2 aprile 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gae- tano Carlozzi Mascione per aver accettato di surrogare il consigliere Pascale, diven- tato assessore, a due mesi dalla scadenza della sindacatura Di Bartolomeo, con l’animo di chi ha partecipato alla competi- zione elettorale del 2009 con realistico spi- rito di servizio. Condizione per la quale, entrando in consiglio, ha ritenuto non es- sere importante la durata del tempo a di- sposizione, quanto la possibilità di manifestarlo, quello spirito di servizio, anche per un giorno, e per una volta. S’è detto felice di essere in aula e, se possibile, di poter tornare utile alle sorti della città. Un signore in politica. L’Oscar del giorno a Gaetano Mascione Il Tapiro del giorno ad Angela Fusco Perrella Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela Fusco Perrella. Cerca di fare opposizione al centro- sinistra di Frattura ma non riesce a far valere il peso della sua posizione. Fino ad oggi, in- fatti, ha cercato di portare in agenda solo e soltanto alcune proposte di quando era as- sessore. Dimenticando, però, che non siede più su quella sedia e oggi è stata chiamata dagli elettori al ruolo di oppositore. Evidente- mente, però, ancora non riesce a scrollarsi di dosso il mantello assessorile e, così, non rie- sce nemmeno a svolgere un'opposizione cre- dibile a parte la presentazione di una sfilza di ordini del giorno che restano solo sulla carta. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre. Nicola CEFARATTI Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! ANNO X - N° 77 - MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Nicola CEFARATTI Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre. Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Non insegnate ai bambini la vostra morale

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Page 1: 2 aprile 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gae-tano Carlozzi Mascione per aver accettatodi surrogare il consigliere Pascale, diven-tato assessore, a due mesi dalla scadenzadella sindacatura Di Bartolomeo, conl’animo di chi ha partecipato alla competi-zione elettorale del 2009 con realistico spi-rito di servizio. Condizione per la quale,entrando in consiglio, ha ritenuto non es-sere importante la durata del tempo a di-sposizione, quanto la possibilità dimanifestarlo, quello spirito di servizio,anche per un giorno, e per una volta. S’èdetto felice di essere in aula e, se possibile,di poter tornare utile alle sorti della città. Unsignore in politica.

L’Oscar del giornoa Gaetano Mascione

Il Tapiro del giornoad Angela Fusco Perrella

Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela FuscoPerrella. Cerca di fare opposizione al centro-sinistra di Frattura ma non riesce a far valereil peso della sua posizione. Fino ad oggi, in-fatti, ha cercato di portare in agenda solo esoltanto alcune proposte di quando era as-sessore. Dimenticando, però, che non siedepiù su quella sedia e oggi è stata chiamatadagli elettori al ruolo di oppositore. Evidente-mente, però, ancora non riesce a scrollarsi didosso il mantello assessorile e, così, non rie-sce nemmeno a svolgere un'opposizione cre-dibile a parte la presentazione di una sfilza diordini del giorno che restano solo sulla carta.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

Non irmptoa

la psoizoine

che ocucpaimo,

il cerlvelo è comquune

in gdrao di reiagre.

Nicola CEFARATTI

Se cambiare

vuol dire chiarezza

e futuro per la città,

io ci sono!

ANNO X - N° 77 - MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Nicola CEFARATTI

Non irmptoa la psoizoine

che ocucpaimo, il cerlvelo

è comquune in gdrao di reiagre.

Se cambiare vuol dire chiarezza

e futuro per la città, io ci sono!

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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di Luigi Zappone*

La crisi economica che ancora investe ilnostro Paese,tra recessione e austerity, hafatto in modo che i lavoratori autonomi in ge-nerale e quelli del settore commerciale inparticolare, risultino essere la fascia che,proporzionalmente, ha pagato il conto piùsalato di questi c anni di crisi, perdendo manmano circa 420 mila posti di lavoro e bru-ciando circa 70 miliardi di reddito disponibile. E' da tempo che andiamo sostenendo che

occorre quantomeno un momento di rifles-sione sulla vicenda, almeno dal punto divista "del lavoro". Avevamo lanciato l'allarme - almeno da un

paio di anni addietro – facendo rilevarecome per i lavoratori autonomi, composti inlarga parte da piccoli e micro imprenditori (inprevalenza del settore commerciale, almenonella nostra realtà territoriale) fosse diven-tato insostenibile il "peso" che, tra fisco e re-

cessione, stava finendo – come poi ha finito– di "schiacciare" la categoria. In verità, intaluni proclami, anche del Governo centraleviene riconosciuta l'esigenza di ridurre lapressione fiscale anche attraverso un pianodi tagli della spesa pubblica inefficiente e im-produttiva: ma ancora siamo in attesa di ve-rificare come i tagli saranno portati avanti inmodo coraggioso. E' un dato certo e verificabile in qualsiasi

momento (.... basta fare un "giro" per lestrade storicamente votate al commerciodella città capoluogo della Regione Molise:Via Mazzini, Viale Elena, il corso......) perrendersi conto che gli effetti della crisi sul"lavoro autonomo" (leggi commercio) sisiano fatti sentire a partire dalle molte chiu-sure di attività in proprio e dai conseguentieffetti sull'occupazione. Si è trattato e sitratta di un "sacrificio" elevatissimo e, pro-porzionalmente, molto più alto rispetto al la-voro dipendente,che non è sostenibile,

soprattutto in una realtà territoriale come ilMolise che ha fin qui "vissuto" di terziario.Questo mix di crollo occupazionale (che, poi,equivale a dichiarazioni di "fallimento" permolte attività commerciale), insieme allapressione fiscale sul "patrimonio" e sui ser-vizi, ha determinato una pesante diminu-zione ( se non completo azzeramento!!!!) dei"redditi primari" della famiglie che di attivitàcommerciali hanno fin qui vissuto. L'ammon-tare dei "redditi smarriti" e che la "politica"(anche locale) non prova a far ritrovare ci haportato al convincimento che servono – orapiù che mai – interventi diretti a favorire la ri-presa occupazionale e la crescita dei redditidelle famiglie che rappresentano una priorità, non solo per la politica economica delPaese, ma anche e soprattutto per le gentimolisane. Le risorse necessarie vanno trovate, sicu-

ramente, nei tagli alla spesa della "finanzapubblica" (....anche il Governo regio-

nale!!!!!...) e, nell'intanto, come provvedi-mento immediato, visto che si è "finanziato"(con soldi pubblici) zuccherificio, "gallinifi-cio", "abitificio", e......., si potrebbe, quantomeno intervenire presso la Finanziaria del-l'Ente Regione ( la FINMOLISE) procedendoal "congelamento", "rimodulazione", "pianodi rientro e o di abbattimento" dei finanzia-menti a suo tempo concessi agli operatoridel terziario che, allo stato, non sono ingrado di "restituire" ed "onorare" in quanto"caduti nel fallimento" e nella cessazione diattività: rimanendo senza alcun reddito. Anche questa – che può sembrare provo-

catoria – è una proposta precisa che fac-ciamo alla Regione Molise, nell'ottica di"cambiare rotta" e di andare ( prima voltanella storia) "incontro ai commercianti" e nonsolo e sempre ad altre categorie: un inter-vento di tale portata sarebbe veramente unsegnale di vero cambiamento.

*Confimpresa

TAagliolto

22 aprile 2014

Il commercio dimenticato e sepolto

Per battere la crisi economica, a sinistra, nel Molise, stacrescendo a vista d’occhio il partito degli imbonitori, del“Guadagniamo tempo”, del “Facciamo in modo di distrarre ilpopolo”, di “Facciamolo parlare, coinvolgiamolo, promettia-mogli un sacco di cose”. Di preferenza, un Patto. Sì, unPatto, sia esso per l’Ambiente e la Sicurezza o per le Poli-tiche sociali, meglio ancora, ultimo spunto di fantasia, unPatto per Boiano! E, in prospettiva, se l’idea prende piede, un patto per co-

mune. Ne abbiamo 136!Si comincia con Boiano. Che la crisi economica lo emble-

malizza in modo speciale con la Gam in agonia e “la perditadi posti di lavoro nell’edilizia, nel commercio e in ogni altrosettore, compreso la Pubblica Amministrazione”. Altri Pattici sfuggono, ma sono stati ipotizzati, messi in bella copia, efatti circolare in una collettività molisana che continua a star-sene muta e rassegnata, in attesa che accada il miracolo,che Frattura e Petraroia imbraccino l’arma della riscossa, efacciano del Molise la terra promessa. Ché di promesse (elettorali) ne hanno fatte tante, e nes-

suna realizzata. Da qui, da questo loro essere parolai, in-cantatori di serpenti, mistificatori, è spuntata l’idea dei Pattisociali, economici e culturali. Una sequenza da film. Ha co-minciato Petraroia, che sembra il più convinto a patteggiare.Difatti. Con l’assessore comunale di Boiano, Carlo Perrella,figlio prediletto del più volte assessore Angela Fusco Per-rella con Michele Iorio presidente, incontrato nei giorniscorsi presso la sede istituzionale, “per affrontare insiemela grave situazione di disagio e di sofferenza che assilla lefamiglie, i bambini e gli anziani della città matesina”. I due sisono detti e trovati d’accordo che per reagire ad una situa-zione eccezionale, non occorra un piano d’investimenti, unaproposta programmatica, un piano d’interventi tampone, maun Patto sociale. Un gran bel Patto sociale per Boiano “su cui coinvolgere

lo Stato, la Regione, la Prefettura, la Provincia, il Piano so-ciale di zona Riccia-Bojano, le diocesi, l’Anci, il volontariato,il terzo settore, la cooperazione e le forze sindacali”. Mancail Patto atlantico. Ma si provvederà in futuro. Pensare e agirein grande: un “Consiglio Comunale Straordinario apertoalla partecipazione delle istituzioni nazionali e regionali,

delle associazioni e della chiesa, in cui sia possibile condi-videre e adottare un deliberato che impegni tutti sulla solu-zione di un problema esplosivo”. Frattanto, prima di arrivare a questa sorta d’assemblea

dell’Onu, Perrella e Petraroia (Dio li fa e loro s’accoppiano)lavoreranno all’impianto degli orti sociali (con Confcoopera-tive), a tutela delle famiglie prive di reddito, “fino ad un coin-volgimento straordinario della colletta alimentare, aprovvedimenti di contrasto alla povertà estrema e a nuovelinee guida da inserire nel Piano Regionale Sociale 2014 –2016”. Politica economica da dopoguerra, da terzo mondo,non possiamo dire da Bangladesh perché anche il Paesepiù povero del mondo pare, statisticamente, stia meglio di

noi. Non paghi di essersi trovati d’accordo su tutto, hannoconcluso in bellezza. Ovvero, hanno condiviso la prospettiva del riconosci-

mento, da parte del Governo di Roma, dell’Area di Crisi nelDistretto produttivo Bojano-Isernia-Venafro, quindi politichedi sviluppo di medio termine, “assolutamente positive, per-ché agganciano la situazione dell’oggi a quella dei prossimianni”. Frattanto, per non lasciare svanire questa meravi-gliosa alba futura, daranno corso agli orti sociali e alla col-letta alimentare, “unendo la vitalità del volontariato con gliimpegni dello Stato e delle istituzioni locali”. Ma si può an-dare avanti con gens politica di questa fatta?

Dardo

Politica economica da dopoguerra, da terzo mondo, non possiamo dire da Bangladesh perché anche il Paese più povero del mondo pare, statisticamente, stia meglio di noi

Alla Regione, sempre più in crisi, s’è aperta la stagione dei Patti

Eureka! Siamo agli Orti sociali e alla Colletta alimentare

L'intervento

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TAagliolto

32 aprile 2014

CAMPOBASSO. Che la legge è fatta per essere infranta èormai assodato. Sembra adattarsi bene la candidata alle pri-marie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco diCampobasso. Bibiana Chierchia, in quota Sinistra e Libertàper volontà dei cognati illustri (Ioffredi e Frattura, rispettiva-mente consigliere regionale di Sel e governatore del Molise),sembra stia viaggiando per le primarie. E’ lei la predestinata alla vittoria dicono gli addetti ai lavori.

Anche perché la nuova regola per queste primarie, ossia ab-bassare il limite di età dei votanti fino a 16 anni, pone laChierchia in una posizione di supremazia rispetto agli altricompetitors. Lei, Bibiana Chierchia, svolge la professione diinsegnante al Liceo Scientifico di Campobasso. Ed è lì che sta premendo a tambur battente per recuperare

voti. Sugli studenti minorenni. Come? Distribuendo i suoi vo-lantini tra gli alunni delle classi in cui insegna. Alunni che,come hanno raccontato ai loro genitori, si rimboccano le ma-niche e distribuiscono a loro volta i volantini della loro profin tutte le altre classi dove ci sono sedicenni. Un comportamento di cui la dirigente scolastica Anna Glo-

ria Carlini si era detta ignara. Ieri, raggiunta telefonicamente,la “preside” non ha smentito la notizia limitandosi a chiedere“non mi metta in queste condizioni”. Quali condizioni? Se il ruolo della dirigente è quello di con-

trollare, e non vale solo per l’attuazione del programma sco-lastico, come mai non prende provvedimenti? Sembra chel’atteggiamento sia poco gradito anche ad alcuni suoi colleghiprofessori che si lamentano in silenzio di questa scorrettezza.Le mamme, a loro volta, sarebbero pronte a presentare unabella denuncia se non fosse per il fatto che hanno paura. Di cosa? La risposta che ha ottenuto il maggior numero di

successo è stata: “I nostri figli devono rimanere in questa

scuola ancora per due anni”. Della serie: se ci esponiamo in prima persona temiamo ri-

percussioni sull’andamento scolastico dei nostri figli. Intanto,a detta degli studenti, Bibiana Chierchia sembra continuarenella sua campagna elettorale all’interno della scuola pubblicae tra i suoi studenti. Lei però, raggiunta telefonicamente, smentisce tutto. "Non

é vero - risponde al telefono - è una cosa impossiblie"- Qual-che attimo di silenzio quas fosse allibita dalla diffusione di

questo episodio. Chiede che venga fuori la fonte, ossia farenomi e cognomi di chi ha riferito questa storia ma le si fapresente che un giornalista è tenuto al segreto professionale.Le si evidenzia anche che non è uno studente che ha raccon-tato l'evento, ma più di qualcuno. "Se succede qualcosa del genere - replica sommessa la prof

candidata - vuol dire che c'è qualcuno che sta cercando di di-struggere la mia candidatura all'interno della scuola".

giorug

Chiede voti agli alunni in classe, ora le mamme tremanoBibiana Chierchia (Sel): “Qualcuno cerca di distruggere la mia candidatura all'interno della scuola”

Angelini Paolo, 185 voti (Abruzzo); Pedicini Piernicola, 317voti (Basilicata); Laura Ferrara, 133 voti (Calabria); Luigia Em-brice, 208 voti, (Campania); Silvia Piccinini, 193 voti, (EmiliaRomagna); Marco Zullo, 168 voti, (Friuli Venezia Giulia);Bianca Maria Zama, 366 voti, (Lazio); Alice Salvatore, 258voti, (Liguria); Eleonora Evi, 556 voti, (Lombardia); Fabio Bot-tiglieri, 310 voti, (Marche); Pasquale Casmirro, 58 voti, (Mo-lise); Francesco Attademo, 503 voti, (Piemonte); RosaD’Amato, 332 voti, (Puglia); Nicola Marini, 225 voti, (Sarde-gna); Paola Sobbrio, 221 voti, (Sicilia); Silvia Fossi, 429 voti,

(Toscana); Cristiano Zanella, 134 voti, (Trentino AltoAdige); Laura Agea, 132 voti, (Umbria); Manuel Voulaz, 33voti, (Valle D’Aosta); David Borrelli, 501 voti, (Veneto). Sonoquesti i primi nomi dei candidati alle Europee per il Movimento5 stelle e, dai numeri delle preferenze prese, non sarebbero ingrado neppure di entrare in un consiglio comunale di un pic-colo comune molisano. Pochi voti dovuti, secondo quanto dichiara al Giornale il sin-

daco di Parma Pizzarotti, al fatto che “si sono spesi poco sulproprio territorio”. Insomma, il Molise, per 58 voti, avrà come

candidato un certo Casmirro. Ma chi è? Di lui non si hannonotizie. Sembra che sia di origine molisana e vive a Roma. Hastudiato o studia ancora Scienze politiche e relazioni interna-zionali presso l’Università La Sapienza. Ha gli anni di Cristo, 33, è impegnato e conosce l’inglese. Al-

meno secondo quanto descritto nel suo profilo facebook.

Pasquale Casmirro a Bruxelles con i 5 stelle: ma chi è?Europarlamentarie grillini, tanti candidati scelti con 4 votiCon quei numeri non entrerebbero neppure in Consiglio comunale

CAMPOBASSO. "Bene ha fatto il ministroMartina a pronunciare un secco no alla rein-troduzione dell'Imu per i fabbricati agricoli.Finalmente una parola chiara su questotema, dopo i tentennamenti di alcuni mesifa. Ora avanti spediti con l'esame del colle-gato Agricoltura alla legge di Stabilità che è

in discussione in commissione qui al Se-nato. Oggi si sono svolte le prime audizionicon Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copa-gri". Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pd

in commissione Agricoltura a Palazzo Ma-dama.

"Abbiamo registrato la più ampia disponi-bilità a un dialogo proficuo con tutte le asso-ciazioni del settore agroalimentare conl'impegno che si proceda al più presto conl'approvazione del testo, che sarà la primavera legge sull'agricoltura che l'Italia abbiamai avuto".

"Fabbricati agricoli, niente Imu"Soddisfazione è stata espressa dal senatore Ruta per la decisione del governo

Anche i colleghi sono sul piede di una guerra silente e la dirigente Carlini non vuole essere coinvolta

Page 4: 2 aprile 2014

CAMPOBASSO. Nei piccoli centri, i funerali battono ibattesimi 30 a 6. Questa battaglia contro la sparizionedei luoghi italiani è documentata dal progetto 'Ultimacorsa', reportage sul web per dare voce alle difficoltà ealle sfide di chi lotta per far sopravvivere un pezzo d'Ita-lia. E il Molise presenta un indice elevato di piccoli comuni

a rischio oggi ancora di più per la scomparsa anche dellescuole. Presidiare i luoghi, esserci, mantenerli vivi, èl'unico modo per non mandarli in rovina condannandoli aun destino di morte urbana e civile. Contro questo destino, che incombe su molti piccoli

comuni italiani funestati dallo spopolamento e dall'invec-chiamento demografico, in alcune regioni le idee sonofra le più bizzarre: come tra le Dolomiti Lucane e la ValD'Agri, in Basilicata, dove gli over 75 hanno deciso diiscriversi alle elementari per scongiurare, intanto, la chiu-sura degli istituti scolastici a corto di presenze infantili. Ilguaio è che siamo dinanzi ad un'economia agricola di-smessa, che svuota i campi ma anche le tasche delleamministrazioni. I giovani se ne vanno a lavorare fuori,

dunque la scuola si trasforma nell'ultimo baluardo di vitadi questi piccolissimi centri molisani. Alla mancanza di opportunità di lavoro si affianca

anche l'altro problema del rischio della chiusura dellescuole che si tradurrà sicuramente nella chiusura dei co-muni. Già oggi il lavoro non c'è e i genitori sono costrettiad andare fuori. Le famiglie si mantengono con l'aiutodei nonni, e restano in paese perché ci sono le scuole. Se dovessero chiudere non ci sarebbe più ragione per

cui una famiglia debba rimanere in alta collina e in mon-tagna. Un problema, però, che non sembra sentito dallaclasse politica regionale e provinciale che lo ha comple-tamente trascurato. Manca una visione d'insieme delproblema e pochi, per non dire nessuno, i provvedimentiadottati per le zone interne del Molise. Così, oggi, si sconta un declino che appare senza fine.

Si è su di un piano inclinato che rischia di portare nel ba-ratro l'intera regione e non solo una parte di essa. Per-chè la scomparsa dei giovani significa la morte stessadel territorio che non potrà più andare a battere cassada nessuna parte.

CAMPOBASSO. Combattere e, possibilmente, vinceretutte le forme di dipendenza. Tra le più drammatiche (iltermine non appaia esagerato): alcool e stupefacenti.Combattere avendo a base i dati statistici che, conbuona approssimazione, traducono la realtà. Merito in-tanto a coloro che affrontano questo terreno minato dellasocietà moderna in cui, purtroppo, ad essere "vittime"sono soprattutto, se non prevalentemente, i giovani. Leimplicazioni cui vanno incontro sono molteplici: di ordinesanitario, psicologico, comportamentale, e culturale. Una battaglia dura da vincere, che chiede impegno,

capacità d'intervento, e tanta disponibilità da parte deglioperatori pubblici e privati che si occupano di questa"epidemia" sociale in cui non sono affatto estranee lecentrali del crimine (nazionali e internazionali). Dicevamo delle statistiche. Sono importanti, un ele-

mento in più da utilizzare per arrivare alla radice delle

cause (o delle motivazioni?) che spingono i giovani alasciarsi andare all'uso smodato e improprio di alcool edi droghe, ma non devono costituire l'unico punto d'ap-poggio per capire l'entità (e la gravità) del fenomeno. Per questo non è sufficiente soffermarsi sui numeri

che sono stati rilevati nel corso dell'indagine svolta sulterritorio provinciale dalla Cooperativa sociale “Ricerca &Progetto” che ha riguardato gli stili di vita e di compor-tamento dei giovani di età compresa tra i 14 ed i 18 anni,condotta nell’ambito del Progetto “Andromeda” che sioccupa in particolare dell’uso e dell’abuso di alcool daparte dei ragazzi, numeri professionalmente commentatida Enrico Tempesta, Presidente del Laboratorio scienti-fico dell’Osservatorio Giovani e alcool. Alcool e nondroga. Ma la distinzione non sposta di un millimetro lagravità del fenomeno e le ripercussioni negative che ri-versa sulla collettività, oltre che sulla vita propria dei gio-

vani. Al di là dei rilievi statistici rimane la necessità di va-gliare, indagare e scandagliare tra le pieghe della so-cietà civile (nelle famiglie, nella scuola, e nei luoghi diaggregazione), alla ricerca dei punti di rottura, cioè, lad-dove si verifica il trauma che nei giovani produce l'ab-bassamento della soglia di percezione tra ciò ch'è benee ciò ch’è male: darsi all'alcool, e perché. Nella nostrarealtà il fenomeno ha la misura statistica per essereclassificato allarmante. Bisogna pertanto approfondire ulteriormente gli

aspetti sociali che non corrispondono più ai valori e aglistili di vita della nostra cultura moderata, di estrazionecontadina. Da queste colonne ci prestiamo volentieri a dare voce

a quanti sono impegnati nella lotta all'uso delle sostanzealcoliche e contro tutte le droghe, certi che ogni tassellodell'informazione possa essere utile alla causa.

4 TAagliolto2 aprile 2014Piccoli centri in ginocchio

Preoccupano i comportamenti e gli stili di vita dei giovani di età compresa tra i 14 e 18 anni

Ce n'è abbastanza per essere allarmati dell’uso di alcool e di droghe

Sono più i funerali che le nascite. Lo spopolamento è sempre più evidente

CAMPOBASSO. La Giunta Regionale con Delibera n.111 del 25marzo 2014 ha autorizzato il percorso sui progetti ponte per valo-rizzare l'esperienza maturata nei Centri per l'Impiego in questi annie collegarla con la nuova programmazione europea 2014-2020 chepunta molto sui servizi per il lavoro, in linea con le buone pratichedella Francia, della Germania e dei Paesi Scandinavi. Nel Nord -Europa i cittadini vengono presi in carico dai Centri per l'Impiego at-traverso schede personalizzate, attività formative, proposte suicorsi di riqualificazione professionale e avviamento a tirocini, sta-ges, a progetti di apprendistato, di lavoro subordinato e/o di au-toimpiego. Il Molise può mettere in rete le strutture pubbliche eprivate, gli Enti Accreditati e le Agenzie Interinali, valorizzando lecompetenze esistenti esattamente per come si propongono i duedeliberati sui progetti ponte dei Centri per l'Impiego e degli operatoridella Formazione Professionale. Onde evitare scompensi è auspicabile che le province adottino i

provvedimenti amministrativi necessari alla proroga e ai progettiponte trasmettendoli all'Assessorato Regionale al Lavoro che conle proprie strutture dirigenziali verificherà per approntare ad horasla determinazione direttoriale.Più che gli appelli sulla stampa servono gli atti da parte delle pro-

vince e a questa mattina nulla è pervenuto se non delle mail in cuisi annuncia che al più presto saranno trasmessi i provvedimenti uf-ficiali indispensabili per adottare le determine dirigenziali.

Centri per l'Impiego,Province in ritardoPer la Regione le responsabilità dello stop ai progetti per 47 unitàsono delle amministrazioni locali

Page 5: 2 aprile 2014

CAMPOBASSO. Nessuno dà indica-zioni su quali ospedali mantenere aperti,quali prestazioni garantire in quanto talidecisioni sono in mano alla politica chenon è esente dalle influenze che l’eletto-rato esercita su di essa. D’altra parte i cit-tadini non si rendono conto di cosasignifichi “qualità” in sanità e spesso si la-sciano trascinare dalla ricerca di qualsiasi

cosa somigli ad un ospedale purché sottocasa. Nessuno si rende conto di cosa signifi-

chi garantire le urgenze chirurgiche senzaun servizio di guardia anestesiologica, ga-rantire la parto analgesia senza un ane-stesista dedicato e preparato, tenereaperto un centro di rianimazione conpochi letti purché sia.

Quel che è più grave è che nessunospiega ai cittadini che pericoli corrono incasi di questo genere salvo poi puntare ildito in caso di incidente gridando alla “ma-lasanità”. La cosa più triste di tutto il processo è

che ciascuno scalino della scala decisio-nale passa le decisioni scomode allo sca-lino più basso; e così il Governo non è

riuscito a chiudere i piccoli ospedali stabi-lendo dei tagli lineari, la Regione non hadeciso quali prestazioni garantire e qualiStrutture chiudere, il tutto passa poi ai me-dici Direttori di Strutture Complesse chepremono sui medici per ottenere le stesseprestazioni nonostante una diminuzione dirisorse in termini di personale ed il tuttocon la solita parolina magica di risorse. Chiaramente non si può andare avanti

così a lungo. Occorre che qualcuno decida cosa fare

del nostro Servizio sanitario regionale. Ildiritto alla sanità si misura con la sua effi-cienza. Perciò cure ed analisi medichevanno fatte in tempo. Valorizzare le pro-fessionalità, escludere le ingerenze dellapolitica, eliminare gli sprechi, (come certecommissioni, aziende regionali e super –consulenze) organizzare la prevenzionedelle malattie: sono tutte azioni fonda-mentali che distinguono una politica re-sponsabile. Nella cura sanitaria si mette alla prova

l'ideale di tutela della dignità umana:l'obiettivo deve essere il suo rispetto intutte le fasi della vita e della malattia. Così come va migliorato e valorizzato il

rapporto virtuoso tra la sanità pubblica equella privata, al fine d’abbattere le inter-minabili liste d’attesa. Affiancandogli,però, una politica d’estremo rigore e di tra-sparenza contro le speculazioni sulla sa-lute.

TAagliolto

52 aprile 2014

Sanità, solo polemiche steriliLa Regione non riesce a mettere in campo una nuova programmazione

Molise strabico e dislessico. Se guarda da un lato vede mi-gliaia di lavoratori in cassa integrazione e centinaia di im-prese in difficoltà; se guarda dall’altro, legge di essere laregione in cui si scommette di più, e il gioco d’azzardo è increscita esponenziale. A leggerle bene, le due notizie sono lafaccia di una stessa medaglia, la cui altra faccia è l’incapa-cità degli apparati istituzionali a rendersene conto. Per que-sto dislessici. Un’altra proliferazione significativa deldecadimento sociale ed economico è dato dall’entità dei“Compro oro” su cui, dicono gli analisti e i sociologici, puòinteragire addirittura la malavita organizzata, oltre la neces-sità di miglia di famiglie di raccattare un po’ di denaro. A fronte di questo stato di fatto abbiamo una classe politica

che non vuole recedere di un millimetro dalla posizione dibenessere alimentata dalla sottrazione di beni e servizi allacollettività e da una tassazione al limite dello strozzinaggio.Di una classe politica che rifiuta di rendersi conto di essere,per ciò che guadagna e dei vantaggi di cui gode, incompati-bile con il contesto sociale (un consigliere regionale guada-gna al giorno ciò che prende al mese un pensionato alminimo). La cassa integrazione, il gioco d’azzardo, i “Compro oro”,

sono fenomeni di una condizione che non trova modo dicambiare, nemmeno a piccoli passi, tanta e inconsistente èl’attività amministrativa; il sistema creditizio in difficoltà; laprogrammazione economica (2014/2020) di là da venire, at-tardata dalla defatigante ricerca di condivisione e di con-senso da parte delle forze sociali e delle associazioni dicategoria. Entrambe in ritardo sul piano culturale e dei cambiamenti

epocali, attaccate alla cannula dei finanziamenti, dei contri-buti, dell’assistenzialismo. Insomma, il Molise di sempre, de-vitalizzato, e perciò sottoposto alla prevalenza della politicadelle clientele, delle prebende, delle cariche pubbliche, degliincarichi professionali, degli appalti pilotati, delle rendite pa-rassitarie e di posizione. Chi ha tentato di staccarsi da que-sto modello, specie se operatore economico o professionistao dipendente pubblico, comunque intraprendente e libertario,ha finito per essere fiaccato nella volontà e sfinito dalla fa-

tica di combattere. La collettività difetta di strumenti demo-cratici in grado di attutire il dominio della casta politica e queipochi diritti che si possono esercitare vengono dalla castaclassificati demagogici e strumentali, e là dove questa clas-sificazione non è sufficiente a deprimerli, la casta invoca lamordacchia alla stampa e dispone il ricorso alla magistra-tura. Frattanto la crisi economica, l’abbassamento del livello

della morale pubblica, l’esaltazione dell’egoismo come va-lore sociale, l’impoverimento del ceto medio, l’aggravamento

dello stato di povertà assoluta sono la traduzione letteraledel Molise dei cassaintegrati, dei giocatori d’azzardo e dei“Compro oro”. Il resto? Guarda e si bea. Da Palazzo Vitale,in Via Genova, sede della giunta regionale, silenzio, indiffe-renza, disinteresse ai problemi della gente; amministratoriconcentrati e rattrappiti sul mantenimento dei privilegi per-sonali, i contratti di mediazione e di consulenza da spillare,le due torri edilizie di Vazzieri da valorizzare, le centrali bio-gas e biomasse da realizzare. Il Molise prossimo venturo.

Dardo

Ma che Molise è mai questo Migliaia di lavoratori in cassa integrazione, dove però si scommette più che altrove, e il gioco d’azzardo è in crescita esponenziale?

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CAMPOBASSO. I Carabinieridella Compagnia Carabinieri diCampobasso hanno tratto in arre-sto, in esecuzione di ordinanza dicustodia cautelare in carcere, unventisettenne del capoluogo moli-sano. Il provvedimento è statoemesso dal Tribunale Campo-basso sulla base delle indaginisvolte dai Carabinieri della Sta-zione di Campolieto che, direttidalla locale Procura della Repub-blica, hanno raccolto gravi indizi direità a carico dell'uomo ritenuto re-sponsabile di atti persecutori aidanni di una donna e della figliaminore della quale si era invaghito.Lo scorso anno la mamma ap-

prese dall'altro figlio che sua so-rella, appena tredicenne,frequentava un ragazzo molto piùgrande di lei così la donna, preoc-cupata, chiamato lo "spasimante"gli chiese di lasciar perdere la ra-gazzina. Nel giugno del 2013 con un mes-

saggio su facebook inviato allamamma dal ventisettenne questi lechiede di non ostacolare il senti-mento nato tra lui e la figlia; allar-

mata la donna chiede alla ragaz-zina se il sentimento è corrispostoe, alla risposta negativa dell'adole-scente, la genitrice si preoccupa dichiarire una volta per tutte la situa-zione con l'uomo. Lo incontra e gli chiede nuova-

mente di non continuare a cercarela figlia; ne nasce una discussionedurante la quale l'arrestato arrivaaddirittura a esternare minacce dimorte per tutta la famiglia dellagiovane.La mamma disperata si rivolge

ai Carabinieri della Stazione diCampolieto.Accurate le indagini dei Carabi-

nieri che registrano il racconto etrovano puntuali riscontri ai fattimentre si succedono altri tentatividi abboccamento da parte dellostalker con la giovane amata, con ifamiliari più stretti con l'intento diconvincere la genitrice a che la fi-glia possa frequentarlo e, ad ognidecisa ma garbata richiesta di di-menticare quella storia oggettiva-mente impossibile, l'uomoreagisce con minacce più o menovelate che inducono i Carabinieri

ad accelerare gli accertamenti e ri-ferirli all'Autorità Giudiziaria se-condo la quale, allo stato l'unicamisura ritenuta idonea porre fineagli atteggiamenti vessatori sia lacustodia cautelare in carcere di-sposta ed immediatamente ese-guita dai Carabinieri

Il clima politico si scalda e tra le primarie delcentrosinistra e le strategie messe in campodal centrodestra, il sindaco Gino Di Bartolo-meo sta a guardare e con estrema serenitàcontinua a lavorare per la città e per le ammi-nistrative mettendo a punto le liste. Per orasono tre il numero sia destinato a crescere.Doveroso uno scambio di battute sull’attualesituazione con Di Bartolomeo avvicinato du-rante il Consiglio comunale di ieri che ha vistol’ingresso ufficiale, in Giunta, dei due neo as-sessori Alessandro Pascale e Antonio Pie-trarca e, in Consiglio, dei primi dei non elettiGaetano Mascione e Giuseppe Battista. Sulnome del vincitore delle primarie del centro-sinistra il pronostico di Gino è chiaro: “VinceBibiana Chierchia ma, dal punto di vista po-litico, preferirei Augusto Massa”. Il sindaco non ha dubbi sulle qualità politi-

che del suo storico avversario mentre haqualche perplessità sulla professoressa che,come è ben noto, è alla prime armi. Non po-teva mancare una domanda sul ritorno diMassimo Romano sostenuto da quella fettadel centrodestra che non condivide la deci-sione di Forza Italia di ricandidare il sindacouscente. “Il binomio Iorio-Romano controFrattura si è già manifestato abbondante-

mente alle elezioni regionali dell’anno scorso– ha commentato Di Bartolomeo –era evi-dente che la contropartita sarebbe stato il Co-mune di Campobasso, spetterà solo aglielettori giudicare il comportamento dei miei examici, per me sono avversari”. Di Bartolo-meo sa bene che in vista delle amministrativesi prevedono numerosi riposizionamenti, cla-

morosi cambi di casacca che riguardanoanche molti esponenti della sua attuale squa-dra di Governo .“E’ vero che c’è un sentimento di antipoli-

tica ma qui si tratta di distorsione della politica– ha precisato Di Bartolomeo – persone,spesso giovani, che usano i voti per dimo-strare a chi è al comando di avere potere solo

per ottenere qualcosa in cambio”. Di Bartolo-meo è apparso amareggiato e deluso dalcomportamento di alcuni giovani della mag-gioranza che in questi anni sono stati al suofianco . “Ho avuto in Consiglio molti trentennicapaci di pormi sempre la stessa domanda:che mi dai?”.

Teresa Manara

62 aprile 2014 Campobasso

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Arrestato stalking di 27 anni

Centrosinistra, centrodestra e cambidi casacca: il punto di Di Bartolomeo

CERCEMAGGIORE. L'IdV ètornata a far luce sulla questionedei pozzi Montedison. Lo ha fattoattraverso il suo ufficio legale cheproprio in queste ultime ore hadepositato un esposto – denunciaalla Procura della Repubblica diCampobasso nei confronti diignoti ravvisando i reati di inquina-mento o disastro ambientale. Taleesposto è stato notificato anche alMinistro dell'Ambiente e della tu-tela del territorio e del mare non-ché all'assessore all'ambientedella Regione Molise, chiedendo,ad ognuno nell'ambito delle pro-prie competenze e delle propriefunzioni , di predisporre le oppor-tune indagini in loco per l'indivi-duazione certa delle sostanzescaricate nei pozzi di Cercemag-giore dalla Montedison.Una storia che parte da lontano

e che gli avvocati IdV hanno det-tagliatamente ricostruito attra-verso atti ufficiali e contributi delleinchieste giornalistiche. Una sto-ria alla quale lo stesso presidente

onorario dell'Italia dei Valori, on.Antonio Di Pietro si era interes-sato personalmente, nel dicem-bre 2013, incontrando lacomunità della zona e racco-gliendo le istanze degli abitanti.Proprio in quell'occasione l'impe-gno, come sempre mantenuto, digarantire l'assistenza a titolo gra-tuito al Comune di Cercemag-giore e di promuovere iniziativelegali atte a stabilire la verità suipozzi di località Capoiaccio utiliz-zati,alcuni decenni fa, per scari-care sostanze non beneidentificate. "Occorre capire –disse in quell'occasione – se lemorti e l'alta incidenza di tumoriper chi in quella zona viveva e la-vorava, sono correlate agli sver-samenti effettuati senza controllie contro il parere negativo del-l'amministrazione comunale di al-lora. Occorre accertare non solose ci sono stati reati, ma anche sequei reati possano ancora inci-dere sulla salute dei cittadini. Vo-gliamo arrivare alla verità".

Montedison, chiesta un'indagine I Carabinieri hanno fermato il giovane che si era invaghito di una donna e della figliaPer i pozzi di Cercemaggiore l'Idv ha

depositato un esposto denuncia in Procura

LAUREATocco oxfordiano, ghirlanda d’alloro, e toga accademica per Angelo Ambrosio. Con

la tesi in diritto amministrativo“Partecipazione e decisione

amministrativa” discussa nell’Aula Magna dell’Universitàdel Molise, ha conseguito

la Laurea magistrale in Giurisprudenza, riportando la votazione di 106 su 110. Al neo dottore in Legge,

gli auguri dei genitori Anna e Michele, della sorella Stefania,

dei nonni, degli zii e dei cuginetti,oltre alle felicitazioni da parte degli amici

e di questa redazione.

Gino Di BartolomeoGiuseppe BattistaGaetano Mascione

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Visita lampo del sindaco Di Bartolo-meo all’assessore regionale ai lavori pub-blici Pierpolo Nagni. Due soggettiistituzionali, e un solo denominatore: en-trambi politicamente figli della città e in-terpreti, su livelli differenti, dell’esigenzadi assecondarne lo sviluppo. Il colloquioè durato lo stretto necessario, non es-sendoci convenevoli di rispettare. Sonoandati al sodo, assistiti, Di Bartolomeodal dirigente Peppe Giarrusso, e Nagnidal direttore dell’Area quattro, RodolfoCocozza, che, delle questioni e dei pro-blemi relativi ad opere e progetti del ca-poluogo, seppure da posizioni differenti,sono largamente e perfettamente a co-noscenza. L’incontro s’è chiuso quindicon assicurazioni, impegni e decisioni chedetermineranno il completamento delcollegamento pedonale dal Terminaledelle autocorriere a Via Mazzini (impresaPallante) sotto passando i binari ferro-viari all’altezza dell’ex mulino Guacci, perun milione e 100mila euro (l’appalto ri-sale al 1990); la manutenzione straordina-ria dei depuratori delle acque luride(recentemente oggetto di danni rilevantiper la sottrazione di elementi di rame)in gestione alla ditta Dondi; il completa-mento della tangenziale Nord, progettodel Comune, per il quale l’assessoreNagni s’è detto certo di reperire tra le

pieghe del bilancio i milioni di euro cheservono a portare a termine l’opera e achiudere finalmente l’anello della viabilitàesterna alla città (impresa Falcione).Questo il nucleo più corposo e realisticodegli argomenti intorno ai quali i due am-ministratori e i due tecnici di riferimentohanno potuto liberare il loro punto divista, ribadire l’urgenza, la necessità el’improcrastinabilità degli interventi. Cisono anni e anni da recuperare, lasciatiscorrere tra contrasti, polemiche, incom-prensioni, patti di stabilità e altre macchi-nosità tecniche e amministrative dellapubblica amministrazione. Errori dellapolitica; errori delle strutture comunali e

regionali; errori – perché no - delle im-prese. Il giudizio di condanna è unanimee giustificato. Nel caso del collegamentopedonale e della tangenziale Nord siamodi fronte ad opere appaltate, avviate equindi interrotte, con danni incalcolabilisotto il profilo economico e dell’utilitàsociale. La stretta di mano tra Nagni e DiBartolomeo e l’avallo dei due dirigentidovrebbero dissipare i dubbi, risolvere lequestioni irrisolte, decidere il cambia-mento di rotta. Né vogliamo credere che,seppure non pubblicizzato né enfatizzatoné propagandato, l’incontro abbia un sot-teso scopo elettorale essendo prossimele elezioni amministrative del 25 maggio.

Il collegamento pedonale dal Terminaledelle autocorriere a Via Mazzini rischiavadi rimanere una sorta di monumento allainutilità. Se portato a conclusione, sarà lastruttura ideale per le migliaia di personeche ogni giorno entrano ed escono dalTerminale, costrette a sciamare sulla tan-genziale, a repentaglio della propria edell’altrui incolumità. Il completamentodell’anello esterno alla città stabilirà final-mente una gerarchia nella viabilità, cre-ando di fatto una selezione del traffico euna mobilità virtuosa all’interno e al-l’esterno del nucleo urbano. Un barlumeanche per le speranze dei tifosi del Cam-pobasso: un finanziamento di 800 mila

euro sarà stanziato in bilancio per ridaredignità di stadio al Selvapiana in conco-mitanza del ritorno al successo dei colorirossoblu. Ma il pezzo forte del sindacoDi Bartolomeo era e rimane il pro-gramma “Scuole sicure”. Comune e Re-gione interagiranno finanziariamente perl’adeguamento della scuola elementaredi Via Leopardi, della scuola media D’Ovi-dio, e per la messa in sicurezza dellascuola media Petrone. La Regione con 4milioni di euro; l’amministrazione comu-nale con circa 200 mila euro. Se son rose,fioriranno.

Dardo

Si rafforza a Campobasso l’atti-vità obbligatoria di Mediazione ci-vile e commerciale in caso dicontroversie. Union Concilia Srl, laSocietà nazionale per la concilia-zione e l’arbitrato, attiverà domanila Camera di Mediazione presso lasede operativa di Asec-Confeser-centi, in via Trombetta 5/r, zonaParco dei Pini. La mediazione èuno strumento di giustizia alterna-tiva che consente alle parti di tro-vare una soluzione amichevole incaso di liti civili, familiari, societariee commerciali. Lo scopo o è quellodi prevenire e facilitare la risolu-zione di ogni tipo di controversiaattraverso uno strumento rapido,

economico e sicuro. Si tratta di unistituto giuridico che si avvale dellecompetenze di un terzo professio-nista neutrale ed imparziale: il me-diatore. Una figura alla quale lalegge riconosce la competenza ditipo interdisciplinare. La media-zione stragiudiziale professionalegestita da soggetti privati è una re-altà molto consolidata a livello eu-ropeo. Il fenomeno è in nettacrescita anche nel nostro Paese egli strumenti che Asec-Confeser-centi mette a disposizione dei citta-dini sono garanzia di un servizioaltamente qualificato. La media-zione è inoltre uno dispositivo chesnellisce il lavoro dei Tribunali. I

tempi della giustizia si riducono no-tevolmente con pratiche stragiudi-ziali che possano compiutamentesoddisfare il legittimo bisogno digiustizia ed equità. Le attività diUnion Concilia promosse dal-l’Asec-Confesercenti però non fini-scono qui. La struttura guidata dalPresidente Pasquale Oriente offreanche consulenze giuridico-legali,commerciali, tributarie tecniche econtabili. Organizza inoltre corsiper la formazione dei conciliatori edi esperti in materie legali e pro-muove infine, studi e convegni atti-nenti allo scopo sociale e adattività connesse a quelle istituzio-nali.

CAMPOBASSO. L’insidia sul web è dietro l’angolo e le giovani generazioniche si cimentano tutti i giorni con forum e social network spesso non sannoche una piccola leggerezza può costare cara. E’ la lezione che la Polizia diStato ha tenuto in Piazza Prefettura agli studenti delle scuole elementari emedie, tramite una serie di raccomandazioni per un uso cosciente e intelli-gente di internet e col supporto di un monitor per vedere nel dettaglio i rischiche si corrono nel fornire dati personali ad interlocutori virtuali. Fornire infor-mazioni su di sè ad altri utenti sconosciuti, come indirizzi mail e numeri tele-foni, o addirittura renderli pubblici nel profilo personale di social network eportali è un’abitudine che la Polizia sconsiglia ai piccoli utenti del web, cosìcome mettere online le proprie foto che possono essere oggetto di riutilizzodi terzi malintenzionati. Una foto pubblicata e poi cancellata, spiegano, nonè detto che sparisca dal mondo di internet, in quanto le informazionie e i datitelematici passano e si appoggiano su numerosi server, di cui l’utente non hail controllo diretto. All’iniziativa, che rientra nella campagna promossa in col-laborazione con il Ministero dell’Istruzione e col contributo di grandi aziendeche operano nel campo del settore telematico, erano presenti anche il Que-store Gian Carlo Pozzo e il Commissario Capo Raffaele Iasi. Per l’occasioneè stato allestito un camion con il simbolo della Polizia di Stato e riportante igrandi marchi che hanno collaborato al progetto, all’interno del quale gli stu-denti hanno appreso le importanti nozioni per una corretta navigazione.

72 aprile 2014Campobasso

Nagni e Di Bartolomeo si sono stretti la mano:investimenti e opere pubbliche per Campobasso

La Polizia di Stato a Campobasso ha allestito uno spazio dedicatoin piazza Prefettura Prima Mediazione:

uno strumento sicuro

“L'insidia corre sul web” L'Asec Confesercenti sottolinea la bontàdell'azione che riduce i tempi giudiziari

Sperando che non sia propaganda elettorale e una presa per i fondelli

Anni e anni da recuperare,lasciati scorrere tra contrasti,polemiche, incomprensioni,patti di stabilità e altre macchinosità tecnichee amministrative della pubblica amministrazione

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. La commissione pro-vinciale dell'Inps ha dato via liberaalla richiesta di proroga di altretredici settimane di cassa integra-zione ordinaria per i dipendentidella Ittierre di Pettoranello delMolise. Il provvedimento ha de-correnza dal 22 febbraio, e i lavo-ratori potranno usufruire della cig

ordinaria fino al 22 maggio. Si at-tende la cessione definitiva dell'It-tierre e le prossime orepotrebbero essere decisive.Anche se tra i dipendenti c'è pre-occupazione, in quanto non èchiaro quanti potranno essere as-sorbiti dalla nuova, seconda,NewCo che potrebbe nascere

CAMPOBASSO. Le organizzazioni sinda-cali SLP-CISL, FAILP-CISAL e CONFSAL-COM del Molise, nell'interesse dei postalimolisani, per la crescita del Molise, per unacrescita aziendale e per il bene di tutti fannoproposte concrete all'Azienda Poste, e in-viano una nota alle dirigenze di Bari eRoma. Il contenuto della nota, spiega il rap-presentante della CISL Antonio D'Alessan-dro, chiede: • L'apertura di nuove sale

consulenza presso gli Uffici Postali di Mon-teroduni, Pozzilli, Colli a Volturno e Carovilli.L'apertura del doppio turno presso gli UfficiPostali di Agnone, Frosolone, Larino e unasuccursale di Campobasso, con assegna-zione del personale in numero adeguato allaturnazione. • La risoluzione di tutte le pro-blematiche esistenti in Servizi Postali: pere-quazione di zone, rispetto dell'orario diarrivo del prodotto, rispetto di orari limite, ri-

spetto dell'istituto della flessibilità operativa,nuovi mezzi per il recapito, ecc... Un se-gnale aziendale diretto alla conversione deicontratti di lavoro da Part-time a full-time.

La crisi - espone Antonio D'Alessandro -dovrebbe obbligarci a riprogettare il nostrocammino, a darci nuove regole e a trovarenuove forme d'impegno, puntando sulleesperienze positive e rigettando le negative.La crisi deve essere occasione di riflessione

diretta a un nuovo metodo di concertazionee di condivisione di responsabilità, per man-tenere intatte le potenzialità della nostrabase produttiva, creando le condizioni pergestire la ripresa. La SLP-CISL, il FAIL-CISAL e CONFSAL-COM, come sempre,fanno la loro parte con responsabilità unica-mente per difendere i lavoratori, l'AziendaPoste Italiane e la sua unicità, a garanziadella difesa dei posti di lavoro.

ISERNIA. A conclusione di una operazione di controllostraordinario del territorio predisposta dal Comando Pro-vinciale Carabinieri di Isernia, undici persone sono state de-nunciate all’Autorità Giudiziaria per reati che vanno dallosfruttamento di minori nell’accattonaggio al furto aggravato,dalla ricettazione alle minacce, dal disturbo alla quiete pub-blica alle violazioni in materia di sicurezza stradale. Ad agiresul territorio le Stazioni e i Nuclei Operativi e Radiomobiledelle Compagnie di Isernia e Venafro. Ad Isernia, i Carabinierihanno posto fine ad un’altra triste vicenda che vede pur-troppo ancora una volta coinvolti minori sfruttati dai proprigenitori senza alcuno scrupolo. Gli uomini dell’Arma, dopouna serie di servizi di appostamento e pedinamento, hannobloccato nei pressi della centralissima Piazza della Repubblica,una 25enne di origine rumena, la quale impiegava la sua bam-bina di sei anni, nelle attività di accattonaggio o nella venditadi oggetti vari. La fanciulla era costretta, invece di frequentarela scuola, come qualsiasi altra bambina della sua età, ad aggi-rarsi tra le auto in circolazione per le strade cittadine cor-rendo anche un grave pericolo per la sua incolumità. Perquesto motivo la madre, è stata fermata ed accompagnata incaserma dove nei suoi confronti è scattata una denuncia, men-tre per la bambina è stata avviata una segnalazione per l’affi-damento. Sempre ad Isernia un 20enne del posto è statodenunciato per un furto di calzature e capi di abbigliamentoall’interno di un esercizio commerciale del centro cittadino.La refurtiva per un valore di circa duecento euro è stata in-teramente recuperata e restituita al legittimo proprietario. ASesto Campano, un 35enne e un 32enne, entrambi di Venafro,

sono stati denunciati in quanto stavano perpetrando un furtodi circa quattrocento quintali di legna custoditi all’interno diun terreno di un 50enne originario di Pratella in provincia diCaserta. Anche in questo caso la refurtiva, per un valore dioltre quattromila euro, è stata recuperata e restituita al pro-prietario. A Monteroduni, un 36enne ed una 28enne, entrambidi Venafro, sono stati denunciati per il reato di furto e ricet-tazione. I militari hanno scoperto che si erano impossessatidi un assegno postale dell’importo di duemila euro all’internodell’abitazione di una anziana donna, e successivamente loavevano posto all’incasso presso un ufficio postale. Anche inquest’ultimo caso refurtiva recuperata e restituita alla vittima.E ancora a Monteroduni, un 24enne di origine rumena è statodenunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso dialcuni attrezzi agricoli rubati all’interno di una masseria. Larefurtiva per un valore di oltre duecentocinquanta euro èstata restituita al proprietario. Sempre a Monteroduni un25enne del posto è stato denunciato per minaccia aggravata,in quanto a seguito di una lite scaturita per futili motivi ha ri-petutamente minacciato di morte un 34enne di Isernia. A Ca-stelpetroso, un 50enne del luogo è stato invece denunciatoper disturbo alla quiete pubblica, mentre ad Isernia un pregiu-dicato, 33enne di Acerra nel napoletano, è stato denunciatoper violazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora.Infine a Cantalupo nel Sannio, un 45enne del luogo è statosorpreso alla guida della propria autovettura completamenteubriaco, pertanto è scattata nei suoi confronti una denunciaper guida in stato di ebbrezza alcolica, il sequestro del veicoloe il ritiro della patente di guida.

MONTAQUILA. Cresce la preoccupazione nellaPiana di Venafro e nell’intera Alta Valle del Volturnoper l’ennesimo attacco all’ambiente ed alla salutepubblica. La notizia del possibile insediamento aMontaquila di un impianto a biomasse ha scatenatola reazione delle comunità locali e degli ambientali-sti. Il fronte del “no” ha organizzato, per le ore 17di sabato 5 aprile (presso la ex scuola elementaredi Largo Garibaldi), un confronto pubblico con gliesponenti della locale amministrazione comunale.

Al riguardo è stato creato uno specifico evento sulsocial network Facebook (Montaquila. No alla co-struzione di un impianto a biomasse), al fine di rac-cogliere le adesioni. Agli amministratori verrà chiestodi archiviare definitivamente il progetto, senza se e

senza ma. Riportiamo integralmente l’intervento di“Aula Studio Liberamente”:

“Dopo aver appreso la notizia che un’azienda, laEnergy Life Group, ha fatto richiesta all’amministra-zione del Comune di Montaquila di poter costruireun impianto di ‘gassificazione di cippato’ e che l’enteha concesso la ‘verifica di fattibilità’, alcuni cittadinihanno raccolto una serie di informazioni per com-

prendere le possibili conseguenze sul territorio. Nelcaso in cui l’impianto venisse costruito, si correrebbeun grosso rischio ambientale e sanitario che po-trebbe portare a un aumento dei gravi casi di ma-lattia già numerosissimi. Per questo motivo, grazie algrande impegno di alcuni volontari, è stato organiz-zato un incontro (sabato alle 17) per informare ediscutere – insieme alla collaborazione di alcuni pro-

fessionisti ed esperti esterni – sugli aspetti contrad-dittori del progetto e per chiedere all’amministra-zione di abbandonare l’ipotesi, a tutela della salutedegli abitanti e di tutto l’ecosistema ambientale.Siamo certi che, data la rilevanza del tema, la par-tecipazione sarà numerosa. Non sono solo i cittadinidi Montaquila a essere coinvolti in questa vicenda.Molte persone e associazioni dei paesi limitrofi, sen-sibili alle tematiche in questione, hanno chiesto in-formazioni a riguardo e stanno offrendo il lorosostegno affinché si impedisca la costruzione del-l’impianto. Nella speranza che l’incontro si riveliun’occasione di sensibilizzazione, di informazione edi azione, contiamo sulla partecipazione di tutti”.

112 aprile 2014Isernia

I sindacati tornano a chiedere all'azienda maggiore flessibilità per i piccoli Comuni

La commissione provinciale Inpsha dato via libera per 13 settimane

Operazione ha portato alla denuncia di 11 personeIttierre, nuova cassa integrazione

L'Arma setaccia il territorio

“Poste, troppa confusione”

“No alle biomasse”I cittadini dell'Alta valle del Volturno protestano contro il ventilato progetto dell'impianto

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di Vincenzo Musacchio*Un osservatorio permanente che

monitori lo stato delle patologie tu-morali e delle malattie respiratoriein tutto il territorio molisano. Que-sto l'obiettivo della Co.Re.A. (Com-missione RegionaleAnticorruzione) e del Comitato didifesa della salute pubblica delMolise qualora entro dieci giornidalla lettera inviata al governatoreFrattura da tredici associazioni (del01/04/2014) non si darà concreta-mente avvio al registro tumori daparte del governo regionale. Nellanostra area già la Fondazione donMilani con uno studio del 2010aveva registrato un'alta incidenzadi neoplasie e patologie anche le-

gate all'apparato respiratorio.Da Termoli a Campomarino, da

Portocannone a San Martino inPensilis, da Guglionesi a Ururipassando anche per Venafro eIsernia, l'Osservatorio, in fase dipredisposizione da parte diCo.Re.A., abbraccerà tutti i Co-muni molisani, con prevalenza diquelli più colpiti dall'emergenza. Loscopo è quello di fornire dati certiin relazione all'inquinamento delterritorio. Operazione che nes-suno, fin'ora, si era preso la brigadi predisporre, nonostante l'evi-dente aumento di tumori in zona.Ad essere coinvolti dovranno es-sere la maggior parte dei medici difamiglia, professionisti di frontiera,

i primi che hanno a che fare conpazienti affetti da patologie irrever-sibili e fulminanti: creeremo unarete dove i medici del territorio, po-tranno mettere la medicina gene-rale al servizio del cittadino. Orasiamo stufi di promesse evane-scenti vogliamo realizzare a modonostro il registro tumori che dovevaessere a carico del sistema sanita-rio pubblico in profonda e irrever-sibile crisi. È giusto dare allapopolazione un'idea precisa di ciòche sta accadendo nella nostraarea, come si vive ma, soprattutto,come si muore. Gli elementi checontribuiranno a stilare i dati sono:localizzazione dei siti inquinati,tipo di patologia riscontrata nei pa-

zienti residenti in quelle stessezone (nonché residenza attuale estorica ed eventuale predisposi-zione in famiglia alle patologie tu-morali), emissioni inquinanti.Questi dati saranno poi incrociati

per provvedere alla mappatura eindicare quali sono le zone a mag-gior rischio. Credo che questo siaun obbligo dovuto alle numerosevittime del male oscuro.

*Presidente Co.Re.A. Molise).

TERMOLI. Se nel centrosinistrala situazione è ancora fluida, nelcentrodestra il quadro non è menocaoticoL’Udc non ha ancora sciolto la ri-

serva, ma nemmeno Forza Italial’ha fatto, rinviando a domani ilconfronto tra i due aspiranti piùquotati, l’ex sindaco Basso AntonioDi Brino e l’assessore provincialeRita Colaci.Il commissario regio-nale Gianfranco Rotondi li incon-

trerà oggi alle 15 a Roma, anchese c’è chi dice che ormai la sceltasia stata compiuta a favore dellaColaci, mentre la corrente di pen-siero opposta parla di una rimontadel primo cittadino decaduto a feb-braio, che in ogni caso non staràfermo. E’ già pronta l’eventuale in-vestitura col Nuovo Centro Destra.Alle prossime elezioni ammini-

strative si configureranno unaserie di liste civiche capaci di spo-

stare assi e pesi specifici rispettoalle coalizioni e ai partiti tradizio-nali, forti proprio perché contem-pleranno candidature di esponentiche negli ultimi anni gravitavano inliste con simboli nazionali.Ciò significa che tutto quanto sta

accadendo ora, potrebbe esseresconvolto nella settimana che vada Pasquetta alla presentazionedelle liste, in programma nell’ul-tima settimana di aprile.

122 aprile 2014 Termoli

TERMOLI. Mancano due giornialla fatidica scadenza in cui tutto ilpersonale degli uffici del giudice dipace andrà in tribunale. Ma cosaaccadrà a Termoli?Ieri mattina l’ex consigliere e as-

sessore Annibale Ciarniello, tral’altro giovane avvocato del forofrentano, si è recato in municipioper acquisire notizie sulla vicenda,ma non è comunque riuscito ascambiare il proprio pensiero conquello della struttura commissa-riale. La ricerca del personale giu-diziario da destinare al Giudice diPace di Termoli è al vaglio delCommissario prefettizio del Co-mune Laura Scioli. “Sarà ora lastruttura commissariale – ha spie-

gato l’avvocato Ciarniello – a doverindividuare 5 dipendenti da dislo-care per mantenere efficiente lastruttura del giudice di pace mi au-guro che si risolva la questione delpersonale entro breve tempo”. Duei problemi. Il primo è il tempo stret-tissimo che non permetterà di for-mare i dipendenti e su questopotrebbe esserci una disposizionedel presidente del tribunale EnzoTurco che affianchi coi vecchi im-piegati e cancellieri i nuovi sceltidal comune. Il secondo è l’even-tuale impegno di risorse in bilan-cio, che per il previsionale 2014non è stato fatto vista la caduta an-ticipata dell’amministrazione DiBrino.

TERMOLI. L’arrivo dei soccorsi èstato inutile per il 42enne DanieleFratello, nato a San Severo ma resi-dente da diversi anni a Campoma-rino; l’uomo era alla guida della suaFiat Panda quando si è scontratocontro un tir.Devastante l’impatto al punto che

il personale del 118, al suo arrivo,non ha potuto fare altro che consta-tare il decesso; sul posto sono inter-

venuti i Carabinieri di Serracapriolae San Severo mentre per le opera-zioni di soccorso e di rimozione deimezzi dalla carreggiata è stato ri-chiesto l’intervento dei Vigili delFuoco.Lo schianto, è avvenuto intorno

alle 23 della di ieri, lunedì 31 marzo,sulla statale 16 tra Foggia e San Se-vero, all’altezza del bivio per Ripalta.Illeso il conducente del camion.

L'ex assessore Ciarniello interviene sulla questione dello spostamento della struttura

Nel centrodestra la disputa è tra i due contendenti per la corsa a SindacoL'uomo viaggiava a bordo della

sua Panda finita contro un tir

Giudice di Pace, ufficio da non chiudere

Scontro fatale per un 42enne Di Brino-Colaci è scontro

O il Registro tumori o l’OsservatorioL'intervento.

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TERMOLI. Ancora un affondosindacale dal coordinamento dellaFlp, il sindacato autonomo dellaFunzione pubblica. In discussione,come sempre, la riorganizzazioneinterna all’Agenzia delle Entrate.“Siamo sinceri, quanti di voi sannobene il lavoro svolto dai colleghidel Cam? Da un approfondimentogenerale pochi, veramente pochi;ma che non lo sappiano il Direttoreregionale o il Direttore della Dire-zione provinciale beh questo ègrave. Non lo sanno perché hannodeciso un cambio di destinazionedella locazione e la rotazione deidipendenti senza che quest’ultimisiano stati formati. Secondo le sud-dette direzioni la formazione conaffiancamento potrebbe esseresufficiente per l’addestramento, nelmentre siamo sicuri che se non siistruiscono gli addetti prima conuna seria formazione teorica e suc-cessivamente con un lungo pe-riodo pratico, i colleghi sarannodestinati ad una scarsa professio-nalità con grave nocumento perloro e l’Amministrazione. Se pen-sate che sono passati 14 mesidalle ultime assunzione per i Came ancora oggi questi nuovi colleghicontinuano a fare intensi corsi diformazione e affiancamento peressere pronti ad operare autono-mamente, capirete bene il tempo

necessario per far funzionare apieno regime il Mini Cam ora a Ter-moli. La qualità e il numero del-l’erogazione del servizio è quellopiù monitorato e l’utenza più fre-quente è quella dei professionisticon quesiti a tutto tondo dell’interopanorama fiscale. E non è che sipuò sempre mettere in attesa la te-lefonata e tantomeno lavoraresempre in back office o chiudere latelefonata o non rispondere, al-meno se non si vuole dequalificareil servizio. Prima o poi si dovràdare la risposta giusta che impe-gna l’Amministrazione special-mente quando si rispondono allemail. Su IVA, 770, Md Unico, Irap eregolarizzazione delle comunica-zioni scaturite da controllo automa-tizzato sono le chiamate piùfrequenti controllate tramite custo-mer sadisfaction che è il monito-raggio sulla qualità del servizio con

votazione per la gentilezza, servi-zio e professionalità da parte del-l’utenza. Siamo stati contrari e losaremo a questo cambiamento vo-luto dalla Dre condiviso dalla Dpche ha motivato la riorganizzazionecome possibilità di non spostare ilpersonale del controllo dislocato aTermoli. Anche qui l’Amministra-zione si è contraddetta se è verocom’è vero che per il mini camsono stati scelti colleghi dell’areaservizi della Ut di Termoli. Inoltrenon è ancora chiara la questionedella localizzata del controllo inquanto l’Amministrazione non haancora convocato le organizzazionisindacali dopo una prima riunionesulla riorganizzazione. Come dire:poche idee, ma ben confuse! Ave-vamo, anzi speravamo di aver vistouna fievole luce sulla normalizza-zione delle relazioni sindacali inDp, purtroppo”.

132 aprile 2014Termoli

TERMOLI. “Sono davvero deluso e ar-rabbiato, non si può amministrare con cosìtanta leggerezza, lasciando a casa decinedi persone, danneggiando loro e le rispet-tive famiglie ma anche causando disagianche a utenti e cittadini”. L’assessore pro-vinciale al Lavoro Alessandro Di Labbionon usa mezzi termini per esternare la pro-pria amarezza sulla fine dei contratti a ter-mine del personale precario al centro perl’Impiego di Campobasso.Da oggi, almeno 47 persone, sia a Ter-

moli che a Campobasso, non si recherannopiù al lavoro. I Centri per l’Impiego svol-gono, nell’ambito del territorio di propriacompetenza, le funzioni amministrative ed iservizi ad essi assegnati dalle Province, nelrispetto degli standard minimi indicati nel-l’Accordo sancito dalla Conferenza unifi-cata nella seduta del 16/12/1999 erichiamati dal Masterplan dei servizi perl’impiego, approvato con Dgr 1347 del

16/09/2002, nonché dal Masterplan dei ser-vizi per il lavoro della Regione Molise ap-provato con Dgr 1232 del 14/11/2008. Dopola conferenza stampa in cui venne denun-ciato questo rischio, arrivò la risposta del-l’assessore regionale Petraroia. Il 25 marzoscorso la Regione Molise ha deliberato perun contratto ponte fino a fine anno, ma siattendeva nel frattempo una determina diri-genziale con l’impegno di spesa da 700milaeuro che non è arrivato. Da qui il black-out. Il problema del finan-

ziamento dei servizi per il lavoro dal mo-mento che la Provincia di Campobasso daoggi, 1 aprile non sarà più in grado di finan-ziare con risorse proprie tali funzioni dele-gate. Un vero peccato, a cui si cercherà di

porre rimedio nel più breve tempo possibilefacendo in modo che la Regione Molise im-pegni la somma, ma per il momento il Cen-tri saranno al collasso.

Agenzia Entrate, troppa confusioneIl sindacato autonomo rilancia la necessitàdella riorganizzazione della struttura

TERMOLI. Consegnato ufficial-mente ieri mattina, da parte del-l’amministrazione comunale nellapersona del Commissario prefetti-zio la Laura Scioli, l’impianto ri-strutturato totalmente dellaPolisportiva S.S. Pietro e Paolo:manto erboso del campo in sinte-tico.Oggi non si trattava dell’inaugu-

razione ufficiale ma semplice-mente della consegna della nuovastruttura. La dottoressa Scioli, co-munque, ha evidenziato che te-

neva ad essere lei a consegnarloufficialmente anche perché messaal corrente del fatto che alla Poli-sportiva si pratica calcio solo a li-vello giovanile.Con il Commissario erano pre-

senti l’architetto Belpulsi, dirigentedei lavoro pubblici al comune el’ingegner Silvestri, direttore dei la-vori fatti sulla struttura.Scioli, ha anche dato simbolica-

mente il calcio d’inizio per l’attivitàsulla nuova e splendida struttura divia Biferno.

“Agenzia lavoro, brutta storia”

San Pietro e Paolo, pronto il campo

L'assessore Di Labbio parla della situazione venutasi a creare nella struttura

E' stato consegnato dal commissario Scioli ieri l'impianto sportivo

Page 14: 2 aprile 2014

142 aprile 2014 Spettacolo

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realizza il mercoledì re-

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tutto quello che si può

ascoltare di un trenten-

nio musicale.

CAMPOBASSO - Il

Mama’s da circa 6 anni

realizza il mercoledì

dance, con la commer-

ciale di oggi, quella più

‘usa e getta’, che fa bal-

lare i teenager universi-

tari e non.(foto)

CAMPOBASSO - Ora

anche il Ragnarok orga-

nizza il mercoledì. La

serata è “Mexican party”

ad ingresso gratuito.

Il mercoledì della movida

di Charles N. Papa

Alla fine, tra lamenti e paventata mancanza

di idee, i fatti dimostrano il contrario.

Fermento e vitalità tra gli operatori cultu-

rali della regione. Alcuni, sono riusciti a rea-

lizzare, con sforzi economici, ma con il con-

triubuto del popolo, a proporre un’offerta

che, da una certa angolazione, va vista come

un punto di partenza.

A parte la consolidata stagione concerti-

stica dell’associazione “Amici della musica”,

che soddisfa i circa 200 abbonati annuali,

vanno segnalate altre niziative che meritano

attenzione.

Senza scivolare in facili polemiche, pren-

diamo in esame il solo evento secco, ludico.

Ad Isernia, l’auditorium “Unità d’Italia”, ha

visto passare sul palco grandi nomi come

Gigi D’Alessio, Gino Paoli, Fabrizio Moro,

Max Gazzè, solo per citarne alcuni. Sono at-

tesi, a maggio, i Dire Straits Legends, cover di

lusso di Knopfler, con il batterista originale,

Pick Withers. A Guglionesi, la stagione tea-

rale del Fulvio, si conclude domani con “Ore-

ste” della Compagnia Stabile del Molise,

quest’ultima, operante a Bojano, con la scuola

di teatro. Ferrazzano ha nel Loto, la location

che sembrava stesse per chiudere per sem-

pre, ed invece con un colpo di reni, Stefano

Sabelli ha trovato il guizzo giusto e con car-

telloni teatrali e musicali, ha riportato il pub-

blico in piazza Spensieri.

Nel capoluogo, la Incas ha proposto quattro

appuntamenti dedicati ad autori molisani

presso l’auditorium del Liceo Classico.

Quindi, a scorrere questo elenco, non

manca l’iniziativa a operatori che non si fer-

mano quando sorge un problema. Vanno

dunque supportati e, a quanto pare, il pub-

blico gradisce e risponde.

E il tutto, funziona senza una specifica

legge regionale, che invece, dovrebbe tute-

lare, accompagnare e sostenere, ogni forma

di cultura, di quella che fa crescere una co-

munità.

Del roboante “Forum sulla Cultura” tenu-

tosi l’anno scorso, di quello che doveva ‘in-

ventare’ un circuito culturale, che doveva

creare sinergie tra operatori culturali ma che,

soprattutto, doveva portare a redigere una

legge regionale, non si hanno notizie. Nulla è

stato fatto o perlomeno, non se ne sa nulla.

In attesa, chi, armato di buona volontà, ha

idee, le mette in campo, senza l’aiuto di ‘fac-

cendieri’ della cultura.

Acqua nel deserto Eventi e cartelloni, musica e teatro, il Molise

annaspa ma non affonda nel mare del nulla

CAMPOBASSO - Il nuovo romanzo di Carmine Aceto è

disponibile nei digital store specializzati, dal 31 marzo. La

presentazione in tour del libro, prevede venerdì una tappa

al Don Giovanni (via Gazzani 18). Dalle 19.30 l’autore, in-

contra il pubblico con la versione cartacea de “Le cose sba-

gliate”.

“Le cose sbagliate”nei digital store

CAMPOBASSO - Erica Mou, sarà in

concerto venerdì 11 aprile al multi-

sala Maestoso nella rassegna “Cine-

Live”.

L’autrice di “Dove cadono i fulmini”

dal film di Papaleo “Una piccola im-

presa meridionale”, si proporrà in un

set acustico con il repertorio deo suoi

4 album pubblicati.

Cine Live

Page 15: 2 aprile 2014

Due calci di rigore a sfavore condannanola Nazionale Under 17 Femminile alla scon-fitta contro la Spagna (0-2) nella semifinaledel Campionato del Mondo FIFA in corso disvolgimento in Costa Rica.Le Azzurrine, tra le cui fila gioca l’agno-

nese Gloria Marinelli, sfoderano una presta-zione maiuscola per intelligenza tattica eorganizzazione di gioco, mettendo moltospesso in difficoltà le vice campionessed'Europa e venendo punite solo da due de-cisioni molto dubbie dell'arbitro ceco Adam-kova. Ultimo appuntamento per la squadradi Sbardella nella rassegna iridata la finaleper il terzo posto contro il Venezuela, scon-fitto nell'altra semifinale dal Giappone per 4-1, in programma a San José venerdìprossimo. Primo tempo ben giocato dalle Azzurrine,

brave ad interrompere le trame di gioco

delle iberiche e rapide nel ripartire. Dopouna conclusione di Bergamaschi al 2' parataa terra da De Toro, al 5' arriva l'unico brividoper la difesa azzurra con il colpo di testa diGalvez, che si spegne di poco alto sopra latraversa. La Spagna fatica ad imporre il proprio

gioco, mentre l'Italia si rende pericolosa indiverse occasioni, grazie anche alla velocitàdei suoi esterni e alle precise geometrie deicentrocampisti. Al 26' tiro di Giugliano re-spinto dal portiere sui piedi di Piemonte il cuitocco vincente viene annullato per fuori-gioco. Al 30' splendida azione di Marinelli,che salta con un tunnel Guijarro e da 30metri lascia partire un gran destro che colpi-sce l'incrocio dei pali. Prima del riposo an-cora due buone occasioni per l'Italia, con laconclusione di Giugliano al 34' e il colpo ditesta di Piemonte al 43'.

La ripresa inizia con il van-taggio spagnolo al 48' grazieal calcio di rigore realizzatoda Hernandez, assegnatodall'arbitro ceco per un dub-bio fallo di mano in barrieradella neo entrata Serturini. Èproprio l'attaccante del Bre-scia quattro minuti più tardi a sfiorare il pa-reggio con un bel tiro da fuori area di pocoalto. L'Italia cerca di reagire, ma con menoprecisione e freschezza rispetto alla primaparte di gara. All'80' l'episodio che chiude lapartita: Dominguez è lanciata a rete, il difen-sore azzurro Peressotti anticipa nettamentel'avversaria prima del tiro, ma per l'arbitroAdamkova è ancora rigore. Sul dischetto sipresenta Garcia che batte Durante. Enrico Sbardella è in ogni caso soddi-

sfatto: "Sono onorato di allenare queste ra-gazze - commenta il tecnico azzurro inconferenza stampa - e orgoglioso della loroprestazione contro una grande squadra qualè la Spagna. Sono anche molto felice per-

ché siamo usciti dal campo a testa alta, con-sapevoli di aver fatto il possibile per raggiun-gere la finale". Preferisce non alimentarepolemiche sulle discutibili decisioni arbitralia sfavore: "Il calcio, come la vita, è fattoanche di episodi - continua Sbardella - nelquarto di finale ne abbiamo avuti due a fa-vore, stasera purtroppo sono stati contro dinoi. Al termine di un torneo comunque i contitornano sempre". Ora la testa va alla finale per il terzo posto

contro il Venezuela: "Dobbiamo ricaricare lebatterie e andarci a prendere la medaglia dibronzo, che sarebbe un giusto riconosci-mento al lavoro fatto da queste splendide ra-gazze".

Tutti pazzi per il Campobasso: sembrerebbe il titolo di un film,invece, è solo quanto è accaduto negli ultimi giorni nel capoluogomolisano. L’ultimo esodo dei tifosi rossoblù risale alla prima sta-gione in Lega Pro, sotto l’era Capone, nella stagione 2010/2011.In seguito nemmeno nelle sfide al ‘Selva Piana’ si sono mossetante persone negli ultimi anni, per seguire una partita del clubrossoblù. La Coppa Italia, invece, ha fatto miracolo e un fiume dipersone si è messo in moto verso Firenze, per un viaggio lungomille chilometri tra l’andata e il ritorno. Sette autobus, diversi pul-lmini da nove posti, auto private e treni: i supporter molisani sa-ranno oltre cinquecento nel capoluogo toscano. Tra questi anche coloro che non vivono più a Campobasso e

in Molise e che avranno modo di incontrare a Firenze gli amici diuna vita.I lupi arrivano a questo importante impegno (più per il prestigio

che per altro, essendo già sicuri della serie D) sicuramente nonnelle migliori condizioni. Negli ultimi due giorni si sono allenati alpiccolo trotto Pignataro, Palumbo e Lazzarini. Sono saliti tutti sulpullman, comunque, i ragazzi allenati da Farina, che per questopomeriggio contro il Ponsacco, nella finale di Coppa Italia, po-trebbe adottare un inusuale 3-5-2.

In porta ci sarà Cattenari, imbattuto nelle fasi nazionali dellakermesse tricolore. Nella difesa a tre dovrebbero giocare Scu-dieri, Minadeo e Scampamorte. I due esterni, chiamati a daremanforte alla difesa in fase di non possesso e all’attacco quandoi lupi saranno in trazione offensiva, saranno Palumbo e Cianci. Inmezzo al campo Corradino e Pignataro. Fazio a supporto del-l’unica punta Lazzarini. Vitelli dovrebbe partire dalla panchina, anche se la presenza

del bomber rossoblù sarà in dubbio fino all’ultimo minuto.Si giocherà alle 15 e la diretta sarà assicurata da RaiSport 1

(canale 57 del digitale terrestre). Arbitrerà Nicola Donda della se-zione di Cormons, comune friulano, con gli assistenti Paolo Ram-belli di Faenza e Lorenzo Biasini di Cesena.Intanto, la Lega Nazionale Dilettanti ha disciplinato le modalità

di ingresso gratuito allo stadio ‘Buozzi’. L’apertura dei cancelli èprevista alle ore 12,30; la tifoseria del Campobasso sarà collo-cata nel settore scoperto situato sul lato destro della tribuna co-perta e nella parte destra della stessa tribuna coperta. I supporterdel Ponsacco, invece, saranno sistemati nella tribuna scopertagrande. Per i dirigenti federali e per quelli delle due formazioni sa-ranno riservati i posti della tribuna centrale coperta.

L’allenatore Francesco Farina punterà sul 3-5-2 con Lazzarini non al top della condizione. La diretta del match sarà assicurata da RaiSport

Sport152 aprile 2014

Tutti pazzi per il Campobasso:oltre cinquecento tifosi a Firenze per il Lupo

Saranno oltre 500 i tifosi del Campobasso a Firenze

Le ragazze del ct Sbardella non sfigurano e ora puntano al terzo posto nella finalina contro il VenezuelaMondiali femminili, sfuma in semifinaleil sogno iridato di Gloria MarinelliLa selezione azzurra Under 17 si è arresa alla Spagna soltanto a causa di due calci di rigore

La squadra rossoblù contenderà alle 15 la Coppa Italia di Eccellenza al Ponsacco. Si gioca al centro federale ‘Bruno Buozzi’

L’Aesernia, al primo tentativo, centra la salvezza nel campionato diserie A2. Il successo di Acireale, giunto al termine della più intensa e com-battuta gara dell'intera stagione, vale i punti necessari per affrontare contranquillità le ultime due gare del campionato. Il merito di una stagioneal di sopra delle righe è di tutto il gruppo, dei Noviello, dei Corbo, deiVacca, dei Russo, degli Amico, di tutti coloro che hanno sofferto per questamaglia e anche di chi come Grana, Cuculicchio, Palumbo, Fusco, Bragagliaha dato il suo contributo pur essendo andata via. Di un gruppo fantasticodi dirigenti che è cresciuto quest'anno come non mai in quantità e qualità.L'Aesernia ha strameritato questo traguardo davvero storico per una pic-cola società come quella biancoceleste che, ancora una volta, ha avuto ra-gione del suo lavoro raggiungendo tutti gli obiettivi che si era prefissata(campionato juniores compreso) in un contesto forse troppo grandeanche per le sue possibilità. Rimane la grande gioia e la grande soddisfa-zione che ripagano tutti, dirigenti, tecnici, staff e squadra dei grandi sacrificifatti in un momento, anche economico, così difficile.

La gara – L'Acireale, al primo affondo con Trovato, punisce D'Alauro.L'Aesernia non demorde nemmeno davanti allo 0-2 siglato da Castrogio-vanni. Palla al centro e Melise trova subito l' 1-2 concludendo una bellaazione corale, poi ci pensa Sartori a riequilibrare il match. L'attesa dell'Ae-sernia nella propria metà campo e le ripartenze fulminanti funzionanoa meraviglia: conseguenza è il 3-2 che ribalta il risultato con lo spagnoloLopez ancora una volta decisivo. In avvio di ripresa, l’Acireale capitola sul-l'ennesima ripartenza dell'Aesernia che, per la terza volta si presentacon tre uomini davanti alla porta di casa con Valletta che, su assist di Me-lise, deposita in rete il 2-4. Musumeci e compagni reagiscono e trovanosubito il 3-4 con un bel dribbling e tiro di Finocchiaro su cui D'Alauro nonpuò nulla. Quando il fortino molisano sembrerebbe stare per crollare, cipensa ancora capitan Valletta e tirare via le castagne dal fuoco con unosplendido calcio di punizione che si spegne a fil di palo finendo nella retesiciliana (5-3).

L'Acireale, a questo punto, si procura un rigore (netto), trasformato daFimocchiaro, trova anche il gol del 5-5 su un calcio d'angolo con Musumeciche dribbla anche D'Alauro in uscita e mette in rete il pari. L'Aesernia, nel-l'ultimo suo affondo, vince il duello con Finocchiaro e dal limite dell'arealascia partire una conclusione che regala il nuovo vantaggio dell'Aeserniaa poco meno di due minuti dalla fine. L'Acireale non ci sta a perdere edinserisce il portiere di movimento. L'occasione per il pari arriva a due se-condi dalla fine: D'Alauro prima respinge d'istinto una conclusione ravvi-cinata, la palla giunge a Musumeci che sulla linea sta per mettere in rete,ma il mago compie l'ennesima magia della sua stagione e in spaccatachiude la traiettoria, salvando un gol praticamente fatto e guadagnandosianche il sesto fallo. L'Aesernia rimane in A2 e lo fa vincendo ad Acireale.

Serie A2, l’Aesernia C5 centra la salvezzaal primo colpoIl team biancoceleste espugna Acireale e conserva la cadetteria con due turni dianticipo rispetto alla fine del campionato

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