2012 francia 500_600
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La Francia tra ’500 e ’600Guerre di religione. Enrico IV.
Richelieu. Mazarino.
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Le difficoltà francesi
• Dal 1559 si susseguono reggenze e deboli sovrani, privi di autorità e capacità.
• L’aristocrazia recupera l’influenza politica, profittando delle divisione religiose:
I cattolici hanno come leader i duchi di Guisa (imparentati con gli Stuart),
mentre gli ugonotti (8% dei Francesi) fanno riferimento all’Ammiraglio di Coligny e ai Borbone, sovrani di Navarra.
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Enrico II(1547-1559)
Margherita(†1615) Enrico IV
Re di Navarra(1589-1610)
Carlo IX(1560-1574)
Caterina de’ Medici (†1589)
Valois - Angoulême Borbone
Re di Francia tra XVI e XVII secolo
Francesco II (1559-1560)
Enrico III(1574-1589)
Maria de’ Medici (†1642)
Luigi XIII (1610-1643)Anna
d’Austria (†1666) Luigi XIV
(1643-1715)
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Caterina de’ Medici
• La vedova di Enrico II, esercita la reggenza ed influenza fortemente la politica dei figli.
• Tra cattolici e ugonotti tenta una via di equilibrio
sia per l’influenza dei politiques (J. Bodin, M. de l’Hôpital),
sia perché una vittoria cattolica avrebbe favorito il predominio dei Guisa.
Carta
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Le guerre di religione• Nel 1562 la strage di Vassy,massacro di
ugonotti ad opera dei Guisa, provoca l’inizio di una guerra civile.
• Le ostilità si interrompono con la pace di Saint Germain del 1570: Gli ugonotti, pur sconfitti, ottengono la libertà
di culto in alcune regioni;
il possesso di quattro piazzerforti (la Rochelle);
l’entrata di Coligny nel consiglio reale.
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La notte di San Bartolomeo
• La crescente influenza di Coligny su Carlo IX porta la regina madre ad un rapido voltafaccia.
• Nella notte del 23/24 agosto 1572 le forze rege e il popolo fanno strage degli ugonotti venuti a Parigi per il matrimonio tra Enrico di Borbone e Margherita di Valois.
• Enrico si salva fingendosi cattolico, ma poi prende la guida degli ugonotti in guerra.
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La Strage di San Bartolomeo a Parigi
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La guerra dei “tre Enrichi”
• Dopo una nuova tregua la guerra riprese sotto Enrico III (1584), coinvolgendo altri paesi come la Spagna di Filippo II.
• Nel 1588 il re fa uccidere Enrico di Guisa per porre fine allo strapotere dei cattolici,
• ma è a sua volta assassinato (1589).
• Unico successore è Enrico di Borbone, Filippo II e la lega cattolica rifiutano però di riconoscere un re scomunicato.
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“Parigi val bene una messa”• Tra i francesi, stanchi e impoveriti dai
conflitti, prevale il desiderio di pace.
• Enrico IV, per essere accettato come re, si converte al cattolicesimo (1593) e ottiene il perdono del papa.
• Nel 1598: Filippo II lo riconosce (Pace di Vervins); con l’Editto di Nantes Enrico concede agli
ugonotti la libertà di culto in alcune regione e il possesso di alcune piazzeforti.
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Enrico IV (1589-1610)• Favorisce la pacificazione nazionale
• e la ripresa economica della Francia: riduce le tasse ai contadini; protegge la produzione industriale; costruisce infrastrutture (canali); promuove commercio e la colonizzazione.
• Per risanare le finanze ricorre alla vendita delle cariche pubbliche, favorendo il sorgere della nobiltà di toga (Paulette).
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• Maria de’ Medici, seconda mogliedi Enrico IV, ritratta nel 1622da Rubens.
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Crisi dinastica• Nel 1610, mentre cerca di unire le forze
antiasburgiche, Enrico IV è assassinato.
• Fino al 1617 per il figlio Luigi XIII governa la madre Maria de’ Medici,
• succuba dei suoi ministri (Concini) e in difficoltà con l’aristocrazia e gli ugonotti.
• La debolezza della monarchia si manifesta nella convocazione degli Stati generali (1614: l’ultima volta prima del 1789).
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Verso lo stato moderno• Luigi XIII (1610-1643) non è più abile
della madre, ma ha il merito di affidarsi ad un abile ministro:
• Il Cardinale Richelieu dal 1624 alla morte nel 1642 è la vera guida della Francia
• ed è protagonista, insieme al successore Mazarino, di un rafforzamento del potere regio che aprirà la strada all’assolutismo di Luigi XIV.
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• Armand du Plessis de Richelieu.A 22 anni interruppe la carriera militare e subentrò al fratello come vescovo di Luçon. Nel 1622 divenne cardinale.
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Politica di Richelieu• Toglie agli ugonotti la forza militare, ma
consente loro il culto (1629).
• Limita il potere della nobiltà feudale con l’ausilio di funzionari regi, gli intendenti.
• Interviene in economia in difesa della produzione francese.
• Sostiene le finanze dello stato con nuove tasse e la vendita delle cariche.
• Riporta la Francia sulla scena europea.
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Il cardinale Mazarino
• Richelieu e Luigi XIII muoiono a breve distanza (1642-43): Anna d’Asburgo è reggente per Luigi XIV.
Il nuovo ministro è uno straniero.
• Mazarino continua la politica di Richelieu: Ottiene successi in politica estera.
Ma le conseguenze delle difficoltà finanziarie producono malcontento e ribellioni.
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Le due “fronde”• 1648-49: fronda parlamentare
il Parlamento di Parigi si ribella in difesa dei propri interessi con l’appoggio del popolo.
la famiglia reale e Mazarino devono fuggire dalla capitale e ricorrere all’esercito.
• 1650-53: fronda dei principi La nobiltà, guidata dal principe di Condè
coalizza temporaneamente gli scontenti: Mazarino si rifugia in Germania.
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Giulio Mazzarino (1602-1661)