia e la musica.

La Compagnia Zappalà Danza presenta un e-stratto dalla creazione di Roberto Zappalà “In -strument Jam”, che proporrà in prima assoluta il 1marzo 2018 al Teatro Nazionale di Tunisi. Insie-me con la Compagnia si esibiranno l’Orchestra diPiazza Vittorio, il Piccolo Teatro di Milano – Tea -tro d’Europa, solisti dell’Accademia Chigiana edella Young Musicians European Orchestra, Eu-genio Bennato e l’attrice Iaia Forte.

Un quadro di“instrument1”

La musica della solidarietàha acceso le luci del Natale

SERGIO SCIACCA

Riflettiamo: la festa dell’Avvento che il mercan-tilismo travolgente ha trasformato nel festivaldella spesa, delle vacanze, del consumismo, è ineffetti proprio il suo contrario: il Creatore che sifa creatura, l’onesto artigiano che si trova home-less e i poveri pastori che recano i loro omaggicome i grandi della Terra.

Si riflette tanto poco su questa realtà storica(comprovata anche fuori dalle buone novellepresto irradiate dalla stella di Betlemme), cheappare straordinario il concerto di Natale che si ètenuto l’altroieri al Circolo Unione dove le musi-che sono state incorniciate dalla solidarietà con-creta a chi soffre per le varie calamità della con-dizione umana: la guerra atroce nel Vicino O-riente, la fame e le conseguenti malattie nell’A-frica equatoriale; le mille necessità quotidianedi chi soffre tra noi. Ma di questo silenzioso ep-pure assiduo programma ha indicato i contorniGiuseppe Di Fazio come presidente della Fonda-zione Domenico Sanfilippo editore, impegnatasu vari fronti della cultura solidale nel nome dichi, 72 anni addietro, in un anno difficilissimo,volle raccogliere le energie più coraggiose per ilrinnovamento della cittadinanza più consape-vole. Quanti si guardano attorno sanno che lacolletta alimentare, la distribuzione di coperte ecibo a chi ne è privo (i numeri sono in crescita),non può essere un episodio occasionale e chenon lo è: continua anche quando le luci degli al-beri natalizi vengono spente, anche a cura di as-sociazioni come l’Avsi (Associazione volontariServizio internazionale) che ha collaborato allaserata.

Con questa premessa il concerto ha visto lapartecipazione di numerosi giornalisti e dipen-denti di questa testata.

Anche il programma musicale è stato accorda-to su questa tonalità. A dirigerlo, Giuseppe Giar-lotta titolare di un importante studio commer-cialista, ma fornito anche del diploma decennaledi violino al conservatorio di Palermo e che al-terna le problematiche più specialistiche dellafinanza con le tematiche più accattivanti dellemelodie classiche. Attorno a lui i violinisti Gioac-chino Pantò, Giovanni Anastasio, Vincenzo DiSilvestro, Luca Cannavò; Rosaria Milici (alla vio-la); Maria Licciardello (violoncello), Patrizia Pri-vitera (contrabbasso) e Stefano Sanfilippo (alpianoforte): i quali tutti hanno acceso le luci del-la musica austro- ungarica (il Kaiserwalzer diStrauss; le danze ungheresi di Brahms e le rome-ne di Bartok), e se hanno fatto sognare sulle notedel Bianco Natale di Berlin, hanno pure soffuso ilsofferto ottimismo della Vita è bella di Piovani.

Natale di melodie immortali nel Circolo Unio-ne (a palazzo Biscari) che raccolse le energie piùfattive della Catania verghiana: ma anche unamorale di rinascita guidata dalla voglia di supe-rare le difficoltà: anche le più gravi. La vita è bellaanche in un campo di sterminio perché il sorrisodi un bambino la può fare rifiorire. Settantadueanni fa ad Auschwitz, oggi in Siria e in Uganda.

Giuseppe Giarlotta (al centrocon i capelli bianchi) e imusicisti Gioacchino Pantò,Giovanni Anastasio, VincenzoDi Silvestro, Luca Cannavò;Rosaria Milici; MariaLicciardello, Patrizia Privitera,Stefano Sanfilippo(Foto Santi Zappalà)

DOMANI AL TEATRO DEL TRE

Quando eravamo migrantiDomani, giovedì 21, alle 21, va in scena inanteprima nazionale, al Teatro del Tre,diretto da Gaetano Lembo, “Vita Nuova”,uno spettacolo nato da un’idea di Vale-riano Adorno, adattato e diretto dallostesso Lembo.

Agli inizi del secolo scor-so l’emigrazione dei sici-liani verso gli Stati Unitiebbe una massiccia cresci-ta destinata a continuareper alcuni decenni.

I siciliani, come granparte degli altri migranti,andavano a cercar fortunao, più semplicemente, fug-givano dalla miseria e dal-la fame con la speranza di un futuro “de-gno” per se stessi e per le loro famiglie.

In mezzo a tante bocche “affamate”,però, ve ne erano alcune che negli Statesportarono la propria cultura musicale edartistica dando una spinta forte e decisaal progresso e allo sviluppo della giovanenazione nordamericana.

E’ il caso, questo, del mandolinista Ro-sario Catalano, del clarinettista GiuseppeTarantola, del chitarrista Carmelo Fer-ruggia (o Farruggia) e del contrabbassi-sta (a volte anche al bassotuba) GirolamoTumbarello ossia: «I Quattro Siciliani»,

che riscossero i primi suc-cessi a New York già dal1918.

Lo spettacolo vede inscena Riccardo Grosso alcontrabbasso, DanieleLimpido al sax soprano, lacantante Manuela Mauroe Nuccio Pisana alla batte-ria e percussioni che ripro-pongono i brani in pieno

stile swing dell'epoca oltre ai già citatiValeriano Adorno alla chitarra e GaetanoLembo nelle vesti di narratore che conbrani tratti da testimonianze storiche edepistolari dell’epoca intervalla la musicadi questo spettacolo-concerto carico diatmosfera e allo stesso tempo denso dileggerezza, melodia e pathos.

oggidoveCastello Ursino.

Mostra “Da Giottoa De Chirico. Itesori nascosti”.Alle 21, concertodi Imre Bojtar(oboe) e FabioBarbagallo(chitarra), a curadell’AssociazioneAmici dellaMusica.

Teatro MassimoBellini. Alle 19,concerto“Fantasia diNatale”, direttoreCarmen Failla.

Palazzo dellaCultura. Mostra“Pablo Echaurren- Soft Wall”: dalmartedì alladomenica dalle10 alle 19.

FondazionePuglisiCosentino.Mostra “VivianMaier, unafotografaritrovata”, fino al18 febbraio, ore10-20.

Scenario Pubblico.Alle 20,45,“Muddica nonancora pane”.

Cine Paradiso. Alle20,30, proiezionedel film “Il sensodella bellezza -Arte e scienza alCern” di ValerioJalongo.

GalleriaVerticalista. Invia Suor MariaMazzarello 12,mostra d’arte“L’altezza delMovimentoVerticalismo”.Aperta sino al 27gennaio tutti igiorni dalle 10,30alle 13.

Belpasso. Alle 22, alThe Eight horsespub, i Malibran.

OMNIBUS

La musica dei ragazzi del CanossaNell’Istituto Maddalena di Canossa il gruppo musicale, compo-sto dagli studenti, si è esibito in un concerto di musiche e cantidi Natale. Il concerto è stato organizzato dal Rotary CataniaDuomo 150. “Fa parte di un progetto - ha dichiarato il presiden-te del Club Nello Vacante - ideato per dare atto all’Istituto che sidedica anche all’educazione al linguaggio dei segni ma soprat-

tutto ai bambini udenti e non i quali si integrano e diventanoportatori di uno spirito di servizio verso la comunità”. Il gruppomusicale, diretto dall’insegnante Valeria Finocchiaro, si è esi-bito con i flauti dolci in brani musicali di Natale. Il coro, invece,ha cantato l’inno nazionale d’Italia ed alcune canzoni sicilianecon il linguaggio dei segni, guidato dall’insegnante Lis, GraziaAmas. Il gruppo è stato molto applaudito dai soci del Rotary edei tanti genitori dei ragazzi presenti. Dopo il saluto del dott.Angelo Alaimo, del Rotary, il coordinatore didattico MarcelloGreco e la madre superiora dell’Istituto, Franca Inturre, hannoringraziato i dirigenti del Rotary per avere permesso ai ragazzidi esibirsi. «La musica ed i canti - ha detto madre Inturre - ciricordano che la festa di Natale deve portare pace e serenitànelle famiglie, con l’impegno di tutti che il Natale venga vissutoogni giorno per aiutare chi ha bisogno.

GIUSEPPE PETRALIA

Il presepe di S. Maria della GuardiaDomenica sera, dopo la celebrazione della messa, il parroco,fra' Armando Chicchello, il padre guardiano, fra' Claudio Cic-chello, il viceparroco, fra' Girolamo Billone, e i parrocchiani di“S. Maria della Guardia” hanno partecipato a un momento dipreghiera sul sagrato della chiesa in occasione dell'accensionee della benedizione liturgica delpresepe artistico luminoso, rea-lizzato sul prospetto della chie-sa francescana. La tradizionalesacra rappresentazione dellaNatività è stata realizzata dalgiovane sacerdote fra' MassimoCorallo con centinaia di piccolelampadine. Ai lati del cornicionedel portale d'ingresso, a sinistrain adorazione i tre Re Magi con idoni dell'oro, dell'incenso e del-la mirra e, a destra, i Pastori conle pecorelle. Ai fedeli riuniti in preghiera a contemplare la sacraimmagine della Nascita del Redentore è stato offerto come ri-flessione un commento teologico sul significato del Natale.

ANTONINO BLANDINI

La 5ª A del L. da Vinci 35 anni dopoRivedersi dopo 35 anni dall’esame di maturità e vivere la stessaidentica goliardia di quei tempi, la spensieratezza dell’essereancora liceali, con l’allegria cameratesca di una classe tuttamaschile, e constatare di essere ancora un gruppo compatto,come se il tempo non fosse mai passato. Correva l’anno 1982,quando i ragazzi del 5° scientifico A del Leonardo, tutti matura-ti, si erano ripromessi di rivedersi ciclicamente anche dopo lafine della scuola, per sempre. E’ così è stato per i 19 giovani leo-nardiani d’allora, ritrovatisi per ricordare le “bravate” di queitempi, le ansie da interrogazione, lo stress dei compiti in classee gli aneddoti sui professori, sui Fratelli Tito, Venanzio e Lan-

franco e il prof. Ninni Fichera; i panini di Ignazio, i soprannomiaffibbiati a tutti nel corso degli anni, le uscite per incontrarsicon le ragazze del S. Giuseppe, un ricordo per lo scomparsocompagno Salvo D’Agata. Nella foto i presenti all’evento: Ora-zio Aiello, Dino Catalano, Antonio Consoli, Raffaele D’Amico,Alessandro De Gaetani, Daniele De Girolamo, Gianni Di Bella,Toti Garozzo, Renato Laneri, Nino Marletta, Marco Musumeci,Angelo Nicotra, Marcello Pistone, Santi Privitera, MaurizioRendo, Marco Santagati, Giuseppe Spina, Aurelio Zanuccoli.Assenti più o meno giustificati: Fabio Adesso, Antonio PietroBaglio, Antonio Cavallaro, Michele Chiovetta, Giovanni Conte,Maurizio Di Stefano, Giuseppe Grasso, Renato Lombardo, Da-niele Ministeri, Gianluca Paravizzini e Giovanni Sorbello.

OGGI ALL’ITI MARCONI

Nel libro Etnea magia e storia di Catania

LA COPERTINA DI ETNEA

&giornonotte

OSPITE A ROMA

Concerto della Fondazione Dse nel segno de “La Vita è bella”

filippo
Evidenziato