1_g - relazione geologica geotecnica

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LUCCHI dott. geol. ENZO -------------------------------------------------------------------------------------------- SONDAGGI - GEOTECNICA - GEOFISICA - GEOLOGIA ( PROGETTO ESECUTIVO) RELAZIONE INTEGRATIVA SONDAGGI MECCANICI E PENETROMETRICI già eseguiti da : OSSERVAZIONI INTEGRATIVE SULLE INDAGINI ESEGUITE RELAZIONE GEOLOGICA CON INDICAZIONI GEOTECNICHE Risposta alle richieste d’integrazione dei Progettisti. N.B.: Parte Integrante dell’elaborato già presentato in data Marzo 2007 Lucchi Dott. Geol. Enzo 47100, FORLÌ - via G. Lazzarini, 21 - Tel./.Fax. 0543 / 35738 e-mail: [email protected] ./. [email protected] (Ottobre 2007)

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LUCCHI dott. geol. ENZO --------------------------------------------------------------------------------------------

SONDAGGI - GEOTECNICA - GEOFISICA - GEOLOGIA

( PROGETTO ESECUTIVO)

RELAZIONE INTEGRATIVA SONDAGGI MECCANICI E PENETROMETRICI già eseguiti da :

OSSERVAZIONI INTEGRATIVE SULLE INDAGINI ESEGUITE RELAZIONE GEOLOGICA CON INDICAZIONI GEOTECNICHE

Risposta alle richieste d’integrazione dei Progettisti. N.B.: Parte Integrante dell’elaborato già presentato in data Marzo 2007

Lucchi Dott. Geol. Enzo 47100, FORLÌ - via G. Lazzarini, n° 21 - Tel./.Fax. 0543 / 35738

e-mail: [email protected] ./. [email protected]

(Ottobre 2007)

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Relazione Geologica Integrativa : S.P.N°20 “TRAMAZZO-MARZENO” Ammodernamento del tratto Fregiolo-Cà Penetola

Relazione Geologica a cura di: Lucchi dott. geol. Enzo – Via Lazzarini , n°21 – 47100 Forlì – FC – Tel./Fax. 0543-35738

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INDICE

Premessa generale……………………………………… Pag. 3

Inquadramento Geologico…………………………….. Pag. 6

Inquadramento Geomorfologico e descrizione aree…… Pag. 8

Conclusioni ………. …………………………………. Pag. 28

Elenco degli allegati…………………………………… Pag. 30

Appendice e Note su “Sezioni”………………………... Pag. 31

***********************************

Allegati grafici (fuori testo)

- 1- Planimetria e Inquadramento Geologico (scala 1:5.000)

- 2 - Planimetria (1: 500) con Ubicazione delle Prove e note puntuali

sulle osservazioni geologiche riscontrate durante le operazioni di

rilevamento(Elaborato ripartito in 5 Parti).

- 3 - SEZIONI (Sez. tipo rappresentative di particolari problematiche)

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PREMESSA GENERALE

E' stato prodotto un elaborato integrativo alla RELAZIONE GEOLOGICA già eseguita per il

PROGETTO PRELIMINARE: v: Indagine Geognostica eseguita nel Marzo 2007, per

ricostruire le caratteristiche geolitologiche dei terreni ubicati presso un tratto della S.P.n°20

“TRAMAZZO-MARZENO” in previsione di “AMMODERNAMENTO DEL TRATTO DI

STRADA COMPRESO FRA LE LOCALITA’ –FREGIOLO E CA’ PENETOLA-, in

COMUNE DI MODIGLIANA (FC) .

L'espletamento dell'Indagine "geolitologica" eseguita in via preliminare,

ha richiesto l'esecuzione di:

- a) RILEVAMENTO GEOLOGICO DEL SITO

- b) n° 8 PROVE PENETROMETRICHE DINAMICHE “superpesanti” - DPSH

(fino al “substrato compatto”)

- c) n° 3 SONDAGGI MECCANICI A CAROTAGGIO CONTINUO

(fino al “substrato compatto” ed alla “roccia in posto”)

- d) Osservazione litologica del materiale estratto da campionatore applicato allo

strumento in foro eseguito a secco.

- e) Esame dei lavori eseguiti precedentemente in aree vicine .

- f) interpretazione dei rilievi

L'integrazione dei dati raccolti con tali metodologie ha consentito di raggiungere una discreta

conoscenza di massima dei terreni di fondazione.

Le prove penetrometriche risultano in genere poco approfondite, perché nell’area, è presente a

piccola profondità una copertura detritica limosa molto addensata e poi il “substrato arenaceo-

marnoso” visibile e cartografabile nelle aree circostanti . Coi sondaggi meccanici a carotaggio

si è potuto agevolmente superare lo strato detritico e campionare le sottostanti arenarie e marne,

costituenti il “substrato roccioso” profondo.

Per la chiara individuazione delle caratteristiche litologiche generali di superficie dei terreni

locali, non sono state al momento eseguite altre prove, risultando quelle effettuate sufficienti

per risolvere le problematiche dell’inquadramento del sito nel suo complesso.

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Dai punti studiati nell’indagine preliminare , si sono ricavati parametri statistici generici e/o di

massima estrapolabili per il tratto in oggetto. E’ ovviamente possibile ed auspicabile,

effettuare eventuali ulteriori verifiche in corso d’opera , eventualmente durante le fasi di

allargo e sbancamento, con nuovi rilievi geologici a decorticazione avvenuta, e nuove

indagini appositamente disposte dai Progettisti, se ritenete necessarie, in base a particolari

problematiche locali che dovessero verificarsi. La progettazione dovrà prevedere la

possibilità di varianti e/o “aggiustamenti” locali.

Sono già state fornite nella Relazione del Marzo 2007, nel testo ed in allegato:

1) COROGRAFIE scala 1:50.000 ./. 1:5.000

2) PLANIMETRIE scala 1:500, ecc…

3) GRAFICI delle prove usate per la determinazione

dei locali parametri geotecnici.

4) foto delle attrezzature impiegate

Nello Studio in oggetto sono inoltre stati seguiti i suggerimenti e le prescrizioni delle attuali normative in

materia , citiamo in particolare :

- Legge 2 febbraio 1974 n°64

- D.M.21-01-1981

- D.M.11-03-1988

- Parere Min. LL.PP. 13 Aprile 1989, n°183

- Parere Min. LL.PP. 17 Dicembre 1993, n°138

- Circolare Min. LL.PP. 9 Gennaio 1996, n°218/24/3

- Ordinanza P.C.M.- 20 Marzo 2003, n°3274

- Decreto Min. INFR. E TRASP. - 14 Settembre 2005 – NORME TECNICHE PER LE

COSTRUZIONI- (G.U.23-9-2005, n.222-suppl.) … (parte…)

Ecc…

Per esigenze di continuità descrittiva, vengono qui riproposti i seguenti elaborati:

1) COROGRAFIE scala 1:50.000 ./. 1:5.000

2) PLANIMETRIE scala 1:500, ecc…

3) SEZIONI SIGNIFICATIVE

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PREMESSA PARTICOLARE ���� RIEPILOGO DELLE NUOVE PROBLEMATICHE

In data 31/07/2007 mi è stata inviata dall’Ufficio tecnico della provincia di Forlì-Cesena, una

formale richiesta d’integrazione dati ; Rif. Prot.78248/07.

Facendo riferimento alle Planimetrie ed alle Sezioni del Progetto Preliminare , dovendo

procedere al Progetto esecutivo erano richieste integrazioni in particolare sui seguenti punti :

- 1 – berlinese di controripa sez. 2; fattibilità impiego pali accostati

diam. 600 mm. o micropali, caratteristiche geotecniche dei terreni

per il calcolo delle spinte e dimensionamento pali, profondità

pali.

- 2 – gabbionata di valle sez. 3-4: quota di imposta gabbioni, Kt

terreno, caratteristiche geotecniche.

- 3 – muri di sostegno sez. 6-9: caratteristiche geotecniche terreni

per il calcolo delle spinte e Kt terreno per fondazione a platea.

- 4 – berlinese di controripa sez. 10-11 : fattibilità impiego pali

accostati diam. 600 mm o micropali, caratteristiche geotecniche

terreni per il calcolo delle spinte e dimensionamento pali,

profondità pali, angolo massimo profilo di scavo.

- 5 – muri di sostegno sez. 12 : caratteristiche geotecniche terreni

per il calcolo delle spinte e Kt terreno per fondazione a platea.

- 6 – Micropali a valle sez. 5,6,10bis, ponte Km9: quota di imposta

dei micropali caratteristiche geotecniche per il dimensionamento

dei micropali

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INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE (richiami)

Il territorio in oggetto è caratterizzato dalla presenza di litotipi

attribuibili alla Formazione Marnoso-Arenacea romagnola in Facies

di Flysch , costituita prevalentemente da Marne siltose alternate ad

Arenarie quarzoso-feldispatico-micacee, cui sono variamente

sovrapposti i depositi alluvionali terrazzati (ghiaioso-sabbiosi) del f.

Tramazzo (e/od occasionalmente detriti di riporto e detriti d’accumulo

naturale, ecc... ) . Il “substrato” è costituito da marne grigie alternate

ad arenarie e siltiti quarzoso-feldipatico-micacee e dolomitiche;

rapporto arenaria/marna inizialmente <1 poi =>1 allontanandosi

dall’area di studio.

Le citate formazioni sono talora ricoperte da un modesto strato

argilloso-limoso che dall'esame geologico non interessa uno spessore

notevole (circa alcuni metri) . Com’è noto le Formazioni Marnoso-

Arenacee (in generale) , per caratteristiche intrinseche , possono

considerarsi generalmente "stabili" secondo la disposizione

stratigrafica e del grado di fratturazione , diventando particolarmente

"sensibili" anzi geologicamente vulnerabili solo nelle aree

intensamente tettonizzate e/o in presenza di stratificazioni a

franapoggio , ecc... . Nell'area in esame, estrapolando i dati del

rilevamento in aree limitrofe, dato che la copertura locale non

consente rilievi diretti, se non in pochi casi, abbiamo riscontrato una

prevalente disposizione a traverpoggio della stratificazione (non

particolarmente significativa ai fini della stabilità complessiva ) .

A Nord ed a Sud-Est delle aree (alla distanza di varie

centinaia di metri e/o alcuni Km), abbiamo verificato la presenza

d’alcuni disturbi tettonici FAGLIE e FRATTURE disposte

prevalentemente con orientamento "Appenninico" (NW-SE) .

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Carta Geologica in scala 1:50.000 Estratto dalla CARTA GEOLOGICA D’ ITALIA scala 1:100.000 Fg.99-Faenza ↑↑↑↑

• Ubicazione area di studio: v. in alto a dex. (a Sud della Località “Fregiolo”)

� � f3-f

4 – Alluvioni fluviali terrazzate ghiaioso-sabbiose (Quaternario)

� � ma1-2

– Flysch marnoso-arenaceo: arenarie e siltiti quarzoso-feldispatico-micacee ,

alternate a marne siltose. (Tortoniano-Langhiano)

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INQUADRAMENTO geomorfologico locale

L'area oggetto d’Indagine è attribuibile ad una facies di pendio con copertura

detritico-limoso-argillosa passante verso il basso ad alluvioni (discontinue)

limoso-argillose e/o sabbioso-ghiaiose verso il basso e verso valle (depositi

fluviali terrazzati del Fiume Tramazzo) , talora sono presenti inclusi litici di varia

natura prevalentemente marnoso-calcarei, noduli carbonatici , ecc... .a poca

profondità dal p.c., sono presenti in loco stratificazioni lentiformi detritico-

ghiaioso-sabbiose addensate e/o discontinue seguite verso il basso da litotipi

arenacei e marnosi (compatti) attribuibili alla Formazione Marnoso-Arenacea

Romagnola . Gli affioramenti visibili in aree circostanti l’area di studio (parte

Sud-Est e parte Nord-Ovest) presentano stratificazioni a basso angolo

d’inclinazione (circa 15°) e Direzione media Nord/Ovest-Sud/Est , D.300-310° ;

I. 10-20° .

Morfologicamente, l'area oggetto di studio è ubicata in una zona collinare, in

una località posta a Sud-Sud-Ovest di Modigliana , prevalentemente alla quota

di circa 250/255 m s.l.m. ( secondo la cartografia CTR) . Tale area stradale è

impostata su ripiani adiacenti confinati da un pendio inclinato (30-35 gradi) .

AREA DI STUDIO: descrizione dalla località “Fregiolo” (Km 8+100), alla località “Cà Penetola” (Km 9+100) INTEGRAZIONI RICHIESTE COME DA PREMESSA

- 1 – berlinese di controripa sez.2; fattibilità impiego pali accostati diam. 600 mm.

o micropali, caratteristiche geotecniche dei terreni per il calcolo delle spinte

e dimensionamento pali, profondità pali.

Descrizione: – Area subito a Sud del “Cimitero abbandonato”

(Fregiolo)

(v. tratto fra le sezioni topografiche 2-2 e 3-3, ed aree limitrofe) - Descrizione: Banchina a valle della strada, poi pendio; lieve pendio a

monte

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- Lavori in previsione : Muro di sostegno a monte e contenimento con

gabbioni a valle

- Studi eseguiti : Rilevamento+Sondaggio a carotaggio S.1 (fino a m 13.50)

+Prova Penetrometrica P.1 (fino a m 10.40)

- Sintesi lato a valle della strada :

- Da 0 a circa 1m terreno vegetale; da 1m a 5m – argille limose e limi con

abbondanti frammenti e blocchi marnoso arenacei (perforabili

anche dallo strumento penetrometrico) ; da 5m a 8m – argille

limose molto compatte con sparsi frammenti arenacei; da 8m a

11-12m – blocchi arenacei medio-grossolani sparsi in matrice

limosa e sabbiosa; da 11-12m (verso il basso)- marne grigie con

subordinati interstrati arenacei (“substrato” roccioso).

- Sintesi lato a monte della strada :

- Copertura detritico argilloso-limosa per alcuni metri, poi litologia simile

a quella illustrata per il lato a valle

Risposta al quesito (1)

PALIFICAZIONI CONSIGLIATE…….BERLINESE DI CONTRORIPA In aggiunta alle considerazioni qui sopra fatte, un metodo efficace e ben

collaudato per ovviare alla presenza saltuaria d’acqua d’infiltrazione

superficiale nei terreni con IMPORTANTI SPESSORI DETRITICO-ARGILLOSI

COME QUELLI IN ESAME, e possibili alternanze di rigonfiamenti e

disseccamenti delle porzioni argillose, e di escludere gli effetti negativi dovuti

alla presenza di materiali eterogenei e comunque poco o variamente costipati,

sarebbe quello di collegare eseguire a monte della strada ( collegati a cordoli

armati e/o travi rovescie) una serie di pali di medio diametro (indicativamente

almeno > 60 cm) , spinti fino al substrato più compatto . I pali preferibilmente

del tipo “palo trivellato” potrebbero approfondirsi fino a circa 12-13 metri

(almeno) dal piano di riferimento (attuale) e quindi ad oltre 14/16 metri circa

dal piano di riferimento a monte . Tali profondità consentono infatti di

raggiungere il livello a buona capacità portante (substrato + compatto)

ottenendo un efficace trasferimento dei carichi . Alla profondità media di circa

12 m dall’attuale p.c. di riferimento(livello stradale), possiamo attribuire i

seguenti parametri di massima utili al dimensionamento dei pali:Resistenza

max. alla Punta verificata => 150 Kg/cmq e carico Amm. Calcolato : Kt =>5/7

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Kg/cmq; Resistenza laterale media “stimata” da 3 m dal pc attuale verso il

basso =< 0.3/0.5 Kg/cmq circa.

La soluzione ottimale, anche se ovviamente più costosa di una fondazione

superficiale, sarebbe quindi quella di eseguire un buon numero di pali su tutto il

muro di sostegno, in modo da spostare parte del peso fino ad oltre 12 metri di

prof. dal piano stradale attuale .

FONDAZIONI PROFONDE SU PALI TRIVELLATI

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI) Nel “substrato” abbiamo in sintesi i seguenti parametri di riferimento:

A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e calcinelli

(localmente strati ed accumuli di materiali alterati o di riporto) verso il basso presenza di “substrato” sabbioso-limoso-

ghiaioso (con lenti argillose) compatto in particolare da circa 11-12 m dal p. rif. (piano medio stradale)

B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” sabbioso-limoso-ghiaioso più profondo) FONDAZIONE: tipo TRAVE SU PALI TRIVELLATI

> 12 m dal p. rif. (piano stradale)

C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond. (base PALI) – da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 12 m dal p.rif.

> 5/7 Kg/cm2

C’ "Rl" Resistenza Laterale “stimata” ( da 3 m di prof. fino alla base PALI)

0.3/0.5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

F Falda Falda superficiale individuata alla data delle prove

“umidità” locale alla Prof. media di circa 9m dal pc, (v. anche

aste parzialmente umide del Penetrometro)

liv. statico di rif.

- 9.70 m

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PALI) >0.50 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >28°-30°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 2.0-2.1 g/cm3

AZIONE SISMICA (per tutta l’AREA IN ESAME)

(v. Ordinanza PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - 20 Marzo 2003, n°3274)

-G.U. 8-5-2003, n.105-

Categoria di suolo di fondazione : � “C”

� : CONDIZIONI MEDIAMENTE BUONE in profondità

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Esame statistico delle caratteristiche medie dei locali terreni : parametri ottenibili

dalla comparazione delle Prove dinamiche con le Prove SPT, e relative

estrapolazioni ed approssimazioni:

Terreni di copertura al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 1 e m 3-4 (terreno “potenzialmente”spingente) contro l’opera

RPD media considerata = 40/60 Kg/cmq ; N Colpi (DPSH) misurati = 6/7

NSPT “stimati” = >10

" C " Coesione non drenata >0.30 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >30°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.90 g/cm3

" Dr " Densità relativa 35%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 577 Kg/cm2

Prof. media dal p.c. fra m 3-4 e m 10 (terreno agente in modo “neutro”) contro l’opera

(VALORI ESTRAPOLATI DALLE PROVE DPSH)

RPD media considerata = 30/40 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 5

NSPT “stimati” = >7.5

" C " Coesione non drenata >0.20-0.30 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >29°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.90 g/cm3

" Dr " Densità relativa 25%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 245 Kg/cm2

(VALORI RICAVATI DALLE PROVE SPT ESEGUITE DURANTE IL Carotaggio C.1)

n.b.: Dati puntiformi meno significativi della misurazione continua DPSH NSPT-1 “a m 5.20” = 32

" C " Coesione non drenata >1 Kg/cm2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >30°

" Ys " Peso di Volume Sat. 2.0 g/cm3

" Dr " Densità relativa >65%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 430 Kg/cm2

NSPT-2 “a m 10.20” = 24

" C " Coesione non drenata >0.50 Kg/cm2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace 34°

" Ys " Peso di Volume Sat. 2.0 g/cm3

" Dr " Densità relativa 55%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 380 Kg/cm2

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2-INTEGRAZIONI RICHIESTE COME DA PREMESSA - 2 – gabbionata di valle sez.3-4: quota di imposta gabbioni, Kt

terreno, caratteristiche geotecniche.

Descrizione – Area più a Sud della Loc.“Fregiolo” (v. tratto fra le sezioni topografiche 4-4, 5-5 e 6-6, ed aree limitrofe)

- Descrizione: Ripiano coltivato a monte della sede stradale, in parte

interessato da rettifiche stradali e modellazioni delle scarpate (v.

anche gabbionate e/o muri di sostegno

- Lavori in previsione : Muro di sostegno e contenimento a monte +

gabbionate a valle

- Studi eseguiti : Rilevamento+Prove di decorticazione manuale

- Sintesi: Copertura detritico argilloso-limosa per alcuni metri, poi litologia

simile a quella illustrata per il lato a valle nel punto (1) :

substrato marnoso arenaceo profondo presumibilmente almeno

una decina di metri verso “Fregiolo” risalente a pochi metri verso

Tredozio. La copertura superficiale , data la litologia argilloso-

limosa prevalente, presenta una moderata propensione al

“soliflusso”soprattutto nei punti di scarpata, in particolare nelle

scarpate con pendenze superiori a 30° . Nei punti di incisione

dell’attuale pendio per ospitare la nuova sede stradale allargata,

sarà indispensabile prevedere adeguate opere di sostegno : muri

di sostegno per incisioni superiori a 2.5/3 m circa e gabbionate

per incisioni di quota inferiore.

Risposta al quesito (2)

GABBIONATE DI VALLE CONSIGLIATE + BERLINESE DI CONTRORIPA A MONTE : Vedi risposta al Punto 1 per caratteristiche dei terreni, e per le Prove di riferimento Si ritengono adatte e consigliate, per il tratto a valle, gabbionate basate su circa 3 file di gabbioni sovrapposti di spessore 1 m , ed adattate al luogo d’imposta la profondità media dal piano stradale sarà 3-4 m circa. Il Kt di riferimento alla prof. di imposta sarà valutabile in circa 1.5 Kg/cmq.

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Terreni di imposta dei gabbioni al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 1 e m 3-4 (terreno di sostegno dell’opera)

RPD media considerata = 30 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 4/5

NSPT “stimati” = >6 Base Fond. Profondità indicativa di fondazione

dei gabbioni

> 3-4 m dal p.rif.

(piano stradale)

"Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond. (base GABBIONI) – da

verificare caso per caso -

Indicativamente: da 4 m dal p.rif.

> 1.3-1.5 Kg/cm2

" C " Coesione non drenata >0.38 Kg/cm2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >28°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.85 g/cm3

" Dr " Densità relativa 20%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 235 Kg/cm2

3-INTEGRAZIONI RICHIESTE COME DA PREMESSA

- 3 – muri di sostegno sez.6-9: caratteristiche geotecniche terreni

per il calcolo delle spinte e Kt terreno per fondazione a platea.

Descrizione : (v. tratto fra le sezioni topografiche 7-7, 8-8, 9-9 e 10-10, ed aree limitrofe)

- Descrizione: Banchina discontinua a valle della strada-affioramenti

rocciosi discontinui a monte

- Lavori in previsione : Muri di sostegno e contenimento a valle + Guard-

rail

- Studi eseguiti : Rilevamento+ Prove Penetrometriche P.2-P3-P.4 (fino a

rifiuto tecnico)

- Sintesi lato a valle della strada :

- Forte allentamento dei terreni più superficiali fino a circa 2-2.5 m presso il

punto di prova P. 2 fra le sezioni 7-7 e 8-8 (propensione al

dissesto: prevedere opere di contenimento, con adeguati

ancoraggi, eventualmente micropali e/o tiranti) ; allentamento

non significativo in P. 3 e soprattutto in P. 4.

- Substrato marnoso-arenaceo, inizialmente alterato presente da 3 m di prof.

circa.

- Sintesi lato a monte della strada :

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- A Nord della Sezione 7-7 : affioramento Marnoso-arenaceo con

stratificazioni sub-orrizzontali aventi Direzione D=55° ed

Inclinazione I=32° (stratificazioni a traverpoggio: buone

condizioni di stabilità)

- A Sud della Sezione 7-7 fino alla Sezione 10-10 gli affioramenti rocciosi

appaiono rivestiti da una copertura di blocchi arenaceo-marnosi

in matrice limoso-argillosa addensata.

Risposta al quesito (3)

BERLINESE CON MICROPALI CONSIGLIATA NELL’AREA DELLE SEZ.7-7- E 8-8 CONSIGLIATO : MURAGLIONE DI CONTRORIPA A MONTE CON FONDAZIONE A PLATEA

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a) NEL SOLO INTORNO DEL Punto di Penetrometria n° 2 v. NELL’AREA DELLE SEZ.7-7- E 8-8 prevedere (a valle) berlinese con micropali con le seguenti

caratteristiche :

LATO A VALLE DELLA STRADA����BERLINESE SU PALI TRIVELLATI

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI) Nel “substrato” abbiamo in sintesi i seguenti parametri di riferimento:

A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e calcinelli

(localmente strati ed accumuli di materiali alterati o di riporto) verso il basso presenza di “substrato” sabbioso-limoso-

ghiaioso (con lenti argillose) poi ROCCIOSO compatto in particolare da circa 4/5 m dal p.rif. (piano medio stradale)

B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” sabbioso-limoso-ghiaioso più profondo) FONDAZIONE: tipo TRAVE SU PALI TRIVELLATI

> 8 m dal p.rif. (piano stradale)

C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond. (base PALI) – da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 7/8 m dal p.rif.

> 5/7 Kg/cm2

C’ "Rl" Resistenza Laterale “stimata” ( da 3 m di prof. fino alla base PALI)

0.3/0.5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

F Falda Falda superficiale NON individuata alla data delle prove

“umidità” locale alla Prof. media di circa 2m dal pc, (v. anche

aste parzialmente umide del Penetrometro)

liv. statico di rif.

N.D.

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PALI) >1 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >40°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 2.15 g/cm3

b) MURI DI SOSTEGNO NELL’AREA DELLE SEZ. 6-6, 7-7 , 8-8 e 9-9

LATO A MONTE DELLA STRADA���� MURO DI SOSTEGNO CON FONDAZIONE A PLATEA

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI) Nel “substrato” abbiamo in sintesi i seguenti parametri di riferimento:

A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e calcinelli

verso il basso presenza di “substrato” sabbioso-limoso-detritico (con lenti argillose) ROCCIOSO compatto in

particolare da circa 1/3 m dal p.rif. (piano medio stradale)

B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” roccioso anche se localmente alterato) FONDAZIONE: tipo platea con ancoraggi adattati alle

situazioni locali

> 1-1.5 m dal p.rif. (piano stradale)

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C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond.– da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 1-2 m dal p.rif. (SU ROCCIA ALTERATA)

> 3-5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

F Falda Falda superficiale NON individuata alla data delle prove

“umidità” locale alla Prof. media di circa 2m dal pc, (v. anche

aste parzialmente umide del Penetrometro)

liv. statico di rif.

N.D.

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PLATEA) >0.5-1 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >30-35°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 1.9-2.0 g/cm3

Terreni a monte della strada ed a monte dell’opera di sostegno: STRATO al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 1 e m 2-3 (terreno “potenzialmente”spingente) contro l’opera

RPD media considerata = 35/50 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 4/5

NSPT “stimati” = >6/8

" C " Coesione non drenata >0.50 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >29°-30°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.90 g/cm3

" Dr " Densità relativa 20-25%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 250 Kg/cm2

4-INTEGRAZIONI RICHIESTE COME DA PREMESSA

- 4 – berlinese di controripa sez.10-11 : fattibilità impiego pali accostati diam.600

mm o micropali, caratteristiche geotecniche terreni per il calcolo delle spinte e

dimensionamento pali, profondità pali, angolo massimo profilo di scavo.

(v. tratto fra le sezioni topografiche 10/10, 10/bis-10/bis, 11-11, ed aree limitrofe)

- Descrizione: Banchina parziale a valle della strada con affioramenti

rocciosi discontinui più in basso; affioramenti rocciosi

discontinui a monte

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- Lavori in previsione : Muri di sostegno e contenimento a valle (muretto in

ca con guard-rail) -muri di sostegno a monte (berlinese di

controripa)

- Studi eseguiti : Rilevamento+ Prove Penetrometriche P.5-P6-P.7-P.8 (fino

a rifiuto tecnico)

- Sintesi lato a valle della strada (lato Prove eseguite) :

- Modesto allentamento dei terreni più superficiali fino a circa 1-1.5 m, in

particolare presso i punti di prova P.7 e P.8 , a cavallo sulla

sezione 12-12; allentamento non significativo in P.6 e soprattutto

in P.5.

- Substrato marnoso-arenaceo, inizialmente alterato presente da 3-4 m di

prof. circa Verso Modigliana, più superficiale verso Tredozio.

- Sintesi lato a monte della strada :

- A Nord delle Sezioni 10/bis-10/bis e 11-11 : affioramento Marnoso-

arenaceo con stratificazioni sub-orrizzontali mal distinguibili per

alterazione ma comunque aventi Direzione D=55°-60° ed

Inclinazione I=35°-40° (stratificazioni a traverpoggio: buone

condizioni di stabilità)

- A Sud della Sezione 11-11 fino alla Sezione 12-12 gli affioramenti

rocciosi appaiono rivestiti da una copertura di blocchi arenaceo-

marnosi in matrice limoso-argillosa addensata, la stratificazione

appare mal distinguibile (apparentemente “sub-verticale”).

Risposta al quesito (4)

PALIFICAZIONI CONSIGLIATE…….BERLINESE DI CONTRORIPA In aggiunta alle considerazioni qui sopra fatte, un metodo efficace e ben

collaudato per ovviare alla presenza saltuaria d’acqua d’infiltrazione

superficiale nei terreni con VARIABILI SPESSORI DETRITICO-ARGILLOSI

COME QUELLI IN ESAME, e possibili alternanze di rigonfiamenti e

disseccamenti delle porzioni argillose, e di escludere gli effetti negativi dovuti

alla presenza di materiali eterogenei e comunque poco o variamente costipati,

sarebbe quello di collegare eseguire a monte della strada ( collegati a cordoli

armati e/o travi rovescie) una serie di pali di medio diametro (indicativamente

almeno > 60 cm) , spinti fino al substrato più compatto . I pali preferibilmente

del tipo “palo trivellato” potrebbero approfondire le attuali fondazioni fino a

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circa 8/10 metri (almeno) dal piano di riferimento (attuale)= SEDE STRADALE

e quindi ad oltre 11/13 metri circa dal piano di riferimento a monte . Tali

profondità consentono infatti di raggiungere il livello a buona capacità portante

(substrato “ROCCIOSO” + compatto) ottenendo un efficace trasferimento dei

carichi . Alla profondità media di circa 8 m dall’attuale p.c. di

riferimento(livello stradale), possiamo attribuire i seguenti parametri di

massima utili al dimensionamento dei pali:Resistenza max. alla Punta verificata

=> 150 Kg/cmq e carico Amm. Calcolato : Kt =>5/7 Kg/cmq; Resistenza

laterale media “stimata” da 2 m dal pc attuale verso il basso =< 0.3/0.5 Kg/cmq

circa.

La soluzione ottimale, anche se ovviamente più costosa di una fondazione

superficiale, sarebbe quindi quella di eseguire un buon numero di pali per tutto

il muro di sostegno, in modo da spostare parte del peso e delle eventuali spinte,

fino ad oltre 8/10 metri di prof. dal piano stradale attuale .

FONDAZIONI PROFONDE SU PALI TRIVELLATI

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI) Nel “substrato” abbiamo in sintesi i seguenti parametri di riferimento:

A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e calcinelli

(localmente strati ed accumuli di materiali alterati o di riporto) verso il basso presenza di “substrato” MARNOSO

ARENACEO in superficie detritico e poi compatto in particolare da circa 5/6 m dal p.rif. (piano medio stradale) nel

punto di prova P.6 da 3-4 metri nelle aree limitrofe (e localmente anche da meno di 1-2 m)

B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” marnoso-arenaceo più profondo)

FONDAZIONE: tipo TRAVE SU PALI TRIVELLATI

> 8 m dal p.rif. (piano stradale)

C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond. (base PALI) – da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 8 m dal p.rif.

> 5/7 Kg/cm2

C’ "Rl" Resistenza Laterale “stimata” ( da 2 m di prof. fino alla base PALI)

0.3/0.5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

F Falda Falda superficiale NON individuata alla data delle prove

“umidità” locale alla Prof. media di circa 4m dal pc, (v. anche

aste parzialmente umide del Penetrometro)

liv. statico di rif.

N.D.

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PALI) >1 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >35°-40°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 2.10 g/cm3

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AZIONE SISMICA (per tutta l’AREA IN ESAME)

(v. Ordinanza PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - 20 Marzo 2003, n°3274)

-G.U. 8-5-2003, n.105-

Categoria di suolo di fondazione : � “C”

� : CONDIZIONI MEDIAMENTE BUONE in profondità

Esame statistico delle caratteristiche medie dei locali terreni : parametri ottenibili

dalla comparazione delle Prove dinamiche con le Prove SPT, e relative

estrapolazioni ed approssimazioni:

Terreni di copertura al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 1 e m 2-3 (terreno “potenzialmente”spingente) contro l’opera

RPD media considerata = > 30 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 4/5

NSPT “stimati” = >6

" C " Coesione non drenata >0.38 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >28°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.85 g/cm3

" Dr " Densità relativa 20%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 235 Kg/cm2

Prof. media dal p.c. fra m 2-3 e m 6 (terreno agente in modo “neutro”) contro l’opera

RPD media considerata = >>100/150 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 20/30

NSPT “stimati” = > 30/45

" C " Coesione non drenata >1 Kg/cm2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >36°-39°

" Ys " Peso di Volume Sat. 2.0-2.1 g/cm3

" Dr " Densità relativa > 65-80%

" E’ " Modulo di deformazione drenato > 423-538 Kg/cm2

5-INTEGRAZIONI RICHIESTE COME DA PREMESSA

- 5 – muri di sostegno sez.12 : caratteristiche geotecniche terreni

per il calcolo delle spinte e Kt terreno per fondazione a platea.

Descrizione : (v. tratto fra le sezioni topografiche 12/12, ed aree limitrofe)

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- Descrizione: Banchina parziale a valle della strada con affioramenti

rocciosi discontinui più in basso-affioramenti rocciosi

discontinui a monte

- Lavori in previsione : Muri di sostegno e contenimento a valle (muretto in

ca con guard-rail) -muri di sostegno a monte CON

FONDAZIONE A PLATEA

- Studi eseguiti : Rilevamento+ Prove Penetrometriche P.7-P.8 (fino a rifiuto

tecnico)

- Sintesi lato a valle della strada (lato Prove eseguite) :

- Modesto allentamento dei terreni più superficiali fino a circa 1-1.5 m, in

particolare presso i punti di prova P.7 e P.8 , a cavallo sulla

sezione 12-12; allentamento non significativo in P.6 e soprattutto

in P.5.

- Substrato marnoso-arenaceo, inizialmente alterato presente da 3-4 m di

prof. circa Verso Modigliana, più superficiale verso Tredozio.

- Sintesi lato a monte della strada :

- A Nord delle Sezioni 10/bis-10/bis e 11-11 : affioramento Marnoso-

arenaceo con stratificazioni sub-orrizzontali mal distinguibili per

alterazione ma comunque aventi Direzione D=55°-60° ed

Inclinazione I=35°-40° (stratificazioni a traverpoggio: buone

condizioni di stabilità)

- A Sud della Sezione 11-11 fino alla Sezione 12-12 gli affioramenti

rocciosi appaiono rivestiti da una copertura di blocchi arenaceo-

marnosi in matrice limoso-argillosa addensata, la stratificazione

appare mal distinguibile (apparentemente “sub-verticale”).

Risposta al quesito (5)

MURAGLIONE DI CONTRORIPA A MONTE CON FONDAZIONE A PLATEA

MURI DI SOSTEGNO NELL’AREA DELLE SEZ. 12-12 e limitrofe

LATO A MONTE DELLA STRADA

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI) Nel “substrato” abbiamo in sintesi i seguenti parametri di riferimento:

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A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e detrito marnoso-arenaceo

verso il basso presenza di “substrato” sabbioso-limoso-detritico (con lenti argillose) ROCCIOSO compatto in

particolare da circa 1/2 m dal p.rif. (piano medio stradale)

B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” roccioso anche se localmente alterato) FONDAZIONE: tipo platea con ancoraggi adattati alle

situazioni locali

> 1 m dal p.rif. (piano stradale)

C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond.– da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 1-2 m dal p.rif.

> 5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

F Falda Falda superficiale NON individuata alla data delle prove

“umidità” locale alla Prof. media di circa 2m dal pc, (v. anche

aste parzialmente umide del Penetrometro)

liv. statico di rif.

N.D.

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PLATEA) >1 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >35°-38°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 2.15 g/cm3

Terreni nello strato di alterazione superficiale o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 0 e m 1-2 (terreno “potenzialmente”spingente) contro l’opera

RPD media considerata = 10/20 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 1/2

NSPT “stimati” = >2-3

" C " Coesione non drenata >0.1-0.2 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace <25°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.75-1.80 g/cm3

" Dr " Densità relativa <15%

" E’ " Modulo di deformazione drenato <200 Kg/cm2

Terreni di fondazione al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 1 e m 2 (terreno “potenzialmente”roccioso: substrato alterato)

RPD media considerata = > 100-150 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 30/40

NSPT “stimati” = >45-50

" C " Coesione non drenata > 1 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >38°-40°

" Ys " Peso di Volume Sat. 2.15 g/cm3

" Dr " Densità relativa 85%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 577 Kg/cm2

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6-INTEGRAZIONI RICHIESTE COME DA PREMESSA

- 6 – Micropali a valle sez.5,6,10bis, ponte Km9: quota di imposta

dei micropali caratteristiche geotecniche per il dimensionamento

dei micropali

-

Per quanto riguarda la prima parte del quesito 6 (v. Micropali a valle sez.5,6,10

bis) abbiamo già IN PARTE risposto nel punto n°3, comunque forniamo i

parametri riassuntivi medi dei micropali BERLINESE CON MICROPALI CONSIGLIATA NELL’AREA A VALLE DELLE SEZ.5-5, 6-6 E LIMITROFE.

Prevedere ALL’OCCORRENZA berlinese con micropali con le seguenti

caratteristiche : BERLINESE SU MICROPALI TRIVELLATI

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI) Nel “substrato” abbiamo in sintesi i seguenti parametri di riferimento:

A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e calcinelli

(localmente strati ed accumuli di materiali alterati o di riporto) verso il basso presenza di “substrato” DETRITICO

MARNOSO ARENACEO ALTERATO, poi ROCCIOSO COMPATTO in particolare da circa 2/5 m dal p.rif. (piano

medio stradale)

B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” più profondo)

FONDAZIONE: tipo TRAVE SU PALI TRIVELLATI

> 6-7 m dal p.rif. (piano stradale)

C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond. (base PALI) – da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 6/7 m dal p.rif.

> 5/7 Kg/cm2

C’ "Rl" Resistenza Laterale “stimata” ( da 2 m di prof. fino alla base PALI)

0.3/0.5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

F Falda Falda superficiale NON individuata alla data delle prove

“umidità” locale alla Prof. media di circa 2m dal pc, (v. anche

aste parzialmente umide del Penetrometro)

liv. statico di rif.

N.D.

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PALI) >1 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >40°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 2.15 g/cm3

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Terreni nello strato di alterazione superficiale o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 0 e m 1-2 (terreno “potenzialmente”spingente) contro l’opera

RPD media considerata = 10/20 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 1/2

NSPT “stimati” = >2-3

" C " Coesione non drenata >0.1-0.2 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace <25°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.75-1.80 g/cm3

" Dr " Densità relativa <15%

" E’ " Modulo di deformazione drenato <200 Kg/cm2

Terreni di fondazione al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m -2 e m 3 (terreno “potenzialmente”roccioso: substrato alterato)

RPD media considerata = > 100-150 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 30/40

NSPT “stimati” = >>45-50

" C " Coesione non drenata > 1 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >38°-40°

" Ys " Peso di Volume Sat. 2.15 g/cm3

" Dr " Densità relativa 85%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 577 Kg/cm2

BERLINESE CON MICROPALI CONSIGLIATA NELL’AREA A VALLE DELLA SEZ. 10BIS-10BIS E LIMITROFE.

Prevedere berlinese con micropali con le seguenti caratteristiche :

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI)

Nel “substrato” abbiamo in sintesi i seguenti parametri di riferimento:

A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e calcinelli

(localmente strati ed accumuli di materiali alterati o di riporto) verso il basso presenza di “substrato” DETRITICO

MARNOSO ARENACEO ALTERATO, poi ROCCIOSO COMPATTO in particolare da circa 2/5 m dal p.rif. (piano

medio stradale)

B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” più profondo)

FONDAZIONE: tipo TRAVE SU PALI TRIVELLATI

> 6-7 m dal p.rif. (piano stradale)

C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond. (base PALI) – da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 6/7 m dal p.rif.

> 5/7 Kg/cm2

C’ "Rl" Resistenza Laterale “stimata” ( da 2 m di prof. fino alla base PALI)

0.3/0.5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

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F Falda Falda superficiale NON individuata alla data delle prove

“umidità” locale alla Prof. media di circa 2m dal pc, (v. anche

aste parzialmente umide del Penetrometro)

liv. statico di rif.

N.D.

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PALI) >1 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >40°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 2.15 g/cm3

Terreni nello strato di alterazione superficiale o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 0 e m 1-2 (terreno “potenzialmente”spingente) contro l’opera

RPD media considerata = 10/20 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 1/2

NSPT “stimati” = >2-3

" C " Coesione non drenata >0.1-0.2 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace <25°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.75-1.80 g/cm3

" Dr " Densità relativa <15%

" E’ " Modulo di deformazione drenato <200 Kg/cm2

Terreni di fondazione al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m -2 e m 3 (terreno “potenzialmente”roccioso: substrato alterato)

RPD media considerata = > 100-150 Kg/cmq; N Colpi (DPSH) misurati = 30/40

NSPT “stimati” = >>45-50

" C " Coesione non drenata > 1 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >38°-40°

" Ys " Peso di Volume Sat. 2.15 g/cm3

" Dr " Densità relativa 85%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 577 Kg/cm2

Per quanto riguarda la seconda parte del quesito (v. ponte Km 9) così

rispondiamo ; descrizione : – Area presso “Cà Penetola”-Ponte Km 9-

- Descrizione: Ponte da consolidare

- Lavori in previsione : Micropali ed iniezioni di cemento liquido additivato

- Studi eseguiti : Rilevamento+Sondaggi a carotaggio in corrispondenza

delle spalle del ponte fino al substrato roccioso , rispettivamente

S.2 (fino a m 11) ed S.3 (fino a m 11.50) ; per motivi logistici (v.

spazio operativi e di sicurezza, i 2 Sondaggi sono stati eseguiti

sul lato di monte della strada (presso le “spalle” del ponte).

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- Sintesi lato a valle della strada :

- Copertura detritico argilloso-limosa per alcuni metri, poi litologia simile a

quella illustrata per il lato a monte

- Sintesi lato a monte della strada :

- Da 0 a circa 0.3-0.4m terreno vegetale; da 0.4m a 3-3.5m – argille limose e

limi con abbondanti frammenti e blocchi marnoso arenacei

(detrito di riporto antropico in S.2) . Il substrato è ubicato a quote

decisamente differenti nei 2 sondaggi eseguiti presso le spalle del

ponte : più approfondito a Nord (lato Modigliana) meno

approfondito a Sud (lato Tredozio) . Infatti al disotto dei

materiali di copertura più superficiali già descritti abbiamo: per

S.2 (Lato Nord del ponte) da 3.4 m a 9.2 m – argille limose molto

compatte con sparsi frammenti arenacei anche grossolani da 9.2

m a 11m blocchi arenacei medio-grossolani (“substrato” roccioso

alterato) ; per S.3 (Lato Sud del ponte – Lato Tredozio) da 2.70

m a 5.90 m – argille limose molto compatte con sparsi frammenti

arenacei anche grossolani da 5.90 m a 11.50m marne grigio

azzurrastre con subordinate intercalazioni arenacee (“substrato”

roccioso inizialmente alterato, fino a circa 7 m , poi molto

compatto con strati arenacei in aumento verso il basso).

- N.B.: data la discordanza stratigrafica fra i 2 sondaggi eseguiti sulle spalle

del ponte , sussistono fondati indizi della presenza di una faglia

impostata trasversalmente alla strada (v. asse del sottostante

fosso)

CONSOLIDAMENTO PONTE E SPALLE DEL PONTE CON MICROPALI TRIVELLATI

APPENDICE (RIEPILOGO DEI PARAMETRI CONSIGLIATI)

Nel “substrato”presso le “spalle” del ponte abbiamo in sintesi i seguenti

parametri di riferimento:

A Litologia prevalenza in superficie d’argille ed argille limose con

subordinate lenti limoso-sabbiose e calcinelli

(localmente strati ed accumuli di materiali alterati o di riporto) verso il basso presenza di “substrato” DETRITICO

MARNOSO ARENACEO ALTERATO, poi ROCCIOSO COMPATTO in particolare da circa 9.5 m dal p.rif. a Nord

(Lato Modigliana) e da circa 7 m dal p.rif. a Sud (Lato Tredozio) ; (dal piano medio stradale)

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B Base Fond.

Profondità indicativa di fondazione (nel “substrato” più profondo)

Per le spalle circa 12 m ; e >16/18 m per la parte centrale del ponte

FONDAZIONE: tipo TRAVE SU PALI TRIVELLATI

> 12/18 m dal p.rif. (piano stradale)

C "Kt" Pressione Ammissibile sul piano di fond. (base PALI) – da verificare caso per caso -

Indicativamente: da 12/15 m dal p.rif.

> 5/7 Kg/cm2

C’ "Rl" Resistenza Laterale “stimata” ( da 3/4 m di prof. fino alla base PALI)

0.3/0.5 Kg/cm2

D "εεεε" Coefficiente sismico di fondazione = 1

E "Kr" Coefficiente di sottofondo secondo Winkler 5.0 Kg/cmc

F Falda Falda superficiale NON individuata alla data delle prove

liv. statico di rif.

N.D.

G " C " Coesione non drenata sul piano di fondazione (base PALI) >1 Kg/cm2

H " ϕ " Angolo d’attrito int. sul piano di fondazione “ >45°

I " Ys " Peso di Volume Sat. sul piano di fondazione “ 2.15 g/cm3

N.B.:I micropali dovranno seguire l’approfondimento del “substrato” al centro del ponte

Terreni nello strato di alterazione superficiale o terreno vegetale Prof. media dal p.c. fra m 0 e m 2-3 (terreno da poco a mediamente addensato)

Stime effettuate dal confronto fra l’osservazione litologica e stratigrafica, i valori di Pocket

Penetrometer e di Vane Test.

Dal Pocket Penetrometer, abbiamo res. media considerata = 1,5/3 Kg/cmq

Valori Cu “stimati” = >0.75 " C " Coesione non drenata >0.75 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >22°

" Ys " Peso di Volume Sat. 1.9 g/cm3

Terreni di fondazione al disotto dello strato areato o terreno vegetale Prof. media dal p.c. da m -3/5 verso il basso (terreno “potenzialmente”roccioso: substrato

alterato)

NSPT medi “verificati” = >>50

" C " Coesione non drenata > 1 Kg/cm

2

" ϕ’ " Angolo d’attrito efficace >38°-40°

" Ys " Peso di Volume Sat. 2.15 g/cm3

" Dr " Densità relativa 85%

" E’ " Modulo di deformazione drenato 577 Kg/cm2

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Riepilogando, per tutta l’area soggetta a progetto di variante , dai sondaggi eseguiti , dal rilievo di campagna e dai dati acquisiti durante

l'esecuzione delle prove in sito nell'area in oggetto , si è ricostruita la stratigrafia

rappresentata da una coltre prevalentemente argilloso-limosa , avente uno

spessore variabile da zona a zona (in media da 2 a 3 metri circa ed oltre), talora

con lenti e/o strati di noduli carbonatici biancastri (v."calcinelli"), al disotto

della quale si hanno litotipi arenaceo-marnosi attribuibili a Formazioni del

Miocene (v. probabile attribuzione alla “Formazione Marnoso-Arenacea

Romagnola” del Tortoniano-Elveziano).

Inoltre i locali terreni presentano caratteristiche geomeccaniche estremamente

variabili fino ad 1-2.5 metri circa di Prof. , al disotto dello strato di alterazione

superficiale le caratteristiche generali migliorano in genere con la profondità ,

comunque il substrato “roccioso” più compatto è ubicato a quote estremamente

variabili , v. descrizione per tratti fatta poco sopra .

In sintesi , visti i valori delle prove , e le risultanze del Rilievo Geologico , si

ritiene di avere intercettato in tutte le prove il substrato roccioso compatto .

In genere non sono state rilevate falde alle profondità studiate nella maggior

parte delle prove, fatta esclusione per la località “Fregiolo” in S.1 eseguito a valle

della strada (alla profondità di m 9.70). Dalle informazioni provenienti dalle

prove più profonde, e dalla verifica dei livelli piezometrici dei sondaggi eseguiti

(effettuati in varie fasi), la falda più superficiale appare attualmente confinata ad

oltre 10 metri dal piano stradale, non si escludono ovviamente possibilità di

risalita stagionali di tale livello, soprattutto presso le aree con fossati e

tombinature.

Dall'esame dei dati raccolti, è stato possibile ricostruire la seguente situazione

stratigrafica, con particolare riferimento alla situazione dell’intorno dell’area di

progetto.

Le quote di riferimento relativo, sono misurate in media dal piano campagna sui

punti di perforazione.

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CONCLUSIONI (si confermano quelle già fornite) Dopo quanto descritto, si ritiene che la situazione di stabilità generale attualmente in

essere sia tale da consentire un accoglimento delle richieste d’edificabilità stradale per

l'area citata. La situazione di stabilità attuale, difficilmente potrà essere compromessa

dalle opere in progetto, purché costruite con le dovute ed abituali cautele in uso in

ambienti d’analoghe caratteristiche: infatti, i terreni locali a livello geomorfologico si

presentano in larga massima stabili, e non dimostrano al momento problematiche

particolari, salvo i punti di attenzione già trattati poco sopra .

L’unico problema è di carattere geomorfologico, in relazione alla necessità di incidere

in alcuni punti la citata scarpata presente a monte della ATTUALE sede stradale.

Ovviamente la scarpata rappresenta un elemento d’attenzione , anche se attualmente è

stabile e senza alcuna forma di predisposizione al dissesto, salvo in particolare un punto

segnalato fra le sezioni 4-4 e 5-5.

Dovendo modificare la scarpata, si consiglia di rettificare e rastremare il più possibile il

ciglio superiore (fino ad una diminuzione di quota di almeno 1-1.5 metri e/o più).

Successivamente, dovendo per motivi progettuali, asportare una parte di scarpata per

ospitare la sede stradale, sarà indispensabile prevedere un’adeguata “opera di sostegno”.

L’area del terrazzamento superiore è attualmente stabile , e si stima che non sia soggetta

a spinte orizzontali, salvo il possibile occasionale instaurarsi di sottopressioni

(presumibilmente “modeste”), dovute al temporaneo e stagionale innalzamento della

falda presente al contatto fra i litotipi sabbioso-detritici ed il substrato marnoso-

arenaceo. I muri di sostegno, e/o in alternativa eventuali palificate con pali o

micropali di medio-piccolo diametro, dovranno venire attestati e fondati ben dentro il

sottostante substrato marnoso-arenaceo presente in tutta l’area,a profondità variabili : v.

Prove) . Le quote assolute “s.l.m.” sono tratte dalla Cartografia CTR 1:5.000 e dai rilievi

topografici forniti dal Committente. Quindi, in particolare per quanto riguarda la località

subito a Sud di “Fregiolo”, in previsione di eseguire a monte della strada alcuni

sbancamenti su materiali in prevalenza detritico-argillosi, come suggerimento non

vincolante per i Progettisti, in considerazione della buona accessibilità dell’area alle

macchine operatrici, riteniamo agevole e consigliabile eventualmente di valutare la

possibilità di prevedere una “berlinese” a monte, ovvero palificazione preliminare alle

operazioni di scavo. Nel caso in cui si intenda procedere alla edificazione senza

palificate preliminari, prima di procedere al taglio della scarpata, si consiglia di

rastremare ed abbassare come si è detto il ciglio superiore della scarpata, in modo da

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alleggerire il più possibile la parte di monte ; sarà ovviamente opportuno organizzare il

cantiere in modo da evitare lunghe esposizioni della scarpata “tagliata” senza protezioni

o sostegni : in caso di piogge intense con scarpata scavata e senza protezioni, la stabilità

non sarà garantita.

Sulla base dei dati acquisiti con sondaggi meccanici , abbiamo appurato che nell’area

d’interesse per le opere in progetto sono presenti , nei primi metri di profondità, al disotto

di un cappellaccio argilloso-limoso di circa 3-9 metri di spessore, prevalentemente litotipi

grossolani marnoso-arenacei con accumuli di blocchi grossolani. I terreni naturali al disotto

dei depositi incoerenti sono di litologia Marnoso-Arenacea, molto compatti ed addensati.

Durante le fasi di scavo nelle scarpate per ospitare gli allarghi della sede stradale,

nonostante il buon angolo d’attrito efficace estrapolabile dalle prove, avremo sicuramente

una potenziale instabilità dei cigli di scavo e delle pareti dello scavo stesso per la scarsa

coesione dei locali litotipi. Andranno quindi previste le opere provvisionali del caso, quali

paratie di sostegno temporaneo o permanente, eventualmente con pali e/o micropali

trivellati disposti ai lati dello scavo . Per quanto riguarda la Falda, possiamo affermare che

l’utilizzo di rivestimenti continui dei fori di sondaggio, e l’impiego di acqua di perforazione

per il raffreddamento degli utensili durante alcune fasi di carotaggio, ha in parte ostacolato

un rilievo puntuale durante l’esecuzione dei lavori di perforazione (i dati sono comunque

riportati in un’apposita tabella nella Relazione del Marzo 2007) . Non sono state riscontrate

Falde di rilievo, anche a causa della prolungata stagione siccitosa, sono ovviamente

possibili oscillazioni temporanee dei livelli di Falda anche a quote superiori , secondo gli

andamenti stagionali e della piovosità locale….

Si rimanda alle pagine precedenti per la trattazione puntuale dei vari tratti stradali .

I dati qui forniti vanno quindi presi in senso prudenziale, con le riserve del caso, è

ovviamente facoltà dei Progettisti e del Committente accogliere o meno i suggerimenti qui

sopra riportati, in base a considerazioni di carattere tecnico-economico.

LUCCHI Dr. Geol. ENZO ORDINE dei GEOLOGI

REGIONE EMILIA ROMAGNA

Rif. n. 261

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30

ELENCO DEGLI ALLEGATI

Allegati grafici (fuori testo)

- 1- Planimetria e Inquadramento Geologico (scala 1:5.000)

- 2 - Planimetria (1: 500) con Ubicazione delle Prove e note puntuali

sulle osservazioni geologiche riscontrate durante le operazioni di

rilevamento(Elaborato ripartito in 5 Parti).

- 3 - SEZIONI (Sez. tipo rappresentative di particolari problematiche)

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(Appendice)

NOTE ESPLICATIVE ED OSSERVAZIONI SULL’ ALLEGATO n° 3: SEZIONI TIPO SULLA STABILITA' DEI PENDII Premettendo che per le opere in oggetto, sarà necessario prevedere vari movimenti di terreno, e

che questi movimenti sono ben documentate nelle varie fasi progettuali da apposite Sezioni di

dettaglio realizzate dal Progettista per quanto riguarda la necessità di disporre di valutazioni

geologiche su “sezioni tipo” o meglio su sezioni rappresentative di eventuali problematiche, si

rilasciano le seguenti Note.

Partendo dalle sezioni topografiche realizzate dal Progettista nel Progetto Preliminare ,

valutiamo esclusivamente per Sezioni Tipo particolari per cui vengono chieste integrazioni,

(riferite al Progetto Preliminare) i nuovi scavi previsti, che comunque saranno quasi sempre

contenuti da muri di contenimento avente anche la funzione di muri di sostegno, ubicati

prevalentemente in aree a monte ed eventualmente anche da gabbionate in alcuni punti sul lato

a valle.

A prescindere dal fatto che la natura litologica e stratigrafica dei luoghi rende poco significativo

se non inutile in trattamento classico di calcolo teorico di stabilità su pendii in terra, in quanto i

locali litotipi a monte della strada ed interessati dagli scavi, sono prevalentemente da detritici

con capellaccio argilloso, a rocciosi stratificati con modesta copertura di alterazione, tentiamo

ugualmente di rappresentare alcune Sezioni significative, scelte sia in base alle aree soggette

alle opere di maggior impatto , e sia per le aree per cui è prevedibile una maggior copertura

detritico-argillosa.

Dal momento che l'area in oggetto di variante è ubicata su di una superficie in pendio (che sarà

ovviamente modificato dai lavori in progetto), si ritiene comunque necessario eseguire alcune

verifiche teoriche di stabilità, in quanto si ritiene l'area attualmente idro-geologicamente in

equilibrio e quindi stabile. I movimenti di terreno che si renderanno necessari per spostare

parzialmente ed allargare la sede stradale , sono comunque non pregiudizievoli per la stabilità

dei siti , purché siano seguite le normali metodologie prudenziali consigliabili in contesti

collinari : accurata decorticazione del manto erboso delle aree d’eventuale parziale

spiaggiamento dei materiali ed accurato costipamento meccanico degli stessi , nonché messa in

opera d’adeguati muri di sostegno con opportuno drenaggio in materiale arido a monte ; le

eccedenze dei materiali, andranno comunque trasportati in discarica.. Ovviamente data la prevedibile quantità di possibile materiale mobilizzata (visionabile dalle sezioni di progetto), si consiglia e si prescrive una serie di adeguati muri di sostegno e contenimento a monte, ben ancorati nel substrato arenaceo-marnoso individuato dai sondaggi e dal rilievo di campagna . Tale eventualità è ben documentata dagli elaborati di progetto

VERIFICHE TEORICHE DI STABILITA’

In previsione dell'esecuzione di lavori di scavo, rettifica e sistemazione con muro di sostegno e

drenaggi, è fornito il calcolo per la stabilità del pendio in condizioni MODIFICATE secondo il

metodo "SARMA" (v. Jambu modificato), il calcolo è effettuato in particolare sulla parte lato

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Modigliana per la maggior copertura detritico argillosa; si ritiene superfluo e non pertinente

applicare tali modelli ai pendii sicuramente rocciosi e/o rocciosi con modesta copertura di

alterazione, presenti nella maggior parte del tracciato, soprattutto sul lato Tredozio. Tale

calcolo, quando ha avuto un qualche senso farlo, è stato riferito al pendio nelle condizioni di

medio-massimo scavo sostenuto sempre da un muro di contenimento � (v. allegati a fine testo

: elaborati con programma I.L.A. della Geo&Soft) .

Utilizzando un apposito "software", il pendio in esame viene dapprima suddiviso in strati o

comunque in porzioni aventi simili caratteristiche geomeccaniche (ricavate dalle indagini in sito

con estrapolazioni ) .

Viene ipotizzata una serie di superfici di scivolamento circolare che interessano tutta la parte

esposta del pendio (caso più sfavorevole) e vengono calcolate le "Forze Normali" e le "Forze

Tangenziali" per ogni porzione supposta instabile. I calcoli vengono poi ripetuti al computer ,

variando statisticamente la combinazione dei citati parametri . Tutti i calcoli vengono riferiti al

coefficiente di sicurezza 1.3 .

- PENDIO SEZIONI Gli elaborati sono riferiti al pendio nelle condizioni ATTUALI E MODIFICATE (con

numerazione delle Sezioni tratta dalla prima stesura del Progetto Preliminare e poi confrontate

con le corrispondenti del Progetto Definitivo, e come si può vedere dalla osservazione degli

allegati (ed ovviamente dei luoghi) , le sezioni presentano variazioni DI STABILITA’ minime

e quindi sono abbastanza simili. Tutte le infinite Sezioni tracciabili fra QUELLE qui

rappresentate, sono ovviamente comprese fra le sezioni rappresentate, e quindi ogni ulteriore elaborazione in Sezioni intermedie è da ritenersi superflua, perché riconducibile a situazioni simili a quelle qui indicate , che come si è detto sono praticamente sovrapponibili nelle valutazioni di stabilità. I parametri di sicurezza sono confrontabili nelle

Sezioni esaminate, ed in genere sempre al disopra del consentito (salvo un’instabilità dei cigli

di scavo superiori, se non protetti da opere di contenimento); nel caso dell’elaborato finale con scavo eseguito + opera di sostegno, sono comunque rispettati i parametri di sicurezza . Quindi per conservare tale situazione d’equilibrio sarà necessario scaricare eventuali

sovraccarichi in profondità (almeno sul substrato) e mantenere drenata la superficie del pendio (v.

opere di regimazione acque meteoriche: canalette di scolo e tombinature e quant’altro ) ...

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( A L L E G A T I )