1 eugène viollet-le-duc 1814-1979 restauro la parola e la cosa sono moderne. restaurare un edificio...

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1 Eugène Viollet-le-Duc 1814-1979 RESTAURO “ La parola e la cosa sono moderne. Restaurare un edificio non è conservarlo o rifarlo, è ripristinarlo in uno stato di completezza che non può essere mai esistito in un dato tempo” Viollet-le-Duc, Dictionaire raisonné de l’architecture Francaise, 1854-68, voce RESTAURATION Traduzione italiana in Eugène Viollet-le-Duc, L’architettura ragionata, a cura di M. A. Crippa, Jaca Book, Milano, 1984, p. 247

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Eugène Viollet-le-Duc1814-1979• RESTAURO

“ La parola e la cosa sono moderne.

Restaurare un edificio non è conservarlo o rifarlo, è ripristinarlo in uno stato di completezza che non

può essere mai esistito in un dato tempo”

Viollet-le-Duc, Dictionaire raisonné de l’architecture Francaise, 1854-68, voce RESTAURATION

Traduzione italiana in Eugène Viollet-le-Duc, L’architettura ragionata, a cura di M. A. Crippa, Jaca Book, Milano, 1984, p. 247

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Eugène Viollet-le-Duc

bibliografiaEugène Viollet-le-Duc, L’architettura ragionata, a cura di M. A. Crippa,

Jaca Book, Milano, 1984Eugenio Vassallo, Eugène Emmanuele Viollet-le-Duc (1814-1879), in

La cultura del restauro, a cura di Stella Casiello, Saggi Marsilio, Venezia, 1996, pp.73-99.

A.A.V.V., Viollet-le-Duc e il restauro dei monumenti, in “Restauro”, 47-48-49/1980, E.S.I., Napoli.

Amedeo Bellini, Teorie del restauro e conservazione architettonica, in Tecniche della conservazione, a cura di Amedeo Bellini, ex fabrica/Franco Angeli,

Milano, 1986.Amedeo Bellini, Il restauro architettonico, in A.A.V.V., La difesa del patrimonio

artistico, Oscar Mondadori, 1978, pp.97-199.Liliana Grassi, Storia e cultura dei monumenti,Società Editrice Libraria, 1960. Giovanni Carbonara, Avvicinamento al restauro, Liguori Editore, 1997, pp.101-

140; 141-161.Anna Lucia Maramotti, La materia del restauro, Franco Angeli, Milano, 1989,

pp.19-77.

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Eugène Viollet-le-DucL’ARCHITETTURA

Interesse unico e costante di V. è per l’architetturaGli scritti di Viollet

• “V. ricostruisce l’iter storico attraverso il quale si è sviluppata la progettazione. Il suo interesse per il passato è funzionale al presente. Egli tenta di riannodare il fili della storia, quei fili che sembravano essersi lacerati con l’avvento dell’Illuminismo e soprattutto della Rivoluzione. In questa ricostruzione, relativa alla dimensione diacronica mostra di essere attento a più tematiche.

• Per questo motivo volge il suo interesse ad argomenti sia di storia dell’arte e sia di storia della tecnica.”

Anna L. Maramotti, La materia del restauro,op.cit. p. 37

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Eugène Viollet-le-Duc• A tutta la produzione letteraria è sotteso un interesse didattico

V. è consapevole di essere “maestro d’architettura”.• Per questo motivo si sofferma ad analizzare il particolare, offre

numerosi esempi, abbonda in citazioni. L’atteggiamento da “intellettuale illuminista” è individuabile nel modo di organizzare il sapere: il dizionario.

• Inoltre, il problema storico lo obbliga a ricostruire le vicende storiche attraverso le quali si è andato sedimentando la pratica architettonica.

• La duplice prospettiva, diacronica e sincronica, fa di V. il primo vero autore che tematizza la <cultura materiale>.” (op.cit. pp. 37-38)

• “la fattezza di un oggetto è il risultato di conoscenze fra loro diversissime”; “lo stesso materiale influenza le scelte formali.”

• La stessa riflessione filosofica ha come fine l’atto progettuale.

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Eugène Viollet-le-Duc

• Verso il restauro negli Scritti di Viollet-le-Duc• Studio della storia f. (progettazione) didattica• 1 Metodo sincronico

• studio delle vicende storiche: cultura, politica, economia,

arte, tecnica, ecc. • 2 Metodo diacronico• Forma Materiale

• 1+2 = metodo storicista*• * importanza degli studi storici degli architetti per una nuova metodologia della storia

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Eugène Viollet-le-Duc• Gotico Neogotico

• A: Gotico: excursus storico• zumata sul Basso Medioevo:• - sensibilità romantica *• - etica del basso Medio Evo• - economico-politica borghesia imprenditoriale non monopolistica• - metodo positivista

• B: Neogotico = Progettazione Accademia ( Quatremere de Quincy)• - Lenoir, Vitet, Mérimée• - Chateubriand, Hugo (Romanticismo):

=> linguaggio identità nazionale * (N.B.: = architettura)

• C: Razionalismo . tonico (architettonico)• Funzione : Forma = Significato : Significante = f (u) + coerenza dei materiali

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Eugène Viollet-le-Duc• A: Gotico: excursus storico

• zumata sul Basso Medioevo (voce Architettura)

Rinascenza Carolingia: connubio fra arte occidentale e arabaNuova esperienza: costruttiva e formale nel IX secolo fra

romanità, barbari e arabiMonachesimo: ordini monastici fuori dalle strutture feudali

(Guglielmo Duca d’Aquitania fondatore del Monastero di Cluny in Borgogna, 910).

Prima grande riforma monastica sul solco della tradizione benedettina: ai monasteri indipendenti solo sottoposti ciascuno alla giurisdizione dell’ordine diocesano, che erano previsti dalla Regola, fu sostituita allora una gerarchia o congregazione di monasteri dipendenti tutti dall’abazia monastica di Cluny e, attraverso ad essa, soggetti direttamente a Roma e non più al Vescovo della Diocesi.

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Eugène Viollet-le-Duc• Il Monachesimo:

si affranca dagli interessi politici e permette l’attuazione dell’unità spirituale dell’Europa

Il monastero diviene modello per la società -> la libertà viene trasmessa ai laici che attorno alle mura del monastero hanno costruito il loro primo centro organico (il borgo)

non il monastero isolato, ma quello in stretta relazione con il Vescovo-conte diviene centro propulsore di vita civile:

idee + lavoro = unica esperienza

Monastero + Vita civile affrancano la società dalle strutture feudali

Nascono le Corporazioni del lavoro che portano all’identità nazionale

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Eugène Viollet-le-Duc

• Con lo sviluppo degli ordini monastici riformati nell’XI secolo s’impongono i

• MAITRES D’OUVRE,

• che sperimentano e s’appropriano di nuove tecniche costruttive, inventano il linguaggio architettonico romanico e pongono le basi per quello gotico.

• Dal XI al XVI secolo l’organicità è nel giusto rapporto fra aspetti differenti che trovano una loro reciproca giustificazione

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Eugène Viollet-le-Duc

In sintonia V. con HugoL’architettura = linguaggio capace di far uso della

pietra per scrivere la conquista dell’identità nazionale francese ottenuta nel Basso Medioevo

. = significanteCoscienza nazionale = significato

Cfr. Ledoux: il lavoro riscatto dell’uomo in quanto è cosciente del suo saper fare (tematiche illuministiche)

Libera iniziativa laica medioevale affrancata dal feudalesimo attraverso l’esperienza del monachesimo e nuova cultura post-carolingia

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• L’equilibrio verrà spezzato dal Protestantesimo: Lutero e Calvino, in nome della libertà individuale di coscienza, si afferma l’intolleranza ed il dispotismo

• Ignazio di Loyola è incapace di una vera controriforma: in nome del principio d’obbedienza umilia la libertà. Ha inizio la decadenza

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Il Gotico

rappresenta la pietrificazione di quel mondo civile in cui lo spazio costruito era in perfetta armonia con la vita

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• B: Neogotico = Progettazionedalla storia all’attualità

dalla zumata all’inquadramento di campo Accademia ( Quatremere de Quincy)Nel 1846 l’Accademia francese respinge qualsiasi imitazione degli stili

medioevali: l’imitazione sarebbe grottesca: “(…) si può fare retrocedere di quattro secoli e darli per espressione monumentale a una società che ha i suoi bisogni, i suoi costumi, le sue abitudini proprie, un’architettura nata dalle abitudini della società dell’XII secolo?” (Hautecour, l’Histoire de l’architecture classique in France, 1943).

Il solo motivo che si può addurre per una ripresa dello stile gotico è il “capriccio” Lassus e Viollet osservano come tale posizione dell’Accademia poggi su un

equivoco: no all’imitazione del gotico, Sì all’imitazione del classico?!!!

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• La riscoperta di V. del Gotico si pone quindi al termine di quel processo iniziato alla fine del XVIII secolo con la critica al sistema vitruviano e alla soppressione degli ordini. Già Perrault (1613-88) con la scelta dell’ordine unico aveva dato una risposta, ma questa era solo un compromesso (cfr. Kaufman)

• Mentre il modello vitruviano entra in crisi, s’individua una nuova coerenza fra esigenza logico-distributiva e aspetto formale

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Eugène Viollet-le-Duc 1814-1979All’epoca di V. si acuisce con il problema dei nuovi materiali e studi di fisica

applicata.

La corrispondenza fra elementi costruttivi e forma,

fra funzioni e disposizioni sembrano a V. trovare nel Medioevo la piena realizzazione.

Si tratta di riconoscere che “(..) la supposta identità fra regole classiche e regole costruttive è basata su una pura convenzione.”

Si deve entrare nella logica del Gotico da cui ricavare la lezione per la progettazione e per il restauro:

“Il gotico possiede un’unità, cioè un principio costruttivo organico.

Le parti non aspirano ad un’indipendenza formale. La fabbrica appare edificata sulla base di un sistema che la giustifica nella parti e nell’insieme.” ( A. L. Maramotti, La materia del restauro, p.43

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Eugène Viollet-le-Duc

NEOGOTICO:

Forma : Funzione = Significante: Significato

METODO PROGETTUALE ATEMPORALE

Struttura:

Rapporto biunivoco fra parti ed insieme

Forma:

Rapporto biunivoco fra materiali e funzione

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Eugène Viollet-le-Duc• Costruzioni e materiali

• Lo studio dei materiali, iniziato nel ‘700, si sviluppa nell’’800• Nel ‘700 si hanno studi sulla resistenza dei materiali che

coinvolgono l’intera Europa (Inghilterra, Francia, Venezia, Fierenze) ma rimangono esperienze singole.

• Fine XVIII secolo Mariotte introduce in Francia la verifica sperimentale, non solo per la resistenza assoluta, ma anche per le proprietà elastiche.

• Le scuole militari diffondono i risultati sperimentali utili al dimensionamento delle strutture (studio/cantiere; Bernard Forest de Belidor)

• VERIFICA SPERIMENTALE è momento iniziale e finale del metodo che diviene metodica.

• (non più in fisica una posizione come quella di Bacona : scienza organizzazione mentale, neppure come quella della fisica teorica dei primi del ‘700: domande cosmologiche)

• Tale metodica non è univoca “(…) divergenti (sono) i metodi di analisi sui problemi della resistenza e la loro interpretazione nel linguaggio più appropriato.”(Benevolo)

• In questo clima si forma Coulomb (scienza delle costruzioni)

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Eugène Viollet-le-Duc• V. è consapevole del diverso uso che i nuovi materiali possono

offrire rispetto a quelli tradizionali.

• “Per l’architetto costruire è impiegare i materiali in ragione delle loro qualità e della loro propria natura, con l’idea preliminare di soddisfare un bisogno con i mezzi più semplici e più solidi, di dare alla cosa costruita l’apparenza della durata, proporzioni convenienti sottoposte a certe regole imposte dai sensi, dal ragionamento e dall’istinto.”

• “La costruzione è una scienza, è anche un’arte, in altre parole il costruttore necessita del sapere, dell’esperienza e dell’intuizione naturale. Costruttori si nasce, la scienza che si acquisisce non può che sviluppare i germi deposti nella mente degli uomini e destinati a dare un impiego utile, una forma durevole alla materia bruta,” (V., Dizionario …,, trad. it p.45)

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Eugène Viollet-le-Duc

• Costruire: dar forma durevole, imprimere un’idea nel materiale:

• La materia si costituisce come alterità nei confronti del progetto: deve essere dominata

• Ma, quando attraverso la scienza e la tecnica si perviene alla conoscenza della materia, questa non è più alterità, ma deve essere assecondata in quanto capace di accogliere la forma

• La costruzione è una sintesi: la materia non è subordinata alla forma.

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Eugène Viollet-le-Duc• La bellezza è nell’uso giudizioso dei materiali: “La logica dell’ è costituita dal sapere analitico, dall’esperienza

e dalle intuizioni naturali: essa dà ragione della costruzione senza dover far riferimento ai bisogni che hanno portato ad

edificare” (A. L Maramotti, La materia, op.cit. p.46)

• Costituzione epistemologica dell’ :• PROGETTAZIONE + INNATO SENSO COSTRUTTIVO

• Ragione + fantasia• PROGETTAZIONE

• Autonoma nel fine (costruzione bella/ non si giudicano i fini) (es. un luogo di tortura architettonicamente può essere bello!!)

• Eteronoma nei mezzi (conoscenze derivate da settori tecnico-scientifici)

• INNATO SENSO COSTRUTTIVO• Componente insondabile razionalmente• Il DISEGNO diviene il linguaggio “razionale” per esprimere il

progetto.

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Eugène Viollet-le-Duc

Construction:

A) L’architettura dipende inoltre da esigenze della vita civile (sociale, economico, spirituale)

B) Nel Medioevo viene a compimento il principio organizzativo delle costruzioni

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Eugène Viollet-le-Duc

• Architettura

• V. è innanzitutto architetto

• Funzionalismo:

• stile relativo => F(u)

• stile assoluto : logica costruttiva

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Eugène Viollet-le-Duc• Arte = sapere (conoscenza)

• 1: Estetica• 1) si può far arte quando si conosce la struttura (logica) della

realtà; conoscenza analitica (a)• 2) arte = f (u); empirica (b)• 3) arte: incremento d’essere e di sapere• 2: Studio della storia : (b) (a)• - forma nazionale• - coerenza forma /funzione• - coerenza forma / materiali• 3: Formazione• METODO:• - Razionalismo Cartesiano (a) : valorizzazione f (u),

Funzione/Forma• - Positivismo (b): analisi e classificazione

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Eugène Viollet-le-Duc• Stile

• • / relativo = f(u)• Stile: • / imitazione ( pittura, scultura, parola)• \ assoluto• \ strutturale = razionale ( musica, ) : sistema .tonico• • autonomo : sistema di spinte e controspinte• RAZIONALITÀ’ RESTAURO**

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Eugène Viollet-le-Duc1814-1979 Eugène Viollet-le- Duc• ** RESTAURATORE:

• ° al posto dell’.to costruttore

• ° meglio dell’.to costruttore

• ° la struttura come fossile

• • RESTAURO STILISTICO

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Eugène Viollet-le-Duc1814-1979 Eugène Viollet-le-Duc

• I principi del restauroATTENZIONE:

si fa riferimento al saggista, non al restauratore !!!

• RESTAURO“ La parola e la cosa sono moderne.

Restaurare un edificio non è conservarlo o rifarlo, (P. D.)

è ripristinarlo in uno stato di completezza che non può essere mai esistito in un dato

tempo” (P. C.)

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Eugène Viollet-le-Duc1814-1979

• 1) Escursus Storico: attraverso la descrizione, attribuisce senso e valore agli interventi

• Oriente: costruzione di un nuovo tempio accanto a quello che il “tempo” porta alla completa distruzione e ritorno alla natura

• Romanità: ricostruivano, non restauravano Instaurare, reficere, renovare sono termini che non corrispondo a restauro

• Medioevo: sostituzioni

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Eugène Viollet-le-Duc1814-1979

• 1) Escursus Storico: quali condizioni hanno reso possibile lo studio degli stili• SCIENZA = scoperta razionale dell’ordine che governa il mondo: lo sviluppo

delle scienze porta alla conoscenza della storia nei suoi caratteri peculiari • POSITIVISMO: • 1) principio di subordinazione degli organi all’attività dell’organismo,• 2) principio della correlazione delle forme : alcuni caratteri si richiamano,

altri si escludono• importanti per il metodo:• Cuvier: lezioni di anatomia comparata• Buffon: Jardin des plantes a Parigi::istituto e museo di storia naturale• Empirismo e Razionalismo -> Positivismo• Modello di Linneo (classificazione: classe, ordine, famigli, genere, specie • Nasce così la sua storia dell’architettura

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• Tipologie d’interventi di restauro:

• Edifici degradati -> STILE

• Trasformati -> CASO PER CASO

• Incompleti, mutilati ->RIPRODUCIBILITA’