1-impag/to rivista.n°1-2 fina - cinquecorpipolizia.it · tornati nel boom degli anni sessanta, poi...

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7-8 Organo ufficiale del Sindacato Nazionale dei 5 Corpi di Polizia Carabinieri Guardia di Finanza Polizia di Stato Polizia Penitenziaria Corpo Forestale dello Stato Forze Armate LIBERA VOCE DI POLIZIA ITALIANA www.cinquecorpipolizia.it Mensile - Anno XXXVIII - Luglio/Agosto 2016 Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/03 - ART. 1/1 Guardia di Finanza tra sinergie e operatività Guardia di Finanza tra sinergie e operatività

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IN CASO DI MANCATO RECAPITO RINVIARE A UFFICIO POSTE ROM

A RO

MANINA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO ADDEBITO

7-8Organo ufficiale del Sindacato Nazionale dei 5 Corpi di Polizia

Carabinieri Guardia di Finanza Polizia di Stato Polizia Penitenziaria Corpo Forestale dello Stato Forze Armate

LIBErA VOCE DI POLIZIAITALIANAwww.cinquecorpipolizia.it

Mensile - Anno XXXVIII - Luglio/Agosto 2016Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/03 - Art. 1/1

Guardia di Finanzatra sinergie e operatività Guardia di Finanzatra sinergie e operatività

2 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Direttore Responsabile:guglielmo Pellegrino-Lise

[email protected] Editorialedomenico Brucato –

terenzio d’alena - giancarlo giulio Martini - Mauro Pantano

giancarlo tatta - Saverio topazioDirettore Amministrativo

Saverio topazio

In redazioneLaura turriziani

Direzione Redazione e Amministrazione :

Lungotevere Castello, n. 2 – 00193 romac/o anmig roma Capitale

tel: 06/48.90.36.13 - 366.31.00.911Fax 0648903623 – 1782272748 – 0683390901

e-mail: [email protected]@pec.it

www.cinquecorpipolizia.itA norma dell’art. 74 lettera C del D P R. del 26 -10-72 n. 633 e successive modificazioni l’IVA è dovutadall’editore. Il cessionario non è tenuto ad alcunaregistrazione (ex art. 25 del predetto DPR. n.633/1972) e non può operare alcuna detrazione.autoriz. del tribunale di roma n. 11/83 del 20-1-

1983 - già autorizzazione n. 2671 del 9-6-1978 del tribunale di Firenze

Iscrizione al roC (registro degli operatori diComunicazione) al n. 407, in data 29 agosto 2001

Le collaborazioni per la realizzazione del la rivista,se non diversamente concordato, sono da intender-si gratuite. Le opinioni espresse nei testi pubblicatiimpegnano soltanto gli autori. Foto e testi anchese non pubblicati non si restituiscono. È consentitala riproduzione di articoli e foto citando la fonte

Stampa:abilgraph srl - roma

tel. 06/4393933

associato all’uSPI unione Stampa Periodica Italiana

Finito di stampare nel mese di agosto 2016

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una copia € 5,00 Arretrato il doppio.

Il Sindacato ottempera a quanto dispone il D.L.50/92 del 15.01.92 sul diritto di recesso entro 7 gg.dalla data del pagamento dell’abbonamento.

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L’editore garantisce la massima riservatezza dei datiforniti dagli abbonati e la possibilità di richiedere larettifica o la cancellazione, scrivendo a: Sindacatonazionale dei 5 Corpi di Polizia,- via Palermo, 67 -00184 roma. tali dati saranno utilizzati al solo scopodi inviare la rivista o altre comunicazioni concernen-ti l’abbonamento (Legge 675/96 sulla tutela dei datipersonali)

LIBErA VOCE DIPOLIZIA ITALIANAOrgano ufficiale del Sindacato Nazionale dei 5 Corpi di Polizia

* Carabinieri * Guardia di Finanza * Polizia di Stato* Polizia Penitenziaria * Corpo Forestale dello Stato

* Forze Armate

SIndaCato nazIonaLe deI 5 CorPI dI PoLIzIa

Segretario Nazionalegr.uff. Benito risca

AVVERTENZA Al SIGG. ABBONATI

Per contrastare l’azione messa in atto da per-sone estranee a Libera Voce di PoliziaItaliana - che abusando del suo nome induco-no i nostri soci sostenitori e simpatizzanti a

sottoscrivere, in modo fraudolento abbonamenti ad altre riviste estranee alSindacato - siamo stati costretti ad unificare le buste dei contrassegni chedevono recare stampigliato in alto, a sinistra, i 5 Fregi dei Corpi di Polizia.Quindi, ogni altra busta, riferita a Libera Voce di Polizia Italiana che nonrechi in alto a sinistra, i fregi dei 5 Corpi di Polizia, deve essere respinta.

Pertanto, mentre preghiamo i cortesi abbonati di segnalarcitempestivamente coloro che cercano di carpire la lorobuona fede—onde consentirci di adire le vie legali nei con-fronti dei responsabili—facciamo presente che l’unico for-mulario valido per sottoscrivere abbonamenti alla nostra

LIBERA VOCE DI POLIZIA ITALIANA ESPRESSIONE “ISTITUZIONALIZZATA”

Libera Voce di Polizia Italiana è espressione «istituzionalizzata», al soloscopo di esigere il rispetto delle leggi proposte, approvate e promulgatedall’Autorità costituita. Più in particolare, essa esiste per rivendicare laparificazione di trattamento della condizione di quiescenza. I suoi sosteni-tori, dunque, anche se per Statuto sono tutti Signori, non rinunciano alloro grado di generale, colonnello, questore, maresciallo o brigadiere.Soprattutto, essi non dimenticano che da Voltaire ad oggi, l’umanità haconquistato un diritto inalienabile, ch’è quello di comunicare. Viceversa siresterà dei poveri di spirito.

Rivista è quello qui riprodotto

Gli incaricati alla richiesta diabbonamento volontario/contributo stampa

e gli esattori sono CIVILI

Dopo una successionedi sedicenti riforme,privilegi inventati, diinutili e dannosetrasformazioni diragioni sociali e diforme societarie, ilmercato italiano del lavoro è tra i più caotici evergognosamente iniqui. Nella evidente crisioccupazionale, le categorie che godono maggioriprivilegi – politici e magistrati – non hannorinunciato ad un centesimo di retribuzione, adalcun privilegio, ad un'ora di ferie, ad untrattamento pensionistico particolarmentevantaggioso per loro e particolarmente onerosoper il “popolo sovrano”.

Lettere aL dIrettore- Migranti, profughi, rifugiati… e se fossero solo “sbandati”? 4edItorIaLe- Ma che calda estate… 5CoPertIna- oltre due secoli di storia in grigioverde... di Marco Balzola 6- naS dei Carabinieri in azione contro le frodi alimentari di Marco Balzola 8- I Forestali e San gualberto di Marco Balzola 9- truffe agli anziani, anche la Polizia in campo di Marco Balzola 9SegreterIa nazIonaLe- Vittime del dovere e del terrorismo... di Benito Risca 10- non cadete nella trappola! 11- Posta istituzionale 13doSSIer- “L’assetto e la tipologia delle nostre Forze armate.../4 di Luigi Ramponi 14oPInIonI- tra parassitismo e vergognose iniquità quali risposte... di Giuliano Bastianelli 16- Brexit la gran Bretagna è fuori dalla unione europea. di Giuliano Bastianelli 17FISCo- Meno stime e più consumi effettivi di Marco Balzola 18- Caro tasse la tarI in 5 anni salita di oltre il 30% di Marco Balzola 18SaLute- Svolta nella prevenzione di infarto e ictus... di Marco Balzola 19In noMe deLLa Legge- L’esperto risponde a cura di Benito Risca 20eCo & BIo (Per una VIta SoLIdaLe e SoStenIBILe)- L'Italia è finalmente diventata un po' più “verde”. Per legge. di Marco Balzola 22L’angoLo gourMet- gelatina fresca al limone 23

3LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Copertina:

Il 21 giugno è stato festeggiato il 242°Annuale della fondazione della Guardia di

Finanza, il più antico Corpo italiano indivisa. La cerimonia si è svolta alla presen-za delle massime Autorità dello Stato con latradizionale solennità ma nel segno della

sobrietà. E intanto il Servizio Navale compie200 anni.Pag. 6

Sommario

Con questo numero si con-clude la pubblicazione del-l'autorevole e documentatointervento dell’On. Gen.Luigi Ramponi al Conve-

gno organizzato dal Cestudis: “ L'assetto e la tipo-logia delle nostre Forze Armate sono adeguate al-le minacce attuali e, prevedibilmente, future?”. Infinale Ramponi ci riserva un excursus sulla forza esui numeri delle nostre Forze Armate e avanza delleproposte conclusive.

DOSSIEr/terrorismo

Opinioni

FiscoNovità sulle bollette.Finalmente un po' direspiro, e di giustizia, pergli utenti. Da gennaio 2017,infatti, queste ciarriveranno con menoconsumi “stimati” e

sempre più consumi effettivi. Ecco una delleprincipali novità approvate dall'Autorità perl'energia elettrica e il gas in tema di fatturazione,per venire incontro alle legittime esigenze deiconsumatori, stanchi di dover per forza anticipareconsumi non ancora realmente effettuati.

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Secondo uno studio italiano pubblicatosu “Scientific Reports”, il gene nemiconumero uno delle arterie, è statoindividuato come il vero “mandante” cheporta all'aterosclerosi. A bloccarlo per la

prima volta sono stati i ricercatori della Scuola SuperioreSant'Anna di Pisa, grazie ad una tecnica che apre la stradaallo sviluppo di una terapia genica per le arterie, un vero eproprio “elisir di giovinezza” capace di prevenire infarto, ictuse gli altri danni agli organi legati ai problemi vascolari.

Salute19Eco&Bio

Con le “Disposizioni in materia diambiente per promuovere misure digreen economy e per il contenimentodell’uso eccessivo di risorse naturali'”della Legge 221 del 28 dicembre 2015,pubblicata in Gazzetta ufficiale il 18gennaio scorso, l’Italia è diventata unpo' più “verde”. Si tratta di un“pacchetto ambientale” a tutto campoche contribuirà a fare dell’Italia unPaese più pulito ed efficiente.Appunto, “green”.

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Lettere al Direttore

4 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Egregio Direttore, al miopaesello di poco più ditremila abitanti è giun-

to un gruppo di un centinaio diafricani. Dicono che si fermeran-no poco in attesa che gli vengariconosciuta la qualifica di “rifu-giato” e che poi andranno via.Ma ne verranno degli altri fino aquando non verrà loro ricono-sciuta….. e così via.

Ma perché succede questo equali sono le conseguenze pernoi , per il nostro assetto sociale, per ilnostro lavoro, per il futuro del mio pae-sello e di quello a lato e di quello a 7chilometri che patiscono la stessa situa-zione?

Sull’emigrazione siamo preparatis-simi in quanto sia il mio paese chequelli vicini si sono svuotati, prima edopo la Seconda Guerra Mondiale emi-grando all’estero, spopolando la zona elasciando le terre incolte. Noi siamoemigranti di ritorno che dal Belgio (mi-niere di carbone), dalla Svizzera, dallaGermania (allora occidentale), dallaFrancia, dall’Olanda, dal Canada, dagliStati Uniti, dall’Australia etc. siamotornati nel boom degli anni sessanta,poi successivamente negli anni ottantaed anche recentemente. Nei rientri esti-vi con i risparmi costruivamo la casaed infine tornavamo, in particolare gliemigranti europei. Quelli “americani”se andavano su con l’età, spesso nontornavano più.

Dovremmo pertanto avere un atteg-giamento di solidarietà e vicinanza neiconfronti di questi africani. Ma non ècosì perché loro non sono emigranti oemigrati come noi ed i nostri padri. Noivenivamo visitati accuratamente alConsolato del Paese prescelto, doveva-mo avere un mestiere (oltre alla buonasalute) ed un “richiamo” di un parenteo compaesano con relativo contratto dilavoro. Poi lavoravamo più di dieci oreal giorno, continuando anche il finesettimana per risparmiare il più possi-bile! Questi sono degli sbandati che

oziano tutto il giorno a spese nostre,con i loro telefonini ed occhiali allamoda in attesa (perché tanto tempo?anche due anni che gli venga ricono-sciuto lo stato di rifugiato, perseguitatoo solo intrufolato in gita?)

Non capisco chi siano, cosa voglio-no, chi ce li manda e perché sono quiin tutti i nostri paesi d’Italia. E come simette con la Turchia che fino ad ades-so ospitava tre-quattro milioni di pro-fughi siriano-iracheni e che filtrava i“foreign fighters” dopo il tentato colpodi Stato?

Franco Grandinetti – CS

* * *

Caro Grandinetti,anche noi abbiamo fatto le tue stes-

se considerazioni e qui non si tratta diemigrazione (in cerca di lavoro) né diesuli (rifugiati in quanto perseguitatipolitici). Nella storia, se andiamo in-dietro, queste due figure apparivano edavevano connotazioni diverse. Qui sitratta di un’ orda di sbandati, che pilo-tata su due tronconi diversi e mal ge-stita si trasforma in un esodo biblicosenza alcuna regola. Gli “africani” arrivano perché i

soliti “potenti di turno”, francesi in te-sta, per loro minuti interessi hanno ab-battuto Gheddafi ed il suo “regime”.Era lo stesso regime che dava da lavo-rare a più di tre milioni di “emigran-ti”. Per di più cercava di trasferire ilsuo benessere (con le sue regole) aglistati confinanti. La Libia era uno stato

ricco, quarto produttore al mon-do di petrolio, fra i primi perqualità. Mai un libico è emigra-to o ha avuto bisogno di espa-triare (e non c’erano rifugiatipolitici in esodo). Caduta la di-ga libica tutti gli “africani” sisono trasformati in rifugiati espediti in Italia (la più vicina)secondo Bruxelles, visto cheMalta e Cipro sono piccole e laSpagna gli ha anche sparatocontro!

Poi ci sono quelli in esodo vero perla guerra che noi italiani nel 1945chiamavamo “i danneggiati dai bom-bardamenti”. Per siriani ed Iracheni,come è sempre avvenuto, stabilito cheil conflitto (su cui gravano molti inte-ressi esterni) sia una sorta di guerracivile, esistono regole internazionalid’accoglienza per i rifugiati. Negli sta-ti confinanti la sezione dell’ONU per irifugiati e la CRI internazionale alle-stiscono campi in attesa che possanoritornare nella loro patria pacificata. Tutto questo non avviene, ogni

Paese “civile” pensa ai propri piccolie grandi interessi, manovre e manovri-ne con finanziamenti ai guerriglieri,gli Stati Uniti che hanno scatenato ilputiferio della “primavera araba”stanno a guardare ed ecco addiritturalo Stato Islamico ISIS-DAESH a peg-giorare e complicare le cose in manie-ra tragica. Secondo noi i “rifugiati” sono ira-

cheni, siriani e afghani. Poi gli africa-ni sono appannaggio dei loro coloniz-zatori. A noi somali (c’è la guerra civi-le) ed eritrei. Tutti gli altri direttamentein Inghilterra (magari tramite Gibilter-ra o Malta), in Francia (tramite Corsi-ca), in Belgio e poi negli Stati Unitid’America che accendono il fuoco epoi non riescono né a controllarlo né aspegnerlo. Perché così ognuno si assume le

sue responsabilità nazionali ed inter-nazionali.

GPL

Migranti, profughi, rifugiati…e se fossero solo “sbandati”?

5LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Fra un caldo torrido ed improvvisi acquazzoni sisvolge la nostra estate funestata da tragici eventiprevisti ed imprevedibili.

La malaugurata, malvoluta e malgestita “primaveraaraba” ha continuato ed accentuato guerre civili d’ognigenere e terrorismo incontrollabile soprattutto dopo la na-scita del Califfato Islamico. Siamo in guerra e tutto corresu internet con immediatezza e velocità incredibile.

L’uccisione barbara di un prete celebrante nella suachiesa è stata la cosa più grave e terribile che ha riaccesola discussione dello scontro di civiltà e della “guerra direligione”. discorso innestato, e mai sopito, dopo l’11settembre, quando Bush parlò di “Crociata”. d’altra partesono anni che invece, soprattutto in europa, si parla diaccoglienza ed integrazione.

Invero noi pensiamo che chi gestisce la politica esteraa livello europeo (ma c’è univocità?) e chi lo fa a livellointernazionale lo fa in maniera maldestra e pericolosa.ognuno di loro dovrebbe fare un corso accelerato di geo-grafia fisica, geografia economica, geografia politica estoria per conoscere e rispettare i propri interlocutori. Co-sì come si fa a livello sociale o si dovrebbe fare a livellonazionale. Invece si va avanti un po’ alla cieca tenendoben presente imperativi economici per il monopolio ed ilpossesso dell’energia, dei prodotti minerari (di cui sonpiù ricchi i Paesi più poveri) e quello delle armi, le armipiù potenti, a maggiore gittata, le più sofisticate e quelleche lasciano tracce inquinanti per secoli.

e l’uomo, l’umanità, la sua storia, le sue esigenze, legenerazioni future? L’avvenire del mondo? Siamo deibarbari mentalmente e nei nostri comportamenti fin quan-do non capiamo che non tutti possono indossare i jeans emangiare hamburger o hot dog (magari con carne dimaiale) e bere birra in quantità industriale finendo lagiornata con una “fumata” o con una “sniffata”, se nonaddirittura con una endovena.

Il globalismo al peggio, comunicato in tempo realedeve avere dei freni o meglio delle dighe costituite da tra-dizioni locali, educazione, morale, religione e tradizioninazionali. Scuola e famiglia debbono fare grossi sforzi dicollaborazione e lo Stato deve favorire questo processoinvece di lasciar correre o assecondare processi di disgre-gazione familiare e scolare.

noi che abbiamo patito tanto, noi italiani che abbiamoavuto l’emigrazione (cocente problema attuale per ilmondo), noi che abbiamo avuto il terrorismo, noi che ab-biamo sconfitto le “Brigate rosse”, i “nar” e compagniabrutta. noi che abbiamo mangiato, digerito ed espulso ta-

li gravi problemi dovremmo prendere l’iniziativa a livellonazionale ed europeo perché ne abbiamo il diritto e le co-noscenze.

e già nel 1968 abbiamo avuto i moti del “movimentostudentesco” nato in america e diffuso in tutta europa.gli studenti cercavano soluzioni al disagio negli studi eda quello sociale, all’esclusione ed all’autoritarismo fine ase stesso che creava difformità di giudizio, forse per cen-so o per mancanza di omologazione. gli scritti di Marcu-se (del 1964) analizzavano a livello filosofico tale disagioe tornano profetici ad essere attuali. “ L’uomo a una soladimensione è l’individuo alienato della società attuale, ècolui per il quale la ragione è identificata con la realtà,per lui, non c’è più distacco tra ciò che è e ciò che deveessere, quindi al di fuori del sistema in cui vive non ci so-no altri possibili modi di essere. Il sistema tecnologicoha, infatti, la capacità di far apparire razionale ciò che èirrazionale e di stordire l’individuo in un frenetico uni-verso cosmico in cui possa mimetizzarsi. Il sistema si am-manta di forme pluralistiche e democratiche che però so-no puramente illusorie perché le decisioni in realtà sonosempre nelle mani di pochi. Una confortevole, levigata,ragionevole, democratica non libertà prevale nella civiltàindustriale avanzata segno di progresso tecnico. Tuttaviala società tecnologica non riesce ad imbavagliare tutti iproblemi e soprattutto la contraddizione di fondo che lacostituisce, quella tra il potenziale possesso dei mezzi attia soddisfare i bisogni umani e l’indirizzo conservatore diuna politica che nega a taluni gruppi l’appagamento deibisogni primari e stordisce il resto della popolazione conl’appagamento dei bisogni fittizi”.

tale situazione fa sì che il soggetto rivoluzionario nonsia più quello individuato dal marxismo classico, il lavo-ratore solitario, ormai completamente integrato nel siste-ma, bensì quello rappresentato dai gruppi esclusi dallabenestante società, quello che Marcuse in un passo chiavedel suo libro descrive come “il sostrato dei reietti e deglistranieri, degli sfruttati e dei perseguitati di altre razze edi altri colori, dei disoccupati e degli inabili. Essi per-mangono al di fuori del processo democratico, la loropresenza prova quanto sia immediato e reale il bisognodi porre fine a condizioni e istituzioni intollerabili. Perciòla loro opposizione è rivoluzionaria anche se non lo è laloro coscienza”.

ritorniamo ad essere più etici, più morali, più umani,non creiamo ghetti, steccati, muri e divisioni, ritorniamoad essere gli italiani di una volta e quelli di sempre. Po-tremo così aiutare il nostro Paese ed aiutare l’europa!

MA CHE CALDA ESTATE…di Guglielmo Pellegrino-Lise

L’editoriale

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Copertina GdF

242° Annuale della Guardia di Finanza alla presenza delle massime Autorità dello Stato.E il Servizio Navale compie duecento anni.

Oltre due secoli di storia in grigioverdetra nuove sinergie e continua operatività

di Marco Balzola

Il 21 giugno cade solitamente ilcompleanno della guardia di Fi-nanza, il più antico Corpo italia-

no in divisa. Il 2016 ha sancito infatti il242˚ annuale della sua fondazione e lacerimonia si è svolta con la tradiziona-le solennità ma nel segno della so-brietà, come è invalso l’uso nelle ulti-me edizioni.

L’evento si è aperto con la deposi-zione, da parte del Comandante gene-rale, gen. C.a. giorgio toschi, di unaCorona di alloro al Monumento al Fi-nanziere di Largo XXI aprile a roma,ed al Sacrario della guardia di Finanzadedicato alla memoria dei Caduti delCorpo, nella Caserma Sante Laria diPiazza armellini.

Successivamente presso la Caserma“Piave”, sede del Comando generale,

dell’economia e delle Finanze Prof.Pier Carlo Padoan, del Comandantegenerale e delle numerose altre auto-rità civili, militari e religiose.“Forte di 242 anni di storia, salda

nei valori della Patria e nei principidella Costituzione Repubblicana, laGuardia di Finanza vuole continuarea porsi al servizio della collettività ead offrire al Paese ed alla ComunitàInternazionale il proprio contributo apresidio dell’economia sana, deglioperatori economici e dei cittadinionesti e contrastare i fenomeni illecitiche ne ostacolano la crescita, condi-zionando la concorrenza ed il correttofunzionamento del mercato”. Questo ilpassaggio più pregnante del discorsodel Comandante generale giorgio to-schi ai “suoi” finanzieri, cui sono se-guiti gli interventi del Ministro dell’e-conomia e Finanze Pier Carlo Padoane del Capo dello Stato Sergio Matta-rella.

si è svolta la cerimonia militare allapresenza del Presidente della repubbli-ca Sergio Mattarella, del Ministro

LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

7LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

I discorsi di Mattarellae Padoan

Il Ministro Padoan in particolare haspecificato che “in un contesto geopoli-tico sempre più interconnesso e pun-teggiato di contrapposizioni di varianatura, il Corpo continua ad offrire lapiù emblematica dimostrazione di si-nergia operativa e istituzionale. Oggicome ieri, l’Istituzione continua a dareprova delle proprie capacità rinnovan-dosi costantemente, per restare al pas-so con i tempi e con le necessità dettatedalla complessa e mutevole situazioneinterna e internazionale, nell’ottica diuna più ampia azione di concorso allasalvaguardia della stabilità e di pro-mozione della pacifica convivenza”.

Il Presidente della repubblica Mat-tarella invece, nel suo messaggio ha ri-cordato che “la Guardia di Finanza,istituzione di secolari e gloriose tradi-zioni, ha sempre posto in risalto il pro-prio ruolo peculiare nelle vicende sto-riche del paese, affermandosi quale in-sostituibile presidio della legalità e fe-dele garante dell’interesse pubblico,dei cittadini e delle imprese”.

Le decorazioni Il Presidente Sergio Mattarella ha

quindi decorato la Bandiera del Corpocon Medaglia d’oro al Valore dellaguardia di Finanza per l’impegno pro-fuso dalle donne e dagli uomini delServizio navale a tutela della vita uma-na in mare, avendo contribuito al salva-taggio di migliaia di persone.

Sono stati poi decorati anche tre mi-litari del Corpo per atti di straordinariocoraggio ed altruismo. In particolare:• l’appuntato Scelto giancarlo rosas,

il giorno 11 novembre 2015 a Paler-mo accorreva in uno stabile infiamme aiutando gli occupanti aportarsi al sicuro. Poi rientravanell’edificio per salvare un bambi-no rimasto intrappolato in una stan-za invasa dal fumo e dalle fiamme.Premiati inoltre alcuni Finanzieri

che si sono distinti in rilevanti opera-zioni di servizio nei settori della tutelaentrate, della spesa pubblica e della lot-ta alla criminalità organizzata: una rap-presentanza dei numerosi militari chequotidianamente si evidenziano per l’e-levata qualità del lavoro svolto e l’im-pegno profuso nelle attività di servizio.

La cerimonia militare, che si è con-clusa nell’arco della mattinata, è stata tra-smessa in diretta televisiva su Skytg24per mezzo di un’apposita finestra “acti-ve”, e su rainews24, con collegamentiin diretta. Ma l’evento è stato possibileseguirlo anche su tablet, smartphone ePC in diretta streaming FuLL Hd sul ca-nale Youtube della guardia di Finanza.

nel pomeriggio, infine, la chiusuradei festeggiamenti con il Cambio dellaguardia d’onore al Palazzo del Quiri-nale tra gli allievi ufficiali dell’acca-demia e gli allievi Marescialli dellaScuola Ispettori e Sovrintendenti.

Marco Balzola

Medaglia d’oro al Valor Civile allamemoria, che il 26 luglio 2014 aMuravera (Ca) perdeva tragicamen-te la vita per salvare il proprio figliotrascinato via dalla forte corrente inmare ed in procinto di annegare;

• il Maresciallo Capo Mare France-sco Frese, Medaglia d’argento alValor Civile, poiché il 30 settembre2012 a Capoterra (Ca), libero dalservizio, interveniva durante unarapina a mano armata e, nonostantefatto oggetto di un colpo d’arma dafuoco, riusciva a trarre in arrestouno dei rapinatori;

• il Brigadiere diego Iacono, Meda-glia d’argento al Valor Civile, che

E il Servizio Navale ha 200 anniIn concomitanza con l’Annuale del Corpo, la Guardia di Finanza ha cele-

brato anche il 200° anniversario di fondazione del prestigioso Servizio Nava-le, un fiore all’occhiello del Corpo e dell’Italia. Le imbarcazioni furono infat-ti impiegate per servizio per la prima volta a partire dal 1816 e impiegatenella vigilanza costiera del Regno Sabaudo. Ma nel tempo le sue competenzeterritoriali sono ovviamente aumentate e oggi le navi del Corpo coprono in-teramente gli oltre 7.500 km di coste del Paese ed impiegano oltre 4.500 don-ne e uomini, con 320 unità navali all’attivo.Durante la sfilata delle uniformi storiche davanti al Presidente della Repub-

blica Sergio Mattarella sono stati rievocati alcuni momenti della lunga tradizionedel Servizio Navale del Corpo, come i Regi Preposti Doganali del Regno di Sar-degna del 1816, le Guardie Doganali del Regno d’Italia del 1862, i Finanzieri diMare della Repubblica Italiana del 1946, fino ad arrivare all’odierna attualità.Tra i compiti precipui del prestigioso ed efficientissimo Servizio Navale

rientra anche la sorveglianza dei confini nazionali e comunitari ed il contra-sto ai grandi traffici illeciti che avvengono sulle autostrade del mare. Con 15reparti operativi aeronavali costieri e 3 gruppi aeronavali d’altura, il Servi-zio opera in sinergia con la componente aerea, che dispone di 14 velivoli adala fissa e 78 elicotteri, e con i reparti territoriali della componente terrestre.Un lavoro di incastro che deriva dalla perfetta intesa tra le varie compo-

nenti del più antico Corpo d’Italia.M.B.

8 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Carabinieri

In Emilia Romagna sequestrati 40 tonnellate di prosciutti e ritagli vari per 500mila euro.

NAS dei Carabinieri in azione contro le frodi alimentari

di Marco Balzola

In tema di frodi alimentari l'Italiaè un paese abbastanza sicuro,certamente più all'avanguardia

nei controlli degli altri Paesei dell'areaue, per non parlare del resto del mon-do. tuttavia la truffa, e il rischio, è pur-troppo sempre dietro l'angolo. una del-le ultime si è verificata in emilia ro-magna ed è stata scoperta e stroncatadall’azione dei Carabinieri del nas diBologna.

nella bufera, è finita un’azienda diprosciutti della provincia di Parma. Ilsuo amministratore delegato è stato de-nunciato per aver “detenuto, posto invendita e commercializzato scarti di la-vorazione e prodotti in cattivo stato diconservazione”. In pratica, invece diessere smaltiti, questi venivano vendutiad aziende che producono pasta ripienae salumi. nel mirino anche altre dueaziende delle province di Bologna eModena, che sono state invece denun-ciate perché “trasformavano” tranci diprosciutto crudo in prodotti dop. I Ca-rabinieri hanno sequestrato 40 tonnel-late di prosciutto e ritagli per un valoredi oltre 500mila euro. Comportamentisconsiderati, anzi criminali, perché so-no un vero attentato alla salute pubbli-ca, e i consumatori alla fine non posso-no fidarsi più di nessuno, perché sonoovviamente inconsapevoli di ciò che leindustrie producono e loro finisconocol mangiare.

Inoltre c'è da sottolineare che la cri-si economica non aiuta perché le frodialimentari sono più numerose con ladiffusione dei cibi low cost. Per cui allafine a pagare sono i ceti più deboli, inparticolare gli anziani e i bambini. Per-ché la ridotta capacità di spesa costrin-

tivi vari) il sistema immunitario ne ri-sente soprattutto a livello intestinale,con problemi di stipsi, diarrea o colonirritabile, fino ad arrivare al cancro.Sembra infatti che certe sue forme stia-no aumentando notevolmente proprio acausa di queste sostanze.

La cosa incredibile è che ci sonosostanze capaci perfino di trasformarein carne ciò che carne non è, e quindil’intestino viene sottoposto a stress ca-paci di determinare conseguenze nega-tive per la salute.

Per tutelarsi, è importante ricordarei marchi coinvolti nelle frodi alimenta-ri, una volta che siano accertate le re-sponsabilità da parte dell'autorità giu-diziaria e regolarsi di conseguenza. Inogni caso, è sempre bene affidarsi all'a-zione preventiva e repressiva delle For-ze dell’ordine, e dei nas dei Carabinie-ri in particolare, che sono deputati ap-punto a tutelare la salute pubblica.

Marco Balzola

ge a risparmiare sugli alimenti, non po-tendo permettersi l'acquisto dei prodot-ti di qualità sul mercato.

I rischi per la saluteMa quali rischi si corrono a consu-

mare cibi confezionati con questi scar-ti, per di più deteriorati? Secondo gliesperti, il pericolo maggiore non vienetanto dalle cariche batteriche che pos-sono trovarsi nel prodotto deteriorato,quanto dalle sostanze utilizzate pertrattarlo, che possono dare effetti moltodannosi a lungo termine. Insomma se simangiano tortellini ripieni di “robac-cia” gli effetti sono immediati perchégli agenti infettivi determinano nausea,vomito e febbre.

Ma se si ingeriscono continuamentele sostanze chimiche utilizzate per trat-tare le carni in cattivo stato di conser-vazione (conservanti, coloranti e addi-

9LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Forze di polizia news

I Forestali e San Gualberto

Il 12 luglio i Forestali d’Italiahanno celebrato San giovannigualberto, loro Patrono non-

ché fondatore dell’ordine. La ceri-monia ha avuto luogo nel suggestivoscenario dell’abbazia di Vallombro-

sa, nel comune di reggello, casa ma-dre dell’ordine Monastico Benedetti-no Vallombrosano. Hanno partecipatoall'evento, molto sentito dagli appar-tenenti all'Istituzione, il Capo delCorpo forestale dello Stato Cesare

Patrone e numerose auto-rità militari, civili e religio-se.

La cerimonia è iniziatanella mattinata con la SantaMessa, durante la quale si èsvolto il suggestivo ritualedella donazione dell’olioche alimenta la lampadavotiva nella Cappella delSanto all’interno dell’ab-bazia. L’olio, offerto que-st’anno dalla regione Sar-degna, alimenterà la fiam-

ma fino al 12 luglio 2017 quando l’o-nore della donazione passerà adun’altra regione italiana.

nel corso della giornata sono sta-te consegnate, da parte della Fonda-zione San giovanni gualberto, delleborse di studio destinate ad orfani diForestali ed elargite anche a sostegnodi alcune famiglie in difficoltà degliappartenenti al Corpo forestale delloStato.

dopo la cerimonia religiosa, nellasala San Benedetto dell’abbazia diVallombrosa, l’assessore della difesadell’ambiente della regione autono-ma della Sardegna ha presentato ilrapporto finale sulle attività di lottaagli incendi boschivi nella regionenegli anni 2014/2015.

Marco Balzola

Truffe agli anziani, anche la Polizia in campo

“non siete soli #chiama-teci sempre” è lo slo-gan che la Polizia di

Stato ha scelto per il lancio della nuovacampagna di truffe contro gli anziani.

L’iniziativa, lanciata tramite un vi-deo pubblicato sugli account ufficialitwitter e Facebook della Polizia di Sta-to e dell’agente Lisa, avrà come testi-monial d’eccezione gianni Ippoliti,ideatore degli spot, che subentra a LinoBanfi, il popolare nonno Libero dellafiction “un medico in famiglia”. glispot saranno postati online. Il condut-tore televisivo, con la collaborazionedegli attori Fabiana Latini e giovanniPlatania, manda un semplice messag-

gio agli anziani: diffidate degli estraneie chiamate la Polizia.

durante il periodo estivo sono pur-troppo numerosissimi i casi di anzianisottoposti a raggiri e truffe di ogni tipo.Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensi-bile aumento negli ultimi 3 anni, conun picco nel 2015, con circa 15.000 ca-si accertati di truffe ai danni di over 65.tra le regioni più colpite risultano laLombardia, la Campania ed il Lazio.

tra le truffe più ricorrenti ci sonoquelle in abitazione. I malfattori si in-troducono in casa dei malcapitati conla scusa di un controllo del gas, letturadella luce, consegna di un pacco o, ad-dirittura, spacciandosi per appartenenti

alle Forze dell’ordine.In strada invece gli anziani vengo-

no avvicinati in prossimità delle ban-che o degli uffici postali dopo aver riti-rato denaro, oppure vicino casa da sco-nosciuti che si fingono conoscenti divecchia data, i quali, con modi gentili,si fanno invitare a casa per svuotarladei preziosi.

una terza tipologia, infine, è la te-lefonata di un falso parente o di un falsoamico di un famigliare che richiede sol-di preannunciando l’arrivo di un incari-cato per il ritiro. Ma la parola d'ordine èsolo una: diffidare, e in caso di dubbio,non aprire e chiamare subito la Polizia.

Marco Balzola

10 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Segreteria Nazionale

Lo scorso 16 marzo, presso laCommissione Affari Costitu-zionali del Senato ha avuto

un seguito l’esame del Disegno di leg-ge n. 1715 presentato dal Sen. Di Bia-gio e da altri colleghi, che chiede inun’ottica di giustizia interpretativa dieliminare le disparità di trattamentoesistenti tra le vittime del dovere equelle del terrorismo. Il Presidente del-la Commissione ha informato i colleghidella presentazione di alcuni emenda-menti. In particolare si è soffermato suiseguenti punti:• Il riconoscimento al coniuge e ai fi-

gli del soggetto con una invaliditànon inferiore al 50% causata dal-l’atto lesivo riconducibile a terrori-smo o a espletamento del dovere, ildiritto ad uno speciale assegno vita-lizio, non reversibile, di 1033 €uromensili, soggetto a perequazioneautomatica. Il diritto sarebbe salvoanche se il matrimonio fosse statocontratto successivamente all’attolesivo e i figli fossero nati dopo lostesso.

• Il ristabilimento del numero e degliimporti degli stanziamenti per l’as-segnazione di borse di studio in fa-vore delle vittime e dei superstiti.

• La possibilità di assunzioni nellePubbliche Amministrazioni, anchein soprannumero e in deroga alle li-mitazioni.

• Il diritto degli interessati di assen-tarsi dal posto di lavoro per parteci-pare a iniziative pubbliche per ladiffusione della cultura della lega-lità e per la memoria delle vittimedella criminalità organizzata, delterrorismo e del dovere.Il seguito dell’esame del Disegno

di legge è stato quindi rinviato allasuccessiva seduta della Commissionestessa.

Percentuali di invaliditàla risposta del

Sottosegretario RossiL’On. Paolo Bolognesi del PD è

stato autore di una interrogazione par-lamentare per chiedere perché dopo ol-tre 10 anni dalla entrata in vigore delladisciplina relativa al risarcimento deldanno subìto dalle vittime di attentatiterroristici, esistano ancora diversità divalutazione medico legali da parte del-le Commissioni medico ospedaliere.

Il Sottosegretario alla Difesa On.Domenico Rossi ha risposto in questitermini:

“Le problematiche riguardanti i casidi vittime del terrorismo si sarebbero veri-ficati prima del 2013, quando la Sanitàmilitare ha avviato un’attenta disaminaper favorire l’applicazione univoca dellanormativa in materia di valutazioni medi-co legali effettuate dalle CMO. A conclu-sione di tale studio, l’Ispettorato Generaledella Sanità ha emanato una specifica Di-rettiva (n.14308/2013) sulle varie compe-tenze e i criteri applicativi degli istituti ri-guardanti le vittime. La Direttiva prevedela possibilità di rivalutare le percentuali diinvalidità, già riconosciute e indennizzatesulla base delle norme vigenti prima del26 agosto 2004, procedendo alla determi-nazione di una percentuale unica di inva-lidità (art. 4 DPR n. 181/2009). Per tuttigli altri casi successivi al 26 agosto è statoritenuto applicabile solo l’art. 3 del DPRsuccitato, per il quale le CMO devonoprocedere tenendo solo conto della per-

centuale di invalidità permanente, rife-rita alla capacità lavorativa.

Sulla problematica è stato richiestodal Ministero dell’Interno un parere alConsiglio di Stato che si è pronunciato il4 marzo 2015. In quella sede è stato evi-denziato come l’allargamento di applica-zione dell’art. 6 della Legge n. 206/2004(Le percentuali di invalidità già ricono-sciute e indennizzate in base alla norma-tiva vigente prima della data di entratain vigore della presente legge, sono riva-lutate tenendo conto dell’eventuale ag-gravamento fisico e del riconoscimentodel danno biologico e morale) comporte-rebbe un considerevole ampliamento deidestinatari dei benefici non previsto dallalegislazione e una dilatazione della spesapriva di copertura finanziaria. La sezioneha ritenuto poi che i benefici dell’art. 6non possono essere attribuiti in via inter-pretativa alle vittime della criminalità or-ganizzata, del racket e dell’usura.

Pertanto, stante il parere reso dalConsiglio di Stato, non è stato necessa-rio adottare modifiche alla citata Diret-tiva. In relazione a quanto esposto, siassicura che l’Ispettorato della Sanitàha provveduto ad adottare ogni iniziati-va al fine di:• uniformare le valutazioni in aderen-

za alle disposizioni previste per cia-scun istituto;

• rendere conformi a legge i tempi ele fasi dell’iter procedurale pressole CMO;

• verificare la corretta applicazionedelle disposizioni attraverso incon-tri con i Presidenti di tutte le CMOe con le amministrazioni coinvolte”.

a cura di Benito Risca

In esame presso la Commissione Affari Costituzionali del Senatoil Disegno di legge n. 1715 del Sen. Di Biagio e altri e la risposta

del Sottosegretario alla Difesa On. Gen. Domenico Rossiall'interrogazione parlamentare dell'On. Paolo Bolognesi.

VITTIME DEL DOVERE E DELTERRORISMO LE ULTIME

INIZIATIVE PARLAMENTARI

Continua a pag 20

11LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Quello che sta accadendo inquesti ultimi tempi è talmentegrave da non poter essere ta-

ciuto, e il Sindacato si vede costretto aportare a conoscenza dei propri fedeli ab-bonati le manovre ambigue, subdole esenza mezzi termini truffaldine di emissa-ri di una rivista concorrente di settore, chesta tentando con metodi poco ortodossi diconvincerli a “trasmigrare” presso di loro,con la motivazione che la nostra Organiz-zazione avrebbe cessato di esistere, e chein questo momento solamente loro sonodeputati a rappresentare gli interessi delleForze di polizia.

E’ una volgare menzogna, una colos-sale bufala, anzi una truffa bella e buona,tanto è vero che siamo stati costretti ad in-teressare gli organi deputati (Procura dellaRepubblica e organi di polizia competen-ti) per il proditorio attacco, preciso e mi-rato, di altra pubblicazione che si è resacolpevole come minimo di concorrenzasleale, ma anche di tentata truffa, perchécerca di attirare e carpire la buona fededei nostri più vecchi (nel tempo) e fedeliabbonati, con i quali si era instaurato unrapporto di ben riposta fiducia, inducen-doli in confusione ed errore circa la desti-nazione dell’abbonamento, perché secon-do il loro dire noi (Sindacato e rivista) sa-remmo ormai in chiusura!

La manovra si inserisce in un quadrocomplesso in cui personaggi non meglioidentificati (ma riconducibili a detta testa-ta concorrente) con le modalità testé ri-portate, vogliono “rastrellare” nostri ab-bonati che ci seguono fedelmente da de-cenni, perché convinti sostenitori dellanostra causa e del nostro continuo, profi-cuo e cristallino operare per il bene deicolleghi e della società civile.

La nostra Organizzazione non usu-fruisce di contributi né pubblici né privati,e ci sosteniamo con le quote annuali deisoci (tutti appartenenti alle Forze dell’Or-dine in pensione o in servizio, per i corpinon militarizzati) e con il prezioso soste-

gno degli abbonati alla rivista, che ap-prezzano il nostro lavoro.

La nuova sede del Sindacatopresso L’ANMIG

Un lavoro che continuerà, ed anzi siarricchirà di contenuti ora che, questo èvero, abbiamo trasferito la nostra sedepresso il palazzo dell’ANMIG/Roma Ca-pitale (Associazione Nazionale Mutilati eInvalidi di Guerra), con i quali abbiamostretto partenariato e collaboreremo atti-vamente sui temi comuni. Sede invero digrande prestigio, visto che i nostri “vici-ni”, ubicati nel medesimo edificio, sonola Procura della Repubblica di Roma ed ilTribunale di Sorveglianza. Il nostro nuo-vo indirizzo è Lungotevere Castello n.2,00193 Roma. I recapiti telefonici sono ri-masti invariati e siamo raggiungibili an-che al cellulare di servizio 366 3100911

Denuncia-querela alla Procura della Repubblica

Come già detto, abbiamo sporto de-nuncia per segnalare l’abuso in atto, a tu-tela del nostro buon nome e nell’interessedei cittadini avvicinati da questi individui,e attendiamo fiduciosi i risultati dell’inda-

gine della Procura della Repubblica e de-gli organi di polizia interessati e allertatiall’uopo.

Ribadiamo che il Sindacato, nono-stante la crisi abbia picchiato duro comeper quasi tutti settori della società e del-l’editoria, e le difficoltà affrontate sianostate oggettive, non ha mai smesso di la-vorare, e siamo sempre regolarmenteusciti con la rivista, come avviene da benoltre 30 anni. Abbiamo sempre operatopiù che correttamente in favore dei nostriassistiti (Forze di polizia e militari so-prattutto in pensione) e per la richiesta disicurezza e diffusione del principio di le-galità nella società. Perché “la moglie diCesare non deve essere nemmeno sfiora-ta dal sospetto”!

Chiediamo quindi ai nostri fedeli ab-bonati di prestare attenzione, soprattuttonella zona di Napoli e Campania (dovesi sono verificati la maggior parte dei ca-si) a chi propone l’abbonamento in simi-li termini, e possibilmente preghiamo diavvisarci quando si trovassero ad intera-gire con questi millantatori di credito.

Ringraziamo per la collaborazioneche vorrete darci, e per la fiducia chevorrete ancora accordarci e che pensia-mo di aver fatto di tutto per non tradire.

La Segreteria Nazionale

Avviso importante per gli abbonati avvicinati da ambigui emissari di rivista concorrente,che vogliono far loro credere che noi non esistiamo più

NON CADETE NELLA TRAPPOLA!Il Sindacato e “Libera Voce di Polizia Italiana” sono vivi e sempre in campo perdifendere i diritti degli associati, diffondere legalità e promuovere sicurezza

12 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Segreteria Nazionale

Devi rinnovare la patente?Vieni al Sindacato e risparmiaSi avvisano i Signori Soci e abbonati che, se devono rinnovare la patente di guida, possono rivolgersi al Sindacato, che mette

a disposizione un medico legale per il disbrigo della pratica, con un risparmio sui costi di agenzia. gli interessati per usufruire delservizio devono telefonare ai numeri 06 48903613 – 06 48903623 oppure al cellulare 3663100911 dal lunedì al venerdì, dalle ore9.00 alle ore 12.30, per prenotare la visita in sede, Lungotevere Castello, n.2 – 00193 roma, c/o anMIg roma Capitale.

La Segreteria Nazionale

Sportello legaleLa Segreteria Nazionale, per fornire un servizio ai soci e agli abbonati alla rivista, mette a disposizione alcuni legali per il disbrigo di

controversie in genere e ricorsi.

Si garantiscono professionalità e agevolazioni.

Per informazioni e appuntamenti telefonare nelle ore di apertura degli uffici (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.30) ai numeri06 48903613 e 06 48903623 (anche fax), al cellulare di servizio 3663100911 oppure inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].

Il Sindacato ha cambiato sede

Si avvisano i Signori Soci, abbonati e Lettori chedalla metà del mese di febbraio, il Sindacatonazionale dei Cinque Corpi di Polizia si è trasferito

nella nuova sedeLa Segreteria nazionale e l’ufficio amministrazione si

sono trasferiti infatti presso la storica sede dell’anmig romaCapitale (associazione nazionale Mutilati e Invalidi diguerra), sita tra Piazza Cavour e Castel Sant’angelo, e preci-samente in Lungotevere Castello, n. 2 00193 roma. I telefo-ni sono rimaste invariati, ma è anche possibile raggiungercial cellulare di servizio 3663100911.

La Segreteria Nazionale

Lungotevere Castello, n. 200193 Roma

indirizzo sede Anmig Roma Capitale

LLa Segreteria nazionale ricorda a tutti gli iscritti al Sindacato in servizio e in pensione, ai simpatizzanti e ailettori della rivista che presso la sede di Lungotevere Castello, n, 2 c/o anMIg roma Capitale, a roma, pos-sono avvalersi dei servizi del C.A.F. (elaborazione e trasmissione della dichiarazione 730 – ICI- UNICO-

RED). Inoltre Servizi agevolati con la dichiarazione I.S.E.E. ( Indicatore Situazione economica equivalente ).Se volete ottenere la riduzione del canone telecom, la riduzione delle tasse universitarie, se avete diritto a prestazio-

ni sociali agevolate, come buoni libri, assistenza domiciliare, abbonamenti di trasporto, rivolgetevi al CaFItaLIasrl, che vi assisterà con professionalità e cortesia nella compilazione del modulo a001/08, la Carta acquisti,Beneficiario con 65/70 anni o più .

I soci, inoltre, possono usufruire del servizio di patronato, e quindi, assistenza per tutti i tipi di pensione:invalidità, vecchiaia, superstiti, dichiarazione di successione. Invalidi civili: pensioni, assegno mensile, inden-nità di accompagno – legge 104/92 – elabora ricorsi aggravamenti, pensioni privilegiate – equo indennizzo.

Per appuntamenti telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30

ai numeri 06 48903613 – 06 48903623 oppure al cellulare 3663100911.

Il Sindacatoe l’assistenza CAF

13LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Posta istituzionaleDal Vice Capo della Polizia di Stato

Preg.mo gr. uff. riscaho ricevuto con piacere la rivista “Libera Voce di Polizia Italiana” che gen-

tilmente mi ha fatto pervenire.desidero pertanto ringraziarLa per il gradito pensiero ed inviare con l’occa-

sione i mogliri saluti.Luigi Savina

Visure catastaliNuovo servizio per soci e abbonati in Emilia RomagnaSi avvisano i soci del Sindacato e gli abbonati alla rivista che nelle nostre sedi di Parma, Modena e Reggio Emilia,

presso “Lo Studio Srl” – Centro Servizi Amministrativi Pubblico Impiego (presente anche a Bologna e Ferrara), oltre aiservizi CAF indicati nella sottostante locandina, ne è ora attivo un altro per richiedere visure catastali. Gli interessati pos-sono rivolgersi quindi direttamente in loco per le loro necessità.

14 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Dossier

Intervento dell’On. Gen. Luigi Ramponi al Convegno organizzato dal Cestudis

“ L’assetto e la tipologia delle nostre Forze Armatesono adeguate alle minacce attuali e,

prevedibilmente, future?”/4

di Luigi Ramponi*

8. ALTRE ESIGENZE D’IMPIEGODI CAPACITA’ OPERATIVE DEL-LE FFAA

Oltre alla difesa dalle minacce e alla tu-tela degli interessi nazionali nel sensogià indicato, riconducibili alla necessitàdi realizzare condizioni di pace e sicurez-za, lo strumento militare deve svolgerecompiti di concorso ad altre organizza-zioni, fissati per legge, derivanti da esi-genze connesse alla salvaguardia dellelibere istituzioni, alle pubbliche calamitàe a ulteriori istanze caratterizzate daparticolare necessità e urgenza. Talicompiti, trovano giustificazione nel fattoche lo strumento militare è una strutturaorganizzata, addestrata e dotata di mezziche si caratterizzano anche per unasempre più spinta versatilità di impiegomilitare/civile (dualità)e che pertanto ri-sulta di pronto, efficace, utile ed econo-mico impiego in un contesto più esteso diquello bellico, nel senso tradizionalmenteinteso e strettamente legato al contrastodelle minacce. In molti paesi una partedi tali compiti di concorso vengono nor-malmente affidati a forze di riserva o “territoriali “ (ad esempio la Guardia Na-zionale negli USA ). Nel nostro ordina-mento militare questo tipo di forze è as-sai ridotto e limitato a personale specia-lizzato (la riserva selezionata ) non ingrado di svolgere questo genere di inter-venti. Ne consegue che sino a quandonon si potrà disporre di una vera e pro-pria riserva tale incombenza dovrà esse-re soddisfatta con le unità operative esi-stenti. Questa esigenza è destinata a per-manere , anzi probabilmente ad accre-scersi in futuro. Basti pensare al concor-

so nel controllo dell’immigrazione eall’aumento statistico degli impegni nellepubbliche calamità, sul territorio nazio-nale e anche all’estero. L’ esigenza ri-guarda tutte le componenti e ha, conse-guentemente, un impatto generalizzato(benché secondario) sull’assetto quanti-tativo e qualitativo dello strumento mili-tare, di cui occorre tener conto.

9. FORZE ARMATE NAZIONALIOGGI

ESERCITOBrigate: 11 + Supporti conbat e log. Sistemi: CARRI Ariete 200; BLIN-DO:314; IFV:200 Dardo, 108 freccia;APC: 900; AAV 16, ARTIGLIERIE 915 ,ELICOTTERI, 50 Mangusta, 21 AB412,18 Chinook, 21 NH90, + 120 AB205,AB206, AB109, AB.212. SAM: 48(su veicoli), 92 Stingher, più 250 Leopard tecnici.

MARINA SOTTOMARINI 6, PORTAEREI 1, DE-STROYERS 4, FREGATE 11, CORVET-TE 6, PATTUGLIATORI 10, CACCIA-

MINE 10, ANFIBIE 4, MEZZI DASBARCO 30 +9 VARIE UNITA’ DISUPPORTO. Aviazione di marina: 18 Harrier, 54 Eli-cotteri. San Marco: 2000 u.

AERONAUTICA AEREI DA COMBATTIMENTO 245, dicui: 69 EFA, 70 Tornado, 72 AMX; ELI-COTTERI: 58 Multiruolo. DIFESA AE-REA: Spada; ; UAV 11. FORZE SPECIALIEsercito: 1 rgt. Parac. Ass.(9°), 1 RgtRAO (185°), Rgt, Alpini parac (4°). Marina: GOI,GOS. Aeronautica: 17° stormo incursori.

PARAMILITARI Carabinieri 105000 u.; Guardia di Fi-nanza 68000 u.; Guardia Costiera:11000 u. Forestale 12000 u. Polizia110000 u.

CYBERStruttura di DIFESA NAZONALE e NA-TO in via di strutturazione secondoquanto previsto da DPCM dedicato.

10. PROPOSTE CONCLUSIVE

Si deve considerare che l’appartenenzaad una alleanza condiziona la tipologiadella struttura propria, la quale deve co-munque rispondere agli impegni assuntiin sede internazionale. Abbiamo vistoche oggi esiste una forte presenza di si-stemi d’arma asimmetrici rispetto ai tipidi minaccia da fronteggiare, non solo inambito nazionale, quindi, ma anche inambito UE e NATO. Appare necessarioporre il problema in tali sedi, facendosileader di una trasformazione che, senzadanno alcuno per la sicurezza delle al-

Luigi Ramponi

15LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

leanze, ponga la loro capacità operativapiù idonea a fronteggiare le vere minaccee le vere esigenze d’impiego delle pro-prie forze armate. Considerando che: - da almeno vent’anni, la minacciaconvenzionale è assai decaduta e al-trettanto ha fatto quella nucleare; -l’impegno in operazioni internazionaliha assorbito al massimo da un 20%della forza convenzionale disponibile,integrato da un 40% in rimessa a pun-to e addestramento, con progressiva di-minuzione della esigenza di impegno diforze; - l’orientamento attuale dellaNato tende verso un impiego di suppor-to alle forze locali, anziché ad un im-piego sul terreno di proprie forze; ilche riduce l’esigenza di una entità diforze pari a quella tuttora disponibile,mentre aumenta l’esigenza di forze disupporto. - la minaccia, in fase pro-gressivamente espansiva, è quella delterrorismo e di una ipotetica anche seremota minaccia vettoriale con testatedi distruzione di massa; - lo sviluppodella cibernetica ha creato un nuovospazio nel quale possono svilupparsiattacchi di origine terroristica, crimi-nale, di spionaggio, sino a giungere aforme di vera e propria cyberwar; appare logico e necessario avviare pertempo una conversione dello strumento

di difesa verso una maggiore disponibi-lità di sistemi e capacità operative ido-nee a eliminare l’asimmetria tra le nuoveminacce e le potenzialità di contrasto, inmaniera progressiva, mantenendo quan-to necessario delle strutture tradizionali. Tale conversione dovrebbe tendere allarealizzazione di: - potenziamento della capacità di atti-vità di intelligence, per il contrasto inambito cibernetico e antiterrorismo,sostenuto dalla triplicazione delle ri-sorse attualmente loro destinate; - tri-plicazione delle unità di forze speciali;- incremento delle capacità di difesaantimissile - disponibilità di velivolinon pilotatati da ricognizione e attac-co, assai superiore a quella attuale, siaper operazioni d’attacco, sia per ilcontrollo d’area terrestre e marittimo;- elevata disponibilità di naviglio peroperazioni di controllo d’altura limita-ta e controllo delle coste, specie in fun-zione anti immigrazione irregolare; -maggiore disponibilità di reparti eli-cotteri per aderenti e tempestivi inter-venti di forze speciali; - una assai piùelevata integrazione operativa tra leunità delle Forze Armate e quelle diPolizia in chiave antiterrorismo; - uni-ficazione, sotto un unico comando, del-le operazioni antiterrorismo; - aumen-to di capacità addestrative da impiega-

re a favore di Forze armate dei paesiin situazione critica, secondo i nuoviorientamenti di “no boots on terrain”.- realizzazione di una capacità di dife-sa contro attacchi cibernetici, in armo-nia con le disposizioni interne previstedal DPCM del 24 gennaio 2013:”di-rettiva recante indirizzi per la protezio-ne cibernetica e la sicurezza informati-ca nazionale”, e le disposizioni NATO;- acquisizione di una capacità proatti-va e preventiva nei confronti delle sor-genti di attacco cibernetico. Unitamente ad altre iniziative con speci-fico orientamento riferito al contrastodelle minacce reali. Il costo di tali trasformazioni di una en-tità annuale pari ad un miliardo di euro(un quindicesimo delle attuali spese perla difesa e un trentesimo delle spese glo-bali per la sicurezza) da attuarsi pro-gressivamente, può agevolmente esserecoperto dalla riduzione di spesa ottenutaeliminando o riducendo il numero di re-parti, sistemi d’arma, mezzi e strutturenell’ambito della difesa convenzionale,non più idonei o necessari per contrasta-re l’attuale livello e tipologia delle mi-nacce.

On. Gen. Luigi RAMPONI* Presidente del Cestudis

(4 - fine)

L’On. Sen. Gen. Luigi RAMPONI è nato a Reggio Emilia il 30maggio 1930. Già Comandante Generale della Guardia di Finanzadal 1989 al 1991, e Direttore del SISMI dal 1991 al 1992, è oggi unpolitico e Presidente del Cestudis (Centro Sudi Difesa e Sicurezza).

La carriera militareHa frequentato l’accademia Militare di Modena nel 1949-1951 esuccessivamente la Scuola d’applicazione d’arma a torino. È sta-to nominato sottotenente dei Bersaglieri nel 1951. dopo aver fre-quentato il corso di abilitazione al lancio con paracadute e quellodi pilota osservatore dell’esercito, ha comandato reparti aerei del4º e 8º reggimento di artiglieria, del Centro addestramento avia-zione Leggera dell’esercito e, successivamente l’XI BattaglioneBersaglieri della divisione “Folgore”.Ha frequentato dal 1965 al 1968 la Scuola di guerra dell’esercito eha ricoperto incarichi di Stato Maggiore presso il 5º Corpo d’arma-ta. È stato insegnante presso la Scuola di guerra e dal 1977 al 1980ha ricoperto l’incarico di addetto Militare presso l’ambasciata d’I-talia a Washington. Promosso colonnello nel 1972, ha comandato il1º reggimento Bersaglieri.nominato generale nel 1979, ha comandato la Brigata meccanizza-ta “garibaldi” e dal 1982 al 1985 è stato Comandante della regio-ne Militare della Sardegna. dal 5 dicembre 1985 ha ricoperto la ca-rica di Capo ufficio del Segretario generale della difesa e diretto-re nazionale degli armamenti. Il 1º aprile 1988 è stato nominatoSottocapo di Stato Maggiore della difesa.

dall’11 gennaio 1989 al 31 agosto 1991 è stato Comandante gene-rale della guardia di Finanza. dal 20 agosto 1991 al 21 luglio 1992è stato direttore del SISMI.Membro della Commissione trilaterale.

La politicanel 1994 è eletto al Senato della repubblica ed è Vicepresidentedella Commissione Bicamerale antimafia.nel 2001 è eletto alla Camera dei deputati ed è Presidente della IVCommissione permanente (difesa).nel 2006 è rieletto al Senato della repubblica. È membro della 4ªCommissione permanente (difesa) e nel 2008 è rieletto al Senatonelle file del Popolo della Libertà.

Le onorificenze:e’ Cavaliere di gran Croce dell’ordine al merito della repubblicaitalianagrande ufficiale dell’ordine al merito della repubblica italianaCommendatore dell’ordine al merito della repubblica italianaCroce d’argento al merito dell’esercitoMedaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militareMedaglia militare al merito di lungo comando (20 anni)Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni)Croce d’oro per anzianità di servizio (ufficiali e sottufficiali, 40 anni)ufficiale della Legion of Merit (Stati uniti d’america)

Chi è Luigi Ramponi

16 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Opinioni

TRA PARASSITISMO E VERGOGNOSEINIQUITÀ QUALI RISPOSTE

DALLA POLITICA E DAI SINDACATI?

di Giuliano Bastianelli

Ho spesso denunciato le ver-gognose iniquità esistentinelle retribuzioni in vigore

nelle varie categorie di lavoratori di-pendenti, specie per quelli impegnatinei settori pubblici.

In una democrazia il Presidente del-la repubblica e tutti i politici eletti so-no lavoratori dipendenti e devono esse-re i lavoratori più impegnati a dareinappuntabile esempio di rigoroso ri-spetto delle regole da loro stessi stabili-te e di perseguire ineccepibili risultatinello svolgimento dei compiti loro affi-dati dal “popolo sovrano”, e di curareequità retributiva e pensionistica bencommisurata all’impegno dell’incaricosvolto, all’apporto professionale di cia-scuno e ai concreti risultati conseguiti.

oggi, purtroppo, dopo una succes-sione di sedicenti riforme, di vari privi-legi inventati nel chiuso delle singolecorporazioni, di inutili e dannose tra-sformazioni di ragioni sociali e di for-me societarie, il mercato italiano del la-voro è tra i più caotici e vergognosa-mente iniqui.

nella evidente crisi occupazionale,nota a tutti, le categorie che godonomaggiori privilegi – politici e magistra-ti – non hanno rinunciato ad un centesi-mo di retribuzione, ad alcun privilegio,ad un’ora di ferie, ad un trattamentopensionistico particolarmente vantag-gioso per loro e particolarmente onero-so per il “popolo sovrano”.

Ma c’è di peggio. nell’indifferenzadi tutti, anche delle numerose organiz-zazioni sindacali, si è proceduto alcambiamento degli inquadramenti so-cietari di numerosi enti pubblici, con il

solo scopo di sottrarne i vertici a nor-me limitative dei trattamenti retributi-vi, dei premi di produzione, della liqui-dazione di fine rapporto, dell’inquadra-mento pensionistico e, perfino, degliaventi diritto alla reversibilità al mo-mento del decesso dei titolari dellapensione.

Dove erano i sindacati?Quando gli enti pubblici più impor-

tanti sono stati trasformati in Spa, purcon il permanere dello Stato azionistaesclusivo o dominante, dove erano isindacati?

Qualche organizzazione sindacaleha accertato la consistenza degli emo-lumenti determinati per i vertici dellenuove Spa, che io continuo a definire“Sodalizi di Parassiti avidi”?

Quale sindacato ha contestato i trat-tamenti riservati agli amministratoridelegati delle nuove Spa?

Mi permetto di citarne uno, quellodi cui la stampa ha dato ampia e circo-stanziata notizia, ma ne esistono nume-rosi altri: Francesco Caio, amministra-tore delegato diPosteitaliane Spa,gode del modestostipendio di100.000 €uro men-sili – dico centomi-la €uro mese.

non è da esclu-dere che allo sti-pendio base vadanoaggiunti altri com-pensi per impegnistraordinari e getto-ni di presenza perla partecipazione anumerose commis-sioni di lavoro.

dico numerose

perché recentemente abbiamo appresodalla stampa che un assessore dellaregione Sicilia ha percepito in un annooltre 900 gettoni di presenza per parte-cipazione a riunioni di lavoro.

I sindacati, tutti i sindacati, hannovalutato e contestato il trattamento del-l’ad succitato che, incaricato di mi-gliorare il servizio postale, ha in pro-gramma di sopprimerlo in varie areenazionali, di rarefare i recapiti postali,creando seri problemi agli utenti piùpoveri e disagiati, come anziani, perso-ne con problemi di mobilità, eccetera?

I sindacati hanno calcolato chel’ad delle Poste percepisce in un annoben oltre lo stipendio attribuito perl’intera vita lavorativa ad uno sportelli-sta o ad un portalettere?

So che non avrò risposte, ma da cit-tadino che vuol meritare tale qualifica,sento il dovere di evidenziare i parassi-stismi in atto e le vergognose iniquitàche affliggono la società italiana, chetutti vorremmo continuare a considera-re civile!

Giuliano Bastianelli

17LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

L’uscita dell’Inghilterra dallaunione europea è un pro-blema soltanto inglese e, a

giudicare dalle reazioni interne al re-gno di elisabetta non sembra che il di-battito in corso giunga ad una rapida eragionevole conclusione.

L’unione europea dovrebbe soltan-to approfittare dell’occasione per ren-dere sempre più operativi gli aspettiunificatori previsti dal “trattato istituti-vo della Comunità economica euro-pea” nel 1957.

Molti europeisti convinti di giunge-re in breve tempo ad un assetto politicomeritevole di assumere la qualifica di“Stati uniti d’europa”, sono oggi delu-si perché la Comunità ha privilegiato ilsettore economico anziché puntare sul-l’armonizzazione delle istituzioni checaratterizzano l’unitarietà di ogni na-zione civile, che, nel nostro caso, devenecessariamente essere di tipo federati-vo, non potendo con un semplice docu-mento cancellare secoli di storia e tra-

dizioni proprie dei singoli aderenti.agli euroscettici, presenti in tutte le

nazioni, non posso che far rilevare chenei sessanta anni trascorsi dalla firmadel trattato su menzionato, l’europa havissuto il suo più lungo periodo di paceed ha potuto demolire i muri e le fron-

tiere che per secoli hanno fornito per-verso motivo per numerose, lunghe edisastrose guerre.

guerre sempre origine di stragi emai portatrici di periodi di serenità, dipace, di sviluppo economico e culturale.

Pur consapevole che l’uscita del-l’Inghilterra non può essere considera-to motivo di vanto per l’unione euro-pea, spero che gli europeisti convintifacciano un passo avanti nel promuo-vere tra gli Stati aderenti una più signi-ficativa armonizzazione delle istituzio-ni comuni, specie politiche, per salva-guardare una federazione di Stati chepuò garantire un futuro di prosperità epace a circa 500 milioni di cittadini.

nuove uscite potrebbero essere mo-tivo di maggiore coerenza tra gli Statirimanenti nell’unione, mentre le ri-chieste di nuove adesioni dovranno es-sere valutate con grande attenzione edaccolte soltanto con chiaro obbligo diadesione allo spirito di unitarietà, pacee solidarietà umana.

Viva l’Europa Unita e auguri di in-terminabile pace a tutti gli europei del-le future generazioni!

Giuliano Bastianelli

Brexit la Gran Bretagna è fuori dalla Unione Europea

Ma agli euroscettici dico che...

18 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Fisco

Autorità per l'Energia elettrica e il gas, dal 2017 finalmente cambia la bolletta

MENO STIME E PIÙ CONSUMI EFFETTIVI

Finalmente un po' di respiro, e digiustizia, per gli utenti. da gen-naio 2017, infatti, le bollette ci

arriveranno con meno consumi “stimati”(sempre a vantaggio dei gestori...) esempre più consumi effettivi. ecco unadelle principali novità approvate dall'au-torità per l'energia elettrica e il gas in te-ma di fatturazione, per venire incontroalle legittime esigenze dei consumatori,stanchi di dover per forza anticipare con-sumi non ancora realmente effettuati.

tutto ciò sarà possibile grazie sia atentativi di lettura in loco più frequenti,con la registrazione di quelli non andati abuon fine, sia a nuove misure per la dif-fusione dell'autolettura. I gestori avrannoinoltre l'obbligo di emissione della bollet-ta entro 45 giorni dall'ultimo giorno fattu-

rato (o altro termine indicato nel contrat-to di mercato libero), pena indennizziautomatici crescenti a favore dei consu-matori fino alla cifra di 60 €uro.

Intervento dell'autorità anche sullefatture “miste”, quelle che contengonoletture effettive e stimate insieme, e ra-teizzazione obbligatoria per il vendito-re (anche nel mercato libero) in caso diimporti anomali o di mancato rispettodella periodicità di fatturazione.

Queste nuove regole saranno valideper tutti i clienti domestici e i piccoliconsumatori del settore elettrico e del gasper migliorare il processo di fatturazione,rendendolo sempre più vicino ai consumireali. garanzie valide anche per i regimidi tutela, per la tutela Simile e per il

mercato libero – qui con alcune possibi-lità di deroga - e si aggiungono agli inter-venti già approvati dall'autorità per lafatturazione di chiusura (delibera100/2016/r/com), entrati in vigore a giu-gno, e adesso ricompresi nel testo Inte-grato in materia di Fatturazione.

Marco Balzola

CARO TASSELA TARI IN 5 ANNI SALITA DI OLTRE IL 30%

tasse sempre più care, e conaumenti percentuali da paura.In quattro anni (2012/ 2016)

ad esempio, la tassa sui rifiuti (tarI)è aumentata in media del 32,2% (+72euro), mentre nell'ultimo anno l'aumen-to è stato molto più contenuto (0,4%),al pari con l' inflazione.

Insomma, alla fine di quest'annogli italiani avranno fatto confluire nel-le casse comunali per la loro spazzatu-ra 295 €uro di media, a fronte dei 294del 2015 e dei 223 versati nel 2012.Ce lo dice il Servizio Politiche terri-toriali della uil, che ha calcolato i co-sti della tari in 94 città capoluogo diprovincia, elaborati su una famiglia diquattro persone con una casa di 80mq. nell'elenco della uil mancano 12

città (Caltanissetta, Chieti, Crotone,enna, Firenze, Livorno, Pordenone,ragusa, Siracusa, trapani, Venezia),che non hanno ancora definito le tarif-fe per il 2016, mentre a Biella da que-st'anno è stata introdotta la tarIP(tariffa rifiuti Puntuale), che si pagatenendo conto, oltre che del numerodei componenti il nucleo familiare,anche di una quota variabile in base alpeso dei rifiuti indifferenziati prodotti,cosa che rende impossibile fare deicalcoli.

Secondo lo studio uil. il costomaggiore si riscontra a Benevento,con 473 €uro l'anno a famiglia. PoiPisa con 465 €uro, Salerno con 462€uro, grosseto con 450 €uro e Ca-gliari con 447 €uro. Molto più conte-

nute le tariffe a Belluno, con 150€uro medi a famiglia, a novara con166 €uro, a Vibo Valentia con 176€uro, a Macerata con 178 €uro e aBrescia con 181 €uro. Circa le grandicittà metropolitane, a napoli la tarIarriva a 436 €uro medi a famiglia, areggio Calabria 431 €uro, a Bari 346€uro, a Milano 325 €uro, a genova321 €uro e a roma 312 €uro. Menocare, ma si fa per dire, Bologna con229 €uro, torino con 262 €uro e Pa-lermo con 276 €uro.

Spazzatura maleolente, ma pagata apeso d'oro, spesso per avere un servi-zio di ritorno del tutto inefficiente.guardare le strade di molte nostre cittàper credere.

Marco Balzola

19LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Salute

SVOLTA NELLA PREVENZIONEDI INFARTO E ICTUS CONL'INTERRUTTORE CHE

“SPEGNE” L'ATEROSCLEROSI

di Marco Balzola

Lo studio è tutto italiano, ed èstato pubblicato su “Scienti-fic reports” : il gene nemico

numero uno delle arterie, uno di quelliche si sapeva responsabile del danneg-giamento delle pareti dei vasi sangui-gni, è stato individuato come il veromandante che coordina tutte le azionidi cosiddetta “guerriglia molecolare”che portano all'aterosclerosi.

a bloccarlo per la prima volta sonostati i ricercatori della Scuola SuperioreSant'anna di Pisa, grazie ad una tecni-ca che apre la strada allo sviluppo diuna terapia genica per le arterie, un ve-ro e proprio “elisir di giovinezza” ca-pace di prevenire infarto, ictus e gli al-tri danni agli organi legati ai problemivascolari.

Il Prof. Vincenzo Lionetti, aneste-siologo e coordinatore del Laboratoriodi Medicina Critica traslazionale del-l'Istituto di Scienze della Vita dellaScuola Superiore Sant'anna, spiega

che con la sua équipe sono riusciti a“toccare un punto nevralgico che erasotto il naso di tutti ma che nessunoaveva mai indagato”.

Il gene incriminato produce unaproteina, chiamata “fattore di von Wil-lebrand” che era nota da tempo per ilsuo ruolo nella coagulazione del san-gue, ma che in realtà, continua il Prof.Lionetti, scatena anche la produzione

di una cascata di molecoleche generano stress ossidati-vo, portando le pareti dei va-si a perdere elasticità. all'ini-zio la disfunzione dell'endo-telio progredisce in manierasilenziosa, ma quando superail punto di non ritorno le ar-terie diventano rigide, frattu-rabili e si ricoprono di peri-colose placche che ostruisco-no la circolazione.

usando cellule di endote-lio di maiale coltivate in pro-vetta, i ricercatori sono riu-sciti a silenziare questo gene,iniettando delle sequenze di

rna che si legano a quelle contenentile istruzioni per la produzione del fat-tore di von Willebrand, portandole alladistruzione. Questa tecnica, chiamata“rna interference”, ha permesso di ri-durre del 65% l'espressione della pro-teina, bloccando le reazioni che dan-neggiano l'endotelio in condizioni distress simili a quelle presenti nei pa-zienti con aterosclerosi.

Terapia genica salvacuoreora i ricercatori del Sant'anna pun-

tano a sviluppare una terapia genica“salvacuore” che permetta di iniettarenel sangue questi rna silenziatori cari-cati dentro a nanovescicole di membra-na. “Saranno come bottiglie usate dallecellule per inviare messaggi” - spiegaLionetti - “Prendendo le nanovescicoledagli stessi pazienti eviteremmo il ri-schio di rigetto e potremmo così avereuna terapia genica personalizzata, dosa-bile come un farmaco, destinata allepersone a rischio e resistenti ai farmaci''.

Marco Balzola

Il prof. Vincenzo Lionetti con la sua equipe

20 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

In nome della legge

Alle specificazioni del Sottosegreta-rio alla Difesa Rossi, l’On. Bolognesiha replicato di avere preso atto della vo-lontà di voler giungere ad una applica-zione univoca della normativa, con lapossibilità di centralizzare le valutazio-ni con un’unica Commissione medica alivello nazionale. Nello stesso tempo,ha osservato quanto sia fondamentaleche le CMO valutino tutte nello stessomodo il danno biologico e quello mora-le, tenendo conto, ai fini del risarcimen-to, anche dei disturbi post traumatici dastress, adeguandosi ai parametri giàadottati dalle assicurazioni private.

La Segreteria Nazionale

inizialmente prevista, si dovrà procede-re a nuova registrazione.

I PASSAGGI DI PrOPrIEtàAutO SI FANNO IN tEmPO

rEALEDue anni fa ho acquistato unamacchina usata da un rivendi-tore plurimarche, che però nonha mai provveduto ad effettuareil passaggio di proprietà, percui sul libretto di circolazionerisulta ancora il nome del pre-cedente proprietario. Il rivendi-tore ha detto di non avere prov-veduto per difficoltà economi-che, che sono reali perché haun'istanza di fallimento, e chie-de di attendere. Cosa devo faree chi deve pagare il bollo del-l'auto?

Il rivenditore è inadempiente sinda quando ha stipulato il contratto conl'acquirente e deve adempiere agli ob-blighi connessi alla sua attività com-merciale di rivenditore di auto. Inquesto caso, bisogna verificare con ilcuratore fallimentare della concessio-naria se il veicolo è stato incluso nel-l'elenco dei beni che costituiscono lamassa fallimentare o meno. Con la di-chiarazione di fallimento il fallito per-de il possesso del bene e ogni suo attodi disposizione diventa inefficace. Seil bene risultasse ancora intestato alPra (Pubblico registro automobilisti-co) al precedente proprietario perchéil concessionario non ha effettuato ilpassaggio a suo nome, è possibile pro-cedere al passaggio, che viene effet-tuato in tempo reale presso uno Spor-tello telematico dell'automobilista,istituito all'ufficio provinciale aciPra, a quello della Motorizzazione oin una agenzia di pratiche automobili-stiche, comprese le delegazioni aci,che sono gestite da soggetti privati.L'acquirente potrà procedere autono-mamente al passaggio se dispone del-l'atto di vendita firmato dal preceden-

200 EurO PErrEGIStrArE IL

COmODAtOSuLL'ImmOBILEAbbiamo dato la seconda casain comodato a nostro figlio, evorremmo sapere se la regi-strazione del contratto di co-modato all'Agenzia delle En-trate è da effettuare solo il pri-mo anno oppure anche nei suc-cessivi.

Il comodato è un contratto con ilquale una parte consegna all'altra unbene mobile o immobile, affinché se neserva per un tempo o per un uso deter-minato, con l'obbligo di restituire lostesso bene ricevuto. Il comodato ègratuito. L'imposta di registro per laregistrazione di un contratto di como-dato gratuito di beni immobili è di 200euro. Il pagamento deve essere effet-tuato con il modello F23 (codice tribu-to 009t). In caso di contratto di como-dato a tempo indeterminato, senzadeterminazione della sua scadenza, laregistrazione deve essere effettuatasolo una volta. In caso invece di con-tratto con determinazione del periododi vigenza dello stesso, in caso dieventuale rinnovo dopo la scadenza

te intestatario al Pra, ed eventualmen-te rivalersi nei confronti del conces-sionario auto, per via legale o giudi-ziale, delle spese sostenute e a suotempo pagate per la conclusione dellapratica.

Il pagamento del bollo alla regio-ne spetta a chi risulta proprietario l'ul-timo giorno utile per il pagamento, inbase alla data risultante dall'atto divendita con firma autenticata. Quandosi acquista un veicolo usato, conside-rato che le pratiche devono essere de-finite in tempo reale nel caso in cui cisi rivolga allo Sportello telematicodell'automobilista (sono previsti inve-ce fino a 60 giorni nel caso in cui ci sirivolga ad una agenzia di pratiche autonon abilitata allo Sportello telemati-co), occorre esigere dal concessiona-rio auto la definizione del passaggiodi proprietà in una giornata lavorativa.L'attesa di quasi due anni per definireuna pratica non può giustificarsi senon con la mancata conoscenza delleleggi.

VArIAZIONItOPONOmAStIChE

ErrAtE, LE COrrEZIONISONO D'uFFICIOA seguito di una variazione to-ponomastica, poi risultata erra-ta, il Comune ha rettificato l'in-dirizzo dell'abitazione principa-le. Per il ripristino dell'origina-rio indirizzo, l'Agenzia delleEntrate e quella del Territoriopretendono la presentazione diun Docfa (Documento Catastofabbricati) e non una sempliceistanza corredata da un attesta-to di “corrispondenza topono-mastica” rilasciato dal Comu-ne. Chi deve provvedere al ri-pristino dell'indirizzo? Il Co-mune, che ha commesso l'erro-re, o il proprietario dell'immo-bile?

In linea di massima, è facoltà delproprietario dell'immobile che ha subì-to una variante di toponomastica pre-sentare una pratica docfa o un'stanzaper l'adeguamento. di fatto, la varia-zione di toponomastica non rientra frale dichiarazioni di variazione da pre-sentare obbligatoriamente ai sensi del-

Continua da pag 10

L’Esperto risponde a cura di Benito Risca

21LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

l'articolo 20 del rd 652/1939 (che di-sciplina le variazioni nello stato dei be-ni per quanto riguarda la consistenza el'attribuzione della categoria e dellaclasse, o nel possesso dei rispettivi im-mobili).

nella fattispecie segnalata, peraltro,si tratta di una variazione di toponoma-stica immessa dal Comune, molto pro-babilmente in collaborazione con l'uf-ficio catastale, ed erronea. Pertanto, èindubbio che la incoerenza deve essereeliminata d'ufficio a seguito a seguitodi semplice segnalazione dell'interessa-to che dimostri l'erroneità dell'operato.di conseguenza, non è legittima la ri-chiesta dell'agenzia delle entrate (sot-to forma di obbligo).

LE DONAZIONI SONOPrIVE DI rILEVANZA

rEDDItuALE Sono un privato e sto progettan-do un prototipo per un deviceper disabili, per divulgare laqual cosa ho creato un sito in-ternet. Se dovessi ricevere do-nazioni per la costruzione delmio progetto, dovrò dichiarare isoldi ricevuti, e se si, in che mo-do?

gli importi monetari conseguiti atitolo di donazione, e quindi senzal'effettuazione di una controprestazio-ne da parte del privato dedito alla pro-gettazione di un prototipo, non assu-mono rilevanza reddituale, neppuresotto forma di redditi occasionali. nonsi ravvisano, in ogni caso, i presuppo-sti che implicano l'assunzione di unasoggettività ai fini Iva. e quindi nientepartita Iva.

LA SEPArAZIONE NONCAmBIA LE DEtrAZIONI

DEL mutuO Vorrei sapere se, in un mutuocointestato a moglie e marito,gli interessi passivi del mutuo sipossono scaricare al 100 percento, anche in caso di separa-zione legale.

In caso di separazione legale, e aseguito di un eventuale riassetto patri-moniale fra i coniugi, la detrazione de-

gli interessi passivi spetta, nell'interamisura o pro-quota, a chi risulta esseretitolare della proprietà dell'immobile eintestatario del contratto di mutuo (an-che soltanto mediante accollo interno:Circolare 20/e/2011). Inoltre, la circo-stanza che il coniuge, sempre a seguitodegli accordi di separazione, non utiliz-zi più direttamente l'immobile comeabitazione principale non gli è di osta-colo al conseguimento del beneficio fi-scale, se l'utilizzo stesso avviene daparte di un suo familiare. Sono consi-derati tali i figli, ma anche l'ex coniuge,finché non interviene la sentenza di di-vorzio.

LA DOmANDA DIrImBOrSO SI Può

rEttIFICArE Una società ha chiesto il rim-borso Iva in sede di presenta-zione del modello Iva annuale.E' possibile, in seguito, chieder-ne la revoca?

In conformità a quanto precisatodall'agenzia delle entrate con la Circo-lare 17/e del 6 maggio 2011, è possibi-le rettificare la richiesta di rimborsoIva effettuata in sede di dichiarazioneannuale, tramite la presentazione in viatelematica della dichiarazione integrati-va (barrando la corrispondente casellasul frontespizio), ai sensi dell'articolo2, comma 8-bis, del dpr 322/1998, nonoltre il termine di presentazione delladichiarazione relativa al periodo d'im-posta successivo, al fine di riportare intale dichiarazione integrativa il medesi-mo credito, quale eccedenza di Iva dautilizzare in detrazione o in compensa-zione.

ASSEmBLEACONDOmINIALE

CONVOCABILE SENZALImItE DI OrArIO E' lecito convocare un'assem-blea condominiale in primaconvocazione a mezzanotte (ore0.00)?

In mancanza di una norma chedisponga il contrario, non esistono li-miti di orario alla convocazione diun'assemblea condominiale; né la fis-

sazione dell'assemblea in ora nottur-na può ritenersi completamente pre-clusiva della possibilità di partecipar-vi. ne consegue che non sono appli-cabili, ai fini della verifica della re-golare costituzione dell'assemblea edella validità delle delibere adottatein seconda convocazione, allorché inprima l'assemblea stessa sia andatadeserta a causa dell'orario notturno,le maggioranze richieste dall'articolo1136 del Codice civile con riferimen-to alla validità delle deliberazioniadottate in prima convocazione (Cas-sazione civile, 22 gennaio 2000, n.697). Va precisato che, ai sensi del-l'articolo 67 comma IV, delle disposi-zioni di attuazione del Codice civile,l'assemblea in seconda convocazionenon può tenersi nel medesimo giornosolare della prima. Si ritiene che leore 0.00 siano già nel nuovo giorno epertanto la seconda convocazione sidovrà tenere il giorno successivo an-cora.

PEr IL DEPOSItO ILCErtIFICAtO

ENErGEtICO NON èNECESSArIO

Ho dato in locazione un immo-bile a un ente pubblico per usodeposito mezzi. Sono obbligatoad acquisire il certificato ener-getico?

no, perché in caso di affitto diimmobile destinato a uso depositonon è necessario conseguire l'ape(attestato di prestazione energetica).Si veda, in questo senso, l'articolo 3,comma 3, lettera e, del dlgs 19 ago-sto 2005, n. 192, per il quale sonoesclusi dall'applicazione del decreto«gli edifici che risultano non com-presi nelle categorie di edifici classi-ficati sulla base della destinazioned'uso di cui all'articolo 3 del decretodel Presidente della repubblica, 26agosto 1993, n. 412, il cui utilizzostandard non prevede l'installazionee l'impiego di sistemi tecnici di cli-matizzazione, quali box, cantine, au-torimesse, parcheggi multipiano, de-positi, strutture stagionali a prote-zione degli impianti sportivi, fattosalvo quanto disposto dal comma 3-ter».

22 LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Eco & Bio (per una vita solidale e sostenibile)

L'ITALIA È FINALMENTEDIVENTATA UN PO' PIÙ “VERDE”.

PER LEGGE.

di Marco Balzola

Con le “disposizioni in materiadi ambiente per promuoveremisure di green economy e

per il contenimento dell’uso eccessivodi risorse naturali'” della Legge 221 del28 dicembre 2015, pubblicata in gaz-zetta ufficiale il 18 gennaio scorso, pra-ticamente la Legge di stabilità 2016,l’Italia è diventata un po' più “verde”.

e' da qualche mese infatti, precisa-mente dal 2 di febbraio, che sono en-trate definitivamente in vigore le nor-me del Collegato ambientale, e le di-verse misure introdotte alla Camera eal Senato, che hanno avuto un lungopercorso parlamentare, ci rimandano fi-nalmente un Belpaese più attento al-l’ambiente e alla salute dei cittadini eche punta sulla green economy e sullacosiddetta economia circolare.

Forse non sono misure sufficientied esaustive, ma rappresentano un pri-mo passo e seguono la strada indicata

dalla Cop21 di Parigi. “Per l'Italia è unimportante passo avanti nella direzionedell'accordo raggiunto a Parigi e del-l'impegno europeo verso l'economiacircolare” ha commentato il Ministrodell'ambiente gian Luca galletti.

I 79 articoli contengono misure“culturali” e di civiltà, come le multeda 30 a 300 euro a chi getta mozziconidi sigarette o chewing gum o scontrinia terra e il divieto di pignoramento pergli animali d'affezione, da compagnia oquelli utilizzati a fini terapeutici e assi-stenziali. Ma ci sono norme più gene-rali, tra cui quelle per favorire l'econo-mia circolare - con il recupero e il rici-clo delle materie che da rifiuto possonoessere trasformate in risorsa - la ridu-

zione dei rifiuti e agevolazioni sulletasse per i comuni virtuosi; 35 milioniper investimenti in mobilità sostenibi-le, che saranno quanto mai importantiper contrastare lo smog.

e' stato anche previsto un fondo perla progettazione delle opere contro il dis-sesto idrogeologico, dramma del nostroPaese, con 11 milioni di €uro per l'ab-battimento degli edifici abusivi in zone arischio, e il credito d'imposta per le im-prese che lavorano alla bonifica dall'a-mianto. Ci sono poi misure che spazianodall'infortunio in itinere per chi va al la-voro con la bicicletta alla valutazione diimpatto ambientale, dalla blue economyad un fondo di 1,8 milioni di €uro per learee Marine Protette. e poi norme pergli acquisti verdi nella Pa, il sistema del“vuoto a rendere”. Infine, la riforma del-l'enea (agenzia nazionale per le nuovetecnologie, l'energia e lo sviluppo eco-nomico sostenibile).

Questa legge non potrà recuperaretutto ciò che non è stato fatto nel corsodegli anni ma ci avvicina alla normativaeuropea più evoluta perché è un prov-

Gianluca Galletti Ministro dell’Ambiente

23LIBErA VOCE DI POLIZIA ItALIANA n. 7-8/2016

Ingredienti:per la gelatina, 200 ml di succo dilimone, 90 g di maizena, 220 g di zucchero dicanna.Per le scorzette caramellate, 100 g di scorze di

limone biologico, 100 g di zucchero.

Per fare la gelatina di limone, versare in unpentolino il succo dell'agrume e 800 ml di acqua atemperatura ambiente, aggiungere a poco a poco lamaizena avendo cura di eliminare i grumi, quindilo zucchero. Portare a ebollizione a fiamma mediae, sempre mescolando, fare cuocere per un minuto.trasferire subito la gelatina in uno o più stampi di silicone e riporre in frigo peralmeno due ore.

Pelare le scorzette eliminando la parte bianca, e lasciarle a bagno per 2 giorni,avendo cura di cambiare quattro volte l’acqua. Sgocciolarle e metterle a cuocerecon lo zucchero in un padellino a fiamma bassissima, mescolando con un cuc-chiaio di legno per 2-3 minuti. alzare la fiamma, mescolare ancora per 2-3 minu-ti, quindi fare riposare le scorze su un tagliere per un’ora.

Infine decorare il dolce di gelatina.

L’angolo GourmetGELATINA FRESCA AL LIMONE

vedimento storico introdurre il concettodi economia verde all'interno del corpogiuridico delle nostre leggi. Insommal'ambiente entra tra i fattori fondamenta-li di sviluppo per il Paese che si dota diuna “agenda Verde” innovativa.

Per ermete realacci, Presidente del-la Commissione ambiente della Came-ra, in molti casi saranno necessari de-creti attuativi del Ministero dell’am-biente per avviare quanto prima questarivoluzione verde. “altre misure impor-tanti sono, invece – ha ricordato realac-ci - sono immediatamente operative, trale quali gettare cicche di sigarette perterra e altri piccoli rifiuti (sanzioni sinoa 300 €uro); poi non si possono più pi-gnorare gli animali da compagnia, a par-tire da cani e gatti, una pratica priva disenso a cui si mette fine grazie a un im-pegno condiviso con tessa gelisio e laLega nazionale per la difesa del cane;sarà finalmente riconosciuto l’incidentein itinere anche a chi va al lavoro con labicicletta, una norma attesa da tempodalle numerose associazioni di ciclisti”.

Circa le cosiddette “carrette del ma-re”, i proprietari che causano inquina-mento marino dovranno rispondere an-che in base all'inadeguatezza dell’imbar-cazione rispetto al carico trasportato; ra-zionalizzazione della raccolta dei datiambientali, per avere sempre informazio-ni complete e aggiornate; più green eco-nomy anche nella Pubblica amministra-zione, con la promozione degli appalti

“verdi” e dei “criteri minimi ambientali”negli acquisti (pc, carta, pulizie, mense).anche i semafori consumeranno menoenergia con la progressiva introduzionedelle lampade a basso consumo, poisempre secondo realacci diventa più fa-cile la pratica del “baratto”, lo scambio di

beni usati; le piccole isole disporranno dimaggiori risorse per la cura del territorioe la raccolta dei rifiuti, potendo aumenta-re sino a 5 euro il contributo di sbarco.Infine sul fronte energetico si allarga lapossibilità di autoprodurre energia elettri-ca da fonti rinnovabili con la rimozionedel tetto di 20MWe.

Il Presidente della Commissioneambiente ha ricordato anche i provve-dimenti che necessitano dei decreti at-tuativi, che prevedono disincentivi perlo smaltimento in discarica, incentivialle imprese per la prevenzione e la ri-duzione della produzione di rifiuti el’utilizzo di materie riciclate, una mag-giore vigilanza sui cicli di smaltimentodei rifiuti. Contro l’abusivismo, infine,vengono semplificate le procedure estanziati 10 milioni per l’abbattimentodei manufatti abusivi. Per la mobilitàsostenibile ci sono 35 milioni per i Co-muni per nuovi progetti, in particolareper i percorsi casa-scuola e casa-lavoroe l’istituzione nelle scuole del mobilitymanager. Insomma, ha concluso rea-lacci per tutti, “si tratta di un “pacchet-to ambientale” a tutto campo che con-tribuirà a fare dell’Italia un Paese unpò più pulito, efficiente e “green”.

Marco Balzola