1. concetti di base ed esempi di eziopatogenesi 2011-2012
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PATOLOGIA GENERALE E TERMINOLOGIA MEDICA
PROGRAMMA GENERALE
1. Introduzione alla patologia generale: eziologia e patogenesi. Le risposte cellulari al danno
e la patologia cellulare
2. Oncologia: trasformazione e progressione neoplastica, classificazione dei tumori e markers
tumorali
3. Immunologia e cenni di immunopatologia clinica
4. Infiammazione acuta e cronica e processi riparativi
5. Esempi di fisiopatologie: Iperlipemie, Diabete, Gotta, Celiachia, Aterosclerosi, Trombosi,
Embolia, Shock
6. Cellule staminali come nuovi farmaci: loro applicazioni terapeutiche attuali e potenziali
TESTI MAGGIORMENTE CONSIGLIATI:
• Moncharmont, Pompella e altri: Patologia Generale (Casa Editrice Idelson-Gnocchi)
• Alan Steven, James Lowe e Ian Scotto: Patologia (Casa Editrice Ambrosiana)
• Robbins e Cotran: Le basi patologiche delle malattie (Casa Editrice Elsevier)
• G.M. Pontieri: Patologia e Fisiopatologia Generale (Casa Editrice Piccin)
ALTRO MATERIALE DIDATTICO
• Presentazioni delle diapositive in PPT o PDF esposte a lezioni, integrate da eventuali dispense o rassegne, che saranno riversate sul sito internet della Facoltà di Farmacia.
RICEVIMENTO STUDENTI
• Su appuntamento da concordarsi per e-mail ([email protected]).
ESAME
• L’esame è orale e consiste nella discussione di due o tre degli argomenti in programma
• In ogni periodo canonico è previsto un appello mensile
• Sede e orario: di norma il secondo mercoledì del mese, in un’aula del Dipartimento di Patologia e Oncologia Sperimentali alle ore 15.
• L’iscrizione è da effettuarsi online sul sito internet della Facoltà di Farmacia
Cosa è la Patologia Generale?
Etimologicamente Patologia significa studio (logos) della sofferenza
(pathos).
“Generale” in quanto non studia singole malattie sotto l’aspetto clinico,
ma le cause e i meccanismi generali che ne stanno alla base
Si tratta di una disciplina di connessione fra la biologia di base e la
pratica clinica che studia due aspetti della malattia:
• le cause della malattia
• i meccanismi molecolari che portano alla malattia
• le alterazioni morfologiche, biochimiche e funzionali che la
caratterizzano
OBIETTIVI DI STUDIO DELLA PATOLOGIA GENERALE
La patologia generale è una scienza biologica multidisciplinare che studia le
alterazioni delle funzioni vitali (malattie) sotto due aspetti:
1. Studio delle cause, ossia degli agenti lesivi che provocano la comparsa di manifestazioni
patologiche (EZIOLOGIA)
2. Studio dei meccanismi attraverso i quali gli agenti patogeni modificano, direttamente o
indirettamente, lo stato di salute (PATOGENESI)
DUE PRINCIPI DI BASE DELLA PATOLOGIA GENERALE
1. Gli organismi sono dotati di complessi meccanismi atti a mantenere costanti, sotto l’aspetto
sia strutturale che funzionale, i propri costituenti. Si tratta di uno stato di equilibrio
dinamico, detto “OMEOSTASI”, che corrisponde allo stato di salute.
2. Gli organismi sono anche dotati di meccanismi atti a ristabilire l’omeostasi che sia stata
modificata da eccesso o difetto di stimoli fisiologici (adattamenti, quali ipertrofia e
iperplasia) o compromessa da agenti (stato di malattia).
Alcune definizioni di malattia
• Perturbazione dello stato stazionario globale di un organismo,
pericolosa per la sua sopravvivenza e che riflette la perturbazione
dello stato stazionario di uno o più microsistemi di cui esso è
costituito
• Fenomeno naturale che insorge in un sistema vivente e che consiste
in un’alterazione strutturale e funzionale di una cellula, di un tessuto,
di un organo o di un apparato, capace di ripercuotersi sull’economia
generale dell’organismo
• Anormalità morfologica e funzionale e/o psichica che pone in
sofferenza l’individuo (Organizzazione Mondiale per la Sanità,
OMS)
Linguaggio comune terminologia medica significato
Decorso della malattia storia naturale la storia naturale della malattia comprende molti
aspetti che vanno dagli effetti iniziali alla progressione,
agli effetti tardivi, all’esito.
Fattore (o fattori) causali eziologia alcune malattie hanno una causa singola, chiaramente
definita, ad esempio un’infezione. In altre, molti diversi
fattori eziologici concorrono ad indurre la malattia
e non si possono individuare cause singole
Meccanismi della malattia patogenesi i meccanismi con cui il processo morboso provoca le
anormalità strutturali e funzionali, quindi, sintomi e
segni
Effetti della malattia sequele le sequele di una malattia sono manifestazioni lesive
secondarie
460-355 a.C. IPPOCRATE
Teoria dei quattro umori: l’organismo è
composto da 4 umori (sangue – flegma
– bile gialla – bile nera) in equilibrio fra
loro. La malattia è sempre il risultato di
una rottura dell’equilibrio fra gli umori.
1761 G. B. MORGAGNI (Anatomia
Patologica)
De Sedibus et causis morborum per
anatomen indagatis
1858 R. VIRCHOW (Patologia cellulare)
Die Cellular Patologie in ihrer Begründung
auf physiologische und patologische
Gewebelhere
La patologia cellulare nei suoi fondamenti
di istologia fisiologica e patologica
Archibald E. Garrod
(1857-1936)
Inborn Errors of Metabolism (1909)
Linus Pauling (1901-1994)
L.Pauling et al. Sickle cell anemia, a
molecular disease. Science, 110: 543,
1949.
J. Watson e F. Crick
JD Watson and FHC Crick.
A structure for deoxyribose
nucleic acid. Nature, 171:
737, 1953
Autopsia → Anatomia patologia – Patologia d’organo (metà 700)
Microscopio ottico → Patologia cellulare (metà 800)
Microscopio elettronico → Patologia delle ultrastrutture (anni ‘60)
Analisi delle molecole biologiche → Biochimica patologica (900)
Genomica -Trascrittomica – Proteomica - Metabolomica → Patologia
molecolare (fine 900, XXI° secolo)
Tecniche e livelli di osservazione della Patologia
ANATOMIA PATOLOGICA
Analizza le alterazioni macroscopiche di un organo
• Dimensione
• Forma
• Peso
• colore
• Consistenza
• Superficie
• Bordi
• Sezione
ISTOPATOLOGIA E PATOLOGIA CELLULARE
analizzano tessuti e cellule avvalendosi del microscopio ottico
Osservazioni morfologiche a vari livelli di risoluzione
Videomicroscopia Time Lapse
Osservazioni morfologiche a vari livelli di risoluzione Videomicroscopia Time Lapse
PATOLOGIA DELLE ULTRASTRUTTURE
Osservazioni al microscopio elettronico o laser
SEM (microscopio elettronico a scansione)
Cellula apoptotica
TEM (microscopio elettronico a trasmissione)
Cellula apoptotica
Microscopio laser a scansione confocale
(LSCM) su cellula viva
BIOCHIMICA PATOLOGICA
studio delle alterazioni dei metabolismo biochimico
PATOLOGIA MOLECOLARE
Studio delle alterazioni molecolari degli acidi nucleici e dei
processi di trascrizione e di traduzione
Omeostasi fisico-chimica
Omeostasi biologica • Omeostasi è lo stato di equilibrio dinamico in cui si trova un sistema biologico pur nel
flusso di materia ed energia che lo attraversa.
• Si tratta di una condizione di “stato stazionario” che viene mantenuto da stimoli o
segnali esogeni o endogeni.
Focalizzando sulla cellula:
• A un eccesso o un difetto di stimoli esogeni la cellula può rispondere, rispettivamente,
con un aumento o una diminuzione della sua attività funzionale (adattamenti:
iperplasia, ipertrofia, atrofia)
• Se lo stimolo supera la capacità della cellula di adattarsi, lo stimolo diventa patogeno e
produce una condizione di danno cellulare che corrisponde allo stato di malattia della
cellula
• Dalla cellula il danno può riflettersi sul tessuto, sull’organo e sull’organismo intero
Un esempio di mantenimento dell’omeostasi in una cellula
Dal mantenimento dell’omeostasi mediante adattamento
alla lesione cellulare
PATOLOGIA GENERALE
Sviluppo sequenziale dei cambiamenti biochimici e
morfologici nel danno cellulare
Dall’adattamento, al danno reversibile,
al danno irreversibile (morte della cellula)
Sono stati individuati 4 sistemi intracellulari particolarmente vulnerabili:
1. integrità delle membrane cellulari;
2. respirazione aerobia;
3. sintesi proteica;
4. integrità dell’apparato genetico;
• le componenti biochimiche e strutturali della cellula sono così strettamente correlate
che, indipendentemente dalla lesione primaria, il danno in una sede porta ad un
ampio spettro di effetti secondari (blocco respirazione>ATP>ingresso acqua etc);
• le alterazioni biochimiche precedono le modificazioni morfologiche del danno
cellulare. Es.: sebbene il danno irreversibile del miocardio nell’infarto si verifichi
dopo 20-60 min dall’ischemia, la lesioni post-mortali sono evidenti al miscroscopio
ottico solo dopo 10-12 ore.
Sistemi cellulari più sensibili al danno
Principali meccanismi di danno
Per alcuni agenti di danno i siti biochimici di attacco sono ben definiti (tossine
batteriche, cianuro inibisce la citocromo ossidasi) ma in generale le cause precise
che portano a morte cellulare non sono conosciute.
Indipendentemente dall’agente scatenante i principali processi che portano alla morte
cellulare sono:
1. Deplezione di ATP e diminuita sintesi di ATP conseguenti generalmente al danno
ipossico, ischemico e da tossine;
2. Produzione di radicali liberi derivanti dall’ossigeno (Reactive Oxygen species,
ROS): questi si formano durante la riduzione dell’ossigeno molecolare ad acqua;
3. Influsso di calcio intracellulare e perdita dell’omeostasi del calcio (intra < 0,1
mM; extra 1,3 mM). Il calo dell’ATP o l’aumento della permeabilità di membrana
fanno aumentare il Ca intracellulare. Questo attiva numerosi enzimi litici
(fosfolipasi, proteasi, ATPasi, endonucleasi)
4. Alterazioni della permeabilità di membrana
5. Danno mitocondriale
I bersagli cellulari più vulnerabili e i meccanismi di danno più comuni
PATOLOGIA GENERALE
Aspetti morfologici del danno
EZIOLOGIA
Principali cause di malattia
Tipo di causa Esempi
1. Ipossia da alterazioni della funzione respiratoria e circolatoria o dell’emoglobina
2. Agenti Chimici molti agenti chimici sono tossici: acidi, basi, metalli pesanti, solventi, farmaci
3. Agenti Fisici traumi meccanici, danno termico, radiazioni
4. Agenti Biologici virus, batteri, parassiti, funghi, altri organismi e relative tossine
5. Immunologica deficienze immunitarie (es. AIDS), malattie autoimmuni, allergie
6. Genetica alterazioni dei cromosomi, alterazioni e difetti genetici
7. Nutrizionale deficienze o eccessi di sostanze nutritive
8. Endocrina attività ormonale carente o eccessiva
Ipossia Difetto della respirazione cellulare
• Ischemica: difetto dell’apporto di sangue in un distretto tissutale
(l’infarto è la prima causa di morte nei paesi civilizzati) • Ipossica: scarsa ossigenazione del sangue • Anemica: difetto quantitativo o qualitativo dell’ emoglobina • Istotossica: avvelenamento della respirazione cellulare
Agenti chimici
• Radicali liberi endogeni
• Tossici ambientali (fumi, scarichi vari, amianto…)
• Veleni vari (animali, vegetali e sintetici)
• Acidi e alcali
• Metalli pesanti
• Solventi organici
• Insetticidi e fungicidi
• Alcool
• Farmaci
• Droghe
Agenti fisici
• Traumi meccanici.
• Radiazioni eccitanti (UV) e ionizzanti
• Temperature estreme (ustioni e perfrigerazioni).
• Elettricità.
• Cambiamenti repentini della pressione atmosferica.
Agenti biologici e infettivi
• Virus
• Rickettsie
• Batteri e loro tossine
• Protozoi
• Elminti
• Muffe e funghi parassiti (micosi)
Reazioni immunitarie • Anche se il sistema immune difende l’organismo da agenti
infettivi e tossici, reazioni immunitarie prevedibili o accidentali
possono dare origine al danno cellulare.
• Allergie
• Anafilassi
• Malattie autoimmuni
Difetti genetici
• Alterazioni cromosomiche, quali aneuploidie e traslocazioni:
sindrome di Down (trisomia del 21)
• Alterazioni del DNA, quali amplificazioni, delezioni, mutazioni
puntiformi: errori congeniti del metabolismo, patologie
lisosomiali congenite, malattie del collageno, emoglobinopatie,
cancro
Difetti o eccessi nutrizionali
• Fame (etimo: mancanza)
• Diete sbilanciate (carenza di proteine,
eccessi di grassi e zuccheri, ecc.)
• Carenze o eccessi di vitamine
• Iperlipemie e obesità
• Anoressia
• Bulimia (appetito compulsivo)
Invecchiamento
• Accumulo intracellulare di cataboliti
(es. lipofuscine).
• Replicazione incompleta dei
cromosomi (erosione dei telomeri)
• Alterazione dei meccanismi di
riparazione del danno cellulare (es. da
radicali liberi).
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